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ma gli israeliani nel 1947-1948 non combatterono addirittura contro gli Inglesi?

 

S?, misero delle bombe anche presso gli edifici delle delegazioni diplomatiche inglesi, con l'esplicito avallo di Ben Gurion. Avevano capito che il totale via libera alle violazioni delle decisioni dell'Onu potevano averlo solo grazie all'appoggio USA, e quindi decisero di liberarsi degli antichi protettori (gli Inglesi) che tentavano di mantenere un minimo di equilibrio tra arabi e israeliani. E passarono sotto l'ombrello americano.

 

Non dimentichiamoci, quando si fanno richiami alle decisioni dell'Onu, che Israele e Usa sono i Paesi con il maggior numero di violazioni su quelle decisioni.

Modificato da sundance76

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I "pazzi" sono ovunque....

 

STATI UNITI

 

"Assassinare Obama ? una possibilit?"

 

l'assurda provocazione di un giornale

 

Andrew Adler, direttore dell'Atlanta Jewish Times, enuncia le tre opzioni a disposizione di Israele per tutelare la propria sicurezza. E uccidere il Presidente, secondo lui nemico giurato dello Stato ebraico, sarebbe da soppesare. Dopo le polemiche, parziale retromarcia

 

dal nostro inviato

 

COLUMBIA (South Carolina) ? "Uccidere Obama ? un'opzione". Lo ha scritto il direttore dell'Atlanta Jewish Times, giornale della comunit? ebraica nella metropoli della Georgia. Proprio mentre oggi si vota in un altro Stato del Sud, la South Carolina, esplode il caso di Andrew Adler, il direttore del quotidiano che ha evocato/invocato l'assassinio del presidente.

 

Per Adler uccidere Obama ? una delle tre opzioni a disposizione di Israele per tutelare la propria sicurezza e garantire la propria sopravvivenza. "Prima opzione: attaccare Hezbollah e Hamas. Seconda: la distruzione ad ogni costo degli impianti nucleari dell'Iran. Terza: assassinare Obama".

 

Adler spiega che l'uccisione del presidente americano - secondo lui un nemico giurato di Israele - va soppesata di fronte all'alternativa, che pu? essere lo sterminio di sette milioni di abitanti di Israele in caso di attacco da parte dell'Iran o di altri paesi arabi.

 

Di fronte all'indignazione per i suoi propositi, riportati anche sui blog Huffington Post e Gawker, ieri Adler ha fatto parzialmente marcia indietro, ha detto di essere "dispiaciuto", si ? giustificato dicendo che voleva "sondare la reazione dei suoi lettori", parlando del suo editoriale controverso in un'intervista alla Jewish Telegraphic Agency.

 

La politica estera di Obama, in particolare verso Israele, continua ad essere comunque un pretesto per attacchi virulenti da parte dei repubblicani in lizza per la nomination alle presidenziali. "Questo presidente - ha detto Mitt Romney - ? pi? generoso con i nostri nemici che con Israele, nostro alleato e amico di sempre". Gingrich ha definito i palestinesi 1 "un popolo inventato". Rick Santorum ha dichiarato che se fosse presidente ordinerebbe il bombardamento preventivo delle installazioni nucleari iraniane.

 

http://www.repubblica.it/esteri/2012/01/21/news/assassinare_obama-28509802/?ref=HREC1-2

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Per molto tempo ignorato, il Levantine Basin ? stato elevato agli albori della cronaca per le immense potenzialit? energetiche in esso contenute; formato da tre riserve di gas naturale e greggio, ha generato una collisione tra gli interessi dello Stato d? Israele, della Repubblica di Cipro, della Repubblica libanese e, in parti minori, della Repubblica Araba di Siria. Su di esso, inoltre, si sono riversati gli interessi di un attore esterno: la Turchia; quest? ultima, per i motivi che vedremo, rivendica propri diritti di esplorazione all? interno del bacino.

 

Israele deve le proprie fortune in campo energetico ad una joint venture tra la texana Noble Energy Incorporated e l? israeliana Delek che, per tutto il 2009 e fino all? estate del 2010, ha esplorato giacimenti di gas naturale contenenti riserve pari al doppio di quelle a disposizione del Regno Unito; in soli due anni, dunque, Israele si ? trovato nella condizione di garantirsi una lunga autonomia nell? approvvigionamento di gas naturale e, grazie alla scoperta del Leviathan (un gigante dalla capacit? stimata di 453 miliardi di metri cubi di gas), di imporsi come paese esportatore della preziosa materia prima a partire dal 2017.

 

Tutto questo mentre Hosni Mubarak veniva spazzato via dalla primavera araba e le forniture di gas naturale provenienti dall? Egitto subivano diverse interruzioni, tutte dovute ad atti di sabotaggio della pipeline subacquea realizzata tra il Sinai e la citt? israeliana di Ashqelon.

 

Infatti, con la scoperta del giacimento ribattezzato Tamar, operativo a partire dal 2013, Israele potr? godere di un ventennio di assoluta indipendenza nell? approvvigionamento di gas naturale; di qui le pressioni esercitate dal Ministro delle Infrastrutture israeliano, Uzi Landau, sulla compagnia di bandiera israeliana, l? Israel Electric Corporation, per stipulare proprio con le societ? che gestiranno il Tamar un contratto quindicennale, del valore di venti miliardi di dollari, per la fornitura di gas naturale da convertire in energia elettrica.

 

Le fortune energetiche di Israele, inoltre, inccludono la scoperta di vastissimi giacimenti di oil shale in quantit? tali da garantire riserve pari a 250 miliardi di b.o.e.; come noto, tuttavia, il processo di lavorazione dell? oil shale richiede ingenti quantit? di acqua ed energia elettrica: a questo punto potrebbe entrare in gioco l? elevata tecnologia a disposizione delle industrie petrolifere israeliane. Queste, infatti, starebbero testando una variante del processo di lavorazione in situ in grado di separare il greggio dalla roccia in cui ? contenuto ad una profondit? di 300 metri; tale processo, se validamente collaudato, permetterebbe l? estrazione del prezioso minerale risparmiando notevoli quantit? di acqua ed energia elettrica.

 

I successi israeliani in termini di esplorazione, chiaramente, hanno comportato l? immediata richiesta di individuazione, da parte della Repubblica di Cipro, delle Zone Economiche Esclusive; la Repubblica libanese, invece, non potendo svolgere attivit? negoziale con lo Stato d? Israele, ha scelto di contestare la delimitazione delle Zone Economiche Esclusive fissate dai primi due attori davanti alle Nazioni Unite. Nel ritenere inadeguato lo strumento negoziale delle Zone Economiche Esclusive allo scopo di delimitare le acque territoriali, infatti, ha posto l? accento sull? utilizzo dell? istituto della piattaforma continentale e, in attesa di una definizione della disputa, ha lungamente minacciato di ritorsioni sia lo Stato d? Israele che le societ? impegnate nei lavori di esplorazione.

Molto pi? incisivo, invece, ? stato il disaccordo mostrato da Recep Tayyip Erdogan circa gli accordi sviluppati tra la Repubblica di Cipro e lo Stato d? Israele, non solo riguardo all? individuazione delle rispettive Zone Economiche Esclusive ma, soprattutto, in merito all? accordo congiunto volto ad esplorare il Blocco 12 del Leviathan; a settembre 2011, il Primo Ministro turco ha messo in guardia Israele e Cipro alludendo al diritto della Turchia, ma dovremmo parlare della Repubblica Turca di Cipro del Nord, di controllare le acque territoriali del Mediterraneo orientale minacciando di adottare qualsiasi misura volta ad impedire ad Israele di sfruttare unilateralmente le risorse naturali della regione.

Quando Cipro, incurante delle minacce, ha deciso di affidare alla fortunata joint venture israelo-texana l? esplorazione del Blocco 12 del Leviathan, Erdogan ha minacciato l? Unione Europea di interrompere qualsiasi relazione se, in occasione della presidenza di turno greco-cipriota nel luglio 2012, Bruxelles non dar? un impulso decisivo a risolvere la controversia relativa alle due repubbliche.

 

Secondo molti analisti le pretese di Erdogan, che mira ad elevare la Turchia a ruolo di lead nation in ambito MENA, sono volte a raggiungere obiettivi sia geopolitici che economici; i primi sono essenzialmente rappresentati dal tentativo di evitare che la Repubblica di Cipro possa sviluppare le capacit? di produttore di greggio e di gas naturale che, di fatto, rafforzerebbero le sue posizioni sia in seno all? Unione Europea che a livello regionale. Quello di Erdogan, inoltre, viene interpretato come l? ennesimo tentativo di ridimensionare la posizione di Israele che, grazie alle importanti scoperte in ambito energetico, mira ad incrementare la propria proiezione di potenza nella regione.

 

Da un punto di vista eminentemente economico, ancora, la Turchia teme che il gas cipriota possa costituire un pericoloso concorrente del Nabucco e, ritenendo che la gestione di una porzione del Levantine Basin le possa permettere di rafforzare la sua posizione di HUB energetico, cerca di inserirsi nella gestione del Leviathan attraverso le decennali rivendicazioni politiche e territoriali della Repubblica Turca di Cipro del Nord.

Le querelle relative al Levantine Basin, infine, non lasciano immune l? Autorit? Nazionale Palestinese; nel 1999, infatti, la British Gas firm? un contratto proprio con l? A.N.P. riguardante i diritti di esplorazione delle acque antistanti la Striscia di Gaza. L? anno successivo, la compagnia petrolifera inglese esplor? due giacimenti di gas naturale ribattezzati Gaza Marine -1 e Gaza Marine -2.

 

Eletto nel 2001, Ariel Sharon sollev? la questione relativa alla legittimit? dell? A.N.P. ad utilizzare le riserve di gas precedentemente scoperte sottoponendola all? attenzione della Suprema Corte israeliana; in attesa del pronunciamento della corte, l? A.N.P. fu attraversata da momenti di grande instabilit? dovuti prima alla morte di Yasser Arafat poi alle elezioni favorevoli ad Hamas nella Striscia di Gaza. Confinata all? interno del West Bank, l? A.N.P. ha assistito alla violenta contrapposizione tra Israele ed Hamas che, di fatto, ha permesso al primo di negare qualsiasi privilegio in campo energetico alla controparte palestinese.

 

Michel Chossudovsky, presidente del canadese Centro Studi di Ricerca sulla Globalizzazione (CRG), ritiene che l? occupazione militare di Gaza ed il successivo blocco marittimo costituiscano un pretesto per trasferire la sovranit? delle non trascurabili risorse di gas naturale palestinese a favore di Israele, in violazione dei principi di diritto internazionale. Di fatto, nell? estate del 2011, il governo israeliano ha chiesto a Noble Energy di definire un programma di lavoro per l? estrazione del gas palestinese; Dmitry Dliani, esponente di Fatah, ha commentato la decisione definendola come uno dei ripetuti attacchi israeliani contro i diritti palestinesi. Lo stesso Dliani ha chiesto una protezione internazionale proprio a favore delle risorse di gas naturale palestinese.

 

 

Fonte Centro studi internazionali.

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Il governo israeliano non ha niente da invidiare, quanto a imperialismo, alle maggiori potenze mondiali.

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Non capisco che vuole dire questo articolo. Le riserve di gas si trovano a circa 80 miglia ad ovest della costa di Israele e quindi rientrano di pieno diritto all'interno della zona economica esclusiva fissata a 200 miglia.

Ora bisogna vedere se ? solo Israele detentrice dei diritti di sfruttamento o anche altri stati. La Turchia farebbe meglio a chiudere il becco visto che lo stato fantoccio che hanno a nord di Cipro ? illegale.

Modificato da Osrevinu

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I "pazzi" sono ovunque....

 

STATI UNITI

 

"Assassinare Obama ? una possibilit?"

 

l'assurda provocazione di un giornale

 

Andrew Adler, direttore dell'Atlanta Jewish Times, enuncia le tre opzioni a disposizione di Israele per tutelare la propria sicurezza. E uccidere il Presidente, secondo lui nemico giurato dello Stato ebraico, sarebbe da soppesare. Dopo le polemiche, parziale retromarcia

 

dal nostro inviato

 

COLUMBIA (South Carolina) ? "Uccidere Obama ? un'opzione". Lo ha scritto il direttore dell'Atlanta Jewish Times, giornale della comunit? ebraica nella metropoli della Georgia. Proprio mentre oggi si vota in un altro Stato del Sud, la South Carolina, esplode il caso di Andrew Adler, il direttore del quotidiano che ha evocato/invocato l'assassinio del presidente.

 

Per Adler uccidere Obama ? una delle tre opzioni a disposizione di Israele per tutelare la propria sicurezza e garantire la propria sopravvivenza. "Prima opzione: attaccare Hezbollah e Hamas. Seconda: la distruzione ad ogni costo degli impianti nucleari dell'Iran. Terza: assassinare Obama".

 

Adler spiega che l'uccisione del presidente americano - secondo lui un nemico giurato di Israele - va soppesata di fronte all'alternativa, che pu? essere lo sterminio di sette milioni di abitanti di Israele in caso di attacco da parte dell'Iran o di altri paesi arabi.

 

Di fronte all'indignazione per i suoi propositi, riportati anche sui blog Huffington Post e Gawker, ieri Adler ha fatto parzialmente marcia indietro, ha detto di essere "dispiaciuto", si ? giustificato dicendo che voleva "sondare la reazione dei suoi lettori", parlando del suo editoriale controverso in un'intervista alla Jewish Telegraphic Agency.

 

La politica estera di Obama, in particolare verso Israele, continua ad essere comunque un pretesto per attacchi virulenti da parte dei repubblicani in lizza per la nomination alle presidenziali. "Questo presidente - ha detto Mitt Romney - ? pi? generoso con i nostri nemici che con Israele, nostro alleato e amico di sempre". Gingrich ha definito i palestinesi 1 "un popolo inventato". Rick Santorum ha dichiarato che se fosse presidente ordinerebbe il bombardamento preventivo delle installazioni nucleari iraniane.

 

http://www.repubblica.it/esteri/2012/01/21/news/assassinare_obama-28509802/?ref=HREC1-2

 

io spero che Obama invece forte dei suoi poteri faccia UCCIDERE questi pazzi, stiamo scherzando?!

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io spero che Obama invece forte dei suoi poteri faccia UCCIDERE questi pazzi, stiamo scherzando?!

 

 

Obama, che Dio ce lo conservi a lungo, se non fosse per lui questi pazzi avrebbro gi? invaso l'Iran.

Modificato da Leno

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Obama santo. Questa mi mancava.

Obama sta rigiocando la rielezione e semmai dovesse farcela dovrebbe andare ad accedere un cero di una tonnellata alla Madonna :asd: Battute a parte, rischia seriamente di perderle le prossime elezioni, e la cosa veramente strana ? che nei sondaggi di opinione pare abbia perso consenso proprio tra le categorie sociali che erano state determinanti per la sua elezione (afroamericani [che cmq lo rivoteranno] e giovani soprattutto).

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Obama santo. Questa mi mancava.

Obama sta rigiocando la rielezione e semmai dovesse farcela dovrebbe andare ad accedere un cero di una tonnellata alla Madonna :asd: Battute a parte, rischia seriamente di perderle le prossime elezioni, e la cosa veramente strana ? che nei sondaggi di opinione pare abbia perso consenso proprio tra le categorie sociali che erano state determinanti per la sua elezione (afroamericani [che cmq lo rivoteranno] e giovani soprattutto).

 

Obama ? tutto tranne che santo, ed ha fatto i suoi errori, ma a sentire le dichiarazioni dei concorrenti repubblicani c'? da avere paura. Tra uno che parla di dichiare subito guerra all'iran, a quello a cui piace licenziare, il tutto condito da estremismo religioso da paesi arabi.

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vi ricordo il divieto per la politica

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Obama santo. Questa mi mancava.

Obama sta rigiocando la rielezione e semmai dovesse farcela dovrebbe andare ad accedere un cero di una tonnellata alla Madonna :asd: Battute a parte, rischia seriamente di perderle le prossime elezioni, e la cosa veramente strana ? che nei sondaggi di opinione pare abbia perso consenso proprio tra le categorie sociali che erano state determinanti per la sua elezione (afroamericani [che cmq lo rivoteranno] e giovani soprattutto).

 

 

Guarda pensare che un presidente degli Stati Uniti possa essere un santo ? come minimo utopia.

Detto questo ? chiaro che se i piani per attaccare l'Iran nonostante le insistenze di Israele sono ancora lettera morta e sicuramente merito suo, cos? come bisogna dargli merito della riduzione drastica delle spese militari.

Che perda le elezioni mi sembra difficile, basta guardare le primarie dei repubblicani per rendersene conto, uno peggio dell'altro, in un confronto televisivo con Obama ne uscirebberro a pezzi.

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Guarda che Obama nei sondaggi ? sotto a Mitt Romney eh! 51% a 49%, almeno questo diceva Gallup qualche giorno fa. E per un presidente incesato come il messia da mezzo mondo arrivarsi a giocare la rielezione e non vincere per KO ? gi? una mezza sconfitta.

La partita ? apertissima, guai a dare qualcosa per scontato, specie nelle elezioni USA. I giornali di mezzo mondo ancora si prendono a martellate sulle palle per le cantonate incredibili prese nel 2004 quando davano tutti per certa la vittoria di Kerry.

 

Tu mi parli di Iran, spese militari, politica estera, ma agli americani ste robe interessano relativamente poco. L? si vota col portafogli in mano e con i valori. Poi l'ipotesi in attacco all'Iran, imho ? molto remota con qualunque uomo alla Casa Bianca.

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?Il motivo per cui manteniamo una presenza in Medio Oriente ? ha detto il Ministro della Difesa USA Leon Panetta davanti a 1.700 marinai della USS Enterprise, come riferisce la AP ? ? per fargli sapere che siamo assolutamente pronti ad affrontare qualunque situazione, e che gli conviene trattare con noi attraverso la diplomazia.?

 

Panetta ha aggiunto che la portaerei Enterprise ? in partenza per il Golfo Persico, e attraverser? lo stretto di Ormuz per dare un messaggio diretto all?Iran.

 

Questa la notizia, data da Russia Today . In questo video il commento di Mike Rivero:

 

Sotto al filmato, la trascrizione del testo.

 

http://www.youtube.com/watch?v=iJY8PRtrSpY&feature=player_embedded

 

 

TESTO:

 

"Con il fallimento dell'embargo petrolifero per obbligare l'Iran ad uno scontro sullo stretto di Ormuz, gli Stati uniti e Israele stanne cercando un altro modo per dare inizio ad una guerra con l'Iran che vanno cercando da tempo.

 

Ma soprattutto devono far sembrare che sia stato l'Iran a dare inizio alle ostilit?, per rendere politicamente pi? difficile per Russia e Cina appoggiare l'Iran.

 

Ora, ricordiamo che Israele ha dei precedenti nell'attaccare navi da guerra americane, dando la colpa ad altri, per indurre gli Stati Uniti ad attaccare i nemici di Israele. L'attacco israeliano alla USS Liberty, inizialmente attribuito all'Egitto, ? l'esempio pi? conosciuto.

 

Oggi abbiamo la USS Enterprise, la nave pi? anziana della flotta, che ormai ? alla fine, ed ? programmata per essere smantellata il prossimo anno. Il suo nome ? molto conosciuto anche per la serie televisiva di "Star Trek".

 

Smantellare una portaerei nucleare ? una operazione estremamente costosa. La Enterprise ? alimentata da 8 reattori nucleari, che vanno eliminati come tutti gli altri materiali di scarto nucleari, insieme a tutti i macchinari correlati.

 

La Marina americana risparmierebbe una gran quantit? di denaro, pi? di quanto vale l'acciaio da riciclare, se la Enterprise affondasse nel Golfo Persico, dove il disastro radioattivo diventerebbe un problema che riguarda qualcun altro.

 

Perch? mandare una vecchia nave da guerra giunta alla fine della sua vita in una zona di pericolo? Per lo stesso motivo per cui Franklin Roosevelt spost? un gruppo di navi da guerra obsolete da San Diego a Pearl Harbor, mentre le portaerei e le navi pi? nuove erano ben lontane dalle Hawaii il 7 dicembre 1941.

 

Israele ha 3 sottomarini Dolphin che gli ha fornito la Germania. Sono stati visti transitare nel Canale di Suez in passato, e potrebbero tranquillamente stare operando nel Golfo di Amman, o persino nel Golfo Persico a questo punto, in attesa di una vecchia e obsoleta nave da guerra, pi? utile come agnello sacrificale che come arma vera e propria.

 

Una nave con marinai americani, che venga attaccata come Israele attacc? la USS Liberty, per poi incolpare l'obiettivo prescelto, l'Iran, grazie alla complicit? dei media.

 

Se siete d'accordo con questa analisi, per favore postate questo video ovunque compaia la notizia di questa portaerei. Se riusciamo a fargli dubitare che questa falsa operazione sar? creduta, forse rinunceranno a farla."

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:rotfl:

 

Mi ha sempre affascinato la psichiatria e la capacit? della mente umana di volare cos? in altro con la fantasia; e questo qui che ha scritto ste robe ? un mago. Sa tutto lui, prevede complotti come mia nonna prevede la pioggia col callo che le duole. C'? un complottone in corso ma ca**o! Lo sanno gi? tutti, allora che complotto ??

Tra l'altro questo qui dice un mucchio di ca**ate, visto che la USS Enterprise, come mi disse personalmente l'allora comandante della USS Harry S. Truman David Logsdon qualche anno fa, ? destinata a diventare museo galleggiante probabilmente nella baia di San Diego o forse di Norfolk in Virginia.

Modificato da Osrevinu

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Osre, a me invece fa piangere vedere come l'opinione pubblica non impara mai dai mille episodi del passato, e si lasci sempre abbindolare bevendo d'un fiato le Verit? Ufficiale, spegnendo il cervello. Quindi ben vengano le interpretazioni alternative.

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sono dei pazzi, ma veramente pensano a una guerra con l'Iran?

 

vivi e lascia vivere non ? meglio?

 

per colpa di qualcuno dal 33 al 45 gli agnelli sono diventati lupi o quel qualcuno aveva visto lungo?

 

cmq su Pearl Harbour ? quasi vero quello che ? scritto gli americani sapevano che i Jap avrebbero attaccato e hanno mandato le portaerei fuori, percdere le portaerei avrebbe significato perdere la guerra...

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Osre, a me invece fa piangere vedere come l'opinione pubblica non impara mai dai mille episodi del passato, e si lasci sempre abbindolare bevendo d'un fiato le Verit? Ufficiale, spegnendo il cervello. Quindi ben vengano le interpretazioni alternative.

Ah certo, questi servizi segreti devono essere fatti proprio da deficienti se tutto quello che hanno in mente ? conosciuto e addirittura divulgato su internet. Ma per cortesia, facciamo le persone serie.

 

per colpa di qualcuno dal 33 al 45 gli agnelli sono diventati lupi o quel qualcuno aveva visto lungo?

:zrzr:

 

Voglio evitare ogni commento, ma solo esprimere profondo disprezzo. Sono senza parole.

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Ah certo, questi servizi segreti devono essere fatti proprio da deficienti se tutto quello che hanno in mente ? conosciuto e addirittura divulgato su internet. Ma per cortesia, facciamo le persone serie.

 

 

:zrzr:

 

Voglio evitare ogni commento, ma solo esprimere profondo disprezzo. Sono senza parole.

 

chiaro che parlo per assurdo, ci mancherebbe, ma i problemi sono iniziati quando gli ebrei hanno occupato la Terra Santa nel 1947 - 1948 mandando via con la forza chi legittimamente ci stava, facendo addirittura la guarra agli Inglesi!

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Ma tu non sai di che stai parlando credimi.

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