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Mito Ferrari

I ritorni

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lauda dopo un paio di gare torn? alla vittoria,come era all'epoca la sua condizione fisica?

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lauda dopo un paio di gare torn? alla vittoria,come era all'epoca la sua condizione fisica?

 

 

Eccellente. Aveva seguito una preparazione apposita con Willy Dungl, il famoso guru degli atleti. Inoltre all'epoca mi pare che avesse 33 anni, un'et? in cui non ci sono particolari problemi di decadenza dei riflessi.

 

Quarto al primo Grand Prix, vincitore al terzo: un rientro alla grande.

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lauda dopo un paio di gare torn? alla vittoria,come era all'epoca la sua condizione fisica?

 

Pi? o meno questa.

 

nikilauda152ht1.th.jpg

 

La foto ? del 1975, quando era in formissima.

 

Nel 1982 aveva un po' pi? di pancetta e lavor? un po' di pi? con Willy Dungl, un massaggiatore fisioterapista ed esperto di alimentazione che lo seguiva dall'incedente del Nurburgring. La preparazione era pi? che altro indirizzata sulla corsa di resistenza e un po' di allenamento per i muscoli di braccia e collo ma niente di lontanamente paragonabile a quella che ? la preparazione fisica dei piloti di oggi. Non essendoci i pit-stop strategici, il pilota doveva gestire sia la vettura che s? stesso per tutta la lunghezza della gara; oggi devi fare 60 giri da qualifica.

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Visitatore alexf1 fan

 

 

Accidenti per? , farsi una gara intera a girare un volante che non ? servoassistito con delle braccia cos? esili mi sembra assurdo !!

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Accidenti per? , farsi una gara intera a girare un volante che non ? servoassistito con delle braccia cos? esili mi sembra assurdo !!

 

In effetti Niki sembrava pi? un ragioniere anche nell'aspetto fisico, oltre che per la tattica di gara.

 

Altri piloti erano un po' pi? prestanti.

 

diapo105.th.jpg

 

diapo178.th.jpg

 

jacqueslaffite262.th.jpg

 

nikilauda157lx8.th.jpg

 

E comunque, ripeto, niente di paragonabile alla preparazione di oggi. Addirittura c'erano piloti come Jones e Pironi che erano sovrappeso.

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E comunque, ripeto, niente di paragonabile alla preparazione di oggi. Addirittura c'erano piloti come Jones e Pironi che erano sovrappeso.

 

Negli anni '50, poi, il sovrappeso per i piloti era quasi una regola, persino un supercampione quale Juan-Manuel Fangio non aveva certo un fisico da fotomodello:

 

z3-fangio.jpg

 

Per? viene da chiedersi: ma come facevano a correre su quelle bare a quattro ruote con un casco da ippica ed una maglietta a maniche corte? A me solo a vedere l'interno della Ferrari 312T4 di Sheckter ? venuta paura, 'sti qua si facevano pure gli 'ovali' con un equipaggiamento miserrimo!

Modificato da Enzo_F.

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Negli anni '50, poi, il sovrappeso per i piloti era quasi una regola, persino un supercampione quale Juan-Manuel Fangio non aveva certo un fisico da fotomodello

 

347058607_ff51a460ce.jpg

 

Anche Gonzalez non scherzava :hihi:

Modificato da gio66

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Anche Mario Andretti poteva "rientrare" nel 1984 in occasione di una eventuale sostituzione di Tambay (infortunatosi a Monaco) per il gp di Detroit. Era stato chiamato come terzo pilota approfittando di una pausa nel campionato CART. La gara di Detroit era in programma il 22 Giugno mentre il gap della campionato Cart comprendeva un lasso di tempo che andava dal 17 Giugno al 1 Luglio (date che segnavano rispettivamente gli appuntamenti iridati di Portland e Meadowlands).

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cmq non penso che scumacher in questi 3 anni si sia messo a sedere in poltrona a mangiare hamburger e patatine..

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cmq non penso che scumacher in questi 3 anni si sia messo a sedere in poltrona a mangiare hamburger e patatine..

 

Al limite wurstel e krauti. :hihi:

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marques97minardi8-1.JPG

Melbourne%20Australia%20Tarso%20Marques%20Minardi%20F1%202001%202.jpg

 

Tarso Marques, ha corso nel 1996 e nel 1997... ? tornato nel 2001! sempre in Minardi.

Modificato da Trailblazer

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Negli anni '50, poi, il sovrappeso per i piloti era quasi una regola, persino un supercampione quale Juan-Manuel Fangio non aveva certo un fisico da fotomodello:

 

z3-fangio.jpg

 

Per? viene da chiedersi: ma come facevano a correre su quelle bare a quattro ruote con un casco da ippica ed una maglietta a maniche corte? A me solo a vedere l'interno della Ferrari 312T4 di Sheckter ? venuta paura, 'sti qua si facevano pure gli 'ovali' con un equipaggiamento miserrimo!

 

*** illuminaci! Questa situazione devi spiegarcela.Fangio campione a 46 anni con la pancetta e nessuna preparazione,alla guida di una macchina che nessun pilota di oggi riuscirebbe a guidare;Fagioli ultracinquantenne che vince un GP con una monoposto che MS stenterebbe a far partire.

I piloti di quegli anni(1930-1958)sembrano dei draghi in confronto a questi signorini iperpalestrati che guidano macchine da videogame che corrono su binari,con volanti che si girano con due dita!

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Evidentemente anche loro sotto la pancetta avevano il loro bello strato di muscoli, nella mia ignoranza credo che la questione "fisico asciutto" nella F1 moderna derivi dal fatto che gli abitacoli sono sempre pi? stretti e ogni kg in pi? del pilota ? 1kg in meno di zavorra, per cui si "risparmia" su tutto ormai, mentre negli anni '50 non credo si ponessero questo problema, almeno non in questi termini estremi.

Tra l'altro credo che ai tempi le velocit? in curva non fossero elevate come quelle odierne, per cui anche i muscoli del collo erano meno sollecitati.

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Magico_Schumi ha centrato gran parte del problema: anche negli anni '50 su alcuni circuiti si arrivava a 300 all'ora, ma la frenata si effettuava molte centinaia di metri prima di oggi, e in curva le velocit? erano enormemente pi? basse di oggi.

 

Senza gli alettoni e senza lo studio aerodinamico sopra e sotto la vettura, senza quindi effetto-suolo, il limite in curva era dello stesso tipo, ovviamente relativamente, di quello affrontato da di chi guida una automobile normale, cio? se superavi quel limite la macchina non aveva pi? aderenza sufficiente e uscivi di strada.

 

Oggi quel limite ? spostato enormemente pi? in l?, visto che fino a una certa velocit? pi? acceleri e pi? la vettura aderisce al terreno. L'aerodinamica ha quindi stravolto, spesso capovolto, il mestiere del pilota.

 

Oggi quindi la scientifica preparazione atletica ? tesa a sfruttare le enormi potenzialit? delle vetture in curva, con le grosse sollecitazioni muscolari, come quelle che deve subire il collo. Oggi sono ben 4 g di accelerazione laterale, all'epoca quasi mai si raggiungeva 1 g di accelerazione laterale...

 

Quindi nessuna meraviglia rispetto ai piloti super-atletici di oggi.

 

E poi l'enorme sviluppo dei pneumatici ? una cosa fondamentale da considerare. All'epoca erano ruote strette come una moto, oggi sono larghissimi.

 

Come sforzo puramente fisico, all'epoca era maggiore di oggi. Fino al 1958 la maggior parte dei GP durava 500 km, potevano arrivare anche a 4 ore di durata.

 

Il pilota migliore non era quella che entrava pi? veloce in curva o che frenava pi? tardi, ma era quello che meglio gestiva la vettura nell'arco della gara, considerando che i freni, dopo le prime staccate, perdevano molta efficacia, i tamburi tendevano a deformarsi, c'era il carburante il cui peso determinava una enorme differenza tra il pieno e quando era vuoto (il motore era davanti, quindi il serbatoio era dislocato dietro il pilota e a fianco, sulle ruote motrici). Le gomme non duravano tutta una gara e spesso non sopportavano la potenza dei motori, negli anni '30 addirittura non duravano pi? di 100 km. Quindi chi riusciva a gestire meglio l'usura di freni, gomme e macchina in generale, poteva cercare di effettuare una sosta o due in meno ai box e quindi riuscire a prevalere al traguardo.

 

Nel passato contava di pi? la resistenza fisica alla fatica, mentre oggi conta l'atletica resistenza alle accelerazioni sopportate dal corpo, che sono infinitamente pi? pesanti di una volta.

 

Regazzoni e Schumacher hanno guidato (come Hakkinen) la Mercedes W154 del 1939.

 

Rega fu spaventato dalla velocit?, ma soprattutto dai freni inadeguati. "Devi frenare tanto, tanto prima".

 

Schumi disse: "Arrivato a 150 all'ora ho avuto paura: temevo che tutto potesse scoppiarmi in faccia da un momento all'altro".

 

Ogni epoca ha bisogno di abilit? diverse, ugualmente straordinarie, ieri e oggi.

Modificato da sundance76

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A proposito: nessuno ha delle foto di Schumacher sulle Mercedes degli anni '30 e '50???

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Anche Frentzen prov? una di quelle Mercedes nel 1994.

pichhf1994silberpfeil00.jpg

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Giusto Aleksander, questa ? proprio la Mercedes W 154 versione '39, siglata W154-M163 (per questo alcuni la chiamano impropriamente W 163, per distinguerla dalla W 154 del 1938 ).

Gran bella monoposto, che testimonia l'accelerazione tecnologica che i tedeschi dettero alle monoposto da Gran Premio in soli 5 anni (1934-1939).

 

Provate a mettere a confronto le auto del '34 con questa qua...

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Fagioli ultracinquantenne che vince un GP con una monoposto che MS stenterebbe a far partire.

 

Colgo l'occasione per rivolgere un pensiero a Luigi Fagioli, ricordando che egli non fu solo il vincitore 52enne del GP di Francia '51 (in coppia con Fangio), oppure il terzo classificato del Mondiale '50 con un sacco di secondi posti.

 

Fagioli era anche quello che tra la fine degli anni '20 e l'inizio degli anni '30 spopol? nella categoria cadetta (oggi chiamata GP2 o F2, all'epoca "Voiturettes"), e che poi a met? del '33 venne chiamato in fretta e furia da Enzo Ferrari a sostituire un certo Nuvolari, che se ne era andato sbattendo la porta.

 

Ebbene Fagioli vinse subito alcuni GP importanti, tra cui il GP d'Italia all'ultimo giro beffando proprio il "traditore" Nuvolari, e diventando cos? in extremis Campione d'Italia 1933.

 

Per il '34 Fagioli ebbe un'irrinunciabile offerta dalla rientrante Mercedes, e nonostante sia venuto spesso quasi "alle mani" con il d.s. Neubauer e il suo team-mate Caracciola, Fagioli dimostr? di essere uno dei migliori vincendo a Pescara, a Monza e in Spagna, mentre nel '35 trionf? a Monaco, all'Avus (sul filo dei 250 di media nel giro veloce) e a Barcellona.

 

Anche questo ? il Fagioli che va ricordato, nonostante venga sempre messo in ombra: in Italia viene sempre preceduto nel ricordo da Nuvolari e Varzi, in Mercedes gli preferivano Caracciola, mentre nel 1950-51 egli era il terzo incomodo all'Alfa, dove Fangio e Farina avevano la precedenza, sia in gara sia nell'usufruire delle ultime novit? tecniche...

Modificato da sundance76

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A proposito: nessuno ha delle foto di Schumacher sulle Mercedes degli anni '30 e '50???

Questo ? Ralf sulla W154 del '38:

 

 

Hamilton e Ralf:

 

 

Niki Lauda:

548000.jpg

 

Wurz, De La Rosa e tutti i piloti Mclaren Mercedes + Coulthard:

 

547949.jpg

 

Lewis on board:

 

 

Jenson Button:

 

button_w25_goodwood_2009.jpg

 

 

Di Schumi non ho trovato nulla :nonso:

Modificato da Magico_Schumi

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Bellissimi documentari, grazie Magico_Schumi :up:

 

Per? quelli di Auto Plus nel primo filmato hanno sbagliato: quella che guida Ralf ? la W 154 ma ? del 1939, non del '38 (per inciso, non ho mai visto in queste manifestazioni quella del '38, mi sa che a Stoccarda non le hanno pi?...).

 

 

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