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The frog

L'angolo di The frog

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mmm...certo, un consumo extra ci deve per forza essere, chiaro, però c'è da dire che si scarica poco essendo inutilizzata.

Penso che consuma molto di più andare in giro tenendo i fari accesi, la radio e il condizionatore, il computer di bordo e tom tom... tutte cose ammesse dalla legge.

 

Volendo buttarla sul lato femminista, che in genere fa sempre più presa sulle persone, di quello ecologista; eviterebbe ad una donna sola, con la batteria scarica di essere stuprata o molestata mentre torna a casa a piedi di notte perchè nessun elettrauto lavora di notte.

Modificato da Pneumatico Usurato

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Airbag in stile Tanaka?

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mmm...certo, un consumo extra ci deve per forza essere, chiaro, però c'è da dire che si scarica poco essendo inutilizzata.

Penso che consuma molto di più andare in giro tenendo i fari accesi, la radio e il condizionatore, il computer di bordo e tom tom... tutte cose ammesse dalla legge.

 

Volendo buttarla sul lato femminista, che in genere fa sempre più presa sulle persone, di quello ecologista; eviterebbe ad una donna sola, con la batteria scarica di essere stuprata o molestata mentre torna a casa a piedi di notte perchè nessun elettrauto lavora di notte.

 

 

Gli aiuto-elettrauto, come si e' detto, al costo della chiamata di 35 euro vengono sul posto di notte, con la batteria a carrello.

Nel caso in cui siano disposti sul territorio due o piu' aiuto-elettrauto a una distanza che piu' o meno e' simile, si chiama una volta uno una volta l'altro.

Per la chiamata di giorno sono 10 euro per il centro e 10 euro per l'aiuto-elettrauto.

Per la chiamata notturna sono 15 euro per il centro e 20 euro per l'aiuto-elettrauto.

 

 

 

Regards,

The frog

Modificato da The frog

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Giusto per dire che anche in questo caso ci sono i feedback. Ad esempio, un aiuto-elettrauto che si presenta con la batteria a carrello deve sempre dimostrare al cliente che la batteria a carrello e' carica almeno per l'85%. Se cosi' non fa, il cliente gli fornira' un feedback altamente negativo, dopo il quale non verra' piu' contattato dal centro di smistamento per lungo tempo.

 

Un paragrafo a parte necessita il "riconoscimento". Questo sia nel precedente caso di guasto con chiamata, sia nel caso specifico di malfunzionamento della batteria. Infatti potrebbe capitare che dei malintenzionati, sopratutto di notte, notino la vettura con la persona dentro e decidano di spacciarsi per meccanici o per aiuto-elettrauto. Ecco che i meccanici o gli aiuto-elettrauto veri, innanzitutto ricevono una tessera che esibiscono quando giungono sul posto, inoltre chi ha aperto la chiamata ha ricevuto un log (un progressivo) della chiamata e quando i soccorritori arrivano devono chiaramente far riferimento verbalmente al log della chiamata nei confronti del cliente.

 

 

Regards,

The frog

 

Modificato da The frog

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Title: Foratura della gomma (per signore che non vogliono rovinarsi mani e vestiti).
Abbiamo parlato del guasto generico. Abbiamo parlato della batteria scarica. Perche' non parlare della foratura della gomma? In particolare mi riferisco a tutte quelle signore e signorine con le unghie lunghe e laccate che non possono sporcarsi le mani e l'abito firmato per cambiare una gomma.
Ecco che, dopo aver controllato che la ruota o il ruotino di scorta sono presenti, la signora/ina chiama il numero verde. Il Centro mette in contatto la malcapitata con l'aiuto-meccanico di turno al costo di 15 euro per il Centro e al costo di 20 euro in orario diurno (8-21) e di 35 euro in orario notturno (21-8) per l'aiuto-meccanico di turno.
In men che non si dica l'aiuto-meccanico di turno si trova sul posto e cambia la gomma o la gomma con il ruotino di cortesia. Se nel veicolo e' presente solamente il kit di riparazione, allora al costo aggiuntivo di 113 euro l'aiuto-meccanico di turno porta con se' il ruotino di scorta per il dato veicolo, dopo averlo ordinato in magazzino. Oppure al costo di 191 euro porta con se la gomma vera e propria sostitutiva, sempre dopo averla ordinata in magazzino.
Nel caso in cui venga montato il ruotino di cortesia il Centro, ove venisse richiesto esplicitamente, si preoccupera' di contattare in orario di apertura un gommista per la successiva riparazione della gomma bucata, al costo di 15 euro per il Centro e di 20 euro per il gommista.
Quindi a questo punto facciamo un'ipotesi di media entita'. A una signora si fora la gomma alle 22, su una provinciale. Contatta il numero verde che le chiede la carta di credito e registra il suo assenso. La signora dispone del ruotino di cortesia. Allora al costo di 15 euro per il Centro e di 35 euro (e' notte) per l'aiuto-meccanico, arriva in loco l'inserviente che le monta il ruotino di scorta. Sono 50 euro in tutto, per non sporcarsi mani e vestiti.
Fatto questo la signora torna a casa e il giorno seguente:
O
- Si rivolge al proprio gommista di fiducia
O
- Contatta nuovamente il Centro al costo aggiuntivo di 15 euro che le fornisce l'indirizzo di un gommista convenzionato che paghera' 20 euro per la riparazione e il montaggio della gomma.
Nella seconda ipotesi sono in tutto 50+35 euro = 85 euro in tutto. E ti passa la paura.
Opinioni in merito sono gradite.
Regards,
The frog

 

Modificato da The frog

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Title: Foratura gomma: caso dell'uomo che non veste l'abito firmato
Si sa, agli uomini piace sporcarsi le mani. Eppero' diciamo fino a un certo punto. Introduciamo allo scopo due semikit, uno d'uso standard e il secondo monouso.
- Per l'utilizzo standard si prevede, oltre alle chiavi di svitamento e di avvitamento dei bulloni, un piccolo seggiolino con la base in tela, completamente ripiegabile, e una lampada al neon per il caso che il tutto avvenga di notte.
- Per l'utilizzo monouso invece introduciamo un paio di guanti in lattice, larghi, che arrivano a coprire l'avambraccio fino all'altezza del gomito e un paio di tubi, in cui ci si infilano le gambe, sempre in lattice ma questa volta leggermente aderenti, che coprono dalle caviglie fino alle ginocchia.
E cosi' l'operazione di sostituzione della gomma e' "pulita".
Regards,
The frog

 

Modificato da The frog

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Title: motore a sei tempi
Torniamo ancora una volta sul motore a sei tempi.
1) Aspirazione
2) Compressione
3) Scoppio
4) Scarico
5) Raffreddamento
6) Lavaggio
Dove il raffreddamento e' un'aspirazione di sola aria compressa che si espande e dunque raffredda, e il lavaggio e' uno scarico dell'aria compressa espansa. Un simile motore non ha bisogno di acqua di raffreddamento. Magari solo di sodio sigillato nell'intercapedine della camicia del cilindro.
Opinioni in merito sono gradite.
Regards,
The frog

 

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Title: Curve caratteristiche, queste sconosciute.
Una volta dimostrai sul forum di QuattroRuote che la curva di coppia e' proporzionale alla derivata della curva di potenza.
Piu' semplicemente si ha che:
P(w) = C(w) * w
per cui:
dP(w)/dw = dC(w)/dw * w + C(w) dw/dw = dC(w)/dw * w + C(w)
Ora se assumiamo che la curva di coppia, come nella maggior parte dei casi, e' piu' o meno costante dC(w)/dw=0 per cui:
dP(w)/dw = C(w)
da cui, integrando:
P(w) = In| C(w) dw
Ma se la curva di coppia e' piu' o meno costante si puo' portare C fuori dall'integrale, e si ottiene:
P(w) = C In| dw = C * w
e abbiamo riottenuto l'equazione iniziale.
CVD
Regards,
The frog

 

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Title: Curve caratteristiche, queste sconosciute.
Una volta dimostrai sul forum di QuattroRuote che la curva di coppia e' proporzionale alla derivata della curva di potenza.
Piu' semplicemente si ha che:
P(w) = C(w) * w
per cui:
dP(w)/dw = dC(w)/dw * w + C(w) dw/dw = dC(w)/dw * w + C(w)
Ora se assumiamo che la curva di coppia, come nella maggior parte dei casi, e' piu' o meno costante dC(w)/dw=0 per cui:
dP(w)/dw = C(w)
da cui, integrando:
P(w) = In| C(w) dw
Ma se la curva di coppia e' piu' o meno costante si puo' portare C fuori dall'integrale, e si ottiene:
P(w) = C In| dw = C * w
e abbiamo riottenuto l'equazione iniziale.
CVD
Regards,
The frog

 

 

 

 

In merito vorrei dire che molti fanno l'errore di prendere la coppia massima, moltioplicarla per il numero di giri e cercare la potenza massima, cosa che non e', perche' seppure la coppia decresce un po', il numero di giri aumenta e dunque la potenza aumenta ancora.

 

 

 

Regards,

The frog

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Title: Curve caratteristiche, queste sconosciute.
Una volta dimostrai sul forum di QuattroRuote che la curva di coppia e' proporzionale alla derivata della curva di potenza.
Piu' semplicemente si ha che:
P(w) = C(w) * w
per cui:
dP(w)/dw = dC(w)/dw * w + C(w) dw/dw = dC(w)/dw * w + C(w)
Ora se assumiamo che la curva di coppia, come nella maggior parte dei casi, e' piu' o meno costante dC(w)/dw=0 per cui:
dP(w)/dw = C(w)
da cui, integrando:
P(w) = In| C(w) dw
Ma se la curva di coppia e' piu' o meno costante si puo' portare C fuori dall'integrale, e si ottiene:
P(w) = C In| dw = C * w
e abbiamo riottenuto l'equazione iniziale.
CVD
Regards,
The frog

 

 

 

 

In merito vorrei dire che molti fanno l'errore di prendere la coppia massima, moltioplicarla per il numero di giri e cercare la potenza massima, cosa che non e', perche' seppure la coppia decresce un po', il numero di giri aumenta e dunque la potenza aumenta ancora.

 

 

 

Regards,

The frog

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Title: pacchetto di performance e tuning
La vettura dopo sette anni o 150.000Km percorsi non rende piu' come prima. Ma niente paura, si porta la macchina presso un'autofficina autorizzata che ne misura le prestazioni, a partire dal consumo, a finire alle curve caratteristiche. Si prendono in esame tutti i componenti e si preparano tre soluzioni differenziate per quantita' e profondita' dei pezzi da sostituire, per prezzo dei pezzi da sostituire, per costi e complicazione della manodopera.
E cosi' si ha una vettura sempre nuova.
Opinioni in merito sono gradite.
Regards,
The frog

 

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che suono farebbe un 6 tempi? grasso e brontolone tipo una harley davidson (so che non è 6 tempi ma è per capire) o netto/paro/tagliente e preciso come una moto giapponese moderna?

 

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che suono farebbe un 6 tempi? grasso e brontolone tipo una harley davidson (so che non è 6 tempi ma è per capire) o netto/paro/tagliente e preciso come una moto giapponese moderna?

 

Una botta ogni tanto, come i primi motori del '900. Ma si puo' ovviare con un sei cilindri che in questo modo ha una fase sempre attiva.

 

 

 

Best regards a te,

The frog

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dL = F_*ds_
P=dL/dt = F_*ds_/dt= F_*v_
nel caso dell'albero motore v=w_Xr_
per cui:
dP = F_* (w_Xr_)
ma F_ e' parallelo a v_ e w_ e' perpendicolare ad r_ per cui:
dP = F*w*r
dove F = dm*a = ro*dVol*w^2*r
per cui:
dP = ro*dVol*w^3*r^2
per cui:
P = In| ro*w^3*r^2*dVol = w^3 In|ro*r^2*dVol
ovvero:
a) P = w^3 In|ro*r^2*dVol
e posto:
b) I' = In|ro*r^2*dVol
si ha:
c) P = I'*w^3
ora:
C (coppia) = r_XF_
dove pero' si ha che F_ e r_ sono perpendicolari per cui:
C = F*r
dove pero'
F = dm*a = ro*dVol*w^2*r
per cui:
dC = ro*w^2*r^2*dVol
e dunque
C = w^2 In| ro*r^2*dVol
per cui (vedere (b)):
d) C = I'*w^2
da cui dividendo membro a membro la ( c ) e la ( d ) di ricava:
e) P = C * w
CVD.
Regards,
The frog

 

Modificato da The frog

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:notbad:

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che suono farebbe un 6 tempi? grasso e brontolone tipo una harley davidson (so che non è 6 tempi ma è per capire) o netto/paro/tagliente e preciso come una moto giapponese moderna?

 

Una botta ogni tanto, come i primi motori del '900. Ma si puo' ovviare con un sei cilindri che in questo modo ha una fase sempre attiva.

 

 

 

Best regards a te,

The frog

 

 

come questo?

 

 

ma è a 2 tempi

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dL = F_*ds_
P=dL/dt = F_*ds_/dt= F_*v_
nel caso dell'albero motore v=w_Xr_
per cui:
dP = F_* (w_Xr_)
ma F_ e' parallelo a v_ e w_ e' perpendicolare ad r_ per cui:
dP = F*w*r
dove F = dm*a = ro*dVol*w^2*r
per cui:
dP = ro*dVol*w^3*r^2
per cui:
P = In| ro*w^3*r^2*dVol = w^3 In|ro*r^2*dVol
ovvero:
a) P = w^3 In|ro*r^2*dVol
e posto:
b) I' = In|ro*r^2*dVol
si ha:
c) P = I'*w^3
ora:
C (coppia) = r_XF_
dove pero' si ha che F_ e r_ sono perpendicolari per cui:
C = F*r
dove pero'
F = dm*a = ro*dVol*w^2*r
per cui:
dC = ro*w^2*r^2*dVol
e dunque
C = w^2 In| ro*r^2*dVol
per cui (vedere (b)):
d) C = I'*w^2
da cui dividendo membro a membro la ( c ) e la ( d ) di ricava:
e) P = C * w
CVD.
Regards,
The frog

 

 

 

Solo che osservando la ( d ) si vede che C va come w^2 (cioe' parabolicamente) la dove invece nella maggior parte dei casi la coppia e' pressocche' costante rispetto ad w. Questo perche' non si e' tenuto presente degli attriti che crescono esponenzialmente (cioe' con curva esponenziale) con w e che dunque, per un range limitato di numero di giri possono essere approssimati con la curva parabolica.

 

 

 

Regards,

The frog

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dL = F_*ds_
P=dL/dt = F_*ds_/dt= F_*v_
nel caso dell'albero motore v=w_Xr_
per cui:
dP = F_* (w_Xr_)
ma F_ e' parallelo a v_ e w_ e' perpendicolare ad r_ per cui:
dP = F*w*r
dove F = dm*a = ro*dVol*w^2*r
per cui:
dP = ro*dVol*w^3*r^2
per cui:
P = In| ro*w^3*r^2*dVol = w^3 In|ro*r^2*dVol
ovvero:
a) P = w^3 In|ro*r^2*dVol
e posto:
b) I' = In|ro*r^2*dVol
si ha:
c) P = I'*w^3
ora:
C (coppia) = r_XF_
dove pero' si ha che F_ e r_ sono perpendicolari per cui:
C = F*r
dove pero'
F = dm*a = ro*dVol*w^2*r
per cui:
dC = ro*w^2*r^2*dVol
e dunque
C = w^2 In| ro*r^2*dVol
per cui (vedere (b)):
d) C = I'*w^2
da cui dividendo membro a membro la ( c ) e la ( d ) di ricava:
e) P = C * w
CVD.
Regards,
The frog

 

 

 

Solo che osservando la ( d ) si vede che C va come w^2 (cioe' parabolicamente) la dove invece nella maggior parte dei casi la coppia e' pressocche' costante rispetto ad w. Questo perche' non si e' tenuto presente degli attriti che crescono esponenzialmente (cioe' con curva esponenziale) con w e che dunque, per un range limitato di numero di giri possono essere approssimati con la curva parabolica.

 

 

 

Regards,

The frog

 

 

Oppure se invece di radianti al secondo si vuole parlare di piu' tradizionali giri/min, rpm:

 

 

f) P = C * (2*Pi/60) rpm

 

 

 

Regards,

The frog

Modificato da The frog

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Title: risposta lineare delle ventole.
Vogliamo in questa sede descrivere un sistema che permetta di utilizzare le ventole dell'aria forzata in auto, come se fossero dei buchi nel parabrezza e dunque diano una risposta proporzionale alla velocita' del veicolo. Questo sopratutto per le ventole in ambito superiore del parabrezza che rendono il veicolo, anche se chiuso, come se fosse una spyder.
Allora inanzitutto si dispongono due piccole superfici del diametro diciamo di 5cm con dei sensori piezoelettrici che determinano il potenziale che pilota una micro-corrente in relazione alla velocita' relativa dell'aria.
La corrente viene amplificata diciamo a tre livelli, a seconda della scelta che fanno gli occupanti in auto e tale corrente viene usata per pilotare le ventole, sopratutto quelle superiori che danno l'aria nei capelli.
I tre livelli corrispondono a tre possibilita' di apertura VIRTUALE del tetto della vettura.
E cosi' abbiamo ottenuto il nostro spyder con tetto che pero' e' chiuso.
Opinioni in merito sono gradite.
Regards,
The frog

 

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egregio, ma si potrebbero anche simulare gli odori dell' ambiente esterno, oltre alla velocità del vento?

tipo odore di mare, di foresta...

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