tigre 38 Inviato 29 Settembre, 2007 ma chi e' questa portavoce?quella di senna o quella della williams?perche' quella di senna era brasiliana.e' quella che viene intervistata su sfide del 2004 tanto per intendefci Credo sia proprio lei, poveraccia anche nel libro di Ramirez quest'ultimo ricorda con tristezza il giorno dopo l'incidente di Cevert in cui raccolse i suoi oggetti personali, lei ha vissuto il solito dramma. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Sav79rio 9 Inviato 1 Ottobre, 2007 ma chi e' questa portavoce?quella di senna o quella della williams?perche' quella di senna era brasiliana.e' quella che viene intervistata su sfide del 2004 tanto per intendefci Credo sia proprio lei, poveraccia anche nel libro di Ramirez quest'ultimo ricorda con tristezza il giorno dopo l'incidente di Cevert in cui raccolse i suoi oggetti personali, lei ha vissuto il solito dramma. Si chiama Betize Asum?ao, era l'addetta stampa di Magic Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Visitatore Achille Varzi Inviato 1 Ottobre, 2007 Imola era un bel circuito pericolosissimo, poi ? diventato un brutto circuito sicuro. Non solo Imola purtroppo Concordo e aggiungo che si doveva tornare indietro di decenni per trovare un incidente mortale in f1 in cui la mancanza di sicurezza del circuito ? stata determinante. Forse addirittura a Koinigg 74 a almeno a Donohue 75 in eventi ufficiali , se no a Depailler 80, ma erano comunque passati 14 anni. I circuiti avevano gi? uno standard quasi accettabile di sicurezza, conquistata dall'opera prima di Stewart, poi di Lauda e in parte dallo stesso Senna. Imola io la guardavo sempre preoccupato, dallo schianto di Villeneuve in poi. Non saprei. In fondo, tra i vari fattori che si sono sommati a causare la morte di Ayrton, quello decisivo e' stato il caso, che ha fatto rompere la sospensione in quel modo. Poteva accadere su qualunque circuito. Poteva accadere nella vasca da bagno. In altri casi la mancanza di sicurezza del circuito ha avuto un ruolo piu' chiaro. l'impreparazione dei commissari e' stata la causa diretta della morte di Paletti e Pryce. La loro mancanza ha forse contribuito a quella di DeAngelis. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
parroz4 0 Inviato 1 Ottobre, 2007 Imola era un bel circuito pericolosissimo, poi ? diventato un brutto circuito sicuro. Non solo Imola purtroppo Concordo e aggiungo che si doveva tornare indietro di decenni per trovare un incidente mortale in f1 in cui la mancanza di sicurezza del circuito ? stata determinante. Forse addirittura a Koinigg 74 a almeno a Donohue 75 in eventi ufficiali , se no a Depailler 80, ma erano comunque passati 14 anni. I circuiti avevano gi? uno standard quasi accettabile di sicurezza, conquistata dall'opera prima di Stewart, poi di Lauda e in parte dallo stesso Senna. Imola io la guardavo sempre preoccupato, dallo schianto di Villeneuve in poi. Non saprei. In fondo, tra i vari fattori che si sono sommati a causare la morte di Ayrton, quello decisivo e' stato il caso, che ha fatto rompere la sospensione in quel modo. Poteva accadere su qualunque circuito. Poteva accadere nella vasca da bagno. In altri casi la mancanza di sicurezza del circuito ha avuto un ruolo piu' chiaro. l'impreparazione dei commissari e' stata la causa diretta della morte di Paletti e Pryce. La loro mancanza ha forse contribuito a quella di DeAngelis. Se non ricordo male Paletti ? morto sul colpo, prima che scoppiassero le fiamme le quali furono domate anche in poco tempo rispetto a quegli anni... Comunque quoto tutto. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
ickx70 1 Inviato 2 Ottobre, 2007 Io esprimevo una semplice considerazione: se un muro ? sistemato in quella posizione, ogni incidente assume una pericolosit? maggiore. Questa ? la responsabilit? del circuito di Imola. Certo che incidenti come quelli di senna oggi o non ci sarebbero (vedi crash test e la modifica alpiantone dello sterzo sarebbe stata fatta a regola d'arte) o non sarebbero mortali (come dimostra l'incidente di Kubica) Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
need for speed 0 Inviato 2 Ottobre, 2007 Io esprimevo una semplice considerazione: se un muro ? sistemato in quella posizione, ogni incidente assume una pericolosit? maggiore. Questa ? la responsabilit? del circuito di Imola. Certo che incidenti come quelli di senna oggi o non ci sarebbero (vedi crash test e la modifica alpiantone dello sterzo sarebbe stata fatta a regola d'arte) o non sarebbero mortali (come dimostra l'incidente di Kubica) Berger pochi anni prima ebbe un incidente analogo sempre al Tamburello (e anche Piquet tempo ancora pi? addietro) ambedue ne uscirono praticamente illesi. I muretti ci sono anche in tante piste "ipersicure" di oggi (Montreal ? tutta circondata da muri, Indy per buona met?, ecc.); la morte di Senna ? stata una fatalit? (a parte le colpe della Williams) dovuta a quel maledetto braccetto della sospensione che si infila nel casco, magari se le macchine dell'epoca avessero garantito pi? protezione alla parte alta del corpo del pilota... Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
ickx70 1 Inviato 2 Ottobre, 2007 Io esprimevo una semplice considerazione: se un muro ? sistemato in quella posizione, ogni incidente assume una pericolosit? maggiore. Questa ? la responsabilit? del circuito di Imola. Certo che incidenti come quelli di senna oggi o non ci sarebbero (vedi crash test e la modifica alpiantone dello sterzo sarebbe stata fatta a regola d'arte) o non sarebbero mortali (come dimostra l'incidente di Kubica) Berger pochi anni prima ebbe un incidente analogo sempre al Tamburello (e anche Piquet tempo ancora pi? addietro) ambedue ne uscirono praticamente illesi. I muretti ci sono anche in tante piste "ipersicure" di oggi (Montreal ? tutta circondata da muri, Indy per buona met?, ecc.); la morte di Senna ? stata una fatalit? (a parte le colpe della Williams) dovuta a quel maledetto braccetto della sospensione che si infila nel casco, magari se le macchine dell'epoca avessero garantito pi? protezione alla parte alta del corpo del pilota... Per la precisione Senna non sarebbe sopravvissuto nemmeno senza la ferita del braccetto della sospensione, viste le fratture alla base cranica. Imola era il circuito pi? pericoloso della F1 e gli incidenti da te ricordati,pi? quelli di scheckter, Villeneuve, Alboreto lo dimostrano. Quando in continuazione ci si va a schiantare su muri messi cos? a ridosso di una pista da 300 all'ora prima o poi il morto ci scappa e a Imolaaddirittura due. Certo era una bella pista ma a che prezzo... Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
FILIPPO 1 Inviato 3 Ottobre, 2007 Per la precisione Senna non sarebbe sopravvissuto nemmeno senza la ferita del braccetto della sospensione, viste le fratture alla base cranica. Siamo sicuri che le fratture alla base cranica fossero letali? In vari post del sito e vari esperti in materia(medici)espressero dei dubbi in proposito...................... Si disse per esempio che tutto quel versamento esterno di sangue fosse dovuto proprio alla perforazione sopra l'occhio e che la materia cerebrale uscita dall'orecchio fosse addebitabile ai danni di quella ''lama'' penetrata per qualche istante nel cranio del pilota..................................................... Qualcuno puo' illuminarci? Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
lucaf2000 1634 Inviato 3 Ottobre, 2007 non ho mai sentito da nessuna parte che senna aveva subito fatture alla base cranica... secondo me, f? molto sfortunato con quel braccetto della sospensione che si infil? nella visiera... Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
rumpen78 6 Inviato 3 Ottobre, 2007 non ho mai sentito da nessuna parte che senna aveva subito fatture alla base cranica... secondo me, f? molto sfortunato con quel braccetto della sospensione che si infil? nella visiera... luke 36 e' quello che ne sa piu' di tutti.comunque la frattura alla base cranica c'era ed era dovuta al braccetto che oltre che perforare la fronte ha mandato violenetemnte la testa a sbattere sul poggiatesta. senza braccetto non sappiamo cosa sarebbe successo. tornando algi incidenti di imola ce ne fruono molti al tamburello e ne uscirono vivi per miracolo. il problema e' che invece di dire il tamburello e' pericoloso,si diceva che era sicurissimo perche' finora ne erano usciti tutti vivi. e' come se io giocassi alla roulette russa e dicessi che e' sicura perche' finora nessuno ci ha lasciato le penne. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
luke36 6 Inviato 3 Ottobre, 2007 Io esprimevo una semplice considerazione: se un muro ? sistemato in quella posizione, ogni incidente assume una pericolosit? maggiore. Questa ? la responsabilit? del circuito di Imola. Certo che incidenti come quelli di senna oggi o non ci sarebbero (vedi crash test e la modifica alpiantone dello sterzo sarebbe stata fatta a regola d'arte) o non sarebbero mortali (come dimostra l'incidente di Kubica) Berger pochi anni prima ebbe un incidente analogo sempre al Tamburello (e anche Piquet tempo ancora pi? addietro) ambedue ne uscirono praticamente illesi. I muretti ci sono anche in tante piste "ipersicure" di oggi (Montreal ? tutta circondata da muri, Indy per buona met?, ecc.); la morte di Senna ? stata una fatalit? (a parte le colpe della Williams) dovuta a quel maledetto braccetto della sospensione che si infila nel casco, magari se le macchine dell'epoca avessero garantito pi? protezione alla parte alta del corpo del pilota... Per la precisione Senna non sarebbe sopravvissuto nemmeno senza la ferita del braccetto della sospensione, viste le fratture alla base cranica. Imola era il circuito pi? pericoloso della F1 e gli incidenti da te ricordati,pi? quelli di scheckter, Villeneuve, Alboreto lo dimostrano. Quando in continuazione ci si va a schiantare su muri messi cos? a ridosso di una pista da 300 all'ora prima o poi il morto ci scappa e a Imolaaddirittura due. Certo era una bella pista ma a che prezzo... Posso contraddirti ? Le fratture della base cranica erano si gravi ma non fatali. Il motivo risiede nel fatto che l'encefalo ha subito danni da contraccolpo ma non danni diretti. Il danno da contraccolpo pu? causare contusioni cerebrali che tuttavia tendono a riassorbirsi. Ben diverso invece ? il danno diretto dell'encefalo con un oggetto estraneo come un pezzo di carbonio. In questo caso si crea emorragia diretta, danno parenchimale e soprattutto lesioni irreversibili alla parte danneggiata oltre che il danneggiamento del sistema liquorale che in Senna era totalmente andato a causa del danno diretto del braccetto. Certo senza il braccetto la situazione clinica sarebbe stata comunque gravissima, ma le speranze di salvarlo erano infinitamente maggiori. E' comunque stranoto a livello planetario che la principale colpa dell'impatto fatale fu la mancanza di barriere in penumatici da apporre alla curva Tamburello. ? questo un fatto consolidato da molti esperti internazionali. Stranamente anche la processo questo fatto ? stato ad arte fatto passare in secondo piano. Tuttavia non ci vuole un luminare della dinamica dei corpi per comprendere l'importanza di mettere una barriera di pneumatici proprio li, ove gi? in molti si erano schiantati. Senna ? morto in modo stupido. Era evitabile praticamente TUTTO di quell'incidente. Per? tutti assolti. Luke 36 Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
ickx70 1 Inviato 3 Ottobre, 2007 Io esprimevo una semplice considerazione: se un muro ? sistemato in quella posizione, ogni incidente assume una pericolosit? maggiore. Questa ? la responsabilit? del circuito di Imola. Certo che incidenti come quelli di senna oggi o non ci sarebbero (vedi crash test e la modifica alpiantone dello sterzo sarebbe stata fatta a regola d'arte) o non sarebbero mortali (come dimostra l'incidente di Kubica) Berger pochi anni prima ebbe un incidente analogo sempre al Tamburello (e anche Piquet tempo ancora pi? addietro) ambedue ne uscirono praticamente illesi. I muretti ci sono anche in tante piste "ipersicure" di oggi (Montreal ? tutta circondata da muri, Indy per buona met?, ecc.); la morte di Senna ? stata una fatalit? (a parte le colpe della Williams) dovuta a quel maledetto braccetto della sospensione che si infila nel casco, magari se le macchine dell'epoca avessero garantito pi? protezione alla parte alta del corpo del pilota... Per la precisione Senna non sarebbe sopravvissuto nemmeno senza la ferita del braccetto della sospensione, viste le fratture alla base cranica. Imola era il circuito pi? pericoloso della F1 e gli incidenti da te ricordati,pi? quelli di scheckter, Villeneuve, Alboreto lo dimostrano. Quando in continuazione ci si va a schiantare su muri messi cos? a ridosso di una pista da 300 all'ora prima o poi il morto ci scappa e a Imolaaddirittura due. Certo era una bella pista ma a che prezzo... Posso contraddirti ? Le fratture della base cranica erano si gravi ma non fatali. Il motivo risiede nel fatto che l'encefalo ha subito danni da contraccolpo ma non danni diretti. Il danno da contraccolpo pu? causare contusioni cerebrali che tuttavia tendono a riassorbirsi. Ben diverso invece ? il danno diretto dell'encefalo con un oggetto estraneo come un pezzo di carbonio. In questo caso si crea emorragia diretta, danno parenchimale e soprattutto lesioni irreversibili alla parte danneggiata oltre che il danneggiamento del sistema liquorale che in Senna era totalmente andato a causa del danno diretto del braccetto. Certo senza il braccetto la situazione clinica sarebbe stata comunque gravissima, ma le speranze di salvarlo erano infinitamente maggiori. E' comunque stranoto a livello planetario che la principale colpa dell'impatto fatale fu la mancanza di barriere in penumatici da apporre alla curva Tamburello. ? questo un fatto consolidato da molti esperti internazionali. Stranamente anche la processo questo fatto ? stato ad arte fatto passare in secondo piano. Tuttavia non ci vuole un luminare della dinamica dei corpi per comprendere l'importanza di mettere una barriera di pneumatici proprio li, ove gi? in molti si erano schiantati. Senna ? morto in modo stupido. Era evitabile praticamente TUTTO di quell'incidente. Per? tutti assolti. Luke 36 OK Luke,io dicevo che la morte di Senna ha tante responsabilit?, non certo solo quelle delle Williams,che sono le maggiori indubbiamente.Senza il braccetto dela sospensione si sarebbe salvato ma probabilmente solo come uomo e non come pilota. Come dici tu stesso il tamburello andava protetto in modo differente (o realizzata prima la chicane). Anche l'incidente di Ratzemberger, che spesso purtroppo dimentichiamo, ? dovuto come conseguenze al circuito. Ed ? questo che affermavo io:le colppe del circuito. piquet si salv? perch? and? asbattere col retrotreno etc. Vedi luke, di una cosa possiamo consolarci, che Senna con la sua morte, e proprio perch? era Senna e non uno qualunque, ha fatto apripre gli occhi a tanta gente. Io voglio credere che ? la sua eredit? lasciata alla f1. Meglio qualche gara noioso che allungare la lista dei morti Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
duvel 2 Inviato 3 Ottobre, 2007 il problema e' che invece di dire il tamburello e' pericoloso,si diceva che era sicurissimo perche' finora ne erano usciti tutti vivi. e' come se io giocassi alla roulette russa e dicessi che e' sicura perche' finora nessuno ci ha lasciato le penne. Perfetto e preciso Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Visitatore Ayrton4ever Inviato 3 Ottobre, 2007 straquoto anch'io questo intervento di Rumpen e l'ultimo di Luke Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
tigre 38 Inviato 3 Ottobre, 2007 All'avvio della stagione il suo amico Angelo Orsi, il fotografo con il quale tante volte si faceva riaccompagnare ai box affermo' che la macchina era molto angusta nella posizione di guida, "se mangio un panino non c'entro pi?" affermo' Senna, quello che non riesco a capire ? allora perch? Mansell e Coulthard che sono ?pi? grossi di quanto fosse lui non hanno mai avuto problemi, ? evidente che Senna non aveva mai guidato una macchina progettata da Adrian Newey, e questa posizione di guida scomoda fu la causa della modifica al piantone che poteva essere del tutto evitata. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Muresan80 16 Inviato 4 Ottobre, 2007 All'avvio della stagione il suo amico Angelo Orsi, il fotografo con il quale tante volte si faceva riaccompagnare ai box affermo' che la macchina era molto angusta nella posizione di guida, "se mangio un panino non c'entro pi?" affermo' Senna, quello che non riesco a capire ? allora perch? Mansell e Coulthard che sono ?pi? grossi di quanto fosse lui non hanno mai avuto problemi, ? evidente che Senna non aveva mai guidato una macchina progettata da Adrian Newey, e questa posizione di guida scomoda fu la causa della modifica al piantone che poteva essere del tutto evitata. Si la McLaren dal 1991 aveva abitacoli molto larghi e aperti...lo stesso Damon Hill era 10cm pi? alto di Senna e 10Kg in pi? e non si lament? mai...mi ricordo che gi? nei test con la FW15 si fece aprire la scocca sopra il volante, infatti se ci si fa caso nelle Williams che vanno dalla FW14 alla FW16a, solo il casco del pilota usciva dall'abitacolo, mentre sulla McLaren potevi vedere il pilota e tutto l'abitacolo per intero, sul fatto che Senna sbattesse con le mani sulla scocca lo di deve anche al fatto che usava volanti larghi di diametro e stretti di impugnatura, mentre Mansell piccolissimi di diametro ma spessi, con quella forza nelle braccia avrebbe potuto guidare solo col piantone... Per quanto riguarda la modifica, ribadisco che ritengo criminale modificare il piantone solo con una stupida saldatura che i miei saldatori farebbero di sicuro molto meglio!!! Che vergogna, Senna aveva chiesto la modifica, ma non credo sapesse del fatto che fosse cos? artigianale e grossolana!!!!! Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti