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sundance76

La FIAT nei Gran Premi

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La prima vera vettura da corsa della Fiat è la "75 HP" del 1904 che corse alla Coppa Gordon-Bennett di quell'anno (ne parliamo nel recente topic apposito sulla Coppa). Quella vettura vinse la "Susa-Moncenisio", la Coppa Florio a Brescia e la "Eagle Rock" negli Stati Uniti.

 

Nel 1905 la nuova "100 HP" vince la corsa del Mount Ventoux, guidata da Alessandro Cagno.

 

Nel 1906, per la prima volta, viene organizzato il "Grand Prix de l'A.C. de France", il primo vero e proprio Gran Premio, quello per antonomasia. Si disputa su ben due GIORNI di gara, e la Fiat vi giunse al 2à posto con il grande stilista Felice Nazzaro e al 5° con Vincenzo Lancia.

 

Nel 1907 il regolamento del GP di Francia prevedeva una formula di consumo, 30 litri per ogni 100 chilometri.

La Fiat vinse trionfalmente con Nazzaro, che, come detto, vinse anche la Targa Florio e la Coppa dell'Imperatore, divenendo il miglior pilota a livello mondiale di quella stagione.

 

Nel 1908 al GP di Francia le Fiat dominano fino al ritiro per avarie meccaniche. Intanto Wagner su Fiat vince il Gran Premio d'America 1908 sul circuito di Savannah.

 

Il successo al Gran Premio d'America viene ripetuto nel 1911 grazie a David Bruce-Brown (che morì l'anno dopo per lo scoppio di una gomma), e nel 1912 con Caleb Bragg.

 

La Fiat partecipò anche alla 500 miglia di Indianapolis: terza nel 1911, e seconda nel 1912.

 

Dopo alcune stagioni in cui l'attività sportiva rallentò in tutto il mondo, la Fiat realizzò una vettura, la S 57, per partecipare al GP di Francia 1914, ma non ebbe successo contro le Peugeot e le Mercedes.

 

Ma dopo la pausa causata dalla Prima Guerra Mondiale, quella vettura era ancora tanto valida da vincere con Masetti la Targa Florio 1921 contro le Mercedes, una sorta di rivincita di quel lontano GP di Francia '14.

 

Nel 1922 la Fiat dominò la stagione vincendo con la nuova 804 gli unici due Gran Premi Internazionali, trionfando al GP di Francia a Strasburgo con Nazzaro (che continuò la gara anche dopo il tragico incidente in cui morì suo nipote Biagio), e poi facendo doppietta al neonato GP d'Italia a Monza con Pietro Bordino davanti al solito Nazzaro.

 

Nel 1923 il nuovo modello 805 fu portato alla vittoria al Gran Premio d'Italia e d'Europa a Monza con Carlo Salamano.

 

Proprio quell'anno la Fiat annunciò il ritiro dalle corse, infastidita dall'incertezza di regolamenti che cambiavano troppo spesso e turbata dall'esodo di due ottimi progettisti: Bertarione, autore della Sunbeam vincitrice al GP di Francia '23 ( si disse che la Sunbeam era una Fiat colorata di verde) e Jano, passato all'Alfa con un bagaglio prezioso di segreti del mestiere.

 

L'improvviso ritiro della Fiat fece molto discutere, e il testimone passò a Alfa, Bugatti e Delage, fino a quella isolata apparizione nel 1927 al GP di Milano che si concluse in una dimostrazione di forza con Bordino sulla nuova 806, col telaio più avanzato dell'epoca, motore 12 cilindri, 187 cavalli per una velocità massima di 240 all'ora.

Modificato da sundance76

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Certo che le potenze in quegli anni erano comunque notevoli, considerando la tecnologia. Adesso farebbero sorridere, ma 130 Cavalli nel 1907 erano tantissimi. Mi aspettavo potenze all'ordine degli 80 cavalli, non di più.

Modificato da Aviatore_Gilles

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Certo che le potenze in quegli anni erano comunque notevoli, considerando la tecnologia. Adesso farebbero sorridere, ma 130 Cavalli nel 1907 erano tantissimi.

 

E quindi si deve aver rispetto di quei piloti che gi? superavano i 200 all'ora su strade in precario stato, con auto difficilissime da tenere in strada. I filmati purtroppo sono in bianco e nero, ma come abbiamo letto nel topic sulla Coppa Gordon Bennett, le auto avevano i colori nazionali, e grandi folle seguivano quelle corse su percorsi molto lunghi.

 

Alessandro Cagno, Felice Nazzaro, Pietro Bordino, Carlo Salamano, Ugo Sivocci, sono stati non solo grandi piloti italiani della FIAT, ma dell'intera storia automobilistica. Per non parlare dei tanti altri assi del primo trentennio delle corse automobilistiche, di cui in parte parlammo nel topic "Grand Prix, i migliori di un secolo di gran premi" come Boillot, Lautenschlager, Goux, Knyff, Charron, Th?ry, Murphy e tantissimi altri.

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Un manifesto pubblicitario della FIAT per celebrare la vittoria di Carlo Salamano al Gran Premio d'Europa a Monza del 9 settembre 1923, ben 800 chilometri di gara; anzi, la Fiat fece doppietta:

 

granpremiofiat.jpg

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E quindi si deve aver rispetto di quei piloti che gi? superavano i 200 all'ora su strade in precario stato, con auto difficilissime da tenere in strada. I filmati purtroppo sono in bianco e nero, ma come abbiamo letto nel topic sulla Coppa Gordon Bennett, le auto avevano i colori nazionali, e grandi folle seguivano quelle corse su percorsi molto lunghi.

 

Alessandro Cagno, Felice Nazzaro, Pietro Bordino, Carlo Salamano, Ugo Sivocci, sono stati non solo grandi piloti italiani della FIAT, ma dell'intera storia automobilistica. Per non parlare dei tanti altri assi del primo trentennio delle corse automobilistiche, di cui in parte parlammo nel topic "Grand Prix, i migliori di un secolo di gran premi" come Boillot, Lautenschlager, Goux, Knyff, Charron, Th?ry, Murphy e tantissimi altri.

 

Pi? si va indietro con gli anni e pi? il rispetto aumenta. Davanti a gente cos? non si pu? fare altro che togliersi 100 cappelli.

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Cosa sapete delle FIAT della Indy 500?

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Cosa sapete delle FIAT della Indy 500?

 

 

Io purtroppo non ne so quasi niente, a parte il 3? posto del 1911 e il 2? posto del 1912, bisognerebbe chiedere all'utente Patresalbo. . .

Modificato da sundance76

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Comunque, per gli amanti delle statistiche, la FIAT partecip? ad un Gran Premio valido per il campionato di Formula 1 fornendo un propulsore al team SVA, che schier? una vettura al GP di Svizzera 1950 fallendo per? la qualificazione.

 

Il motore era un 4 cilindri 1100 cc ed il pilota era Rudi Fischer.

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Ho scovato questo articolo pubblicato nel dicembre 1995 su Ruoteclassiche, scritto da compianto Gino Rancati. Parla proprio dell'impegno Fiat nei GP tra il 1900 e il 1927. La Fiat torner? poi nelle corse oltre 40 anni dopo, a fine anni '60 nei rallyes.

 

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