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Zodiac

NASCAR 2012

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grazie Fabio, complimenti per l'avatar!

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grazie Fabio, complimenti per l'avatar!

 

Grazie Jack!

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si ma non si sognerebbero mai di togliere tutti i siti filesharing, lo stesso discorso vale per lo streaming.

E poi io la vedo in modo positivo, chiudendone uno si rafforzeranno tutti gli altri acquistando maggiore visibilit?.

 

propiracydemonstration.th.jpg

Dimostrazione a Stoccolma a favore del file sharing e della pirateria informatica.

la pirateria riuscir? sempre a trovare un modo per sopravvivere.

:thumbsup: :thumbsup:

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La NASCAR ha definito il pacchetto tecnico con cui i team cominceranno le Speedweeks di Daytona

 

 

Quando mancano 34 giorni alla 500 miglia di Daytona, la NASCAR ha reso note le caratteristiche tecniche con cui le vetture dovranno scendere in pista per le Speedweeks, che inizieranno venerd? 17 febbraio con le prove libere per il Budweiser Shootout. Il pacchetto di regole ? derivato dai dati raccolti durante i test del Preseason Thunder e sar? ovviamente suscettibile di cambiamenti durante le giornate precederanno la Great American Race.

 

Secondo quanto riportato da Bob Pockrass per Scenedaily.com, la configurazione iniziale prevede restrictor plates da 29/32esimi di pollice e una valvola di sfogo del radiatore impostata a 25psi, esattamente come durante l'ultimo giorno di test di gennaio. E' confermato anche lo spoiler "basso" visto durante il Preseason Thunder, mentre sar? differente la dimensione della presa d'aria anteriore, fissata a 50 pollici quadrati contro i 40 provati in precedenza.

 

Questi valori sono probabilmente stati adottati scegliendo un approccio prudente, volto a salvaguardare i motori, soprattutto per quanto riguarda la dimensione dei restrictor plates, che nella configurazione da 30/32esimi di pollice tenevano le vetture costantemente a 9100 giri, un regime di rotazione giudicato rischioso da parte delle case costruttrici.

 

Gli organizzatori ha deciso di controbilanciare le scelte "morbide" con un'estensione di due pollici verso il basso del paraurti posteriore, che dovrebbe ridurre in modo consistente, in caso di tandem drafting, l'afflusso di aria alla seconda vettura, con la conseguente necessit? di "rompere" il tandem pi? frequentemente.

 

Ancora una volta bisogna rimarcare che l'obiettivo realistico non ? sicuramente l'eliminazione totale del tandem drafting, quanto piuttosto un suo utilizzo solo nelle fasi finali di gara e/o solo per pochi giri, ed ancora una volta i team scenderanno in pista con molti esperimenti da fare. E' molto probabile che il lavoro incessante delle squadre riesca nuovamente a vanificare le limitazioni regolamentari dal punto di vista prestazionale, ma non ? da escludere che i piloti riescano a viaggiare in gruppo senza perdere troppo terreno. A quel punto sarebbero in molti a scegliere il tandem solo nel finale, soprattutto in virt? del divieto di comunicazioni radio tra vetture.

 

La NASCAR potrebbe poi intervenire ulteriormente sul pacchetto iniziale, dopo aver verificato gli effetti del tempo atmosferico sui motori e sulle velocit? in pista, ragion per cui tutte le sessioni che precederanno la Daytona 500 saranno analizzate a fondo dalla federazione.

 

fonte: motorinside

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Io proporrei una soluzione per gli ovali veloci. Visto che i motori con strozzature richiedono delle preparazione specifiche, piuttosto introdurrei degli small-block V6 di cilindrata commerciale di 3.5 litri, magari utilizzando gli stessi materiali degli attuali stock-block. In questo caso credo che raggiungerebbero comunque i 450 cavalli ma ci sarebbero maggiori differenze tra i motori buoni e meno buoni e cos? si eliminerebbero gli stupidi tandem senza cadere nelle gare a gruppo compatto. Credo che cos? si tornerebbe alle vecchie gare in cui i primi tre, quattro scappavano via.

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? una buona idea, io preferisco di gran lunga come si correva in passato che adesso. Chatruc, ti vedrei bene tra gli ingegneri Nascar!

 

Ford Racing sveler? stasera la Fusion per la Sprint Cup 2013 con un live streaming

Ford ha deciso di anticipare tutti i concorrenti nella corsa alla presentazione dei rinnovati modelli che prenderanno parte alla Sprint Cup 2013. La casa dell'ovale blu sveler? la nuovissima Fusion con un live streaming, a partire dalle 20:15 di stasera.

 

Gi? da tempo Ford aveva annunciato, cos? come Chevrolet, che avrebbe continuato il suo programma in Sprint Cup con una berlina, nonostante fossero in molti, NASCAR inclusa, a spingere per un impiego di Mustang e Camaro anche nella serie pi? importante.

 

Uno dei principali problemi, a livello di marketing, delle Car Of Tomorrow, ? sempre stata la scarsa somiglianza con le corrispondenti vetture stradali, dovuta soprattutto alla carrozzeria, identica per tutti i modelli per regolamento. Per venire incontro alle richieste dei costruttori, desiderosi di rendere riconoscibile il proprio modello al primo colpo d'occhio, la NASCAR ? quindi tornata in parte all'antico, lasciando qualche libert? in pi? per paraurti, cofani e zona dei finestrini, e tornando ad una equiparazione tra le vetture fatta "a posteriori".

 

I quattro modelli verranno infatti portati in galleria del vento e rifiniti al fine di ottenere il maggior equilibrio possibile, come ha spiegato Robin Pemberton, Vice President of Competition della NASCAR, dopo il Daytona Preseason Thunder: ?Saremo in galleria del vento per i prossimi 30/45 giorni con i nuovi prototipi per fare delle valutazioni sulle auto e sulle varie componenti. Tutti sembrano essere piuttosto avanti e i cambiamenti che ne usciranno saranno basati sulla ricerca della parit? dei valori in galleria del vento. Crediamo che ci potranno essere delle auto in pista nel secondo quarto di quest'anno, se non prima, per svolgere dei test di valutazione?.

 

Ford sveler? dunque la prima interpretazione dei nuovi principi, che sar? basata sulla Fusion Model Year 2013 appena presentata al salone di Detroit, e lo far? attraverso un live streaming, disponibile su Ford Racing TV (qui) a partire dalle 20:15 italiane di oggi, 24 gennaio.

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Svelata a Charlotte la Ford Fusion per la Sprint Cup 2013

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altre foto Qui'!

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Ford Racing ha ufficialmente presentato a Charlotte la Ford Fusion che scender? in pista nella Sprint Cup 2013, derivata dal nuovo design della Fusion stradale e primo esempio della maggior libert? concessa dalla NASCAR alle case costruttrici.

 

La vettura che Greg Biffle ha guidato fino al palco rappresenta sicuramente un passo avanti sotto il profilo estetico rispetto alle attuali stock-cars ed ha una somiglianza molto marcata con il modello di serie: ? pi? corta rispetto all'attuale COT, riprendendo meglio le proporzioni dell'auto di base, presenta forme decisamente pi? "magre", con i passaruota leggermente pronunciati e nervature sulle fiancate e sul cofano che aiutano a ricordare la Fusion stradale. Il parabrezza ? leggermente pi? inclinato e nella zona dei finestrini il largo montante ? stato "camuffato" e non ? pi? parte integrante della carrozzeria. Il frontale e il posteriore infine sono stati oggetto di particolare cura da parte dei designer di casa Ford ed hanno un family feeling molto pi? importante, dato dalla mascherina anteriore e dalle nervature nel paraurti.

 

Da notare anche che la coda pi? corta comporta una riduzione consistente delle dimensioni del logo del main sponsor sulle fiancate e che le nuove sembianze delle vetture potrebbero offrire spunti interessanti per le livree dei team.

 

Un risultato piacevole insomma, che ha lasciato soddisfatti i vertici di NASCAR e Ford e dar? di che discutere ai fans, in attesa della presentazione delle vetture rivali.

 

?Volevamo che la Fusion fosse la macchina che avrebbe riportato il senso del termine 'stock car' nella NASCAR? ha dichiarato Jamie Allison, direttore di Ford Racing. ?Peson che quando i fans vedranno questa macchina, non potranno che sorridere ed esserne contenti. Li riavviciner? a questo sport e render? lo sport migliore perch? ? semplicemente naturale vedere delle auto da corsa che somigliano a quelle sulle strade?.

 

L'approccio seguita da Ford ? partito con l'introduzione della Mustang in Nationwide Series, che ha trovato un ampio consenso da parte di tifosi e addetti ai lavori ed ha fatto pensare ad un utilizzo della Muscle Car americana anche in Sprint Cup. Ford ha per? deciso di puntare nuovamente su una berlina, scindendo i due mercati e battendo una strada che forse dovrebbe ispirare anche gli organizzatori. La casa dell'ovale blu ha innestato il lavoro del Ford Design Center, che progetta le forme delle auto stradali, in parallelo agli studi aerodinamici e il team, guidato in questo caso da Garen Nicoghosian, ha impresso fin da subito una forte brand identity alla vettura.

 

?Sembra divertente da guidare e desiderosa di scendere in pista. Ha un look davvero aggressivo sia dall'esterno che dall'interno. Da tutti i punti di vista trasuda performance e penso che rifletta il nostro modo di pensare le auto? ha detto Nicoghosian. ?Porta un certo livello di agilit? e leggerezza alla piattaforma NASCAR, un po' come facciamo per le nostre auto, perch? tutte le nostre auto di serie ruotano intorno all'agilit? e alla leggerezza?.

 

?Questo ? un momento storico per questo sport, in cui abbiamo un chance di fare la cosa giusta ancora una volta e far s? che le auto da corsa siano versioni da gara delle auto stradali? ha detto Allison. ?Sono orgoglioso perch? credo che abbiamo centrato il risultato. La Fusion 2013 ? bellissima e la Fusion 2013 per la NSCAR lo ? ancora di pi? e non vedo l'ora di sapere come va in pista e come reagiranno i fans?.

 

A detta degli uomini Ford, i valori prodotti in galleria del vento dal nuovo modello sono molto simili a quelli dell'auto che correr? la Sprint Cup 2012, un fattore espressamente richiesto dalla NASCAR, che dovr? lavorare per ottenere nuovamente la parit? di prestazioni che ha caratterizzate la Sprint Cup dopo l'adozione delle Cars Of Tomorrow.

 

La nuova Ford Fusion ? scesa immediatamente in pista sul Charlotte Motor Speedway per compiere i suoi primi giri di fronte ai media.

 

fonte: motorinside

Modificato da Zodiac

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Max Papis correr? a Road America per il Richard Childress Racing e far? da istruttore ai compagni di team per i circuiti stradali

 

Nel 2012 Max Papis potr? puntare alla sua prima vittoria in Nationwide Series al volante della Chevrolet Impala #33 Menards del Richard Childress Racing.

 

Il team di Richard Childress, uno dei pi? importanti della NASCAR con i suoi 6 titoli piloti in Sprint Cup, 5 in Nationwide Series e 2 in Truck Series, schierer? il pilota italiano al via della gara Nationwide che si disputer? il 23 giugno prossimo sullo storico circuito stradale di Elkhart Lake, nel Wisconsin. Nel 2011, quando la vettura numero 33 era gestita dal Kevin Harvick Inc, fusosi con l'RCR nel corso dell'inverno, Max ? stato in lizza per la vittoria fino agli ultimi giri in regime di green-white-checkered, ma ? stato messo fuori gioco da un'incidente causato da Jacques Villeneuve.

 

Childress ha voluto dunque confermare Papis e valorizzare le sue capacit? di istruttore, gi? pi? volte riconosciute da molti colleghi negli ultimi anni. Max far? infatti da coach per gli altri piloti della squadra, con l'obiettivo di migliorare la loro guida sui circuiti stradali. A beneficiare della sua esperienza saranno soprattutto le giovani promesse del team, come Austin Dillon, Ty Dillon e Joey Coulter, ma anche piloti esperti come Jeff Burton, Paul Menard, Kevin Harvick ed Elliot Sadler.

 

?E' un onore entrare a far parte di un team storico ed importante come il Richard Childress Racing per continuare quello che ho iniziato con il Kevin Harvick Inc. negli ultimi anni? ha detto Max. ?Mi sento pronto per vincere delle gare in NASCAR e, allo stesso tempo, sono onorato di poter trasmettere tutta l'esperienza che mi sono costruito negli ultimi vent'anni di gare in tutto il mondo a piloti di talento come Austin Dillon e Ty Dillon e di farlo con lo spirito che mi ha portato fin qui, quello di chi non molla mai.?

 

Nelle 88 gare sin qui disputate nelle tre pi? importanti serie sanzionate dalla NASCAR, Mad Max ha totalizzato 2 top-5 e 7 top-10. Tra le sue migliori prestazioni su circuiti stradali si possono annoverare il 14esimo posto al debutto in Nationwide Series a Watkins Glen nel 2006, il terzo posto a Montreal nel 2007, l'ottava piazza in Sprint Cup sempre al Glen nel 2009 e soprattutto il secondo posto bruciante, di nuovo Montreal in Nationwide Series, ottenuto sul filo dei millesimi nel 2010, dopo un duello da antologia con Boris Said.

 

?Max ? un altro grande pilota che si va ad aggiungere alla lineup del Richard Childress Racing e al team in generale? ha dichiarato Richard Childress, presidente e CEO del team. ?Ha dimostrato il suo talento in molte discipline del motorsport in tutto il mondo e potr? condividere le sue conoscenze con i nostri piloti meno esperti. E' il pilota perfetto per guidare la Chevrolet Impala #33 Menards a Road America in Nationwide Series. Max ha anche un grandissimo entusiasmo in ogni situazione, che sia in pista o in fabbrica?.

 

Il circuito di Road America, caratterizzato da 14 curve e da continui saliscendi, ? considerato tra i pi? tecnici di tutti gli Stati Uniti ed ? il favorito di moltissimi piloti.

 

Sulla Chevrolet Impala #33 saliranno nel corso della stagione anche Kevin Harvick, Paul Menard, Brendan Gaughan e Tony Stewart e non ? escluso che Papis possa prendere parte anche ad altre gare, sebbene sotto questo punto di vista non ci siano impegni definiti.

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Bella notizia per Max e per tutti noi italiani! :thumbsup:

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La questione regolamentare ? un po' scottante. Fino al 2002 compreso, il muso, il cofano, i finestrini e il baule erano identici a quelli di serie, quindi di fatto le vetture erano diverse tra di loro... il risultato? Appena una casa aveva un po' di vantaggio, veniva penalizzata o venivano aiutati i rivali, indipendentemente se le vittorie fossero frutto della bravura del pilota, del team, dello sviluppo della casa o della semplice fortuna in corsa. Mi ricordo quando a inizio 2002, le Chevy non combinavano granch? a fine gara, ma non ? che non fossero competitive, semplicemente avevano raccolto poco pur essendo veloci. Alla fine decisero di dare una mano a loro.

 

Dal 2003, le macchine sono tutte uguali e l'unica cosa diversa sono i disegni dei fanali sulla carrozzeria. Ma cos? facendo, tra vetture stradali e di corsa non c'? alcun legame e al pubblico non piace. Inoltre, con le COT nel 2007, ci ? semprato di passare dal Gruppo C alle Daytona Prototype (credo il paragone calzi a pennello). Macchine goffe, brutte, pur se meno sensibili di quelle precedenti.

 

Secondo me non ci vuole una rivoluzione, bastano pochi accorgimenti per sistemare la situazione. Solo che le COT hanno coinciso con il calo dell'attenzione per la NASCAR ma i due fenomeni sono, secondo me, indipendenti. Dopo ogni boom mediatico, arriva il calo, cos? come toccher? a la motoGP tra pochissimo.

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non sapevo che la forma delle macchine avesse avuto un ruolo cos? importante nel calo di ascolti. Io non ci trovo niente di male nelle COT, certo, le stock car le preferirei come quelle del passato, con una forma pi? definita e meno ondulata.

Modificato da Jack Tanner

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Dopo SOPA tocca ad ACTA, l?infinita guerra al P2P in tempi di crisi

ACTA, Anti-Counterfeiting Trade Agreement, questo il nome della nuova minaccia per la libert? sul web: sulla scia di Stati Uniti, Giappone e Australia, da poche ore anche tutte le principali nazioni dell?Unione Europea hanno aderito all?ACTA, una normativa internazione contro (ormai sembra scontato) la pirateria e il materiale protetto da copyright.

 

La normativa avrebbe lo scopo di ostacolare la vendita e la diffusione di medicinali contraffatti e altri oggetti pericolosi se non se ne conosce la provenienza, ma ACTA, cos? come ? stato redatto, consente molto di pi?: grazie alla nuova legge si potr? oscurare i siti ritenuti responsabili di violazione del copyright.

 

Presentato per la prima volta nel 2007 ACTA potr? scavalcare le leggi delle singole nazioni per imporre una stretta alla pirateria su scala globale.

 

Ma non ? ancora detta l?ultima parola: il 14 giugno il Parlamento Europeo si riunir? per discutere l?ACTA, che comunque fino ad allora non potr? essere applicato. Prima di allora cerchiamo di far sentire la nostra voce e, dopo SOPA e PIPA, fermiamo anche ACTA.

 

Perch? siamo contrari all?ACTA? Ecco alcuni punti su cui ci sar? da discutere: la mancata discussione democratica delle norme; l?equiparazione della pirateria con la contraffazione; la trasformazione in reato penale della pirateria su ?scala commerciale?; lo scavalcamento delle norme nazionali; la pressione sui Paesi in via di sviluppo affinch? aderiscano alla normativa. Per maggiori informazioni vi consigliamo la lettura di questo approfondimento. da techzilla

 

Non c'? mica tanto da stare allegri...speriamo bene

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NASCAR ? La Euro Racecar Series entra tra i campionati ufficiali NASCAR e punta al salto di qualit?

Anche l?Europa ha un campionato ufficialmente riconosciuto dalla NASCAR: si tratta della Racecar Euro Series, campionato di matrice francese, che ha prestato le proprie vetture anche alla Race Of Champions 2010 e 2011.

 

La serie, che punta a presentarsi come la porta verso la NASCAR per i piloti europei, ? attiva dal 2009 e riconosciuta anche dalla FIA. E? organizzata dal team FJ ed ? basata principalmente in Francia. Le vetture impiegate sono delle stock-cars dal peso di 1150Kg, spinte da V8 Chevrolet da 450 cavalli di potenza e riprendono, seppur solo graficamente, le linee di Ford Mustang, Chevrolet Corvette e Dodge Charger.

 

Il campionato vede al via una trentina di vetture, con al volante piloti divisi un due categorie: Elite e Open. La categoria Elite ? riservata a piloti professionisti, tra i quali viene premiato anche il miglior giovane al di sotto dei 25 anni, mentre la categoria Open ? riservata ai gentlemen drivers, con un trofeo riservato anche al miglior pilota over 50. Il vincitore della categoria Elite sar? premiato con una gara in una delle categorie NASCAR, mentre al miglior giovane verr? offerto un test su una stock-car americana.

 

?Ovviamente ? un grande giorno per tutti quelli che hanno preso parte all?avventura della Racecar Series? ha detto Jerome Galpin, fondatore della serie. ?I fans, i piloti, gli sponsor, i commissari, i team, i circuiti, hanno tutti contribuito allo sviluppo del campionato. Entrare a far parte della NASCAR significa entrare in una grade famiglia, in cui le parole chiave sono passione, professionalit? e dedizione. A parte il riconoscimento, questo accordo ? una bella spinta affinch? la nostra serie diventi una delle pi? importanti d?europa?.

 

?Siamo orgogliosi di accogliere la Euro Racecar Series nel novero delle serie regionali della NASCAR, che comprendono anche Stati Uniti, Canada e Messico? ha dichiarato George Silbermann, Vice Presidente delle Serie Regionali. ?I fan possono godersi il divertimento fornito da grandi gare per stock-cars in tutta Europa, mentre piloti di talento possono fare il primo, importantissimo passo, della scala NASCAR?.

 

Il punteggio distribuito ? analogo a quello della Sprint Cup, con 43 punti al vincitore, scarti di un punto per le posizioni successive, 3 punti bonus al vincitore, un punto a chi conduce in testa almeno un giro e un punto a chi totalizza pi? tornate al comando.

 

Ogni appuntamento ? costituito da tre gare, di cui due sprint da 25 minuti e una endurance da 60 minuti. I piloti possono scegliere se correre da soli o in coppia. La prima gara sprint del weekend ? dedicata ai piloti Open, mentre la seconda ? riservata alla categoria Elite. La gara endurance infine vede impegnati gli Elite nella prima met? e gli Open nella seconda, con un pit-stop obbligatorio di 2 minuti tra una fase e l?altra, seguita una ripartenza dal regime di bandiera gialla.

 

Nel 2011 la classifica Elite ? andata a Eric Helary, che ha preceduto e Romain Thievin e Ander Vilarino, mentre Romain Fournillier si ? aggiudicato la classifica Open, battendo Emmanuel Brigand e Vincent Gonneau.

 

Il calendario 2012 prevede 6 tappe in giro per l?Europa, di cui le prime quattro valide come regular season e le ultime due come playoffs con punteggio raddoppiato. In pi? sar? effettuata una trasferta a Daytona, fuori campionato, nel mese di novembre.

 

6/8 aprile ? Nogaro ? con il Fia World GT

18/20 maggio ? Brands Hatch ? con il DTM

8/10 giugno ? Spa ? con il BTCS-GT

7/8 luglio Tours Speedway ? circuito ovale

28/30 settembre ? Valencia ? con il DTM

12/14 ottobre ? Le Mans ? con il FIA GP Truck

9/11 novembre ? Daytona - fuori campionato

 

L?evento pi? interessante potrebbe essere quello di Tours, per cui verr? ricavato un circuito ovale piatto da 600 metri di lunghezza al Parco delle Esposizioni della citt? francese. L?evento, unico nel suo genere, si svolger? in contemporanea con un festival country e gli spettatori avranno accesso completo per tutto il week-end a tribune, paddock e festival per 70 Euro

Stay Tuned! Gian Luca Guiglia da motorsportstrants

 

pensate che io non la conoscevo nemmeno questa categoria (pagina su wiki) non ? affatto male, le macchine sono ok, il problema ? la mancanza di ovali. Per me sono l'anima della nascar, con i loro differenti baking, con l'eco del rombo dei potenti motori, la loro atmosfera accogliente...:sbav: ecco, ci risiamo, sto di nuovo sognando

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Elliott Sadler e Brendan Gaughan si divideranno la Chevy #33 del Richard Childress Racing nelle prime 5 gare del 2012

 

Il Richard Childress Racing ha trovato fondi sufficienti per approfittare del posto in griglia garantito per la Chevrolet Impala #33 nelle prime 5 gare della stagione 2012. A dividersi il sedile saranno Elliott Sadler, che prender? parte alla 500 miglia di Daytona, e Brendan Gaughan, che sar? al via delle successive quattro prove.

 

La mossa di Childress ? perfettamente in linea con quanto proposto dal Roush Fenway Racing, che schierer? Ricky Stenhouse Jr. a Daytona sulla Ford Fusion #6 lasciata libera da David Ragan e dallo sponsor UPS. L'intento di entrambi i team ? quello di trovare, magari grazie ad un buon risultato sul superspeedway della Florida, altri sponsor che consentano di proseguire la stagione. Inoltre Sadler e Stenhouse potranno fornire un'importante aiuto ai compagni di team quando sar? necessario ricorrere al tandem drafting.

 

Sadler aggiunger? quindi un'altra gara al suo programma, che lo vedr? impegnato per tutta la stagione in Nationwide Series, sempre per il Richard Childress Racing.

 

?E' grandioso tornare alla Daytona 500? ha detto il pilota di Emporia, Virginia, che ha disputato la sua ultima Great American Race nel 2010 per il Richard Petty Motorsports. ?Ho avuto molto successo in questa gara in passato e voglio ringraziare gli sponsor General Mills e Kroger e Richard Childress per questa opportunit?. Quando abbiamo iniziato a definire questo programma, la prima cosa che mi ? venuta in mente ? quanto sia forte il team RCR nelle gare con i restrictor plates. Ci presenteremo con una legittima possibilit? di vincere. Non vedo l'ora che arrivino le Speedweeks!?

 

Sar? invece il 36enne Brendan Gaughan a guidare la Chevy #33 a Phoenix, Las Vegas, Bristol e Fontana. Gaughan ? coinvolto con il Richard Childress Racing in programma che lo vedr? prendere parte, insieme allo sponsor "di famiglia" South Point Casino, a 8 gare della Camping World Truck Series e almeno 5 gare della Nationwide Series, a cui vanno ora ada aggiungersi 4 prove della Sprint Cup.

 

Gaughan, che pu? vantare 8 vittorie e 63 top-10, nonch? il titolo di Rookie Of The Year del 2002 in Camping World Truck Series, ? assente dalla serie maggiore dal 14 novembre del 2010, quando si ritir? per incidente nei primissimi giri della Kobalt tools 500 a Phoenix. In precedenza aveva disputato tutta la stagione 2004 al volante della Dodge #77 conquistanto un quarto posto a Talladega come miglior risultato.

 

?L'opportunit? di correre quattro gare per il Richard Childress Racing in Sprint Cup ? davvero fantastica? ha detto il pilota di Las Vegas. ?Il team RCR ha materiale di primissimo livello e mi ha affiancato un crew chief vincente come Gil Martin. Tutti meritano una seconda possibilit? e io sono entusiasta della mia seconda possibilit? in Sprint Cup Series con la Chevrolet #33 dell'RCR".

 

?Siamo felici che Brendan corra un programma in NASCAR Sprint Cup Series per noi questa stagione, in aggiunta ai suoi programmi in Nationwide Series e in Camping World Truck Series? ha dichiarato Richard Childress. ?Brendan ha alle spalle una stagione completa in Sprint Cup e qualche top-10 da quando faceva coppia con Shane Wilson (il crew chief di Gaughan nel 2004, ndr). In questa stagione correr? su alcune delle pista che preferisce con Gil a al muretto, quindi pensiamo che abbiamo delle grandi possibilit? di conquistare qualche buon piazzamento con la Chevrolet #33 South Point?.

 

A fare da crew chief per entrambi i piloti ci sar? l'esperto Gil Martin, in forza al team RCR dal 2000 e attualmente responsabile del settore Nationwide. Martin in passato ? stato capomeccanico per Kevin Harvick, Clint Bowyer, Casey Mear, Kerry Earnhardt e Robby Gordon.

 

fonte:motorinside

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E Allmendinger (con la Riley Ford del Michael Shank Racing, in compagnia di Pew, Wilson e Negri) va a vincere la 24h di Daytona! Secondo l'equipaggio del team Starworks con Potolicchio, McNish, Popow, Luhr e Dalziel, staccato di soli 5,2 secondi, grazie ad un magistrale turno di guida di Dalziel, che ha rimediato ad errori precedenti dei compagni. Terzo a circa cinquanta secondi l'altra Ford dello Shank Racing con Goncalvez, Yacaman, Nasr e McDowell. Nonostante fastidiosi problemi al cambio conclude quarto lo squadrone del team Ganassi con Montoya, McMurray, Dixon e Franchitti. Sesti gli ex-campioni Pruett, Rahal, Royas, Hand. Nono Papis con la Corvette.

Nella GT dominio Porsche con alla vittoria l'equipaggio con Lally, Lietz, Potter, Rast. Secondi Henzler, Goossens, Bleekemolen, Bertheau. Terzi Davis, Haywood, Lleb, Keen. Solo quinta la Ferrari con Bertolini, Beretta e Vilander.

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e Papis??? e' ancora in pista? hahahahaha

scherzo dai... lo adoro, dopo averlo visto a Monza sono diventato un suo tifoso! lo ricordo ancora a Talladega mentre passeggiava in pit lane! grande Mad-Max!!

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Papis nono. :) non malissimo eh?

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niene affatto, nono ? un buon risultato. Io lo ricordo bene a Monza quando veniva tirato matto per gli autografi :asd:

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buonissimo risultato! tieni presente che erano in 10 della sua categoria, e l'ultimo se non erro ha avuto un incidente... sommaci che ha preso 22 giri dal vincitore! e' stato sfortunato dai... hi hi hi. scherzo Max! (ci leggera'?)

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un articolo davvero interessante!

 

La NASCAR vista con gli occhi di un giovanissimo talento emergente: parla Dylan Kwasniewski

 

Giov, 02/02/2012

Racing USA -> NASCAR

 

Il bacino di piloti della NASCAR ? molto ampio e la scala che porta alla Sprint Cup ? ricca di gradini intermedi da percorrere prima di approdare nella massima serie; Dylan Kwasniewski, ad appena 16 anni, ? uno dei giovani pi? promettenti di tutto il panorama delle stock-cars americane.

 

Nel 2011 ha corso 13 gare delle 14 della K&N Pro Series West, una categoria regionale molto competitiva da cui diversi piloti, come Max Gresham e Ryan Truex, provano il salto in Camping World Truck Series e Nationwide Series oppure passano alla ARCA Racing Series per un altro periodo di apprendistato. Come ogni categoria americana, anche la K&N Pro Series West ? popolata da esperti professionisti, che costituiscono un validissimo termine di paragone per i giovani talenti e Dylan, al volante di una Ford del Gene Price Motorsports, ha conquistato il titolo di Rookie Of The Year e vinto due gare, pur confrontandosi con un compagno di squadra forte ed esperto come il 44enne Greg Pursley, che ha vinto il titolo.

 

Kwasniewski, come accade anche ai giovani piloti europei, ha cominciato a gareggiare molto presto con il kart e ha conquistato la sua prima vittoria a 5 anni, per poi proseguire nel karting, nelle Bandolero, nelle Lengends e infine nelle stock-cars vere e proprie.

 

Dall'intervista che Dylan ci ha concesso traspare la sua grande passione per le corse europee e soprattutto la grande attenzione che i piloti americani mettono nel rapporto con i media e gli sponsors.

 

Hai iniziato a correre quando eri davvero molto giovane. Come ? stata la tua prima volta in kart?

 

?E' stato fantastico. Un carissimo amico, Eric Jensen del Jensen Motorsport, ha convinto mio padre a comprarmi il mio primo kart ed ? cominciata l?. Mi piaceva tantissimo e non volevo fermarmi. Penso di esserne rimasto folgorato pochi secondi dopo essere partito?.

 

Come hai scoperto la tua passione per il motorsport?

 

?L'ho scoperta proprio attraverso il karting e poi, col tempo, guardando le gare di Formula 1, Formula Atlantic e Indycar?.

 

Cosa ti ha spinto a intraprendere una carriera nella NASCAR piuttosto che nelle categorie a ruote scoperte?

 

?Quando ci siamo trasferiti a Las Vegas, ? diventato sempre pi? difficile e costoso spostarsi per prendere parte a tutte le gare di kart. Al Las Vegas Motor Speedway, vicino a casa mia, c'? il Bullring (un ovale corto, ndr), cos? sono andato a vedere qualche gara di stock cars e Speed Trucks. Non ero sicuro che mi sarebbe piaciuto guidare su un ovale, ma ho cominciato con le Bandolero e poi sono salito di categoria nelle Legends. Ho cominciato a vincere molte gare e vincere ? sempre divertente! Quando sono salito su una stock car, mi ? subito piaciuta per la potenza e la velocit?. Anche la competitivit? delle gare ? fantastica. Hai sempre qualcuno intorno, che sia un doppiato o un avversario nel giro del leader. Il mio spotter mi aiuta dicendomi tutto quello che accade in pista e che non posso vedere. Succedono continuamente tantissime cose, ? eccitante. Non hai mai la possibilit? di "rilassarti" girando da solo come succede sugli stradali con le monoposto?.

 

C'? un pilota che consideri un modello?

 

?S?, Michael Schumacher?.

 

Dunque segui campionati di stampo europeo?

 

?S?, sono cresciuto guardando la Formula 1 e ho avuto l'opportunit? di incontrare Michael Schumacher quando ? stato a Las Vegas per gli SKUSA SuperNats nel 2009. E' davvero simpatico. Mi piace ancora guardare le gare di Formula 1, ma ora devo registrarle perch? qui a volte vanno in onda all'una di notte?.

 

Sei molto giovane per una serie competitiva come la K&N Pro Series. Come ti sei trovato a confrontarti con piloti esperti come Greg Pursley?

 

?Sono giovane, ma quando sono al volante non penso certo alla mia et?, penso solo a vincere. Cos? fa anche il mio compagno di squadra Greg (Pursley), che quindi ? il pi? ostico dei miei avversari, ma ho imparato molto da lui. E' stato un ottimo insegnante e un mentore per me. Mi sento molto fortunato a correre contro di lui e in quello che considero il miglior team della West Coast, il Gene Price Motorsports?.

 

Quale aspetto trovi pi? affascinante delle gare NASCAR?

 

?Le gare sono bellissime. La strategia che entra in gioco nei pit stops, Tutto il team deve lavorare all'unisono per vincere. Se qualcuno di noi fa un errore o decide di effettuare un cambiamento nella direzione sbagliata, rischiamo di perdere posizioni. Correre nella NASCAR ? difficile e faticoso?.

 

?I contatti che avvengono in psta possono aiutarti a guadagnare posizioni o porre fine alla tua gara. Questo ? stato l'aspetto a cui ho fatto pi? fatica ad abituarmi perch? queste cose non avvengono nelle gare a ruote scoperte. La competitivit? di tutti ? molto elevata. Nessun membro di nessun team pu? aspettarsi di vincere senza dare il massimo?.

 

?Anche i fans della NASCAR sono i migliori. Abbiamo davvero moltissime opportunit? di interagire con i fans in questo momento. Anche se qualcuno non pu? venire in pista, attraverso i social network come Twitter e Facebook possono seguirci quasi in tempo reale?.

 

?Anche i nostri sponsor sono parte integrante del team, e i fans li premiano acquistando i loro prodotti. Penso che i fans dovrebbero portarsi i propri ricevitori radio o noleggiarli in circuito e ascoltare le comunicazioni tra piloti e tea,. Si imparano un sacco di cose e si ha accesso a tutte le decisioni prese in gara ed ? un altro strumento per avvicinare piloti e fans?.

 

Quali sono i tuoi programmi per la stagione 2012? Ti vedremo fare un salto di categoria?

 

?Non posso gareggiare in una delle serie top della NASCAR finch? non avr? compiuto 18 anni, quindi correr? tutta la stagione della K&N Pro Series West e stiamo lavorando per aggiungere qualche gara della K&N Pro Series East. Spero di essere in grado di salire di categoria per il 2013, ma ? molto difficile al momento far combaciare tutti i pezzi del puzzle. Bisogna continuare a correre a correre e vincere, ma bisogna anche cercare continuamente nuove sponsorizzazioni. Competere con i migliori ? molto costoso. Sono molto grato ai miei due sponsor: Rockstar Energy Drink, che mi supporta dal 4 anni e Purple Syntethic Oil, che ? con me da due anni?. Stay Tuned. Gian Luca Guiglia da Motorsportrants

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