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Rain

Mondiale di Formula1 1988

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No, in realt? anche dal 1968 al 1978 c'erano gli scarti, solo che si scartava un solo risultato per ogni met? stagione, quindi con l'affidabilit? aleatoria di quegli anni, gli scarti non entravano mai in gioco visto che almeno una volta ogni met? anno ci si ritirava...

 

Io non riproporrei gli scarti (vista anche l'affidabilit? aumentata), ma aumenterei il divario tra vittoria e secondo posto: ? quello il problema....

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Quando un mondiale inizia le regole del gioco sono conosciute e i piloti si adattano ad esse e regolano le loro condotte di gara, come avviene adesso con il sistema (creato come anti-Schumecher) di penalizzare le vittorie e premiare i piazzamneti. Senna vinse con un sistema diverso che premiava la sua condotta di guida nel 1988. tutto qui. Con i se la storia non si fa altrimenti si pu? dire che il pilota che vince un solo GP e vince il mondiale Se avesse saputo che le regole erano diverse avrebbe forzato in tante altre occasioni. Detto questo quando non c'era il mondiale F1 contavano le singole gare, specie quelle storiche e anche per me lo spettacolo era pi? assicurato, ma al giorno d'oggi ? improponibile.

 

quotone.

 

Cmq questo fatto smentisce una volta e per tutte correnti che volevano favorire Prost... il sistema punti giocava nettamente a suo svantaggio.

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Post unicamente provocatorio e quindi cancellato,

 

***

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Riapro il topic esclusivamente per parlare delle varie situazioni di classifica nell'ipotesi che Senna fosse riuscito a vincere a Monza.

 

A volte mi ? capitato di leggere che, se Senna avesse vinto il GP d'Italia '88 con Prost ritirato, sarebbe diventato campione del mondo matematicamente.

 

Per? ho dato un'occhiata alle classifiche, e forse non era proprio cos?. A essere sincero, mi sono incasinato un p? coi numeri, ma alla fine penso di essere abbastanza sicuro di ci?.

 

Ricapitolando: dopo il Belgio, Senna ha 75 punti e Prost 72.

 

Si possono accumulare 11 risultati. Prima di Monza, Senna ha 9 risultati e Prost 10, quindi nessuno dei due dovr? scartare a Monza.

 

Sappiamo che Prost si ritir?.

 

Mettiamo il caso che Senna avesse vinto: sarebbe andato a 84 punti, con Prost fermo a 72. Entrambi avrebbero avuto 10 risultati. Ma cos? non mi pare che Senna avrebbe gi? vinto il titolo.

 

Infatti Prost, vincendo i 4 Grand Prix restanti, avrebbe raggiunto 90 punti, quindi Ayrton non era ancora certo del titolo.

 

Mettiamo che Senna arrivava sempre secondo dietro a Prost negli ultimi quattro GP: cos? sarebbero finiti entrambi a 90 punti (cio? entrambi avrebbero avuto come migliori risultati 8 vittorie e 3 secondi posti, e entrambi avrebbero scartato 3 secondi posti).

 

In tale ipotesi i due avrebbero avuto gli stessi identici piazzamenti: chiss? come avrebbe fatto la FIA ad assegnare il titolo. Il regolamento afferma che la FIA l'avrebbe assegnato secondo propri criteri di merito.

 

Magari razionalmente avrebbero scelto le pole come ulteriore criterio, e Senna avrebbe prevalso perch? aveva segnato ben 13 pole contro le sole 2 di Prost.

 

Ma torniamo a Monza.

 

Quindi Senna, pur se avesse vinto a Monza, avrebbe comunque dovuto vincere un altro GP per essere del tutto sicuro del titolo, e battere cos? Prost per 9 vittorie a 7.

 

Oppure, sempre se Senna avesse vinto a Monza, il titolo lo avrebbe vinto in anticipo solo se Prost avesse "cannato" a Estoril, ( e in tal caso il massimo raggiungibile da Prost fra Jerez, Suzuka e Adelaide sarebbe sceso a 87, ma Senna dopo la vittoria in Italia era gi? a 84 con soli 10 risultati, quindi Ayrton si sarebbe potuto accontentare di raggranellare 3 punti nelle restanti gare...).

 

Scusate, so che molti non ci avranno capito un accidente, :D perch? ? una cosa da seguire con la classifica alla mano e dovendo tener sempre presente il meccanismo degli scarti che scatta dopo l'11? risultato.

 

Vado un attimo OT.

 

Tale duello '88 di Alain e Ayrton mi ha sempre affascinato (attenti, non dico che lo preferisco, dico solo che mi ha particolarmente interessato) perch? era giocato esclusivamente sui primi e secondi posti, come se corressero soltanto loro due e non ci fosse nessun altro in pista.

 

Un caso pi? unico che raro.

 

Inoltre la sua unicit? (cio? che arrivavano praticamente sempre primo e secondo scambiandosi il posto) unita al meccanismo degli scarti, cre? una situazione di fatto equivalente a ci? che sognava il grande pilota Jacky Ickx con la sua nota proposta che in questo topic ? stata richiamata da Gigi57 (non so se avete dedicato un minuto a leggere i precedenti interventi) e che io ho lungamente discusso in altri topic, cio? di assegnare il titolo a chi ottiene pi? vittorie.

 

Ovviamente il regolamento '88, cos? come tutti agli altri anni, non ha mai previsto di assegnare il titolo a chi vinceva di pi?, ma le particolarissime e quasi uniche condizioni del 1988, cio? una macchina stratosferica e due piloti assolutamente superiori al resto del plotone tanto da sembrare che corressero da soli l'uno contro l'altro, uniti al meccanismo degli scarti, crearono DI FATTO una situazione in cui il titolo sarebbe andato a colui che avrebbe vinto pi? gare di tutti.

Infatti non valse a nulla che Prost avesse ottenuto 7 vittorie e 7 secondi posti (nel linguaggio del pallottoliere erano 105 punti), perch? Ayrton ha semplicemente ottenuto il maggior numero di vittorie, ben 8, e non importa nulla che avesse ottenuto solo 3 secondi posti.

 

Se invece fosse stato Prost a vincere a Monza, fermi restando tutti gli altri reali risultati, allora ecco che i secondi posti avrebbero avuto un'importanza decisiva, perch? Alain a parit? di vittorie 8-8 (e di punti validi, ma non totali), avrebbe avuto 7 secondi posti contro 3 di Senna, e quindi avrebbe vinto Prost il titolo.

 

Quindi nel 1988 fu decisivo il numero di vittorie (chi vince pi? gare vince il titolo), e i secondi posti avrebbero avuto importanza solo qualora il numero di vittorie dei due fosse stato pari ( infatti, come detto, a parit? di vittorie avrebbe vinto Prost, perch? superiore nei piazzamenti: come vedete il concetto di numeri e punteggi non viene proprio preso in considerazione, perch? nel particolare caso del 1988 contava solo la quantit? e la qualit? del piazzamento: primo, secondo... e QUANTE volte lo si ? ottenuto. Numeretti e pallottoliere non servivano, se non a chi non potesse farne a meno).

 

Insomma le particolarissime condizioni del 1988 con il titolo vinto da Senna semplicemente perch? aveva ottenuto pi? vittorie di tutti, sono il miglior manifesto di quella lontana proposta di Ickx.

 

D'altronde, pur se nessuno ci riflette, lo stesso regolamento attuale, dopo aver considerato i punti, afferma che a parit? di punti si contano il numero di vittorie. E se le vittorie sono le stesse? Ecco che si contano i secondi posti. Se due piloti hanno le stesse vittorie, stessi secondi, terzi e quarti posti, allora si conta quante volte sono arrivati quinti, oppure sesti e cos? via.

 

Con un ultimo sforzo, si potrebbe fare a meno dei numeri, e affidarci alla eterna legge sportiva dei piazzamenti al traguardo.

 

Spero che le persone capiscano che ? totalmente inutile, in questa discussione, dire "? meglio 20-15-10-8..., anzi 200-100-50- 40 -39, anzi torniamo al 10-6-4, anzi no 12-8-6-..."

 

Sono infiniti, miliardi di miliardi i sistemi di punteggio, sono infiniti come sono infiniti i numeri, e milioni di essi possono essere ragionevoli.

 

Ma il mio discorso ? a un livello diverso.

 

Quello di cui io parlo non ? "il tipo di punteggio", anzi non ? neanche "il punteggio".

 

Io parlo del "metodo" di assegnazione del titolo. E, come capit? nel particolarissimo caso del 1988, la proposta-Ickx ? un metodo che assegna il titolo a chi vince di pi?.

 

Coloro ( e sono il 99,85%) che nemmeno vogliono sentir parlare di tutto ci?, sono anche quelli che oggi si lamentano perch? Button sta vincendo il titolo coi punticini dei piazzamenti tipo 7? oppure 8?, o che Piquet nel 1981 ha ottenuto nelle tre gare decisive la miseria di due quinti e un sesto posto.

 

Scusate, ma se il sistema a pallottoliere me lo consente, allora ? legittimissimo che io possa vincere il titolo coi piazzamenti.

 

Semplicemente, QUALSIASI sistema a punti (ripeto QUALSIASI), permette, in via teorica ma possibile, che un pilota vinca il titolo SENZA NESSUNA VITTORIA. E' teorico ma possibile.

 

Invece la proposta-Ickx assegna il titolo a CHI VINCE IL MAGGIOR NUMERO DI GRAND PRIX in un anno (Senna campione del mondo 1988).

 

Poi ognuno ? ovviamente libero di ritenere quale delle due filosofie sia migliore: se ? meglio un qualsiasi sistema a pallottoliere (ripeto, QUALSIASI, senza che qui vengano elencati tutti i tipi possibili di tabelle che si hanno in testa) oppure il sistema-Ickx.

 

Fine OT.

Rientriamo al campionato '88 :D

Modificato da sundance76

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Al di l? degli eventi che condussero alla vittoria di Proist ho sempre considerato queto campionato falsato dai cambiamenti tecnici, e dall'assurda mossa della Honda di rifornire di motori solo la McLaren e la Lotus e non anche la Williams chje aveva dominato gli anni precedenti, azz mi confondevo anche con l'89

Modificato da tigre

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il discorso sul sitema di punteggio e' da sempre materia di discussione deggi appssionati.dipende da quale filosofia uno parte.

se premiare il pilota che vince di piu',anche considerando gli alti e bassi,oppure privilegiare quello che ottiene di piu' a livello globale nell'arco della stagione.

 

ora fermo restando che io sono dell'opinione che il regolamento e' uguale per tutti e il miglior pilota e' anche quello che sa correre e gestirsi in funzione di esso,ci terrei a sottolineare che il regolamento del 1988 non privilegiava le vittorie ma la qualita' dei piazzamenti.

 

il che e' ben diverso dalla proposta di ickxx,cioe' di assegnare il titolo a chi ha piu' vittorie.fu solo la particolare situazione,cioe' due piloti superiori a tutti con macchina superiore a tutti,a determinare un contesto mai verificatosi prima in f.1,vale a dire che alla fine il mondiale sarebbe stato vinto chi avrebbe vinto piu' gare.

 

bisogna considerare che prima del 1988,la media vittorie per un campione del mondo era intorno a 5 6 gare,e che mai si erano superati gli 80 punti in classifica.l'affidabilita' era molto piu' bassa e quindi era realisticamente difficile che un pilota concludesse il traguardo per piu' di 11 gran premi.

 

quindi a conti fatti,il regolamento delgi scarti,esistente dall fine degi anni 70',non aveva prima di allora influenzato nessun campionato del mondo.

 

ma nel 1988 il binomio mclaren senna/prost aveva cambiato tutto.

 

-due piloti che vincono 15 gare su 16

-macchina superiore e affidabile

-il pilota che non vince male che vada arriva secondo

 

tutti punti che mai si erano verificati prima in f.1.e' chiaro che in questo contesto il regolmento mutava il suo spirito iniziale e privilegiava ora chi otteneva piu' vittorie.

 

riguardo a monza 1988,se senna avesse vinto,non avrebbe vinto il titolo matematicamente al 100% ma diciamo al 99%.

 

con senna a 84 punti e prost a 72 punti,prost avrebbe dovuto vincere 4 gare consecutive e a senna sarebbe bastato un secondo posto per raggiungere quota 90 pari.

 

a quel punto si sarebbero contati i secdondi posti,ma anch ui la questione e' complessa,perche se parliamo di secondi posti assoluti prost avrebbe vinto 6 a 3,se consideriamo i secondi posti validi avremmo avuto un pareggio 3 a 3

 

a quel punto?le pole?i terzi e quarti posti? (prost non ne ha nessuno)

 

alla fine i fatti dicono che il ritiro di monza non ha cambiato nulla per senna.infatti prost avrebbe comunque dovuto vincere tutte le ultime 4 gare invece asenna sarebbe bstata una vitoria.quindi in ogni caso la vittoria di suzuka sarebbe stata quella necessaria a senna per vincere

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il discorso sul sitema di punteggio e' da sempre materia di discussione deggi appssionati.dipende da quale filosofia uno parte.

se premiare il pilota che vince di piu',anche considerando gli alti e bassi,oppure privilegiare quello che ottiene di piu' a livello globale nell'arco della stagione.

 

ora fermo restando che io sono dell'opinione che il regolamento e' uguale per tutti e il miglior pilota e' anche quello che sa correre e gestirsi in funzione di esso,ci terrei a sottolineare che il regolamento del 1988 non privilegiava le vittorie ma la qualita' dei piazzamenti.

 

il che e' ben diverso dalla proposta di Ickx,cioe' di assegnare il titolo a chi ha piu' vittorie.

fu solo la particolare situazione,cioe' due piloti superiori a tutti con macchina superiore a tutti,a determinare un contesto mai verificatosi prima in f.1,vale a dire che alla fine il mondiale sarebbe stato vinto chi avrebbe vinto piu' gare.

[........]

 

Guarda che io sono d'accordo con tutto il tuo post.

 

Non vedo per? differenza tra "privilegiare le vittorie" e "privilegiare la qualit? dei piazzamenti". Tra un primo e un secondo posto, va da s? che il primo ? qualitativamente migliore, quindi le due frasi non sono in contraddizione, come invece tu le poni.

 

Infatti anche io, come te, ho ribadito che, nonostante il fatto che anche nel 1988 vi fosse un normale sistema a punti, fu solo la contemporanea convergenza di tante condizioni che determin? una situazione particolarissima, che di fatto (quindi non nelle intenzioni) tradusse in realt? la proposta-Ickx.

In definitiva, essendo i piazzamenti dei due contendenti di due sole qualit? (o primo o secondo), la situazione pratica veniva a premiare il maggior numero di primi posti.

 

Ecco, a mio parere la stagione 1988 tra i vari motivi di interesse ha anche questo, cio? di aver realmente mostrato dal vivo cosa accadrebbe col sistema-Ickx.

Modificato da sundance76

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So che non rester? ancora a lungo in questo forum, quindi perch? non accelerare la mia partenza con un topic che volevo aprire da tempo, ma poi per vari motivi ho deciso di lasciare in sospeso.

Ho come una vaga sensazione che ci saranno un po' di polemiche. Se non ci saranno tanto meglio. Se s?, poco mi importa.

Voglio solo dire la mia su un certo argomento.

Molte volte ho sentito mettere in discussione il fatto che il mondiale 1988 vinto da Ayrton Senna non fosse meritato per via del sistema di punteggio che c'era allora. Io non mi trovo a pensarla cos?, sia perch? qualsiasi sistema di punteggio si usa, quello viene stabilito e tutti ne sono consapevoli, poi c'? da dire che le regole non ? che sono state cambiate dalla sera alla mattina. Tutti i piloti ne erano a conoscenza quindi o se ne lamentavano prima o andava sempre bene. Tutti a inizio campionato 1988 sapevano che dovevano arrivare primi per vincersi il titolo. C'? poi da dire, almeno per come la vedo io, che quel sistema di punteggio in fin dei conti andava a premiare chi vinceva pi? gran premi e sempre secondo me era pi? difficile in questo modo vincere il titolo: si doveva sempre andare al massimo e vincere sempre. Non ci si poteva troppo cullare su secondi posti o piazzamenti. Insomma, bisognava sempre arrivare primi o comunque prima del tuo diretto avversario. Un sistema di punteggio che premiava anche lo spettacolo, e noi che stiamo sempre a lamentarci dei piloti ragionieri e della testa della classifica conquistata accontentandosi di secondi o terzi posti (perch? tanto sono solo pochi punti in meno), dovremmo invece esserne felici.

Secondo poi la mia romantica visione del mondo delle corse ? pi? giusto che vinca il pilota che vince pi? gran premi. Sai che bello un campione del mondo che vince con un solo gran premio e poi tutti piazzamenti o peggio ancora solo secondi posti o cose del genere! Chi punta sempre e solo alla vittoria ? il vero campione: lotta fino all'ultimo, non lascia nulla di intentato. Fa la differenza tra un pilota e un vero campione.

Considerando questo mi verrebbe da rigirare la domanda verso un altro campionato: Prost nel 1989 divenne campione del mondo con 4 vittorie contro le 6 di Ayrton, che sarebbero state 7 se non ci fosse stata la squalifica a Suzuka. E' meglio cos??

Ripeto, forse sono io che sono troppo romantica, forse la vedo molto come Senna che dava massima importanza ad ogni singola corsa, ma secondo me il campione del mondo il titolo se lo deve conquistare cos?.

Inoltre vorrei che si finisse con la storia che Ayrton ? stato agevolato nella sua vittoria del 1988 o che non era giusto che fosse campione o cose del genere!

volevo solo ricordare che rosberg vinse il titolo nel 1982 solo conuna vittoria....

non so se ? un caso unico nella storia dellla f1, ma secondo me quel titolo lo meritava piu watson.

 

fermo restando che senza le disgrazie ferrari il titolo sarebbe stato di gilles o didier.

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io vorrei ritornare al sistema di punteggio dei primi sei, dando rispettivamente:

 

1) 10 punti

 

2) 6 punti

 

3) 4 punti

 

4) 3 punti

 

5) 2 punti

 

6) 1 punto.

 

magari anche riassegnare il punticino a chi faceva il giro veloce.

 

che ne dite? potrebbe essere meglio?

 

 

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il punto al giro veloce no assolutamente perch? potrebbe farlo chiunque

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Guarda che io sono d'accordo con tutto il tuo post.

 

Non vedo per? differenza tra "privilegiare le vittorie" e "privilegiare la qualit? dei piazzamenti". Tra un primo e un secondo posto, va da s? che il primo ? qualitativamente migliore, quindi le due frasi non sono in contraddizione, come invece tu le poni.

 

Infatti anche io, come te, ho ribadito che, nonostante il fatto che anche nel 1988 vi fosse un normale sistema a punti, fu solo la contemporanea convergenza di tante condizioni che determin? una situazione particolarissima, che di fatto (quindi non nelle intenzioni) tradusse in realt? la proposta-Ickx.

In definitiva, essendo i piazzamenti dei due contendenti di due sole qualit? (o primo o secondo), la situazione pratica veniva a premiare il maggior numero di primi posti.

 

Ecco, a mio parere la stagione 1988 tra i vari motivi di interesse ha anche questo, cio? di aver realmente mostrato dal vivo cosa accadrebbe col sistema-Ickx.

 

ce' differenza fonadmanetale.privilegiare la qualita dei risultati vuol dire che scartando quelli peggiori,vince chi ha gli 11 risultati migliori.ma attenzione non significa che siano secondi posti.nel caso di senna e prost divennero secondi posti perche' se non vincevano il loro risultato peggiore era un secondo posto.

 

in realta' quando il sistema venne pensato(fine anni 70) si voleva scartare i rusltare peggiori,vale a dire i 5? e 6? posti,e fare in modo che ai piloti rimanessero le vittorie,i secondi i terzi e i quarti posti.

 

difatti se vedi quei pochi campionati in cui qualcuno ha dovuto scartare punti,i risultati scartati sono perlopiu' 5? e6? posti.

 

quindi un regolamento nato per scartare i piazzaenti meno prestigiosi,divenne con senna e prost uno scarto di secondi posti.

quindi non vinceva piu' chi faceva piu' risultati migliori in senso globale,ma alla fine chi otteneva piu' vittorie totale.

e quindi divenne un regolamento quasi come quello che voleva ickxx.come le reti nel calcio

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Forse ci siamo solo malintesi, perch? anche io ho detto che fu solo una combinazione particolarissima di tante condizioni quella che nei fatti fece diventare un normale campionato, cio? a punti e con scarti, quasi del tutto simile (non uguale, ovviamente, perch? le intenzioni erano molto diverse) alla proposta-Ickx. :up:

 

Io stesso sono stato il primo a scrivere che soltanto per una condizione particolare nel 1988 i peggiori risultati erano i secondi posti, quindi, IN PRATICA (e NON per intenzione del regolamento), il mondiale 1988 ? divenuto QUASI, nei fatti, un mondiale "alla Ickx" (cio? avrebbe vinto il titolo chi dei due avrebbe vinto pi? Gran Premi).

Modificato da sundance76

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Forse ci siamo solo malintesi, perch? anche io ho detto che fu solo una combinazione particolarissima di tante condizioni quella che nei fatti fece diventare un normale campionato, cio? a punti e con scarti, quasi del tutto simile (non uguale, ovviamente, perch? le intenzioni erano molto diverse) alla proposta-Ickx. :up:

 

Io stesso sono stato il primo a scrivere che soltanto per una condizione particolare nel 1988 i peggiori risultati erano i secondi posti, quindi, IN PRATICA (e NON per intenzione del regolamento), il mondiale 1988 ? divenuto QUASI, nei fatti, un mondiale "alla Ickx" (cio? avrebbe vinto il titolo chi dei due avrebbe vinto pi? Gran Premi).

 

si esattamente,avendo inalzato il livello della competizione a vette mai viste prima,il punteggio degi scarti divenne il mondiale delle vittorie.

 

 

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La regola degli scarti ? un abominio sportivo di cui spero mai pi? se ne veda l'ombra in F1. Trovo sacrosanto che se un pilota va a scartavetrarsi sulle barriere per troppa foga, il suo errore valga un pesante 0 in classifica, cosi come per problemi di affidabilit? della vettura. Va premiata si la vittoria, ma anche la costanza, l'affidabilit? e la capacit? di sapersi accontentare senza strafare.

Modificato da Trailblazer

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La regola degli scarti ? un abominio sportivo di cui spero mai pi? se ne veda l'ombra in F1. Trovo sacrosanto che se un pilota va a scartavetrarsi sulle barriere per troppa foga, il suo errore valga un pesante 0 in classifica, cosi come per problemi di affidabilit? della vettura. Va premiata si la vittoria, ma anche la costanza, l'affidabilit? e la capacit? di sapersi accontentare senza strafare.

 

io invece non sopporto di vedere button che vince per inerzia questo mondiale con i 5? e i 6? posti...

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io invece non sopporto di vedere button che vince per inerzia questo mondiale con i 5? e i 6? posti...

Non sarebbe il primo e non sar? l'ultimo.

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Visitatore Ayrton4ever

Ricordati che Button ha vinto 6 gare, cifra normalissima fino all'epoca della f1 tecnologica di schumacher. nel '89 e nell'86 Prost vinse 4 volte!

l'eccezione ? vincere 10 gare non 6 (cio? 1 su 3) secondo me

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Ricordati che Button ha vinto 6 gare, cifra normalissima fino all'epoca della f1 tecnologica di schumacher. nel '89 e nell'86 Prost vinse 4 volte!

l'eccezione ? vincere 10 gare non 6 (cio? 1 su 3) secondo me

 

si e' anche vero pero' che nella seconda meta' di campionato sta facendo pena e arrivera' a al mondiale con una serie di gare scialbe,grazie ai piccoli piazzamenti.

 

prost nel 1988 ha vinto 7 gare e comunque il punteggio degli scarti gli imponeva una condotta di gara piu' aggressiva.ad esempio dopo monza 88' vinse 2 gare.poi ci fu suzuka 88' dove senna era costretto a vincere e ci regalo' una delle piu' belle gare di tutti i tempi.

 

a suzuka 89' ugualmente prost tiro' fuori una prestazione maiuscola perche' non poteva permettere a senna di vincere un altra volta.

 

il punteggio egli scarti comunque costringeva ad una qualita' di risultati migliori,e per questo venivano fuori gare memorabili.senza contare tutta la suspance e la tensione derivante da un sistema che costringe i piloti ad un detrminato risultato.

 

francamente preferisco questo sistema a quello di oggi,dove il capoclassifica fa la strategia per arrivare 6? perche' sa che il suo diretto inseguitore molto probabilmente fara' 5?.

 

per quanto criticabile il sistema degli scarti ci ha regalato i mondiali dell'epopea senna-prost.gare storiche determinate da questo sitema.

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