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Spa_83

Piloti:il senso del rispetto!

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Vorrei porre questa discussione a tutti voi:questa F1 (purtroppo) ci ha abituato con circuiti come Bahrain India Korea Abu Dabhi....vie di fuga chilometriche e distese di asfalto!Il pilota moderno( non tutti per fortuna) si sente tranquillo spavaldo...e compie manovre a volte senza la minima considerazione.... (se sbaglio e la macchina mi sfugge c'è la prateria , se invece esco di poco c'è l'asfalto che mi rimette in gioco come se nulla fosse).

Ecco, queste nuove piste non hanno poi paradossalmente creato piloti poco responsabili che con le loro manovre nelle vere piste possono creare situazioni delicate e spiacevoli?Forse la pista dovrebbe tornare a incutere quel sano timore che poi porta al rispetto...tenendo conto che certi episodi non li potrai mai evitare a prescindere!

Modificato da Spa_83

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"sicurezze e cavolate varie"

 

In effetti non vedere più un pilota morto dal 94 è una cavolata.

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No...non hai capito sbandierano nel senso che il motivo ufficiale è quello anche se non credo...i soldi sono il motivo!la mia domanda era che i piloti si sentono padroni...



mi sono corretto scusate!

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io la responsabilità la darei alla cellula di sicurezza degli abitacoli

 

i giovani piloti si sentono sicuri ed osano troppo, a me la gp2 non piace proprio per quel motivo, mi sembra di aver capito (dal poco che ho seguito) che guidano tutti + o - come Grosjean, Perez e Maldonado

 

questo non significa che devono toglierla, ci mancherebbe.

 

per farli ragionare potrebbero fargli pagare i danni :asd:

Modificato da F.126ck

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io invece sono daccordo alle vie di fuga in asfalto e in totale sicurezza ; guard rail , muri ed altro sono pericoli per la vita dei piloti;


la ghiaia deve servire solo per la sicurezza non per far pagare al pilota un errore, li ci pensa il cronometro se fai cilecca in un curvone;

 

invece di questo, si dovrebbe ridiscutere sulla totale mancanza di regolamento relativo ai sorpassi ; 3/4 dei normali contatti di gara vengono puniti in maniera ridicola dai commissari e i piloti che piangono nei team radio e alla stampa lo sono ancora di più.

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Non c'è più rispetto ed a volte buon senso,le piste sono degli aereoporti e le vetture molto sicure, a molti piloti può sembrare la play station e i giovani driver non hanno nemmeno la percezione del rischio ,spero che non si dovrà arrivare ad un incidente grave,per riportare tutti con i piedi per terra.

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Per me ieri sono state fatte manvore insulse....!comunque fa tristezza sentire che va bene l'asfalto e cose varie...è antisporivo come pochi secondo me...ma tanto!

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Alonso ieri ha centrato perfettamente il punto, molti piloti non hanno nulla da perdere e si buttano senza considerare che non è giusto nei confronti di chi si gioca il mondiale e non può giocare all'autoscontro.

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Alonso ieri ha centrato perfettamente il punto, molti piloti non hanno nulla da perdere e si buttano senza considerare che non è giusto nei confronti di chi si gioca il mondiale e non può giocare all'autoscontro.

 

Sicuramente c'entra anche l'estrema sicurezza delle monoposto attuali. Io mi metto nei panni di un pilota che ha esordito dopo il 2000 (e infatti Montoya è stato il precursore) e che non ha mai visto un suo collega morire in pista...ci può stare un minimo di incoscienza in più rispetto a chi correva 20 anni fa.

 

Di certo questa non è una giustificazione, ma semplicemente una motivazione del comportamento di certi piloti.

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Sicuramente c'entra anche l'estrema sicurezza delle monoposto attuali. Io mi metto nei panni di un pilota che ha esordito dopo il 2000 (e infatti Montoya è stato il precursore) e che non ha mai visto un suo collega morire in pista...ci può stare un minimo di incoscienza in più rispetto a chi correva 20 anni fa.

 

Di certo questa non è una giustificazione, ma semplicemente una motivazione del comportamento di certi piloti.

 

Questo può avere un peso ma i piloti intelligenti e bravi non hanno bisogno di vedere un morto per capirlo.

Secondo me nè Montoya nè Perez sarebbero cambiati vedendo un morto "in diretta".

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I kamikaze sono sempre esistiti, Alonso ha proprio colto il punto: ci sono piloti che non hanno nulla da perdere e rovinano le gare altrui.

Quello che mi da' fastidio è ci sono persone che esaltano queste manovre, facendole passare per sorpassi grandiosi (le poche volte in cui riescono), quando nel 99% dei casi è il pilota davanti che si scansa per non farsi buttar fuori.

 

Andate a rivedere ad esempio le carriere di tutti i pazzoidi giapponesi apparsi in F1, per avere prove concrete. Oppure quelle dei vari Hill, Coulthard e Montoya, se vogliamo stare più avanti nello schieramento.

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anche hamilton che è fortissimo non è esente da queste manovre

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anche hamilton che è fortissimo non è esente da queste manovre

 

Ma è impossibile essere esente da queste manovre, alla fine tutti hanno fatto qualche cappella, ma un conto è Hamilton che ha dimostrato di saper essere grandioso e ha comunque fatto dei sorpassi epici, un conto è il Perez o Grosjean di turno che per ogni sorpasso decente hanno tre incidenti.

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anche hamilton che è fortissimo non è esente da queste manovre

 

Hamilton però è in grado di compiere anche veri grandi sorpassi, e sicuramente con gli anni ha limato la sua aggressività.

Per molti piloti di seconda fascia l'attacco disperato è l'unica arma a disposizione, vedi gli esempi che ho portato in precedenza.

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Sicuramente c'entra anche l'estrema sicurezza delle monoposto attuali. Io mi metto nei panni di un pilota che ha esordito dopo il 2000 (e infatti Montoya è stato il precursore) e che non ha mai visto un suo collega morire in pista...ci può stare un minimo di incoscienza in più rispetto a chi correva 20 anni fa.

 

Di certo questa non è una giustificazione, ma semplicemente una motivazione del comportamento di certi piloti.

 

Questo può avere un peso ma i piloti intelligenti e bravi non hanno bisogno di vedere un morto per capirlo.

Secondo me nè Montoya nè Perez sarebbero cambiati vedendo un morto "in diretta".

 

 

Non so quanto può valere, ma mi ricordo di aver letto che Prost rivalutò decisamente il suo stile di guida ed il suo approccio alle corse dopo gli incidenti del 1982 a cui aveva assistito in prima persona.

Modificato da Ferrarista

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Alonso ieri ha centrato perfettamente il punto, molti piloti non hanno nulla da perdere e si buttano senza considerare che non è giusto nei confronti di chi si gioca il mondiale e non può giocare all'autoscontro.

 

come detto nell'altro topic, questa è una delle cose più assurde che si possa accomunare con il sostantivo "sport".

 

non ci sono auto di serie A e auto di serie B ne tanto meno piloti di serieA o B.

 

tutti i piloti scendono in pista per dare il meglio di se non scendoo in pista pensando agli affaracci di vettel , hamilton o alonso che si giocano il mondiale;

 

 

se già pretendiamo il rispetto(devozione/trattamento particolare) verso questi dei top team alla 6° gara, che la seguiamo a fare la f1 ?

 

Facciamo prima che ci guardiamo gli ultimi 10 minuti di qualifiche , la partenza e chi arriva al traguardo.

 

discorso diverso nelle ultime 3 ,4 gare...dove il buon senso di questi dovrebbe far riflettere e dire: "Cavolo ma che cosa sto combinando;? rischio un incidente per altro rovinando un'intera stagione al tizio che si sta giocando punto su punto un intero mondiale" ;

 

ma non alla 6° gara o a campionato in corso.....

Modificato da f1motors

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ringrazio che non mi avete chiuso il topic ho temuto...ehehehe!

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Alonso ieri ha centrato perfettamente il punto, molti piloti non hanno nulla da perdere e si buttano senza considerare che non è giusto nei confronti di chi si gioca il mondiale e non può giocare all'autoscontro.

 

come detto nell'altro topic, questa è una delle cose più assurde che si possa accomunare con il sostantivo "sport".

 

non ci sono auto di serie A e auto di serie B ne tanto meno piloti di serieA o B.

 

tutti i piloti scendono in pista per dare il meglio di se non scendoo in pista pensando agli affaracci di vettel , hamilton o alonso che si giocano il mondiale;

 

 

se già pretendiamo il rispetto(devozione/trattamento particolare) verso questi dei top team alla 6° gara, che la seguiamo a fare la f1 ?

 

Facciamo prima che ci guardiamo gli ultimi 10 minuti di qualifiche , la partenza e chi arriva al traguardo.

 

discorso diverso nelle ultime 3 ,4 gare...dove il buon senso di questi dovrebbe far riflettere e dire: "Cavolo ma che cosa sto combinando;? rischio un incidente per altro rovinando un'intera stagione al tizio che si sta giocando punto su punto un intero mondiale" ;

 

ma non alla 6° gara o a campionato in corso.....

 

Caro F1motors, questo si chiama rispetto e attenzione. La teoria vuole che i piloti debbano pensare alla propria gara e al rispetto della gara degli altri. Buttarsi senza criterio significa rovinare la propria gara e quella degli altri ma è antisportivo farlo solo perchè si è coscienti che la propria gara valga meno degli altri.

Il pilota bravo è quello che rispetta gli altri sia se sia al secondo posto sia che sia all'ultimo. E' in questo modo che tutti i piloti possono dire di stare sullo stesso piano.

 

ringrazio che non mi avete chiuso il topic ho temuto...ehehehe!

 

Perchè avremmo dovuto chiuderlo?

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Il pilota bravo è quello che rispetta gli altri sia se sia al secondo posto sia che sia all'ultimo. E' in questo modo che tutti i piloti possono dire di stare sullo stesso piano.

 

 

qui mi trovi daccordo ; :thumbsup:

 

semplicemente è sbagliato attaccare perez per la sua aggressività nei confronti di un Potente come alonso o chi come lui;

 

come giustamente hai evidenziato

tutti i piloti devono rispettarsi in pista al di là della posizione, e aggiungo io , del marchio con cui si corre;

 

nell'ultimo week end ci sono stati parecchi caos uno tra tutti come abbiamo detto perez-alonso;

li come ribadito il torto è al 100% dello spagnolo;

 

1) passato in pista (non si è buttato senza criterio, dalle immagini si vede che gia ai 60-65mt sono affiancati , che voleva che faceva una chiamata di permesso?)

 

2) passato nella vita

 

semplicemente poteva dire:

"Perez mi ha attaccato in maniera decisamente aggressiva, io non mi sarei aspettato di vedermelo affiancato e per non rischiare una penalità o peggio un incidente ho preferito tagliare" ;

 

ma senza piangere ecco; oppure uscite come quella sul trenino di chi non ha nulla da perdere, queste sono frasi davvero di pessimo gusto che fanno male allo sport, poi dette da uno come lui .... suonano davvero come una barzelletta;

 

le diceva un raikkonen, beh ancora ancora; cavolate pure, però vabò..

 

comunque chiusa :smile2:

Modificato da f1motors

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Il caso Perez-Alonso è decisamente al limite, ma almeno Perez lì è riuscito a fare la chicane e al momento dell'ingresso era comunque pienamente affiancato ad Alonso. Resta il fatto che Fernando non avesse spazio dove andare, per questo rimane un caso difficile.

Nell'episodio con Raikkonen, Perez sarebbe arrivato lunghissimo e non sarebbe assolutamente riuscito a fare la chicane, segno che si è buttato senza nessun criterio. Può succedere di sbagliare ma l'ha fatto due-tre volte in pochi giri, questo non va bene.

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