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Mito Ferrari

Superstars International Series 2013

  

10 utenti hanno votato

  1. 1. chi sar? il campione internazionale 2013?

    • Fabrizio Giovanardi (Petri Corse - Porsche Panamera S)
      0
    • Giovanni Berton (Team BMW Dinamic - BMW M3 E92)
      0
    • Vitantonio Liuzzi (Team Mercedes-AMG Romeo Ferraris - Mercedes C63 AMG)
      3
    • Thomas Biagi (Team Mercedes-AMG Romeo Ferraris - Mercedes C63 AMG)
      3
    • Gianni Morbidelli (Audi Sport Italia - Audi RS5)
      4
    • Francesco Sini (Solaris Motorsport - Chevrolet Camaro SS)
      0
    • Luigi Ferrara (Roma Racing Team - Mercedes C63 AMG Coup?)
      0
    • Andrea Larini (Team Ferlito - Jaguar XF SV8)
      0
    • altro
      0
  2. 2. chi sar? il campione italiano 2013?

    • Fabrizio Giovanardi (Petri Corse - Porsche Panamera S)
      0
    • Giovanni Berton (Team BMW Dinamic - BMW M3 E92)
      0
    • Vitantonio Liuzzi (Team Mercedes-AMG Romeo Ferraris - Mercedes C63 AMG)
      3
    • Thomas Biagi (Team Mercedes-AMG Romeo Ferraris - Mercedes C63 AMG)
      2
    • Gianni Morbidelli (Audi Sport Italia - Audi RS5)
      5
    • Francesco Sini (Solaris Motorsport - Chevrolet Camaro SS)
      0
    • Luigi Ferrara (Roma Racing Team - Mercedes C63 AMG Coup?)
      0
    • Andrea Larini (Team Ferlito - Jaguar XF SV8)
      0
    • altro
      0
  3. 3. chi sar? il team campione del 2013?

    • Petri Corse (Porsche Panamera S)
      0
    • Team BMW Dinamic (BMW M3 E92)
      2
    • Team Mercedes-AMG Romeo Ferraris (Mercedes C63 AMG)
      6
    • Audi Sport Italia (Audi RS5)
      2
    • Solaris Motorsport (Chevrolet Camaro SS)
      0
    • Roma Racing Team (Mercedes C63 AMG Coup?)
      0
    • Team Ferlito (Jaguar XF SV8)
      0
    • altro
      0


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non saprei..

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Superstars – Francesco Sini ci racconta la novità del 2013: la Chevrolet Camaro

 

 

Francesco Sini ci aveva promesso una grande novità, e la novità è arrivata. Accolta in maniera positiva da tutto il settore, la Solaris Motorsport ha annunciato l’ingresso in scuderia della Chevrolet Camaro per la prossima stagione della Superstars International Series. La coupè americana apre ufficialmente le porte della serie di Flammini alle “muscle cars”, serie che le coupè cominciavano già a frequentare. Partita come una serie riservata alle berline, le coupè, grazie ai loro telai più rigidi e performanti, stanno prendendo sempre più piede. Si veda l’M3 della BMW e la Mercedes C63 AMG Coupè di Nico Caldarola.

In cosa differisce tecnicamente la Camaro dalla Lumina?

”La Camaro differisce molto poco dalla Lumina, la meccanica è identica, stesso motore, cambio differenziale sospensioni…

In compenso ha il passo leggermente piu corto, ma complessivamente la vettura ha le stesse dimensioni. E’ una coupé e speriamo che questo possa essere un vantaggio! Come la Lumina, credo, saremo al top sui circuiti medio veloci.”

Abbiamo visto che a parte qualche problema di affidabilità, la Lumina era comunque una buona vettura. La prestazione di Iacone a Pergusa ne è un esempio. Come nasce la decisione di inserire la Camaro?

“La decisione di inserire la camaro è prettamente di tipo strategico e di marketing, e punta a coinvolgere Chevy nel progetto Superstars utilizzando il modello di punta europeo.”

Quando e dove scenderete in pista per i primi shakedown?

“Credo che saremo in pista a metà marzo, ma non so ancora dove”

Per una delle due Lumina sappiamo essere in pole position il 19enne austriaco Florian Renauer, per l’altra vettura ci sono nomi o trattative in corso?

“Per le Lumina speriamo davvero di chiudere presto con Florian. Per la seconda Lumina vedremo…il 2013 sarà molto importante e noi vogliamo portare alla vittoria sia la Camaro che la Lumina!”

Queste parole suonano come un grido di battaglia nei confronti degli avversari della prossima stagione della Superstars. Non ci resta che augurare buon lavoro e tanta fortuna per la stagione avvenire a Francesco Sini e a tutto il Solaris Motorsport.

http://www.eracemotorblog.it/2013/01/20/superstars-francesco-sini-ci-racconta-la-novita-del-2013-la-chevrolet-camaro.html

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intanto ho trovato questo sito del Team Ferlito: http://www.teamferlito.com/ che affianca l'altro (ferlitomotors.com)

Modificato da Mito Ferrari

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Intervista a Ermanno Dionisio: “Farò tutta la stagione della Superstars con la RS5 di Audi Sport Italia”

 

 

E’ un Ermanno Dionisio estremamente pimpante e motivato quello che abbiamo raggiunto telefonicamente per chiedergli dei suoi programmi in Superstars per il 2013. Il 53enne bresciano rientrerà ufficialmente nella serie per vetture a motore V8 di FG Group al volante di una delle Audi RS5 schierate da Audi Sport Italia, che nel 2012 si sono dimostrate le migliori del lotto e hanno conquistato il titolo nelle mani di Johan Kristoffersson.

 

Dopo essere stato costretto a saltare in toto la stagione 2012, Dionisio scenderà in pista al fianco di Gianni Morbidelli e del giovane Thomas Schoffler.

 

Quali sono i tuoi programmi per il 2013 in Superstars?

“Farò tutta la stagione della Superstars con l’Audi RS5. Nei primi giorni di febbraio dovrebbe esserci, ad Adria, una sorta di presentazione del campionato superstars 2013. Vorremmo portare anche la mia macchina, ma i tempi sono piuttosto stretti, perché la vettura è in costruzione. Dovremmo riuscire ad averla, decorata in versione definitiva, per la presentazione alla stampa. Il 7 aprile a Monza daremo il via alla stagione e, come ho detto sarò presente per tutto il campionato.”

 

Ci saranno evoluzioni tecniche sulla RS5?

“Sono stato in Audi sport Italia per fare il sedile e la posizione di guida con volante e pedaliera e ho visto che ci sono delle modifiche. Chiaramente gli aggiornamenti sono in fase di studio e gli ingegneri sono al lavoro per implementarli al meglio e rendere la Audi RS5 ancora più competitiva.”

 

Come hai deciso di rientrare in Superstars?

“In realtà non ho mai abbandonato la Superstars, nel senso che nel 2011, dopo la gara di Misano, sono stato morso da un ragno a una caviglia mentre ero al ristorante. Mancavano tre giorni alla partenza per Spa e sono stato ricoverato in ospedale perché nel mordermi l’animale aveva preso una vena e avevo subito un avvelenamento del sangue. Il ricovero si è prolungata per tre mesi, sono stato dimesso a dicembre e i medici mi hanno comunque obbligato a restare a restare a riposo fino a luglio del 2012, per cui ho dovuto saltare completamente la scorsa stagione. Audi sport Italia mi ha dato l’opportunità di rientrare nel 2013 con la RS5 al fianco di Gianni Morbidelli. Con noi dovrebbe esserci Tomas Schoffler, giovane promessa dell’automobilismo tedesco e pupillo di Audi Germany, che correrà però con i colori di MTM, un team satellite della filiale tedesca di Audi.”

 

Che aspettative hai per questa stagione?

“Io sono molto ottimista, anche perché con la vetusta RS4 nel 2011 riuscii a fare dei podi e delle pole-position. Se comunque la RS4 si difendeva, nei limiti del possibile, con i suoi 420 CV contro le potenze e le velocità in rettilineo delle altre case, oggi con la RS5 posso essere molto fiducioso e penso di poter puntare al podio.”

 

Qual è la tua opinione sul balance of performance?

“Sicuramente il Balance ci sfavorisce, viste le prestazioni della RS5, però è ovvio che quando una casa come Audi investe nella Superstars, creando una macchina competitiva ai massimi livelli, non può che essere l’oggetto delle attenzioni di organizzatori e rivali. D’altro canto Audi non poteva che realizzare un macchina iper-competitiva e bisogna comunque considerare che la casa degli anelli, la prima a schierare la trazione integrale in gara nei rally, e anche l’unica a correre ad altissimi livelli con una 4×4 in pista. È un fattore tecnico molto importante, che penso faccia anche bene alle competizioni perché propone una varietà tecnologica che altrove non c’è. Quando piove abbiamo un netto vantaggio di trazione, come aveva dimostrato la mia pole position a Imola nel 2011, ma sull’asciutto siamo penalizzati da un 10% di potenza che viene dissipata dalla trazione integrale. In ogni caso anche nel 2013 Audi sarà la macchina di riferimento di un campionato molto importante come la Superstars.”

 

Come sei arrivato a correre in Superstars?

“Nel 2008 ho abbandonato i rally dopo averci vinto parecchio. Ho vinto otto volte il campionato italiano e tre volte il mondiale marche con la Mazda, nel 1993 ho terminato il quarto posto nel mondiale piloti gruppo N e comunque la mia carriera è sempre stata legata alle corse su strada, fino a quando, nel 2008, mi è stato proposto di provare la Jaguar Superstars. Ne sono rimasto subito impressionato e con la Jaguars ho corso due anni, 2008 e 2009, per poi legarmi ad Audi dal dicembre 2009 fino a tutt’oggi e penso che ci sia la possibilità di andare avanti con Audi Sport Italia, Emilio Radaelli e Roberto Gemignani ancora per qualche anno.”

 

La diversità in pista è uno dei punti forti della Superstars. Vedi un campionato ulteriormente in crescita?

“Sì, crescerà sicuramente. C’è anche il progetto di rientro delle due Porsche Panamera e mi piacerebbe vederle in pista, magari in mano a Luca Rangoni, che è un pilota e una persona eccezionale, un vero sportivo. So anche dell’interessamento di piloti ex-Formula 1 e per me queste un grande stimolo, che non mi fa sentire parte della mischia anche con i miei 53 anni. Il podio di Kyalami con Herbert e Ferrara è stato una grandissima soddisfazione.”

 

La Superstars è il campionato che italia attira il maggior numero di spettatori in autodromo dopo Formula 1 e Moto GP. Pensi che si possa fare di più dal punto di vista della promozione?

“FG Sport, e soprattutto Roberto Marazzi, hanno lavorato benissimo per far crescere questo campionato. Flammini è un manager importante, che non ha nulla da imparare, un businessman di elevata caratura. La Superstars ha avuto anche 36 macchine in griglia. Adesso siamo un po’ meno, ma comunque Marazzi sta facendo un lavoro straordinario per avere una griglia ampia e varia. Il battage pubblicitario è di prim’ordine e credo che ora si debba più che altro puntare ad educare un po’ di più il pubblico. Nel mondo del Motorsport i padri sono abituati a portare i figli a vedere la Formula 1 o a vedere Valentino, però nel nostro campionato si può accedere al paddock, vedere le macchine da vicino, incontrare i piloti, una cosa molto più a portata di mano e appassionante. Per di più il pubblico può anche ammirare macchine che si vedono per strada tutti i giorni, portate al limite da piloti professionisti. Anche il rumore dei V8 e le sportellate che ci diamo in pista rappresentano ulteriori elementi di fascino per la serie, così come la diretta su Raisport, che probabilmente sarà rinforzata con un maggior numero di telecamere e un servizio migliorato. Con la mia azienda, Hop Motorsport, stiamo lavorando anche su metodi di promozione innovativi, perché grazie a FAR, il nostro sistema di comunicazione con la vettura che si basa sulla rete GSM e non sulle frequenze radio, anche i tifosi potranno ascoltare le mie conversazioni con il muretto box in tempo reale, per tutta la durata della gara.”

 

Cosa pensi della finale di Pergusa della scorsa stagione?

“Personalmente a Pergusa non ci avrei corso: la pista non è adatta ad ospitare una serie come la Superstars e si è visto.”

 

Da rallista, secondo te perché il rallismo in Italia è messo anche peggio della pista?

“I rally, in Italia e non solo, sfortunatamente sono in caduta libera, perché le macchine hanno dei costi che onestamente non sono più accessibili. C’è troppa dispersione e si è arrivati a un punto in cui davvero costa troppo correre. Ci vuole troppa gente, troppi meccanici, troppi tecnici, poi i ricognitori, personale sulle prove agli intertempi, poi le gomme e molto altro ancora. Non si può più, sono dei costi che non hanno più una giustificazione, e con questi costi non ci sono più partecipanti. Diciamo anche che il pubblico dei rally è sempre stato abituato a sentire un certo tipo di rumore, vedere delle vetture con un certo tipo di carrozzeria, che impegnavano i piloti in un certo tipo di guida. Oggi invece l’elettronica ha fatto sparire una bella fetta della tecnica di guida dei piloti, attutendo l’errore del “corridore” e non valorizzando il pilota. Loeb ha vinto 9 mondiali e non si discute, ma forse li ha vinti in un’era in cui non c’erano piloti all’altezza di combattere contro di lui. Non sono più gli anni in cui c’erano tre piloti Lancia, tre piloti Toyota, tre piloti Ford, tre piloti Mitsubishi, tre piloti Peugeot. Allora si parlava di una ventina di piloti di valore assoluto, mentre oggi siamo sinceramente limitati e le macchine davvero buone sono 3 o 4. Per di più il mondiale rally di qualche anno fa aveva dei costi con tre vetture ufficiali e percorsi infinitamente più lunghi di quelli odierni, oggi non riescono a gestire i costi nemmeno con due macchine: c’è qualcosa che non funziona. ”

 

E per i piloti italiani, che non hanno più nemmeno l’appoggio di Lancia, le cose sono ancora più difficili…

“Non mi concentrerei tanto sulla presenza o meno di una casa ufficiale. Secondo me esiste una differenza tra corridori e piloti. Il pilota è quello che dimostra di poter dare qualcosa in più e spesso volentieri gli stanno molto antipatici i corridori, ovvero quelli che si pagano il sedile. Direi che in Italia, come nell’automobilismo in generale, ultimamente tendiamo a coccolare un po’ troppo certi corridori per evitare che se ne vadano con i loro sponsor. Io non potrei mai permettermi, solo perché pago, di pretendere di di giocare contro Nadal al Roland Garros.”

 

Il discorso vale anche per la pista?

“Certamente, le gare di auto hanno bisogno di avere il maggior numero di partecipanti possibili e se non ci fossero gli ultimi non ci sarebbero neanche i primi. Mancano gli sponsor che possono sostenere i piloti migliori, i quali sono anche abituati ad avere un certo tipo di ingaggio, ragion per cui si fa di tutto per riempire la griglia.”

 

Se dovessi scegliere un pilota italiano giovane da aiutare verso il professionismo, chi sceglieresti?

“Ce ne sono diversi. Ad esempio parlando con Vincenzo Sospiri – uno che di piloti se ne intende parecchio – mi diceva che Antonio Giovinazzi è un ragazzo che va molto forte, poi c’è Alberto Campana e altri ancora, come il bresciano Luca Bottarelli, un ragazzo di nemmeno 15 anni che ritengo molto bravo e che ha già fatto dei test con Peugeot per il campionato RCZ. Un giorno, quando smetterò di fare il pilota, mi piacerebbe potermi dedicare ad aiutare i giovani piloti.”

 

Stay Tuned!

 

Gian Luca Guiglia e Massimiliano Palumbo

 

http://motorsportran...i-sport-italia/

 

 

 

Ci saranno Morbidelli e Schöffler, ma non Kristoffersson, can dal porco.

 

Poi non capisco perché dice di avere conquistato la pole a Imola 2010, dato che fu di Cola :asd: E neanche il fatto che è passato in Audi da dicembre 2009, quando corse già a Monza in ottobre :asd:

Modificato da Fede

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Intervista a Ermanno Dionisio: “Farò tutta la stagione della Superstars con la RS5 di Audi Sport Italia”

 

 

che c*lo..

ma poi i podi e le pole position che ha fatto nel 2011 con la RS4 quali sarebbero?era briaco al momento dell'intervista?

 

comunque da cosa c'è scritto si evince che è in preparazione una 4^ RS5 (io Kristoffersson non lo darei per spacciato) e soprattutto,la cosa che mi spaventa molto,c'è quel discorso su raisport.. :( :(

bello il discorso sugli sponsor che non sostengono i giovani piloti... perchè non sponsorizza e lascia il posto a Cola,Bonanomi ecc.?Certo che vedere un team ufficiale prendere un bidone pagante..

Modificato da Mito Ferrari

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Le mie riflessioni sono analoghe alle tue, quel discorso sui paganti poi mi ha fatto molto ridere. Il discorso su RaiSport credo (spero) fosse rivolto agli ultimi due anni.

 

Dionisio comunque arrivò a podio a Kyalami 2010. Podi e pole nel 2011 non ne fece proprio (un giro veloce a Misano con l'acqua, ma nient'altro).

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che tristezza! almeno pigoli che pure a 50 anni qualcosa di buono la ottiene!

è incredibile che la superstars sta diventando sempre piu una competizione in cui corrono o ultra 50 enni o dei neopatentati!! ma prendere qualche pilota sulla trentina no?

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Over 50: Caldarola, W. Meloni, Ascani, Baccarelli, Giudici, Mercatali, Pigoli (che però hai detto che è forte, dunque fa meno testo degli altri).

Neopatentati (18 o meno dunque): Boffo, Pollara.

 

Ho nominato nove piloti, e di solito sono 20/25 in griglia, ne mancano almeno una quindicina :asd: E di quelli che ho nominato solo Caldarola, Meloni e Pigoli hanno corso tutto il campionato o quasi, perciò rivedrei un attimo la tua teoria o, meglio, lascerei stare l'argomento Superstars :asd:

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Neopatentati (18 o meno dunque): Boffo, Pollara.

 

 

e Schoffler

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No, è un '93, per cui ha 19 anni, quasi 20.

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Il team Ferraris sarà impegnato quest'anno nell'Europeo F3 con la Cerruti, che sia l'addio alla Superstars?

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Il team Ferraris sarà impegnato quest'anno nell'Europeo F3 con la Cerruti, che sia l'addio alla Superstars?

 

azz ho appena letto la notizia.. speriamo di no.. o almeno che trovino qualcuno a cui vendere le loro auto..

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Ma adesso, per dire, l'8 febbraio c'è un evento di presentazione ad Adria, con i piloti partecipanti al campionato.

 

Il problema è che i piloti ufficializzati sono cinque/sei, che cosa hanno intenzione di fare/dire? :asd:

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Ma adesso, per dire, l'8 febbraio c'è un evento di presentazione ad Adria, con i piloti partecipanti al campionato.

 

Il problema è che i piloti ufficializzati sono cinque/sei, che cosa hanno intenzione di fare/dire? :asd:

bò credo che più che altro presenteranno definitivamente il calendario,parleranno del BoP o qualche altra novità..(tv..magari)

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speriamo ke almeno maserati decida di tenere 2 piloti per tutta la stagione!

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speriamo ke almeno maserati decida di tenere 2 piloti per tutta la stagione!

 

spero anche io

 

 

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Max Mugelli resta con il Team Dinamic nel 2013

 

Era già nell’aria da tempo ed ora è ufficiale: Max Mugelli ha raggiunto l’accordo con il Team Dinamic per disputare la stagione 2013 del Superstars International Series. Il pilota di Ronta sarà al via al volante della BMW M3 E92 del team di Reggio Emilia, con cui già nella passata stagione ha disputato le ultime due gare del campionato cogliendo il primo e meritato podio aVallelunga.

 

Il campionato si compone di otto appuntamenti (a gara doppia) che saranno trasmessi in diretta su Rai Sport * e coinvolge sei differenti paesi: si inizia il 6/7 aprile a Monza per poi proseguire a Brno, Slovakiaring, Zolder, Portimao, Donington, Imola e un ultimo circuito italiano da definirsi.

 

Una sfida che Max ha deciso di cogliere al volo per dimostrare da un lato di essersi lasciato alle spalle la negativa parentesi con la Mercedes della Caal Racing e dall’altro di avere le carte in regola per potere puntare al successo.

 

"Sono molto soddisfatto della scelta fatta: già a Vallelunga, quando ho guidato per la prima volta la BMW del Team Dinamic in gara, mi sono immediatamente reso conto che quella avrebbe potuto essere la scelta giusta per il 2013. Ho trovato nel team un calore umano e una preparazione tecnico-sportiva che fin da subito mi hanno bene impressionato" ha detto Max Mugelli.

 

"In più il team sta lavorando sullo sviluppo della vettura che speriamo possa essere ancora più competitiva: sappiamo che la velocità non è il nostro punto di forza rispetto alle più potenti Mercedes, Chevrolet, Maserati o Jaguar, ma possiamo contare su una proverbiale affidabilità unita ad una maneggevolezza e agilità che nelle piste guidate saranno fondamentali. Sono queste le nostre armi contro Audi che si presenta come favorita dopo il successo dello scorso anno e che grazie alle quattro ruote motrici in alcune circostanze, ad esempio sul bagnato, diventa imprendibile" ha aggiunto.

 

"Se escludiamo la prima gara di Monza, dove di certo non saremo la vettura da battere, le altre piste presentano caratteristiche che si adattano alla nostra BMW. Il mio obiettivo è chiaro: tornare a lottare per il gradino più alto del podio, che al Team Dinamic è sfuggito nel 2012. Ringrazio tutti gli sponsor che, nonostante il 2012 sia stato un anno molto difficile, hanno creduto in me e anche quest’anno non mi faranno mancare il loro appoggio" ha proseguito.

 

Maurizio Lusuardi, Team Dinamic: "Sono lieto di avere ancora con noi Max Mugelli, e questa volta per una intera stagione! Il podio di Vallelunga, al suo debutto su BMW, mi ha fatto capire le potenzialità di Max, che spero possano emergere in pieno nella prossima stagione. Mugelli è un pilota veloce ed esperto, che ha una grande voglia di rivincita dopo un 2012 da dimenticare. Dal canto nostro stiamo lavorando sulla vettura per renderla ancora più competitiva insieme ai nostri tecnici, ingegneri e meccanici che oramai conoscono alla perfezione la BMW. Ci sono stati tolti per regolamento 20kg e spero che il nuovo balance of performance elimini le evidenti disparità con altre vetture che in alcuni casi ci sono state lo scorso anno".

 

Stefano Zambon, Agorest Management: "L’accordo siglato con il Team Dinamic può, a mio giudizio, portarci grandi soddisfazioni nel 2013. È positivo avere dato un segnale di continuità con quello che è stato fatto nelle ultime due gare dello scorso anno, in cui abbiamo visto un Max Mugelli praticamente rinato dopo la parentesi con Call Racing. Abbiamo fiducia nel team e nelle qualità della vettura: tutto questo, unito alla determinazione di Max e al supporto degli sponsor, ci permetterà di puntare in alto e toglierci quelle soddisfazioni che nel 2012, non certo per causa nostra, non ci siamo potuti permettere"

 

http://www.****/magazine/24409/superstars-max-mugelli-resta-con-la-bmw-del-team-dinamic-nel-2013

 

24409_max_mugelli_resta_con_il_team_dinamic_nel_2013.jpg

 

 

 

*

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ma quindi BIAGI nn ci sarà?

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Boh, io spero che continui...

 

Un altro anno con la Rai, non ho parole...

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magari cambiano quella ameba di commentatore!

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magari cambiano quella ameba di commentatore!

 

madonna davvero non si può sentire...

...peccato che non è l'unico problema della rai...

 

 

 

 

Max Mugelli pronto a vivere la stagione 2013 da protagonista al volante di una M3 del Team BMW Dinamic

 

DOPO UN 2012 CERTO NON FACILE, IL PILOTA TOSCANO È PRONTO AL RISCATTO E LANCIA LA SFIDA ALLE STELLE DELLA SUPERSTARS INTERNATIONAL SERIES.

 

Grande fermento tra piloti e team che confermano la loro partecipazione per la stagione 2013 della SUPERSTARS INTERNATIONAL SERIES. Tra questi figura anche il nome di Max Mugelli, pilota dalla pluriennale esperienza nelle ruote coperte, che dal 2011 è legato al SUPERSTARS WORLD OF RACING. Il suo debutto è stato dapprima nella GTSPRINT, al volante di una Ferrari 430 condivisa con il campione in carica Andrea Palma, per poi passare alla SUPERSTARS lo scorso anno, inizialmente con i colori della Mercedes Caal Racing alla guida di una C63 AMG, con gli ultimi due appuntamenti stagionali tra le fila del Team BMW Dinamic. Con la compagine capitanata da Maurizio Lusuardi, Mugelli ha conquistato il primo podio del 2012 sul tracciato di Vallelunga ed è esattamente da lì che punta a ripartire per una nuova ed ambiziosa stagione.

 

A Max Mugelli abbiamo chiesto di raccontarci la sua esperienza nel SUPERSTARS WORLD

 

Anche quest’anno hai scelto la SUPERSTARS, cosa ti lega a questo mondo?

 

Innanzitutto voglio dare continuità a quello che ho cominciato lo scorso anno, non avrebbe avuto senso cambiare, ma soprattutto devo ancora togliermi tante soddisfazioni e dare dimostrazione che posso ancora fare tanto. Ritengo che attualmente la SUPERSTARS sia il campionato più competitivo e combattuto sia nel panorama nazionale che in quello europeo. Anche per i miei sponsor rappresenta un’ottima vetrina che genera un ritorno mediatico ideale.

 

Prima di passare alla SUPERSTARS, hai maturato un’esperienza importante nella GTSPRINT. Quali differenze hai trovato?

 

Nella GTSPRINT c’è un livello altissimo, grazie a team e piloti dai nomi altisonanti. A causa di una serie di sfortune è sfumato il titolo, ma il nuovo format delle gare è sicuramente quello vincente. Avevo il desiderio di avere però una vettura a mia completa disposizione, per potere essere consapevole che ogni risultato ottenuto, dalle prove libere alle gare, scaturisca esclusivamente dalle mie capacità. Una differenza tra le due serie sta nel contatto ravvicinato, sempre presente nella SUPERSTARS in cui ho vissuto duelli agguerriti, trovandomi in alcuni casi coinvolto passivamente in incidenti che hanno compromesso la mia gara. Per il pubblico sicuramente è un gran bello spettacolo.

 

Come ti trovi con il Team Dinamic?

 

Mi sono trovato bene da subito, sia con il team quanto con la vettura, che a mio avviso è quella che per tipo di guida si avvicina maggiormente ad una GT. A differenza della Mercedes, la M3 ti permette di andare più forte sui tracciati guidati e di spingere molto di più in curva. C’è da dire che paghiamo un po’ in termini di potenza e quindi sui rettilinei la C63 AMG aveva modo di dare sfogo ai tanti cavalli a disposizione. La BMW è molto affidabile grazie all’ottimo lavoro svolto da tutti i ragazzi del team con cui si è instaurato un rapporto di grande complicità. Siamo come una grande famiglia!

 

Come ti stai preparando per la nuova stagione?

 

La nostra vettura non è ancora pronta, ed anticipo che avrà un “muso” totalmente nuovo. Puntiamo ad un primo shake-down tra un paio di settimane. Ora sto puntando alla massima forma fisica, che ogni anno raggiungo grazie a dei circuiti in palestra e tanta bicicletta, di cui sono molto appassionato.

 

Qual è il ricordo più bello in SUPERSTARS?

 

Sicuramente il podio di Vallelunga davanti a 33.000 persone! E’stata un’emozione grandissima, più che meritata dato che ho dovuto faticare tantissimo per tenere dietro le Audi di Schöffler e Morbidelli.

 

L’obiettivo per il 2013?

 

Non nascondo che il mio obiettivo è quello di stare davanti e perché no, di puntare anche al titolo.

 

http://www.superstarsworld.com/Superstars-Series/News/Max-Mugelli-pronto-a-vivere-la-stagione-2013-da-pr.aspx

Modificato da Mito Ferrari

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