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Ayrton4ever

Calciopoli

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Ma il calcio non sar? mai pi? del tutto pulito <_<

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Ma il calcio non sar? mai pi? del tutto pulito <_<

 

non lo ? mai stato dalla seconda categoria in su

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questa ? la volta buona che smetto di seguire il calcio, soprattutto se riescono a ri-salvare la Roma

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Sembrerebbe veramente tutto falsato e allora, se le ultime 9 partite di una squadra sono state tutte veramente manipolate per le scommesse, di cosa parliamo?

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non lo ? mai stato dalla seconda categoria in su

 

Ecco, questa ? secondo me l'ipotesi pi? probabile...

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vi porgo una domanda :asd: secondo voi perch? questi scandali escono solo in serie A? liga, premiership, bundes liga sono pulite o sono pi? bravi a non far uscire le cose?

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vi porgo una domanda :asd: secondo voi perch? questi scandali escono solo in serie A? liga, premiership, bundes liga sono pulite o sono pi? bravi a non far uscire le cose?

 

Beh, probabilmente in altri paesi c'? un tasso di malcostume nettamente inferiore al nostro. Se lo ? in ambito socio-politico, potrebbe esserelo altrettanto in quello sportivo.

 

Almeno per quanto riguarda Inghilterra e Germania, in Spagna secondo me stanno messi peggio di noi, ma l? fra doping finanziario, fisico e amenit? varie, dovrebbero rivoltare una nazione intera come un calzino. Chi glielo fa fare.. solo noi godiamo a farci del male. :asd:

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Tremano dieci club di A

classifica "finta"?

 

Tolta la corsa-scudetto (Juve e Milan con questa storiaccia non c'entrano nulla), ecco che tutto il resto, dalla volata-Europa alla lotta-salvezza, rischia di essere spazzato via nei prossimi mesi. Che si gioca a fare da qui sino a maggio se davvero rischiano di essere coinvolte 10 squadre di A?

 

 

http://www.repubblica.it/rubriche/spycalcio/2012/04/08/news/calcioscommesse-32973997/

Modificato da Phoebe4Ever

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Beh, probabilmente in altri paesi c'? un tasso di malcostume nettamente inferiore al nostro. Se lo ? in ambito socio-politico, potrebbe esserelo altrettanto in quello sportivo.

 

Almeno per quanto riguarda Inghilterra e Germania, in Spagna secondo me stanno messi peggio di noi, ma l? fra doping finanziario, fisico e amenit? varie, dovrebbero rivoltare una nazione intera come un calzino. Chi glielo fa fare.. solo noi godiamo a farci del male. :asd:

meglio tenerlo nascosto.

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Ero, ovviamente, ironico...

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Avete mai letto il libro "Nel fango del Dio Pallone" di Carlo Petrini (scomparso poche settimane fa)?

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Avete mai letto il libro "Nel fango del Dio Pallone" di Carlo Petrini (scomparso poche settimane fa)?

 

si io ce l'ho: rende bene l'idea per quelli ingenui di cos'era davvero il calcio 30 anni fa. E ora ? peggiorato perch? girano pi? soldi

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si io ce l'ho: rende bene l'idea per quelli ingenui di cos'era davvero il calcio 30 anni fa. E ora ? peggiorato perch? girano pi? soldi

 

Peggio ancora: i racconti di Petrini partono dalla seconda met? degli anni '60, cio? 45 anni fa....

 

D'altro canto, ? sufficiente vedere cosa dice Ferruccio Mazzola (fratello di Sandro) in questa intervista del 2006:

 

FARMACIA CALCIO / UN NUOVO SCANDALO A PROCESSO

 

Pasticca nerazzurra

 

di Alessandro Gilioli

 

Pillole nel caff?. Che Herrera dava ai giocatori. Molti dei quali sono morti. Un ex racconta il doping della Grande Inter. E chiama in aula tutti i campioni di allora

 

colloquio con Ferruccio Mazzola

 

Sono campioni che hanno fatto la storia del calcio italiano quelli che passeranno, uno dopo l'altro, in un'aula del tribunale di Roma a parlare di doping. Come Giacinto Facchetti, splendido terzino sinistro e oggi presidente dell'Inter; o come Sandro Mazzola, Mariolino Corso, Luis Suarez. E ancora: Tarcisio Burnich, Gianfranco Bedin, Angelo Domenghini, Aristide Guarneri. Tutti chiamati a testimoniare da un loro compagno di squadra di allora, Ferruccio Mazzola, fratello minore di Sandro, che vuole sentire dalla loro voce - e sotto giuramento - la verit? su quella Grande Inter che negli anni '60 vinse in Italia e nel mondo. "Non l'ho cercato io, questo processo: mi ci hanno tirato dentro. Ma adesso deve venire fuori tutto", dice Ferruccio.

 

A che cosa si riferisce, Mazzola?

 

"Sono stato in quell'Inter anch'io, anche se ho giocato poco come titolare. Ho vissuto in prima persona le pratiche a cui erano sottoposti i calciatori. Ho visto l'allenatore, Helenio Herrera, che dava le pasticche da mettere sotto la lingua. Le sperimentava sulle riserve (io ero spesso tra quelle) e poi le dava anche ai titolari. Qualcuno le prendeva, qualcuno le sputava di nascosto. Fu mio fratello Sandro a dirmi: se non vuoi mandarla gi?, vai in bagno e buttala via. Cos? facevano in molti. Poi per? un giorno Herrera si accorse che le sputavamo, allora si mise a scioglierle nel caff?. Da quel giorno 'il caff?' di Herrera divenne una prassi all'Inter".

 

Cosa c'era in quelle pasticche?

 

"Con certezza non lo so, ma credo fossero anfetamine. Una volta dopo quel caff?, era un Como-Inter del 1967, sono stato tre giorni e tre notti in uno stato di allucinazione totale, come un epilettico. Oggi tutti negano, incredibilmente. Perfino Sandro...".

 

Suo fratello?

 

"S?. Sandro e io, da quando ho deciso di tirare fuori questa storia, non ci parliamo pi?. Lui dice che i panni sporchi si lavano in famiglia. Io invece credo che sia giusto dirle queste cose, anche per i miei compagni di allora che si sono ammalati e magari ci hanno lasciato la pelle. Tanti, troppi...".

 

A chi si riferisce?

 

"Il primo ? stato Armando Picchi, il capitano di quella squadra, morto a 36 anni di tumore alla colonna vertebrale. Poi ? stato il turno di Marcello Giusti, che giocava nelle riserve, ucciso da un cancro al cervello alla fine degli anni '90. Carlo Tagnin, uno che le pasticche non le rifiutava mai perch? non era un fuoriclasse e voleva allungarsi la carriera correndo come un ragazzino, ? morto di osteosarcoma nel 2000. Mauro Bicicli se n'? andato nel 2001 per un tumore al fegato. Ferdinando Miniussi, il portiere di riserva, ? morto nel 2002 per una cirrosi epatica evoluta da epatite C. Enea Masiero, all'Inter tra il '55 e il '64, sta facendo la chemioterapia. Pino Longoni, che ? passato per le giovanili dell'Inter prima di andare alla Fiorentina, ha una vasculopatia ed ? su una sedia a rotelle, senza speranze di guarigione...".

 

A parte Picchi e forse Tagnin, gli altri sono nomi meno noti rispetto ai grandi campioni.

 

"Perch? le riserve ne prendevano di pi?, di quelle pasticchette bianche. Gliel'ho detto, noi panchinari facevamo da cavie. Ne ho parlato per la prima volta qualche mese fa nella mia autobiografia ('Il terzo incomodo', scritto con Fabrizio C?lzia, Bradipolibri 2004, ndr), che ha portato al processo di Roma".

 

Perch??

 

"Perch? dopo la pubblicazione di quel libro mi ? arrivata la querela per diffamazione firmata da Facchetti, nella sua qualit? di presidente dell'Inter. Vogliono andare davanti al giudice? Benissimo: il 19 novembre ci sar? la seconda udienza e chiederemo che tutti i giocatori della squadra di allora, intendo dire quelli che sono ancora vivi, vengano in tribunale a testimoniare. Voglio vedere se sotto giuramento avranno il coraggio di non dire la verit?".

 

Ma lei di Facchetti non era amico?

 

"S?, ma lasciamo perdere Facchetti, non voglio dire niente su di lui. Sarebbero cose troppo pesanti".

 

Pensa che dal dibattimento uscir? un'immagine diversa dell'Inter vincente di quegli anni?

 

"Non lo so, non mi interessa. Se avessi voluto davvero fare del male all'Inter, in quel libro avrei scritto anche tante altre cose. Avrei parlato delle partite truccate e degli arbitri comprati, specie nelle coppe. Invece ho lasciato perdere...".

 

Ma era solo nell'Inter che ci si dopava in quegli anni?

 

"Certo che no. Io sono stato anche nella Fiorentina e nella Lazio, quindi posso parlare direttamente anche di quelle esperienze. A Firenze, il sabato mattina, passavano o il massaggiatore o il medico sociale e ci facevano fare delle flebo, le stesse di cui parlava Bruno Beatrice a sua moglie. Io ero in camera con Giancarlo De Sisti e le prendevamo insieme. Non che fossero obbligatorie, ma chi non le prendeva poi difficilmente giocava. Di quella squadra, ormai si sa, oltre a Bruno Beatrice sono morti Ugo Ferrante (arresto cardiaco nel 2003) e Nello Saltutti (carcinoma nel 2004). Altri hanno avuto malattie gravissime, come Mimmo Caso, Massimo Mattolini, lo stesso De Sisti...".

 

De Sisti smentisce di essersi dopato.

 

" 'Picchio' in televisione dice una cosa, quando siamo fuori insieme a fumare una sigaretta ne dice un'altra...".

 

E alla Lazio?

 

"L? ci davano il Villescon, un farmaco che non faceva sentire la fatica. Arrivava direttamente dalla farmacia. Roba che ti faceva andare come un treno".

 

Altre squadre?

 

"Quando Herrera pass? alla Roma, port? gli stessi metodi che aveva usato all'Inter. Di che cosa pensa che sia morto il centravanti giallorosso Giuliano Taccola, a 26 anni, durante una trasferta a Cagliari, nel '69?".

 

Ma secondo lei perch? ancora adesso nessuno parlerebbe? Ormai sono - siete - tutti uomini di sessant'anni...

 

"Quelli che stanno ancora nel calcio non vogliono esporsi, hanno paura di rimanere tagliati fuori dal giro. Sono tutti legati a un sistema, non vogliono perdere i loro privilegi, andare in tv, e cos? via. Prenda mio fratello: ? stato trattato malissimo dall'Inter, l'hanno cacciato via in una maniera orrenda e gli hanno perfino tolto la tessera onoraria per entrare a San Siro, ma lui ha lo stesso paura di inimicarsi i dirigenti nerazzurri e ne parla sempre benissimo in tv. Mariolino Corso, uno che pure ha avuto gravi problemi cardiaci proprio per quelle pasticchette, va in giro a dire che non mi conosce nemmeno. Anche Angelillo, che ? stato malissimo al cuore, non vuole dire niente: sa, lui lavora ancora come osservatore per l'Inter. A parlare di quegli anni sono solo i parenti di chi se n'? andato, come Gabriella Beatrice o Alessio Saltutti, il figlio di Nello. ? con loro che, grazie all'avvocato della signora Beatrice, Odo Lombardo, ora sta nascendo un'associazione di vittime del doping nel calcio".

 

Certo, se un grande campione come suo fratello fosse dalla vostra parte, la vostra battaglia avrebbe un testimonial straordinario...

 

"Per dirla chiaramente, Sandro non ha le palle per fare una cosa cos?".

 

E oggi secondo lei il doping c'? ancora?

 

"S?, soprattutto nei campionati dilettanti, dove non esistono controlli: l? si bombano come bestie. Quello che pi? mi fa male per? sono i ragazzini...".

 

I ragazzini?

 

"Ormai iniziano a dare pillole e beveroni a partire dai 14-15 anni. Io lavoro con la squadra della Borghesiana, a Roma, dove gioca anche mio figlio Michele, e dico sempre ai ragazzi di stare attenti anche al t? caldo, se non sanno cosa c'? dentro. Ho fatto anche una deposizione per il tribunale dei minori di Milano: stanno arrivando decine di denunce di padri e madri i cui figli prendono roba strana, magari corrono come dei matti in campo e poi si addormentano sul banco il giorno dopo, a scuola. Ecco, ? per loro che io sto tirando fuori tutto".

Modificato da sundance76

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Grande Ferruccio Mazzola.

Purtroppo la stragrande maggioranza delle persone crede ancora alle "tragiche fatalit?",ai "difetti congeniti" e a tutte le frescacce che ci proprinano ogni giorno per mandare avanti la giostra.

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