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tigre

Stili di guida

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Stili di guida

 

oggi purtroppo "stile di guida"

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un po' di pazienza

 

stili di guida

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...pulito...(Enzo Ferrari)

..."sporco, sporco"...(Andrea de Adamich)

...o...Villeneuve! (Gilles!!!)

 

 

 

(mi sono attenuto allo stile del topic, che pare essere molto minimalista...)

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Ho deciso di aprire questo topic in quanto ? cio' che piu' mi affascina della Formula 1 ma anche dell'automoblismo in generale, quanto di seguito ? quanto ? cio' che ho trovato sulla biografia di Mansell

 

"Il mio stile di guida ? cambiato un po' durante la mia carriera. Esso ? uno stile abbastanza distinto dagli altri, perch? io tendo a prendere differenti traiettorie rispetto agli altri piloti. La classica tecnica che viene insegnata nelle scuole di pilotaggio ? frenare dolcemente prima della curva e poi andare all'apice per poi applicare tutta la potenza, cos? da essere piu' lento durante la curva e piu' veloce all'uscita.

Io consciamente ho sempre cercato di ignorare tale modo di pilotare, perch? ho trovato piu' veloce un altro modo di pilotare.

Il mio stile ? frenare fortemente e tardi e poi girare il prima possibile verso l'apice della curva, portando un po'di velocit? com me; porto la macchina all'apice il piu' velocemente possibile e poi applico tutta la potenza del motore all'uscita. Poich? io vado il piu' velocemente possibile all'apice, io probabilmente uso meno strada possibile rispetto alla maggioranza degli altri piloti, 20-30 metri ad esempio in un circuito come Monaco. Per guidare necessito di una macchina che ? piu' responsiva e gira immediatamente e non scivola sull'anteriore, io non posso guidare una macchina che ? troppo sottosterzante. La macchina che io assetto tende a essere nervosa. In questo modo tende a essere piu' veloce quando muovi lo sterzo e girare piu' veloce nelle curve.

Sebbene piu' nervosa tende a essere piu' bilanciata. Una macchina piu' stabile ? confertevole ma non veloce. Se tu vuoi andare veloce devi settare una macchina per il limite delle tue capacit?. Questo tende a sforzare le reazioni fisiche dal punto di vista muscolare naturalmente.

La miglior macchina ? quella con la quale ti senti totalmente confidente. La miglior macchina che abbia mai guidato era la FW15 perch? il solo fattore limitante era il pilota.

Sei tu vuoi fare una curva piu' veloce di come ogni altro pilota abbia fatto ? mantenere la sforzo mentale di essere abile a tenere il piede schiacciato."

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Se v olete cercate di postare gli stili degli altri grandi degli ultimi 50 anni e passa, sarebbe interessante conoscere lo stile di Senna, di Schumacher sappiamo il suo stile mi piacerebbe che qualcuno lo riportasse comunque

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Esso ? uno stile abbastanza distinto dagli altri, perch? io tendo a prendere differenti traiettorie rispetto agli altri piloti.

 

Verissimo.

 

A Imola era l'unico ad attaccare la Tosa dall'interno, nel punto in cui gli altri tentavano il sorpasso in staccata. Alla faccia di chi si lamenta della pista sporca...

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Di Schumacher lo riporto io stesso, sostanzialmente il stile ? questo:

 

le macchine di Formula 1 conosciamo che hanno una grandi ssima potenza, logico no, lo sanno anche i muri, cio' significa che quando dai gas sfrutti un mucchio di cavalli, allora la sua idea ? quella che l'acceleratore deve essere il piu' schiacciato possibile per sfruttare i cavalli del motore; in pratica sfrutta lo stile classico a cui ha accennato Mansell ma una sostanziale differenza, cio? quella di frenare mentre accelera durante le curve, questo significa preferire una macchina spottosterzante per sfuttare tutti i cavalli sul posteriore, una tecnica che si differnzia leggermente da quella di Mansell, avete notatp che quanto ha scitto quest'ultimo sulla sua autobiografia fa capire che le macchine da lui assettate soffrono di piu' da punto di vista dai freni e delle gomme, ci' non significa che tale stile non sia vincente, anzi in realt? in una F1 come quella di oggi sarebbe da preferire.

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Guidando al limite

 

Ognuno ha differenti limiti, questa ? una delle cose che differenzia buoni piloti amatori dai grandi professionisti. Pochi sono abili ad andare oltre i loro limiti se l'occasione lo esige per un periodo di tempo. Ayrton Senna parlo' dopo la qualifica del 1988 in una sorta di trance, dopo la quale era andato oltre il suo limite in un territorio sconosciuto. Si stoppo' dopo tre giri avendo paura di se stesso.. Mentre io non ho mai avuto una sorta di Trance io ho avuto un esperienza similealcune volte, notabilmente a Silverstone nel 1987 quando io passai Nelson Piquet dopo 29 giri di guida terribile. Di solito quest'esperienzaq nasce quando ogni volta la tua forza e determinazione diventa un giro di qualifica continuo.

Tu entri nella curcva a piu' alta velocit? dell'occasione precedente e se tu sei in grado di portare la giusta velocit? dentro la curva esci piu' veloce di prima.

La disciplina mentale gioca una parte importante nel guidare al limite. Un atleta deve essere abile a chiudere la sua mente completamente alle cose estranee e ai suoi dubbi e concentrarsi al 100%. Sei vuoi essere un campione devi focalizzarti completamente suol tuo lavoro escludendo qualunque cosa attorno a te. Durante la mia carriera sono stato in grado di esprimere un alto livello di impegno anche nei grandi momenti di critica. Alcuni piloti si imp0egnano meno dopo la nascita di un figlio, altri dopo un grande incidente, altrri ancori aumenteranno il loro impegno dopo aver siglato un nuovo contratto.

Tu puoi fare questo quando il tuo cervello e il tuo corpo te lo permetteranno di fare. Per esempio nel GP di Silverstone del 1992 la telemetria ha dimostrato che prendevo la curva copse 5 km/h piu' veloce di Riccardo patrese silla stessa FW14B. Infatti ero due secodndi piu' veloce di lui. Come noi la analizzammo dopo la sessione Riccardo affermo' che era guardando come io l'avevo presa e che lui non ci sarebbe riuscito, il suo cervello era dicendo al suo corpo 'se tu vai piu' veloce non sarai in grado di uscire dalla curva dall'altro lato'.. Ogni giro di qualificazione si basa sul fatto che il cervello e il corpo deve essere in pergfetta armonia e preparato. questo ? il solo modo di battere i Piquet Senna do questo mondo.

In tutta la mia carriera io ho fatto forse 10 giri perfetti, uno dei quali era a Monaco nel 1987. Qualunque tipo di giro perfetto ? speciale se fatto a Monaco ? ancora meglio.. Quan do tu rivedi nella testa ogni camhbio di marcia ogni traiettoria ogni modo di affrontare la curva realizzi che tu non avresti potuto fare di meglio. Non hai bisogno nemmeno di guardare la telemetria per guardare di essere piu veloce la prossima volta.

Quando ritornai ai box David Brown uno dei miei migliori amici nel team mi disse che il logo Goodyear sulle gomme era stato tirato via dalle barriere che avevo sfiorato. devi rasentare le barriere ? l'unico modo diu essere veloce a Monaco. E' pauroso ma anche esilarante, non mi sono mai sentito piu' vivo su qualunque pista che Monaco.

Generalmente parlando sebbene la qualifica ? importante non ? la piu' importante del correre. La competizione ? la piu' importante.

 

ca**o ? lunghissimo continua....

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"Quando uscii fuori dalla macchina Monaco e guardai le gomme il cui logo era stato strappato via dalle barriere questo mi impressiono'. Non ci sono lunghi reettilinei a Monaco, ma venendo fuori dal tunnel ero uscito a 196Mph 17Mph piu' veloce di Prost sulla McLaren.. Ero sei decimi piu' veloce di Senna e 1.7s piu' veloce di Nelson e qavevo fatto non uno ma tre giri.

Dal punto di vista della gara non c'? maggiore vantaggio psicologico sui tuoi rivali di aver marcato la pole position. Nessun altro pu? batterti se hai fatto un giro eccezionale nel giusto equipaggiamento. La chiave ? provare che potresti ripeterlo nuovamente.

Alcuni piloti credono che la pole non sia un fattore chiave e che la corsa non dipenda poi molto da quello, io sono molto competitivo e approccio le due cose allo stesso livello. Al Unser Jr pensa questo come lo pensa Alain Prost. Loro pensano a come assetytare la macchina perfettamnente per la gara senza concentrasi sulle qualifiche. Io ho fatto questo un paio di volte, notabilmente una era in Ungheria nel 1989.

E' anche molto importante essere al limite quando testi la macchina perch? altrimenti non conosci che comporamento ha la macchina quando tu la usi al limite durante le gare.

Un cambiamento sulla macchina ti rende piu' confortevole ma puo' non essere determinante per il cronometro; un miglior feeling non necessariamente crea la macchina piu' veloce.

Motor Racing ?, io penso, l'arte di bilanciare il rischio contro l'istinto di autopreservazione, la quale mantioene ogni cosa sotto controllo. Le persone possono aspirare a grandi risultati solo se si sentono in grado nei loro cuori di raggiungere quegli obiettivi., e nella mia mente questa ? la differenza tra il coraggio e la stupidit?.

Coraggio ? il rischio calcolato, quando qualcuno si prefigge un obiettivo, realizzando come esso ? pericoloso ma lo fa in ogni modo con totale controllo."

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Se v olete cercate di postare gli stili degli altri grandi degli ultimi 50 anni e passa, sarebbe interessante conoscere lo stile di Senna, di Schumacher sappiamo il suo stile mi piacerebbe che qualcuno lo riportasse comunque

 

schumacher era all'opposto di mansell nel frenare.se mansell frenava al limite,schumachr frenava in anticipo.ovviamente dava il gas con anticipo.

 

entrambi hanno bisogno dell'anteriore inchiodato a terra perche' inseriscono rapidamente la vettura,ne esce una vettura sovrasterzante in cui e' il posteriore a perdere carico,che viene controllato attraverso l'uso dell'acceleratore.

 

esiste pero' una sostaniale diferenza

 

-mansell tendeva a raggiungere l'apice della curva in staccata

-schumacher raggiungeva l'apice della curva che era gia' in accelerazione,in quanto aveva frenato prima

 

inoltre

-mansell accelerava di colpodopo la staccata

-schumacher dosava il gas alternandolo con il freno

 

 

senna ha imparato la tecnica del telegrafo con il turbo,per non far scendere i giri del motore,quindi non lasciava mai completamente il gas,ma guidava in curva con fasi di gas continue per dare alla vettura la giuta aderenza attraverso la trazione posteriore

 

macchina abbastanza neutra,in un certo semnso la sublimazione di prost,il brasiliano imparo' dal compagno e' porto' questa tecnica alla perfezione,usando il gas anche nelle curve lente e nelle chicane

 

alonso e' stato l'ultimo a sviluppare uno stile,molto diverso,sottosterznate,col posteriore inchiodato e l'anteoriore che tende a uscire per la tangente.stile acquisito con la particolarita' delle gomme michelin,poi perso in mclaren.

 

 

stile di guida di schumacher,definito da rallysta,giocato molto sul controsterzo,stupiva molto gli addetti ai lavori.

nei test di estoril 93' senna lungo il circuito studio' a lungo il tedesco osservandolo a bordo pista,dichiaro agli uuomini renault di voler sperimentare pure lui quell'innovativo stile di guida

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Verissimo.

 

A Imola era l'unico ad attaccare la Tosa dall'interno, nel punto in cui gli altri tentavano il sorpasso in staccata. Alla faccia di chi si lamenta della pista sporca...

 

si confermo l'ho visto anch'io si inseriva in curva dove gli altri andavano a sorpassare,fuori traiettoria.

sembrava quei piloti di moto americani,che inserivano veloce e poi davano il gas il prima possibile.senza percorrere neanche la curva

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schumacher era all'opposto di mansell nel frenare.se mansell frenava al limite,schumachr frenava in anticipo.ovviamente dava il gas con anticipo.

 

entrambi hanno bisogno dell'anteriore inchiodato a terra perche' inseriscono rapidamente la vettura,ne esce una vettura sovrasterzante in cui e' il posteriore a perdere carico,che viene controllato attraverso l'uso dell'acceleratore.

 

esiste pero' una sostaniale diferenza

 

-mansell tendeva a raggiungere l'apice della curva in staccata

-schumacher raggiungeva l'apice della curva che era gia' in accelerazione,in quanto aveva frenato prima

 

inoltre

-mansell accelerava di colpodopo la staccata

-schumacher dosava il gas alternandolo con il freno

 

 

senna ha imparato la tecnica del telegrafo con il turbo,per non far scendere i giri del motore,quindi non lasciava mai completamente il gas,ma guidava in curva con fasi di gas continue per dare alla vettura la giuta aderenza attraverso la trazione posteriore

 

macchina abbastanza neutra,in un certo semnso la sublimazione di prost,il brasiliano imparo' dal compagno e' porto' questa tecnica alla perfezione,usando il gas anche nelle curve lente e nelle chicane

 

alonso e' stato l'ultimo a sviluppare uno stile,molto diverso,sottosterznate,col posteriore inchiodato e l'anteoriore che tende a uscire per la tangente.stile acquisito con la particolarita' delle gomme michelin,poi perso in mclaren.

 

 

stile di guida di schumacher,definito da rallysta,giocato molto sul controsterzo,stupiva molto gli addetti ai lavori.

nei test di estoril 93' senna lungo il circuito studio' a lungo il tedesco osservandolo a bordo pista,dichiaro agli uuomini renault di voler sperimentare pure lui quell'innovativo stile di guida

Si un piccolo appunto sullo stile di guida di Senna e Schumacher; Pirro diceva che era uno di quelli che davi tantissimi colpi di acceleratore sulle curve, in quegli anni molti lo facevano, ad Adelaide dal camera car si osserva anche Dumfries che lo fa, soprattutto per non far scendere di giri il motore Renault Turbo, su Schumacher ho letto invece proprio una sua intervista, in cui dice che predilige una macchina sottosterzante, perch? tutto ? in funzione del posteriore

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E' incredibile come in pochi anni sullo stesso circuito sia cambiato nettamente lo stile di guida

 

Dumfries 1986 motore Turbo Renault e cambio manuale

 

 

Schumacher col Ford V8 e cambio automatico

 

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Visitatore Ayrton4ever

Tigre, io come Rumpen, ho sempre saputo che schumacher usava un assetto pi? sovrasterzante....non sottosterzante...

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Tigre, io come Rumpen, ho sempre saputo che schumacher usava un assetto pi? sovrasterzante....non sottosterzante...

 

Non penso che rumpen volesse intendere sovrasterzante, sovrasterzo mi sembra che Schumacher non lo abbia mai prediletto

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Visitatore Ayrton4ever

Zanardi nel suo libro dice chiaramente che ai tempi benetton preferiva un assetto sovrasterzante magari negli anni ha cambiato...

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Schumacher era proprio amante del SOVRAsterzo, Tigre.

Infatti Berger non riusciva a guidare gli assetti di Schumacher. Gerhard prediligeva una macchina che avesse il retrotreno perfettamente aderente e non "scappasse" via, e all'anteriore gli stava bene il sottosterzo.

 

Schumacher invece voleva la vettura pronta di sterzo, con molta aderenza sull'anteriore, e controllava benissimo il retrotreno che tendeva a scappare via.

Nell'inverno '95-'96 Berger ebbe molti pi? incidenti di Alesi con la Benetton perch?, fra i due, Jean era quello un p? pi? vicino al modo di guidare di Schumacher (ATTENZIONE, non ho detto che erano simili, sto parlando solo di Alesi e Berger in confronto a Schumi), cio? avantreno aderente e pronto all'inserimento in curva, quindi SOVRAsterzo, e posteriore "leggero" da controllare.

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Non penso che rumpen volesse intendere sovrasterzante, sovrasterzo mi sembra che Schumacher non lo abbia mai prediletto

 

si proprio sovrasterzo,comparve un articolo su autosport nell'estate del 1994,poi au autojournl aprile 96 si analizzava lo stile di guida di hill alesi e schumacher.

 

molto carico sull'anteriore,frenata anticipata e sovrasterzo di potenza con accelerazione in curva e controllo del posteriore in controsterzo.

 

parliamo del periodo benetton

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Boh io sulla rivista F1racing avevo letto il contrario proprio in un suo articolo del 2000-2001, ma forse avete ragione voi; postate magari anche di altri piloti se avete informazioni

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