Phoebe4Ever 1 Inviato 19 Settembre, 2009 Questo topic sta diventando veramente interessante. Grazie mille! Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
gio66 6 Inviato 20 Settembre, 2009 Uau, mi raccomando, fai qualche foto!! Io non ho mai visto da vicino un'Auto Union. Purtroppo niente foto. Sono a casa con una gengiva gonfia. E quindi niente WTCC... Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
sundance76 9 Inviato 20 Settembre, 2009 Purtroppo niente foto. Sono a casa con una gengiva gonfia. E quindi niente WTCC... Fa niente, l'importante ? rimettere in sesto la gengiva Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
duvel 2 Inviato 20 Settembre, 2009 Nessuna Auto Union in "gara" per il GP Nuvolari giunto oggi a Mantova alle 12,30... Arrivato in Piazza Sordello verso le 12, ho notato lo stand Audi che per? ospitava la favolosa ricreazione della Type D datato 2005 che, da quel che mi risulta, non ? una novit? per questa manifestazione qua le caratteristiche ed il prezzo :wacko: .....colletta? Un'originale restaurato della Type D lo vidi a Donington nel 2003 l? vicino l'esemplare unico dell' Awtowelo Type 650 del '40, mai corso in mezzo la Cisitalia Grand Prix pi? in l?, c'era la Maserati 8C sempre di Nuvolari Tornando ad oggi, mentre pranzavo sui tavolini in piazza ? giunto il GP Nuvolari una caterva di magnifiche auto, impossibile postarle tutte... Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
duvel 2 Inviato 20 Settembre, 2009 (modificato) Poi via verso Palazzo Te per la mostra "Quando scatta Nuvolari". Mostra che espone alcune auto e moto di Tazio unitamente a centinaia di foto scattate da Nuvolari stesso o comunque dalla sua macchina fotografica, molte davvero singolari e curiose con aventi soggetto sia lui stesso e famiglia, l'ambiente corse, i viaggi ma anche i temi pi? disparati. Il bello ? stato che tutte queste foto pi? altre sono state raccolte in un volume in vendita presso la stessa mostra, prontamente acquistato....davvero bello e unico!! ma toccante soprattutto nelle immagini dei figli sorridenti, ignari della triste sorte che li attender?... Purtroppo non si sarebbero potute scattare foto....ho dovuto rimediare di nascosto senza flash per non farmi accorgere dai sorveglianti, ma la qualit? ne ha un po' risentito questa la Cisitalia Grand Prix che mai corse "prelevata" per l'occasione dal museo di Donington. Tant'? che nella mia ultima visita l? lo scorso Agosto, la Cisitalia era assente per viaggio... ma c'erano ancora la Maserati e l'Awtowelo Type 650 Modificato 20 Settembre, 2009 da duvel Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
monza1993 3 Inviato 21 Settembre, 2009 al nostro 'inviato speciale'.... Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
sundance76 9 Inviato 21 Settembre, 2009 Grandioso Duvel!!! Grazie infinite per queste foto!!! Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
duvel 2 Inviato 21 Settembre, 2009 di nulla, ? stata una giornata bellissima Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
sundance76 9 Inviato 21 Settembre, 2009 di nulla, ? stata una giornata bellissima Non faccio fatica a crederti. A volte mi chiedo se ci sono "appassionati" che, pur vivendo in zone che potevano permettere di assistere a questi stupendi eventi commemorativi, hanno invece preferito passare il sabato e la domenica al pc a commentare il possibile destino di quell'anima candida di Briatore.... Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
duvel 2 Inviato 21 Settembre, 2009 *** se sei interessato (e per chiunque lo sia) il libro ? questo http://www.silvanaeditoriale.it/catalogo/p...tto.asp?id=2701 ripeto, credo sia un libro abbastanza anomalo rispetto alle altre pubblicazioni su Nuvolari, ma forse proprio per questo di un certo interesse Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
ickx70 1 Inviato 21 Settembre, 2009 *** se sei interessato (e per chiunque lo sia) il libro ? questo http://www.silvanaeditoriale.it/catalogo/p...tto.asp?id=2701 ripeto, credo sia un libro abbastanza anomalo rispetto alle altre pubblicazioni su Nuvolari, ma forse proprio per questo di un certo interesse Grazie dell'informazione Un piccolo ricordo personale. I miei nonni erano completamente disinteressati all'automobilismo, ma quando parlavano della loro epoca (erano pressoch? coetanei del mantovano volante) un accenno a quello che aveva rappresentato Nuvolari lo facevano sempre. Questo per dire che simbolo doveva essere negli anni 30 Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
sundance76 9 Inviato 29 Settembre, 2009 (modificato) Nuvolari ebbe molti incidenti piuttosto gravi. La leggenda ricorda molti episodi "particolari", alcuni dei quali sono stati ingigantiti e esagerati (fari spenti nella notte, corsa senza volante, gara in moto ingessato), mentre altri tipi di imprese molto pi? reali sono rimasti nell'ombra. Raccontiamo uno di quelli meno conosciuti ma pi? "veri". Gran Premio di Tripoli 1936: l'Italia fascista aveva appena proclamato la nascita dell' "Impero italiano d'Etiopia" (dopo l'aggressione armata e la conquista di quello Stato africano). Si correva uno dei GP pi? prestigiosi del calendario, nella calura tremenda del grandioso e avveniristico autodromo costruito appena fuori la citt? di Tripoli, intorno al lago salato della Mellaha. Nuvolari in prova sub? l'improvvisa esplosione di un pneumatico a pi? di 200 all'ora, l'auto si rovesci? sbalzando fuori il pilota. Lo trovarono dolorante, ma ancora in grado di parlare. Pare che abbia detto: "Dove sono i miei guanti? Cercate i miei guanti!" e poi svenne. Gli furono riscontrate diverse contusioni, ma la botta pi? dura l'aveva presa la colonna vertebrale: alcune apofisi delle vertebre si erano incrinate. I medici dissero che non poteva correre. Nella notte il dolore fu atroce. Ma l'indomani mattina, un giorno prima della gara, Nuvolari appariva in autodromo camminando lentamente sorretto a destra e a sinistra. Il pubblico lo applaud? alla grande. Nuvolari chiese di poter fare qualche giro di prova senza che nessun altro scendesse in pista per non far correre rischi inutili agli altri se lui avesse perso il controllo. Il favore gli fu accordato. Lo aiutarono a salire sulla macchina di Tadini, e cominci? a girare. Gli calcolarono una media sul giro migliore di 208 km, un p? piano rispetto al giro migliore che sfiorava i 230 di media (Stuck), ma sempre un bel passo visto che Varzi vincer? il Gran Premio a 207 di media (sull'intera distanza del GP). Nuvolari fu risoluto: "Domani correr?". Gli prepararono la macchina di Brivio, a Brivio dettero quella di Tadini, e a Tadini quella incidentata da Nuvolari frettolosamente riparata. Tazio disse al giornalista Canestrini: "Per guarire dalle ammaccature non c'? niente di meglio che i massaggi della macchina in corsa". Arriv? 8? a prezzo di grandissimi sforzi ma poi ubbid? al progettista Jano che gli aveva telegrafato: "Mio consiglio non correre Tunisi". Tunisi era l'appuntamento della domenica seguente. "Al ritorno in piroscafo - testimoni? lo stesso Canestrini - lo sentimmo urlare dal dolore perch? invece dei massaggi della vettura ci voleva del riposo". Modificato 29 Settembre, 2009 da sundance76 Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
ickx70 1 Inviato 29 Settembre, 2009 io credo che il paragone che si fece tra Nuvolari e Villeneuve non sia stato del tutto corretto. Nuvolari ha corso in tempi eroici, ha vinto tantissimo con tamti tipi di vetture e anche oltre oceano, ma ha corso sempre con con la testa oltre che col cuore. Si dice, e lo ricorda anche Lucio Dalla nella canzone, che dopo la morte dei figli Nuvolari cercasse la morte in corsa. Non so se sia vero, sta di fatto che guidava talmente bene che questo non gli riusc Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
sundance76 9 Inviato 29 Settembre, 2009 io credo che il paragone che si fece tra Nuvolari e Villeneuve non sia stato del tutto corretto. Nuvolari ha corso in tempi eroici, ha vinto tantissimo con tamti tipi di vetture e anche oltre oceano, ma ha corso sempre con con la testa oltre che col cuore. Si dice, e lo ricorda anche Lucio Dalla nella canzone, che dopo la morte dei figli Nuvolari cercasse la morte in corsa. Non so se sia vero, sta di fatto che guidava talmente bene che questo non gli riusc?. S?, infatti l'ho scritto negli ultimi interventi nel thread su Caracciola: Nuvolari calcolava il rischio, c'erano rilevanti differenze con Villeneuve. Tazio era molto pi? "razionale", per dir cos Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
ickx70 1 Inviato 29 Settembre, 2009 Non so se postare qui o sul 3d su Caracciola o su quello a venire su Varzi. Sta di fatto che grandissimi campioni sono sopravvissuti ad ogni genere di pericolo guuidando su strade impossibili e con mezzi senza aiuti elettronici. Noi italiani abbiamo creato la leggenda di Nuvolari (e Varzi) ma i tedeschi hanno avuto Caracciola e Rosemeyer (se dobbiamo paragonarlo a piloti pi? vicino a noi direi Clark o Senna: grandi carriere purtroppo incompiute) e vari altri che erano comunque fortissimi. Purtroppo i filmati che abbiamo, di bassa qualit? e quantit?, non rendono giustizia alla loro bravura Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
FILIPPO 1 Inviato 29 Settembre, 2009 S?, infatti l'ho scritto negli ultimi interventi nel thread su Caracciola: Nuvolari calcolava il rischio, c'erano rilevanti differenze con Villeneuve. Tazio era molto pi? "razionale", per dir cos?. Pero' Enzo Ferrari che li ha conosciuti e frequentati ha espresso un giudizio diverso. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
sundance76 9 Inviato 30 Settembre, 2009 Pero' Enzo Ferrari che li ha conosciuti e frequentati ha espresso un giudizio diverso. Non ? del tutto vero. E' vero che a volte ha paragonato indirettamente Gilles a Tazio, infatti dopo la vittoria in Spagna '81 disse: "Gilles Villeneuve domenica mi ha fatto rivivere la leggenda di Nuvolari", oppure all'inizio del '79 a chi gli domandava se avesse mai pensato di sostituirlo durante gli incidenti del '78, rispose: "Ho pensato che Nuvolari probabilmente ne ha combinate pi? di Villeneuve". Tuttavia questi paragoni con alcuni aspetti di Nuvolari, Enzo Ferrari li tir? fuori anche per Moss e Regazzoni. Invece il paragone pi? stretto che Ferrari ha sempre fatto per Gilles fu quello con Guy Moll, il franco-algerino che corse per la Scuderia Ferrari (che gestiva macchine Alfa Romeo) nel 1934, e che mor? nello stesso anno a Pescara. Ecco: per il Drake, Gilles era molto pi? vicino a Moll. Le sue parole: "Villeneuve, con la sua totale dedizione e la sua perentoria ansia di vincere mi ha spesso ricordato Guy Moll". Moll e Villeneuve rischiavano molto di pi? rispetto a Nuvolari, il quale calcolava di pi? i rischi che decideva di affrontare. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
rumpen78 6 Inviato 30 Settembre, 2009 secondo me nuvolari non era piu' calcolatore di villeneuve.semplicemente era gilles ad apparirlo di meno.mi spiego. all'epoca di nuvolari i piloti erano tutti cavalieri del rischio.e tutti rischiavano di morire ad ogni curva.in quest contesto nuvolari poteva quasi apparire normale o quasi piu' razionale della media.la "pazzia" del pilota,negli anni 30',era qasi la normalita'. villeneuve ha vissuto l'inizio della modernita'.delle f.1 piu' precise,dei piloti ragionieri della f.1 tattica e razionale.ovvio che in questo contesto apparisse molto fuori dalle righe,forse piu' di nuvolari. alla fine credo che non si misuri la temrarieta' di un pilota col fatto che sia morto o meno.molto sesso negli anni 30',rimanere in vita era quetione di fortuna o di puro caso.tazio piu' volte rimarcav questo aspetto,facendosi comprare un biglietto di sola andata."ce' sempre il rischio che torni su una bara di legno" Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
sundance76 9 Inviato 30 Settembre, 2009 secondo me nuvolari non era piu' calcolatore di villeneuve.semplicemente era gilles ad apparirlo di meno.mi spiego. all'epoca di nuvolari i piloti erano tutti cavalieri del rischio.e tutti rischiavano di morire ad ogni curva.in quest contesto nuvolari poteva quasi apparire normale o quasi piu' razionale della media.la "pazzia" del pilota,negli anni 30',era qasi la normalita'. villeneuve ha vissuto l'inizio della modernita'.delle f.1 piu' precise,dei piloti ragionieri della f.1 tattica e razionale.ovvio che in questo contesto apparisse molto fuori dalle righe,forse piu' di nuvolari. alla fine credo che non si misuri la temrarieta' di un pilota col fatto che sia morto o meno.molto sesso negli anni 30',rimanere in vita era quetione di fortuna o di puro caso.tazio piu' volte rimarcav questo aspetto,facendosi comprare un biglietto di sola andata."ce' sempre il rischio che torni su una bara di legno" Rumpen, il tuo discorso ? troppo generalizzante e prescinde dall'analisi della situazione di fatto. Anche negli anni '30 c'era una differenziazione profonda tra i diversi stili di guida, Varzi era molto diverso da Nuvolari, cos? come Rosemeyer era diversissimo da Caracciola. Il pericolo era molto presente, ma lo era come lo era negli anni '60 e '70, gli incidenti mortali erano pi? o meno nello stesso numero di trent'anni dopo. E' solo a partire dagli anni '80 che la sicurezza ha reso rari e poi nulli non solo gli esiti mortali, come ? giusto, ma anche i rischi stessi (e questo ? meno condivisibile secondo me). Quindi non bisogna pensare che negli anni '30 tutti andavano alla ventura, guidando mezzi approssimativi, inventandosi le curve giro dopo giro. Quello che mi sforzo di far capire ? che anche all'epoca (o meglio, gi? all'epoca) esistevano le stesse problematiche e i contesti che sono durati tanti altri decenni, fino alla "F1 plastica&playstation" di oggi. Io poi non intendevo parlare degli incidenti per mettere in risalto la temerariet?, assolutamente no. Ho parlato degli incidenti per descrivere il diverso stile di guida: Prost era capace di vincere un campionato senza mai uscire di pista in tutto l'anno (1986), Villeneuve diceva che chi non esce di pista almeno due volte l'anno non ? un pilota che d? il massimo. Quindi come vedi si tratta di stili, di diverse interpretazioni, e va da s? che Gilles abbia avuto pi? incidenti in percentuale di Prost. Non c'entra nulla la morte in corsa. L'ho citata solo per curiosit? di conoscenza. Allo stesso modo uno stilista preciso e armonioso come Varzi ha avuto due soli incidenti (come Clark, e al secondo ? morto, ancora come Clark, ma non c'entra nulla col discorso sullo stile). Nuvolari invece ha avuto molti pi? incidenti, perch? il suo stile di guida era pi? "estroverso" rispetto a Varzi. Se invece si paragona Villeneuve con gli assi degli anni '30, ecco che il paragone calzerebbe di pi? con un Moll o con un Rosemeyer, gente che non teneva in gran conto la paura. E non l'ho detto io, ma Caracciola: "Bernd non sa cosa sia la paura, e questa non ? una cosa buona". Ferrari diceva che Nuvolari e Stirling Moss avevano il senso dell'incidente, cio? spesso riuscivano a tenersi un certo margine e una certa sensibilit? per evitare che il fatto avesse conseguenze irreparabili. Guy Moll, Bernd Rosemeyer e Gilles Villeneuve invece davano il massimo anche in situazioni dove uno come Nuvolari si sarebbe tenuto un p? di margine. Sai che cosa si dissero Varzi e Nuvolari commentando le imprese e il modo di guidare di Guy Moll? Dissero che era ora di fare una colletta per comprare un mazzo di fiori, perch? a quel ritmo Moll sarebbe morto presto in gara. Cosa che infatti poi avvenne. Non so se ricordi, ma esiste un topic su Guy Moll, anche se lo sto trascurando da molto tempo.... Esso ? comunque illuminante per capire in pratica, materialmente, quel periodo, senza le nebbie e i fumi leggendari che fanno credere chiss? quanto siano impalpabili quei tempi: erano uomini e macchine REALI anche allora. Dal 1934 al 1939, gli anni del massimo sviluppo prestazionale e del dominio tedesco nei Gran Premi (oggi la chiami F1 ma ? la stessa categoria, il 1 gennaio '50 non cambiarono i regolamenti tecnici) i morti non furono cos? tanti come si potrebbe pensare: - Guy Moll (Alfa - Scuderia Ferrari) a Pescara '34 - Ernst von Delius (Auto Union), Nurburgring, GP Germania '37 - Dick Seaman (Mercedes), Spa-Francorchamps, GP Belgio '39 Inoltre c'? la morte di Rosemeyer nel gennaio '38 nel tentativo di record su strada (Autostrada Francoforte-Darmstad) a circa 430 all'ora. Ovviamente ce ne furono altri nei primi anni '30, o nelle gare minori nazionali. Tuttavia l'aleatoriet? era in linea con quello che si vedr? fino alla met? degli anni '70. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
FILIPPO 1 Inviato 30 Settembre, 2009 Non ? del tutto vero. E' vero che a volte ha paragonato indirettamente Gilles a Tazio, infatti dopo la vittoria in Spagna '81 disse: "Gilles Villeneuve domenica mi ha fatto rivivere la leggenda di Nuvolari", oppure all'inizio del '79 a chi gli domandava se avesse mai pensato di sostituirlo durante gli incidenti del '78, rispose: "Ho pensato che Nuvolari probabilmente ne ha combinate pi? di Villeneuve". Tuttavia questi paragoni con alcuni aspetti di Nuvolari, Enzo Ferrari li tir? fuori anche per Moss e Regazzoni. Invece il paragone pi? stretto che Ferrari ha sempre fatto per Gilles fu quello con Guy Moll, il franco-algerino che corse per la Scuderia Ferrari (che gestiva macchine Alfa Romeo) nel 1934, e che mor? nello stesso anno a Pescara. Ecco: per il Drake, Gilles era molto pi? vicino a Moll. Le sue parole: "Villeneuve, con la sua totale dedizione e la sua perentoria ansia di vincere mi ha spesso ricordato Guy Moll". Moll e Villeneuve rischiavano molto di pi? rispetto a Nuvolari, il quale calcolava di pi? i rischi che decideva di affrontare. Enzo Ferrari ne paragono' anche le caratteristiche fisiche.Comunque l'impressione e' che Ferrari avvertisse una certa emozione vedendo le ''evoluzioni'' di Villeneuve e che accostasse questo sentimento ai suoi anni giovanili quando Nuvolari lo faceva vibrare anche di ''paura''(vedi la descrizione di un giro di pista assieme al Mantovano Volante''). Quindi non e' un parallelo tecnico,ma piuttosto un confronto tra le sue emozioni:quelle degli anni pionieristici e quelle tornate alla fine della vita,quando probabilmente non se le aspettava piu'. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti