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Fede

Gran Premio d'Argentina 1955

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Ho cercato qualcosa tra i primi Gran Premi di Formula 1 della storia (dal 1950 intendo) per vedere quanto fossero diversi rispetto a quelli attuali. Ho trovato questo Gran Premio, svoltosi il 16 gennaio 1955 a Buenos Aires, che si corse in condizioni proibitive, ma non per l'eccessiva pioggia (come oggi, quando ci si spaventa di fronte a due goccioline), bens? per il troppo caldo (35 gradi all'ombra :zrzr:).

Questa insolita situazione comport? ritiri per la fatica (Castellotti si ritir? per un'insolazione, Fangio ebbe delle ustioni alle gambe), e moltissimi avvicendamenti alla guida delle varie vetture: Farina e Trintignant arrivarono sia secondi che terzi ad esempio.

 

Siccome la mia unica fonte ? Wikipedia, vorrei sapere qualche informazione in pi? su questo stranissimo GP, che si concluse con la vittoria di Juan Manuel Fangio, che fu l'unico insieme a Roberto Mieres a correre tutta la gara senza alternarsi con altri piloti, dopo tre ore di gara, con un minuto e mezzo su Gonzalez, Farina e Trintignant, con questi ultimi che giunsero come detto anche terzi insieme a Maglioli a due giri.

Nonostante ci?, leggo che il ritardo degli equipaggi (decisamente errato chiamarli solo piloti) non a pieni giri poteva essere anche maggiore, per cui penso che ci siano anche imprecisioni e delle discussioni in corso sugli effettivi distacchi di questo weekend confuso...

 

Chiedo anche un'altra cosa. Fangio pu? essere stato avvantaggiato da questa situazione (correva in casa e magari era abituato a queste situazioni) o ? stata semplice bravura/fortuna?

 

Perdonatemi se ho scritto qualche stupidata, ma questa gara mi ha particolarmente attratto e sono in cerca di qualche informazione in merito :thumbsup:

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Qui ho un'altra fonte, che sembra essere abbastanza completa, se non altro per la cronaca della gara.

 

Visto che ? in inglese provo a cimentarmi con una traduzione.

 

Per il 1955, i team poterono continuare a lavorare sui modelli che avevano fatto debuttare l'anno prima, visto che i regolamenti non erano cambiati. La Lancia continu? a sviluppare la D50, la Maserati la 250F e la Mercedes la W196, mentre la Ferrari lavor? sia sulla 625 che sulla 553. Il mercato piloti dell'anno precedente port? Stirling Moss dalla Maserati alla Mercedes, mentre Mike Hawthorn lasci? la Ferrari per accasarsi alla Vanwall; con la squadra del cavallino rimasero Gonzalez, Farina e Trintignant. La Maserati ingaggi? Jean Behra, a fianco di Schell, Musso e Mieres, mentre la Lancia ingaggi? Castellotti al fianco di Ascari e Villoresi.

 

Le differenze tra le varie vetture erano minime, tanto che in prima fila si schierarono Gonzalez, Ascari, Fangio e Behra, piloti rispettivamente di Ferrari, Lancia, Mercedes e Maserati.

 

Il giorno della gara faceva molto caldo: Fangio infiamm? subito il pubblico locale prendendo la testa nel corso del primo giro, con Ascari e Moss, partito molto bene, al suo inseguimento; a seguire Gonzalez e Farina.

 

Fangio non resistette molto al comando: Ascari riusc? a passarlo al terzo giro, ma l'italiano a sua volta dovette cedere all'attacco di un lanciatissimo Gonzalez. La lotta fu molto serrata nei primi giri, e Ascari si riprese il comando all'11? giro; al 22? giro, tuttavia, il pilota milanese commise un errore e fu costretto al ritiro. Il suo compagno di squadra Villoresi aveva dovuto ritirarsi nei primi giri a seguito di problemi meccanici, e aveva rilevato la vettura di Castellotti; anche Villoresi per? fu vittima di un incidente, prima che Ascari potesse a sua volta prendere il volante della macchina, e la corsa per la Lancia fin? l?.

 

Nel frattempo, Moss fu costretto al ritiro a causa di problemi alla pressione del carburante, e pochi giri dopo anche Trintignant dovette dichiarare forfait, con il motore in panne.

 

La calura di quella giornata cominci? a far sentire il proprio peso sui piloti: al 21? giro Farina rientr? ai box e scese dalla macchina, sfinito; il suo posto fu preso da Umberto Maglioli, pilota di riserva; al 25? giro entr? ai box Gonzalez, leader della corsa fino a quel momento, e al suo posto torn? in corsa proprio Farina. Lo stesso Fangio era stato costretto a fermarsi ai box, al 34? giro, ma al contrario degli avversari decise di restare in vettura e ripartire, dopo aver bevuto dell'acqua. Lo stop del campione argentino permise a Schell e Mieres di scavalcarlo, ma Schell torn? ai box 4 giri dopo per cedere la propria vettura a Behra, mentre Mieres venne rallentato da problemi meccanici; ci? permise a Fangio di tornare in testa alla corsa, nel corso del 43? giro sui 96 previsti.

 

Da quel momento l'asso argentino non lasci? pi? la leadership e vinse in carrozza davanti al suo pubblico, senza aver mai ceduto a nessuno la propria macchina. Verso la fine della gara Gonzalez, tornato sulla propria vettura dopo averla ceduta a Farina e a Trintignant, era riuscito a raggiungere Fangio, ma un incidente mise la parola fine alle sue speranze di vittoria; la sua vettura, dopo le riparazioni, fu nuovamente ceduta a Farina, che la port? al secondo posto finale. Al terzo posto si classific? la Ferrari che era originariamente di Farina, guidata poi da Maglioli, Trintignant e ancora Maglioli.

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Addirittura un pilota che non aveva preso parte alle qualifiche (Maglioli) poteva correre in gara? Questa non la sapevo :confused:

 

Grande coraggio comunque quello di Fangio, che rimane sulla sua vettura e non la cede ad un altro pilota, una grande impresa la sua.

 

Grazie mille Andrea :thumbsup:

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Preciso che alcuni dati sui giri li ho presi dal "Lap by lap" di StatsF1 :thumbsup:

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Come per il topic su Ray Reed cerco, per quanto possibile, di dare il mio contributo. Ho trovato un altro interessante articolo su quella corsa: non l'ho ancora letto, e penso che lo legger? domani, ma sembra essere molto completo :thumbsup:

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cavoli duravano 3h le formula 1 ai quei tempi?

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nella biografia di fangio che ho letto di recente, si parla anche di questo gp. fangio si prepar? appositamente, sapendo che ci sarebbero state temperature infernali, e per questo riusc? a concludere in testa seguito da un altro argentino mieres. fangio disse di continuare a guidare praticamente per inerzia visto il caldo asfissiante che quasi non faceva pi? capire niente.

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Fangio raccont? di pensare alla neve delle Alpi per resistere alla calura di quel GP

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cavoli duravano 3h le formula 1 ai quei tempi?

 

Considera che fino al '58 c'erano anche G.P. di 500 km e fino al '68 di 400 km. Senza parlare delle ore: negli anni '30 duravano anche 4 ore, con la massima esagerazione del 1931 (dieci ore per regolamento) e del 1932 (cinque ore per regolamento).

 

Tornando al G.P. d'Argentina del 1955, ecco un articolo di Franco Gozzi (il braccio destro di Enzo Ferrari per trent'anni) su Autosprint n. 21 del 24-30 maggio 1994.

 

Cliccate solo una volta, si ingrandisce e si legge bene:

 

33upt3c.jpg

Modificato da sundance76

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Ma perch? correvano quei GP (Argentina, Sudafrica, Brasile) a gennaio, quando l? ? piena estate?

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Ma perch? correvano quei GP (Argentina, Sudafrica, Brasile) a gennaio, quando l? ? piena estate?

 

Scusa, perch? oggi corrono in Germania, Inghilterra, Ungheria a luglio-agosto, quando l? ? piena estate?

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Scusa, perch? oggi corrono in Germania, Inghilterra, Ungheria a luglio-agosto, quando l? ? piena estate?

Non c'? un caldo cos? torrido da noi, in Ungheria l'anno scorso pioveva e pure in Inghilterra spesso piove.

 

La mia domanda pi? che altro ? perch? correre due gare in gennaio e le restanti a partire da aprile/maggio? Perch? ora non si fa pi??

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Ma infatti, sarebbe stato molto pi? saggio correre verso marzo, quando il clima ? pi? mite, come si ? poi fatto dagli anni '80 in poi; senza contare che correre un GP in quelle condizioni era un vero e proprio suicidio per quelle generazioni di piloti, che non erano sicuramente allenati dal punto di vista fisico come lo sono i piloti di oggi.

 

Una spiegazione (parziale) di questo fatto potrebbe essere che gran parte delle corse di Formula Libre locali si correvano nel periodo invernale, quindi correre un GP in quel periodo forse non era una cosa poi cos? strana.

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Per? le macchine resistettero bene a quell'inferno. Pu? sembrare, anzi ?, un po' cinico ma ? raro veder cedere la "macchina uomo" prima della macchina "auto" in condizioni cos? disastrose.

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La Lancia di Ascari, in una foto a colori

 

Lancia-D50-GP-Argentina-1955-Ascari.jpg

 

Gli ultimi attimi prima del via, con una Ferrari, una Lancia, una Mercedes e una Maserati ai primi 4 posti.

 

1955_argentina_largada.jpg

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