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sundance76

Proposta "Ickx-Bernie-medaglie" diversa da quella Mosley-FIA 2010

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meno male qualcuno che la pensa come me sugli scarti...

io li rimetterei subito

La noia si crea, ovunque, anche nel calcio o in qualsiasi altro sport, quando non pu? accadere nulla e, o ti impegni o no, non cambia una mazza. Con gli scarti ci? sarebbe molto sopito come effetto. Il problema degli scarti ? che sono un po' "incasinanti" come sistema ma metterebbero anche a dura prova i piloti per tutta la gara. Io comunque avrei cominciato con il sistema proposto dalla FOTA: sar? solo un punto in pi? per il vincitore, ma tutto ? relativo, passare da 2 a 3 punti di scarto significa aver incrementato l'importanza della vittoria del 50% il che non ? poco come qualcuno vuole far credere.

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Per prima cosa credo che bisogna ringraziare *** per il lavoro certosino che ha fatto e che con passione ha presentato. Di questo argomento abbiamo parlato anche in Amarcord e devo dire che i suoi argomenti, che si basano sostanzialmente sulla proposta Ickx, non mi convincono del tutto. Il problema reale ? che va premiata di pi? la vittoria, che soli piazzamenti non devono laureare un campione del mondo (oggi sarebbe possibilissimo). Ogni sistema di punteggio ha i suoi limiti e infatti nel corso degli anni ? stato modificato a volte proprio per rendere pi? spettacolari i mondiali. Il secondo articolo di Ickx ? del 75 (met? stagione). L'iltimo mondiale aveva rischiato di laureare Regazzoni con una sola vittoria e, con tutta la stima per Clay, in quell'anno Lauda, Fittipaldi e anche Scheckter si erano dimostrati migliori di Clay. Ickx era un pilota proveniente dagli anni 60, quando anche lo stesso campionato del mondo non aveva il valiore attuale e i singoli GP conservavano un alone di leggenda. Voglio dire che vincere a Spa o al Nurburg in quegli anni non era come vincere oggi in Cina o a Budapest. Vincere in certi circuiti, a Monaco, a Monza, valeva veramente segnare una stagione e forse una carriera. Ora non pi?, quindi, caro ***, trovo pi? attuabile la proposta Ickx per la F1 di allora che per quella di oggi. Oggi potrebbe bastare dare 12 punti al prim, 7 al secondo e 5-4 etc. Veramente credo che si lottrerebbe per la vittoria un po' di pi?, fermo restando che non sono i punteggi a rendere la f1 pi? spettacolare, che ? quello che pi? conta.

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Per prima cosa credo che bisogna ringraziare *** per il lavoro certosino che ha fatto e che con passione ha presentato. Di questo argomento abbiamo parlato anche in Amarcord e devo dire che i suoi argomenti, che si basano sostanzialmente sulla proposta Ickx, non mi convincono del tutto. Il problema reale ? che va premiata di pi? la vittoria, che soli piazzamenti non devono laureare un campione del mondo (oggi sarebbe possibilissimo). Ogni sistema di punteggio ha i suoi limiti e infatti nel corso degli anni ? stato modificato a volte proprio per rendere pi? spettacolari i mondiali. Il secondo articolo di Ickx ? del 75 (met? stagione). L'iltimo mondiale aveva rischiato di laureare Regazzoni con una sola vittoria e, con tutta la stima per Clay, in quell'anno Lauda, Fittipaldi e anche Scheckter si erano dimostrati migliori di Clay. Ickx era un pilota proveniente dagli anni 60, quando anche lo stesso campionato del mondo non aveva il valiore attuale e i singoli GP conservavano un alone di leggenda. Voglio dire che vincere a Spa o al Nurburg in quegli anni non era come vincere oggi in Cina o a Budapest. Vincere in certi circuiti, a Monaco, a Monza, valeva veramente segnare una stagione e forse una carriera. Ora non pi?, quindi, caro ***, trovo pi? attuabile la proposta Ickx per la F1 di allora che per quella di oggi. Oggi potrebbe bastare dare 12 punti al prim, 7 al secondo e 5-4 etc. Veramente credo che si lottrerebbe per la vittoria un po' di pi?, fermo restando che non sono i punteggi a rendere la f1 pi? spettacolare, che ? quello che pi? conta.

 

 

esatto

 

 

ma i signori della FIA ci vogliono vendere la soluzione magica... ai suoi proppi errori. Nel 2010 secondo loro riusciranno a fare diventare competitivi ai suoi paggliaci del circo

Modificato da mongo

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Per prima cosa credo che bisogna ringraziare *** per il lavoro certosino che ha fatto e che con passione ha presentato. Di questo argomento abbiamo parlato anche in Amarcord e devo dire che i suoi argomenti, che si basano sostanzialmente sulla proposta Ickx, non mi convincono del tutto. Il problema reale ? che va premiata di pi? la vittoria, che soli piazzamenti non devono laureare un campione del mondo (oggi sarebbe possibilissimo). Ogni sistema di punteggio ha i suoi limiti e infatti nel corso degli anni ? stato modificato a volte proprio per rendere pi? spettacolari i mondiali. Il secondo articolo di Ickx ? del 75 (met? stagione). L'iltimo mondiale aveva rischiato di laureare Regazzoni con una sola vittoria e, con tutta la stima per Clay, in quell'anno Lauda, Fittipaldi e anche Scheckter si erano dimostrati migliori di Clay. Ickx era un pilota proveniente dagli anni 60, quando anche lo stesso campionato del mondo non aveva il valiore attuale e i singoli GP conservavano un alone di leggenda. Voglio dire che vincere a Spa o al Nurburg in quegli anni non era come vincere oggi in Cina o a Budapest. Vincere in certi circuiti, a Monaco, a Monza, valeva veramente segnare una stagione e forse una carriera. Ora non pi?, quindi, caro ***, trovo pi? attuabile la proposta Ickx per la F1 di allora che per quella di oggi. Oggi potrebbe bastare dare 12 punti al prim, 7 al secondo e 5-4 etc. Veramente credo che si lottrerebbe per la vittoria un po' di pi?, fermo restando che non sono i punteggi a rendere la f1 pi? spettacolare, che ? quello che pi? conta.

 

E' sempre un piacere, caro Ickx70, discutere con te, perch? con le tue argomentazioni pur in disaccordo con le mie io riesco a vedere punti di vista diversi ma sempre validi, ed ? un aiuto a non rimanere sempre attaccati come le cozze alle proprie opinioni, spesso non motivate, oppure motivate come qualche utente o come Max Biaggi, che ha detto in TV "La F1 e le Moto hanno avuto sempre i punteggi sin da quando io le ho conosciute, quindi per me ? sbagliato cambiare...". E io aggiungo "La mafia c'? da sempre: perch? qualcuno tenta di eliminarla? E' sbagliato...".

Mamma mia, se stiamo a questo punto, davvero ho paura che il mio lunghissimo e chilometrico post nella pagina precedente sia come parlare da solo, ma per fortuna, ripeto, ci sono anche coloro (non solo Ickx70 ma diversi altri) che anche se non sono d'accordo, lo hanno letto e lo hanno trovato comunque fondato e motivato, non come l'utente Jack o qualche altro che hanno dato del "bambino" a Jacky Ickx e al suo ragionamento e del "cane" a me.

 

Certo, Ickx70, ho presente il mutato scenario che giustamente mi hai richiamato, ma sarai d'accordo con me che ? desolante doversi arrendere al fatto che oggi conta soltanto il titolo finale, e quindi ha ragione il vero Ickx a dire (e lo diceva gi? pi? di trent'anni fa!!!! ) che il campionato ? ormai ridotto a una serie anonima di prove (prima prova, seconda prova, terza prova....) che devono soltanto distribuire punti da raccattare e da mettere nel pallottoliere, e non importa se un piazzamento si chiama "Vittoria in un Grand Prix" o altro, perch? conta solo la domanda "quanti punti metto in saccoccia?".

 

Mi ricordo i mondiali di calcio di Messico '86, in cui l'Italia si qualific? a fatica nella fase a gironi ( A PUNTI), e poi venne seccamente eliminata appena inizi? la fase a eliminazione diretta negli ottavi.

 

Ebbene, tantissimi addetti ai lavori italiani, cio? giornalisti, opinionisti, faccendieri, gridavano che era ingiusto passare subito a una fase a eliminazione diretta, volevano tornare a un ulteriore gironcino a punti, dove poter fare ancora conti, compromessi, poter pareggiare, vedere la differenza-reti, e altre stronxate del genere.

 

Un giornalista controcorrente scrisse questo:

 

Non c'? commentatore sportivo, telecronista, radiocronista che, presentando gli ottavi di finale a eliminazione diretta del Mundial non abbia pesantemente lamentato, la "crudelt? e la spietatezza" di una formula che "non consente i calcoli e le valutazioni legate ai gironi all'italiana". Anche i giocatori dell'Italia se ne sono lagnati e hanno rimpianto la formula di Spagna '82 dove "dopo le eliminatorie a gironi, c'erano degli altri gironcini e solo le semifinali erano a eliminazione diretta".

 

Si tratta di un dato culturale che va oltre il fatto sportivo. E dice quanto profondamente noi italiani abbiamo introiettato una "forma mentis" assolutamente contraria a tutto ci? che ? netto, preciso, definito e definitivo. Per noi ci deve essere sempre uno spazio per le mediazioni, il compromesso, il calcolo, il ripescaggio, il rinvio, le zone d'ombra, la tolleranza reciproca per gli errori (o peggio) di entrambe le parti. Uno spazio dove la rivalit? si stempera.

 

Uno spazio dove le vittorie non sono mai fino in fondo vittorie e le sconfitte sconfitte; dove le elezioni le vincono tutti; dove chi sta al governo sta anche un pochino all'opposizione e chi sta all'opposizione ? un pochino anche al governo; dove le leggi, anche quelle annunciate con il pi? duro cipiglio, non devono scontentare nessuno; dove perfino il giocatore di borsa che ha perso deve essere risarcito; dove le responsabilit? non sono mai individuabili; dove il bianco non ? mai veramente bianco e il nero nero, ma tutto ha da sfumare in un pi? tranquillo grigio.

Questa mentalit? ? talmente radicata che noi siamo riusciti a portarla da tempo anche in settori come il calcio (non per nulla i gironi a pi? partite, dove sono possibili pastette, accordi, intese sottobanco, calcolini, truffe, rinvii all'infinito, sono chiamati appunto "all'italiana") e come lo sport in generale, che hanno invece come funzione e come scopo quelli di dare risultati inequvocabili, dove il pi? bravo vince e il meno bravo perde.

 

No, anche nello sport, noi vorremmo un immenso girone democristiano dove vincono un p? tutti e non perde mai nessuno. Peccato che la Francia, rifilandoci due sacrosante pappine, non ci abbia permesso rinvio alcuno.

Massimo Fini - L'Europeo n. 24 del 1986.

Modificato da sundance76

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io,personalmente,farei 10-6-4-3-2-1 oppure 12-8-6-5-4-3-2-1,1 punto a chi fa la pole e 1 se fai hat trick.

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Vedere il mondiale come una "collezione di bandiere" dei diversi stati da conquistare gara per gara (vince chi ha pi? bandiere, chi ha conquistato pi? stati) ? comunque una visione interessante del mondiale. Non la condivido, per? capisco il senso del topic :up:

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Vedere il mondiale come una "collezione di bandiere" dei diversi stati da conquistare gara per gara (vince chi ha pi? bandiere, chi ha conquistato pi? stati) ? comunque una visione interessante del mondiale. Non la condivido, per? capisco il senso del topic :up:

 

White, il senso ? ancora pi? spostato in l?: la vittoria in un singolo "Grand Prix" (odio chiamarla gara, gp, o prova) deve tornare ad avere un valore intrinseco che se ne frega del mondiale finale. Certo, deve ovviamente contribuire a determinare chi sar? il campione del mondo annuale, ma il senso del topic ? che se io ho vinto ben 3 Grand Prix (oggi sono ancora di 300 km, dall'anno prossimo saranno davvero garettine da un'ora, una presa in giro...) devo comunque risultare DAVANTI a chi non ha ottenuto alcuna vittoria, e quindi abolendo totalmente il concetto di "punti", la situazione dovrebbe far s? che non me ne frega pi? niente che quell'altro, senza vincere, avrebbe per? ottenuto pi? punti secondo una maledetta tabella, vecchia o nuova che sia, semplicemente perch? non esiste pi? alcuna tabella, non servono pi? i punti!!

Le vittorie devono tornare a essere celebrate "in s? stesse", senza pi? andare subito a vedere la classifica mondiale appena tagliato il traguardo....

 

Non so se capisci cosa voglio dire. Ti invito, sempre se non l'hai gi? fatto, a leggere attentamente il breve ma entusiasmante secondo articolo che ho in firma.

Modificato da sundance76

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Non so se capisci cosa voglio dire. Ti invito, sempre se non l'hai gi? fatto, a leggere attentamente il breve ma entusiasmante secondo articolo che ho in firma.

Capisco benissimo, il mio post precedente si riferiva proprio a questo. Avevo infatti appena letto l'articolo, ed effettivamente non si pu? dare torto a Ickx.

Forse non ho spiegato bene la metafora delle bandiere che ho usato: cio? non ho reso l'idea dell'importanza che la conquista di una singola "bandiera" abbia, in confronto all'importanza di raccoglierne pi? di tutti gli altri.

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io sono contro la regola degli scarti... anche i peggiori risultati devono pesare, se uno fa meno ritiri o risultati deludenti rispetto ad un altro ? giusto che tutto cio rientri nel calderone.

 

Anche la regola degli scarti, cosi come quel pastrocchio che volevano introdurre e che poi hanno per fortuna accantonato, autorizza i piloti ad essere irruenti e a tirare attacchi spropositati "tanto hanno 5 possibilit? per cannare in tutta tranquillit?".

Modificato da Trailblazer

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Visitatore Astor

***, anche se non ho seguito assiduamente questo thread e mi sono limitato ad esporre un'ipotesi di punteggio, dopo aver esaminato meglio la questione una cosa vorrei dirla.

 

Innanzitutto devo dire che personalmente apprezzo molto sia il fatto che tu abbia portato all'attenzione questa proposta di Ickx sia il modo razionale e civile con il quale la "propagandi" (del resto, se non mi sono perso dei post significativi mi pare che tutto il tono del thread lo sia, al massimo qualche "spigolosit?").

 

Devo anche dire che anch'io ho letto solo adesso la proposta di Ickx sulla scansione che hai postato e devo pure dire che dopo averla letta ... mi convince ancor meno!

Per lo meno, mi convincono ben poco (anzi: per nulla) le argomentazioni di Ickx (che non necessariamente devono coincidere in tutto e per tutto con le tue).

 

Infatti l'argomentazione-principe di Ickx potrebbe davvero essere tolta pari-pari dalla penna di Ecclestone: al "grande pubblico" non interessano i piazzamenti, interessano solo le vittorie. E per "mantenere viva l'attenzione del pubblico", dobbiamo cambiare il sistema con uno "basato sul numero di vittorie" (quest'ultima cosa ? testuale da Ickx).

 

Bene, questo ? proprio un ragionamento "ecclestoniano" (ma potrebbe essere anche "briatoriano" ...): facciamo ci? che (a nostro parere) pi? serve per "mantenere viva l'attenzione del grande pubblico".

Dove per "grande pubblico" si intende quello al quale nulla gli importa dei "posti secondari", come dice Ickx. Ovvero non il pubblico degli appassionati, ma il pubblico pi? o meno distratto e saltuario.

Non, quindi, ci? che dovrebbe migliorare l'aspetto sportivo (sul cui concetto di "miglioramento" si possono ovviamente avere opinioni diversissime), ma solo quello spettacolare e mediatico, rivolto al pubblico pi? superficiale.

Messa cos?, la proposta non ? poi di una famiglia tanto diversa, come filosofia ispiratrice, dalla briatoriana "tiriamo a sorte per la griglia di partenza"! :stupito:

 

Insomma, certamente con questa proposta Ickx pu? essere considerato un pieno precursore del concetto di Formula uno come "Circus" mediatico, concetto che nel 1973 in effetti stava nascendo.

Mica si candider? adesso a successore di Mosley ... ;-)

 

Ma c'? un'altra cosa che secondo me rende inopportuna ed inattuale questa proposta ed ? che ... il tempo ha dato completamente torto ad Ickx! :yes:

 

Il "grande pubblico" non si ? affatto allontanato dalla Formula Uno, che a parere di Ickx gi? nel 1973 stava diventando "troppo complicata", con "troppi" GP, con regolamenti e classifiche difficili da seguire per il pubblico.

Al contrario, pur restando il sistema a punti la Formula Uno ha cominciato il suo boom di pubblico proprio negli anni immediatamente successivi all'articolo di Ickx e sulla base del regolamento che Ickx descriveva come di ostacolo al fatto che la F1 potesse diventare "pienamente popolare"!

E, infatti, il "grande pubblico" non ha avuto nessuna difficolt? a seguire le classifiche con i punti e ad appassionarsi fino alla fine dei campionati, quando questi sono stati combattuti fino all'ultimo.

Caso diverso sono i regolamenti tecnici, effettivamente complessi, ma quelli al "grande pubblico" non interessano e per quanto riguarda gli "intenditori", non li capisce appieno nessuno ... neppure chi li scrive! :hihi:

 

Concludendo: nel 1973 si poteva anche pensare che Ickx avesse ragione, trentasei anni dopo ... no!

Almeno secondo me.

 

E ci? evidenzia a mio avviso l'inopportunit? di adottare una regola Ickx-Ecclestone di cui non si ? mai sentita la necessit? e che ha motivazioni intrinsecamente mediatiche e non sportive.

Modificato da Astor

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Capisco benissimo, il mio post precedente si riferiva proprio a questo. Avevo infatti appena letto l'articolo, ed effettivamente non si pu? dare torto a Ickx.

Forse non ho spiegato bene la metafora delle bandiere che ho usato: cio? non ho reso l'idea dell'importanza che la conquista di una singola "bandiera" abbia, in confronto all'importanza di raccoglierne pi? di tutti gli altri.

 

Perfetto White, scusami, ero io a temere di non essermi espresso bene. :up:

 

Ho notato anche come oggi (2008) siano avvenute cose fra Hamilton e Massa che a un occhio imparziale e meno "condizionato" sembrerebbero assurde. Ruchiamer? due situazioni che tutti voi ricorderete e che si riferiscono proprio alla scorsa stagione 2008 tra Massa e Lewis.

 

Ad esempio, Tizio ha bisogno di rimontare un grosso svantaggio in classifica che Caio ha nei suoi confronti, nel momento in cui Tizio vince un Gran Premio ma Caio arriva secondo, ecco che la vittoria ha avuto un valore scarsissimo, visto che, come ben sappiamo, in realt? gli ? valsa solo 2 punti effettivi.

 

Invece, in un altro Gran Premio, Caio (leader del mondiale) si ritira (niente punti), contemporaneamente Tizio fa una gara con qualche errore e alla fine arriva terzo ( 6 punti).

 

Ecco che questa seconda gara, pur con un mediocre terzo posto con alcuni errori, diventa un trionfo utilitaristico per Tizio, perch? rimonta 6 punti di colpo.

 

Ora, se la cosa non vi scandalizza, significa che l'assuefazione e l'abitudine a un sistema pallottolieristico-utilitaristico-ragionieristico ? ormai entrata nel sangue.

 

Se non vi fa pi? alcun effetto constatare che un mediocre terzo posto con ritiro dell'avversario, possa arrivare a valere il TRIPLO di una vittoria con l'avversario al secondo posto, ma anzi lo trovate buono e giusto, significa che ormai il tentativo di ri-valorizzare la vittoria ? destinato al fallimento pi? misero....

 

Una vittoria dovrebbe valere ben pi?, anche "moralmente", di questi miseri calcoli da salumiere....

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Rispondo a Astor, che ha scritto un bel topic con cui fa riferimenti mirati e ben calibrati, come sempre andrebbero fatti.

 

E' vero ci? che scrivi sulla "commercialit?" di certe argomentazioni di Ickx, ma tu ti sei specificamente riferito al PRIMO articolo, ma nel secondo, come detto, egli ha precisato molto meglio la proposta, che infatti si incentra sulla difesa dell'originario valore di competizione suprema costituito da ogni Grand Prix, mortificato dal fatto che si pensa molto di pi? al titolo finale che non al risultato del singolo GP.

 

Il grande pubblico si ? avvicinato dopo il '73 semplicemente perch? PRIMA non c'era la TV!!! Mentre DOPO il '73 la TV ha enormemente moltiplicato l'interesse per tale sport.

E' un fatto di mass media, non di presunta sportivit? dei sistemi a pallottoliere....

 

Anzi, caro Astor, mi piacerebbe, se ne hai voglia, che tu commentassi e dicessi il tuo parere in analogo modo dettagliato ma riguardo al secondo articolo di Ickx, che ? quello su cui io mi riferisco maggiormente e che ? molto meglio argomentato.

Modificato da sundance76

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Neanche c'? un ragionamiento mediatico per la teoria "icks-ecclestone" della vittoria "secca"

 

 

Anche al publico anonimo e mediatico piace sognare con la epica dei piloti che possono dare la sorpresa e fare difficile la vita al/ai lider durante la stagione. Infatti ? un componente fondamentale del sucesso televisivo.

 

 

 

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Inoltre, caro Astor, non so se hai letto l'articolo che ho trascritto in grassetto qualche post precedente che riguardava il Mondiale di Calcio di Messico '86: era un modo per trasmettere la mancanza assoluta di nettezza e chiarezza che ogni discutibile e modificabile sistema "a punti" intrinsecamente si porta dietro....

Modificato da sundance76

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Il ragionamento di Ickx parte dalla situazione del 75, nel momento in cui Lauda stava prendendo il largo nel mondiale.Ickx parte da una situazione che si stava verificando ma, se ribaltiamo il concetto, se cio? dall'inizio del campionato fossero state premiate solo le vittorie, si sarebbe verificata la stessa situazione? quali piloti avrebbero osato di pi? per la vittoria? In definitiva in quali anni il mondiale non ? stato vinto dal pilota pi? vincente? mi sembra che siano veramente pochi. Il rischio lo si corre solo con l'attuale sistema che premia troppo poco la vittoria che fa fare calcoli assurdi per i piazzamenti. Calcoli peraltro che non tutti fanno sempre. se per esempio Hamilton si fosse accontentato di un settimo posto in pi? nel 2007 avrebbe vinto anche quel mondiale, Sta di fatto che i piloti veramente fuori ogni categoria, un Clark, un Senna, no Schumacher, vanno sempre a cercare la vittoria.

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Il ragionamento di Ickx parte dalla situazione del 75, nel momento in cui Lauda stava prendendo il largo nel mondiale.Ickx parte da una situazione che si stava verificando ma, se ribaltiamo il concetto, se cio? dall'inizio del campionato fossero state premiate solo le vittorie, si sarebbe verificata la stessa situazione? quali piloti avrebbero osato di pi? per la vittoria? In definitiva in quali anni il mondiale non ? stato vinto dal pilota pi? vincente? mi sembra che siano veramente pochi. Il rischio lo si corre solo con l'attuale sistema che premia troppo poco la vittoria che fa fare calcoli assurdi per i piazzamenti. Calcoli peraltro che non tutti fanno sempre. se per esempio Hamilton si fosse accontentato di un settimo posto in pi? nel 2007 avrebbe vinto anche quel mondiale, Sta di fatto che i piloti veramente fuori ogni categoria, un Clark, un Senna, no Schumacher, vanno sempre a cercare la vittoria.

 

Cos?, a memoria, mi vengono in mente Hawthorn '58, Surtees '64, Hulme '67, Lauda '77, Scheckter '79, Rosberg '82, Piquet '83, Lauda '84, Prost '86, Piquet '87, Prost '89..... Gi? questi sono pi? di un sesto del totale....

Modificato da sundance76

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Cos?, a memoria, mi vengono in mente Hulme '67, Piquet '83, Piquet '87, Prost '89, Rosberg '82, Prost '86, Lauda '77, Lauda '84, Surtees '64, Hawthorn '58, Scheckter '79..... Gi? questi sono pi? di un sesto del totale....

 

Scusami *** ma la frase che rende il mio pensiero ? quella prima di quella da te evidenziata e cio?: quali piloti avrebbero osato di pi? per la vittoria?

 

 

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Cos?, a memoria, mi vengono in mente Hawthorn '58, Surtees '64, Hulme '67, Lauda '77, Scheckter '79, Rosberg '82, Piquet '83, Lauda '84, Prost '86, Piquet '87, Prost '89..... Gi? questi sono pi? di un sesto del totale....

Hamilton '08

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Scusami *** ma la frase che rende il mio pensiero ? quella prima di quella da te evidenziata e cio?: quali piloti avrebbero osato di pi? per la vittoria?

 

Ma s?, certo, ovviamente una volta stabilito un regolamento prima della stagione, ognuno si sarebbe poi regolato su di esso. E ovviamente non possiamo dare una risposta ipotetica. Lo stesso esempio di Ickx a met? del '75 ? viziato dalla ipoteticit?....

Successivamente ho indicato una risposta a memoria alla tua successiva domanda, che ho evidenziato soltanto per far capire che stavo rispondendo esplicitamente a quella... Ma ho capito il tuo pensiero. :up:

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Mi spiego meglio: i piloti si sono adeguati ai regolamenti e non ? una vittoria in pi? a fine campionato che pu? far cambiare il giudizio.

Prendiamo ad esempio un mondiale citato da ***. Scheckter 79. Ebbene quello fu l'unico campionato che prevedeva ben 4 scarti per ogni met? stagione e quindi doveva sfavorire i piazzamenti e favorire la ricerca dei massimi punteggi, invece Jones totalizz? pi? vittorie ma avrebbe veramente meritato un mondiale un pilota che disputa solo mezzo campionato ad alto livello? Che per met? campionato non arriva praticamente nemmeno a podio (ovviamente causa Williams)?

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