gigi57 0 Inviato 9 Dicembre, 2008 La "feijoada" di Montecarlo Ecco alcune immagini dello storico e farsesco incidente del primo giro. Ricordiamo quel che era accaduto: nel corso del primo giro Farina si gira alla curva del Tabaccaio quando si trova al terzo posto. Contro di lui finiscono Gonzales e Fagioli e poi altri sette concorrenti. Fangio e Villoresi sono al comando della corsa ma quando alla fine del giro successivo arrivano sul punto dell'incidente, restano bloccati... ...Fangio ? lesto a mettere la retromarcia e riesce a passare (prima foto in alto) mentre Villoresi con la Ferrari numero 38 (foto sotto) cerca un varco nel il groviglio perdendo 1'18". La 32 ? l'Alfa di Farina, la 16 ? la Talbot di Rosier, con il 44 la Maserati di Rol e il 48 ? la Masareti di Chiron. Anche di questo episodio so che esiste il filmato. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
sundance76 9 Inviato 9 Dicembre, 2008 Era l'episodio in cui Fangio, uscendo dalla chicane, not? che il pubblico non guardava lui che era in testa, ma tutti guardavano pi? avanti. Ci? fece capire a Fangio che verso il Tabaccaio doveva esserci un problema, e quindi arriv? pi? adagio, evitando di urtare.... Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
gigi57 0 Inviato 9 Dicembre, 2008 Era l'episodio in cui Fangio, uscendo dalla chicane, not? che il pubblico non guardava lui che era in testa, ma tutti guardavano pi? avanti. Ci? fece capire a Fangio che verso il Tabaccaio doveva esserci un problema, e quindi arriv? pi? adagio, evitando di urtare.... :blum3: questa non la conoscevo ma ? significativo. Anche da questi particolari si riconosce il talento. Evidentemente Fangio aveva quel margine che gli permetteva di non impegnare completamente la propria concentrazione sulla guida. Quando non esisteva la telemetria, i tecnici capivano il livello di un pilota quando gli chiedevano quali valori (temperature ecc) avesse letto mentre guidava. Se non sapeva rispondere voleva dire che era troppo impegnato nel controllare la vettura. Un p? come Schumacher che ad ogni curva riusciva a regolare il bilanciamento della frenata. Si tratta di un aspetto studiato sotto l'aspetto emodinamico. A parit? di prestazioni nel cervello del pilota pi? bravo si registrerebbe un flusso sanguigno di minore entit?. Questo detto grossolanamente perch? non conosco il fenomeno nei dettagli. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Aleksander87 0 Inviato 9 Dicembre, 2008 (modificato) Buon lavoro Alexander, e complimenti per quanto gi? fatto. Gi? immagino tutti i termos di caff? che ti toccher? prendere.... La sede ? ottima per porre una domanda. In cosa differiva, essenzialmente, l Alfa 158 dalla 159? Le differenze fra l'Alfa 158 e l'Alfa 159 a livello telaistico 158 frontale 159 frontale ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 158 posteriore 159 posteriore ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 158 laterale 159 laterale ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 158 sopra 159 sopra Caratteristiche Alfa 158 Motore : Alfa Romeo 8 cilindri in linea, anteriore Cilindrata : a 1.479 cc Alesaggio x corsa : 58 x 70 mm Potenza : 350 CV a 8.500 giri/minuto Alimentazione : sovralimentato Cambio : Alfa Romeo a 4 velocit? + retromarcia Telaio : tubolare Passo : cm 250,5 Carreggiata anteriore : cm 127 Carreggiata posteriore : cm 132 Peso : kg 700 Caratteristiche Alfa 159 Motore : Alfa Romeo 8 cilindri in linea, anteriore Cilindrata : a 1.479 cc Alesaggio x corsa : 58 x 70 mm Potenza : 385 CV a 9.500 giri/minuto Alimentazione : sovralimentato Cambio : Alfa Romeo a 4 velocit? + retromarcia Telaio : tubolare Passo : cm 249 Carreggiata anteriore : cm 124 Carreggiata posteriore : cm 124 Peso : kg 710 Modificato 9 Dicembre, 2008 da Aleksander87 Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
The King of Spa 637 Inviato 9 Dicembre, 2008 azz questo si che ? un thread con i contro..... bravo aleksander. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
sundance76 9 Inviato 9 Dicembre, 2008 (modificato) Qui si vede, proprio negli ultimi 15 secondi, qualche scena dell'incidente di Monaco '50: http://it.youtube.com/watch?v=pAzHJPwWqdc O anche qui: http://it.youtube.com/watch?v=P1dSXQGYVDQ Modificato 9 Dicembre, 2008 da sundance76 Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Patresalboretangelis 1 Inviato 9 Dicembre, 2008 Silvestone 1950 La partenza Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Patresalboretangelis 1 Inviato 9 Dicembre, 2008 Fangio Farina Fagioli Reg Parnell Bob Gerhard Cut Harrison Leslie Johnson Peter Walker Johnny Claes Philippe Etancelin Eugene Martin David Murray Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
The King of Spa 637 Inviato 9 Dicembre, 2008 nelle foto di Claes, Etancelin e Murray e quella di prima pagina si nota che il camber delle anteriori era positivo, era voluto o una frutto di una carenza strutturale delle sospensioni? Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
luke36 6 Inviato 9 Dicembre, 2008 Propongo ai mod di inserire questo thread in una sezione "enciclopedica" dedicata unicamente alla documentazione (storia della F1, biografie dettagliate di piloti e tecnici, schede dedicate alle monoposto pi? significative, caschi dei piloti, sponsors storici, ecc.) in modo da avere una fonte di informazioni ben distinta dal resto delle discussioni commentate. Se po f? ! Ma direi che dobbiamo essere MOLTO pi? sostanziosi nell'analisi. Pertanto occorre migliorare la ricerca ed essere pi? dettagliati. Altrimenti ha poco senso parlare di enciclopedia. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
gio66 6 Inviato 9 Dicembre, 2008 Se po f? ! Ma direi che dobbiamo essere MOLTO pi? sostanziosi nell'analisi. Pertanto occorre migliorare la ricerca ed essere pi? dettagliati. Altrimenti ha poco senso parlare di enciclopedia. Si potrebbe usare un sistema tipo-wikipedia, ovvero avere dei thread modificabili da poter aggiornare e/o correggere da parte di chi si presta a metterci le mani. Es. se io domani trovo delle info aggiuntive sui GP del 1950 potrei inserirle direttamente oppure girarle a chi di dovere per farle inserire. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
luke36 6 Inviato 9 Dicembre, 2008 Si potrebbe usare un sistema tipo-wikipedia, ovvero avere dei thread modificabili da poter aggiornare e/o correggere da parte di chi si presta a metterci le mani. Es. se io domani trovo delle info aggiuntive sui GP del 1950 potrei inserirle direttamente oppure girarle a chi di dovere per farle inserire. Si. Ottima idea. Ma cerchiamo prima di renderla un p? pi? corposa. Ad esempio ... del 1950 dobbiamo parlare anche dei vari piloti. Caratteristiche di guida, provenienza. Delle monoposto dettagliare anche con foto, spaccati tecnici, filmati. Delle piste i tracciati. I regolamenti (ad esempio postare qualche filmato del cambio gomme e rifornimento) e via dicendo. Insomma da sviluppare ancora un p? e poi si fa come proproni. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
sundance76 9 Inviato 10 Dicembre, 2008 nelle foto di Claes, Etancelin e Murray e quella di prima pagina si nota che il camber delle anteriori era positivo, era voluto o una frutto di una carenza strutturale delle sospensioni? Era proprio voluto, perch? facilitava l'ingresso in curva. Te lo dico con una certa sicurezza perch? anche le Mercedes da GP del 1939 (periodo che ho studiato spesso) avevano lo stesso assetto, cos? motivato. Al posteriore invece spesso mettevano camber negativo, anche molto accentuato, per aumentare l'aderenza in appoggio. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Aleksander87 0 Inviato 10 Dicembre, 2008 Si potrebbe usare un sistema tipo-wikipedia, ovvero avere dei thread modificabili da poter aggiornare e/o correggere da parte di chi si presta a metterci le mani. Es. se io domani trovo delle info aggiuntive sui GP del 1950 potrei inserirle direttamente oppure girarle a chi di dovere per farle inserire. Ottima idea. Si. Ottima idea. Ma cerchiamo prima di renderla un p? pi? corposa. Ad esempio ... del 1950 dobbiamo parlare anche dei vari piloti. Caratteristiche di guida, provenienza. Delle monoposto dettagliare anche con foto, spaccati tecnici, filmati. Delle piste i tracciati. I regolamenti (ad esempio postare qualche filmato del cambio gomme e rifornimento) e via dicendo. Insomma da sviluppare ancora un p? e poi si fa come proproni. Ottima idea. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
The King of Spa 637 Inviato 10 Dicembre, 2008 Era proprio voluto, perch? facilitava l'ingresso in curva. Te lo dico con una certa sicurezza perch? anche le Mercedes da GP del 1939 (periodo che ho studiato spesso) avevano lo stesso assetto, cos? motivato. Al posteriore invece spesso mettevano camber negativo, anche molto accentuato, per aumentare l'aderenza in appoggio. grazie della spiegazione. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
FILIPPO 1 Inviato 11 Dicembre, 2008 Vorrei capire da voi esperti la questione dell'eta' avanata di quei piloti. Se Fagioli aveva 52 anni e le macchine di allora erano certo molto piu' difficili delle f.1 di oggi,perche' a 37 MS era ''vecchio'',mentre Fangio a 44 anni vinceva il titolo? Cosa e' cambiato nelle doti richieste per guidare tra ieri ed oggi? Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
gio66 6 Inviato 11 Dicembre, 2008 Sto per andare al lavoro per cui non ho tempo per affrontare il discorso dettagliatamente ma credo che i motivi principali siano il minor bisogno di prestazioni atletiche dovuto alla minor velocit? in curva (la panza di Cabez?n parla da sola) e soprattutto il fatto che nella prima met? del secolo la guida delle auto (e in particolar modo di quelle da corsa) era riservata solo ad una certa ?lite di persone (molti provenivano da famiglie nobili e quindi ricchissime) anche perch? nella cultura di allora c'era ben poco spazio per i giovani. Potrei aver scritto una castroneria ma credo di non essere molto lontano dall'obiettivo. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
gigi57 0 Inviato 11 Dicembre, 2008 Sto per andare al lavoro per cui non ho tempo per affrontare il discorso dettagliatamente ma credo che i motivi principali siano il minor bisogno di prestazioni atletiche dovuto alla minor velocit? in curva (la panza di Cabez?n parla da sola) e soprattutto il fatto che nella prima met? del secolo la guida delle auto (e in particolar modo di quelle da corsa) era riservata solo ad una certa ?lite di persone (molti provenivano da famiglie nobili e quindi ricchissime) anche perch? nella cultura di allora c'era ben poco spazio per i giovani. Non so se davvero ci fosse poco spazio per i giovani, probabilmente una cultura meno "giovanilista" ma credo che la seconda ipotesi che hai proposto sia la pi? fondata: l'automobilismo era riservata principalmente a un'elite privilegiata ( ma non sempre, Fangio per esempio era figlio di emigranti italiani di umili origini), quindi la "base di reclutamento" era molto pi? ristretta e i meno giovani potevano far valere la loro maggiore esperienza. Infatti penso che sia un abbaglio ritenere che i piloti del passato fossero sempre e comunque superiori a quelli di oggi. Certo, correvano in condizioni pi? difficili ma questo valeva per tutti e i rischi erano conosciuti e accettati. Un "Birabongse" per quanto ammirevole per coraggio e passione, non penso che oggi riuscirebbe mai a correre oltre le categorie minori: Il principe siamese Birabongse, detto "Bira". Risiedeva in Inghilterra, dove si aggiudic? diverse gare minori negli anni trenta con la E:R:A. 1500. Sopra lo vediamo a Montecarlo, dove si classificher? al quinto posto con la sua Maserati Non aveva la classe dei pi? forti ma si faceva apprezzare per il suo coraggio e la tenacia con la quale gareggiava. Insegu? a lungo la grande impresa, che per? non riusc? mai a raggiungere. Detto questo non dimentichiamoci che il 1950 era il primo anno del campionato di F1 ma non l'anno zero dell'automobilismo.Ascari aveva partecipato alla sua prima Mille Miglia a 21 anni. Farina partecip? alla sua prima gara quando era ancora studente, A 26 anni Fagioli era passato all' automobilismo dal motociclismo mentre Fangio aveva iniziato a 25 con un vecchio taxi. Et? pi? elevate rispetto alla media odierna ma in ben altre condizioni economiche. Teniamo pure conto che c'era stata una guerra mondiale, che rappresent? una frattura tragica anche nella storia dello sport. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
sundance76 9 Inviato 11 Dicembre, 2008 (modificato) Le ragioni sono davvero molteplici. Innanzitutto, come avete ben detto, c'entrano i soldi: all'epoca gi? avere un'automobile per la vita di tutti i giorni era una cosa molto pi? rara, solo poche famiglie potevano permetterselo, figurarsi poi pagarsi le spese per iniziare l'attivit? agonistica con costose auto appositamente preparate.... Lo stesso Fagioli era un industriale, aveva un pastificio, e correva per passione. Tuttavia, nonostante alcuni piloti fossero gi? ricchi, gli ingaggi dell'epoca non scherzavano affatto: Varzi pass? dall'Alfa all'Auto Union nel '35 per 100'000 marchi-oro e la totalit? dei premi di partenza, totalit? dei premi di arrivo e la totalit? degli ingaggi degli organizzatori, come dire qualche milione di euro attuali. L'Alfa gestita da Ferrari poteva offrirgli "solo" 200'000 lire e la met? degli ingaggi e dei premi. E pensate che ad esempio gi? con la sola vittoria al GP Tripoli nel '34 con l'Alfa, Varzi guadagn? 265'000 lire.... Sono cifre il cui equivalente di oggi sarebbe superiore alla maggior parte dei compensi dei piloti attuali di F1. (E non parliamo della famosa "pastetta" di Tripoli '33: 1 milione a testa tra Nuvolari, Varzi, Borzacchini e tre cittadini italiani acquirenti dei biglietti della ricchissima Lotteria di Tripoli abbinati ai tre piloti ). Anche Fagioli ebbe una principesca offerta per passare dall'Alfa alla Mercedes nel '34. Poi ? vero che si prediligeva l'esperienza: le auto dell'epoca erano molto pi? inaffidabili, soggette a rotture meccaniche che un esperto pilota poteva prevedere, o almeno cercare di evitare con un accorto modo di guidare (e i GP duravano anche 500 km....). C'erano ovviamente casi e casi: Nuvolari, varie volte campione di motociclismo, pass? relativamente tardi alle auto, dopo i trent'anni, e cominci? la sua serie di vittorie clamorose nel '32 a ben 40 anni di et?... Di contro Rosemeyer, fenomeno-cometa, debutt? a 25 anni e a 28 era gi? morto circondato dall'alone leggendario. Modificato 14 Dicembre, 2008 da sundance76 Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
ickx70 1 Inviato 11 Dicembre, 2008 Le ragioni sono davvero molteplici. Innanzitutto, come avete ben betto, c'entrano i soldi: all'epoca gi? avere un'automobile per la vita di tutti i giorni era una cosa molto pi? rara, solo poche famiglie potevano permetterselo, figurarsi poi pagarsi le spese per iniziare l'attivit? agonistica con costose auto appositamente preparate.... Lo stesso Fagioli era un industriale, aveva un pastificio, e correva per passione. Tuttavia, nonostante alcuni piloti fossero gi? ricchi, gli ingaggi dell'epoca non scherzavano affatto: Varzi pass? dall'Alfa all'Auto Union nel '35 per 100'000 marchi-oro e la totalit? dei premi di partenza, totalit? dei premi di arrivo e la totalit? degli ingaggi degli organizzatori, come dire qualche milione di euro attuali. L'Alfa gestita da Ferrari poteva offrirgli "solo" 200'000 lire e la met? degli ingaggi e dei premi. E pensate che ad esempio gi? con la sola vittoria al GP Tripoli nel '34 con l'Alfa, Varzi guadagn? 265'000 lire.... Sono cifre il cui equivalente di oggi sarebbe superiore alla maggior parte dei compensi dei piloti attuali di F1. (E non parliamo della famosa "pastetta" di Tripoli '33: 1 milione a testa tra Nuvolari, Varzi, Borzacchini e tre cittadini italiani acquirenti dei biglietti della ricchissima Lotteria di Tripoli abbinati ai tre piloti ). Anche Fagioli ebbe una principesca offerta per passare dall'Alfa alla Mercedes nel '34. Poi ? vero che si prediligeva l'esperienza: le auto dell'epoca erano molto pi? inaffidabili, soggette a rotture meccaniche che un esperto pilota poteva prevedere, o almeno cercare di evitare con un accorto modo di guidare (e i GP duravano anche 500 km....). C'erano ovviamente casi e casi: Nuvolari, varie volte campione di motociclismo, pass? relativamente tardi alle auto, dopo i trent'anni, e cominci? la sua serie di vittorie clamorose nel '32 a ben 40 anni di et?... Di contro Rosemeyer, fenomeno-cometa, debutt? a 25 anni e a 28 era gi? morto circondato dall'alone leggendario. quoto tutto, aggiungendo che l'et? non era un limite nell'automobilismo di quegli anni, n? se "avanzata" n? se giovanile. Anche un altro grandissimo, probabilmente uno dei 4-5 pi? grandi talenti naturali di tutti i tempi, cio? Guy Moll mor? giovanissimo, mentre la longevit? di altri piloti rimane pi? che altro un miracolo vista la mortalit? di quell'automobilismo. diciamo che Varzi e c. quei soldi li meritavano, ma pochi sono riusciti a goderseli. Anche chi ? sopravvissuto, come Nuvolari, spesso ha avuto patologie legate all'attivit? svolta. Pensando al 1950 ? davvero un peccato che Nuvolari e Varzi abbiano quasi sfiorato la partecipazione al 1? campionato ufficiale e solo per pochi mesi non abbiano potuto iscrivere il loro nome. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti