Guy Ligier

[F.126ck 2545]

Scomparso Guy Ligier, storico costruttore del circus

Domenica è scomparso all'età di 85 anni un personaggio storico della Formula 1 come Guy Ligier, fondatore della squadra che portava il suo nome, da lui diretta dal 1968 al 1992.
Uomo di sport. Il francese è stato atleta di grande livello in tutti gli sport che ha praticato: fu Campione di Francia di canottaggio, poi passò al rugby è arrivò addirittura in Nazionale (per la precisione quella "B"), infine la scoperta dei motori. Prima ad attirarlo furono le due ruote, ed ecco che nonostante i 29 anni divenne Campione di Francia e ottenne come miglior risultato nel Motomondiale un 13esimo posto nella gara di casa della 500 nel 1959.
Fu con l'arrivo degli anni 60 che Guy passò finalmente alle 4 ruote, mentre era già imprenditore nelle opere pubbliche, e dopo tante gare con le vetture sport-prototipo arrivò nel 1966 e 67 finalmente la Formula 1, con il 6° posto in Germania nella seconda stagione come miglior risultato (in realtà fu 8° assoluto sotto la bandiera a scacchi, ma davanti a lui erano arrivate due vetture di Formula 2, quindi riuscì a conquistare il suo unico punto mondiale). Poi la scomparsa dell'amico Jo Schlesser spinse Ligier a rinunciare al volante in mano, ma non alle auto. E così cominciò la sua carriera di Costruttore.
Ancora prima prototipi, e poi F1. Ligier partì come costruttore con le vetture a ruote coperte, comindiando da quella chiamata Ligier JS1 per le iniziali proprio dell'amico Schlesser. Ma nel 1976 arrivò il debutto nel Mondiale di Formula 1 con la JS5 guidata da Jacques Laffitte, che già alla sua terza gara arrivò al quarto posto a Long Beach. E continuò ancora meglio, conquistando la pole position a Monza e finendo la stagione con tre podi (Austria, Belgio, Italia).
La prima vittoria già nella seconda stagione. In Svezia Laffitte portò per la prima volta una vettura francese con motore francese al successo, e così la scuderia conquistò la prima delle nove vittorie complessive nella storia dell'equipe. L'ultima si ebbe nel 1996, quando Olivier Panis andò a vincere il Gran Premio di Montecarlo. Però la squadra non era già più proprietà di Guy Ligier, che l'aveva venduta nel 1992 all'imprenditore Cyril de Rouvre.
Il successo a Monaco fu il canto del cigno prima della chiusura definitiva. Infatti la scuderia fu poi comprata da Alain Prost, che la rinominò con il suo nome a partire dal 1997 fino al 2001, quando arrivò la definitiva cessazione dell'attività.
Le micro-car. Monsieur Ligier nel frattempo continuava le sue attività anche se lontano dalle corse, ed è così divenuto in Francia un importante produttore di fertilizzanti, ma anche di piccole vetture (le micro-car) adatte al traffico cittadino.

 

R.I.P metto anche questa foto perchè mi piace

 

[lucaf2000 1664]

R.I.P. ad un grande

 

[Il Conte Eiacula 3]

85 anni è un bel traguardo, con tutti gli accidenti che si è preso da chiunque si sia trovato davanti una delle sue microcar quando aveva fretta.

[crucco 4268]

Anch'io prendo commiato da Guy Ligier, grande costruttore della F1 dei bei tempi.

[mp4/18 357]

ho scoperto solo ora. r.i.p.

[crucco 4268]

Scomparso Guy Ligier, storico costruttore del circus

Domenica è scomparso all'età di 85 anni un personaggio storico della Formula 1 come Guy Ligier, fondatore della squadra che portava il suo nome, da lui diretta dal 1968 al 1992.

Uomo di sport. Il francese è stato atleta di grande livello in tutti gli sport che ha praticato: fu Campione di Francia di canottaggio, poi passò al rugby è arrivò addirittura in Nazionale (per la precisione quella "B"), infine la scoperta dei motori. Prima ad attirarlo furono le due ruote, ed ecco che nonostante i 29 anni divenne Campione di Francia e ottenne come miglior risultato nel Motomondiale un 13esimo posto nella gara di casa della 500 nel 1959.

Fu con l'arrivo degli anni 60 che Guy passò finalmente alle 4 ruote, mentre era già imprenditore nelle opere pubbliche, e dopo tante gare con le vetture sport-prototipo arrivò nel 1966 e 67 finalmente la Formula 1, con il 6° posto in Germania nella seconda stagione come miglior risultato (in realtà fu 8° assoluto sotto la bandiera a scacchi, ma davanti a lui erano arrivate due vetture di Formula 2, quindi riuscì a conquistare il suo unico punto mondiale). Poi la scomparsa dell'amico Jo Schlesser spinse Ligier a rinunciare al volante in mano, ma non alle auto. E così cominciò la sua carriera di Costruttore.

Ancora prima prototipi, e poi F1. Ligier partì come costruttore con le vetture a ruote coperte, comindiando da quella chiamata Ligier JS1 per le iniziali proprio dell'amico Schlesser. Ma nel 1976 arrivò il debutto nel Mondiale di Formula 1 con la JS5 guidata da Jacques Laffitte, che già alla sua terza gara arrivò al quarto posto a Long Beach. E continuò ancora meglio, conquistando la pole position a Monza e finendo la stagione con tre podi (Austria, Belgio, Italia).

La prima vittoria già nella seconda stagione. In Svezia Laffitte portò per la prima volta una vettura francese con motore francese al successo, e così la scuderia conquistò la prima delle nove vittorie complessive nella storia dell'equipe. L'ultima si ebbe nel 1996, quando Olivier Panis andò a vincere il Gran Premio di Montecarlo. Però la squadra non era già più proprietà di Guy Ligier, che l'aveva venduta nel 1992 all'imprenditore Cyril de Rouvre.

Il successo a Monaco fu il canto del cigno prima della chiusura definitiva. Infatti la scuderia fu poi comprata da Alain Prost, che la rinominò con il suo nome a partire dal 1997 fino al 2001, quando arrivò la definitiva cessazione dell'attività.

Le micro-car. Monsieur Ligier nel frattempo continuava le sue attività anche se lontano dalle corse, ed è così divenuto in Francia un importante produttore di fertilizzanti, ma anche di piccole vetture (le micro-car) adatte al traffico cittadino.

 

R.I.P metto anche questa foto perchè mi piace

 

 

È bella, ma è un fotomontaggio...

[F.126ck 2545]

ora che me lo fai notare si vede il tarocco, peccato