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The-Flying-Finn

Ciclismo 2014

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Perdere il Delfinato cosi, bah.

 

Complimenti a Talansky e anche a Kelderman che ha fatto il Giro.



Contador in super forma o Froome messo malissimo?

Super forma fisica, un po' meno di cervello. Froome è caduto.

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Alberto Contador, 10: Vincitore morale del Giro del Delfinato 2014, il campione spagnolo si riprende di forza lo scettro di favorito per il prossimo Tour de France. Mancano ancora tre settimane e i suoi avversarsari potrebbero crescere ancora, ma il discorso vale anche per lui, che in questa settimana di corse ha voluto più testarsi e dare spettacolo che pensare alla classifica.

Andrew Talansky, 9: Non è il più forte sulla strada, ma azzecca ogni mossa, sin dalla prima tappa di montagna, nella quale si gestisce, ben supportato in particolare da un prezioso Ryder Hesjedal (7). Meno appariscente di altri suoi rivali, alla fine si ritrova davanti a tutti, crescendo bene nell'arco di una settimana ricca di insidie. Ottimo preludio per una Grande Boucle nella quale confermare la sua crescita.

Jurgen Van Den Broeck, 8,5: Doveva convincere e la missione è più che riuscita. In evidenza sin dalla prima salita, il corridore belga ha ricordato di essere un cliente davvero ostico per le salite, dimostrando anche di poter essere uno che attacca, provando a ribaltare la situazione.

Wilco Kelderman, 8: Reduce da un Giro in calando, il giovane talento neerlandese invece si dimostra subito competitivo di fronte ai big. Non pago si prende anche il lusso di attaccare, riuscendo a guadagnare qualcosa. Alla fine chiuderà ai piedi del podio, comunque miglior giovane e con la consapevolezza che il futuro potrà essere suo, ma che già il presente è tutto da vivere.

Adam Yates, 8: Classe 1992, al primo anno tra i professionisti, il talentino britannico si conferma un gioiellino di tutto rispetto. Ha ancora tanta strada davanti a sé, ma il gap con i migliori non sembra poi così ampio come si poteva pensare qualche mese fa...

Romain Bardet, 7,5: Continua la convincente e graduale crescita del giovane talento transalpino, corridore completo che non ha paura di attaccare e di correre rischi pur di ottenere un risultato importante.

Yuri Trofimov, 7,5: Fare classifica non gli riesce, ma è comunque uno dei grandi protagonisti della rassegna transalpina grazie alla sue azioni da lontano. Vincitore a Gap, ha ancora l'entusiasmo e le gambe per riprovarci ancora, sfiorando il successo a Finaut-Emosson

Mikel Nieve, 7,5: Al via per essere al servizio della causa, fa il suo senza battere ciglio, trovando poi nell'ultima giornata la libertà per giocarsi la vittoria. Un'occasione che non si lascia sfuggire, regalandosi poi anche un bel piazzamento nella generale finale. Per il Tour sarà un uomo più che prezioso

Jan Bakelants, 7,5: Per tre giorni consecutivi si lancia in fuga per cercare di convincere la dirigenza a portarlo al Tour. Con la bella vittoria di Poisy dovrebbe essere riuscito nell'intento.

Alessandro De Marchi, 7: Anche per lui tante fughe, a conferma di un bel rapporto col Delfinato, del quale conquistò la tappa conclusiva lo scorso anno. Stavolta nessuna vittoria parziale, ma la conquista di una maglia a pois che potrebbe anche fargli venire qualche idea per luglio...

Jakob Fuglsang, 7: Deputato a ruolo di gregario di lusso, il danese si cala bene nella parte, rimanendo al fianco del suo capitano, godendo anche di qualche libertà speciale. Pronto al sacrificio anche quando sembra averne di più, alla fine ne esce con un decimo posto finale che ne fa uno dei gregari più interessanti per la Grande Boucle.

Simon Spilak, 7: Resosi conto di non poter fare classifica, si tramuta in uomo da fughe, andando così a lasciare comunque il segno sulla corsa con la vittoria di La Mure. Soffre il caldo e questo rappresenta per lui un handicap importante per luglio, ma lo stesso ruolo al Tour potrebbe anche portargli lo stesso risultato.

Lieuwe Westra, 7: Rispetto ad altri compagni di squadra ha più libertà, potendo partire in avanscoperta, eventuale supporto al leader designato. Questo gli permette anche di giocarsi le sue possibilità, andandosi a conquistare una bella vittoria a Finaut-Emosson, al termine di una bella rimonta. Gambe e cervello, sarà prezioso al Tour.

Niklas Arndt, 7: Sfrutta l'unica occasione buone per le ruote veloci, confermando il grandissimo potenziale di una Giant - Shimano sempre più tedesca e sempre più veloce...

Damiano Caruso, 6,5: Non lascia il segno, ma lotta come può, mostrando segnali incoraggianti in vista di una Grande Boucle nella quale ce lo si aspetta nuovamente a questi livelli, magari anche una punta in più.

Cesare Benedetti, 6,5: Ancora una volta il corridore italiano si conferma uno dei corridori più in vista di una squadra che fa degli attacchi da lontano uno dei suoi cavalli di battaglia per farsi notare dal grande pubblico.

Valerio Conti, 6,5: Segnali molto interessanti dal giovane neoprofessionista italiano, che si fa vedere sia limitando alla meglio i danni dai big, sia provando e riuscendo ad inserirsi in fuga. Una prima esperienza più che positiva per lui.

Bob Jungels, 6,5: Nel prologo viene battuto solo dai due grandi sfidanti, rimanendo a lungo in testa, poi trova nuovamente modo di mettersi in evidenza cercando e inserendosi nelle fughe da lontano. Un talento sempre più completo.

Daniel Navarro, 6: Non si vede moltissimo, ma quando è il momento di fare i conti è nuovamente con i primi. Conosce i suoi punti di forza e i suoi limiti, riuscendo a sfruttarli al meglio.

Sebastien Reichenbach, 6: Corre in maniera accorta, dosando le energie, trovandosi spesso a ridosso dei migliori. Classe 1989, sta avendo le sue prime esperienze ai massimi livelli e merita di averne ancora.

Vincenzo Nibali, 6: Stringe i denti, prova qualche timido attacco, ma deve accontentarsi di limitare i danni. Lontano di condizione rispetto ai suoi rivali, appare comunque notevolmente in crescita. C'è ancora tempo, ma non bisogna perderne...

Arthur Vichot, 5,5: In una delle sue ultime apparizioni con la maglia di campione nazionale ci si aspettava qualcosa di più dal giovane talento transalpino. Ci prova con qualche fuga, ma la condizione sembra ancora non esserci. Pensa al Tour ed è anche normale.

Leopold Konig, 5,5: In preparazione al Tour ci si aspettava di vederlo di più. Appare invece ancora abbastanza lontano dalla condizione dei suoi rivali. Il crescendo nel finale sembra tuttavia promettere bene

Tejay Van Garderen, 5: Con le sue qualità e caratteristiche era lecito chiedergli di più. La Grande Boucle è comunque ancora lontana e tempo per recuperare il gap dai rivali c'è ancora.

Richie Porte, 5: Fa il suo, ma soffre. Perfetto gregario, ci si aspettava da lui qualcosa in più a livello personale, che avrebbe potuto anche sfruttare nel momento in cui il capitano ha avuto qualche defaillance.

Thomas Voeckler, 5: Quasi ogni giorno lo si attende in fuga, invece bisogna aspettare l'ultimo giorno per vederlo partire. Anche per lui comunque c'è ancora molto lavoro da fare.

Jean-Christophe Péraud, 4,5: Dopo un inizio di stagione di ottimo livello, su un percorso abbastanza adatto alle sue caratteristiche si pensava di vederlo nuovamente lottare con i migliori. Sin dal primo giorno le cose vanno invece diversamente e si deve convertire in gregario di lusso per il più in forma Bardet. Lo aiuta, ma anche qui il contributo non sembra poi eccezionale.

Damiano Cunego, 4: Prestazione abbastanza anonima del veronese. Non per la classifica generale, viste anche le difficoltà del Giro, ma quantomeno vederlo in qualche fuga era la lecita aspettativa di molti. Purtroppo delusa.

Chris Froome, sv: Impossibile capire quanto quella caduta abbia influito. Autore di due prestazioni maiuscole nelle prime due giornate di corsa, controlla fino alla caduta. Da quel momento in poi perde terreno dai rivali, sommerso intanto da polemiche che non fanno certo bene al ciclismo.

Giacomo Nizzolo, sv: Quanta sfortuna per il giovane corridore lombardo, che è costretto a lasciare la corsa transalpina nell'unica occasione buona per i velocisti. Fortunatamente, nulla di rotto

Thor Hushovd, sv: Dopo tre tappe si rende conto di essere solo un lontano parente del campione del mondo che fu e torna a casa.

 

Beh, su Contador sono d'accordo :up:

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Bravo testone Sagan. Certo che quando gli altri team impareranno a non portarlo in carrozza fino al traguardo sarà troppo tardi.

 

 

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Oggi scommetto su Duracell :up:

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Beh visto il percorso ora in diretta. Cancellara non lo batte nessuno oggi.

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Rui Costa ci è riuscito, gran vittoria per lui :up:

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Stravince Tony Martin :)

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Stravince Rui Costa, tappa e Tour de Suisse :)

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Lampre-Merida, Ulissi positivo al salbutamolo

wasd

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tutti asmatici 'sti professionisti

 

e pensare che da bambini le mamme ci dicevano:"non correre che poi ti viene l'asma!"

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il fatto è che sono tutti sul filo di rasoio, con tutti questi prodotti consentiti/non consentiti.

se uno è scientifico nei dosaggi e ha il c*lo parato dagli organizzatori va avanti, gli altri si attaccano.

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Il fatto è che quando la FIGC chiama, la FCI risponde e l'UCI lascia fare...

 

Sono quasi 20 anni che il ciclismo è diventato lo sport cuscinetto su cui puntare i riflettori quando c'è da spostare le attenzioni dalle magagne di altre federazioni...

Ma questo non solo in Italia.

 

Ricordatevi lo scandalo Festina al Tour del '98, mentre contemporaneamente, sempre in Francia, si giocavano i mondiali di calcio e se ne vedevano di tutti i colori, a cominciare dal calciatore più forte e famoso del mondo, che arriva in ospedale, prima della finale, a un passo dall'arresto cardiaco (18 bpm...), senza che nessuno si chiedesse il perchè...

Almeno i ciclisti sapevano che dopo epo e trasfusioni bisognava farsi ogni tanto un'oretta di rulli per riattivare la circolazione e far salire le pulsazioni, anzichè stare seduti sul divano a guardare il gp di F1 con birra e patatine... :haha:

 

La gendarmerie, del resto, era troppo impegnata a trattenere in carcere i cattivissimi ciclisti e i membri delle loro squadre, non aveva tempo di seguire le partite dei mondiali... :lol2:

 

http://sport24.lefigaro.fr/football/actualites/buffet-a-subi-des-pressions-623251

Modificato da Magico_Schumi

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Ulissi, lol. Mi sa che l'avevo predetto! :D

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Indagine UCI su valori anomali nel passaporto biologico di Roman Kreuziger: niente Tour per il ceco

 

 

"Voglio dare notizia di aver ricevuto, in data 28.06.2013, comunicazione dalla Union Cycliste Internationale che i dati del mio passaporto biologico sono stati posti sotto osservazione per il periodo che intercorre fra il 27.11.2007 e il 09.04.2013. Secondo gli esperti del Cycling Anti-Doping Foundation (CAFD), sarebbe risultata una anomalia in periodi, ben determinati e precisi, nell’anno 2011 e nell’anno 2012. A fronte di tale segnalazione ho immediatamente affidato il controllo dei dati risultanti dal mio passaporto biologico a due accreditati esperti della materia che, nei mesi di settembre e ottobre dello scorso anno, hanno unanimemente ritenuto detti valori sussumibili a cause non riferibili ad uso di sostanze o metodi dopanti. Ho quindi contestualmente reso noto all’U.C.I., che me ne aveva fatto richiesta, l’esito dell’indagine svolta dai miei consulenti. La Federazione Internazionale ha evaso il controllo di dette valutazioni con comunicazione 30.05.2014, e cioè quasi otto mesi più tardi dall’invio delle stesse, dandomi tempo solo sino al 09.06.2014 per decidere quale atteggiamento assumere in proposito.Ho chiesto ed ottenuto un brevissimo rinvio al 30.06.2014 per replicare, nonostante avessi chiesto una proroga maggiore in funzione delle necessità rappresentatemi dal nuovo e terzo consulente che, nel frattempo, ho doverosamente ritenuto di nominare onde assumere ulteriore, terzo autorevole parere in proposito.Detta proroga mi è stata rifiutata nonostante avessi rappresentato che gli esperti del CAFD avessero necessitato di oltre sette mesi di tempo per valutare le osservazioni dei miei. Ebbene e comunque, anche detto terzo autorevole esperto ha confermato che i dati del mio passaporto biologico non presentano anomalie tali da essere giustificabili solo ed esclusivamente mediante l’utilizzo di sostanze o metodi dopanti.Onde avere una certa valutazione tecnica dei dati risultanti dal mio passaporto biologico voglio far presente che gli esperti da me incaricati sono autorevoli, indipendenti e di tre nazionalità diverse e che agli stessi ho chiesto una valutazione assolutamente e totalmente priva da qualsiasi condizionamento e la più obiettiva possibile. Ho altrettanto doverosamente rappresentato al mio team di appartenenza, Tinkoff-Saxo, la pendenza di detta procedura e la mia assoluta e totale estraneità a qualsivoglia forma di assunzione di sostanze o utilizzo di metodi proibiti nonché la ferma volontà di contestare ogni differente valutazione da cui intendo difendermi nelle competenti sedi, anche per le vie procedimentali più brevi, così da pervenire il più presto possibile all'accertamento della verità.Rimango pertanto a completa disposizione della mia squadra dichiarando che mi conformerò a qualsiasi decisione la stessa decidesse di assumere."

Roman Kreuziger

 

 

 

Signore e signori, è iniziata ufficialmente l'era Armstrong 2.0... :up:

 

 

Non c'è più limite all'assurdo. In pratica l'UCI comunica, confidenzialmente, un "warning" a Kreuziger, esattamente un anno fa, per presunte anomalie nel passaporto biologico risalenti al 2011 e 2012, anni in cui correva all'Astana.

Lui effettua subito delle perizie da consulenti indipendenti e le invia all'UCI a ottobre 2013, che però va in letargo per 8 mesi, salvo poi rispuntare oggi con il rifiuto delle argomentazioni fornite e l'apertura ufficiale di un'inchiesta a suo carico.

Il tutto a meno di 2 settimane dalla fine di un Delfinato che ha sancito il ritorno di Contador e, soprattutto, ad una settimana da un Tour de France che vede, per la prima volta, la US Postal Sky in difficoltà, col suo leader in preda al braccino e non più sicuro di dominare agevolmente come in passato. Dopo aver eliminato il primo avversario interno (Wiggo), si passa a scremare l'armata del Pistolero... :asd:

 

Tempistica perfetta. :)

E i più maliziosi, come il sottoscritto, ricorderanno il caso del suo compagno di squadra Michael Rogers (ex Sky 2011-2012 :rolleyes:), graziato dall'affaire clembuterolo non più tardi di pochi mesi fa, ed ora libero di scorrazzare e vincere.... forse perchè, in quanto "persona informata sui fatti", era meglio tenerselo buono. :asd:

 

Fossi in Nibali lascerei perdere il Tour, almeno finchè Cookson Jr continuerà ad essere stipendiato dalla Sky e Cookson Sr continuerà a fare i loro interessi.

Modificato da Magico_Schumi

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Intanto Nibbbali si presenterà al Tour con la maglia tricolore. Che fenomeni di organizzatori. Circuito su misura per farlo arrivare al Tour con la maglia dell'Italia :asd:

 

Adesso punto tutto su Nibali :up:

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Melinda.jpg

CampionatiItalianiLinea_UKM_Altimetria_z

 

 

Si, proprio disegnato su misura per Nibali, noto specialista delle classiche vallonate... :asd:

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Porco mondo, ancora più palese di quello che avevo immaginato :o

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prologo del giro rosa , 2 km netti.

certo che le hanno fatte correre in un viale di Caserta pieno di dossi , non so come sia possibile per una donna superare i 50 di media, considerato anche che non era un drittone ma dopo 1 km c'era una curva a 180 dove praticamente ci si ferma :blink:

Modificato da MagicSenna

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Se mi bombassi giorno e notte dopo un'intera vita sulla bici, seguirei una vita da pro e verrei seguito come un pro, pure io potrei andare come un razzo.

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