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W196 W196 Stromlinen, fantastica

3? parte 2L Rennwagen Targa Florio, nel 1924 venne dipinta di rosso in modo che gli appassionati Siciliani, scambiandola per una vettura Italiana, non la intralciassero sulla strada? W125 da record Con questa vettura, Caracciola ottenne il record di velocita sull?autostrada Francoforte-Darmstadt nel 1938? T80 Doveva essere l?arma Mercedes per i record di velocit?, lo scoppio della guerra ferm? il programma Indumenti di gara di Hermann Lang Occhiali e trofeo di Rudolf Caracciola

2? parte Replica dello Schnelltransporter delle W196, gli originali erano stati demoliti dalla stessa Mercedes? 300SLR di Moss/Jenkinson vincitori alla 1000 Miglia 1955 Indumenti da gara di Fangio 300 SLR Uhlenhaut Coup?, 2 soli esemplari costruiti (credo), ricordo sia stata valutata circa 20 milioni di euro!

2? parte W154 W125 Stromlinen Questa corse all?Avus nel 1937 con Von Brauchitsch

qui il museo Mercedes W165 W25 Curiosamente, nella descrizione viene citata la leggenda del colore bianco grattato per rientrare nei 750 kg W125 L?albero motore della W125, forgiato in pi? pezzi per calzare le bielle su cuscinetti

Qualche scatto delle ultime due settimane dai musei Audi e Mercedes Type C/D 1938 Autotelaio della Type D con il 16 cilindri della Type C, per le corse in salita. Tornata dalla Russia in Germania nel 1995 ? considerata l'unica Auto Union completamente originale (ma almeno una riverniciata l'avranno data!) Type C Stromlinen 1937 replica della versione carenata della Type C, 16 cilindri Con una delle due macchine originali costruite, Rosemeyer super? per la prima volta i 400 km/h su strada Type D 1938 non ne sono sicuro, credo sia stata restaurata/ricostruita impiegando parti originali

non avevo postato ancora nulla... la novit? di quest'anno ? stata la parata delle moto Stavolta, le regine della manifestazione sono state l' Alfa Romeo 8C di Nuvolari, guidata da Giacomelli (esposta anche alla Coppa Intereuropa) il "nostro" 9 volte mondiale Carletto Ubbiali, al manubrio di una MV 500 del '69. Pieghe un po troppo "in piedi" ma gente, a 83 anni... la rarissima Guzzi 500 8 clindri ex Bill Lomas la bella Tecno F2 ex Francois Cevert

Dovrebbe stare sui 200 dollari circa al mese

Infatti, prima della Viaggio (o come diavolo si chiama) Fiat non mi risulta producesse nulla laggi?. Inoltre l'equivalente 500 euro per un operaio Cinese sono troppi, non piglia neppure la met

Montjuich nel 2006, avevo altre foto del 1990 ma chiss? dove sono finite La zona del traguardo, i box erano sulla sinistra Il salto del "Rasante", famoso per gli incidenti di Hill e Rindt, nell'asfalto si potevano ancora vedere gli incastri metallici dei guardrail Curva della Rosaleda Zona del Teatro Griego (che non ? il teatro che si vede nelle immagini, ma dalla cui scalinata ho preso la prima foto) La fontana verso il tratto finale del circuito

Nessuna traccia neppure del femore di Caracciola?

Al massimo potresti "addolcire" un po' la chicane ma ? impossibile creare un rettilineo dal tunnel al Tabaccaio: infatti raddrizzando la pista dopo che esce dal tunnel si finirebbe dritti sulla strada in salita che costeggia il Tabaccaio. Col tempo hanno potenzialmente ampliato la zona della chicane ma sarebbe un "quasi" rettilineo e comunque, con gli standard di sicurezza attuali, arriverebbero sparati ad una curva costeggiata dal rail EDIT a parziale correzione, nel 1972 utilizzarono un tratto supplementare di quella strada affianco e la chicane venne spostata pi? avanti (per far posto solo qull'anno alla corsia box), ma temo che oggi l'abbiano troppo stretta per farci passare una corsa...

Per me normale incidente di partenza

ma le avete sentite le solite troiate di Allievi sull'incidente di Grosjean?? che c'entra Villeneuve ancora? questo ? un coglionazzo inetto incapace stipendiato da noi! ma vai al psichiatrico :neuro:

Gara ravvivata solo nel finale, ma senza che sia successo nulla Che ronfata :beee:

:zizi: sar? pure pensionato poco importa, ma avere Jo Ramirez ospite ? quanto meglio potrei sperare :up:

Zandvoort nel 1998, la zona dell'incidente di Williamson: fu triste per il ricordo e per come versava quella parte del circuito l'uscita della Hondenvlak dove Roger usc? impennandosi Tunnel-Oost, dove si ferm? la March di Williamson in fiamme poco oltre, un breve rettifilo che conduceva alla Panorama, il cordolo interno girava ormai verso un residence.. 2003-2004 parte del "vecchio" fu fortunatamente ripristinata Hunzerug verso la Scheivlak dopo la Scheivlak un breve rettilineo che s'immette nella parte nuova e oltre, quel che restava del tratto verso l'Hondenvlak-Marlboro (era alla sinistra della palestra rettangolare grigia nella foto) ? stato sacrificato per un campo da golf qui ancora il teatro dell'incidente di Williamson, sotto le piante a sinistra, vista all'opposto di quello che era il senso di marcia Tarzan

Reims fino ai primi del 2000 era ancora tutto l?, poi strapparono il tratto del Muizon, allargarono a due corsie separate il rettilineo della Garenne e piazzarono i rond? nelle varie curve area paddock, il tabellone segnalazione e area carburanti palazzina cronometristi (credo) il villaggio dietro ai box era piuttosto desolante, con la palazzina del villaggio malmessa e circondata da una specie di giungla quasi impenetrabile, nell'abbandono pi? totale anche se mi sembra che ultimamente gli amici del circuito abbiano fatto qualcosa per migliorare la situazione

Se riesco a rintracciarle , per? risaliranno a 8-10 anni fa almeno. ..diciamo che a parte qualche cordolo qua e la' nella parte che sale dopo la Nouveau Monde, non c'? quasi pi? nulla che riconduce ad un circuito: box e tribuna principale demoliti, il tratto che costeggia l'autostrada con l'asfalto strappato anche se di fianco c'? il vecchio rettilineo a lastroni che credo fosse utilizzato nella prima versione del circuito. Poi, per completare l'opera, asfaltarono il pav? alla Nouveau Monde

Auguri Francesco!! un piccolo presente per ***

Capisco, per? il punto ? giusto quello che l'aerodinamica, che sia oggi limitata pi? o meno, ? la fonte di troppe divergenze in F1. Ripetiamo che con il carico aerodinamico che si riesce a generare le velocit? in curva sono sin troppo esagerate quindi: gi? di per s? data la minor differenza tra velocit? in rettilineo e quella in curva lo spazio di frenata si riduce, sempre il carico aerodinamico generato ti consente un'aderenza tale in frenata che l'efficacia della stessa aumenta considerevolmente; non ? tanto il fatto dei dischi in acciaio o carbonio quanto questo, e me l'han spiegato da un'altra parte... Condiamo il tutto col fatto che i flussi disturbano l'aerodinamica di che segue e si capisce sul perch? mancassero i sorpassi, risultato: l'adozione del DRS. Bah... Ovvio che poi si spenda gran parte del budget in questo campo perch?, come dici tu, ? il settore che ti consente pi? progressi: sono appunto le premesse regolamentari che non mi piacciono. In quanto ai motori il discorso ? ampio e non sono certo di poterlo affrontare adeguatamente, credo solo che la limitazione cui ci hanno ormai abituato non sia la migliore ma la pi? comoda e meno interessante... Insomma un investimento maggiore nei motori a scapito di un'aerodinamica pi? sensata e semplice (e pi? a buon mercato), magari a favore di qualche sporadica ricaduta positiva nella produzione di serie che non invece giover? mai degli attuali costosissimi studi aerodinamici di queste F1, mai state cos? "lontane dall'essenza di un'automobile"

Grazie fantastico singolare che il volante di Zolder sia praticamente intatto, dopo un incidente del genere

Anch'io non amo sconfinare troppo dal tradizionale, anzi adesso praticamente mai: solitamente capricciosa, calzone farcito o al massimo cipolle con rucola. Quel che ? certo secondo me ? che la buona pizza la trovi dappertutto, ma al sud e soprattutto dalle vostre parti ? un'altra cosa