pigeiarvei 85 Inviato 30 Marzo 7 ore fa, Silver Arrows ha scritto: Il mio è "L'aldilà" di Lucio Fulci. gran film ce ne sono troppi,cmq tra gli italiani direi profondo rosso , la casa dalle finestre che ridono,operazione paura più in generale dico shining di kubrick ,inarrivabile Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Silver Arrows 119 Inviato 30 Marzo 2 ore fa, pigeiarvei ha scritto: gran film ce ne sono troppi,cmq tra gli italiani direi profondo rosso , la casa dalle finestre che ridono,operazione paura più in generale dico shining di kubrick ,inarrivabile La trilogia di Fulci + Zombi 2, fantastico. Mai più il cinema horror italiano ha raggiunto simili livelli, eravamo superiori ad Hollywood. Fulci bravissimo anche con i thriller, come "Non si sevizia un paperino" (bellissima colonna sonora della Vanoni) Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Beyond 6914 Inviato 16 Giugno Ieri ho recuperato c'era una volta a Hollywood. Purtroppo il film pur lasciandosi guardare alla fine risulta un po' deludente. È sostanzialmente vuoto, non c'è una vera trama, è uno spaccato di fine 60 con pezzi di storie. Si regge sulle ottime interpretazioni di Pitt e DiCaprio. Merito comunque per la bella ricostruzione e fotografia. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
andycott 968 Inviato 16 Giugno 1 ora fa, Beyond ha scritto: Ieri ho recuperato c'era una volta a Hollywood. Purtroppo il film pur lasciandosi guardare alla fine risulta un po' deludente. È sostanzialmente vuoto, non c'è una vera trama, è uno spaccato di fine 60 con pezzi di storie. Si regge sulle ottime interpretazioni di Pitt e DiCaprio. Merito comunque per la bella ricostruzione e fotografia. Sono d'accordo. Finale alla Tarantino, ma prima vera delusione (dopo la mezza di The Hateful Eight) del regista americano Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
chatruc 2053 Inviato 28 Giugno Il 17/6/2024 Alle 00:12, Beyond ha scritto: Ieri ho recuperato c'era una volta a Hollywood. Purtroppo il film pur lasciandosi guardare alla fine risulta un po' deludente. È sostanzialmente vuoto, non c'è una vera trama, è uno spaccato di fine 60 con pezzi di storie. Si regge sulle ottime interpretazioni di Pitt e DiCaprio. Merito comunque per la bella ricostruzione e fotografia. E' che il nocciolo del film è quello. Non è una storia in sè, è far vedere quello che al tempo era Hollywood. E' un film di tipo estetico, è bello per l'ambientazione, i dialoghi, le interpretazioni. L'episodio di Sharon Tate e gli incidenti al concerto di Altamont rappresentano una sorta di "fine della verginità" sia per il movimento hippie che per la città di Los Angeles. Questo film è una sorta di fantasia in cui la vicenda finisce bene. Il dialogo di Di Caprio con la bambina è fenomenale. Altro film di alta fattura è quello dei Killers of the Flower Moon. E' un'opera d'arte, nel modo in cui gli attori interpretano i ruoli, la costruzione dei personaggi, i dialoghi, ecc. Di Caprio che parla in dialetto midwestern. Ieri sera ho visto Barbie, film sicuramente con minori pretese ma con degli spunti di riflessione molto interessanti. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti