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marcostraz

2011 IZOD IndyCar Series Season

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Per? se parla soltanto della qualifica, si dimentica che quando de Ferran fece il record a 240 a Fontana non alz? mica il piede in curva. Giusto un esempio per dire che quelle macchine generavano lo stesso carico di adesso, o forse anche di pi?, con la differenza che gran parte veniva dal fondo invece adesso viene dalle ali.

 

Ovviamente sono pi? facili adesso, ma anche oggi in gara si alza spesso il piede sia nel traffico che non. Andretti ha centrato il problema ma esagera nell'entit

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Bisogna puntualizzare una cosa. In qualifica a Michigan, e anche Indianapolis, si andava flat out fin dai primi anni '90. Nel '94 Mansell fece il record mondiale di velocit? su circuito chiuso, poi ampiamente battuto, andando completamente a tavoletta in tutte le curve a Michigan. Per? per farle cos? forte dovevi prenderle con una traiettoria perfetta, oggi le fai in pieno stando attaccato alla riga bianca, con le vecchie vetture CART non sarebbe stato possibile. Il record di De Ferran ? stato fatto con l'handford device, che frenava tantissimo la macchina sul dritto, quindi come dici tu il carico generato dal fondo (nonostante si usassero spesso anche dei "tappi" ai condotti Venturi) era ampiamente sufficiente a farti stare in pieno anche con traiettorie poco convenzionali. E infatti personalmente non sono un estimatore delle gare con l'handford device, a me piacevano le 500 miglia com'erano fino al '97. Si stava in pieno in qualifica, con le gomme nuove, ma poi in gara difficilmente vedevi qualcuno a tutta sempre, come succede oggi. C'era chi poteva stare alto, chi stava basso, il sorpasso andava studiato. Oggi ti metti in scia, se riesci ti piazzi all'esterno e speri che quello a fianco prima o poi debba alzare il piede o che ci sia qualcuno che ti spinga. Il problema ? la velocit?, ? possibile fare gare non a tavoletta dal primo all'ultimo metro senza tornare a velocit? spaventose? Io l'ho gi? detto. Corse come Chicago, Michigan o Fontana, fatte con le macchine IRL, sono divertenti da vedere ma un po' povere dal punto di vista della qualit?. E si rischia forse anche di pi? che viaggiare a 400 all'ora. Perch? si sta tutti troppo vicini. Siamo disposti a tornare a velocit? pi? alte? Credete che a Indianapolis si debba tornare a viaggiare oltre le 230 miglia all'ora? Nel 2003 la pole era 231 e il giro veloce in gara a 229. Per me era una buona velocit?, ma gi? cosi si andava a tutta sempre e di sorpassi, a causa dei motori poco potenti e limitati nei giri (non che ora sia diverso), ce n'erano pochi...Non so, ? un equilibrio difficile da raggiungere. In ogni caso credo, come ho gi? detto, che continueremo a vedere lo stesso tipo di gare cui eravamo abituati sugli ovali.

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Ovviamente sono pi? facili adesso, ma anche oggi in gara si alza spesso il piede sia nel traffico che non. Andretti ha centrato il problema ma esagera nell'entit?.

Il piede si alza a Homestead, o prima ancora in Kansas, dove l'aderenza peggiora di anno in anno. A Chicago, a meno di non avere davanti un grosso pacchetto di macchine, si ? sempre a tutta. Il fatto ? che son cambiate le gare. Prima si alzava il piede perch?, anche da soli, la macchina in pieno la curva non la faceva proprio. Oggi si ? sempre in gruppo e si alza il piede solo perch? il disturbo aerodinamico di chi precede ? troppo forte. A Indy, una macchina ben assettata, non fa tutte le curve in pieno solo alla fine dello stint. Sugli ovali con pi? banking, sei sempre in pieno o quasi anche a gomme finite. In questo senso, la gara di Power che ho postato l'altro giorno ? una piacevole eccezione, dettata soprattutto dalle condizioni dell'asfalto di Homestead. Fino al 2006, era tutta in pieno anche l

Modificato da penske fan

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Come dissi un p? di tempo fa sar? curioso di vedere quanto grip ha perso Fontana dal 2005. A sentire quelli della Nascar le giunzioni, quelle che loro chiamano seams per intenderci, si sono squagliate col passare degli anni e delle stagioni torride e passarci sopra ? un avventura. Chiaro che paragonare quei cassoni alla IndyCar ? improponibile, pu? darsi che per noi che produciamo una tonnellata e mezza di carico non c'? nessun problema, ma non penso che sar? facile come prima. Nel frattempo il gemello in Michigan lo stanno riasfaltando.

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L'IndyCar Series ha deciso di confermare i risultati di Loudon, nonostante l'appello presentato dai team Ganassi e Newman-Haas. Il "panel" di tre esperti ha considerato corretta la decisione di cancellare completamente quanto successo in occasione dell'ultimo re-start, dando di fatto la vittoria a Ryan Hunter-Reay.

 

http://www.italiaracing.net/notizia.asp?id=32818&cat=3

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Se la cosa avesse riguardato tutti, ? evidente che l'errore della direzione gara condizionava non solo l'esito della corsa ma potenzialmente anche quello del campionato. E non era giusto che Power perdesse punti importanti per colpe non sue. Il tutto invece ? stato ristretto ai primi tre, cosa comunque sbagliata perch? anche altri hanno perso o guadagnato posizioni, stavano comunque correndo la stessa gara, aldil? del fatto che il ricorso l'abbiano fatto Newman-Haas e Ganassi. Per intenderci: se faccio ricorso perch? penso che uno arrivato davanti a me ha un componente irregolare, e nelle verifiche glielo trovano, viene squalificato e tutti guadagnano una posizione. Non ? che solo io avanzo di un posto e gli altri rimangono dov'erano. Per cui sono d'accordo sulla decisione. Il regolamento dice che il capo dei commissari ha il potere di prendere le decisioni che pi? ritiene opportune in certe circostanze, anche se per queste sono gi? previste delle regole. A questo punto ha ragione anche Dixon per? nel dire: "che cel'abbiamo a fare un regolamento se poi lui pu? prendere decisioni non conformi a questo?" Ci sono punti un po' ambigui in quel regolamento, leggevo la regola sul blocking e anche quella secondo me ? molto vaga...

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Scusate l'intromissione ma vorrei farvi una domanda siccome seguite Indicar

Da quanto ne so diciamo che ? la controparte Americana (a grandi linee) della F1

Potermi dirmi le differenze tra le due?

Perch? la preferite alla F1 (non vi vedo postare suglia altri thread quindi deduco che preferite questo campionato)?

Tecnicamente a che livello sono?

Hanno gli stessi casini a livello regolamentare che c'? in F1?

Mi fate un confronto fa i piloti di Indicar e F1 a livello di personalit?, carattere, agonismo ecc...

Insomma vorrei chiedervi se mi potete introdurre in questo campionato!!

 

ps: Si trovano su internet le gare in streaming magari in Italiano?

 

Grazie

Modificato da Isomax89

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Lascio le risposte a voi.....mi raccomando fate i bravi... :asd:

 

Mi limito soltanto a rispondere all'ultima domanda...se hai SKY le fanno sui canali sport, altrimenti gli streaming si trovano su justin o da altre parti, se ti servono link chiedi il giorno della gara. Comunque non ne sono molti e in italiano non li trovi. Quei pochi che ci sono di solito hanno una buona qualit?, e sono sempre le stesse persone a caricarli quindi l'affidabilit? ? quasi garantita. Dico quasi perch? si sta pur sempre parlando di un misero streaming. Ulteriore alternativa ? scaricare le gare complete uno o due giorni dopo, se non ti interessa seguirle in diretta.

Modificato da CerberuS

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Scusate l'intromissione ma vorrei farvi una domanda siccome seguite Indicar

Da quanto ne so diciamo che ? la controparte Americana (a grandi linee) della F1

Potermi dirmi le differenze tra le due?

Perch? la preferite alla F1 (non vi vedo postare suglia altri thread quindi deduco che preferite questo campionato)?

Tecnicamente a che livello sono?

Hanno gli stessi casini a livello regolamentare che c'? in F1?

Mi fate un confronto fa i piloti di Indicar e F1 a livello di personalit?, carattere, agonismo ecc...

Insomma vorrei chiedervi se mi potete introdurre in questo campionato!!

 

ps: Si trovano su internet le gare in streaming magari in Italiano?

 

Grazie

Stufo della Formula 1? :asd: Possiamo dire che ? la controparte americana della F1 perch? le due serie sono accomunate dal fatto di utilizzare vetture a ruote scoperte, dopodich? le affinit? storiche finiscono qui perch? le origini sono ben distinte e il campionato IndyCar, che ha cambiato spesso nel corso degli anni denominazione e organizzatore, nasce comunque ben prima della creazione ufficiale del mondiale di F1. Da sempre il campionato fa riferimento alla corsa pi? importante d'America che ? la Indianapolis 500, della quale costituisce una sorta di prolungamento su pi? tappe. Oggi pi? che mai Indianapolis ? il faro che guida le corse a ruote scoperte, una vittoria a Indy a livello di prestigio vale anche pi? del campionato, che per? ? pi? probante per capire il valore dei piloti. Tecnicamente IndyCar e F1 hanno differenze che storicamente dipendono dalle due impostazioni del campionato. La F1 (almeno nella sua concezione originale) ? la tecnologia al servizio delle corse. Cercare di andare il pi? veloce possibile con ogni mezzo. In IndyCar la velocit? delle vetture ? tenuta in debita considerazione ma ci sono altri fattori: si corre su piste pi? varie e spesso sconnesse, le corse sono pi? fisiche (sorpassi e contatti sono pi? frequenti) anche perch? le neutralizzazioni con la pace car danno spesso modo ai piloti di confrontarsi direttamente. Per questo motivo le gare sono mediamente pi? spettacolari, che ? uno degli obiettivi di queste corse. In America il pubblico ? la cosa pi? importante, e le gare sono strutturate per intrattenerlo, pur senza far venire meno l'aspetto sportivo. Sostanzialmente una F1 ? molto pi? leggera e agile, la sua velocit? in curva negli stradali ? molto superiore grazie all'enorme carico generato dalle ali. Un IndyCar invece ? concepita per soddisfare pi? aspetti. Deve andare veloce ma anche essere resistente e costare relativamente poco. Una F1 tende ad essere quindi pi? reattiva e a sgusciare dalle curve molto pi? velocemente. Un'Indycar ? pi? pesante e per certi aspetti difficile. La F1 ? una specie di super kart, rigidissima e incollata. L'IndyCar ? pi? morbida, scivola molto di pi?, va guidata di forza, il pilota pu? davvero metterci del suo. Un pilota di talento in IndyCar emerge sempre, in F1 non ? detto, ci sono innumerevoli variabili in gioco, molte delle quali fuori dal tuo controllo (sia tecniche che, purtroppo, politiche ed economiche). Enorme differenza poi, l'IndyCar corre su stradali, cittadini, aeroporti, ovali. La F1 non corre sugli ovali, spesso snobbati dagli europei. A prima vista le corse su ovali possono sembrare semplici ma richiedono talento, coraggio e, salvo qualche rara eccezione (Montoya, Mansell), esperienza. Chiedere a Will Power, l'anno scorso imbattibile sugli stradali che ha perso il titolo sugli ovali. Personalmente preferisco l'IndyCar per il tipo di gare, pi? divertente, pi? vero, pi? concreto. Non si sta a parlare di alette e alettine, gomme soft o super soft e ca**ate varie. I piloti non sono dei super vip intoccabili, ? tutto molto pi? accessibile e hanno una personalit?, non sono l? solo per portare in esposizione marchi. La competizione tra piloti e squadre ? esaltante e migliora di anno in anno anche se a vincere ultimamente son sempre gli stessi (team Penske e Ganassi). Adoro le corse su ovali, una volta che ne capisci la logica non tene stacchi. Purtroppo dal 1996 con la scissione dell'IndyCar originale in due serie antagoniste, CART e IRL, la ruote scoperte in America, una volta padrone del panorama motoristico, hanno vissuto un crollo della popolarit? in favore della Nascar, categoria in cui corrono vetture a ruote coperte quasi esclusivamente su ovali, oggi il secondo-terzo sport pi? seguito degli USA. Questo ha portato a un'emorragia di sponsor e risorse dalle ruote scoperte. Nel 2008 le due serie si sono riunite, ma le condizioni di ristrettezza economica hanno da tempo obbligato al regime di monomarca Dallara-Honda, che di fatto vige dal 2006. Monomarca che cesser? l'anno prossimo con l'introduzione di una nuova macchina e di tre diversi motoristi. Puoi capire quindi che tecnicamente passi avanti dal 2003 se ne sono fatti pochi. Se della F1 apprezzi la ricerca tecnologia, quale poi dato che non potendo toccare altro si lavora solo di aerodinamica, forse l'IndyCar non ti soddisfer?. Se invece cerchi una serie dove si corre punto e basta, allora ti sentirai pi? a tuo agio qui. La nuova vettura sar? pi? leggera e avr? un motore turbo con potenza variabile dai 550 cv (ovali) ai 750 (sugli stradali). Il telaio sar? costruito dalla Dallara ma le squadre potranno creare i proprio body kit, quindi il corpo vettura con relativa aerodinamica. Sui casini regolamentari, non succeder? mai e non ? mai successo anche quando la battaglia tra case era feroce (fine anni '90), che il campionato rimanesse sub judice per mesi o ci fossero infinite polemiche su particolari insignificanti. Un'altra cosa a vantaggio dell'IndyCar, non si corre nei tilkodromi. Tutte le piste sono difficili, belle e fanno pagare gli errori. Purtroppo, non posso tralasciare questo aspetto che stona con quanto detto fin'ora. Il periodo economico difficile e il confronto con la Nascar, hanno portato a situazioni poco simpatiche per "puristi" come il sottoscritto. In IndyCar, per favorire lo spettacolo e i sorpassi, ? proibito piazzarsi all'interno in frenata per difendere la posizione. Il conflitto con la Nascar, proprietaria di fatto di molti ovali, sta rendendo difficile all'Indycar l'inserimento in calendario di un numero sufficiente di questo tipo di circuiti, cosa che sta scontentando gli appassionati, che vivono questa situazione come un tradimento. In pi?, nel tentativo di continuare la timida espansione iniziata da qualche anno, la dirigenza tende a scegliere i tracciati che garantiscono maggiore esposizione per gli sponsor e soprattutto maggiore afflusso di pubblico, lasciando per? da parte piste fantastiche, in parte migliori di quelle che hanno un posto fisso in calendario. Altro motivo di malcontento tra gli appassionati. In definitiva, l'IndyCar ? in una fase di transizione. Si cerca di crescere, e per farlo si deve cercare di coinvolgere pubblico nuovo, ma nel farlo si rischia di scontentare i fan storici. Siamo comunque lontani dalla scandalosa deriva che ha visto la F1 trasformarsi, da campo di prova per la genialit? dei tecnici e il coraggio dei piloti, in ridicola serie di processioni con sorpassi pilotati, dove la gara ? l'ultima delle preoccupazioni di almeno met? del loro dorato paddock. Come gli altri utenti che scrivono qui potranno confermare, l'IndyCar o si ama o si odia, non credo esistano mezze misure. Se ne capisci lo spirito e ti abitui alle sue particolarit? (safety car, strategie, ovali ecc) non potrai farne a meno. Guarda qualche gara, ovali e stradali, e fatti un'idea. Poi si tratta anche di vedere le gare giuste. Come ? normale che sia puoi beccare corse fantastiche o noiose. L'aver cercato un'alternativa, senza subire il ricatto Ecclestone-Todt, per me comunque ? una cosa da apprezzare :yes: Scusate se mi son dilungato cos? tanto, spero di aver toccato tutti i punti salienti :asd:

Modificato da penske fan

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min**ia..... Penske Fan, voglio il tuo messaggio come epitaffio sulla mia lapide. Pi? che un messaggio, hai descritto il mio (ma credo nostro) stile di vita!

 

Isomax, guardati qualche gara in ovale, e vedrai che ne sarai immediatamente dipendente.

:thumbsup: :thumbsup: :thumbsup:

 

E soprattutto non vedrai i circuiti inutili di Tilke

 

tilkedromen.jpg

Modificato da Adam Clayton

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:rotfl: volevo sintetizzare ma non si pu?, ci si potrebbe scrivere un libro sulle differenze e perch? una ? meglio dell'altra :asd:

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Mi fa ridere chi si chiede se la F1 possa correre a Watkins Glen, Road America o piste del genere. Prima ancora di considerare qualunque problema di sicurezza quelli guardano cosa c'? dietro il box. Se non ci stanno le loro maxi hospitality da 10 piani niente gran premio. Perch? la parte importante dei week end f1 si svolgono l? dentro, la gara ? solo un contorno, anche fastidioso. IL pubblico in pista? e che ci viene a fare? addirittura Bernie voleva fare un gp al Paul Ricard dove non ci sono nemmeno tribune, pensa quanto gliene frega degli spettatori paganti! Ha fatto sua una celebre frase di un altro personaggio tristemente noto: "se non si vede in televisione, non esiste". :asd: E poi ci vogliono i tendoni coi paesaggi disegnati per coprire le tribune vuote...ma vaff!

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A me quello che cmq far? sempre ridere ? il voler esaltare uno spettacolo che non esiste.

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Si ma quello che pi? mi spaventa ? l'assuefazione generale. Per ogni porcata prima c'? lo scandalo, poi l'accettazione, poi la difesa. Se dall'anno prossimo gli tolgono l'ala mobile, la rivorranno tutti! E mi rattrista che anche gente che ritenevo competente fa finta di niente. Io, tra critiche e dormite, ho continuato a guardarla nonostante elttronica a go-go, parco chiuso, distruzione delle qualifiche, penalit? assurde, fia che condiziona l'andamento dei campionati (mass damper, penalit? mirate ecc ecc), spy story, ali mobili, gomme irregolari, double decker o quello che era, kers, mazzoni, capelli e stella bruno, gomme scanalate, scandalo Piquet e tutto il resto. Mi faceva schifo ma continuavo a resistere. L'ala mobile per? no, non l'accetto, ? contro ogni concetto di corsa in macchina. E sono contento di essermi disintossicato :asd:

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L'ala mobile ? uno dei punti pi? bassi in assoluto. Poi ? bello sentirgli dire, ora, che hanno avuto tot sorpassi e dire che l'anno prima, ce n'erano stati solo uno , due o tre in un intero gran premio..... peccato che raccontavate di gran premi emozionantissimi.

 

I sorpassi con quell'ala non possono essere chiamati tali... pazzesco dire che ora ci sia spettacolo.

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Stufo della Formula 1? :asd: Possiamo dire che ? la controparte americana della F1 perch? le due serie sono accomunate dal fatto di utilizzare vetture a ruote scoperte, dopodich? le affinit? storiche finiscono qui perch? le origini sono ben distinte e il campionato IndyCar, che ha cambiato spesso nel corso degli anni denominazione e organizzatore, nasce comunque ben prima della creazione ufficiale del mondiale di F1. Da sempre il campionato fa riferimento alla corsa pi? importante d'America che ? la Indianapolis 500, della quale costituisce una sorta di prolungamento su pi? tappe. Oggi pi? che mai Indianapolis ? il faro che guida le corse a ruote scoperte, una vittoria a Indy a livello di prestigio vale anche pi? del campionato, che per? ? pi? probante per capire il valore dei piloti. Tecnicamente IndyCar e F1 hanno differenze che storicamente dipendono dalle due impostazioni del campionato. La F1 (almeno nella sua concezione originale) ? la tecnologia al servizio delle corse. Cercare di andare il pi? veloce possibile con ogni mezzo. In IndyCar la velocit? delle vetture ? tenuta in debita considerazione ma ci sono altri fattori: si corre su piste pi? varie e spesso sconnesse, le corse sono pi? fisiche (sorpassi e contatti sono pi? frequenti) anche perch? le neutralizzazioni con la pace car danno spesso modo ai piloti di confrontarsi direttamente. Per questo motivo le gare sono mediamente pi? spettacolari, che ? uno degli obiettivi di queste corse. In America il pubblico ? la cosa pi? importante, e le gare sono strutturate per intrattenerlo, pur senza far venire meno l'aspetto sportivo. Sostanzialmente una F1 ? molto pi? leggera e agile, la sua velocit? in curva negli stradali ? molto superiore grazie all'enorme carico generato dalle ali. Un IndyCar invece ? concepita per soddisfare pi? aspetti. Deve andare veloce ma anche essere resistente e costare relativamente poco. Una F1 tende ad essere quindi pi? reattiva e a sgusciare dalle curve molto pi? velocemente. Un'Indycar ? pi? pesante e per certi aspetti difficile. La F1 ? una specie di super kart, rigidissima e incollata. L'IndyCar ? pi? morbida, scivola molto di pi?, va guidata di forza, il pilota pu? davvero metterci del suo. Un pilota di talento in IndyCar emerge sempre, in F1 non ? detto, ci sono innumerevoli variabili in gioco, molte delle quali fuori dal tuo controllo (sia tecniche che, purtroppo, politiche ed economiche). Enorme differenza poi, l'IndyCar corre su stradali, cittadini, aeroporti, ovali. La F1 non corre sugli ovali, spesso snobbati dagli europei. A prima vista le corse su ovali possono sembrare semplici ma richiedono talento, coraggio e, salvo qualche rara eccezione (Montoya, Mansell), esperienza. Chiedere a Will Power, l'anno scorso imbattibile sugli stradali che ha perso il titolo sugli ovali. Personalmente preferisco l'IndyCar per il tipo di gare, pi? divertente, pi? vero, pi? concreto. Non si sta a parlare di alette e alettine, gomme soft o super soft e ca**ate varie. I piloti non sono dei super vip intoccabili, ? tutto molto pi? accessibile e hanno una personalit?, non sono l? solo per portare in esposizione marchi. La competizione tra piloti e squadre ? esaltante e migliora di anno in anno anche se a vincere ultimamente son sempre gli stessi (team Penske e Ganassi). Adoro le corse su ovali, una volta che ne capisci la logica non tene stacchi. Purtroppo dal 1996 con la scissione dell'IndyCar originale in due serie antagoniste, CART e IRL, la ruote scoperte in America, una volta padrone del panorama motoristico, hanno vissuto un crollo della popolarit? in favore della Nascar, categoria in cui corrono vetture a ruote coperte quasi esclusivamente su ovali, oggi il secondo-terzo sport pi? seguito degli USA. Questo ha portato a un'emorragia di sponsor e risorse dalle ruote scoperte. Nel 2008 le due serie si sono riunite, ma le condizioni di ristrettezza economica hanno da tempo obbligato al regime di monomarca Dallara-Honda, che di fatto vige dal 2006. Monomarca che cesser? l'anno prossimo con l'introduzione di una nuova macchina e di tre diversi motoristi. Puoi capire quindi che tecnicamente passi avanti dal 2003 se ne sono fatti pochi. Se della F1 apprezzi la ricerca tecnologia, quale poi dato che non potendo toccare altro si lavora solo di aerodinamica, forse l'IndyCar non ti soddisfer?. Se invece cerchi una serie dove si corre punto e basta, allora ti sentirai pi? a tuo agio qui. La nuova vettura sar? pi? leggera e avr? un motore turbo con potenza variabile dai 550 cv (ovali) ai 750 (sugli stradali). Il telaio sar? costruito dalla Dallara ma le squadre potranno creare i proprio body kit, quindi il corpo vettura con relativa aerodinamica. Sui casini regolamentari, non succeder? mai e non ? mai successo anche quando la battaglia tra case era feroce (fine anni '90), che il campionato rimanesse sub judice per mesi o ci fossero infinite polemiche su particolari insignificanti. Un'altra cosa a vantaggio dell'IndyCar, non si corre nei tilkodromi. Tutte le piste sono difficili, belle e fanno pagare gli errori. Purtroppo, non posso tralasciare questo aspetto che stona con quanto detto fin'ora. Il periodo economico difficile e il confronto con la Nascar, hanno portato a situazioni poco simpatiche per "puristi" come il sottoscritto. In IndyCar, per favorire lo spettacolo e i sorpassi, ? proibito piazzarsi all'interno in frenata per difendere la posizione. Il conflitto con la Nascar, proprietaria di fatto di molti ovali, sta rendendo difficile all'Indycar l'inserimento in calendario di un numero sufficiente di questo tipo di circuiti, cosa che sta scontentando gli appassionati, che vivono questa situazione come un tradimento. In pi?, nel tentativo di continuare la timida espansione iniziata da qualche anno, la dirigenza tende a scegliere i tracciati che garantiscono maggiore esposizione per gli sponsor e soprattutto maggiore afflusso di pubblico, lasciando per? da parte piste fantastiche, in parte migliori di quelle che hanno un posto fisso in calendario. Altro motivo di malcontento tra gli appassionati. In definitiva, l'IndyCar ? in una fase di transizione. Si cerca di crescere, e per farlo si deve cercare di coinvolgere pubblico nuovo, ma nel farlo si rischia di scontentare i fan storici. Siamo comunque lontani dalla scandalosa deriva che ha visto la F1 trasformarsi, da campo di prova per la genialit? dei tecnici e il coraggio dei piloti, in ridicola serie di processioni con sorpassi pilotati, dove la gara ? l'ultima delle preoccupazioni di almeno met? del loro dorato paddock. Come gli altri utenti che scrivono qui potranno confermare, l'IndyCar o si ama o si odia, non credo esistano mezze misure. Se ne capisci lo spirito e ti abitui alle sue particolarit? (safety car, strategie, ovali ecc) non potrai farne a meno. Guarda qualche gara, ovali e stradali, e fatti un'idea. Poi si tratta anche di vedere le gare giuste. Come ? normale che sia puoi beccare corse fantastiche o noiose. L'aver cercato un'alternativa, senza subire il ricatto Ecclestone-Todt, per me comunque ? una cosa da apprezzare :yes: Scusate se mi son dilungato cos? tanto, spero di aver toccato tutti i punti salienti :asd:

 

Guarda che dire...

:idolo:

Dico subito che molte cose mi hanno incuriosito!

 

Nella F1 quello che mi manca ? la competizione tra piloti.Inoltre sono privi di una personalit? propria, tutti bravi a fare il loro compitino come bravi scolaretti con il grembiulino!

Mai una dichiarazione fuori posto, mai una critica, non voglio che si menino ma quanto ti giochi un mondiale qualche attrito ? normale che nasca!

 

Alette alettine per me ci possono stare... potrebbero anche aumentare il livello tecnico dei commenti e dedicare servizi appositamente scritti ma come scritto se manca l'aspetto precedente casca tutto

Poi tutte le critiche che hai rivolto al "nostro" mondo sono fondate:

tilkodromi

Motore, cambio ecc.. tutto standardizzato

L'aerodinamica la vogliono ridurre ma ? l'unico settore dove si pu? sviluppare ( chiss? perch? Newey ? tornato agli onori della cronaca ora che conta solo il vento!!)

Casini sui regolamenti a non finire e conseguenti prese in giro ( vedi scarichi soffiati in rilascio, ho visto le comiche in quel periodo, riunioni su riunioni ecc!)

Manipolazioni della Fia per non far concludere un mondiale prima del previsto

E poi tante altre cosucce...(DRS Kers...)

 

Beh se mi dite che almeno i regolamenti sono rispettati, non ci sono interventi esterni e i piloti sono liberi di competere tra loro allora penso valga la pena guardare una gara!

Poi spero che non esagerino nel rendere spettacolari le gare, sono perfettamente consapevole ce non ci possono essere sorpassi ad ogni giro altrimenti inizierei a pensare che sarebbe troppo facile sorpassare

 

Infine cerco un campionato che trasmetta pi? emozioni e magari pi? genuine, mi sono rotto di discutere su Bernie, Todt domenicali Horner e i regolamenti (da notare l'assenza dei piloti nella lista)

 

ps: Forse meno soldi portano la serie pi? vicina ai tifosi e meno interessi economici ci sono dietro, meglio ?!

 

L'unica cosa che ritengo assurda e che non mi sorprende dagli americani e il divieto di difendersi da un sorpasso chiudendo la traiettoria!! Qua proprio l'hanno combinata grossa, sapete se hanno intenzione di eliminare questa cosa?

 

Ultima cosa, cercher? di capire il significato di correre su un ovale, perdonatemi ma per il momento non riesco a capire dove stia il suo fascino.

Modificato da Isomax89

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Il fascino sta che la prima volta che la vedi, ne rimani affascinato per sempre.

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Sui piloti non ti prender? in giro, il politically correct c'? ovunque specialmente in America, dove sull'argomento l'ipocrisia regna sovrana ma lasciamo perdere che ? un altro discorso. Ovvio che quando ci sono sponsor in giro e molti soldi annessi, non puoi dire tutto quello che vuoi, almeno non sempre. Ma basta vedere cos'ha fatto Will Power l'ultima gara e ti accorgi che questa non ? la f1. Poi va da persona a persona, c'? chi si allinea e chi no. Di certo puoi stare certo che gente come Tracy, Scheckter, Kanaan e altri quello che devono dire lo dicono. Fatti un giro su twitter e vedi cosa non dicono, anche contro la stessa IndyCar e chi la dirige. Per non parlare di cosa ha fatto Castroneves a Edmonton l'anno scorso a proposito del...blocking, cio? il divieto di difendere la posizione. Guarda io la penso come te, ? una cagata colossale, qui dentro lo sanno come la penso perch? ? un anno che rompo le balle su questa storia :asd: , ? una cosa che odio ed ? una delle motivazioni che stanno un po' snaturando queste gare. Cio? neanche in passato potevi muoverti da una parte all'altra come ti pareva, la regola ? sempre stata: prendi la tua linea e tienitela. Ora hanno cambiato, ma spero vivamente in un ripensamento dall'anno prossimo, con le nuove macchine che sono studiate anche per impedire gli agganci tra le ruote. Comunque i piloti battibeccano, litigano e qualche volta si picchiano anche :superlol: , ma di solito li fermano prima :thumbsup: , ognuno ha la sua personalit? e il suo modo di correre...e si capisce subito. I regolamenti sono rispettati e le polemiche serie sono molto rare, anche se veniamo proprio da una gara in cui il risultato ? andato in appello :superlol: , ma non succede mai. Ti faccio due esempi sull'ambiente delle gare. Se capita che durante una gara o un test uno rompe due volte il muso o altro e finisce per non avere pi? quel ricambio, pu? capitare che torni in pista col muso di colore diverso dal resto della macchina...perch? gliel'ha prestato un'altra squadra! Per te, anche avendo musi uguali, una cosa cos? oggi si vedrebbe in F1? 30-40 anni fa forse si, oggi no. Ultima gara 2009, una scena meravigliosa. Dixon ha appena perso il titolo e scende dalla sua macchina, lo inquadra l'elicottero. ? deluso e parla con la moglie e i genitori. si avvicina una e cosa fa? gli chiede una foto! e lui accetta senza problemi! :rotfl: forse era una dell pr, non so, per? ? stata una scena assurda. Vai e chiedila ad Alonso una foto dopo una gara che va male.

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Sui piloti non ti prender? in giro, il politically correct c'? ovunque specialmente in America, dove sull'argomento l'ipocrisia regna sovrana ma lasciamo perdere che ? un altro discorso. Ovvio che quando ci sono sponsor in giro e molti soldi annessi, non puoi dire tutto quello che vuoi, almeno non sempre. Ma basta vedere cos'ha fatto Will Power l'ultima gara e ti accorgi che questa non ? la f1. Poi va da persona a persona, c'? chi si allinea e chi no. Di certo puoi stare certo che gente come Tracy, Scheckter, Kanaan e altri quello che devono dire lo dicono. Fatti un giro su twitter e vedi cosa non dicono, anche contro la stessa IndyCar e chi la dirige. Per non parlare di cosa ha fatto Castroneves a Edmonton l'anno scorso a proposito del...blocking, cio? il divieto di difendere la posizione. Guarda io la penso come te, ? una cagata colossale, qui dentro lo sanno come la penso perch? ? un anno che rompo le balle su questa storia :asd: , ? una cosa che odio ed ? una delle motivazioni che stanno un po' snaturando queste gare. Cio? neanche in passato potevi muoverti da una parte all'altra come ti pareva, la regola ? sempre stata: prendi la tua linea e tienitela. Ora hanno cambiato, ma spero vivamente in un ripensamento dall'anno prossimo, con le nuove macchine che sono studiate anche per impedire gli agganci tra le ruote. Comunque i piloti battibeccano, litigano e qualche volta si picchiano anche :superlol: , ma di solito li fermano prima :thumbsup: , ognuno ha la sua personalit? e il suo modo di correre...e si capisce subito. I regolamenti sono rispettati e le polemiche serie sono molto rare, anche se veniamo proprio da una gara in cui il risultato ? andato in appello :superlol: , ma non succede mai. Ti faccio due esempi sull'ambiente delle gare. Se capita che durante una gara o un test uno rompe due volte il muso o altro e finisce per non avere pi? quel ricambio, pu? capitare che torni in pista col muso di colore diverso dal resto della macchina...perch? gliel'ha prestato un'altra squadra! Per te, anche avendo musi uguali, una cosa cos? oggi si vedrebbe in F1? 30-40 anni fa forse si, oggi no. Ultima gara 2009, una scena meravigliosa. Dixon ha appena perso il titolo e scende dalla sua macchina, lo inquadra l'elicottero. ? deluso e parla con la moglie e i genitori. si avvicina una e cosa fa? gli chiede una foto! e lui accetta senza problemi! :rotfl: forse era una dell pr, non so, per? ? stata una scena assurda. Vai e chiedila ad Alonso una foto dopo una gara che va male.

 

Si prestano i musetti!? Ma queste cose quasi quasi non succedono nelle gare di kart :D

E gli sponsor non hanno fatto causa? Sai il danno d'immagine deve essere stato enorme:D

 

Ho visto un pit stop, da li si capisce come sia un mondo totalmente a parte, non sembrano nemmeno box?! 1 meccanico per gomma pi? l'addetto al rifornimento. Gli altri dietro al muretto...di cemento!!

 

 

Ma le strategie ci sono? Qualcuno le fa?

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Gare su ovale...a quelle bisogna fare l'abitudine, per? di solito se ti piacciono ti colpiscono subito. La prima cosa da sapere ? che gli ovali si distinguono in tre categorie. Corti: da tre quarti di miglio al miglio. Medii o speedway: solitamente di 1.5 miglia. Superspeedway: 2 miglia e oltre, come Indianapolis che ? di 2.5 miglia. Per le tre tipologie si usano configurazioni aerodinamiche diverse e anche il tipo di gare e le difficolt? annesse cambiano. Negli ovali corti si usano ali da alto carico ed ? fondamentale avere una macchina agile nel traffico e maneggevole. Il banking di solito ? basso, sono gli ovali pi? faticosi perch? il raggio di curva ? stretto e le velocit? molto alte, in pi? si sta in curva per molto tempo subendo spesso anche accelerazioni di 4 g. Gli ovali medi sono spesso caratterizzati da un banking medio, spesso molto superiore ai 10?. Si usa un monoplano davanti e un biplano dietro. Sono spesso gare di gruppo. L'unico superspeedway rimasto ? Indianapolis dove si usa il monoplano davanti e dietro. Mentre negli altri ovali ? possibile procedere affiancati qui il carico ? poco, la pista stretta, la traiettoria obbligata. Le velocit? medie superano i 360 km/h. Per cui ? sbagliatissimo credere che gli ovali siano tutti uguali. Se quando hai tempo vuoi provare a vedere qualcosa, queste sono due gare interessanti:

Il fascino degli ovali sta nella velocit?, nel duello corpo a corpo, nell'essere in grado di reagire fulmineamente, nell'avere il coraggio di tenere gi? anche sapendo che il muro sta li ad aspettarti, nelle strategie, che non sono studiate un mese prima della gara come in F1, qui le devi elaborare sul momento a seconda di come evolve la gara, e a volte si vedono veri colpi di genio...o grosse botte di c*lo :asd: . E poi tante altre cose...

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