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sundance76

Donington Grand Prix

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Tutti sappiamo che il circuito di Donington ? stato inserito nel Mondiale di F1 in un'unica occasione, cio? nel 1993, anno della grande gara di Senna.

Tuttavia, molto prima di allora, dal 1935 al 1938, le monoposto da GP avevano gi? messo le... ruote a Donington. Il circuito fu allestito nel 1931, e nel 1935 si svolse il primo GP, tuttavia per le prime due edizioni, 1935 e 1936, la corsa ebbe carattere solo nazionale, con molti piloti locali che correvano con varie vetture private, visto che tutte le squadre ufficiali non parteciparono. Va detto comunque che nel 1936 la gara fu vinta dalla coppia Seaman-Ruesch su Alfa 8C: chi erano costoro? Richard "Dick" Seaman era il pi? valido tra i giovani piloti inglesi, e in quegli anni vinse moltissime gare di quella che oggi si chiamerebbe "GP2", cio? la categoria "Voiturettes" ("Vetturette") e nel 1937 addirittura divenne pilota ufficiale Mercedes nei GP con un permesso speciale di Hitler in persona, visto che egli era inglese in una squadra tutta tedesca... Seaman arriver? a vincere nientemeno che il Gran Premio di Germania 1938 con la Mercedes, mettendo in serio imbarazzo le autorit? naziste che dovevano comunicare il risultato al Fuhrer. Morir? nel 1939 mentre era in testa al GP del Belgio a Spa.

 

L'altro pilota vincente a Donington 1936, Hans Ruesch, era un pilota privato, svizzero ma nato a Napoli, molto abile che poi ? divenuto un famoso scrittore. L'anno scorso, ad agosto, ? morto all'et? di 94 anni, gli scrissi una e-mail pochi mesi prima e lui mi rispose.

Questo inverno ? uscito in ristampa il suo primo romanzo, "Il Numero Uno", ambientato nel mondo dei Gran Premi. Negli anni '40, '50 e '60 divenne un romanziere di successo, e dai suoi libri vennero tratti anche alcuni film a Hollywood. Poi negli anni '70, Ruesch scopr? gli orrori della vivisezione, le crudelt? inutili sugli animali intorno a cui girano enormi vortici di denaro, e scrisse un libro sconvolgente, "Imperatrice nuda", che fece scalpore, ma che fu l'inizio della sua fine: le multinazionali farmaceutiche gli intentarono decine di processi, in cui Ruesch impegn? tutte le sue sostanze. Intanto le case editrici, alcune delle quali legate a tali multinazionali, lo boicottarono eliminando tutti i suoi libri, anche i best-seller precedenti, e in breve divenne un autore dimenticato. Era rimasto l'unico pilota vivente ad aver vinto un GP degli anni '30.

 

Scusate la divagazione, ma era doveroso per me ricordare brevemente quei due boys...

 

Nel 1937, Fred Craner, organizzatore del circuito di Donington, allestisce una gara di caratura mondiale con la partecipazione dei due squadroni che da due-tre anni dominavano i Gran Premi, cio? la Mercedes e l'Auto Union, con piloti leggendari come Caracciola, Rosemeyer, Nuvolari, Lang, Brauchitsch. Se vi interessa, presto racconter? quei due GP, 1937 e 1938, che furono gli ultimi a Donington prima del famoso 1993....

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Scusate l'OT...ma ormai non posso fare a meno di chiedere a *** il motivo di tutta questa conoscenza relativamente alle corse degli anni '30... :P

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Se vi interessa....

 

 

spero sia un'eufemismo.... :D

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Visitatore Ayrton4ever
Scusate l'OT...ma ormai non posso fare a meno di chiedere a *** il motivo di tutta questa conoscenza relativamente alle corse degli anni '30... tongue.gif

 

perch? 76 sta per 1876, l'anno di nascita...

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Eh eh, buona questa Ayrton!! Ma in realt? sono nato il pomeriggio di domenica 16 maggio 1976, proprio quando Lauda e Regazzoni facevano doppietta con la Ferrari T2 al GP del Belgio, mentre a Edmonton un certo Gilles Villeneuve faceva pole-giro veloce-vittoria nella gara di F. Atlantic....

 

Per la domanda di Ferrarista100%: sin da bambino mi interesso alla F1 ( cio? quella dal 1950 a oggi), ho centinaia e centinaia di riviste, di libri, enciclopedie, videocassette (ma anche sui rally e tanto altro), ma dopo aver scandagliato maniacalmente e profondamente la F1 per anni e anni in lungo e in largo, circa 8 anni fa (pur continuando tuttora a seguire sempre la F1) cominciai a interessarmi alla figura di Nuvolari. Tutti sapevano che era un grande, ma quasi nessuno sapeva o conosceva in pratica cosa avesse fatto in concreto. S?, venivano nominati gli episodi pi? pittoreschi, ma io cominciai a scavare e a procurarmi libri. In pi?, tramite notizie accennate e frammentarie, venni a sapere che negli anni '30 esisteva un "Campionato Europeo Grand Prix", che in pratica all'epoca era l'equivalente del mondiale di oggi.

In un primo momento, mi interessavo soprattutto della prima met? degli anni '30 in cui dominavano italiani e francesi, cio? Alfa, Maserati, Bugatti, con piloti come Nuvolari, Varzi, Fagioli, Chiron, Campari e tanti altri fra i quali lo straordinario talento di Guy Moll, giovanissimo pilota franco-algerino dell'Alfa-Scuderia Ferrari scomparso al GP di Pescara '34 (su di lui ho raccolto tanto materiale, ed ? stato difficile, visto che ha corso solo due anni..). La voce di Wikipedia su Guy Moll (e anche su Bernd Rosemeyer) le ho scritte io.

Nel 1934 cambi? il regolamento tecnico della Formula dei GP, e scesero in campo le squadre tedesche della Mercedes e dell'Auto Union (che approssimativamente oggi si pu? identificare nell'Audi), che cominciarono a dominare sempre di pi? fino quasi a annullare le altre squadre (fra il '35 e il '36 soltanto Nuvolari di tanto in tanto spezzava il dominio tedesco vincendo in modo rocambolesco alcuni Gran Premi divenuti leggendari), infatti nella stagione 1937 i 12 GP vennero tutti vinti dai team tedeschi, 7 vittorie per la Mercedes (4 con Rudolf Caracciola vincitore anche del Titolo di Campione Europeo, 2 con Lang, 1 con Brauchitsch) e 5 vittorie per l'Auto Union (4 con Rosemeyer che era stato campione europeo nel '36, e 1 con Hasse).

 

Mi sto dilungando, ma quegli anni sono molto belli e pieni di avvenimenti, non a caso gli esperti di storia automobilistica chiamano gli anni '30 col nome di "Golden era of GP racing" o anche "L'Era dei Titani"...

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Un articolo interessante su Donington 1937:

 

By the end of the 1937 season it had become clear that the rear-engined Auto Unions were now outclassed by their rivals from Mercedes-Benz and Rosemeyer was concerned about risking his glittering reputation in an inferior car.

But although Manfred von Brauchitsch and Hermann Lang shot straight into the lead at the start, Rosemeyer?s tremendous tenacity saved the day. Thrilling the huge crowd with his tyresmoking, opposite-lock antics, he capitalized on the number of pit stops made by the Mercedes entries to score the last win of his career in his 13th race of the season.

A few months later Rosemeyer was dead, killed in a record attempt on the Frankfurt-Darmstadt autobahn, and the German nation mourned the death of a hero...

 

For miles around Donington Park, the country lanes were jammed in all directions. Nobody could recall a crowd like it, queuing up to get into the challenging circuit near Derby. But then nobody had seen the spectacle waiting within its precincts. After three years running riot across the race tracks of the Continent, the Germans were coming! Bringing their sleek ? ?Silver Arrows? - to England for the first time. Motor racing history was in the making, and no self-respecting British enthusiast wanted to miss out!

 

During the l930s, British domestic motor racing was something of an insulated anachronism, bearing little similarity to what was going on in Europe. The sport was largely the preserve of well- heeled amateurs who amused themselves in the haughty ?right crowd and no crowding? atmosphere at Brooklands and, later, at Donington. And although some sallied forth to do battle with the Europeans on their home ground, the domestic British motor racing scene remained a relatively quiet, self-contained backwater, that is until 2 October 1937.

 

Of course, one of the pivotal factors which brought the titanic Mercedes versus Auto Union battle to Donington was the fact that an Englishman now drove for one of these great Grand Prix teams.

Dick Seaman, the dashing and popular 26-year-old, had been recruited to drive for Mercedes-Benz at the start of the 1937 season. Obliquely, it was a decision which had considerable political significance. Not only was Seaman one of the most talented new performers in the business, but his inclusion in the Mercedes line-up was seen in some quarters as an expression of the Hitler regime?s regard for the British.

Two years later that might not have seemed too obvious, but at Donington on that October day, politics were not at the top of the agenda .

 

With Britain?s participation restricted to a handful of outclassed ERAs driven by the likes of Earl Howe, Raymond Mays and Arthur Dobson, there was clearly nothing to stand in the way of an all-German battle at the front of the field.

Mercedes? 5.6 litre Wl25s dominated the front row of the starting grid with Manfred von Brauchitsch and Hermann Lang lining up first and second. Seaman was fourth, on the outside, but the Mercede?s symmetry was broken up by Bernd Rosemeyer?s Auto Union in third place.

 

After a superb 1936 season, Auto Union had again taken a back seat to Mercedes throughout much of the following year, but the team?s hopes were inevitably pinned on Rosemeyer. Even writing these words fifty years after his death, the legend of his life and times lives on. That memorable day at Donington produced a truly classic performance from this German hero.

 

When the Union Jack fell, Seaman made a terrific start in front of his home crowd, but Lang just beat him to the first corner.

Rudi Caracciola?s Mercedes came rocketing through from the second row to nip in front of Rosemeyer. In the opening phase of the race it looked as though Mercedes-Benz were going to round off the season with yet another victory, although an early collision between Seaman and H. P. Mueller?s Auto Union later caused the Englishman to become a disappointed retirement.

 

The spectacle was awesome. Lang, von Brauchitsch, Rosemeyer and Caracciola battled closely for the lead, their howling silver monsters topping a staggering 170 mph on Donington?s longest straights, and even leaping into the air as they crested the rise before the pits.

 

Rosemeyer?s brilliant car control was spellbinding. The Mercedes drivers were having an easier time with their W125s, but Bernd simply was not letting them get away with it.

After ten laps the race?s average speed was up to the 83mph mark and Rosemeyer?s challenge was driving von Brauchitsch ever closer to Lang.

On lap fourteen, von Brauchitsch finally squeezed by into the lead, thereafter gently opening a slight gap over his team-mate.

But Rosemeyer was still there and, when the Mercedes made their first routine fuel stops at the twenty lap mark, the Auto Union tore past into the lead.

With 25 laps completed, Rosemeyer had half a minute in hand over Caracciola. Lang?s epic early efforts had proved fruitless, his Mercedes expiring with deranged suspension soon after, while Seaman s sister car followed him into retirement a few laps later.

 

The leading Auto Union made its routine pit stop at thirty laps. Caracciola also quickly came in, but the Mercedes resumed ahead, so now Rosemeyer was back to third with von Brauchitsch once more in the lead ahead of Caracciola.

But Rosemeyer was not to be denied. He quickly caught and passed Rudi to take second place and then concentrated on hauling in the leader.

Von Brauchitsch fought like a tiger, great plumes of smoke pouring from the Mercedes?s front tyres as he locked up the wheels under frantic braking for the Melbourne hairpin. But the brilliant. Rosemeyer, every rivet and body panel of his Auto Union flexing and straining under the effort, edged closer and closer.

 

Hurling his ungainly machine from lock to lock with acrobatic flair, Rosemeyer forced his way back to the front of the field. From that point onwards he was never headed, although the tension was by no means over. Von Brauchitsch then suffered a massive front tyre failure at top speed on the straight, but somehow wrestled his Mercedes back under control, limping into the pits for replacement rubber.

 

With sixty laps completed ? and twenty to go -Rosemeyer still had half a minute lead over the recovering von Brauchitsch who was now watching keenly behind him, keeping tabs on Caracciola?s progress.

 

The Auto Union team had it in the bag, yet with only five laps remaining, Rosemeyer chose to make a final precautionary stop to change his rear tyres. The atmosphere in the pits was tense as the mechanics fumbled to change the rear wheels. In the cockpit Rosemcyer had lifted his goggles and stared back down the track, frowning as he strained to see if either Mercedes was coming.

 

It could hardly have been judged closer!

Rosemeyer fishtailed hack into the fray barely a second ahead of von Brauchitsch. But the brilliant Bernd was well in control of the situation. In those five laps remaining, he broke the Mercedes morale and stamped his mastery on the race by rocketing away into the distance once again.

At the chequered flag his Auto Union was 37 seconds ahead of the weary von Brauchitsch.

Caracciola came home third with the Auto Unions of H. P. Mueller and Rudi Hasse fourth and fifth. Prince Bira of Siam?s Maserati was a distant sixth, followed home by Howe?s ERA and a handful of English amateur also-rans.

 

Owing to an organizational mix-up, no champagne was waiting on the winner?s rostrum, so the weary, delighted Rosemeyer toasted his own victory in lemonade. The following day his winning Auto Union was trucked down to London and put on display at the company?s showrooms in the West End. It was a great note on which the team ended its patchy 1937 season.

 

Before the Second World War broke out there were to be two more seasons of German domination on the Grand Prix scene. But Bernd Rose-meyer would play no part in them. Donington Park, October 1937, was to be his last race.

 

On 28 January 1938 the star which had streaked so brilliantly across the Grand Prix horizon was abruptly extinguished when Germany?s great national hero died in a record attempt on the Frankfurt-Darmstadt autobahn. The light may have gone out, but the glow of Rosemeyer?s talent would always linger in the minds of those who watched him at Donington that sunny autumn afternoon..

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Eh eh, buona questa Ayrton!! Ma in realt? sono nato il pomeriggio di domenica 16 maggio 1976, proprio quando Lauda e Regazzoni facevano doppietta con la Ferrari T2 al GP del Belgio, mentre a Edmonton un certo Gilles Villeneuve faceva pole-giro veloce-vittoria nella gara di F. Atlantic....

 

Per la domanda di Ferrarista100%: sin da bambino mi interesso alla F1 ( cio? quella dal 1950 a oggi), ho centinaia e centinaia di riviste, di libri, enciclopedie, videocassette (ma anche sui rally e tanto altro), ma dopo aver scandagliato maniacalmente e profondamente la F1 per anni e anni in lungo e in largo, circa 8 anni fa (pur continuando tuttora a seguire sempre la F1) cominciai a interessarmi alla figura di Nuvolari. Tutti sapevano che era un grande, ma quasi nessuno sapeva o conosceva in pratica cosa avesse fatto in concreto. S?, venivano nominati gli episodi pi? pittoreschi, ma io cominciai a scavare e a procurarmi libri. In pi?, tramite notizie accennate e frammentarie, venni a sapere che negli anni '30 esisteva un "Campionato Europeo Grand Prix", che in pratica all'epoca era l'equivalente del mondiale di oggi.

In un primo momento, mi interessavo soprattutto della prima met? degli anni '30 in cui dominavano italiani e francesi, cio? Alfa, Maserati, Bugatti, con piloti come Nuvolari, Varzi, Fagioli, Chiron, Campari e tanti altri fra i quali lo straordinario talento di Guy Moll, giovanissimo pilota franco-algerino dell'Alfa-Scuderia Ferrari scomparso al GP di Pescara '34 (su di lui ho raccolto tanto materiale, ed ? stato difficile, visto che ha corso solo due anni..). La voce di Wikipedia su Guy Moll (e anche su Bernd Rosemeyer) le ho scritte io.

Nel 1934 cambi? il regolamento tecnico della Formula dei GP, e scesero in campo le squadre tedesche della Mercedes e dell'Auto Union (che approssimativamente oggi si pu? identificare nell'Audi), che cominciarono a dominare sempre di pi? fino quasi a annullare le altre squadre (fra il '35 e il '36 soltanto Nuvolari di tanto in tanto spezzava il dominio tedesco vincendo in modo rocambolesco alcuni Gran Premi divenuti leggendari), infatti nella stagione 1937 i 12 GP vennero tutti vinti dai team tedeschi, 7 vittorie per la Mercedes (4 con Rudolf Caracciola vincitore anche del Titolo di Campione Europeo, 2 con Lang, 1 con Brauchitsch) e 5 vittorie per l'Auto Union (4 con Rosemeyer che era stato campione europeo nel '36, e 1 con Hasse).

 

Mi sto dilungando, ma quegli anni sono molto belli e pieni di avvenimenti, non a caso gli esperti di storia automobilistica chiamano gli anni '30 col nome di "Golden era of GP racing" o anche "L'Era dei Titani"...

Ti ringrazio per aver soddisfatto la mia curiosit?...comunque attendo sempre novit?...perch? sono abbastanza ignorante sull'automobilismo negli anni che vanno dalla prima gara automobilistica al 1950...

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Nel 1937, Fred Crane, organizzatore del circuito di Donington...

 

Sbaglio o una delle prime curve, quelle in discesa, ? intitolata a lui?

 

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Sbaglio o una delle prime curve, quelle in discesa, ? intitolata a lui?

 

si c'? la "Craner Curve" tra la Hollywood e la Old Hairpin , in pratica ? la terza curva dopo il via. Ovviamente nella configurazione moderna del layout.

 

La configurazione del tracciato non ? sempre stata cosi' come negli ultimi anni. Solo negli anni ottanta sono state create la Shields Straight e la Melbourne prima del via (in pratica il complesso dei due rettilinei ed il tornantino che immette alla griglia di partenza).

 

Il terreno su cui sarebbe sorto Donington Park nel 1931 era di propriet? di un tale, Mr.Shield, che lo utilizzava aprendolo al pubblico come parco in cambio di una somma di denaro per l'ingresso. Poi Fred Craner , che all'epoca era un "garagista" e competeva con le moto, si mise in societ? con il proprietario del fondo per ospitare una gara su sterrato. Il primo evento si corse nel Maggio del 1931, su un circuito di 2 miglia e 327 yarde. Nel 1932 il tracciato fu migliorato, e fu organizzato in concomitanza un evento per le "sidecars". Nel 1933 il circuito ? stato asfaltato e si corse a Marzo, con altri tre eventi ,questa volta automobilistici, sempre nello stesso anno. Furono fatti degli ampliamenti nel complesso nel 1934 e per il 1935 misurava circa 2 miglia e 971 yarde. Fu l'anno in cui si tenne il primo Grand Prix di Donington. La corsa dur? quasi cinque ora, 4 ore e 47 minuti e 12 secondi impieg? per la precisione il vincitore, che fu Richard Shuttleworth su Alfa Romeo. Rispetto al 1931, la parte del gp dalla Hollywood alla Mclean's Corner (la parte alta) era restata invariata, mentre sotto ci furono delle modifiche: quella pi? importante riguardava la Starkey's Hill e la Coppice Lane e soprattutto il traguardo. Fu in pratica aggiunto un tornante prima dello start, facendo scomparire la Red Gate che era un curvone secco che immetteva al via.

 

 

Nel 1937 il circuito fu ancora esteso per arrivare a 3 miglia e 220 yarde, con un prolungamento del rettilineo che andava dalla Coppice Corner/House (e percorreva quella che era chiamata la Starkey's Hill ) fino alla Melbourne Hill. In pratica prolungava quel pezzo prima del tornante che immetteva alla posizione del via (tenendo conto del circuito del 1935). Anche il tornante fu cambiato e non era pi? una cruva secca (per fare un esempio prima assomigliava al tornantino Adelaide di Magny Cours oggi, poi fu reso simile a quella che la Casin? Curve di Montreal). Questa versione fu usata per il terzo gp, quello vinto da Rosemeyer in 3 ore di percorrenza, per il campionato Auto Union C.

 

Dopo il 1938 ci fu la guerra e il tracciato fu requisito dall'esercito e fu utilizzato per scopi bellici.

Ci furono poi dei tentativi per riaprirlo passata la guerra, ma nessuno di essi and? a buon fine visto che il fondo era stato acquistato dal milionario Tom Wheatcroft. In pi? con le modifiche del 1937 (la Melbourne Hill) venne coinvolta suo malgrado la contea adiacente, ed il circuito fu ridotto a 1957 miglia. Furono in pratica cancellate le modifiche post-1935 e molte curve furono riprogettate, alcune cambiarono nome (quella che dice Pacanto ne ? un esempio)

Alla fine Wheatcroft cedette alle pressioni e si fecero lavori per ospitare nuovamente eventi motoristici. Nel 1985 fu riesteso a 2.5 miglia (la configurazione moderna) con la creazione delle Shields Straight e della Melbourne Hairpin (che prese il nome di quella vecchia del 1937 che sfociava nella contea di Derby) . Il 22 Settembre del 1985 si corse la gara di F3000, nel 1989 una gara valida per il campionato mondiale prototipi e l'11 Aprile 1993 l'evento che tutti ricordiamo per la F1. Poi negli anni a venire Superbike e Motomondiale.

 

 

Questo era il circuito del 1937

donprew.jpg

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