Vai al contenuto
sundance76

RUDI CARACCIOLA, "Der Regenmeister"

Post raccomandati

? tutto integro :closedeyes:

 

Moll mor? a Francavilla, l? negli anni '30 non c'era un cavolo, ora invece ? pieno di stabilimenti balneari......

 

insomma le strade ci sono, ma gli scenari sono COMPLETAMENTE cambiati.

 

L'area urbana di Pescara nel '30 faceva 10mila abitanti, ora 350mila........

 

Scusa Pescarese, ma Moll veramente mor? a Cappelle, intorno al 17? Km. del circuito. La Coppa Acerbo non passava da Francavilla.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Scusa Pescarese, ma Moll veramente mor? a Cappelle, intorno al 17? Km. del circuito. La Coppa Acerbo non passava da Francavilla.

 

scusate voi, ho confuso Francavilla con Montesilvano.

 

Moll non mor? nel rettilineo che da Montesilvano portava a Pescara? Quello che fu oggetto di polemiche negli anni a seguire e che fu rallentato con due curve....

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

scusate voi, ho confuso Francavilla con Montesilvano.

 

Moll non mor? nel rettilineo che da Montesilvano portava a Pescara? Quello che fu oggetto di polemiche negli anni a seguire e che fu rallentato con due curve....

 

Guarda potrei ricordare male ma mi sembra che il punto della morte sia il Km lanciato e che non coincida sul punto dove ? collocata la lapide in ricordo di Moll. *** sicuramente ha pi? neuroni attivi di me e ricorder? meglio. :hihi:

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Guarda potrei ricordare male ma mi sembra che il punto della morte sia il Km lanciato e che non coincida sul punto dove ? collocata la lapide in ricordo di Moll. *** sicuramente ha pi? neuroni attivi di me e ricorder? meglio. :hihi:

 

Anche io non sono un mostro di sapienza sulla Coppa Acerbo e sulla sua storia, ma ho sempre saputo che Moll usc? di strada ad altissima velocit? nel rettifilo lungomare di Montesilvano, tanto che la causa dell'incidente, secondo la stampa del periodo, fu "un colpo di vento". A Montesilvano infatti c'? una piazza intitolata a Guy.

Stava eseguendo il doppiaggio di Henne.

 

Tra l'altro quella lapide, che fu presentata da Trulli qualche anno fa, non si riferisce al pilota franco-libico ma pi? in generale al Circuito di Pescara. Attendiamo lumi da *** per?....

 

Comunque vedo che sei di Chieti, sono 4 anni anni che bazzico attivamente su vari forum di automobilismo ed ho sempre trovato pochi abruzzesi. Contento di averne trovato uno che per di pi? abita a due passi da casa mia :D

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

 

fotou.jpg

 

 

Una foto semplicemente meravigliosa. Grazie Sun

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Ragazzi, Guy Moll ? morto non sul rettilineo del lungomare, bens? sul rettilineo che dall'uscita di Cappelle porta verso Montesilvano. C'? una localit? che su alcune cartine ? segnata come "Il Mulino": Moll ? morto in quel tratto, tra Cappelle (la foto di Caracciola pi? su ? proprio scattata nelle curve di Cappelle) e la met? circa del rettilineo.

 

trkpescara5zu.jpg circuito5fdi5fpescara.jpg

 

 

Tuttavia stiamo nel topic sbagliato: dell'incidente dovremo parlare nel topic su Guy Moll, mentre riguardo il circuito si potrebbe aprire un topic apposito.

 

Tornando in tema, nel 1938 la Mercedes di Caracciola fu l'unica macchina tedesca ad arrivare al traguardo delle 8 che avevano preso il via. Pensate che alla partenza c'erano 3 Mercedes e 3 Auto Union, e ben 5 si erano ritirate.

Nella sua autobiografia Caracciola racconta che negli ultimi giri vedeva il diesse Alfred Neubauer ai box che gli faceva disperati segnali di rallentare, come a dire: "Calma Rudi, vai piano, sei rimasto solo tu in gara, ti prego.." hihi.gif

Infatti quando qualche macchina tedesca non vinceva le gare, la squadra veniva pesantemente redarguita: il regime nazista non tollerava sconfitte.

 

L'arrivo di Caracciola al traguardo, all'estrema destra si vede il diesse Neubauer a braccia alzate al cielo:

pescara1938arrivo.jpg

 

Ecco il titolo della Gazzetta dello Sport, 15 agosto 1938:

44219734.jpg

Modificato da sundance76

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Dopo la vittoria del 14 agosto a Pescara '38, Caracciola fa il bis una settimana dopo, il 21 agosto al Gran Premio di Svizzera sul pericoloso tracciato di Berna (Bremgarten). Piove a dirotto, all'inizio va sorprendentemente in testa il giovane Richard "Dick" Seaman, inglese che corre con la Mercedes con permesso speciale di Hitler, al quale il giovane Dick ha dato un grosso dispiacere un mese prima, andando a vincere il Gran Premio di Germania davanti a tutti gli altri piloti tedeschi della Mercedes e dell'Auto Union. Era la sua prima affermazione in un Gran Premio Internazionale.

 

In questo GP di Svizzera, Caracciola per i primi 11 giri si limita a seguire Seaman, pur non avendo grande visibilit? per gli spruzzi sollevati dalla macchina dell'inglese. Ma proprio all'11? giro Seaman trova due doppiati, e Caracciola con una manovra incredibile sorpassa tutti e tre in una nuvola d'acqua, andando al comando senza essere pi? raggiunto.

Seaman giunge ottimo secondo. Calcolate che quell'anno la Mercedes non l'aveva mai fatto correre fino a luglio, quando aveva poi vinto in Germania, e la Svizzera era la sua seconda gara stagionale: un primo e un secondo posto in due gare, niente male!

 

Pescara e Svizzera saranno le uniche due vittorie stagionali per Rudi Caracciola. Eccolo sotto la pioggia torrenziale a Berna:

1938swissgprudolfcaracc.jpg

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Ecco, qui c'? un filmato dove i primi 5 minuti sono la sintesi del GP di Germania '38 vinto dal giovane Seaman (con l'incendio della Mercedes di Von Brauchitsch ai box) e poi al minuto 5:04 iniziano le immagini sotto la pioggia del GP di Svizzera:

 

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Ragazzi, una notte di qualche mese fa, invece di dormire o fare altre cose, mi sono messo a tradurre dall'inglese un capitolo della biografia di Caracciola, "A racing car driver's world", relativo alla sua importantissima vittoria al GP di Tripoli 1935.

 

847l.th.jpg

 

Spero che apprezziate questa "translation", frutto della mia fatica notturna. Ma prima, ecco due mie parole per inquadrare il contesto.

 

Prima del GP del Bahrain e di Abu Dhabi, sono gi? esistiti Gran Premi "desertici", il pi? famoso dei quali era, negli anni '30, come forse sapranno i lettori di "amarcord", il Gran Premio di Tripoli in Libia (all'epoca territorio italiano). Tale competizione era legata a una ricchissima lotteria che metteva in palio enormi somme di denaro. Nel 1935 il gi? affermato campione della Mercedes, Rudolf Caracciola, era reduce da due anni d'inferno: nel '33 aveva riportato un terribile incidente a Montecarlo che gli polverizz? il femore e l'anca destra. Un anno e mezzo tra ospedali, operazioni e stampelle, con la quasi certezza di non poter pi? pilotare una monoposto. In pi?, all'inizio del '34 la sua amata moglie Charlotte mor? colpita da una valanga in montagna. Caracciola ebbe comunque un posto nella squadra Mercedes che tornava alle corse proprio nel '34, e doveva dimostrare, soprattutto a s? stesso, se poteva ancora essere considerato un pilota vero, vincente, come lo era stato dal '26 fino all'incidente di Monaco '33, pur con una gamba martoriata, rimasta 5 centimetri pi? corta e quasi sempre dolorante. Gareggi? in Francia (guasto meccanico), a Pescara (uscita di strada mentre era in testa, poche escoriazioni) e Italia (era in lotta per la vittoria ma la gamba gli faceva male e dovette cedere l'auto al compagno Luigi Fagioli, che vinse).

Il 1935 sarebbe stato decisivo. Caracciola fremeva, l'attesa della prima gara era snervante. Sapeva che se avesse fallito ancora, avrebbe dovuto lasciare le piste. Il primo GP del 1935 a cui la Mercedes (e Caracciola) partecip? era proprio il Gran Premio di Tripoli, la cosiddetta Corsa dei Milioni.

 

E qui lasciamo la parola allo stesso Rudi che racconta "in diretta" quella incredibile corsa:

 

[?.] La Corsa dei Milioni era programmata per il giorno seguente, 12 maggio. Il Ghibli, il tremendo vento del deserto, soffiava ancora. Quando ci posizionammo per la partenza, il cielo era diventato di un giallo sulfureo.

Eravamo a fianco alle nostre vetture e attendevamo. Dalle tribune giungevano intermittenti brani di musica, interrotti dall'improvviso boato di un motore, e sulla terrazza nella cabina dei cronometristi venivano estratti gli abbinamenti della Lotteria. Per un momento tentai di ascoltare ? mi sarebbe piaciuto conoscere chi sarebbe stato abbinato a me. Ma dalla pista non riuscii a distinguere nemmeno una parola. La voce del cronista usciva dall'altoparlante come l'abbaiare di un cane.

 

Eravamo in attesa del Maresciallo Italo Balbo, Governatore della Libia (possedimento coloniale dell'Italia). Io attendevo in terza fila, accanto a Varzi. Alla fine arriv?; una scorta di dodici motociclisti lo precedeva, e subito dopo ecco Balbo nella sua grande macchina scoperta. L'inno reale italiano era cominciato. La gente sulle tribune si alz? e i militari sul prato ai piedi delle tribune scattarono sull'attenti.

Balbo si ferm? proprio vicino ai piloti e scese dall'auto. Camminava tra le file della griglia di partenza, fermandosi con ogni pilota e scambiando qualche parola. Si rivolse a me in tedesco:

 

"Vi sentite in forma?"

 

"S?, Vostra Eccellenza".

 

"Molto bene", disse, "in bocca al lupo!" (lo pronunci? in italiano).

 

balbocaracciola.th.jpg

 

[............................................................................................................................................................................

............................................................................................................................................................................]

 

 

 

L'Ordine d'Arrivo:

 

Caracciola (Mercedes)????.. 40 giri pari a 525 km in 2 ore, 38 minuti e 47,6 secondi.

 

Varzi (Auto Union)??????.. a 1 minuto e 6 secondi

 

Fagioli (Mercedes)???????a 2 minuti e 16,3 secondi

 

Giro pi? veloce in gara: Caracciola (Mercedes W25) in 3'34", media 220,17 km/h

 

Una foto di quella vittoria a Tripoli, poi virata in un dipinto:

rctri35.jpg

s01dd.jpg

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Il GP di Svizzera '38, vinto sotto la pioggia battente, è una delle tante prestazioni che legittimano e spiegano il soprannome di "re della pioggia" che Caracciola vanta.

 

Un'altra prestazione significativa, infatti, è la vittoria al GP di Monaco 1936, corso anch'esso sotto il diluvio. Una vittoria doppiamente importante perchè su quella pista Rudi aveva avuto il suo grave incidente nel 1933 che rischiò di troncargli per sempre la carriera, e che in ogni caso lo lasciò con una gamba 5 centimetri più corta e quasi sempre dolorante.

Sotto la pioggia, quel giorno, sbagliano in tanti: Rosemeyer (Auto Union) va a sbattere al Casinò, mentre Von Brauchitsch e Fagioli (entrambi Mercedes) restano coinvolti nel megaincidente alla chicane del porto sull'olio lasciato dall'Alfa di Tadini ( e ciò farà scoppiare una famosa polemica tra Enzo Ferrari e Neubauer, ds Mercedes). Anche Chiron sbatte.

 

A fine gara, 100 giri, Caracciola vincerà con quasi due minuti di vantaggio su Achille Varzi (Auto Union), e un giro intero su Stuck (Auto Union) e Nuvolari (Alfa-Ferrari). L'italiano aveva condotto la gara nei primi giri.

 

monaco1936.jpg

 

(Sotto il dipinto c'è un errore, siamo nel '36, non nel '37). La macchina abbandonata n. 12 è la Mercedes di Fagioli, siamo alla curva del Tabaccaio e Caracciola ha da poco superato Nuvolari:

monaco36.jpg

Modificato da sundance76

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Il dispiacere di aver poco da aggiungere, sia per ignoranza che per la completezza di Sun. Resta da ribadire il fascino delle corse di quegli anni, sicuramente la prima delle epoche dorate delle corse da gp.

Poi qualche considerazione forse banale o scentrata, comunque, mi pare davvero che Caracciola rappresenti, nella storia di questo sport, un personaggio di enorme importanza, un pilota oltre che di enorme valore assoluto, anche dallo stile "moderno" basato sulla determinazione, la regolarit? e la costanza, da contrapporre (non certo in termini bene-male o male-bene) allo stile spettacolare ed al modo di correre "senza calcoli" di altri driver, come il ricordato Moll o Rosemeyer.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Parecchi anni fa andavo in quelle zone per vacanza, e avrei gradito visitare i luoghi del circuito di Pescara....vallo te a spiegare al "gruppo" che volevo vedere dove correvano i Grand Prix un millennio fa <_<

 

bellissimo il poster di *** ;-)

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Gio, Phoebe, Duvel: sono contento che non vi annoiate a leggere questo topic, e sono felice che vi siano piaciuti, come sono piaciuti a me, la foto di profilo di Caracciola a Cappelle e il poster della Mercedes. Manca solo il rombo del motore 3000 Mercedes che rimbomba nei paesini e sulle colline pescaresi.

 

Per Pescarese: tempo fa ho trovato alcune foto delle targhe e delle scritte in ricordo di Moll a Montesilvano. Magari però le posterò nel topic su Moll, che è fermo da molto tempo e che era arrivato giusto alla vigilia della drammatica corsa del 1934.

Modificato da sundance76

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Sun, io non mi azzardo a dire nulla, perch? non ho altro da aggiungere, per? mi fa un immenso piacere leggere i tuoi resoconti su un'epoca tanto lontana quanto affascinante!

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

@Pescarese: anche a me fa piacere incontrare un abruzzese, ma in fondo la nostra Regiione nell'automobilismo si ? sempre fatta onore :yes:

@duvel e ***: se capitate da queste parti un giro lo facciamo insieme sul vecchio circuito. A proposito a Pescraa due vie ricordano i fasti passati. Via del Circuito e via Enzo Ferrari.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

in fondo la nostra Regiione nell'automobilismo si ? sempre fatta onore

 

Senza dimenticare Marcellino.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

@Pescarese: anche a me fa piacere incontrare un abruzzese, ma in fondo la nostra Regiione nell'automobilismo si ? sempre fatta onore yes.gif

@duvel e ***: se capitate da queste parti un giro lo facciamo insieme sul vecchio circuito. A proposito a Pescraa due vie ricordano i fasti passati. Via del Circuito e via Enzo Ferrari.

 

 

Mi prendo l'impegno di venire a vedere nel 2010 il circuito. thumbs_up.gif

 

viadelcircuito.jpg

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

*** vedo che sei un mostro. Sai dirmi qualcosa su Pirocchi?:blum3:

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Senza dimenticare Marcellino.

 

eh?

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

  • Navigazione Recente   0 utenti

    Nessun utente registrato visualizza questa pagina.

×