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Osrevinu

2011.12 | Gran Premio del Belgio - Spa-Francorchamps [Presentazione]

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impressionante vedere oggi le vetture del 2008, erano davvero dei mostri da vedere con tutte quelle appendici...bmw e mclaren in primis

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Grande Mongo!

 

Pensa un p?: Rodriguez a fine '69 venne scartato dalla Ferrari. And? alla BRM per la F1 e alla Porsche per le Sport-Prototipi. Vinse a Spa in F1, e con le Porsche vinse gare su gare nel Mondiale Sport schiaffeggiando le Ferrari ufficiali.... Una bella rivincita.

 

Dubito che oggi ci siano molti in grado di capire l'atmosfera di quei giorni, in cui le competizioni Sport-Prototipi erano di importanza pari, forse superiore, alla F1.

Rodriguez era un fenomeno su qualsiasi categoria (un po come Jim Clark :idolo:), grande anche sul bagnato. Povero! Sarebbe stato un grandissimo. Infatti secondo me lo era. Meglio ancora del suo fratello Ricardo, morto tragicamente come lui.

 

Anche nel mio ricordo Sport Prototipi era una categoria Top.

http://www.youtube.com/watch?v=I3vWhhxTxiY

Modificato da mongo

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According to the weather forecast, Eau Rouge is going to be much more Eau than Rouge this weekend.

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Sono almeno 3 pagine che si discute di vecchie edizioni di Spa, e di questa niente se non per la zona DRS e le previsioni meteo. Butto l? la mia previsione: ritorno alla vittoria di Vettel

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sta mandata torna a vincere hamilton :sisi:

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sta mandata torna a vincere hamilton :sisi:

spero solo che la strategia sia giusta. A Spa dovremmo essere forti,solo nel caso in cui la vittoria (unico risultato possibile anche se Vettel si ritira) non sar? possibile allora spazio agli azzardi di strategia come in Ungheria.

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penso sia difficile una vittoria di vettel a meno di una rb particolarmente in forma, questa non ? una pista dove hanno vantaggi

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Senza l'aiuto di Massa questo campionato ? gi? bello che scritto! Non mi aspetto nulla di straordinario dal nuovo pacchetto Ferrari visto che oramai, dalle dichiarazioni, si capisce abbastanza chiaramente che stanno abbandonando questo progetto...

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beh probabilmente l'unico mondiale aperto ? quello costruttori per la mclaren, ma la ferrari con massa non pu? puntare neanche a quello...

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beh probabilmente l'unico mondiale aperto ? quello costruttori per la mclaren, ma la ferrari con massa non pu? puntare neanche a quello...

Purltroppo...

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Io dico Hamilton

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Purltroppo...

A what?

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Sono almeno 3 pagine che si discute di vecchie edizioni di Spa, e di questa niente se non per la zona DRS e le previsioni meteo. Butto l? la mia previsione: ritorno alla vittoria di Vettel

Come meteo, mettono pioggia al venerdi (12?-19?), poco nuvoloso sabato e domenica, con temperature relativamente basse (11?-20?)

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Mi permetto di interrompere gli importanti pronostici per un breve racconto di antiquariato inviso alla maggioranza, ma spero gradito a qualcuno.

Per sentirsi una volta tanto orgogliosi di essere italiani.

 

"Nel mezzo delle Ardenne, vicino a Spa, avevano individuato tra abeti e larici un percorso veloce, con curve impegnative e un rettilineo in discesa, in fondo al quale la strada disegnava una stretta "esse", per poi risalire.

Era l'Eau Rouge.

Allungata, sfigurata, asfaltata e riasfaltata, dopo ottant'anni quella curva esiste ancora. Una delle rare memorie dei Gran Premi di una volta, con fascino e difficolt? intatti. Veloce, difficile, temuta. Continua a mettere a dura prova l'abilit? dei piloti, quella che si rivela nelle situazioni estreme.

Jackie Stewart, tre volte campione del mondo, confessava che quel tracciato gli procurava una particolare soggezione, ma aggiungeva subito: "Questo non mi impedisce di andar forte".

Nuvolari, Lang, Farina, Fangio... e naturalmente Alberto Ascari, una volta o l'altra, i migliori hanno sempre vinto a Spa. Qualcuno, anzi, come Clark o Schumacher, sembrava aver stipulato un vitalizio con quella strada che la pioggia visita cos? frequentemente.

 

E c'era pioggia anche durante le prove di quella prima edizione del Gran Premio del Belgio (1925), alla quale, come gi? era avvenuto in Francia l'anno precedente, era stato assegnato il titolo di Gran Premio d'Europa. Una pioggia-diluvio che Antonio si apprestava ad affrontare. Un fascio di impressioni ed emozioni di prima mano ci arriva, come sempre, da Canestrini. Appena arrivato ai box, il giornalista fu visto dal pilota: "Ah, bravo, lei arriva al momento buono. Vado a provare gli occhiali per la pioggia: si metta una tuta impermeabile, si faccia dare un paio di occhiali e venga con me, cos? vedr? anche il circuito".

Cominci? un giro folle, con la velocit? in continuo crescendo, tra maestosi baffi d'acqua, con il lungo cofano della P2 che ondeggiava paurosamente in una nebbiolina accecante. Un giro interminabile di 14 chilometri.

 

"Come vanno i suoi occhiali? Che ne dice del circuito?"

"Non ho visto niente".

"Allora cambi gli occhiali, faremo un altro giro" ribatt? Ascari.

 

Canestrini era in seria difficolt?, ma non os? rifiutare.

"La sola cosa - ricord? - che potei constatare in quella mia esperienza a fianco di Antonio Ascari sulla P2, fu la sorprendente disinvoltura con la quale, sotto una pioggia torrenziale, riusciva a stare in strada a velocit? che in taluni tratti, rasentavano i duecento all'ora. In seguito, nel corso della mia carriera, parecchi altri piloti conobbi che prediligevano le strade bagnate a quelle asciutte, ma quello che riusc? a fare Ascari in quella prova mi sembr? miracoloso".

 

La gara si svolse sotto il sole e fu una marcia trionfale delle tre Alfa guidate da Ascari, Campari e Brilli Peri. Le quattro Delage di Divo, Benoist, Thomas e Torchy procedevano nelle retrovie. Il pubblico era muto, anzi ostile agli italiani.

A met? gara le Alfa avevano oltre cinque minuti di vantaggio e si fermarono simultaneamente per rifornire. Gli incitamenti ai piloti della Delage erano continui e questo era sportivamente corretto. Non per? i fischi che si levarono dalle tribune di fronte ai box. Vittorio Jano, direttore tecnico della squadra, s'indispett?.

 

Canestrini, nel suo libro di memorie, racconta che i tre piloti italiani furono fatti sedere a un tavolo rapidamente approntato per fare un veloce spuntino, mentre i meccanici lucidavano con calma ostentata le tre P2.

"Il pubblico cap? la lezione e reag? con fischi e urli".

Nell'articolo da Spa sulla "Gazzetta", invece, lo stesso Canestrini accenn? appena al particolare: "L'uno dopo l'altro al quarantesimo giro i nostri guidatori sostano ai box, si rifocillano, fanno un poco di toilette alle vetture. Ascari cambia anche tutte e quattro le gomme. Cinque minuti trascorrono cos?. Pubblico freddissimo, indifferente".

L'episodio resta dunque controverso. Non ci sono dubbi invece su un altro gesto: sulla vittoriosa P2 di Ascari venne steso il tricolore italiano.

 

La "Domenica del Corriere" non si lasci? sfuggire quel particolare cos? carico di significato e Achile Beltrame ricostru?, per la copertina, la scena.

Dal canto suo, il solito "Guerin Sportivo" comment?:

"Ascari avrebbe potuto portare con s? il necessario per farsi la barba, qualche cartolina da spedire agli amici, un fonografo e qualche romanzo per ammazzare il tempo".

[...]

Una grande folla accolse la squadra dell'Alfa Romeo arrivata alla stazione di Milano. Tra la calca, un ragazzino tent? di farsi largo per abbracciare per primo suo padre.

Il giorno dopo i mobili di casa Ascari erano ornati con nastri tricolori. Antonio, sorridendo, spieg?: "E' stato Alberto, il mio bambino".

 

Da "ASCARI - Un mito italiano" di Cesare De Agostini, a cura di Gianni Cancellieri, Editore Giorgio Nada, Milano 2005.

Modificato da sundance76

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Inutile precisare che Antonio Ascari era il padre di Alberto, campione del mondo 1952 e 1953.

 

La partenza del G.P. del Belgio 1925 con Antonio Ascari subito in testa.

 

ascari25win.jpg

 

Una passaggio verso l'Eau Rouge:

 

ascari25.jpg

 

All'arrivo viene festeggiato con la bandiera italiana sul cofano. A destra, il famoso meccanico Giulio Ramponi:

 

1925belgiangpantonioasc.jpg

 

La copertina della "Domenica del Corriere" di Achille Beltrame raffigura il trionfo:

 

dc1925.jpg

 

Il titolo della Gazzetta dello Sport:

 

img079q.jpg

 

Un altro trafiletto:

 

dc1925a.jpg

Modificato da sundance76

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"Come vanno i suoi occhiali? Che ne dice del circuito?"

"Non ho visto niente".

"Allora cambi gli occhiali, faremo un altro giro" ribatt? Ascari.

 

 

:rotfl:

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Mi permetto di interrompere gli importanti pronostici per un breve racconto di antiquariato inviso alla maggioranza, ma spero gradito a qualcuno.

...

:bravo: Grazie mille.

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