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gio66

MotoGP 2012

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Il segreto di Casey Stoner? Il suo fresco compagno di team in sella alla Ducati, Marco Melandri, ? convinto che per la maggior parte sia dovuto al feeling e la confidenza che l?australiano ha nei confronti dei sistemi di aiuto che offorno le MotoGP odierne. Il nostro ?Macio? infatti - che questo inverno nel corso dei test ha pagato un duro e difficile adattamento nei confronti della Desmosedici GP8 - sostiene che ? nel campo dei dispostivi come il traction control che il novello campione del mondo trae i suoi maggiori vantaggi.

 

Una tesi che gi? lo stesso Valentino Rossi aveva affrontato recentemente - quando parlando della sempre maggiori influenza dei dispostivi elettronici nella massima serie- aveva definito Stoner come il primo dei piloti della ?generazione traction control?, poi seguito anche da Loris Capirossi. Tesi che ora sostiene anche il campione della 250, specie da quando Marco ha potuto vedere da vicino il devastante passo di Casey nel corso dei test invernali, come ha raccontato ai microfoni di MCN:

 

:asd:

 

secondo me sono stati pagati da Meda

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Eccellente l'articolo linkato da Isomax! :thumbsup:

Tra l'altro, viene citata anche qualche nozione riguardante la teoria dei controlli automatici; in sostanza l'antispin si comporta come un sistema retroazionato che rileva lo scostamento (errore) ed interviene sul sistema per riportarlo nelle condizioni volute. Ed ovviamente il sistema di controllo interviene in maniera proporzionale all'errore che rileva.

Non riesco a capire il discorso che fa l'utente ducati999: quale sarebbe il ruolo del sistema GPS? Quali sarebbero i vantaggi rispetto ad un sistema antispin tradizionale? Dopotutto quest'ultimo si accorge da solo dei cambiamenti della pista, x cui meglio di cos?.. ;-)

Inoltre, se un pilota arriva in curva troppo velocemente e con l'acceleratore in rilascio, il TC non serve ad evitare la possibile scivolata in questo caso -> non ? vero che Stoner non cade "perch? si fida dell'elettronica che fa tutto lei".

A scanso di equivoci, tifo Lorenzo.

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I 4 articoli sono molto belli ma, a parte i molti dati tecnici specifici e qualche novit? che non conoscevo (ero rimasto al giroscopio), non aggiungono quasi niente a ci? che gi? sapevo.

 

Sicuramente ? positivo il fatto che adesso non c'? pi? nessuno che possa affermare che alcuni piloti "usano di meno l'elettronica". E' un po' come per gli aerei da caccia, dove il pilota deve fidarsi ciecamente dei sistemi di bordo perch? sono infinitamente pi? veloci di lui nella gestione del velivolo: rinunciarvi ? un suicidio.

Modificato da gio66

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I 4 articoli sono molto belli ma, a parte i molti dati tecnici specifici e qualche novit? che non conoscevo (ero rimasto al giroscopio), non aggiungono quasi niente a ci? che gi? sapevo.

 

Sicuramente ? positivo il fatto che adesso non c'? pi? nessuno che possa affermare che alcuni piloti "usano di meno l'elettronica". E' un po' come per gli aerei da caccia, dove il pilota deve fidarsi ciecamente dei sistemi di bordo perch? sono infinitamente pi? veloci di lui nella gestione del velivolo: rinunciarvi ? un suicidio.

 

Hai centrato il problema secondo me e aggiungo una cosa: la continua rincorsa alla prestazione fa si che i mezzi meccanici abbiano sempre pi? reazioni rapidi ai comandi, gestiti poi dall'elettronica, che a sua volta si evolve per aumentare il controllo del mezzo...quindi risulta difficile stabilire, quando la moto ha un grave problema di assetto, su quale parametro intervenire...penso io..

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Eccellente l'articolo linkato da Isomax! :thumbsup:

Tra l'altro, viene citata anche qualche nozione riguardante la teoria dei controlli automatici; in sostanza l'antispin si comporta come un sistema retroazionato che rileva lo scostamento (errore) ed interviene sul sistema per riportarlo nelle condizioni volute. Ed ovviamente il sistema di controllo interviene in maniera proporzionale all'errore che rileva.

Non riesco a capire il discorso che fa l'utente ducati999: quale sarebbe il ruolo del sistema GPS? Quali sarebbero i vantaggi rispetto ad un sistema antispin tradizionale? Dopotutto quest'ultimo si accorge da solo dei cambiamenti della pista, x cui meglio di cos?.. ;-)

Inoltre, se un pilota arriva in curva troppo velocemente e con l'acceleratore in rilascio, il TC non serve ad evitare la possibile scivolata in questo caso -> non ? vero che Stoner non cade "perch? si fida dell'elettronica che fa tutto lei".

A scanso di equivoci, tifo Lorenzo.

 

Usano un PID Proporzionale Integrativo derivativo. Quindi non ? un semplice proporzionale ma qualcosa di pi? " raffinato "

 

Il GPS permette alla centralina di essere pi? precisa nell'intervento perch? considera anche la posizione della moto in pista mentre prima non lo faceva.

 

 

I 4 articoli sono molto belli ma, a parte i molti dati tecnici specifici e qualche novit? che non conoscevo (ero rimasto al giroscopio), non aggiungono quasi niente a ci? che gi? sapevo.

 

Sicuramente ? positivo il fatto che adesso non c'? pi? nessuno che possa affermare che alcuni piloti "usano di meno l'elettronica". E' un po' come per gli aerei da caccia, dove il pilota deve fidarsi ciecamente dei sistemi di bordo perch? sono infinitamente pi? veloci di lui nella gestione del velivolo: rinunciarvi ? un suicidio.

 

Paragonare l'elettronica della motoGp ai caccia ? come paragonare la Panda ad una F1 :yes:

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Mi sembrava evidente che il paragone riguardasse non la macchina in s? quanto l'opportunit?/necessit? di usare tutti i sistemi a disposizione al 100%.

Se poi vogliamo prendere gli spilli per la punta...

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Mi sembrava evidente che il paragone riguardasse non la macchina in s? quanto l'opportunit?/necessit? di usare tutti i sistemi a disposizione al 100%.

Se poi vogliamo prendere gli spilli per la punta...

 

Ok dai ho frainteso il tuo messaggio ;)

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quindi Dovizioso fa propaganda a Stoner in stile Cereghini?

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Ok dai ho frainteso il tuo messaggio ;)

Con te ? sempre un piacere discutere :thumbsup:

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quindi Dovizioso fa propaganda a Stoner in stile Cereghini?

Non credo, per? bisognerebbe prendere in considerazione tutta quella frase (a parte il fatto che bisognerebbe ascoltare ci? che ha detto effettivamente), perch? all'inizio dice: ?Devo ancora controllare i dati, quindi non so rispondere con precisione".

 

Va per ipotesi, pi? o meno come facciamo noi.

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:thumbsup:

 

non vorrei sembrare quello che vuole convincervi che L'australiano corre senza elettronica come negli anni 80, ovvio che usa tutti i sistemi come gli altri, Dovizioso e il suo meccanico dicevano (il Dovi ipotizzava) che lui regola certi parametri (forse solo il tc) un po piu basso degli altri, tutto qua (in barba alla propaganda che lo avevano bollato come "il migliore della generazione del traction control")

 

le mitizzazioni lasciamole a Pino Allievi

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:thumbsup:

 

non vorrei sembrare quello che vuole convincervi che L'australiano corre senza elettronica come negli anni 80, ovvio che usa tutti i sistemi come gli altri, Dovizioso e il suo meccanico dicevano (il Dovi ipotizzava) che lui regola certi parametri (forse solo il tc) un po piu basso degli altri, tutto qua (in barba alla propaganda che lo avevano bollato come "il migliore della generazione del traction control")

 

le mitizzazioni lasciamole a Pino Allievi

 

veramente a me il significato della frase pare ben diverso:

 

 

 

R: ?Devo ancora controllare i dati, quindi non so rispondere con precisione, ma nelle ultime curve, che erano praticamente asciutte, a differenza della prima parte del circuito, ha inciso molto il settaggio del traction control: io ne avevo troppo e la moto di fatto non andava, aprivo il gas ma rimanevo ?piantato?. ? una cosa fondamentale in gara perch? preserva molto le gomme, ma ovviamente i tempi non vengono fuori? Stoner ? abituato a controllare molto la moto da solo, e usa poco traction control: in una situazione come quella che abbiamo incontrato oggi, nell?ultimo tratto sicuramente ci? gli ha fatto guadagnare tanto?.

 

 

dice che deve verificare bene i dati per sapere con esattezza come mai guadagna un secondo in quel punto, ma dice poi che Stoner ? abituato a usare poca elettronica e che sicuramente questo gli ha giovato, non dice certo che deve verificare se usa meno elettronica degli altri perch? lui lo s? gi? questo ed infatti nell'ultima frase lo precisa

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:thumbsup:

 

non vorrei sembrare quello che vuole convincervi che L'australiano corre senza elettronica come negli anni 80, ovvio che usa tutti i sistemi come gli altri, Dovizioso e il suo meccanico dicevano (il Dovi ipotizzava) che lui regola certi parametri (forse solo il tc) un po piu basso degli altri, tutto qua (in barba alla propaganda che lo avevano bollato come "il migliore della generazione del traction control")

 

le mitizzazioni lasciamole a Pino Allievi

Esatto.

 

Se ci sono delle differenze, sono dettagli minimi (per noi). Purtroppo l'elettronica la fa da padrone nel motorsport e non avrebbe alcun senso rinunciarvi o diminuirne l'efficienza, a meno che non si voglia deliberatamente gestire la moto da s? ma, al tempo stesso, andare pi? piano (ne dubito fortemente).

Il cambio semiautomatico in F1 (1989) fu una rivoluzione clamorosa. Il vantaggio di questa soluzione stava nel fatto che il pilota non avrebbe pi? potuto commettere errori di cambiate e, di conseguenza, eseguire dei fuori giri di motore con conseguenti perdite di tempo e/o rotture. Inoltre, il tempo di cambiata non veniva pi? gestito dal pilota ma dalla qualit? del sistema, migliorando nettamente le prestazioni ed evitando eventuali ?buchi? di potenza in salita. Per dare un?idea, col cambio a leva un buon pilota cambiava marcia in circa 0.120?. I cambi del 1993 completavano l?operazione in 0.025?. Oggi, chiss?...

 

Venne poi introdotto il Launch Control. Si tratta di un sistema che, quando ? attivato, permette al pilota di partire con una singola azione. Il sistema controlla la frizione, il cambio ed il regime del motore in maniera completamente automatica in modo da avere la partenza migliore possibile. L?unica azione del pilota ? quella di schiacciare l?acceleratore il prima possibile dopo lo spegnimento delle 5 luci rosse del semaforo. Per eliminare anche questa variabile alcuni teams (la Ferrari di sicuro) adottarono nei primi anni 2000 un sistema da 007: un puntatore laser posizionato al muretto box veniva direzionato su uno dei semafori. Il pilota inseriva il Launch Control schiacciando l?acceleratore che per? non era ancora attivato ed il motore veniva mantenuto ad un regime di rotazione costante dalla centralina. Appena la luce rossa si spegneva, il laser mandava un impulso alla centralina tramite la telemetria bidirezionale, l?acceleratore veniva attivato e la macchina partiva nel modo migliore possibile.

 

Poi c'? stata l?adozione del GPS. Tramite i satelliti ed opportuni software che tengono conto anche del dislivello, della qualit? dell?asfalto e delle sue irregolarit?, si riesce a determinare quella che ? la miglior traiettoria di ogni singolo circuito. In base a questo e con l?aiuto di simulatori sempre pi? sofisticati si possono determinare a tavolino tutti i parametri (punti di frenata, rapporti del cambio, assetto della vettura, ecc.) in modo da arrivare in circuito con la macchina bella e pronta. Le cambiate venivano programmate in funzione del circuito ed il pilota non doveva fare altro che mantenere quelle traiettorie (identiche per tutti) e frenare sempre negli stessi punti in modo da girare il pi? veloce possibile per tutta la gara. Praticamente si trattava di imparare la musica e ripeterla ad ogni giro. In caso di imprevisti (un doppiato, un errore), il pilota poteva sempre rientrare in possesso di tutte le funzioni. Quando ripassava sul traguardo la telemetria bidirezionale non faceva altro che reinserire tutti i dati ed automatizzare il tutto.

 

Questo ? stato permesso in F1 fino al GP di Gran Bretagna 2003.

 

PS Per quanto ne so, l'elettronica Ducati fu "curata" dalla Ferrari.

Modificato da gio66

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Esatto.

 

Se ci sono delle differenze, sono dettagli minimi (per noi). Purtroppo l'elettronica la fa da padrone nel motorsport e non avrebbe alcun senso rinunciarvi o diminuirne l'efficienza, a meno che non si voglia deliberatamente gestire la moto da s? ma, al tempo stesso, andare pi? piano (ne dubito fortemente).

Il cambio semiautomatico in F1 (1989) fu una rivoluzione clamorosa. Il vantaggio di questa soluzione stava nel fatto che il pilota non avrebbe pi? potuto commettere errori di cambiate e, di conseguenza, eseguire dei fuori giri di motore con conseguenti perdite di tempo e/o rotture. Inoltre, il tempo di cambiata non veniva pi? gestito dal pilota ma dalla qualit? del sistema, migliorando nettamente le prestazioni ed evitando eventuali ?buchi? di potenza in salita. Per dare un?idea, col cambio a leva un buon pilota cambiava marcia in circa 0.120?. I cambi del 1993 completavano l?operazione in 0.025?. Oggi, chiss?...

 

Venne poi introdotto il Launch Control. Si tratta di un sistema che, quando ? attivato, permette al pilota di partire con una singola azione. Il sistema controlla la frizione, il cambio ed il regime del motore in maniera completamente automatica in modo da avere la partenza migliore possibile. L?unica azione del pilota ? quella di schiacciare l?acceleratore il prima possibile dopo lo spegnimento delle 5 luci rosse del semaforo. Per eliminare anche questa variabile alcuni teams (la Ferrari di sicuro) adottarono nei primi anni 2000 un sistema da 007: un puntatore laser posizionato al muretto box veniva direzionato su uno dei semafori. Il pilota inseriva il Launch Control schiacciando l?acceleratore che per? non era ancora attivato ed il motore veniva mantenuto ad un regime di rotazione costante dalla centralina. Appena la luce rossa si spegneva, il laser mandava un impulso alla centralina tramite la telemetria bidirezionale, l?acceleratore veniva attivato e la macchina partiva nel modo migliore possibile.

 

Poi c'? stata l?adozione del GPS. Tramite i satelliti ed opportuni software che tengono conto anche del dislivello, della qualit? dell?asfalto e delle sue irregolarit?, si riesce a determinare quella che ? la miglior traiettoria di ogni singolo circuito. In base a questo e con l?aiuto di simulatori sempre pi? sofisticati si possono determinare a tavolino tutti i parametri (punti di frenata, rapporti del cambio, assetto della vettura, ecc.) in modo da arrivare in circuito con la macchina bella e pronta. Le cambiate venivano programmate in funzione del circuito ed il pilota non doveva fare altro che mantenere quelle traiettorie (identiche per tutti) e frenare sempre negli stessi punti in modo da girare il pi? veloce possibile per tutta la gara. Praticamente si trattava di imparare la musica e ripeterla ad ogni giro. In caso di imprevisti (un doppiato, un errore), il pilota poteva sempre rientrare in possesso di tutte le funzioni. Quando ripassava sul traguardo la telemetria bidirezionale non faceva altro che reinserire tutti i dati ed automatizzare il tutto.

 

Questo ? stato permesso in F1 fino al GP di Gran Bretagna 2003.

 

PS Per quanto ne so, l'elettronica Ducati fu "curata" dalla Ferrari.

 

Non vorrei che il il mio pensiero fosse stato frainteso...

Non voglio assolutamente negare questi fatti dove in F1 se volessero potrebbero tranquillamente togliere il pilota o al massimo farlo intervenire solo in situazioni eccezionali. (Motivo per il quale il pilota nei caccia serve ancora, l'elettronica non pu? prevedere gli imprevisti)

 

Infatti avevo scritto che questi trenini in MotoGP si sono iniziati a vedere quando l'elettronica ha acquistato un peso sempre maggiore.

Tutto ci? ha portato le gare a diventare molto noiose.

 

In F1 hanno risolto mettendo delle gomme incomprensibili per? il vero problema non ? solo l'aerodinamica ma anche l'elettronica.

Spero di sbagliarmi ma probabilmente il secondo aspetto incide ancora di pi? del primo. Infatti l'aerodinamica in F1 non ? comparsa nei primi anni 2000 ;)

 

ps: DA quanto ne so ora i tempi di cambiata sono inesistenti o quasi

Modificato da Isomax89

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Non vorrei che il il mio pensiero fosse stato frainteso...

Non voglio assolutamente negare questi fatti dove in F1 se volessero potrebbero tranquillamente togliere il pilota o al massimo farlo intervenire solo in situazioni eccezionali. (Motivo per il quale il pilota nei caccia serve ancora, l'elettronica non pu? prevedere gli imprevisti)

 

Tranquillo Isomax, lo sai che ti stimo perch? tu sai di cosa stiamo parlando. Non sei certamente tu a non voler capire.

 

il vero problema non ? solo l'aerodinamica ma anche l'elettronica.

 

Esatto.

Fosse per me, taglierei tutti i fili tranne quelli delle candele :superlol:

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Tranquillo Isomax, lo sai che ti stimo perch? tu sai di cosa stiamo parlando. Non sei certamente tu a non voler capire.

 

 

Grazie per l'attestato di stima che ovviamente c'? anche da parte mia ;)

 

Esatto.

Fosse per me, taglierei tutti i fili tranne quelli delle candele :superlol:

 

Si dovrebbe fare come sui kart dove un cavo d'acciaio collega l'acceleratore alla ghigliottina del carburatore. Cos? siamo sicuri di vedere chi ? il migliore :D

Modificato da Isomax89

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Grazie per l'attestato di stima che ovviamente c'? anche da parte mia ;)

Si pu? discutere anche animosamente con la gente, anche quando si hanno opinioni opposte, ma quando si parla la stessa lingua, quella della passione e della curiosit?, lo si fa con gusto.

:thumbsup:

Modificato da gio66

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La Yamaha annuncer? Valentino il 15 agosto!

Rossi avrebbe ottenuto dalla Ducati la possibilit? di salire sulla M1 nei test di Valencia

 

Valentino Rossi ha preso tempo per decidere e se n'? andato in ferie per riflettere, ma la Yamaha non vuole protrarre il tormentone dell'estate e avrebbe gi? deciso di ufficializzare l'ingaggio a sorpresa il 15 agosto, emettendo un comunicato alle ore 9.

 

LA DUCATI LIBERA VALENTINO La Casa giapponese, quindi, adotterebbe la stessa strategia gi? utilizzata per comunicare il rinnovo del contratto di Jorge Lorenzo. A quanto pare, quindi, i dubbi del "Dottore" sarebbero gi? stati fugati da una serie di delicate trattative con la Ducati che dovrebbero portare ad un'uscita dal team di Borgo Panigale senza alcuna rottura.

 

TEST SULLA M1 A VALENCIA Rossi, infatti, avrebbe ottenuto la possibilit? di salire della Yamaha M1 il 13 e 14 novembre, nel test che anticipa la stagione 2013 e che si effettua a Valencia subito dopo la disputa dell'ultimo Gran Premio della stagione.

 

LA STRATEGIA DI EZPELETA La Ducati ci ha provato a tenersi Valentino e non ? bastata la forte spinta dell'Audi per convincere il nove volte campione del mondo. Si realizza, quindi, il piano che ci aveva svelato in esclusiva il grande capo della Dorna, Carmelo Ezpeleta, nell'intervista che ci aveva rilasciato nel paddock del circuito cittadino di Valencia, in occasione del Gp d'Europa di Formula 1.

 

BORGO PANIGALE INSEGUE E la squadra di Borgo Panigale? La Casa italiana ha subito le mosse di Rossi, dimostrando una certa debolezza nella capacit? di trattare con il campione di Tavullia (e questo ? sempre stato un problema nel rapporto fra le parti di un matrimonio che non ? mai stato d'amore).

 

DOVIZIOSO IN POLE Andrea Dovizioso ? il primo nome nella lista della Ducati: il forlivese con la Yamaha del team Tech 3 ? l'unico pilota con una moto di una squadra satellite che ? stato in grado di salire sul podio. Andrea ? apprezzato anche per le sue indubbie doti di collaudatore che sa evolvere una moto, specie nella gestione complicatissima degli ausilii elettronici.

 

IANNONE ALLO JUNIOR TEAM La Gazzetta dello Sport spinge anche l'altro Andrea, Iannone che rientra

nei piani della Ducati, specie dopo le positive indicazioni emerse nei test svolti la scorsa settimana al Mugello con la Desmosedici, ma ? pi? probabile che il protagonista della Moto2 finisca nello Junior Team con Scott Redding.

 

http://www.****/magazine/20568/la-yamaha-annuncer-valentino-il-15-agosto

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"Proposta rifiutata perch?, secondo il collega nipponico, sarebbe contraria all'etica dei manager della terra del Sol Levante. In proposito Nishimura ricorda come fu ampiamente criticata la scelta dell'ing. Ioda di passare dalla Yamaha alla Kawasaki."

 

Si, come no. Con tanti saluti a Osamu Goto e Hiroide Hamashima :asd:

 

6tl99g.jpg

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