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luke36

Scoperto il bosone di Higgs

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Cavolo !!! Sono EMOZIONATISSIMO !!!!!!!! Finalmente al Cern ce l'hanno fatta !!!!!!!!!!!!

 

GINEVRA - 'Fuga di video' al Cern per un guasto tecnico: a poche ore dall'annuncio piu' atteso della fisica contemporanea, quello relativo alla cosiddetta 'particella di Dio', ossia il bosone di Higgs grazie al quale esiste la massa. Nel video, della durata di sei minuti, il responsabile di uno dei due esperimenti, l'americano Joseph Incandela, presenta i risultati sul bosone di Higgs. Il video, girato alcuni giorni fa, era stato archiviato su una rete interna al Cern e con accesso ristretto. E' accaduto che qualcuno ha modificato il titolo, senza sapere che questa operazione avrebbe reso il video pubblicamente accessibile. Il problema e' stato risolto rapidamente, ma nel frattempo il video era stato scaricato da un quotidiano britannico, che lo aveva pubblicato sul suo sito.

"Nei nostri dati osserviamo chiaramente i segni di una nuova particella": dopo tanta prudenza, fughe di notizie e il video finito online per errore, i ricercatori parlano finalmente della particella che stanno inseguendo da decenni e che sono riusciti a catturare. Ricercatori di tutto il mondo erano in coda gi? dalle prime ore della mattinata, con un anticipo di tre ore, per assicurarsi un posto nel seminario affollatissimo. Prima dell'inizio dei lavori un enorme applauso ha accolto l'ingresso del fisico teorico Peter Higgs, che nel 1964 aveva previsto l'esistenza del bosone che d? la massa ad ogni cosa. Higgs non ? solo: con lui ci sono gli altri teorici che in modo indipendente avevano previsto l'esistenza della stessa particella: Francois Englert, Gerald Guralnik, C. R. Hagen, Tom Kibble. Manca all'appello solo Robert Brout, morto poco pi? di un anno fa Il seminario del Cern viene trasmesso in diretta in diversi centri di ricerca in tutto il mondo, primo fra tutti il convegno internazionale di fisica delle particelle in corso a Melbourne. In Italia il collegamento principale ? con la sede centrale dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) a Roma. L'Infn riveste infatti un ruolo di primo piano nella partecipazione al Cern, con almeno 600 ricercatori, e nelle ricerche sul bosone di Higgs. "Le incredibili prestazioni di Lhc e di Atlas e gli enormi sforzi di un grandissimo numero di persone ci hanno portato a questo risultato entusiasmante", ha detto Fabiola Gianotti, presentando i dati. Anche per Joseph Incandela i dati indicano che "c'? una nuova particella. Sappiamo che deve essere un bosone e che si tratta del bosone pi? pesante mai trovato". Entrambi gli esperimenti sono stati condotti nel pi? grande acceleratore del mondo, il Large Hadron Collider (Lhc) ed il margine di errore raggiunto in entrambi gli esperimenti ? pari a 5 deviazioni standard, vale a dire che la probabilit? che ci sia un errore sono praticamente uguali a zero.

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E quindi?

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E quindi?

 

 

... come e quindi :(

 

Se esiste il bosone esiste la massa !!!!!!

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... come e quindi :(

 

Se esiste il bosone esiste la massa !!!!!!

 

 

Ah beh, allora....:asd:

No veramente non capisco lo scopo di questa ricerca, certo in materia ammetto di essere ignorantissimo, per? seriamente in cosa cambier? il mondo dopo questa scoperta che tutti dicono eccezzionale?

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Non ci capisco niente di fisica, qualcuno pu? spiegarmi in parole semplici cosa si ? scoperto e quali sono le implicazioni future?

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Ragazzi andiamoci piano :asd:

 

e soprattutto datemi il tempo di leggermi cosa hanno detto :zizi:

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E' la dimostrazione che la massa esiste. Noi siamo massa. Come aver trovato l'elemento costituente di ogni cosa. Insomma .... la particella di Dio (come fu ribattezzata).

 

 

 

Leggete pure qui la storia del Bosone di Higgs, noto fisico scozzese - Edimburgo.

 

particella ipotizzata dal fisico teorico scozzese P.W. Higgs, docente dell'Universit? di Edimburgo, che ha elaborato la teoria del campo scalare che prende il suo nome (campo di ) e la cui particella mediatrice, attivamente ricercata presso i laboratori del CERN, gli unici in grado di produrla, ? detta appunto particella o bosone di Higgs. Grazie a questa particella fondamentale le particelle, originariamente tutte con massa nulla, acquisterebbero ognuna la propria massa. Il bosone di Higgs darebbe coerenza matematica al Modello Standard, la teoria che descrive le particelle fondamentali e le forze attraverso le quali interagiscono. Uno dei compiti fondamentali a cui ? destinato il grande anello di collisione del CERN, LHC, ? la sua creazione e osservazione. All'origine della teoria di Higgs c'? la constatazione che le particelle posseggono un'amplissima variet? di masse, dalla pi? piccola (la massa dell'elettrone) alla pi? grande, cio? la massa del quark top (pari a circa 200.000 volte quella dell'elettrone). I valori delle diverse masse non sembrano avere una relazione fra loro; non solo, ma la versione pi? semplice del Modello Standard richiede che tutte le particelle abbiano massa pari a zero. Il campo di Higgs ? stato introdotto per conciliare queste due esigenze. Higgs ha proposto che tutto lo spazio-tempo sia permeato da un campo, il campo di Higgs, simile per alcuni versi a un campo elettromagnetico. Quando le particelle si muovono nello spazio-tempo si muovono anche nel campo di Higgs e, interagendo con esso, acquisiscono una massa. Pi? ? grande l'interazione delle particelle con il campo e pi? la massa acquisita ? grande. Questa interazione pu? essere considerata simile all'azione di forze viscose che agiscono su particelle che si muovono in un liquido denso. Pi? ? grande l'interazione con il liquido e maggiore sembra essere la loro massa, dato che la massa pu? essere vista anche come la resistenza alle variazioni di moto. Immerse nel campo di Higgs, le particelle ?assorbirebbero? la massa in relazione alla propria capacit? e alle propriet? del campo. Questo ? un campo a valore costante, anche nel vuoto, e di tipo scalare (cio? non vettoriale, ossia determinato soltanto da un valore numerico e non anche da una direzione). Poich? dalla teoria dei quanti discende che ogni campo ha una particella associata a esso, un bosone (come il fotone per il campo elettromagnetico), il campo di Higgs prevede l'esistenza della particella o bosone di Higgs. Anche questo sarebbe scalare, cio? dotato di spin nullo. Quanto alla massa del bosone di Higgs sono state formulate diverse ipotesi: si tende a collocarla in un campo di energie superiore ai 50 GeV e probabilmente inferiore ai 1000 GeV; in accordo alla teoria della supersimmetria, viene indicata tra i 100 e i 300 GeV. Per individuare il bosone di Higgs sono stati proposti esperimenti basati sulle interazioni reciproche dei bosoni W. L'esistenza del campo di Higgs giustificherebbe un fenomeno avvenuto, si ipotizza, dieci miliardesimi di secondo dopo il big-bang, quando si sarebbe verificata una rottura spontanea di simmetria nell'Universo che avrebbe portato alla costituzione delle forze fondamentali della natura e delle particelle cos? come oggi noi le vediamo. Per spiegare questa rottura spontanea di simmetria ? necessario introdurre un nuovo campo di forza, il campo di Higgs. In questo campo i fotoni, particelle prive di massa che sono i mediatori dell'elettromagnetismo, viaggerebbero secondo la direzione del campo (il termine ?direzione? non ha il significato fisico del nostro spazio tridimensionale, ma ? una propriet? interna del campo) e pertanto non acquisiscono massa e vengono osservati da noi, appunto, come fotoni. Le stesse particelle, quando si muovono in direzione opposta hanno bisogno di pi? energia (cio? massa), che viene assorbita dal campo di Higgs; diventano quindi bosoni W e Z, i mediatori della forza nucleare debole. Questa visione consente di unificare anche sotto tale aspetto l'elettromagnetismo e la forza nucleare debole nella teoria elettrodebole, giustificando l'attuale diversit? dei rispettivi mediatori, che sarebbero quindi due aspetti della stessa particella, che noi vediamo come fotoni o come We Z a seconda della loro interazione col campo di Higgs.

 

Trovato il bosone di Higgs, una caccia costata 8 miliardi. Ecco cosa significa e come cambier? la fisica

 

di Leopoldo Benacchio

Cronologia articolo3 luglio 2012Commenti (34)

In questo articolo

 

 

Bosone di Higgs, ?oggi ? un giorno speciale?. Nella foto Fabiola Gianotti

Ci siamo ? E' la volta buona ? Pare di si, sia al Cern di Ginevra, il grande centro di fisica nucleare europeo a Ginevra, che negli USA sarebbero molto ragionevolmente sicuri di aver trovato il bosone di Higgs, l'ultimo pezzo del puzzle per costruire la "foto di famiglia" delle particelle elementari che costituiscono la materia.

 

Ben diversi comunque i livelli di sicurezza di qua e di l? dell'oceano. In Usa con la macchina per accelerare le particelle Tevatron, in Illinois, sarebbe sicuri a "3 sigma" , un ottimo livello dato che la risposta "si il bosone di Higgs c'e' " sarebbe sicura a pi? del 90%, ma a Ginevra sarebbero molto pi? in l?, praticamente la sicurezza: oltre il 99,999% . A questo punto se fosse un abbaglio sarebbe veramente uno scherzo satanico della natura. E comunque se non ? lui ci assomiglia tanto, dato che quel che pare abbiano trovato ? una particella con una massa attorno ai 125 gigaelettronvolts, un'unit? usata per il micromondo e di sicuro non comparabile agli etti con cui compriamo il prosciutto, ed ? il valore che i grandi fisici del secolo scorso, con carta e penna molti calcoli e ancora pi? cervello, avevano attribuito a questa inafferrabiile particella.

 

L'attesissima conferenza stampa a Ginevra ? in corso e che si tratti di questo, con tutte le cautele del caso, ? probabilissimo. La rielaborazione dei dati del 2011 e i nuovi dati accumulati nel 2012 permetterebbero di arrivare a quelle percentuali di sicurezza cui solo la gigantesca macchina acceleratrice di particelle di Ginevra, LHC, pu? arrivare data la potenza che ? in grado di mettere in campo. Le particelle infatti in un acceleratore come questo, un anello del diametro di oltre venti chilometri al confine fra Svizzera e Francia , vengono accelerate e tenute nella giusta direzione da spaventosi campi magnetici forniti da magneti grandi come una casa di 4 piani. Vengono raggruppate in due fasci che sono spediti in direzioni opposte e, quando hanno raggiunto la velocit? desiderata dai fisici, le loro traiettorie vengono alterate di quel tanto che basta a farle scontrare uno con l'altro: un microurto ma a energie pazzesche, le maggiori ottenibili sulla Terra in laboratorio.

 

Da questo micro scontro super energetico, oltre 2 Tev, vengono fuori dei "pezzi" da cui si pu? capire se nello scontro ? apparso il Bosone di Higgs. Quindi non lo "vedono" ma capiscono che c'era perch? vedono i segni lasciati dalle particelle in cui si ? trasformato, i fisici parlano di decadimento. Fa una certa impressione pensare a apparecchiature lunghe chilometri, magneti alti pi? di dieci metri per guidare in modo pi? che preciso un fascio di particelle le cui dimensioni sono inferiori al millimetro di miliardi e miliardi di volte.

 

Ma questo ? il livello di perfezione raggiunto dalla fisica nucleare. Ancora pi? incredibile, ma da l'idea della difficolt? del problema, il fatto che in quella macchina si possano creare 500 milioni di collisioni al secondo e che i dati i casi in cui sarebbero comparsi segnali del Bosone di Higgs sarebbero poche diecine, da tracce lasciate da coppie di protoni, le particelle elementari positive per eccellenza. Pochi segnali su miliardi e miliardi quindi, ma i numeri giusti li sapremo domani dalle parole dei due responsabili degli esperimenti CERN alla caccia di questa particella ATLAS e CMS: l'italiana Fabiola Gianotti e Joe Incandela, saranno loro a dirci che finalmente ? finalmente finita la caccia iniziata 50 anni fa quando Peter Higgs pens?, nel 1964, che per far quadrare i conti dovesse esserci da qualche parte questa particella, ? finalmente finita.

 

Ma perch? ? cos? importante questo bosone, la cui caccia ? costata almeno 8 miliardi di euro, e di cui a lungo si ? addirittura pensato che non esistesse per nulla, e lo pensano ancora fisici del calibro di Stephen Hawcking? Per due motivi, entrambi molto difficili da capire per noi poveri mortali. Le particelle elementari tali non sono affatto. Nel linguaggio comune ci aspetteremo di averne poche, una manciata, e cos? forse ricordiamo qualcosa dagli studi del liceo: protoni, neutroni elettroni e morta l?. Invece negli ultimi decenni pi? si andava a far scontrare queste particelle e pi? ne saltavano fuori, oggi sono centinaia e centinaia.

 

Per "comporle" tutte ? stata costruita una eccellente teoria chiamata, con poca fantasia, standard. Immaginiamo lo schema di un piccolo Sudoku in cui ogni casella ? riempita da una particella: da queste, con poche regole, si ricavano tutte le altre. Un unico neo in questo puzzle: una delle caselle ? vuota, quella del bosone di Higgs. Se quindi ci diranno domani che a Ginevra l'hanno riempita, bingo, avremo il giochino per costruire la materia che ci sta intorno, o meglio capire perch? ? fatta cos? e quindi andare oltre. Il secondo e quasi imbarazzante punto ? che nessuno sa, in realt?, perch? la materia ha massa. Pare strano ma questa caratteristica essenziale della materia, di cui pure noi siamo fatti, non si spiega. Lo farebbe Higgs, come familiarmente possiamo oramai chiamare lo sfuggente bosone, accoppiandosi con le altre particelle darebbe loro la possibilit? di avere una massa, e meno male altrimenti non ci saremmo neppure noialtri.

Modificato da luke36

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Ah beh, allora....:asd:

No veramente non capisco lo scopo di questa ricerca, certo in materia ammetto di essere ignorantissimo, per? seriamente in cosa cambier? il mondo dopo questa scoperta che tutti dicono eccezzionale?

 

magari non sar? utile la scoperta in s?, ma spesso gli strumenti che portano a fare una scoperta sono pi? importanti (o utili) della scoperta stessa

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Non se se vi rendete conto. Quest'uomo ha postulato l'esistenza di una particella, borsone di Higgs, nel 1964 !!! Una particella che doveva spiegare la massa delle cose, elemento fondante la fisica delle particelle e della fisica nucleare. Come lui stesso ha detto, in lacrime, ? stato fortunato a essere ancora in vita alla scoperta reale, concreta, tangibile di un suo postulato !!!! Incredibile !!!! Non ho idea cosa abbia provato !

 

Live :)

 

http://webcast.web.cern.ch/webcast/play_press.html

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Allora, ho appena letto il comunicato ufficiale del CERN. In sostanza dicono che ? stata scoperta una nuova particella (con un buon limite di confidenza, ora non so i dettagli sperimentali) che ? un bosone e che ha una massa consistente con quella dell'ipotetico bosone di Higgs. Non si sa niente altro. Il comunicato, inoltre, afferma che buona parte dei dati presi nel 2012 ancora non sono stati analizzati e quindi c'? da capire se ? davvero il bosone di Higgs o un'altra particella ancora pi? esotica. Per la fine del 2012, comunque, dovrebbe esserci la conferma definitiva.

 

Certo questa scoperta mette una seria ipoteca sulla validit? del modello standard, ma meglio andarci cauti

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Allora, ho appena letto il comunicato ufficiale del CERN. In sostanza dicono che ? stata scoperta una nuova particella (con un buon limite di confidenza, ora non so i dettagli sperimentali) che ? un bosone e che ha una massa consistente con quella dell'ipotetico bosone di Higgs. Non si sa niente altro. Il comunicato, inoltre, afferma che buona parte dei dati presi nel 2012 ancora non sono stati analizzati e quindi c'? da capire se ? davvero il bosone di Higgs o un'altra particella ancora pi? esotica. Per la fine del 2012, comunque, dovrebbe esserci la conferma definitiva.

 

Certo questa scoperta mette una seria ipoteca sulla validit? del modello standard, ma meglio andarci cauti

 

 

Non vorrei rubarti il mestiere, ma potresti spiegare tu il modello standard ? Cos? i forumisti comprendono ?

 

 

Credo che oggi sia comunque un grande giorno !!! Sicuramente, come appena detto in conferenza live, il bosone di Higgs apre una nuova porta su altra di ignoto. Ma si procede in questo modo nella ricerca. Mai una meta ma sempre un nuovo punto di partenza.

Modificato da luke36

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Sono d'accordo. Per l'esattezza la massa ? 125/126 Gev, cio? 125/126 volte il protone. Comunque molto difficile da scovare.

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aeh ? una parola...il modello standard :asd: Vabb? tra un po' devo cucinare, magari dopo cerco di spiegare un attimo il meccanismo di higgs.

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aeh ? una parola...il modello standard :asd: Vabb? tra un po' devo cucinare, magari dopo cerco di spiegare un attimo il meccanismo di higgs.

 

 

Si :) Se non fossi stato un chirurgo ..... sarei stato un Fisico ;)

 

Per non parlare dei fermioni ancora molto da scoprire su quel versante.

Modificato da luke36

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Una volta trovato il bosone di Higgs, si ? chiuso il cerchio sul modello standard, comunque. Tutte le particelle teorizzate, sono state trovate. Ora, dopo la conferma definitiva (che ormai pare una formalit?), ci sar? un bel po' di pausa per portare LHC alla massima potenza e fare indagini su ci? che c'? oltre il modello standard (stringhe, supersimmetria, materia oscura e tanto altro).

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Una volta trovato il bosone di Higgs, si ? chiuso il cerchio sul modello standard, comunque. Tutte le particelle teorizzate, sono state trovate. Ora, dopo la conferma definitiva (che ormai pare una formalit?), ci sar? un bel po' di pausa per portare LHC alla massima potenza e fare indagini su ci? che c'? oltre il modello standard (stringhe, supersimmetria, materia oscura e tanto altro).

 

 

Esatto.

 

Qui un piccolo riassunto sul modello Standard.

 

 

E' chiamata 'particella di Dio' perch? grazie ad essa ogni cosa ha una massa e la materia esiste cos? come la conosciamo. I fisici preferiscono chiamarlo bosone di Higgs, dal nome del britannico Peter Higgs, che nel 1964 ne aveva previsto l'esistenza.

Una particella come questa ? necessaria: ? l'ultimo mattone del quale la fisica contemporanea ha bisogno per completare la principale delle sue teorie, chiamata Modello Standard. Questo ? una sorta di "catalogo della materia" che prevede l'esistenza di tutti gli ingredienti fondamentali dell'universo cos? come lo conosciamo. Comprende 12 particelle elementari organizzate in due famiglie: i quark e i leptoni, che sono i veri e propri mattoni della materia (presenti nell'infinitamente grande, come nelle galassie, negli stessi esseri umani come nel mondo microscopico). Comprende inoltre una famiglia di altre 12 particelle, che sono i messaggeri delle tre forze della natura che agiscono nell'infinitamente piccolo (chiamate forza forte, elettromagnetica e debole).

Di queste particelle-messaggero fanno parte i componenti elementari della luce chiamati fotoni, e i gluoni, che sono la colla che unisce fra loro i mattoni della materia, come i quark nel nucleo dell'atomo. Tutti questi componenti della materia sarebbero inanimati senza una massa: ? il bosone di Higgs che li costringe a interagire tra loro e ad aggregarsi. Per questo in una delle descrizioni pi? celebri paragona il bosone di Higgs ad un personaggio famoso che entra in una sala piena di persone, attirando intorno a s? gran parte dei presenti. Mentre il personaggio si muove, attrae le persone a lui pi? vicine mentre quelle che lascia alle sue spalle tornano nella loro posizione originale e questo affollamento aumenta la resistenza al movimento. Vale a dire che il personaggio acquisisce massa, proprio come fanno le particella che attraversano il campo di Higgs: le particelle interagiscono fra loro, vengono rallentate dall'attrito, non viaggiano pi? alla velocit? della luce e acquisiscono una massa.

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Visto quanto successo con i neutrini meglio attendere, comunque meglio chiamarlo Bosone di Higgs.

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Il modello standard delle particelle prende le mosse da varie scoperte e varie ipotesi fatte a partire dagli anni 40 del XX secolo. Le scoperte sempre pi? frequenti di nuove particelle, in quegli anni, port? a pensare che esistesse un modello unificato per descrivere tutte le interazioni tra le particelle che si andavano via via trovando. Alcune interazioni erano note da secoli, ma via via venne fuori che esistevano nuovi modi di interagire. Cos? si moltiplicarono i tentativi di descrivere tutto ci?. Uno dei primi fu il nostro Enrico Fermi, che fece degli studi fondamentali sull'interazione debole. Successivamente si scopr? che, in realt?, l'interazione elettromagnetica e quella debole non erano altro che due facce della stessa medaglia. Proprio a proposito dell'interazione elettrodebole (descritta dal modello di Glashow-Weinberg-Salaam), ci si rese conto che non c'era modo di capire da dove prendesse origine la massa delle particelle (in quel caso elettroni, neutrini, fotoni). E qui venne l'idea geniale di Peter Higgs: ? sempre stato risaputo che la comparsa o scomparsa di una osservabile fisica (polarizzazione elettrica, ad esempio) pu? essere dovuta a un meccanismo di rottura di simmetria. In parole povere, quando noi osserviamo la natura, spesso accade di notare che alcuni fenomeni si manifestano allo stesso modo anche cambiando le condizioni in cui avvengono (ad esempio ruotandolo, o traslandolo...o effettuando trasformazioni pi? complicate come quelle di gauge). Se, per?, per un qualche motivo questa simmetria viene rotta in modo spontaneo, possono apparire dei fenomeni fisici inaspettati. Nel caso del meccanismo di Higgs, si postula che esista una particella (chi ? del mestiere mi perdoner? su quest'ultima inesattezza) che provoca la rottura dell'invarianza per trasformazioni di gauge nella teoria elettrodebole. In seguito a questa rottura di simmetria, alcune particelle acquisiscono spontaneamente una massa.

 

Il fatto che il bosone di Higgs sia stato trovato, indica che il modello elettrodebole di Glashow-Weinberg-Salaam e il meccanismo di Higgs sono delle ipotesi valide e permettono di descrivere interamente il mondo delle particelle subatomiche e le loro interazioni. Questo vuol dire che sappiamo descrivere, a livello fondamentale, tutti i comportamenti della materia.

 

Per?, come direbbero gli inglesi, this is not the whole story...infatti, nel modello standard compaiono delle ipotesi fatte ad hoc (come, ad esempio, l'esistenza del campo di Higgs) che non trovano, per il momento, una giustificazione pi? profonda. Al momento esistono delle teorie (supersimmetria etc etc) che tentano di spiegare ci?, ma siamo ancora lontani da una verifica sperimentale. Ora, per?, abbiamo una base da cui partire per cercare di indagare oltre il modello standard.

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Il modello standard delle particelle prende le mosse da varie scoperte e varie ipotesi fatte a partire dagli anni 40 del XX secolo. Le scoperte sempre pi? frequenti di nuove particelle, in quegli anni, port? a pensare che esistesse un modello unificato per descrivere tutte le interazioni tra le particelle che si andavano via via trovando. Alcune interazioni erano note da secoli, ma via via venne fuori che esistevano nuovi modi di interagire. Cos? si moltiplicarono i tentativi di descrivere tutto ci?. Uno dei primi fu il nostro Enrico Fermi, che fece degli studi fondamentali sull'interazione debole. Successivamente si scopr? che, in realt?, l'interazione elettromagnetica e quella debole non erano altro che due facce della stessa medaglia. Proprio a proposito dell'interazione elettrodebole (descritta dal modello di Glashow-Weinberg-Salaam), ci si rese conto che non c'era modo di capire da dove prendesse origine la massa delle particelle (in quel caso elettroni, neutrini, fotoni). E qui venne l'idea geniale di Peter Higgs: ? sempre stato risaputo che la comparsa o scomparsa di una osservabile fisica (polarizzazione elettrica, ad esempio) pu? essere dovuta a un meccanismo di rottura di simmetria. In parole povere, quando noi osserviamo la natura, spesso accade di notare che alcuni fenomeni si manifestano allo stesso modo anche cambiando le condizioni in cui avvengono (ad esempio ruotandolo, o traslandolo...o effettuando trasformazioni pi? complicate come quelle di gauge). Se, per?, per un qualche motivo questa simmetria viene rotta in modo spontaneo, possono apparire dei fenomeni fisici inaspettati. Nel caso del meccanismo di Higgs, si postula che esista una particella (chi ? del mestiere mi perdoner? su quest'ultima inesattezza) che provoca la rottura dell'invarianza per trasformazioni di gauge nella teoria elettrodebole. In seguito a questa rottura di simmetria, alcune particelle acquisiscono spontaneamente una massa.

 

Il fatto che il bosone di Higgs sia stato trovato, indica che il modello elettrodebole di Glashow-Weinberg-Salaam e il meccanismo di Higgs sono delle ipotesi valide e permettono di descrivere interamente il mondo delle particelle subatomiche e le loro interazioni. Questo vuol dire che sappiamo descrivere, a livello fondamentale, tutti i comportamenti della materia.

 

Per?, come direbbero gli inglesi, this is not the whole story...infatti, nel modello standard compaiono delle ipotesi fatte ad hoc (come, ad esempio, l'esistenza del campo di Higgs) che non trovano, per il momento, una giustificazione pi? profonda. Al momento esistono delle teorie (supersimmetria etc etc) che tentano di spiegare ci?, ma siamo ancora lontani da una verifica sperimentale. Ora, per?, abbiamo una base da cui partire per cercare di indagare oltre il modello standard.

questa ricerca (del bosone di higgs intendo) appartiene all'ambito che ti appassiona e in cui vorresti lavorare dopo la laurea? (non c'entra nulla ? una curiosit? mia :asd: )

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