marcostraz 1 Inviato 24 Giugno, 2010 Cosa ne pensate dei temi usciti quest'anno per la prima prova della maturit?? Io sinceramente sono rimasto un p? perplesso...alcune tracce mi sono sembrate molte difficili (Foibe, Levi, due argomenti di cui si parla molto poco nelle nostre scuole), altre molto banali (UFO, felicit?)...ho l'impressione che la scelta sia servita a simulare un falso rigore, una falsa severit?, ma alla fine sia stato scelto un "salva tutti" abbastanza evidente...infatti, come dimostrano anche le scelte effettuate dai ragazzi, guarda caso i due temi meno scelti sono i due temi che maggiormente dipendedono dalla preparazione del ragazzo, dal lavoro durante l'anno e dallo studio, ovvero il tema di storia e quello di letteratura...mentre i pi? scelti sono stati i due temi in cui in fin dei conti ci si poteva inventare qualsiasi cosa, che si potevano realizzare anche senza aver studiato, insomma i temi che non necesstivano di una adeguata preparazione e che non rispecchiavano il lavoro svolto durante l'anno (ovvero il team sugli UFO e il tema sulla felicit?)...con il rischio, tra l'altro, di scrivere una montagna di banalit? e frasi fatte...tant'? che, per fare un esempio, stamattina su RadioUno, quando hanno intervistato un "rappresentante" di ogni tema, il ragazzo scelto per il team sulal felicit? se ne ? uscito con la solita banalit? "ho impostato il tema dicendo che la felicit? non si basa sui beni materiali"...insomma, a me i temi scelti quest'anno hanno destato molta perplessit?...e a voi? Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Yellow 312 Inviato 24 Giugno, 2010 (modificato) personalmente avrei fatto il tema sulle foibe, che sono state trattate dalla rai con un servizio con l'unico sopravvissuto (dei due) ancora in vita... nonostante questo a me i temi mi sono piaciuti sinceramente... ma anche levi ci sarebbe stato molto da dire... le altre traccie sulla felicità e musica per esempio potevano essere interessanti...se si impostasse un saggio sulla felicità degli adolescenti, magari mettendola a confronto con quella dei propri genitori poteva uscir qualcosa di buono... idem per la musica di oggi fare un confronto con le diverse epoche, oppure parlare di quanto pure lei ha subito l'influsso commerciale della nostra comunità ed infatti molta (quella che va di moda) è diventata usa e getta...e magari se qualcuno ha avuto esperienze musicali classiche perchè non fare un confronto... gli ufo no comment...se la potevano benissimo risparmiare... cmq è normale che ci si butti sui temi più facili e che richiedano meno preparazione perchè spesso non c'è qualcosa che affascina veramente...non avrei mai fatto il tema sul piacere di d'annunzio, almeno io...perchè alla fine molti degli argomenti sono noiosi rispetto alle esigenze dei giovani... cmq tutto sommato i titoli erano buoni e credo che potevano uscire buoni temi... ardua scelta tra foibe e musica per quanto mi riguarda... edit: per la seconda prova di matematica il primo problema sfiorava il ridicolo...i quesiti assolutamente no: non hanno ancora capito che in un liceo medio la probabilità non sanno neanche cosa sia così come altri argomenti... Modificato 24 Giugno, 2010 da Yellow Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Beyond 6829 Inviato 24 Giugno, 2010 guardate che la traccia non era mica sugli ufo, era una riflessione sulla domanda se siamo soli nell'universo. quella su levi molto difficile, il testo poi non si capiva niente. foibe non ? un caso che non lo abbia fatto nessuno, ? un tema di cui non si parla per niente a scuola. musica messo l? per apparare e infatti lo ha fatto un ben po' di gente Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
126C2 4 Inviato 24 Giugno, 2010 Non so adesso, ma qualche anno fa le foibe non erano nemmeno nominate nei libri di storia chiaro che la storia la scrivono i vincitori, ma certe cose fanno molto corea del nord... in ogni caso c'erano titoli per tutti i gusti, alla fine se uno punta ad un voto alto sceglie una traccia piu' complessa, altrimenti ci si aggrappa al tema easy e si cerca di svolgerlo in un italiano decente... Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
marcostraz 1 Inviato 24 Giugno, 2010 (modificato) Che i temi "salvagente" siano sempre esistiti è vero...però mi sembra che quest'anno la scelta dei temi "classici" di storia e letteratura, con argomenti così spinosi e poco affrontati, credo spingesse maggiormente ad andare sui "salvagente", che tra l'altro si prestavano molto facilmente a banalità...per fare un esempio, io quest'anno avrei probabilmente scelto il tema sugli UFO/Siamo soli (mentre quando feci io la maturità scelsi il team di storia)...avrei impostato supeprgiù un discorso sulle possibili implicazioni sociologiche, religiose, perchè no anche sessuali, nel caso si manifestasse una presenza aliena...in partica, io non avrei impostato non un discorso sul "se siamo soli", ma più che altro sul "cosa succederebbe nel caso che soli non siamo"...perchè evidentemente non ho le basi scientifiche per poter argomentare la possibilità che ci sia vita oltre la Terra...ma invece temo che molti ragazzi (anche involontariamente, per carità) non hanno il background culturale per capire che impostare un tema del genere su un piano scientifico è impossibile, e se ne saranno usciti con le solite frasi del tipo "l'Universo è troppo grande" che con tutto il rispetto può farlo anche uno che ha visto 5 minuti di Giacobbo...quindi le possibilità sono due: o le commissioni faranno una strage di tutti coloro che hanno scritto banlità e frasi fatte, oppure sorvoleranno su qualsiasi castronata scritta... Modificato 24 Giugno, 2010 da marcostraz Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Rops 14 Inviato 24 Giugno, 2010 ma invece temo che molti ragazzi non hanno il background culturale per capire che impostare un tema del genere su un piano scientifico ? impossibile Spesso e volentieri non ce l'hanno manco i professori, che non capiscono quello che le tracce chiedono e correggono "a naso", pi? che altro guardando il curriculum dello studente. Ai miei tempi, era cos?. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
marcostraz 1 Inviato 24 Giugno, 2010 Spesso e volentieri non ce l'hanno manco i professori, che non capiscono quello che le tracce chiedono e correggono "a naso", pi? che altro guardando il curriculum dello studente. Ai miei tempi, era cos?. Appunto...mi sembra che questi temi non facciano che favorire quello che dici... Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
hun. 20 Inviato 24 Giugno, 2010 io sono sinceramente rimasta scioccata dall'analisi testuale, quest'anno mi sarei sparata se fossi stata al loro posto. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Beyond 6829 Inviato 24 Giugno, 2010 io feci questo, in fondo fui fortunato perch? la mia tesina in pratica parlava di questo, lo sviluppo scientifico e le conseguenze. 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Quale idea di scienza nello sviluppo tecnologico della societ? umana. DOCUMENTI ?Quando la nostra vita umana giaceva per terra/turpemente schiacciata da una pesante religione/che mostrava dal cielo l?orribile faccia/sopra i mortali, per la prima volta un uomo mortale,/un Greco, os? contro di quella alzare lo sguardo/e per primo resisterle contro; n? la fama dei Numi/n? il fulmine lo distrusse n? la minaccia del cielo/strepitoso lo spavent?; ch? anzi il desiderio/gli crebbe pi? forte e pi? acre lo strinse,/di rompere egli per primo/le porte serrate della natura. E vinse/la forza dell?animo; e and? lontano, solo,/di l? dalle fiammanti barriere dell?universo/e tutto l?immenso attravers? con la mente/illesa, e a noi vittorioso ritorna e ci svela/il segreto dei corpi che nascono e come alle cose/? fisso un termine e limitato il potere./Cos? la religione fu calpestata/sotto i piedi mortali/e quella vittoria ci solleva alle stelle./? LUCREZIO, De Rerum Natura, I, vv. 62-79, trad. E. Cetrangolo, Sansoni, Firenze, 1969 ?Nel corso della storia ? sempre accaduto che l?uomo si sia trovato in una situazione di incertezza di fronte a due modi profondamente diversi di interpretare la realt?. Fu senza dubbio questo il caso che si verific? alla fine del Seicento, quando gli scienziati e i filosofi razionalisti ? Isaac Newton, John Locke, Ren? Descartes e altri ? misero in discussione alcuni dogmi della Chiesa, fra i quali anche una dottrina fondamentale: quella che considerava la terra come una creazione di Dio e, quindi, dotata di valore intrinseco. I nuovi pensatori propendevano per una visione pi? materialistica dell?esistenza, fondata sulla matematica e sulla ?ragione?. Meno di un secolo dopo, gli insorti delle colonie americane e i rivoluzionari francesi scalzarono il potere monarchico, che sostituirono con la forma di governo repubblicana, proclamando ?il diritto inalienabile? dell?uomo ?alla vita, alla libert?, alla felicit? e alla propriet??. Alla vigilia della Rivoluzione americana, James Watt brevett? la macchina a vapore, istituendo un nesso fra il carbone e lo spirito prometeico della nuova era; l?umanit? mosse cos? i suoi primi, malfermi passi verso lo stile di vita industriale che, nei due secoli successivi, avrebbe radicalmente cambiato il mondo.? J. RIFKIN, Economia all?idrogeno, Mondadori, 2002 ?Nel suo New Guide to Science, Isaac Asimov disse che la ragione per cercare di spiegare la storia della scienza ai non scienziati ? che nessuno pu? sentirsi veramente a proprio agio nel mondo moderno e valutare la natura dei suoi problemi - e le possibili soluzioni degli stessi - se non ha un?idea esatta di cosa faccia la scienza. Inoltre, l?iniziazione al meraviglioso mondo della scienza ? fonte di grande soddisfazione estetica, di ispirazione per i giovani, di appagamento del desiderio di sapere e di un pi? profondo apprezzamento delle mirabili potenzialit? e capacit? della mente umana.?La scienza ? una delle massime conquiste (la massima, si pu? sostenere) della mente umana, e il fatto che il progresso sia stato in effetti compiuto, in grandissima parte, da persone di intelligenza normale procedendo passo dopo passo a cominciare dall?opera dei predecessori rende la vicenda ancor pi? straordinaria, e non meno.? J. GRIBBIN, L?avventura della scienza moderna, Longanesi, 2002 ?Francesco Bacone concep? l?intera scienza come operante in vista del benessere dell?uomo e diretta a produrre, in ultima analisi, ritrovati che rendessero pi? facile la vita dell?uomo sulla terra. Quando nella Nuova Atlantide volle dare l?immagine di una citt? ideale, non si ferm? a vagheggiare forme perfette di vita sociale o politica ma immagin? un paradiso della tecnica dove fossero portati a compimento le invenzioni e i ritrovati di tutto il mondo.?La tecnica, sia nelle sue forme primitive sia in quelle raffinate e complesse che ha assunto nella societ? contemporanea, ? uno strumento indispensabile per la sopravvivenza dell?uomo. Il suo processo di sviluppo appare irreversibile perch? solo ad esso rimane affidata la possibilit? della sopravvivenza del numero sempre crescente degli esseri umani e il loro accesso a un pi? alto tenore di vita.? N. ABBAGNANO, Dizionario di Filosofia, Torino, UTET, 1971 ?Vi sono due modi secondo cui la scienza influisce sulla vita dell?uomo. Il primo ? familiare a tutti: direttamente e ancor pi? indirettamente la scienza produce strumenti che hanno completamente trasformato l?esistenza umana. Il secondo ? per sua natura educativo, agendo sullo spirito. Per quanto possa apparire meno evidente a un esame frettoloso, questa seconda modalit? non ? meno efficiente della prima. L?effetto pratico pi? appariscente della scienza ? il fatto che essa rende possibile l?invenzione di cose che arricchiscono la vita, anche se nel contempo la complicano.? A. EINSTEIN, Pensieri degli anni difficili, trad. ital. L. Bianchi, Torino, Boringhieri, 1965 ?Questa idea dell?incremento tecnico come onda portante del progresso ? largamente diffusa; qualcuno l?ha chiamata ?misticismo della macchina?. Noi ci vediamo vivere nell?era del computer o nell?era nucleare, succedute all?era del vapore del XIX secolo. Si pensa a ogni periodo nei termini della tecnologia dominante, risalendo fino alla storia primitiva dell?uomo. Pensiamo allora allo sviluppo dagli utensili di pietra a quelli di bronzo, e poi al sopravvenire d?un?et? del ferro, quasi una logica progressione tecnica che trascina nella propria corrente l?evoluzione sociale. Pensiamo a ciascuna et? nei termini dell?impatto della tecnica sulle faccende umane, e raramente indaghiamo sul processo contrario.?Cos? nello sviluppo della tecnologia moderna, non occorre intendere solamente l?influenza degli strumenti e delle tecniche sulla societ?, bens? l?intero ventaglio delle ?forze reciprocamente interagenti? che ha dato luogo agli spettacolari passi avanti del nostro tempo. Come si ? espresso un altro studioso dell?evoluzione umana [solly Zuckerman], ?la tecnologia ? sempre stata con noi. Non ? qualcosa al di fuori della societ?, qualche forza esterna dalla quale veniamo sospinti?la societ? e la tecnologia sono?riflessi l?una dell?altra?.? A. PACEY, Vivere con la tecnologia, Roma, 1986 ?Non intendo certo sbrogliare l?intricatissimo rapporto tra scienza e tecnologia, ma solo rilevare che oggi, soprattutto grazie all?impiego delle tecnologie informatiche e della simulazione, la nostra capacit? di agire ha superato di molto la nostra capacit? di prevedere.?La tecnologia ? importante per ci? che ci consente di fare, non di capire.?A cominciare dalla met? del Novecento la tecnologia ha assunto una velocit? tale da non permettere a volte alla scienza di giustificare e spiegare teoricamente, neppure a posteriori, il funzionamento dei ritrovati tecnologici. La scienza si ? cos? ridotta a difendere posizioni via via pi? difficili, tanto pi? che le radici dell?accelerazione tecnologica non sono da ricercarsi all?interno dello sviluppo scientifico, bens? nell?ambito della tecnologia stessa. Infatti ? stata l?informatica che, con il calcolatore, ha fornito all?innovazione uno strumento, o meglio un metastrumento, flessibile e leggero che ha impresso un?accelerazione fortissima alle pratiche della progettazione.? G. O. LONGO, Uomo e tecnologia: una simbiosi problematica, Ed. Univ. Trieste, 2006 ?Le aziende subiranno pi? cambiamenti nei prossimi dieci anni di quanti ne abbiano sperimentati negli ultimi cinquanta. Mentre stavo preparando il discorso che avrei dovuto tenere al nostro primo summit dei CEO (Chief Executive Officer), nella primavera del 1997, meditavo sulla natura specifica dei mutamenti che l?era digitale avrebbe imposto al mondo imprenditoriale. Volevo che il mio discorso non si fermasse agli strepitosi vantaggi offerti dalla tecnologia, ma affrontasse anche i problemi con i quali i dirigenti di un?azienda devono combattere tutti i giorni. In che modo la tecnologia pu? contribuire a migliorare la gestione di un?impresa? In che modo trasformer? le aziende? In che modo pu? aiutarci a mettere a punto una strategia vincente per i prossimi cinque o dieci anni?? B. GATES, Business @lla velocit? del pensiero, Mondadori, 1999 Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Ferrarista 1707 Inviato 24 Giugno, 2010 Comunque ho dato un'occhiata al tema di matematica dello scientifico...a occhio non mi sembrava tanto complicato nemmeno per uno studente dell'ultimo anno... Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Ayrton4ever 0 Inviato 25 Giugno, 2010 Lodevole l'inserimento delle foibe, il problema ? che i libri non ne parlano e c'? troppa gente che non sa cosa siano Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Beyond 6829 Inviato 25 Giugno, 2010 non a caso non lo ha fatto nessuno Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Magico_Schumi 14 Inviato 25 Giugno, 2010 Non so adesso, ma qualche anno fa le foibe non erano nemmeno nominate nei libri di storia chiaro che la storia la scrivono i vincitori, ma certe cose fanno molto corea del nord... Quoto e sottoscrivo... Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Osrevinu 34 Inviato 25 Giugno, 2010 Lodevole l'inserimento delle foibe, il problema ? che i libri non ne parlano e c'? troppa gente che non sa cosa siano Quoto! Io di sicuro avrei fatto quello. In cinque anni di liceo mai fatto un tema di analisi del testo, sempre tipologia B articolo di giornale su fatti di attualit?. Poi alla maturit? feci il tema storico, tipologia c, quell'anno era una riflessione sull'Europa e gli USA, praticamente me lo cuirono addosso. Fui l'unico in tutto il liceo a farlo. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Ferrarista 1707 Inviato 25 Giugno, 2010 A me la prof di italiano ci viet? di fare la traccia storica, pena l'impossibilit? di raggiungere il massimo dei voti Per lei le uniche vere traccie di un tema d'italiano erano l'analisi del testo e il saggio-articolo. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
arael 0 Inviato 25 Giugno, 2010 parlo come diretto interessato che ha scelto il tema "la ricerca della felicit?" sinceramente: primo levi non lo abbiamo fatto a scuola e quindi manco mi sono interessato a leggere la traccia, il piacere, con altrettanti poeti addietro non mi ha attirato per niente. ho dato una veloce occhiata agli altri temi, ossia quelli riguardanti le foibe, Il ruolo dei giovani nella storia e nella politica e la musica e gli ufo C'? da dire che i documenti a disposizione non erano moltissimi (3, massimo 4 articoli a traccia) di cui qualcuno veramente poco utile per il 90% degli studenti (vedasi articolo della costituzione nel tema della felicit?). Quello riguardante gli ufo m'ha attirato parecchio, assieme a quello della musica ma ho preferito evitarli per diminuire drasticamente le possibilit? scrivere banalit?. Ho scelto il tema della felicit? cercando di impostarlo sul cosa ? realmente la felicit? citando qua e l? le tracce p.s: Studente dell'ITIS Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Trailblazer 199 Inviato 25 Giugno, 2010 quando mi diplomai (2003) feci il saggio sui regimi totalitari... era praticamente l'unico tema che ero in grado di fare di quella sfilza :blum3: Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
hun. 20 Inviato 25 Giugno, 2010 A me la prof di italiano ci viet? di fare la traccia storica, pena l'impossibilit? di raggiungere il massimo dei voti vero, di solito con l'analisi uno prende almeno 13. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
bruce.mclaren 44 Inviato 25 Giugno, 2010 quando mi diplomai (2003) feci il saggio sui regimi totalitari... era praticamente l'unico tema che ero in grado di fare di quella sfilza :blum3: io feci quello di argomento scientifico, sull'acqua "oro blu" Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
M.SchumyTheBest 642 Inviato 25 Giugno, 2010 Anche io feci quello sull'acqua nel 2003. 14 su 15. Ero bravo a scrivere una volta. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti