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sundance76

1976: articolo di Chris Nixon su Autosprint

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Ecco un articolo del grande Chris Nixon, giornalista, PR, scrittore, storico dell'automobilismo. Troppi sarebbero i suoi libri da citare, mi limito a segnalarne a memoria questi:

-Mon ami mate (la storia di Collins e Hawthorn)

-Racing the Silver Arrows (il miglior libro sugli anni '30)

-Rosemeyer! (versione inglese, un p? sintetizzata, dell'originale scritto in tedesco dalla moglie del pilota)

-The Robert Fellowes Collection (le straordinarie foto di Robert Fellowes del periodo 1934-1939 )

-Auto Union Album (le foto pi? belle della prima auto vincente col motore posteriore)

-Shooting Star (la storia di Richard "Dick" Seaman)

-Rivals (le storie della Lancia D50 e della Mercedes nel biennio 1954-1955)

-Kings of the Nuerburgring (tutti i migliori piloti che hanno vinto sul 'Ring)

 

Egli ? improvvisamente scomparso nel 2005.

 

L'articolo ? apparso su Autosprint alla fine del 1976 (Dopo l'incidente, Lauda torna a correre, ma Hunt ? campione per un punto).

E' interessante storicamente, e fa anche riflettere.

 

"Come ? purtroppo sempre pi? abitudine nei moderni GP, tranne qualche raro

caso nel '76, dovuto alla volont? di recupero di Hunt, le gare F1, col

compromesso tecnico e agonistico vigente, spesso diventano pi? una

processione che una lotta vera, un confronto all'ultimo... colpo di

acceleratore. Chi era presente qualche mese fa a Long Beach, al GP USA

West, ha avuto persino occasione di fare un paragone clamoroso. Il

giorno prima una esibizione (cos? era annunciata) ? diventata una vera

corsa, che faceva bollire il sangue a tutti coloro che vi hanno

assistito, per non parlare di coloro che vi hanno preso parte.

Questa "processione " dimostrativa era delle cosidette macchine d'epoca

dei GP: nei dieci giri che furono concessi loro, hanno dimostrato con

magnifica chiarezza proprio ci? che manca alle moderne corse di GP, il

vero spettacolo, cio? l'elemento umano.

Negli ambienti automobilistici britannici quel parallelo caus? un bel

po'di agitazione! Indusse Peter Windsor di Autocar a scrivere uno

splendido pezzo su Stirling Moss, accompagnato da alcuni superbi

fotocolor di quelle macchine e dei piloti in azione con grande abilit?.

Abilit?. Questa ? una parola che ormai si avverte raramente nelle corse

automobilistiche di questi tempi. Chi ha conosciuto la simpatia di

Farina, Fangio, Moss, Ascari al loro culmine, non attribuir? mai abilit?

a Lauda o Hunt. Pu? entrarci un naturale pregiudizio, per? non

dimentichiamoci che c'? una componente essenziale: nelle macchine di

oggi non si vede il pilota pilotare! Ed ? cos? che rimane inavvertita

molta delle sua abilit?.

Per questo deve essere incolpato Colin Chapman, perch? ? stato lui che

ha per primo nascosto i piloti nelle macchine. Non lo ha fatto perch?

non poteva sopportare la loro vista. E non si trattava neanche di un

colpo di genialit? che aveva a che fare con la riduzione della parte

frontale, come ? stato sostenuto. No! Era semplicemente perch? aveva

spesso difficolt? di tirar gi? dal letto degli individui sonnolenti

comme Jimmy Clark e Trevor Taylor, e cos? ha creato una macchina, la

Lotus 25, che permetteva loro di... lavorare coricati! Ecco, amici, come

? nata una grande macchina da corsa e da allora Chapman viene acclamato

come genio!...

Ma, scherzi a parte, dal punto di vista del pubblico la posizione

sdraiata del pilota ? diventata la maledizione della macchina da corsa a

motore centrale. Per il costruttore questo ha significato una zona

frontale pi? piccola e il dover distribuire il carburante attorno al

pilota. Il fuoco ? sempre stato un grosso rischio per le corse, per? con

l'avvento della macchina a motore centrale, ? diventato perfino

maggiore: I piloti si sono trovati seduti in una vasca di carburante.

Nello stesso tempo c'? stato un grande miglioramento nella progettazione

e nella costruzione dei caschi, culminati nel tipo integrale che si

conosce oggi. Questo tipo, che copre tutto, ? stato creato non tanto per

proteggere il viso del pilota in un incidente, ma piuttosto per

offrirgli un sistema di sicurezza per il fuoco, quando la mancanza di

ossigeno ? la vera ragione della morte. Cos? i caschi moderni hanno

incorporato il sistema di fornitura di ossigeno che da la possibilit? al

pilota di sopravvivere per i secondi iniziali. Poich? le cose stanno

cos?, si pu? difficilmente chiedere ai piloti di oggi di tornare ai

caschi aperti, ma bisogna ammettere che, una volta diventato "de rigeur"

il casco integrale, le corse automobilistiche hanno perso la loro anima:

quando non si riesce pi? a vedere gli occhi di una persona, non si

riesce pi? a vedere la persona stessa! Vedere i "pattini a rotelle

troppo cresciuti" di oggi correre attorno i loro circuiti Polistil in

"kingsize" ? come vedere una macchina pilotata da un altro. Ancora

meglio, il pubblico poteva effettivamente vedere guidare i piloti. Deve

essere stato una grossa sorpresa per i giovani tifosi scoprire negli USA

quelle vecchie vetture veramente pilotate da persone. "Ehi, babbo,

questa macchina ? passata con un uomo dentro!". E il babbo (stava

sorridendo ): "Perch? si diverte, figliolo". "Vuoi vedere che pilotare

una macchina da corsa ? divertente? Gesummaria. Non lo avrei mai

saputo!".

Vedendo le macchine di GP attuali, posso solo ringraziare la mia fortuna

per aver visto molte corse, prima che i piloti sparissero e le lotte

ruota a ruota non erano diventante un ricordo. E che ricordi!

Ricordate Farina, il maestro degli stilisti che ha guidato come un dio

la sua Alfa 159? Era seduto come se fosse in casa in poltrona, leggendo

un libro. (Un buon libro naturalmente).

E Fangio, che aveva disputato il suo primo GP europeo quando aveva gi?

39 anni? Riuscite a richimare in mente la sua autorit? imponente dietro

il volante? Come si pu? dimenticarlo?

E Moss, che tutti avrebbero voluto vedere correre a Long Beach anche con

le F1 attuali? Che spettacolo avrebbe potuto essere! Moss era l'artista

supremo, un autentico allievo della scuola Nuvolari-Farina, che ha

portato la sua propria e unica abilit? alle corse, una abilit? simile al

glorioso atteggiamento del tipo "non dire mai morire" che non si vede

pi? in questi tempi di "coraggio della paura".

E Hawthorn, che portava sempre una cravatta a farfalla, cosa che sembra

incredibile adesso? Portava anche quasi sempre una visisera, cos? che

quando, in alcune rare occasioni, portava gli occhialoni, si doveva

guardarlo due volte per stabilire chi fosse! Nell'abitacolo egli era

quasi l'opposto alla guida liscia di Moss.

E Collins, il compagno "mon ami" di Mike? Ho sempre ritenuto che Collins

fosse stato migliore di quanto egli mostrasse, perch? a volte sembrava

libero di preoccupazioni nel suo atteggiamento verso le corse. Eppure,

una volta in macchina, il suo viso ha spesso assunto un aspetto di

tranquilla arroganza. E quando questo accadeva era praticamente

imbattibile.

E Brooks, con la meravigliosa abilit? di correre assurdamente veloce con

una facilit? disinvolta, che era tanto ingannevole quanto piacevole da

osservare?

E Gonzales? All'inizio egli era veramente una visione fantastica. Un

toro delle Pampas in cerca di un negozio di porcellana cinese. Sembrava

sviluppare pi? potenza nell'abitacolo di un motore Ferrari o BRM sotto

il cofano. E sembrava scagliare fisicamente la sua macchina lungo la

pista.

E Ascari?, un genio leggermente corpulento in una camicia aperta? Alcuni

lo hanno ritenuto pi? grande addirittura di Fangio.

E Graham Hill? Quando guidava aveva un viso che era alla pari dello

stesso Old Stone Face (vecchia faccia di pietra), Buster Keaton. A

Graham non ? stato regalato niente, ha semplicemente proseguito con il

suo lavoro con una determinazione di ferro.

E Clark? In notevole contrasto con il suo avversario maggiore, Hill, il

volto di Jimmy era un genere di contatore di giri: pi? forte spingeva,

pi? facce faceva.

E Brabham? Era curvo sul volante come un uomo che sta cercando di

allacciare i laccetti delle scarpe senza piegare le ginocchia! Black

Jack non ha mai completamente perso il suo stile di guida da pista da

terra. Forse non ? stato il pi? pulito nella guida, ma perbacco, era

bello da vedere!

D'accordo, sto nuotando nella nostagia. Ma, ditemi, qualcuno mi dica,

per piacere - come corre Regazzoni? Che aspetto ha Hunt quando ?

inseguito? O come Fittipaldi sta combattendo quando ? sotto pressione?

Pace, quante volte fa una smorfia? Come lotta Pryce? Nilsson (Gunnar)

celebra Nillson (Harry) quando ? seduto nella vasca (Lotus)? Non potete

dirmelo, vero? Perch? non li avete mai visti al lavoro!

La triste verit? ? che, negli ultimi anni, le corse di GP stanno dando

al pubblico sempre meno valore per maggiore costo di denaro. Non

soltanto i piloti sono stati tolti dalla vista, ma i circuiti vengono

costantemente alterati, perch? i piloti li considerano "troppo veloci".

Che stupidaggini! Come pu? un circuito essere troppo veloce, per l'amor

del cielo? Sono le vetture che sono troppo veloci e i costruttori

dovrebbero ricordarsi che ? il pubblico, alla fine, che paga le loro

fatture. E perci? dovrebbero produrre macchine che danno al pubblico il

meglio su ogni circuito.

Il GP d'Italia a Monza era un sogno degli spettatori, una delle pi?

grandi corse della stagione, dove le macchine sfruttavano la scia

dell'altra come matti. Per? i big hanno deciso che fosse troppo veloce

(il circuito, naturalmente, non le macchine) e hanno chiesto

l'inserimento delle chicanes. Di conseguenza da allora non c'? pi? stata

una vera corsa a Monza e le chicanes sul rettineo dei box hanno mandato

un bel numero di vetture fuori pista, fortunatamente senza ferite per i

piloti. (Fino adesso...)

Per anni la Woodcote Corner a Silverstone ? stata una delle scene pi?

spettacolari delle corse automobilistiche. Ma, come Monza, ? diventata

"troppo veloce". Oggi un incidente l?, si sosteneva, potrebbe benissimo

mandare una macchina nella tribuna sempre piena di gente. Perci?, invece

di rendere le macchine pi? lente ma conservando lo spettacolo, si ?

fatta una chicane. E Silverstone ? stata evirata.

No, non sono i circuiti che sono sbagliati, sono le macchine che stanno

diventando troppo veloci per far del bene a qualcuno. Ogni velocit? che

aumenta, il centesimo di secondo guadagnato per giro ogni anno, non ?

tutto e dove finisce tutto nelle corse. In termini di velocit?, le corse

di motociclette si sono praticamente trovate in una fase di stasi per

anni, per? non ha importanza per nessuno. Migliaia di spettatori si

riuniscono ad ogni meeting di gara , perch? sanno che "vedranno

correre". I motociclisti non sono nascosti nella carrozzeria!

La gente preferisce di gran lunga vedere un pilota guidare una macchina

in curva a 100 all'ora, piuttosto che vedere una macchina che passa a

150, che quasi non la si vede come se fosse su rotaie.

Un altro risultato della mania dell'anti velocit? ? che il pubblico

viene sempre pi? spostato indietro, pi? lontano dalla pista. Pi? vanno

veloci le macchine, pi? bisogna allontanare il pubblico dalla pista. E

ci? per un possibile incidente. Se volete fare dei soldi in una corsa in

questi giorni, non vendete gelati, noleggiate piuttosto binocoli del

tipo da teatro a buon mercato. Farete una fortuna!

Moss ha fatto alcune osservazioni molto pertinenti su questo argomento

dopo la sua corsa a Long Beach. "...Mi sembrava di trovarmi su una

strada, ma avevo l'impressione come se non ci fosse nessuno attorno a

me. Ero abituato a correre su una pista veloce, piena di gente. A Long

Beach sono stati tenuti dietro"... "Per me vedi, le corse moderne

impediscono di maniferstarsi al pubblico... ? molto come per un mago,

quando questo si trova troppo lontano dal pubblico, nel fondo del

palcoscenico, non si riesce veramente a credere a cosa sta facendo" Ben

detto!

I maghi delle corse di GP sono troppo distanti, sul fondo del

palcoscenico e spetta ai propretari dei circuiti rimettere a posto questa

faccenda. Dovrebbero mettersi insieme con la FIA e dire ai costruttori

che le macchine da corsa dovranno fornire un pi? alto valore per il

pubblico. Proprio adesso sarebbe nell'interesse di tutti di rendere le

vetture pi? lente, prima che la situazione sfugga del tutto di mano. Le

corse automobilistiche sono tutto (posso osare dirlo?) nel correre,

nella competizione! Il pubblico vuole vedere correre le macchine da

corsa, e non ronzare monotonamente attorno alla pista in una triste

processione, per quanto possa essere veloce."

 

 

Chris Nixon - 1976

Modificato da sundance76

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Non

soltanto i piloti sono stati tolti dalla vista, ma i circuiti vengono

costantemente alterati, perch? i piloti li considerano "troppo veloci".

Che stupidaggini! Come pu? un circuito essere troppo veloce, per l'amor

del cielo?

 

Parole sante!

A parte il passaggio sulla pericolosit? dei piloti "immersi in una vasca di benzina", se non avessi letto i nomi dei piloti indicati come attuali, e se non avessi indicato la data di pubblicazione, potrei tranquillamente pensare ad un articolo sulla Formula 1 attuale. Alla fine si parla sempre delle stesse cose.

Si stava meglio quando si stava peggio :rotfl:

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Infatti si va sempre nella stessa direzione, e quindi non ? solo nostalgia...

 

 

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bellissimo articolo, poi geniale la maniera in cui fa notare che da quando a Monza ci sono le chicane va fuori pista pi? gente che quando il circuito era "troppo veloce"

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Ecco cosa si diceva nel 1975 : Articolo

 

 

 

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E si lamentavano quella volta.... -_-

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Ecco cosa si diceva nel 1975 : Articolo

 

 

Grazie per averlo postato :up:

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Grazie Sun per aver postato quest'ottimo articolo.

A parte la capacit? di Nixon di raccontare e confrontare due epoche diverse (non avevo mai letto niente di suo), mi permetto una sola riflessione: se ? vero che molte delle cose che scrive sono attuali anche oggi, devo dire che sacrifico volentieri qualcosa in nome della sicurezza. Insomma, di vedere la faccia di Hamilton o Sutil mentre guidano m'interessa poco, ma d'altra parte mi fa piacere sapere che quello che indossano si ben protettivo. E via dicendo. Sar? tacciato di non essere romantico, ma per certi aspetti si sta molto meglio oggi. Poi, ovvio, se alla sicurezza si coniugasse un maggior spettacolo, tanto meglio...

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Su la7 hanno fattoun sondaggio riguardo alla corruzione se c0'era omeno anche dopo tangentopili che ripuli un po' le cose, ebbene il 99% ha detto che c'? ancora, come ammettere che tutti gli Italiani sono dei corruttori e corrotti, un po' come per quanto riguarda la F1, come diceva schittone, diciamo sempre le stesse cose ma poi siamo i primi a guardarla e di conseguenza anche a dargli credibilit? anche quando cmome due anni fa era annegata negli scandali.

Modificato da tigre

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Su la7 hanno fattoun sondaggio riguardo alla corruzione se c0'era omeno anche dopo tangentopili che ripuli un po' le cose, ebbene il 99% ha detto che c'? ancora, come ammettere che tutti gli Italiani sono dei corruttori e corrotti, un po' come per quanto riguarda la F1, come diceva schittone, diciamo sempre le stesse cose ma poi siamo i primi a guardarla e di conseguenza anche a dargli credibilit? anche quando cmome due anni fa era annegata negli scandali.

 

 

Giustissimo, concordo. Infatti, come ho detto in altro topic, le cose per la F1 vanno in realt? benissimo, perch? pi? succedono scandali, reclami, situazioni ridicole, minacce di scissioni, squalifiche, e pi? noi poveri gonzi la seguiamo.... Chi comanda la F1 ? contentissimo cos

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