Libri di tecnica sulla f1

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Mi rivolgo in particolare a @chatruc che mi pare sia molto attivo in questa sezione.

Esistono libri di tecnica in italiano (ma andrebbe bene anche in inglese), il più recenti possibile, su tutto il lato tecnico della F1? Telaio, sospensioni, meccanica nel complesso, aerodinamica, elettronica, power unit. Tutto il possibile. 

Avendo una laurea in ingegneria (ma in ambito telecomunicazioni e comunque faccio altro a livello lavorativo, ho perso un po' il know how della progettazione ) non mi mancherebbe il background matematico per comprendere libri  complessi, anzi mi farebbe solo piacere. 

Grazie a chiunque risponda, prima che inizi a cercare su internet.

 

Ps rinnovo l'invito ad acquistare la biografia (anche in italiano) di Newey

[chatruc 1835]

Oltre alla biografia di Newey, consiglio Total Competition di Ross Brawn e "Building the perfect car", biografia di John Barnard che sto leggendo ora (veramente incredibile, credo che Barnard sia paragonabile a Chapman come innovatore).

 

Tutti i progettisti di F1 dicono che bisogna sempre studiare sempre. Pure Newey studia quel catorcio rosso in griglia perchè sa che dietro alle (scarse) prestazione, si nascondono (molto bene) concetti interessanti.

 

Di libri di tecnica ci sono tantissimi.

 

Motori ad alta potenza specifica

https://www.amazon.it/potenza-specifica-concettuali-tecnica-competizione/dp/8879118986

 

Race car design

https://www.amazon.it/Race-Car-Design-Derek-Seward/dp/1137030143/ref=asc_df_1137030143/?tag=googshopit-21&linkCode=df0&hvadid=194929805195&hvpos=&hvnetw=g&hvrand=10487891035739945261&hvpone=&hvptwo=&hvqmt=&hvdev=c&hvdvcmdl=&hvlocint=&hvlocphy=20614&hvtargid=pla-140690890635&psc=1

 

Analysis Techniques for Racecar Data Acquisition

https://www.lafeltrinelli.it/analysis-techniques-for-racecar-data-libro-inglese-jorge-segers/e/9780768064599?lgw_code=50948-X9780768064599&awaid=9507&gclid=CjwKCAjwt52mBhB5EiwA05YKo1ylHjCxiKcpC7bEgKJT6V8AxTCrPN3qRKt4wVSwboktW_XRYQGNfhoCMXgQAvD_BwE&awc=9507_1690808058_84d0638cee67927f5d25b8d1b0e46de9

 

 

Altri fondamentali

Formula 1 Technology - Peter Wright

Race Car Aerodynamics - Joseph Katz

Race Car Design - Derek Seward

Tune to Win - Carroll Smith

Competition Car Aerodynamics - Simon McBeath

Competition Car Composites - Simon McBeath

Race Car Vehicle Dynamics - Milliken & Milliken

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Grazie mille! 

Seguirò il consiglio anche su John Barnard

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@chatruc credo che Newey sia un genio al di là degli studi. Della sua biografia mi han colpito parecchio le sue difficoltà all'università, soprattutto in matematica.

Forse però erano delle difficoltà di natura teorica, nel senso che la matematica applicata ce l'aveva in testa e la "piazzava" quando disegnava. 

[chatruc 1835]

16 ore fa, be_on_edge_84 ha scritto:

@chatruc credo che Newey sia un genio al di là degli studi. Della sua biografia mi han colpito parecchio le sue difficoltà all'università, soprattutto in matematica.

Forse però erano delle difficoltà di natura teorica, nel senso che la matematica applicata ce l'aveva in testa e la "piazzava" quando disegnava. 

 

Lui è uno sveglio, avrebbe avuto successo in qualsiasi cosa avesse voluto fare. Da adolescente, era un grandissimo cazzzzone, cosa che gli costò difficoltà in matematica. Si fosse impegnato un po' alle superiori, ne avrebbe avute di meno.

[be_on_edge_84 472]

1 ora fa, chatruc ha scritto:

 

Lui è uno sveglio, avrebbe avuto successo in qualsiasi cosa avesse voluto fare. Da adolescente, era un grandissimo cazzzzone, cosa che gli costò difficoltà in matematica. Si fosse impegnato un po' alle superiori, ne avrebbe avute di meno.

Ho deciso di acquistare motori ad alta potenza specifica, ed.2023, mi arriverà venerdì. Sarà la mia lettura d'agosto come la bio di Newey è stata quella del 2023.

Tu ce l'hai immagino, mi dai un parere?

[chatruc 1835]

Sinceramente non ce l'ho.

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50 minuti fa, chatruc ha scritto:

Sinceramente non ce l'ho.

Ok, ti farò sapere io allora

[be_on_edge_84 472]

@chatruc il libro è arrivato, è veramente molto tecnico con un sacco di matematica avanzata.

Onestamente mi è passata la voglia in questo periodo, sarebbe come studiare per preparare un esame all'università, ormai sono fuori allenamento dal circa 7 anni

376 pagine su 573 sono dedicate al motore: formule fondamentali della teoria del motore, rendimenti di combustione, adiabatcità della camera di combustione, ideale, limite, indicato, di pompaggio, organico, volumetrico; altri capitoli dedicati alla formula della potenza, sovralimentazione, refrigerazione.

Poi iniziano le appendici: aerodinamica della vettura, pneumatici, cinematica delle sospensione, dinamica della vettura in rettilineo e in curva.

Appendice finale su tematiche varie, ad es. motore diesel, gestione elettronica del motore, trasmissioni, veicoli ad idrogeno e varie forme di energia. 

Poi c'è una parte conclusiva più discorsiva "La montagna delle sette balze" e "motori e caos (e dintorni), probabilmente inizierò da qui

 

 

[chatruc 1835]

Sono molto contento che ti sia piaciuto. Da quanto ne so io, tutti i progettisti dicono che per capire la materia bisogna studiare, studiare e studiare. Mai fermarsi.

 

Io personalmente ho già poco tempo per leggere libri normali, figuriamoci per libri con formule matematiche, ma mi viene un gran senso di nostalgia e di frustrazione perchè vorrei tornare ad avere 18 anni, reiscrivermi all'università e dedicare tutto il mio tempo a questo.

[chatruc 1835]

Aggiungo un libro che non deve mancare a nessuno.

 

The Perfect Car: The Biography of John Barnard

 

Scritto da Nick Screens dopo aver intervistato personalmente Barnard, Dennis, Mansell, Jenkins e tanti altri ancora.

 

Segnalo che il libro presenta una tonnellata di sterco su Piero Lardi Ferrari, che non ha voluto rispondere all'invito all'intervista per dire la sua sulla questione.

 

Questo mi piace tanto del libro: inizialmente viene indicata la versione di Barnard e poi viene dato il diritto di replica al diretto interessato (se ancora vivo). Peccato perchè Mayer, Broadley, Ghidella, Postlewhite e tanti altri ancora avrebbero potuto dire la loro.

[chatruc 1835]

Ho letto questo libro e mi è piaciuto tanto. Ora vi spoilero un bel po' di cose.

 

Dopo Chapman (monoscocca, radiatori ai lati, vetture rasoterra, effetto suolo) credo che Barnard è quello che abbia dato maggiore impronta alla F1 attuale. Telai in carbonio, retrotreno a Coca Cola, cambio semiautomatico, fusione cambio in lega, attacco rapido musetto.

 

Newey è un grande genio ma credo che lui sia quello che sa ottimizzare quello che c'è più che a creare rivoluzioni. E' un ottimo ottimizzatore come Murray. Brawn invece è più un manager tecnico che un progettista.

 

Barnard credo che sia abbastanza una testa di c. nel senso che ha un brutto carattere e questo non lo ha aiutato nella carriera. Alla fine ha vinto due costruttori e tre piloti dal punto di vista letterale. Newey e Brawn sono due persone molto più simpatiche e per questo hanno raccolto molto di più.

 

Secondo me, Barnard è uno che tende a minimizzare i meriti degli altri. Ogni volta che esprime opinioni su progetti altrui, dice che non era particolarmente colpito.

 

Su Lardi Ferrari ha sparato tanta borba e di fatto lo accusa (credo con ragione) di aver affossato la rivoluzione che stava facendo a Maranello. Barnard ha rivoluzionato la McLaren (di fatto hanno creato un nuovo team) e stava facendo lo stesso con la Ferrari, cosa che poi si fece lentamente con Todt.

 

Su Luciano Benetton e Briatore parla addirittura peggio, dicendo in pratica che lo hanno truffato. Pure lì dovevano crerare una rivoluzione e lo hanno lasciato in braghe di tela. Poi Briatore ha dovuto prendersi la TWR per effettivamente rivoluzionare la squadra e vincere.

 

Infine dice che alla Toyota sono stati molto stupidi perchè hanno valutato il suo lavoro nel 1992 troppo costoso e hanno deciso di chiedere il progetto, mentre nemmeno 10 anni dopo si sono trovati a spendere dieci volte tanto per non cogliere di fatto nulla.

 

La bontà dei lavori di Barnard sono dimostrati dal fatto che la prima antenna tecnologica in UK rimase alla Ferrari e che la seconda servì a sviluppare ancora tecnologia per vari team.

 

Sul secondo periodo a Maranello, non parla molto bene di Todt ma nemmeno male. Todt era (che novità) un dittatore che se la macchina non andava si arrabbiava e non sentiva ragioni.