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sundance76

La Civilt? delle Corse Automobilistiche

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mhhh.. il problema secondo me non ? questo, non ? che la F1 sia elitaria .. ? che la F1 ? omnicomprensiva.

 

non intendevo questo!

negli ultimi 50 anni, la F1, non ? stata elitaria. Una F1 che sia solo l'espressione delle corse, quindi senza circuiti creati per le riprese tv o auto limitate per avere pi? partecipanti ecc... diventerebbe elitaria e quindi senza il denaro necessario per farla "funzionare". In pratica una utopia.

 

Questo non toglie che i circuiti e le limitazioni allo sviluppo delle auto possano essere fatte meglio, ma la televisione e gli sponsors sono necessari per far funzionare questo sistema e quindi la distorsione che questo comporta.

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Dal blog del direttore di Quattroruote Carlo Cavicchi:

 

Jacky Ickx e la Scirocco a metano

 

12 ottobre 2010

 

Sabato sera ho cenato con Jacques-Bernard Ickx detto Jacky, il formidabile asso belga capace di vincere in F.1, dominare la scena nelle gare riservate ai potentissimi prototipi, leggenda vivente legata ai suoi successi a Le Mans e grandissimo interprete dei rally-raid.

 

Ickx aveva appena finito di guidare la VW Scirocco R a metano come apripista al Rally Legend che si ? corso tra ali di folla nei dintorni di San Marino, e mi ha raccontato cose mirabolanti di questa vettura che ha quasi 280 CV ed emissioni di CO2 dell?80% inferiori a un identico modello a benzina.

 

Uno come lui, che con la velocit? ha stretto un patto trentennale, era come un bambino emozionato davanti a un regalo. Parlava delle prestazioni di quest?auto, troppo normale per uno che ha corso con tutto e vinto con tutto, come di un bolide dalle sensazioni inimmaginabili. ?Va a metano ? diceva ? ma spinge con una rabbia che non ti puoi aspettare?.

 

Gli ho chiesto se il futuro pu? essere in auto cos?, poco inquinanti e molto potenti, e lui mi ha risposto che non lo sa, anche se ? sicuro che un?auto elettrica brividi simili non li potr? mai dare.

 

Jacky ha gareggiato in un periodo che le corse piangevano un campione alla settimana, in cui i piloti di pi? alto livello correvano ogni domenica non importa su quali automobili ?Perch? dove c?era un ingaggio si andava, e quando l?ingaggio non c?era si correva perch? ci piaceva farlo? sottolineando di quanto sia contata la fortuna per riuscire a sopravvivere. ?Ci infilavamo dentro vetture che ti fasciavano di benzina, con telai a traliccio pronti ad aprirsi in maniera miserevole al primo impatto, ci davamo ruotate su piste fitte di alberi e circondate da muretti; a Le Mans - corsa che lui ha vinto 6 volte ? si arrivava ai 350 e ci volevano 500 metri per rallentare. S?, tra la vita e la morte passava solo un alito e io quell?alito l?ho sentito vicino molto spesso, ma mi ? sempre andata bene?.

 

Ha sfiorato due mondiali in F.1 e ne ha vinti due coi prototipi dominando persino la Parigi-Dakar. ?Alla fine avevo la stessa voglia degli inizi, ma capivo che non era la stessa cosa. Io ogni domenica guardo Schumacher e mi dico che ? un fenomeno. A quarant?anni prende pochissimi decimi dai pi? veloci e s?impegna come un ragazzino. Ma io lo so che per uno di quarant?anni non c?? niente da fare contro un rivale di venti se questo va forte come te. Non sbagli niente, per? lui va un pelo di pi?. Non ? il coraggio, ? l?et? che ti frega. E la F.1 non perdona chi ? vecchio?.

 

Ero a bocca aperta nell?ascoltarlo: un fiume in piena, uno che ne ha viste tante, sazio di corse e di gloria. Per? quando raccontava della Scirocco gli brillavano gli occhi e l? ho capito che le automobili, certe automobili, possono sorprenderti sempre, anche se vanno a metano; e che forse per questo ci sar? puntuale un modello che ci far? innamorare, che una macchina non sar? mai uguale a un elettrodomestico. E sono andato a letto sereno.

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Inutile dire che sono completamente d'accordo con ***76... avendo avuto il "privilegio" per motivi anagrafici :asd: di inizare a seguire la F1 proprio grazie a Ickx...

ricordo con un mare di nostalgia la F1 pre Mosley, anche quella del "nazista" Balestre in cui un certo Bernie Ecclestone ancora non riusciva ad essere poco più di un patron della Brabham... :thumbsup: Permettere che il suo luogotenente avvocato divenisse il successore di Jean-Marie ha portato a rotta di collo verso questa situazione. <_<

Modificato da Lotus

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Lotus, aspetta. :D E' Cavicchi che ? andato a cena con Ickx, non io. Purtroppo.

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Lotus, aspetta. :D E' Cavicchi che è andato a cena con Ickx, non io. Purtroppo.

:D lo avevo capito... ma ho capito che ami molto Ickx, una delle mie passioni di adoloscente, un pilota di rara intelligenza oltre che mostruosamente competitivo... :up:

 

E che sul tema del post, con me, sfondi una porta aperta... la maggior parte dei giovani oggi sa tutto di assetti, materiali e balle varie ma riesce ad accettare senza farsi troppe domande i "misteri" che fanno arrivare in F1 superpiloti del calibro del campionissimo Lada Revolution... :superlol:

Modificato da Lotus

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Sono contento che anche tu, Lotus, sia un ammiratore della profondit? di pensiero di un pilota poliedrico e ovunque supercompetitivo come Ickx, oltre che uomo davvero eccezionale. Tutto ci? a prescindere se si ? d'accordo o meno con le sue opinioni.

 

In questo topic voglio rimarcare e riflettere sulle differenze di "filosofia" tra l'oggi e il passato. Non mi interessa parlare solo del passato (per quello c'? l'amarcord), qui voglio che ci si renda conto immediatamente delle analogie e le differenze, delle cose positive e quelle negative, di ci? che si ? conquistato e ci? che si ? perduto.

 

Uno pu? essere d'accordo o in disaccordo sulle varie tematiche, l'importante ? acquisire anche solo un pizzico di consapevolezza in pi? su "da dove veniamo".

 

Guardare la mappa di una citt? dove ti trovi ? un conto, guardare una mappa che comprende anche la regione intorno ? tutta un'altra cosa.

Ecco, sapere da dove vengono le corse automobilistiche ? come conoscere tutta la regione circostante, e non solo il quartiere dove vivi oggi (cio? il presente: Alonso e gli altri, motore congelato, Tilke, supersicurezza meritoria, e via dicendo).

 

ickx01.jpg

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almeno ha parlato bene del metano, chiss? che ne pensa dei pomponi diesel... :asd:

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Sono contento che anche tu, Lotus, sia un ammiratore della profondità di pensiero di un pilota poliedrico e ovunque supercompetitivo come Ickx, oltre che uomo davvero eccezionale. Tutto ciò a prescindere se si è d'accordo o meno con le sue opinioni.

 

In questo topic voglio rimarcare e riflettere sulle differenze di "filosofia" tra l'oggi e il passato. Non mi interessa parlare solo del passato (per quello c'è l'amarcord), qui voglio che ci si renda conto immediatamente delle analogie e le differenze, delle cose positive e quelle negative, di ciò che si è conquistato e ciò che si è perduto.

 

Uno può essere d'accordo o in disaccordo sulle varie tematiche, l'importante è acquisire anche solo un pizzico di consapevolezza in più su "da dove veniamo".

 

Guardare la mappa di una città dove ti trovi è un conto, guardare una mappa che comprende anche la regione intorno è tutta un'altra cosa.

Ecco, sapere da dove vengono le corse automobilistiche è come conoscere tutta la regione circostante, e non solo il quartiere dove vivi oggi (cioè il presente: Alonso e gli altri, motore congelato, Tilke, supersicurezza meritoria, e via dicendo).

 

ickx01.jpg

:up: pensa cosa avrebbe potuto fare con il Forghieri dell'era Lauda... era un pilota che "pensava" troppo, e sopratutto non aveva paura di parlare - di dire, in sostanza, che l'auto era un cesso ;) - per il Drake... che poi si ritroverà un "docile" Lauda :asd:

Modificato da Lotus

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ricordo con un mare di nostalgia la F1 pre Mosley, anche quella del "nazista" Balestre in cui un certo Bernie Ecclestone ancora non riusciva ad essere poco pi? di un patron della Brabham... :thumbsup:<_<

 

:zrzr:

mica tanto, ai tempi nano Bernie era gi? il Padrino...

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:zrzr:

mica tanto, ai tempi nano Bernie era già il Padrino...

Non mi pare fosse "padrino assoluto". Nè assommava alla carica di Boss della FOCA quella di vicepresidente FIA (ma allora si chiamava FISA), con avvocato personale a Presidente. Dal 1981, con la sottoscrizione del primo patto della concordia, la sua scalata andò consolidandosi... ma il punto di rottura si ebbe a Kyalami '82... con la scusa dello sciopero piloti e la seguente squalifica di Nelson Piquet e Keke Rosberg, vincitori "sottopeso" in Brasile, Ecclestone mise il "cappelo" sulla tenzone ormai annosa, team-"garagisti" VS Ferrari&Fisa e, novello pifferaio magico, si tirò dietro col miraggio dell'Eden prossimo venturo la quasi totalità dei team privati...

 

Si può quindi dire che dall'82 inizia la scalata al potere ma fino all'ascensione in gloria del fido Mosley (1991) il potere sarà limitato e contrastato, non assoluto.

Ovviamente tutti i team privati che avevano molto ingenuamente seguito Bernie nella sua crociata anti-potere si troveranno in meno di un decennio "cucinati" in un pentolone che via via prevede sempre più vivande... e ne usciranno con le ossa rotte: alla fine la megaF1 sognata da Ecclestone diventa il regno dei costruttori spendaccioni.

 

Quel che è oggi è diventata la FOM e la attuale F1, sua diretta emanazione, è di un livello di gestione così complesso e autoreferenziale che anche gli gnomi più brillanti delle banche di mezza Europa ( ricordate il commissionamento FOM? :whistle: ) hanno dovuto alzare bandiera bianca... il cosidetto "potere sportivo" è prigioniero a doppia mandata dalle logiche di spartizione degli interessi - tutta la gestione periferica della FIA è controllata da uomini "fidati" e corruttibili... ;)

 

Oggi abbiamo il controllo assoluto dell' evento ( vedi censura riprese su youtube ) con regia televisiva in esclusiva, addirittura l'Architetto personale ammazza-circuiti storici che non vogliono piegarsi ai diktat... penali colossali, armi di ricatto inimmaginabili...

 

La F1 moderna non può più prescindere da questo genio del male, almeno nell'immediato.

Vedremo se con la sua inevitabile ( πάντα ῥεῖ = tutto scorre :lol: ) successione qualche coraggioso coglierà la palla al balzo per cambiare... ma ho i miei dubbi :whistle:

Modificato da Lotus

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Non mi pare fosse "padrino assoluto".

 

"assoluto" no, non lo era ancora

Ammetto di non ricordare bene le vicende politiche dell'automobilismo perch?, magari colpevolmente, mi hanno sempre poco attratto...Ma Bernie, Boss della FOCA lo era gi? molto prima che sentissi parlare di JM Balestre in maniera...importante, e gi? rompeva le scatole agli organizzatori di mezzo mondo per i premi, accordi televisivi, ammissioni ai GP e trasporti del "circus" di cui, se non sbaglio, se ne occupava lui stesso lucrandoci sopra; si era attorno alla met? segli anni settanta e Bernie era gi? conosciuto come Padrino, Balestre venne poi messo a capo della Federazione per mettergli i bastoni nelle ruote.

Dire che Ecclestone fosse poco pi? che il boss della Brabham mi pare estremamente riduttivo

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"assoluto" no, non lo era ancora

Ammetto di non ricordare bene le vicende politiche dell'automobilismo perchè, magari colpevolmente, mi hanno sempre poco attratto...Ma Bernie, Boss della FOCA lo era già molto prima che sentissi parlare di JM Balestre in maniera...importante, e già rompeva le scatole agli organizzatori di mezzo mondo per i premi, accordi televisivi, ammissioni ai GP e trasporti del "circus" di cui, se non sbaglio, se ne occupava lui stesso lucrandoci sopra; si era attorno alla metà segli anni settanta e Bernie era già conosciuto come Padrino, Balestre venne poi messo a capo della Federazione per mettergli i bastoni nelle ruote.

Dire che Ecclestone fosse poco più che il boss della Brabham mi pare estremamente riduttivo

ti assicuro che non era assolutamente ancora diventato quello che poi sarebbe divenuto... "El Supremo!" :lol: per fare solo un esempio il Drake degli anni 70 non avrebbe mai permesso che si dispiegasse un così forte potere d'interdizione...

 

Da wikipedia:

Nel 1974 Ecclestone è tra i fondatori della Formula One Constructors Association (FOCA), un'associazione dei manager delle principali scuderie inglesi, insieme a Colin Chapman, Teddy Mayer, Max Mosley, Ken Tyrrell e Frank Williams. La FOCA si caratterizza immediatamente come un contropotere che intende opporsi a quello ufficiale della FIA, l'ente organizzatore del Campionato Mondiale: nel 1975 la battaglia tra i due contendenti riguarda principalmente il sistema delle ammissioni e dei premi, mentre, a partire dal 1976, si estende al cruciale controllo dei diritti televisivi...

Quindi, nel '74 Ecclestone è uno dei promotori, primus inter pares, direi che la FOCA era assimilabile alla FOTA odierna... dal 1976 pian, piano Bernie - insieme al suo amico Max Mosley: mollò la March per fare l'avvocato plenipotenziario FOCA ;) - ne prende il controllo proprio perché riesce a portare ai soci il lauto bottino dei diritti televisivi...

Ma è un "padrinato" embrionale, ripeto... nulla a paragone di quello che sarebbe diventato dalla morte o dal ritiro dei vari Ferrari, Chapman, Mayer, Tirrell... da li al colpo del '91 il suo progetto decollerà definitivamente.

 

Un ancor giovane Williams, per esempio, fu più che sodale nei confronti delle strategie di Ecclestone, sia perché i contatti con il mondo saudita ebbero i buoni auspici dell'amico Bernie, sia perché era fondamentale per la strategia marketing dei nuovi sponsor avere la maggiore visibilità possibile in un evento importante mediaticamente nel mondo occidentale... si consolidava, in quegli anni, la scalata alla City da parte degli sceicchi... il primo "endorsement" Saudia per Williams è del 1985... ;)

Modificato da Lotus

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ti assicuro che non era assolutamente ancora diventato quello che poi sarebbe divenuto...

 

ma su questo siamo d'accordissimo

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Beh, dai, nel '68 c'era gi? un rail che divideva la pista dalla pit-lane, gi? era qualcosa :asd::asd:

 

redbullracinginthepitla.jpg

 

hill14.jpg

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Un altro illuminante punto di vista per mettere a fuoco i cambiamenti è questo articolo di Franco Lini, che ha seguito i GP del Mondiale dagli anni '50 agli anni '90.

E' stato scritto nell'estate '94, dopo le tragedie di Imola e nel pieno della lotta di potere tra Mosley e Briatore:

 

img375.th.jpgimg376j.th.jpg

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no

 

 

 

 

 

è la risposta all'ultima domanda dell'articolo :confused:

Modificato da F.126ck

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Eccovi un interessante confronto tra la F1 del 1979 e quella del 2000, soprattutto dal punto di vista della Ferrari.

Motori, budget, prove, telai, personale, aspetti commerciali, ingaggi, motorhome....

 

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io le volte che c'? stato sciopero dei cronisti non mi sono mai addormentato, anzi....:sbav:

Io non utilizzo l'audio, quando seguo le corse (ed il calcio)...

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Dunque, dicevo nel topic "notizie varie" sul tema del numero dei GP, che mi piacerebbe l'idea lanciata da qualcuno: un Mondiale di 15-16 gare concentrato tra marzo e ottobre, e poi altre 4-5 gare concentrate in un Continente (Asia, oppure quello che si vuole a seconda delle esigenze commerciali) da svolgere durante l'inverno, che darebbero un titolo parziale (campione asiatico, ad esempio) ma che permetterebbero di collaudare gli sviluppi tecnici e di tener desta l'attenzione mediatica.

 

Pensateci un attimo, è proprio ciò che avveniva una volta con il Mondiale di F1 che aveva una dozzina di gare tra gennaio e ottobre. E' vero, c'erano molte pause tra una G.P. e l'altro, ma gli stessi piloti di F1 correvano nelle altre domeniche con le potentissime e poderose biposto del Mondiale Sport-Prototipi con le grandi Case mondiali (che non c'erano nella F1), e quindi quasi ogni domenica era comunque occupata da un Grande Evento su circuiti o uguali alla F1 oppure altrettanto leggendari (Le Mans, Mugello, quello stradale di oltre 100 km, la Targa Florio, il Nurburgring, la stessa Monza, Daytona...).

 

Inoltre, e qui vengo al punto, in inverno c'erano due campionati "locali" molto importanti. In Oceania c'era la "Tasman Cup" dove tutti i campioni e le squadre di F1 partecipavano. Era una serie su vari circuiti tra Australia e Nuova Zelanda, con macchine ufficiali (Ferrari, Lotus, Brabham, McLaren..).

E poi c'era la "Temporada Argentina", un altro campionato disputato sui circuiti argentini.

 

Insomma, ricapitolando, oltre ai 12 (circa) G.P. validi per il Mondiale F1, spalmati tra gennaio e ottobre, c'erano poi:

 

- vari GP extra-campionato (International Trophy a Silverstone, Corsa dei Campioni a Brands Hatch, Gold Cup a Oulton Park, ecc. ecc.)

 

- gli stessi piloti correvano le gare del Mondiale Marche Sport Prototipi, che era quasi più prestigioso della F1 (infatti la F1 assegnava il Mondiale Piloti, mentre le Sport assegnavano il Mondiale Marche. Non fatevi ingannare: fino all'81 la F1 aveva solo una Coppa Costruttori, non era un vero Mondiale).

 

- i piloti della F1 correvano anche nella F2.

 

- nei due-tre mesi di pausa invernale, i piloti e le squadre di F1 andavano a svernare in Oceania e Argentina per correre i campionati locali, con vetture di F1 o F2.

 

- Alcuni piloti di F1 si permettevano anche di correre nei rally mondiali (Clark, Elford, Bianchi) o i campionati Turismo e GT.

 

Insomma, ditemi se un vero appassionato di Corse Automobilistiche (uso intenzionalmente questa locuzione che a molti sembra generica, non specialistica e obsoleta) poteva mai annoiarsi con questo panorama agonistico..

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Bene, chi tace acconsente...

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