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NIK27

Andrea De Cesaris

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I pareri su uno dei pi? grandi piloti italiani degli anni '80....

 

Andrea De Cesaris (Italia) nato a Roma il 31-05-1959 ha esordito al GP Canada 1980 su Alfa Romeo 179 ritirandosi. Nella sua carriera ha disputato 208 ottenendo una pole position, un giro veloce e 50 punti.

 

 

Dopo aver appeso il caso al chiodo nel 1994 non ha mantenuto nessun cordone ombelicale ad ancorarlo al suo passato. Ora si ? dato a tutt'altra cosa, dedicandosi ad ogni sorta di sport giovandosi ancora adesso di quel fisico d'atleta, quasi da superman che ha sempre curato. Ai Gran Premi come ospite, lui, non si vede pi?, eppure eravamo abituati a vederlo per lungo tempo. Un totem, ma non un totem serio e fuligginoso, ma semplicemente una presenza assidua e talmente costante da costituire quasi un punto fermo e inamovibile anche se tutto intorno l'attenzione e i titoli dei giornali erano appannaggio dei big del momento. Lui un big non lo ? mai stato, tuttavia avrebbe potuto anche esserlo, soprattutto a inizio carriera quando, giovanissimo ed irriverente bolide, stupiva per la sua spericolatezza e per i suoi tic impossibili.

 

Come molti altri giovani italiani ha beneficiato di un momento particolarmente florido per i piloti di casa nostra e, dopo essersi distinto nelle formule minori ha esordito giovanissimo all'Alfa Romeo al Gp del Canada del 1980. Bilancio sicuramente positivo anche se quella gara non l'ha terminata per essere stato toccato da Laffite. Dopo due Gp con la squadra del biscione passa l'anno successivo alla Mclaren, all'epoca in fase di ristrutturazione. Veloce, forse troppo rispetto alla sua inesperienza, distrugge qualche auto di troppo e Ron Dennis, che gi? all'epoca era anche un manager che aborriva i compromessi, lo timbra con inchiostro indelebile. E' uno sfascia-macchine! E lo butta via. Via invece non andr? mai questa nomea, se non molto pi? tardi.

 

Nel 1982 ? di nuovo all'Alfa Romeo dove il grande, anche fisicamente, Carlo Chiti lo coccola come un promettente figlio. La stagione ? difficile per lui a causa della monoposto che, se pure davvero innovativa per certe sue scelte tecniche, soffre scarsa affidabilit? e la presenza dei motori turbo. La gioia immensa di De Cesaris, dopo aver ottenuto una fantastica pole position in terra d'America, a Long Beach, si sfoga in un pianto commovente quanto liberatorio.

Quante volte Andrea ? stato ad un passo dall'impresa: In quel Gp ? costretto al ritiro, come pure a Detroit dove partiva secondo. E quella volta a Montecarlo dove in un finale da cardiopalmo avrebbe potuto vincere se non fosse rimasto senza benzina all'ultimo giro. Piccole brevi folgori che come lampi hanno illuminato effimeramente quei momenti, differenza tra chi riesce a farsi notare e chi invece resta opera incompiuta.

 

Nel 1983 appena la sua AR 183T viene messa a punto, cominciano a vedersi i risultati. E lui corre, corre a pi? non posso e, tra un tic e un altro, arrivano due secondi posti (Germania e Sudafrica). Basterebbe poco e la sfortuna che tante volte lo ha bloccato poteva fermare un pilota, un pilota soltanto e regalargli finalmente il gradino pi? alto del podio. Come non ricordare Spa, in Belgio, una pista da veri piloti dove ? scattato come una molla battendo tutti alla prima curva, ripetendo in fotocopia lo scatto al secondo via e restando nettamente in testa inattaccabile finch? un nemico interno, un guasto, lo ha sconfitto.

Voltiamo pagina.

 

Nel 1984 lascia la squadra italiana corrosa da troppa politica e troppe teste e passa alla Ligier. Sarebbero stagioni anonime e dimenticate se non fosse per quel bollo affibiatoti qualche anno prima. Un incidente, un altro, e infine una spaventosa carambola fuoristrada che fa temere il peggio in Austria (?) con un rottame blu su campo verde che schizza e rotola all'infinito. Sar? salvo ma non sar? salvo il suo posto nella squadra francese. Carriera da ricostruire di nuovo, da zero.

Fioriscono le leggende, una foto frontale scattata in una curva veloce sembra ritrarlo dentro il casco con gli occhi completamente girati in alto dentro le palpebre: il momento del tic? Correndo ogni frazione di secondo ? essenziale, in ogni istante bisogna essere concentrati. Ma ? vero? ? solo un riflesso? E' la ragione di tanti incidenti? Lui corre come un pazzo ugualmente?

Si trova alla Minardi con il giovane Nannini e va sempre forte, quanto la sua auto gli permette, Poi alla Brabham e infine alla Rial all'esordio. Nel 1988 col piccolo team tedesco va piuttosto bene, entra addirittura a punti e andr? bene anche nel 1991, dopo una discreta parentesi alla BMS Dallara di due stagioni, nella esordiente Jordan. Con la verde monoposto irlandese si mette ancora in luce e fa vedere di essere ancora molto veloce. E' anche redditizio, sbaglia poco, conquista nove punti. Non ? pi? un giovane, con gli anni quei tic sono spariti, ? pi? calmo, pi? esperto, pur con auto di secondo o terzo livello va al limite e ottiene i massimo possibile. Ancora due anni alla Tyrrell, poi alla Jordan per due Gp e infine alla Sauber.

Basta.

 

Sono 208 Gran Premi iridati, ben 14 anni di carriera; sembrano volati. E' finalmente ora di dedicarsi agli sport estremi!

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COsa ? questa storia del tic ?

Non la sapevo ...

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Si ? ritirato nel 1994,non nel 1993.

 

Comunque veniva chiamato lo sfasciacarrozze! XD

 

:up: :aham:

 

Gi?, ho sbagliato a scrivere.... anche perch? non tonerebbero i calcoli.....

 

Comunque, mi ? piaceva quando si inacchiava... :hihi:

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Aveva un singolare tic che gli faceva rovesciare letteralmente le pupille in alcuni momenti. Si diceva che in concentrazione questo non avvenisse. Ma forse (e fu ?filmato? in un momento di pupilla bianca in piena curva) era proprio quello il tallone d?Achille di Andrea. In quegli attimi perdeva un minimo di controllo ed ecco certe ingiudicabili e impensabili uscite di strada. :o

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Visitatore alexf1 fan

 

 

Decesaris ha un record tuttora imbattuto : 39 uscite di pista in carriera . Non ? un caso che lo soprannominavano Decrasheris :lol:

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Andrea DeCesaris era un pilota estremamente veloce ma decisamente incostante.

Mi ricordo le belle volte che,all'improvviso lo si vedeva carambolare fuori,quasi senza motivo.

Effettivamente di macchine ne ha distrutte parecchie ma probabilmente la fama di sfasciacarrozze non lo ha aiutato per la carriera.

 

Per come era, probabilmente ha raccolto meno di quel che si meritava, in fondo non era un "lento" e in 14 stagioni non ha raccolto tanto.

Certo che non ha guidato molte monoposto competitive,sopratutto nella seconda fase della carriera.

Famoso per i tic che aveva........... nelle interviste era impossibile non accorgersi di questi "disturbi".

 

Qualcuno ha la famosa foto dell'occhio cappottato all'indietro?

 

 

Volevo richiedere una cosa a chi gestisce il sito:

Non ? possibile creare un'altra sezione oltre a

Formula1

tecnica

amarcord

criticatutto

ecc ecc ecc

 

che riunisca solo ed esclusivamente i giudizi sui piloti e le scuderie?

Cio?,il mio problema ? che, a volte vorrei chiedere domande tipo:

Chi era Jim Clarck?

Poi per? devo andare a vedere se ? gi? stato creato qualcosa del genere per non aprire topic doppi e devo sfogliare tante pagine, poi mi perdo a guardare il topic su graham hill............... eppoi alla fine non faccio niente.

Se ci fosse qualcosa che le riunisce tutte, sarebbe molto + semplice.

 

 

 

Ringrazio anticipatamente per la risposta

Nelson

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Andrea De Crasheris era un pilota forte ma molto propenso all' incidente: dopo il botto in Austria nel 1985 torno' ai box dicendo che aveva fatto un testacoda...poi tutti videro le immagini! Fu lui a chiudere, forse per sempre, le porte agli italiani in McLaren dopo una stagione piu' sui prati che non in pista.

 

Fece cose molto belle con l' ALFA Romeo e anche con la Jordan del debutto nel 1991 ma anche troppi errori. Diciamo che il tanto criticato Montoya era un pivello rispetto a De Cesaris per quanto riguarda errori. Ebbe la fortuna che la Marlboro italiana lo fece correre per tutta la sua vita ssicurandogli dei sedili, anche quando non li meritava, come ai tempi delle bravate alla Dallara nel 1990.

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Con l'Alfa Romeo probabilmente Bruno Giacomelli andava pi? forte...l'incidente in Austria nel 1985 ? uno dei pi? spettacolari che io ricordi ed ? notissimo...mio zio si ricorda bene ancora della pole a Long Beach nel 1982...

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Memorabile il suo incidente con Piquet a Monaco nell'89 al Loews! XD

 

Fu quando si misero a discutere e Andrea gesticolava come un matto (all'italiana...) :hihi:

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la stagione alla McLAren lo ha rovinato, gli si sono chiuse le porte di tutti i team di primo piano. C'? d dire che aveva una macchina tutta da sviluppare (la rivoluzionaria MP4) e lui aveva molta foga di mettersi in mostra

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la stagione alla McLAren lo ha rovinato, gli si sono chiuse le porte di tutti i team di primo piano. C'? d dire che aveva una macchina tutta da sviluppare (la rivoluzionaria MP4) e lui aveva molta foga di mettersi in mostra

Quella detta a Coca-Cola,se non sbaglio

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no non era la coca cola, dato che le macchine erano ancora a effetto suolo.

Fu la prima macchina con scocca in composito

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Memorabile il suo incidente con Piquet a Monaco nell'89 al Loews! XD

 

Fu quando si misero a discutere e Andrea gesticolava come un matto (all'italiana...) :hihi:

Se Piquet non gli diede neanche un ceffone, vuol dire che prima della gara si era bevuto una camomilla. XD

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Pensa che alla Dallara nel 1989 soffio' il posto nelle qualifiche a Caffi, che aveva salvato una monoposto dalle prequalifiche nel 1988...e alla fine Alex non solo si prequalificava ma partiva davanti a De Cesaris, che in una delle prime gare neanche si qualifico'...addirittura negli Stati Uniti De Cesaris doppiato centro' in pieno Caffi che sarebbe andato dritto al terzo posto!

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Visitatore anni '80

Eh, De Cesaris, uno dei miei "eroi" degli anni '80!! :lol: Un po pazzerello (come tanti all'epoca..... a ripensarci, la F1 anni 70-80 era una gabbia di matti!!), un po sfasciamacchine, per? era indubbiamente veloce! Oltre a DeCrasheris, lo chiamavano anche il Mandingo, per la sua insana follia... Mi spiace che non abbia vinto nemmeno un GP: ci and? vicino una volta, se non erro, al Gran Premio del Belgio '91 (quello famoso per l'esordio di Schumacher), quando nel corso degli ultimi giri circa, era secondo dietro a un Senna in difficolt?, e sembrava in grado di poterlo prendere, poi la Jordan si ruppe e amen....

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Eh, De Cesaris, uno dei miei "eroi" degli anni '80!! :lol: Un po pazzerello (come tanti all'epoca..... a ripensarci, la F1 anni 70-80 era una gabbia di matti!!), un po sfasciamacchine, per? era indubbiamente veloce! Oltre a DeCrasheris, lo chiamavano anche il Mandingo, per la sua insana follia... Mi spiace che non abbia vinto nemmeno un GP: ci and? vicino una volta, se non erro, al Gran Premio del Belgio '91 (quello famoso per l'esordio di Schumacher), quando nel corso degli ultimi giri circa, era secondo dietro a un Senna in difficolt?, e sembrava in grado di poterlo prendere, poi la Jordan si ruppe e amen....

Si,e pensa che in qualifica Schumacher al debutto gli aveva dato 7 decimi...e sempre in quel gran premio se non sbaglio Alesi fu a lungo in testa,ma poi dovette ritirarsi...

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Visitatore anni '80

Eh, De Cesaris, uno dei miei "eroi" degli anni '80!! :lol: Un po pazzerello (come tanti all'epoca..... a ripensarci, la F1 anni 70-80 era una gabbia di matti!!), un po sfasciamacchine, per? era indubbiamente veloce! Oltre a DeCrasheris, lo chiamavano anche il Mandingo, per la sua insana follia... Mi spiace che non abbia vinto nemmeno un GP: ci and? vicino una volta, se non erro, al Gran Premio del Belgio '91 (quello famoso per l'esordio di Schumacher), quando nel corso degli ultimi giri circa, era secondo dietro a un Senna in difficolt?, e sembrava in grado di poterlo prendere, poi la Jordan si ruppe e amen....

Si,e pensa che in qualifica Schumacher al debutto gli aveva dato 7 decimi...e sempre in quel gran premio se non sbaglio Alesi fu a lungo in testa,ma poi dovette ritirarsi...

 

 

Vero, vero!! Be' De cesaris era veloce, ma Schumacher, indubbiamente, era di un'altra pasta!.... :rolleyes: Verissimo anche quanto tu dici su quel Gp: Alesi era in testa e, considerati i problemi di Senna, avrebbe di sicuro vinto, quando sul pi? bello ruppe il motore!... Per inciso, l'altra Ferrari, quella di Prost, a sua volta ruppe il motore al secondo giro!!!

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