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2019.02 | Gran Premio del Bahrain - Sakhir [Gara - Live]
Astor ha risposto a Beyond in una Discussione nella sezione Gran Premi
Non c'è dubbio. Abbiamo ancora tempo per fare altre figure di m.... . -
2019.02 | Gran Premio del Bahrain - Sakhir [Gara - Live]
Astor ha risposto a Beyond in una Discussione nella sezione Gran Premi
Si, grandissimo Leclerc ma adesso mi piacerebbe veramente sapere cosa è successo ai motori. Non mi stupirebbe che Leclerc fosse andato più "tirato" e Vettel volutamente più "tranquillo", perchè va bene che il tedesco sia un pò bollito ma la sverniciata che gli ha dato Leclerc ad inizio gara, rimontando dalla brutta partenza, mi pareva molto di "manettino magico" più che di "manico". Forse è più che altro per questo, per aver rischiato con la power unit, che qui eravamo riusciti a stare davanti alle Silver dopo che a Melbourne ci avevano massacrati. Poi il testacoda di Vettel ha tagliato le gambe all'alternativa "prudenziale", se davvero ce n'era una. -
2019.02 | Gran Premio del Bahrain - Sakhir [Gara - Live]
Astor ha risposto a Beyond in una Discussione nella sezione Gran Premi
Beh, su, che ci potesse essere un problema affidabilità non se l'aspettava nessuno? Il problema è che avevamo due macchine davanti e fra un pò le avremo entrambe dietro. -
2019.02 | Gran Premio del Bahrain - Sakhir [Gara - Live]
Astor ha risposto a Beyond in una Discussione nella sezione Gran Premi
Speriamo che sia così. -
2019.02 | Gran Premio del Bahrain - Sakhir [Gara - Live]
Astor ha risposto a Beyond in una Discussione nella sezione Gran Premi
Si può dire "PORC!" su questo forum? Incredibile, siamo alla seconda gara e con una macchina così già ri-comincia a perdere il Campionato ... -
2019.02 | Gran Premio del Bahrain - Sakhir [Qualifiche]
Astor ha risposto a Beyond in una Discussione nella sezione Gran Premi
Ancor più ridicola se si pensa a come rallenta di solito Hamilton dietro safety-car, mai neppure "investigato" che io ricordi. E dire che quel punto del regolamento non tratta il regime di safety car in modo diverso. 27.4 At no time may a car be driven unnecessarily slowly, erratically or in a manner which could be deemed potentially dangerous to other drivers or any other person. -
Pattinaggio Artistico su Ghiaccio - Stagione 2018-2019
Astor ha risposto a Astor in una Discussione nella sezione Altri sport
Free e podio mondiale della Danza. Con abominevole ritardo, rapida citazione dell'esito della Danza. Indovinate chi ha vinto? Sempre quelli. Indovinate chi ha fatto il nuovo record del mondo? Sempre quelli. Indovinate chi, televisivamente e sui social, si prende tutti gli "straordinari-incantevoli-meravigliosi-magistrali-sbalorditivi-basta-guardarli-per-dieci-secondi-per-vedere-che-sono-tre-spanne-sopra-tutti-gli-altri"? Sempre quelli. Il tutto per un programma che si lascia guardare solo per la prima metà, in particolare per gli ottimi twizzles, poi scivola ancor più inesorabilmente verso lo scontato-facile. Confrontarlo con i free di Hubbell/Donohue e Stepanova/Bukin per vedere tutt'altro pattinaggio, tutt'altra difficoltà, tutt'altra originalità. Che il loro pattinaggio cerchi di smussare, anzi evitare, ogni vera difficoltà, viene bellamente ignorato (e non sto parlando solo dello scontato, perennemente entusiasta commento Rai, ma anche di altri, sui social e sui media). Vengono descritti da certuni come degnissimi eredi di Virtue/Moir e Davis/White, anzi penso seriamente che qualcuno stia solo aspettando l'ennesimo record per definirli "i più grandi di sempre" (e dirlo forse addirittura prima dell'oro di Pechino 2022), paragoni da far accapponare la pelle. Vabbè, ne ho già parlato e non mi dilungo. Risponderò solo alla domanda (lo so che voi me la state facendo in coro): "Ma, in questa situazione, è credibile che la Danza su Ghiaccio sia ancora disciplina olimpica?". Vi dirò, avevo sempre più dubbi ma da qualche giorno ne ho molti di meno. E la mia risposta è "Si, la Danza su Ghiaccio è degna di rimanere alle Olimpiadi". Perchè se ci va la breakdance, allora ci può restare anche la Danza ... Ecco, servo a voi il loro zuccheroso free. Io da qualche stagione ho smesso, mi faceva rischiare il diabete ... Secondi (con undici punti di distacco finale) Sinitsina/Katsalapov, un'altra coppia che sembra intenzionata a seguire lo stile "etereo, facile e sognante" dei francesi (e qui ci hanno messo pure il "carico da 11" di Johann Sebastian Bach, mica pizza e fichi ...). Si sono presi una rivincita sui connazionali Stepanova/Bukin, che agli Europei erano andati a medaglia e che qui sono rimasti non solo dietro a loro ma pure fuori dal podio (quarti). Resta in me il sospetto che S/K siano una coppia molto più spinta dalla federazione russa rispetto a S/B, comunque il distacco tra le due coppie è stato di tre punti, pochi e probabilmente derivanti semplicemente da una non influenzata valutazione dei giudici, considerando anche lo stile attualmente molto più "modaiolo" (ahimè) di S/K. Terzi Hubbell/Donohue, a neanche un punto e mezzo da S/K. Gli statunitensi erano reduci dalla delusione dei Four Continents, dove per un sollevamento stazionario troppo "viaggiato" (cioè poco stazionario ...) nel free avevano preso una inaspettata detrazione che li aveva privati non solo dell'oro ma addirittura del podio. Qui hanno rimesso le cose a posto, definendo chiaramente anche la gerarchia USA, giustamente ben davanti a Chock/Bates (qui sesti) e Hawayek/Baker (noni). Sono una coppia eccellente, che fa un pattinaggio complesso, veloce e moderno (e non mieloso-inconsistente) e che (data la comica situazione della predestinazione divina di P/C all'oro, metallo ormai assegnato "per decreto celeste" ai francesi immagino fino a Pechino) secondo me allo stato attuale dovrebbe giocarsi normalmente le altre due medaglie con le coppie russe. Vi metto anche il free di Stepanova/Bukin, altra coppia super-dinamica, tutt'altra cosa rispetto alla melassa francese e che io avrei certamente premiato rispetto ai molto meno innovativi colleghi-rivali russi (ma tant'è ...). E gli italiani? Guignard/Fabbri, ottavi. Erano settimi dopo la Rhythm Dance (lo "short" della Danza) e sono stati superati dai canadesi Gilles/Poirier dopo il free. Un'ottima prestazione complessiva nei due segmenti, ma i dieci punti che li separano dal podio indicano che a livello mondiale una medaglia è un obiettivo ancora abbastanza lontano. Ma è comunque una grande stagione per loro, ottima base per migliorare ancora. E con questo chiudo i Mondiali di Saitama 2019. Ma se qualcuno pensa che la stagione del pattinaggio agonistico mondiale sia "finalmente" finita, si sbaglia! C'è ancora una manifestazione "top", il World Team Trophy, ovvero la gara a squadre (dove partecipa anche l'Italia, assieme a Russia, USA, Giappone, Francia e Canada), che si terrà a Fukuoka (Giappone) dal 11 al 14 aprile. https://isu.org/events/eventdetail/11836/-/world-team-trophy?templateParam=11 Si sa già che i russi lasceranno a casa alcuni dei loro "pezzi da 90" (Zagitova, Medvedeva, Tarasova/Morozov) ma manderanno la Tuktamisheva (assieme alla Samodurova). Tra altri assenti, mancherà anche Hanyu, ancora malandato. La competizione dovrebbe essere trasmessa in diretta sul canale in streaming dell'ISU ( https://www.eurovisionsports.tv/isu/figure-skating/ ) ma mi auguro che anche Rai e/o Eurosport la trasmettano. Ve lo saprò dire nell'imminenza della manifestazione. Per ora, tiriamo il fiato dopo i Mondiali ... ... ma non prima di aver buttato lì la notizia che sta facendo il giro dei social (suscitando grandi scetticismi, compreso il mio), ovvero che la Medvedeva ha dichiarato che sta preparando i quadrupli (Salchow e Toeloop)! Ma non solo lei, anche Jason Brown punterebbe ai quadrupli! E lo potete sentire qui dalla diretta voce dei due atleti. https://www.olympicchannel.com/en/video/detail/exclusive-evgenia-medvedeva-and-jason-brown-target-quad-jumps/?fbclid=IwAR3Q3cmPqXGWYJj5Xy0GHiHqv74U5S-M2ETd9e6sx3V-7qWRcDouCscQ3uA E si vocifera che Kaori Sakamoto e pure (udite udite) Satoko Miyahara stiano pianificando il triplo Axel! Ci sarebbe troppo da dire e troppo collegato con l'annoso discorso del "fattore tecnico ormai dominante del pattinaggio" e delle "neo-senior russe saltatrici" per trattare qui frettolosamente tutti gli aspetti. Quindi ne riparleremo più avanti. -
Pattinaggio Artistico su Ghiaccio - Stagione 2018-2019
Astor ha risposto a Astor in una Discussione nella sezione Altri sport
Free e podio mondiale degli Uomini. Di solito la gara maschile non è la mia preferita, soprattutto da quando non gareggia più Fernandez che era uno dei pochi di vertice a trasmettermi qualcosa oltre i salti, a parte ovviamente il divino Hanyu. Però qui va detto che il finale della gara è stato uno dei più fantastici della storia della disciplina. Prima Yuzuru Hanyu, che al termine di una stagione disgraziata sotto l'aspetto dei malanni fisici e avendo toppato lo short (un elemento andato a a zero, come due giorni prima era accaduto a Kihira) si trova staccato di tredici punti dalla vetta, dove sta solitario un agguerritissimo Nathan Chen, l'"uomo del punteggio tecnico". Pur in stato di forma evidentemente precario (fino a poche settimane fa non era certo che partecipasse ai Mondiali), fa un esercizio fantastico per intensità e con solo una evidente imperfezione. Arena che viene giù dagli applausi, pupazzetti come se nevicasse e nuovo record del mondo. Poi si esibisce Nathan Chen e certamente non è facile pattinare dopo aver visto il tuo avversario fare un simile programma. Ma regge perfettamente di testa ed è un trionfo di tecnica. E batte il record del mondo appena stabilito da Hanyu! Alla fine vince Nathan Chen, con un punteggio ENORME: 323.42!, lasciando Yuzuru Hanyu staccato di ben 23 punti (300.97) e terzo è l'altro statunitense Vincent Zhou (281.16) Su Zhou, molti hanno avuto da criticare il fatto che sia stato considerato come "il migliore degli altri", considerandone anche la sostanziale pochezza interpretativa che però non è stata rilevata a sufficienza dai giudici. Sono d'accordo, ma non sto neppure tanto a commentare questa "nuvoletta oscura" in quanto c'è una vera tempesta che riguarda, su questo aspetto, i primi due arrivati e che è quella più emblematica. Ne parliamo dopo. Per l'Italia, grandissima soddisfazione e grandissimo risultato per Matteo Rizzo, che con un settimo posto entra definitivamente nell'elite mondiale. Ecco il suo free, sporcato da una caduta e qualche imperfezione ma comunque buono (ed ha pure dimostrato carattere e capacità di mantenere la concentrazione). Cosa c'è da dire su questa gara? Che Yuzuru Hanyu è il più grande pattinatore di sempre e lo ha dimostrato anche ieri, con una grinta ed una intensità, nel momento difficile, che in questi anni ho visto uguale solo in Evgenia Medvedeva. Che ha forse perso per la condizione fisica precaria, fatale se ti trovi di fronte ad uno come Chen che tiene la concentrazione, ma che nel pattinaggio 2019, anche fosse stato al meglio, avrebbe potuto perdere comunque di fronte ad un rivale tecnicamente agguerritissimo (anche se certo non di 23 punti). Che Nathan Chen ha meritato di vincere, avendo fatto perfettamente sia lo short che il free, con una prestazione tecnica superba. Che è molto migliorato (MOLTO) anche nell'interpretazione, rispetto a pochi anni fa. Che comunque dargli PCS solo di un punto inferiori a quelli di Hanyu è, pur considerando che non era il migliore Hanyu possibile, una cosa da "Scherzi a Parte". Purtroppo, invece, non sono scherzi: è il pattinaggio di queste ultime due stagioni e quello che quasi certamente ci aspetta nelle prossime. Un autentico GENIO, che non conosco, ha fatto questo video in cui vi sono i programmi dei primi tre SENZA salti e trottole. Ovvero rimangono solo gli elementi che più sono direttamente legati ai PCS. Vedendo i punteggi attribuiti, è sale sulla maggior ferita del pattinaggio di oggi. Buona visione. Sono cose su cui ci saranno da ripetere e approfondire delle pur già fatte riflessioni, cercando di capire cosa si potrebbe fare per cambiare la situazione. Dico "potrebbe" perchè credo non si farà nulla fino a Pechino 2022. A breve con le ultime considerazioni sulla Danza. -
Pattinaggio Artistico su Ghiaccio - Stagione 2018-2019
Astor ha risposto a Astor in una Discussione nella sezione Altri sport
Recupero il ritardo e parlo (ma brevissimamente) delle altre categorie. Free e podio mondiale delle Coppie. Qui meritatissima vittoria dei cinesi Sui/Han, una coppia superba ma troppo spesso vittima di malanni ed infortunii. Anche a Saitama veniva dichiarata non in grandi condizioni e invece ha vinto nettamente e con pieno merito. Secondi i "problematici" russi Tarasova/Morozov, che erano primi dopo lo short. Comunque una buona prestazione complessiva per loro, anche se sporcata nel libero (che sarà il secondo di giornata) da un paio di imperfezioni di lui. Terzi gli altri russi Zabiiako/Enbert, un bronzo niente affatto scontato ma meritato. Il loro programma, che tempo fa mi causava qualche sbadiglio, mi sembra molto cresciuto rispetto a precedenti competizioni e loro si fanno guardare con piacere Quarti gli altri cinesi Peng/Jin, una coppia dove mi colpisce sempre quanto è "cresciuta" lei come donna, ricordandomela ancora "bambina" ai tempi del suo sodalizio con Zhang (fino alla stagione 2015-2016). Una delle coppie favorite della vigilia, James/Cipres, dopo uno short falloso che li aveva relegati al settimo posto hanno fatto il terzo free ma alla fine sono solo quinti. Dato che non sono un loro grande estimatore, e non ho mai nascosto di ritenerli la coppia più sopravvalutata della stagione, non mi strappo certo i capelli per questo. A questo punto ritorno su un argomento già trattato: la "papadakiscizeronizzazione" del pattinaggio di coppia, ovvero l'emergere di uno stile che appare ispirato dalla coppia di danza oggi (purtroppo) stra-dominante. James/Cipres sono uno degli esempi ma a ben guardare anche Sui/Han e Tarasova/Morozov, con i loro programmi musicalmente "minimalisti", si avvicinano a questo (secondo me cattivo) esempio. Mi sono reso conto di non essere l'unico che se n'è accorto. In telecronaca Rai la cosa è stata sottolineata anche da Pedrazzini e Secondini, con quest'ultima che (con mia grande sorpresa) ha aggiunto "Beh, però speriamo che non si esageri perchè rischia di diventare noioso!". E se lo dice perfino lei, "adoratrice" di Papadakis/Cizeron ... Chiudo con una considerazione sui due free delle prime due coppie. Sono programmi basati su musiche "minimaliste" abbastanza simili come cadenza, un pò più sostenuta quello dei cinesi ma non c'è una grande differenza. Ebbene, averli visti pattinare uno dietro l'altro, prima i russi e poi i cinesi, mi ha confermato che questo tipo di programmi rende solo se viene pattinato al meglio, da una coppia in grado di dimostrare "energia repressa" che si scatena nel crescendo finale, come hanno fatto i cinesi (che pure si vedeva che non sono al loro massimo). Se invece la coppia, come i russi, non è sufficientemente tonica, tutto il programma appare lento, ancor di più di quanto lo sia oggettivamente. A questo punto, il consiglio da dare a Tarasova/Morozov per le prossime stagioni è scegliere i programmi con maggiore accuratezza, perchè è da tanto che non ne fanno uno da ricordare e pure questo free non rimarrà nella storia (forse neanche quello dei cinesi, ma almeno li ha fatti vincere). Questa la classifica finale delle coppie: http://www.isuresults.com/results/season1819/wc2019/data0390.htm I PDF di short e free li potete trovare, come tutti i PDF e tutte le classifiche di tutte le categorie, qui: http://www.isuresults.com/results/season1819/wc2019/ -
Pattinaggio Artistico su Ghiaccio - Stagione 2018-2019
Astor ha risposto a Astor in una Discussione nella sezione Altri sport
Free e podio mondiale delle Donne. Stamattina si è conclusa una gara femminile tiratissima (almeno dal secondo posto in giù), con diverse sorprese. Il podio lo vedete sopra: 1) Zagitova 2) Tursynbaeva 3) Medvedeva Questo è il PDF del free http://www.isuresults.com/results/season1819/wc2019/data0205.pdf e la classifica finale dettagliata è qui: http://www.isuresults.com/results/season1819/wc2019/data0290.htm Andiamo con ordine, pur saltando alcune prestazioni pregevolissime come quelle di Miyahara e Tennell (rispettivamente sesta e settima). Per il podio, uno dei maggiori interrogativi era vedere se Rika Kihira sarebbe riuscita a recuperare dal settimo posto dopo lo short. Ha recuperato, ha fatto il secondo free (pur con una caduta su uno dei due tripli Axel), ma non è bastato. Alla fine sarà quarta, ad un passo dal podio. Può recriminare non tanto sulla caduta sull'Axel quanto sul triplo Axel completamente fallito nello short. E' lì, sul suo "cavallo di battaglia" presentato anche nel corto, che si è giocata una medaglia Mondiale. Delle "grandi", dopo la Kihira la prima a scendere sul ghiaccio è stata la Medvedeva. Faccia da "concentrazione terribile", ancor di più di quella vista prima dello short. Fa un esercizio notevole, a maggior ragione visto com'era messa a metà stagione. Un solo errore, un doppio Axel marcatamente sottoruotato, ed una convinzione che non le si vedeva dalla stagione scorsa. Farà il terzo free di giornata. Decisamente buona anche l'interpretazione (anche se c'è sempre qualcuno che la critica, prima perchè pattinava "alla Tutberizde" ora perchè pattina "alla Orser" ... ) e i suoi PCS saranno i terzi di giornata (dopo Zagitova, sempre molto ben pagata su questi, anche troppo, e Sakamoto, che finalmente ho visto pattinare con più "anima"). Siamo ancora lontani da ciò che può fare ma mai come oggi è chiaro che ha la volontà e la classe per migliorare ancora, se il fisico la supporterà. Ah, per inciso: in apertura ha fatto un ottimo triplo Lutz (e, infatti, con GOE molto alto: 2.11!). Voglio precisare: sono andato a rivederlo (e lo potete fare anche voi) ed è pre-ruotato quasi quanto quello nello short della Zagitova (di cui ho parlato ieri) ma, a differenza di quello di Alina, non è sotto-ruotato (e, per gli scettici, ha pure un corretto filo esterno <--- no, non è vero: andandolo a rivedere meglio ha il filo sbagliato al momento dello stacco, le è andata bene; peraltro anche per altre non sono stati segnati fili sbagliati o non chiari sul 3Lz, vedi la Tursynbaeva, la stessa Zagitova e pure la Sakamoto che per qualcuno, che si sbaglia, sarebbe stata invece l'"unica ingiustamente penalizzata perchè sono stati tolleranti solo con le altre" ... ). Visto che, lo abbiamo capito, il pre-ruotato non viene mai considerato, per nessuna (per cui lo fanno tutte e tutti ...), la valutazione è corretta e i GOE sono forse un pò generosi ma non più di altri attribuiti ad altre atlete. Oggi come ieri, non le hanno regalato nulla (o se le hanno regalato qualcosa, lo hanno fatto anche con le altre). Se avesse adottato un'approccio più conservativo e prudente, se avesse seguito i "consigli" di quelli che sostenevano che dovesse puntare su "salti più facili per avere GOE migliori", invece che su un salto più difficile come il Lutz, oggi avrebbe perso la medaglia. Vero, anche critici ottusi hanno riconosciuto (ma solo dopo aver preso alcune sberle morali dai risultati delle precedenti gare) che "nel suo free un Lutz ha senso che ci sia", ma il discorso è più generale e riguarda se puntare sul "più facile con probabili GOE più alti" oppure rischiare il "più difficile e con Base Value maggiore". Da quello che abbiamo visto in questa stagione, la seconda scelta può pagare e come, pure in un'annata tutt'altro che facile. Come diceva quel tale: meditate, gente, meditate ... C'è anche da dire che lei è uscita dal ghiaccio zoppicando e dopo la gara ha dichiarato di aver sentito un dolore all'anca già nel riscaldamento dello short, dolore oggi peggiorato. Perciò, ancora più convinti applausi. https://www.rt.com/sport/454497-medvedeva-pain-world-figure-skating/ Da "medvedeviano" dichiarato, ho guardato il programma in apnea, poi ho respirato. A questo punto Medvedeva era andata davanti a Kihira, di un soffio (31 centesimi). Delle rimanenti, la prima a poter scalzare Evgenia era la Sakamoto. Stava facendo un gran esercizio, senza errori, fino al triplo Flip, uno dei suoi "punti di forza": ne esce solo un Flip singolo! Un disastro, paragonabile all'errore della Kihira nello short, perchè l'elemento le porta la miseria di 0.51 punti! Praticamente nulla. E stava perfino pattinando con eccellente interpretazione, da me mai vista in lei a questo livello (e sarebbe bello che portasse questa intensità pure nel suo short, che invece sembra pattinato da un'altra), tanto che le sarà riconosciuto dai PCS, che saranno i secondi di giornata. Ma l'errore le costa carissimo, ed è per quello che ha perso e non per altro, tanto che va dietro sia alla Medvedeva che alla Kihira. Sarà quinta. A questo punto la Medvedeva è già a podio, una cosa che solo un mese fa credo ben pochi ci avrebbero scommesso (io no). E le giapponesi tutte fuori dal podio! (idem come sopra) Scende sul ghiaccio la Zagitova. Ed è un esercizio senza errori, certamente buono, anzi secondo le giurie ottimo. Stavolta, partendo con 8 punti di vantaggio sulla Medvedeva e 6 sulla Tursynbaeva (che dovrà scendere dopo di lei), non va giù di testa. Fa il suo esercizio sulla Carmen, che credo ormai non abbia stancato solo me, e lo fa senza pecche anche se senza esaltare. Tanti salti sotto review (ma è stato così anche per altre) ma alla fine glieli passano tutti. Va ovviamente in testa, con grandissimo margine, e a questo punto si attende l'ultima concorrente per definire il podio. La Tursynbaeva aveva preannunciato un quadruplo Salchow ... e l'ha fatto, e pure bene! Un programma che sarà il quarto della giornata ma che le basta per superare, per meno di un punto, la Medvedeva! A me questa atleta continua a non piacere molto, se poi adesso si sposta sui quadrupli per sfruttare (a 19 anni!) un fisico da bambina, temo che mi piacerà sempre meno. In conclusione, la Zagitova ha trionfato (ben 13 punti sulla Tursynbaeva e 14 sulla Medvedeva), è (come dicono alcuni) "entrata nella Storia" in quanto, a soli 16 anni, ha "vinto tutto": Olimpiadi, Mondiali, Europei e Finale di Gran Prix. E tutto ciò in sole due stagioni! E aggiungiamoci pure quanto ha vinto come junior. Bene, ma io vorrei far notare la concomitanza di più eventi favorevolissimi per lei, che l'hanno facilitata nelle ultime stagioni. In effetti non sarebbe sorprendente che la Zagitova, un'atleta così incostante che anche solo per questo faccio fatica a definire "una grande" nonostante gli allori, dopo quest'oro si ritirasse, avendo capitalizzato al massimo ciò che è accaduto in queste due stagioni. Dallo stop per frattura che ha condizionato l'annata olimpica della Medvedeva, al cambio totale di vita di quest'ultima che ne ha condizionato questa stagione, all'età non ancora Senior delle giovani russe emergenti, al suicidio "mondiale" delle giapponesi negli ultimi due giorni, direi che se c'è una cosa che non è mancata alla Zagitova sono state le "congiunzioni astrali favorevoli". Poi, ovviamente, le situazioni favorevoli bisogna anche afferrarle al volo (cosa che però lei fa solo al 50%, mentre una come la Medvedeva mi sa che le prende tutte o quasi, di quelle che le passano davanti). Detto che passo sulla Tursynbaeva, per ciò che ho detto sopra, c'è sicuramente da fare qualche considerazione sulla oggi impetuosamente risorta Medvedeva. Come molti commentatori hanno subito detto, oggi ha mostrato appieno un carattere formidabile. Carattere che è importante e può salvare molte situazioni. Ma certe situazioni vengono salvate anche gli errori delle altre. Detto da un "medvedeviano" della prima ora (e mai pentito), se le giapponesi non avessero fatto harakiri sui loro salti forti oggi avremmo un podio diverso ed Evgenia, che ha sbagliato ben poco nei due programmi, ne sarebbe fuori. Il carattere salva ed ha margini per tornare ai livelli delle stagioni scorse, ma senza modifiche al regolamento che riducano i punteggi dei quadrupli (o che, comunque lo si faccia, riducano il peso della parte tecnica ed aumentino quello della parte interpretativa) non sarà facile per lei e per tante altre (compresa la splendida Kostornaia) vincere nei prossimi anni senza dover sperare nelle cadute altrui. Io faccio tanto di cappello alla Medvedeva. Per me, vista la stagione, sarebbe stato da considerare già un "successo" se fosse arrivata quarta! Oggi la Medvedeva è dove (probabilmente con troppo ottimismo) si poteva sperare fosse già ad inizio stagione, compresi programmi un pò "vuoti" e pattinaggio impacciato (e certamente per ora molto meno personale di quello delle stagioni con la Tutberizde). Che ancora oggi pattini "peggio" delle stagioni scorse è cosa che non mi stupisce, si potevano avere altre speranze ma erano poco fondate. E adesso è chiaro il perchè. Cambio di continente, cambio di allenatore, cambio di coreografo, errori commessi in gara ad inizio stagione, una pesante crisi psicologica (che oggi pare del tutto superata) e una crescita fisica evidente hanno complicato le cose rispetto ad una visione ottimistica (ma pure assurda come logica) che avesse pensato "vado da Orser, pattino più o meno come prima e mi batto da subito per la vittoria". Non so se pure lei l'avesse pensato, ma non era da pensare, comunque. E, ciò nonostante, con le due ultime gare a cui ha partecipato ha raddrizzato una situazione che due mesi fa sembrava del tutto compromessa. Oggi dovrebbe essere una giornata di "meditazione" per tanti, e mi ci metto anch'io che ero molto scettico non solo su una possibile medaglia a Saitama ma anche sul semplice fatto che potesse fare due programmi quasi puliti a questo livello. Ma soprattutto dovrebbero meditare, e fare atto di umiltà, i commentatori "esperti" che la davano per morta già ad inizio stagione e i dementi, psicopatici e stalker da media che in questi mesi (vedi i social, russi ma anche fuori dalla Russia) l'hanno accusata di "tradimento" e di "sputare nel piatto dove ha mangiato". Orser aveva ovviamente ragione, nei giorni della crisi, a dire che non si potevano tirare le somme prima di "almeno un anno". Adesso, dopo Saitama, si può almeno dire che la "scommessa" fatta da Evgenia su Orser (e viceversa) può continuare. Dove possa arrivare, con le quadrupliste in arrivo, non lo so. Sulla carta, non dovrebbe avere molto spazio se non contando sugli errori delle nuove arrivate ma questo è un problema che hanno praticamente tutte le pattinatrici oggi senior, perfino la sedicenne e vincente Zagitova e forse con la sola parziale e precaria eccezione della Kihira se consolida il triplo Axel e dell'"anomalia" (oggettiva) della Tursynbaeva, con il fisico del tutto inconsueto che ha e che le consente, solo per quel motivo, di fare i quadrupli a quasi vent'anni (ma quanti?). Anomalia che rende ancor più evidente la situazione "paurosa" del pattinaggio femminile di oggi e, peggio, di quello che sta per arrivare a breve. Ma mi sembra sempre più chiaro che per Evgenia non aveva senso rimanere oltre con un'allenatrice che punta chiaramente sulle "peso piuma", tanto che adesso porta a medaglia anche una diciannovenne ... che ha il fisico da dodicenne. Concludo dicendo che pure la Federazione Russa oggi deve aver tirato un bel sospiro di sollievo, avendo scelto di mandare lei ai Mondiali e non la Tuktamisheva. Io rimango convinto che un mese fa decidere di mandare la Tuktamisheva sarebbe stata la scelta più saggia ma, a posteriori, sono ben contento di essermi sbagliato! Mi spiace per la Tuktamisheva, che spero avrà altre occasioni, ma almeno la scelta ha portato una medaglia mondiale che, in una stagione oggettivamente di transizione, salva tutta l'annata della Medvedeva e la predispone ad andare avanti. C'era qualche voce che lei volesse tornare in Russia, ad allenarsi a Mosca, in CSKA. Credo che avrebbe avuto forse un senso se la stagione fosse stata fallimentare, ma così non è. E comunque, subito dopo la gara ha dichiarato che "lei e i suoi allenatori" hanno già scelto le musiche del free della prossima stagione, che sarà "Memorie di una Geisha" (ed ha aggiunto che "è simbolico annunciarlo in Giappone"). E pare impossibile che per "i miei allenatori" possa intendere chiunque altro che Orser ed il suo team. Ho pensato che forse questo annuncio, estremamente anticipato, sia stato fatto non tanto e non solo per omaggiare il paese ospitante i mondiali quanto per tacitare certe voci. Per cui, i rosicatori che da inizio stagione non aspettano altro che vedere andare in frantumi il rapporto tra Medvedeva ed Orser molto probabilmente dovranno continuare così ... -
Pattinaggio Artistico su Ghiaccio - Stagione 2018-2019
Astor ha risposto a Astor in una Discussione nella sezione Altri sport
Molto rapidamente, prima di parlare di cosa è accaduto oggi (prima medaglie assegnate, nelle coppie), chiudo il discorso "Short delle Donne". Mi sono riguardato bene gli esercizi delle prime della classifica ed ho concluso che: - la Zagitova ha fatto un bell'esercizio ma è stata strapagata su TUTTO: mancate segnalazioni di under-rotated (che le avrebbero affossato l'elemento di gran lunga più importante del programma), GOE eccessivamente alti, PCS pure troppo generosi. Sembra predestinata all'oro, se non cede sotto pressione. - la Sakamoto, lo devo dire: è una gran saltatrice (e non solo, vedi le trottole), un'atleta che colpisce per potenza, ma non è (ripeto: NON E') granchè come interpretazione. E' come la Osmond o la Tuktamisheva: avete mai sentito gente sperticarsi in grandi lodi sulle capacità interpretative della Osmond o della Tuktamishava? No? Neanch'io. L'avevo già notato ad inizio stagione e non la trovo migliorata su questo. Sia chiaro, siamo alla sufficienza piena ma non molto di più. Per cui, farla arrivare solo meno di due punti sotto la Medvedeva nei PCS già per me è incomprensibile. Ma farla arrivare davanti alla Miyahara nei PCS non ha senso. Pur ricordando che ci sono anche aspetti dei PCS che si sposano bene con la potenza, tipo la velocità. Ma, no, non vedo motivi di lamentela per quanto ha preso sui components. - la Tursynbaeva, una diciannovenne con il fisico da dodicenne (penso sia l'unica pattinatrice a non avere subito l'impaccio della crescita fisica adolescenziale!), credo beneficii dell'essere andata dalla Tutberizde non solo perchè questa è (le va riconosciuto) in grado di valorizzare al meglio le proprie atlete ma pure per il "nome" che la stessa allenatrice ha. In altri termini, non riesco a spiegarmi altrimenti, ebbene si ... i famosi PCS. Non proprio rubati, eh? Però un pò troppo generosi. - la Medvedeva, anche rivista oggi mi fa la stessa impressione di ieri: ottima, almeno visto il resto della stagione (e le mie aspettative). Anche qui, ho letto cose assurde sui PCS che le sarebbero stati attribuiti secondo alcuni in modo "indecente" perchè troppo alti. Plain bullshit. Quei PCS, comunque inferiori a quelli della Zagitova (e ci sarebbe qualcosa da dire) ci sono tutti. In realtà, lei è l'opposto della Zagitova: non le hanno regalato nulla. Data sottoruotata la combinazione (e lo era, e pure molto pre-ruotata, ma meno sottoruotata di quella della Zagitova), sui GOE i giudici sono stati piuttosto sparagnini e i PCS se li è guadagnati tutti. Ci sarà da discutere sul perchè oggi pattini "peggio" di quando stava con la Tutberizde (il che è tutto sommato vero), sul perchè le sue coreografie sono meno complesse, sul perchè sia più lenta ecc. Ci sono spiegazioni per questo e francamente non mi sorprende che sia così, vista la completa "rifondazione" del suo pattinaggio associata ad una evidente crescita corporea. Per ora rilevo che ha portato a casa, e bene, e senza "giurie amiche", uno short da 30 punti base, ancora lontana dalle sue possibilità teoriche ma enormemente meglio della prima metà della stagione. Poi ci sarà da vedere se si conferma nel free. Se vuole una medaglia deve fare proprio tutto bene e sperare che almeno una delle concorrenti dirette sbagli qualcosa. Ci credo poco, per me un quarto posto sarebbe già un "successo" visto l'andazzo stagionale, ma chissà ... - la Kihira, schiantata da un errore terribile, un triplo Axel iniziale che diventa un Axel semplice (il che vuole dire ZERO punti, perchè nello short l'Axel è richiesto almeno doppio ed uno singolo non vale nulla!), mi è parsa (errore a parte, che sarà difficile da recuperare nel free) una copia un pò sbiadita della scintillante sedicenne vista ai Grand Prix e che, dopo aver perso un pò inaspettatamente i campionati giapponesi, era tornata a vincere i Four Continents. Complice forse un costume orrendo (che non ricordavo), da bambina alla prima comunione, ha fatto a me (che non la vedevo dalla vittoriosa finale del Grand Prix) un'impressione abbastanza deludente. Anche se, fosse entrato quel triplo Axel sarebbe lì a giocarsela con la Zagitova per l'oro. Per tutto il resto (coppie, uomini, danza) e per il free delle donne (!) ci sentiamo domani. Questi gli orari delle trasmissioni tv di domani: https://www.oasport.it/2019/03/pattinaggio-artistico-mondiali-2019-programma-e-orari-22-marzo-le-startlist-e-gli-italiani-in-gara-come-vedere-le-gare-in-tv/ -
Pattinaggio Artistico su Ghiaccio - Stagione 2018-2019
Astor ha risposto a Astor in una Discussione nella sezione Altri sport
Sono iniziati oggi i Mondiali a Saitama (Giappone) e io, come oggi, almeno per un altro giorno non avrò tempo di seguirli ... Perciò sarò telegrafico su ciò che ho letto (e solo molto parzialmente visto in registrata, anzi quasi per niente) essere accaduto oggi. Donne - Short Program Prima Zagitova, con un buon esercizio ma nel quale l'elemento più importante, la combinazione 3Lz+3To è stata valutata generosissimamente, dato che c'è stata una evidente sottorotazione (con precedente enorme pre-rotazione) che i giudici (ed anche certi commentatori ...) non hanno visto (o hanno fatto finta di non vedere). Ne parlo dopo. Seconda, a più di cinque punti di distacco, la Kaori Sakamoto. Terza, un altro punto dietro, la Elizabet Tursynbaeva. Quarta la Evgenia Medvedeva, con una prestazione secondo me oltre le attese, ad oltre un punto e mezzo dietro la Tursynbaeva e quindi a quasi sei punti dietro la vetta. Quinta e sesta la Ensoo Lim e Mariah Bell, protagoniste di un brutto episodio di investimento in allenamento (sul quale per ora non dico altro). Grande delusione della giornata la Rika Kihira, settima, che ha fallito il triplo Axel iniziale (zero punti!) e che si trova staccata di undici punti dalla Zagitova. Le prime quattro lottano certamente per il podio e forse anche per la medaglia d'oro vista l'incostanza della Zagitova (che comunque ha un certo margine). Qui il PDF con i punteggi. http://www.isuresults.com/results/season1819/wc2019/data0203.pdf Dicevo della combo, non "punita" dai giudici, della Zagitova. Almeno il triplo Lutz di quella combinazione grida vendetta, il non averlo penalizzato è uno scandalo. E le hanno pure dato GOE molto alti (come in tutto il resto dell'esercizio). Credo che mai mi sia capitato di vedere in tv, con tanta chiarezza, un sottoruotato così evidente. Impietosa pure l'inquadratura slow-motion in primissimo piano dello stacco del Lutz, mostrato in replay all'inizio del kiss-and-cry, stacco enormemente pre-ruotato e ciò nonostante l'arrivo è inequivocabilmente sottoruotato. Non dico che avrà fatto due giri e mezzo ma poco ci manca. Spesso in tv o nei filmati non si ha una visione chiarissima, ma qui sembra che casualmente sia stata fatta una ripresa che pare fatta apposta per far vedere un "sottoruotato da manuale". Tanto che ho fatto delle screen-capture "didattiche". Lo stacco preruotato: L'atterraggio sottoruotato: E visto sul filmato, al rallentatore, è molto più evidente che nei fermi immagine (ma non ho tempo per fare 12, 16 o 20 fermi immagine per fare un'animazione ...). Mi chiedo quali altre immagini possa aver visto il pannello tecnico (no, non ditemi nulla, era una domanda retorica ... ). L'esercizio di Alina comunque è stato buono, lei è tirata a lucido (o tenuta a stecchetto ...), era data in forma ed è fisicamente in forma (sulla tenuta mentale è da vedere, la sua espressione a fine esercizio sembrava la sua solita da pattinatrice sull'orlo di una crisi di nervi). Probabilmente ha comunque meritato di stare oggi davanti, ma questa glie l'hanno stra-regalata. E (pare incredibile ma è così) sono subito entrati in azione dei "negatori" di quanto è successo, addirittura definendo il salto "impeccabile al replay" ... Coppie - Short Program Qui proprio non ho visto ancora nulla, so solo di alcuni risultati anche qui non scontati. In testa ci stanno Tarasova-Morozov, una coppia per me "croce-e-delizia" (di solito, molta più croce ...), che stanno davanti ai cinesi Sui-Han per un paio di punti. Clamorosa caduta, e solo settimo posto a quasi 13 punti dalla vetta, per i francesi Morgan-Cipres, coppia che da tempo giudico sopravvalutata ma che partiva con i favori del pronostico in quanto imbattuta quest'anno. Per oggi mi fermo qui. Chi volesse vedere questi Mondiali, vengono trasmessi anche sulla Rai (se pure gli orari delle dirette sono "impossibili"), qui gli orari di domani 21 marzo su tutti i canali che li trasmettono: https://www.oasport.it/2019/03/pattinaggio-artistico-mondiali-2019-programma-e-orari-21-marzo-le-startlist-e-gli-italiani-in-gara-come-vedere-le-gare-in-tv/ -
2019.01 | Gran Premio di Australia - Melbourne [Qualifiche]
Astor ha risposto a Beyond in una Discussione nella sezione Gran Premi
Credo si tratti di arroganza (tratto sempre più presente nel mondo del lavoro di oggi, in generale), ovvero di mancanza di rispetto per gli avversari. Loro probabilmente non si rendono neppure conto che ciò, in effetti, danneggia la loro immagine. Magari poco, ma certo non ci guadagnano a fare i "furbi". Ciò detto, e detto pure che in questi ultimi anni (e già da un pò di anni) seguo poco i test invernali e quindi potrei essermi perso qualcosa, mi viene da chiedermi se e da quanto tempo i test di inizio stagione hanno smesso di essere indicativi. Una volta lo erano, non ho dubbio alcuno che fosse così. Le squadre, almeno gli ultimi giorni di test, tiravano tutte senza nascondersi. La Brawn nel 2009 spaventò tutti a Barcellona e poi dominò il campionato, anche se in quel caso con squadra nuova ed auto nuova e "rivoluzionaria" era da attendersi che avessero voluto vedere quale era il loro limite. Ma tirare senza nascondersi era generalmente vero anche per le squadre maggiori. Togliamoci l'anomalia della Prost 2001, che fece temponi sottopeso per attirare finanziatori, ma per molti anni i test invernali erano una buona indiicazione della forza rispettiva delle monoposto ad inizio stagione. E nessuno si nascondeva neanche nei test privati, quando era ancora possibile farlo. Le Ferrari dominanti dell'era Schumacher (ma anche prima, vedi 126C2 del 1982) si vedeva già quanto erano forti dal primo giro a Fiorano, schiantando il record della pista già il primo giorno. Nessuno si nascondeva "per ingannare gli avversari". Oggi siamo arrivati a cose come una Mercedes che, probabilmente, si sente talmente sicura di sè da non voler neppure provare a scoprire le carte una settimana prima del via del campionato. A parte l'antipatia del comportamento, visto che è stato accompagnato da dichiarazioni beffardamente false, dal team principal al primo pilota, mi chiedo per esempio se lo sviluppo delle simulazioni al computer non abbia talmente ridotto l'importanza dei test in pista da consentire (almeno ad una squadra dominante negli anni recenti) di rinunciare a tirare sul tracciato, tanto sono certi di trovare poi facilmente il limite al primo GP. -
A me la gara è piaciuta, anche se era ovvio che tutti stavano aspettando come minimo gli ultimi dieci giri (che poi in realtà sono stati cinque) per tirare e cercare di staccare o recuperare. C'è anche da dire che essendo la prima gara forse nessuno aveva le idee del tutto chiare sul comportamento delle gomme e ciò potrebbe aver portato ad una gara ancor più tattica del normale. Benissimo Dovizioso ma anche Marquez, che ieri ha dovuto usare la Ducati come "fendi-aria" ma che oggi non è andato lontano dallo starle davanti. Nell'ultimo giro non poteva fare altro che staccare all'ultima curva, doveva provarci. Purtroppo per lui Dovizioso è un pilota razionale, che certamente se lo aspettava e non si è scomposto. Direi che per essere una pista non molto favorevole alla Honda, Marquez può festeggiare. Sulla Yamaha/Rossi/Vinales sono davvero perplesso e mi pare che le considerazioni di andycott meritino quantomeno di essere meditate.
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Grande Baldassarri, gara perfetta.
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Nel frattempo in Moto3 Dalla Porta rovina (relativamente) un'ottima gara entrando in testa nel rettilineo finale e facendosi rimontare di scia da un giapponese che ha un cognome da ammiraglio della Seconda Guerra Mondiale ("Comandante Ogushi, l'ammiraglio Toba ordina di far decollare gli aerosiluranti!", "Sissignore, aerosiluranti decollo immediato! Viva l'Imperatore!"). Peccato, perchè secondo me Dalla Porta aveva un motore migliore e se stava dietro sarebbe stato lui a sverniciarlo facilmente. Peccato pure non aver visto l'Innominabile F. perdere una lotta gomito-a-gomito per il podio anche in Moto3. Sono curioso di verificare se veramente avrà avuto occasione di dimostrare, una volta di più, la sua "intelligenza" facendo un penalty loop non dovuto, dopo aver ricevuto solo un warning! Magari è colpa del team che non gliel'ha comunicata giusta ... E dire che aveva tutto per vincerla questa gara: moto, velocità ed esperienza. Comunque, vedere questo personaggio ancora in pista mi sta facendo venire l'orticaria.
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Pattinaggio Artistico su Ghiaccio - Stagione 2018-2019
Astor ha risposto a Astor in una Discussione nella sezione Altri sport
Beh, la seconda pagina è tosta! Nel frattempo, la Alexandra Trusova ha vinto i Mondiali Junior, davanti ad Anna Shcherbakova e alla statunitense Ting Cui. Vittoria meritata grazie al livello tecnico, anche se tra la bambinetta Trusova e la bambinetta Shcherbakova preferisco il pattinaggio della seconda, appena un pelo più "maturo" (si fa per dire ...) come interpretazione. La Trusova, invece, mi sembra sempre una compìta bambina seriosamente impegnata a fare bene nella recita scolastica, davanti a professori e genitori. Devo dire che, a differenza di quanto visto ai nazionali russi, i PCS attribuiti alla Trusova non sono stati gli indecenti 71 ma i più ragionevoli (anche se già generosi) 64.44. La Shcherbakova ha preso un paio di punti in più nei PCS (66.29 che, come distacco relativo, ci stanno) ma, con 6 punti in meno di tecnico, non è bastato. Tutto bene, quindi, sul fronte dei PCS? Ma manco ... Sono andato a vedere quanto hanno dato nei PCS alla giapponese Yuna Shiraiwa (quinta alla fine), una diciassettenne che fisicamente sembra una ventenne e che pattina "da Senior", non da Junior (e, infatti, ha già partecipato ai nazionali giapponesi come Senior; potrà partecipare ai mondiali Junior fino a quando non avrà già compiuto i 19 anni il 1 luglio dell'anno precedente la manifestazione). Una che ieri ha fatto un buon free (il quarto di giornata), non male sul tecnico (ovviamente ad un abisso dalle due russe di vertice, già come valore base) e secondo me con la migliore interpretazione. Ebbene, le hanno dato solo 59.77 di PCS. Una presa per i fondelli, perchè tutto sommato, fatti tutti i bilanciamenti tra skating skills, performance, interpretation ecc. la sua prestazione sui components non era certamente inferiore a quella delle prime due (o della terza, che ha preso 61.54). E' il solito discorso: il tecnico "trascina" pure i PCS, sembra non esistere quasi più la differenziazione che questo sistema di punteggio, giustamente, aveva previsto. E con la prevalenza del tecnico già a livello di punteggi raggiungibili, se chi è già avanti nel tecnico non viene penalizzato sui PCS neppure quando lo merita, allora ci troviamo nella ormai acclarata situazione attuale. Questi i free delle prime tre: E questo, visto che l'ho citata, è il free della Yuna Shiraiwa: Per le italiane, sedicesima posizione finale di Lucrezia Beccari, dopo questo purtroppo sporcatissimo free. Peccato, perchè dopo lo short era ottava e qualche speranziella che potesse chiudere entro le prime dieci c'era. Nulla da fare, deve ancora crescere. Non mi pronuncio sulla diatriba su quale sia l'italiana da puntare sulle giovani (Beccari? Tornaghi? altre?) perchè seguo troppo poco il settore Junior per dare dei giudizi. Però con una Kostner ormai praticamente a fine carriera (se non lo sapete già vi darò questo ulteriore dispiacere: non ci sarà neppure ai prossimi Mondiali giapponesi, per gli strascichi dei suoi malanni fisici che le hanno fatto saltare tutta la stagione) urge trovare delle giovani che possano crescere, anche se non ai livelli di Carolina almeno a quelli di una Valentina Marchei degli anni migliori. -
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Astor ha risposto a Astor in una Discussione nella sezione Altri sport
Daniel Grassl ha ottenuto il bronzo ai Mondiali Junior! Con un buon Free (anche se non perfetto e oltretutto aperto con una caduta) l'italiano è riuscito a conservare il terzo posto che aveva dopo lo Short. Primo lo statunitense Tomoki Hiwatashi e secondo il russo Roman Savosin. Questo il suo esercizio libero. Vedo Grassl in leggero miglioramento sul piano interpretativo, qui visibile soprattutto nella seconda parte del programma (mentre nella prima parte è ancora parecchio in "Trusova-style"). Essendo così giovane, ha potenzialmente ancora molto margine di ulteriore miglioramento. -
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Astor ha risposto a Astor in una Discussione nella sezione Altri sport
Un Matteo Rizzo sontuoso stravince le Universiadi attualmente in corso nella siberiana Krasnoyarks! Secondo dopo un ottimo programma corto (90.78 punti, attuale record personale, con pure un per lui inedito nel corto quadruplo Toeloop), preceduto di solo un punto dal russo Kovtun, il nostro ventenne si è superato con un Free Program quasi perfetto, che ha di colpo spostato in alto l'asticella del livello del pattinaggio maschile italiano. Ha perfino modificato in corsa il layout dei salti, spostando in avanti una combinazione che sarebbe stata rischiosa cercare di completare laddove pensava inizialmente di farla. Segno che ormai ha tutto: tecnica, interpretazione e testa. E' impressionante quanto sia migliorato rispetto anche alla pur buona stagione scorsa. Speriamo che pure il fisico lo supporti perchè può darsi e darci delle belle soddisfazioni anche nei prossimi anni. Alla fine, oro meritatissimo con ben 273.54 punti totali tra Short e Free, un abisso davanti a Kovtun (259.49) e al georgiano Kvitelashvili, bronzo con 258.02. Solo applausi "multipartisan" per lui, anche nella difficile terra russa. Ora speriamo che mantenga quello stato di forma, che aveva già mostrato agli Europei, anche per i prossimi Mondiali. Medaglie a parte, per ora difficilmente avvicinabili per lui a livello mondiale "maggiore", di fare belle figure non ci si deve mai stancare. Questo il suo riuscitissimo Free sulle musiche dei Queen. Vedremo se e come gli risponderà l'altro "fenomeno" italiano emergente, Daniel Grassl, in questo momento terzo dopo lo Short ai concomitanti Mondiali Juniores di Zagabria (qui di seguito il suo esercizio). -
Pattinaggio Artistico su Ghiaccio - Stagione 2018-2019
Astor ha risposto a Astor in una Discussione nella sezione Altri sport
Ok, i russi hanno deciso: mandano la Medvedeva. La Tuktamisheva solo come riserva. A quanto pare c'è stata una votazione in federazione, 19 hanno votato Medvedeva, 7 Tuktamisheva ed uno si è astenuto. https://www.rt.com/sport/452578-evgenia-medvedeva-national-team-world-championship/ Sia chiaro: se la Cup of Russia doveva servire a decidere chi era papabile per il terzo posto in squadra, il risultato dice: Medvedeva. Ma la distanza con la Tuktamisheva è stata piccola e ci sono altre considerazioni che vanno fatte. Secondo me è un errore, che rischia più di danneggiare Evgenia che di beneficiare la squadra russa in termini di risultati. Se un terzo posto è, temo, il massimo a cui la Medvedeva potrebbe oggi aspirare a livello mondiale, a questo ci poteva arrivare pure la Tuktamisheva. Non facilmente, ma non sarà affatto facile neppure per l'atleta di Orser (io non mi aspetto una medaglia per lei). Il fatto è che, anche lasciando da parte le medaglie, una eventuale prestazione mediocre ai Mondiali sarebbe meno grave, a mio giudizio, per la Tuktamisheva, atleta ormai consolidata su ciò che sa fare, mentre per una Medvedeva in pieno "rifacimento" potrebbero indursi dubbi, sia interni che esterni. E abbiamo già visto in questa stagione a cosa la stava portando la caduta di fiducia in sè stessa. Allo stesso tempo, non far giocare a Liza le sue carte nella stagione della sua (relativa ma concreta) "rinascita" appare non solo ingiusto ma pure un danno alla carriera dell'atleta. Hanno quindi deciso di mandare una "corazzata" ancora in cantiere, per grossi danni subiti, e in fase di impegnativo riallestimento piuttosto che un "incrociatore pesante" in condizioni più che discrete. Penso che sia plausibile l'ipotesi che abbiano deciso così per non dare a Mishin due atlete su tre, in questo modo ce n'è una per ogni "scuola". Due per differenti scuole russe ed una per la scuola canadese della quasi-transfuga che però, evidentemente, gode ancora di ampia fiducia in patria. Resta da vedere, in quest'ottica, se Mishin non voglia (e possa) scambiare una carta per un'altra, ovvero far stare a casa la Samodurova (che un titolo quest'anno l'ha già vinto) e mandare la Tuktamisheva (che è comunque riserva ufficiale). Ipotesi meno "politica" (ma penso meno credibile) è che ci possano essere timori sul fisico della Tuktamisheva post-polmonite, anche se a Novgorod non si sono visti segni preoccupanti. Per me è un errore da parte dei russi, ma quel che fatto è fatto. Quantomeno, non hanno deciso per la Konstantinova ... -
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Astor ha risposto a Astor in una Discussione nella sezione Altri sport
Brevissimo flash: i russi hanno deciso, per ora, di non decidere. Ufficialmente le tre pattinatrici convocate per i Mondiali restano le tre già convocate agli Europei: Zagitova, Samodurova e (tenetevi forte ...) Konstantinova. Poi due riserve: Tuktamisheva e Medvedeva. Ma la federazione russa stessa ha sottolineato che "non c'è stato ancora sufficiente tempo per decidere", dopo la Cup of Russia, e che comunque c'è ancora tempo prima di dover dare dei nomi definitivi all'ISU. Ovviamente, come nel film di Fantozzi si rincorrono voci (e timori) senza controllo, tipo che se la Sotskova vincesse le imminenti Universiadi (alle quali non andranno nè Liza nè Evgenia) potrebbe essere lei la prescelta! Probabilmente ha ragione chi dice che sono in atto contrasti politici per ora bloccanti, tipo che se mandano la Tuktamisheva allora Mishin, il suo trainer che allena anche la Samodurova, avrebbe due atlete su tre e questo potrebbe essere considerato "troppo" da alcuni in Russia. Ciò potrebbe favorire, in teoria, la Medvedeva, che nel dopo- Cup of Russia ha detto sia che la Tuktamisheva merita di andare ai Mondiali sia che lei è comunque pronta ad andarci se la chiamano. La scelta, dal punto di vista tecnico, dovrebbe essere circoscritta a Medvedeva e Tuktamisheva (e, come ho già detto, secondo me è meglio per tutti che sia quest'ultima), qualunque altra scelta sarebbe palesemente politica. Non sto trattenendo il respiro, comunque. "Fàccino" loro ... -
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Astor ha risposto a Astor in una Discussione nella sezione Altri sport
Ok, i russi hanno comunicato che la scelta della terza per i Mondiali verrà comunicata lunedi o martedi prossimi. https://translate.google.it/translate?sl=ru&tl=it&u=https%3A%2F%2Ftass.ru%2Fsport%2F6147469%3Ffbclid%3DIwAR1Ep0B-y0YQh9So7xcDkkf-2qwv8_7qPwSyKLp4vAG_8o1BXaQFxVP-PKs Chi verrà scelta, tra Medvedeva a Tuktamisheva? Io, pur da grande estimatore della Medvedeva, mi auguro che venga scelta Tuktamisheva. Sarebbe meglio per entrambe. La vittoria della Medvedeva a Novgorod è stata molto importante, non per l'importanza in sè della manifestazione nè per la concorrenza battuta (l'unica a fare da test attendibile era la Tuktamisheva) ma per aver ricucito una ferita che si era aperta a Skate Canada con quell'errore sulla combinazione del Flip, errore che (pare incredibile, ma è così) ha condizionato il resto della sua stagione. Se non avesse mancato quella combinazione avrebbe probabilmente vinto Skate Canada, sarebbe andata in finale del Grand Prix e, anche se certamente non l'avrebbe vinta (con una Kihira come quella ...), poteva andare a medaglia. E, pur perdendo, non credo che sarebbe entrata in quel tunnel mentale, fatto di ansia, angoscia, insicurezza e forse perfino rabbia in cui si era cacciata. Vederla ieri cadere e poi riprendersi è stato confortante. Io mi aspettavo che crollasse, perchè anche qui si vedeva che era entrata sul ghiaccio molto tesa, e invece no. Significativo è ciò che le ha detto e ripetuto Tracy Wilson, l'allenatrice del team di Orser che l'ha accompagnata al kiss-and-cry dopo il free: "You are a fighter! You are a fighter!". Qui un'intervista con la Wilson, il giorno dopo la gara: https://fs-gossips.com/tracy-wilson-when-you-have-such-an-athlete-as-evgenia-medvedeva-this-is-an-incredible-responsibility/ Ma Evgenia è ben lontana da uno standard da vittoria mondiale e molto probabilmente anche per sperare in un podio. Quello che rispetto alla scorsa stagione mi impressiona di più, negativamente, è la lentezza nelle rotazioni, che si vede sia sui salti che, soprattutto, nelle trottole. Come velocità di copertura del ghiaccio no, è sempre veloce, ma penso che l'evidente crescita fisica l'abbia scombussolata, probabilmente in generale ma soprattutto nelle rotazioni. Ha bisogno di tempo per "rifasarsi" anche fisicamente. A giudicare da questa gara, sembra invece che stia ritrovando la fiducia in sè stessa e questo è fondamentale. A quanto pare, le apparizioni in show e sui social di questi mesi invece di deconcentrarla (come temevo) l'hanno distratta dalle paturnie mentali che le si erano insinuate nella testa. Al contrario, Liza nonostante la recente convalescenza sembra essersi rimessa in uno stato mentale consistente ed anche quello fisico non mi sembra lontano dal tornare quello di inizio stagione. Io manderei Liza ai Mondiali, negli ultimi anni non ha mai pattinato così bene e forse già dal prossimo anno non lo farà più. Merita questa chance (non necessariamente di medaglia, ma almeno di fare bella figura si). Mentre Evgenia potrebbe già accontentarsi di aver vinto una competizione, in un anno di transizione, dimostrando di non crollare più dopo gli errori. E se torna la macchina da guerra degli anni scorsi, torna pure in gioco nei prossimi anni anche per il vertice. Ma adesso mi pare presto per riconfrontarsi con Kihira o con una Zagitova che ci stia con la testa. Oltretutto, con questa vittoria si deve tirare una riga sopra all'ipotesi che la federazione russa "la molli". Quindi, avrebbe tempo per completare la "migrazione" tecnico-artistica verso la scuola di Orser. Migrazione che sta cominciando a produrre risultati. Anche se a me personalmente manca molto il pattinaggio "imprevedibile" della Medvedeva delle scorse stagioni, diverso da quello di ogni altra, anche se penso che quella che si vede ora sia (inevitabilmente) una "tela non ancora finita", credo che la strada sia quella giusta. Una volta che si sarà "stabilizzata", forse potrà ricominciare a metterci degli elementi personali, che adesso sono assenti e che fanno dire ad alcuni che "quel programma non è nelle sue corde". Anche il famigerato "triplo Lutz" a Novgorod è stato fatto bene, meglio dei precedenti in stagione, secondo i giudici nessun filo sbagliato, nessuna sottorotazione, buon GOE. Tanto che il suo buon esito, con conseguente buon punteggio, è stato fondamentale per vincere la gara (nel senso che se al suo posto avesse fatto un altro tipo di salto, più facile e con minor Base Value, non sarebbe riuscita a rimanere prima). In realtà quel tipo di salto non è mai stato un problema, non ne ha veramente sbagliato del tutto neppure uno e non una sola gara è stata compromessa dai Lutz, gli errori sono avvenuti su combinazioni di altri salti, che normalmente lei fa bene e che di solito non le si era visti sbagliare in allenamento. Tutta questa assurda polemica è nata perchè, sui social, c'è stato chi ha cominciato a criticare pesantemente Orser già dalla prima (!) gara (secondo me per pura presunzione, perchè un tale attacco alla prima gara non si giustifica con la ragione) ed altri (pochi ma "vocali") gli sono andati dietro. Poi il team della Medvedeva ha fatto la cosa logica, tarare il numero dei Lutz in gara in rapporto alle condizioni psicofisiche dell'atleta, che si era presto visto non essere buone. Cose logiche che fai avendo capito dove è l'atleta e dove può andare. Cose che però capisci sperimentando in gara, più che negli allenamenti. Adesso, i critici da social che si erano incaponiti su questo inesistente problema, presi in castagna dall'evidenza dei fatti si stanno arrampicando sugli specchi, da una parte dicendo che "adesso le riesce perchè sta 'nascondendo' i difetti come faceva ai tempi della Tutberizde" (come facciano a dirlo non si sa, visto che le uniche immagini da Novgorod non mostrano affatto con chiarezza il filo di entrata!) e dall'altra che "allenare il Lutz in maniera spasmodica per poterlo correggere, ha penalizzato tutti gli altri elementi". Addirittura questi, che non hanno mai visto un allenamento della Medvedeva, sanno che è stato allenato "in maniera spasmodica"! Che sarebbe come dire: "eri forte in Matematica, debole in Storia, hai 'spasmodicamente' studiato Storia e ti sei dimenticata il Teorema di Talete". Come ho detto loro, gli lascio volentieri l'onere di sostenere certe posizioni. La credibilità è un problema loro, non mio. Discussione stucchevole per pretestuosità e spererei di non dover tornare sul tema, neanche nella prossima stagione, anche se mi aspetto bottiglie di champagne stappate nel caso che lei sbagliasse ("finalmente"!) un triplo Lutz. Passo ad altro. Evgenia in questa stagione ha avuto due problemi concomitanti, il cambio di vita (cambio di allenatore, cambio di continente) e la crescita fisica (sempre più evidente). Ciò l'ha portata all'impossibilità di fare ciò che, con facilità, faceva prima e questo le ha causato evidenti problemi di concentrazione e, peggiorando dopo ogni errore, fiducia in sè stessa. Era un circolo vizioso, che questa vittoria potrebbe aver finalmente spezzato. Resta la destabilizzazione sul fisico, per risolvere la quale ci vorrà tempo. Questa vittoria, va sottolineato, ha avuto un'eco immediata sui media mondiali, per una manifestazione nazionale russa di per sè secondaria. Ciò fa capire quanta attenzione circondi questa atleta, che pure quest'anno aveva accumulato soltanto delusioni. Vedremo cosa decideranno i russi. Nel frattempo, nel dopo gara la Medvedeva ha rilasciato dichiarazioni molto sensate, che esplicitano senza alcun infingimento i problemi che ha avuto, sia fisici che mentali ("Gli allenatori e io abbiamo fatto un sacco di lavoro, sia sul mio corpo che sulla mia testa, perché la testa controlla il corpo"). Dichiarazioni che fanno anche capire che se fosse Liza ad andare ai Mondiali lei non ne farebbe affatto un dramma. Anzi, l'obiettivo di cui sembra più ansiosa è quello di tornare ad allenarsi a Toronto. Lascio la traduzione di Google dal russo: Evgenia Medvedeva: "Penso che Tuktamysheva abbia meritato un viaggio nel campionato del mondo. Sarei felice se il destino si sviluppasse così " La due volte campionessa del mondo, Evgenia Medvedeva, ha condiviso le sue emozioni dopo aver vinto la finale della Coppa di Russia a Veliky Novgorod. "Il campionato russo è stato un punto di svolta per me. Gli allenatori e io abbiamo fatto un sacco di lavoro, sia sul mio corpo che sulla mia testa, perché la testa controlla il corpo. Oggi, non sono felice della vittoria, ma perché le mie forze vitali stanno iniziando a tornare da me. Non ho alcuno spargimento, sono pieno di idee, emozioni, forze. Dopodomani, ritorno a Toronto e continua a lavorare. Diventerò più forte, andrò avanti, non mi fermerò. Fino a poco tempo fa, ho preso tutto come una sfida. Ma con l'età tutto diventa così impossibile da percepire. È necessario trovare la forza non solo per spingere in avanti a perdifiato: può farti male. Mi ha fatto male per tutta la stagione. È necessario trovare la forza per spingersi in avanti, ma allo stesso tempo essere calmo. È molto difficile trovare questo equilibrio, specialmente quando è stato perso. Voglio anche dire che rispetto pazzamente Liza Tuktamysheva e tutte le ragazze che hanno parlato oggi. Lisa mette un grande desiderio e tanta energia nel suo pattinaggio. Grazie a lei per essere con noi, continua a farci andare avanti e fa innamorare le persone con il pattinaggio artistico. Penso che Lisa meriti un viaggio in Coppa del Mondo. Sarò felice se il destino si svilupperà così. Ero anche in una situazione molto difficile nella stagione olimpica, so di cosa si tratta. Sosteniamoci tutti! ", Ha detto Medvedeva in un'intervista con l' FFKR. https://translate.google.it/translate?sl=ru&tl=it&u=https%3A%2F%2Fwww.sports.ru%2Ffigure-skating%2F1071878316.html Perciò, se va Liza probabilmente è contenta pure Evgenia. Vediamo se la federazione russa si dimostra saggia. -
Pattinaggio Artistico su Ghiaccio - Stagione 2018-2019
Astor ha risposto a Astor in una Discussione nella sezione Altri sport
Dal 18 al 22 (oggi, mentre scrivo) si è svolta la Cup of Russia 2019, nella città di Veliky Novgorod (storica ed antica città, importante nel Medioevo). "Che ce ne importa a noi?", voi direte. Beh, potrebbe importarvene (se avete aperto questa pagina non perchè siete scivolati sulla tastiera) perchè quest'anno la competizione ha avuto un significato particolare: decidere quale sarà la terza russa ad andare ai Mondiali di Saitama (Giappone) a Marzo. Data la stagione finora vista, due posti sono già occupati, uno per la campionessa olimpica Alina Zagitova (pure un pò in crisi, solo argento alla finale di Gran Prix e reduce da campionati nazionali russi disastrosi e campionati Europei deludenti) ed uno per la recente campionessa europea, la Sofia Samodurova. Resta da definire la terza, tra la rientrante (dopo la polmonite) Elizaveta Tuktamisheva, la problematica ma apparentemente in ripresa Evgenia Medvedeva e la grigia ma a volte sorprendente Stanislava Konstantinova. Oggi sappiamo il risultato (anche) della gara femminile, che trovate (assieme agli altri risultati) qui (con Google che traduce, direi sufficientemente bene, dal russo): https://translate.google.it/translate?sl=auto&tl=en&u=https%3A%2F%2Fwww.fsrussia.ru%2Fresults%2F1819%2Fcor1819%2Findex.htm Ha vinto (rullo di tamburi ...) la Medvedeva! Allora ... Primo: come capita ormai in gran parte delle gare nazionali (e certo non solo in Russia) i punteggi sono gonfiati rispetto alle competizioni internazionali. Qui sono stati gonfiatissimi. Tanto per dirne uno (ma potrei farlo anche per la Medvedeva), la Tuktamisheva nel free ha preso alla finale di Grand Prix 66.61 di PCS, qui ben 72.64! Per cui, quello che c'è da vedere è il risultato relativo tra le atlete, non i valori assoluti dei punteggi, che non sarebbero stati mai avvicinati in una gara a livello mondiale od europeo. Secondo: la giuria russa, a parte l'aver gonfiato i punteggi di tutte come palloncini alla fiera, ha giudicato correttamente ed equamente? Per quello che ho visto io, SI. Ovvio, punti di disaccordo ce ne possono essere ma, almeno per quanto riguarda le tre duellanti, non ho visto favoritismi o scorrettezze a favore di qualcuna. Per esempio, nello short la Tuktamisheva, che non è un "mostro" nell'interpretazione nè negli skating skills e lasciamo perdere le transitions (e, per inciso, aveva sbagliato il triplo Axel iniziale), ha avuto nei PCS circa un punto e mezzo solamente meno della Medvedeva. E il free la Tuktamisheva lo ha meritatamente vinto, con tre punti in più sulla rivale, grazie anche ad una caduta della Medvedeva su una combinazione. Ho letto sui social rumorose "indignazioni" contro presunti salti sottoruotati della Medvedeva che non sarebbero stati rilevati. A me sembra 'na strunzata ... Fatto salvo che il pelo nell'uovo si può sempre trovare, non ho visto cose "indignabili" da parte dei giudici. Morale: la "generosa" giuria non sembra aver parteggiato nè per l'una nè per l'altra e il risultato è giusto. La Medvedeva ha vinto perchè, facendo un buon short rispetto ad una Tuktamisheva che aveva sbagliato il triplo Axel, aveva lasciato la rivale ad oltre cinque punti e mezzo di distacco. Liza ha fatto un ottimo free, infatti giudicato il migliore, ma non è bastato. La Konstantinova, dal canto suo, dopo un buon short (era seconda dopo il corto) è tornata nella sua mediocrità di base e, con un brutto free, ha perso pure il podio. Per completezza, terza è arrivata una buona Viktoria Vasilieva (che era solo sesta dopo il corto!) mentre quinta è la Anastasia Gubanova, che era terza dopo l'ottimo short ma non è stata all'altezza nel free (però ha delle ottime qualità, come una grande morbidezza sui salti, spero che progredisca ancora). Questo l'andamento della gara e questi i filmati dei free delle migliori. Bene, detto ciò: chi è stata scelta come terza atleta per i Mondiali? La risposta ancora non la si conosce. Intanto vi lascio leggere questo sito russo (in inglese) https://www.rt.com/sport/452194-medvedeva-tuktamysheva-cup-of-russia/ poi ne discuterò. -
Formula E 2018/2019 [Gen.2]
Astor ha risposto a thegamer23 in una Discussione nella sezione Altre Formule
Di Grassi fantastico. Velocità ed intelligenza unite al top in questa formula. -
Pattinaggio Artistico su Ghiaccio - Stagione 2018-2019
Astor ha risposto a Astor in una Discussione nella sezione Altri sport
Ragioni per meditare. Pochi giorni fa si sono svolti, nella remota città russa di Perm', i Campionati Nazionali Russi Juniores. Come è accaduto poche settimane fa nei Nazionali generali (Seniores), ai quali erano accreditate anche le Junior, si è assistito ad una battaglia serrata. Ai Nazionali generali, nel settore femminile, c'era stato il trionfo delle Junior sulle Senior, con la Shcherbakova a vincere l'oro, seguita da Trusova e Kostornaia. Ne ho scritto a suo tempo. Quindi i campionati Juniores erano un'altra occasione per vedere "il meglio" che la Russia può offrire in termini di pattinaggio femminile. Dove le virgolette non sono casuali. Vi faccio vedere prima il free di Alena Kostornaia, una pattinatrice che (e non capita quasi mai) sta mettendo pressochè tutti d'accordo: è la Junior con il pattinaggio più bello che si sia visto da tempo nella sua categoria ma pure in generale, ovvero anche facendo il confronto con le Senior. E i paragoni lusinghieri già si sprecano. Poi vi faccio vedere il free di Alexandra Trusova, una giovanissima con il fisico più da undicenne che da quattordicenne, che ha i quadrupli come "arma letale" e che se non li sbaglia (o forse si dovrebbe dire: fino a quando non comincerà a sbagliarli) è, allo stato attuale del regolamento, costantemente predestinata al successo. Ora, credo che non ci sia neppure bisogno che io sottolinei la diversità di questi due esempi di pattinaggio. Si può anche dire che c'è chi apprezza di più i quadrupli della Trusova alla perizia interpretativa e agli ottimi tripli della Kostornaia e viceversa. C'è chi è affascinato dalla difficoltà tecnica superata e chi invece preferisce un pattinaggio che non sia incentrato solo su quella. Ma c'è una cosa su cui non si dovrebbe discutere più di tanto, nonostante si basi su giudizi inevitabilmente piuttosto soggettivi: il valore relativo dei components (i PCS, ovvero l'aspetto "non tecnico" dell'esercizio). Ciò che è accaduto a Perm', e che per l'ennesima volta negli ultimi tempi ha suscitato (per usare un eufemismo) "forti perplessità" in tantissimi spettatori ed osservatori, è stato che non solo la Trusova ha superato la Kostornaia (vincendo l'oro), fatto che attiene molto all'importanza relativa tra parte tecnica e non tecnica (ormai sbilanciata verso la prima), ma pure che i PCS della Trusova nel free sono stati solo poco inferiori a quelli della Kostornaia. Questa è la pagina con i risultati del free e, come si vede, alla Kostornaia sono stati dati 74.97 di PCS ed alla Trusova ben 71.76. https://www.fsrussia.ru/results/1819/junnat1819/SEG004.HTM Ora, una premessa va fatta: è malcostume comune, certo non solo in Russia, che ai campionati nazionali le giurie siano spesso particolarmente generose con i punteggi, per esercizi che se giudicati in competizioni internazionali prenderebbero certamente meno. Perciò qui non sto a vedere il valore assoluto di quei PCS, che può essere forse considerato un pò troppo alto anche per la Kostornaia (ma direi mica di tanto ...), ma il valore relativo dei due punteggi. E questo è il problema. Perchè, da qualunque parte li si guardi, quei quasi 72 punti di PCS, soprattutto a fronte dei 75 della Kostornaia, non ci sono proprio. I solo tre punti di differenza con i PCS della Kostornaia sono una cosa da scherzi a parte. Sono andato a rivedermi gli esercizi, in particolare quello della Trusova, con l'occhio costante ai dettami dell'ISU per giudicare i PCS. Per i 5 componenti l'ISU dice il loro significato è: - SS - Skating Skills (pulizia e sicurezza di pattinaggio, controllo del pattino e capacità di coprire lo spazio usando i vari elementi come fili, giri, passi ecc., tecnica pulita e dimostrazione di facilità nell'accelerare la velocità) - TR - Transitions (uso variato e significativo dei movimenti per unire tra loro gli elementi) - PE - Performance (coinvolgimento fisico, emotivo e intellettuale per rappresentare l'intento della musica e della composizione) - CO - Composition (disposizione intenzionale o originale di tutti gli elementi secondo la musica, lo spazio, i movimenti e la struttura del programma) - IN - Interpretation (la personale, creativa ed autentica traduzione del ritmo, del carattere e del contenuto della musica in movimenti sul ghiaccio) La descrizione completa, più dettagliata, la trovate qui: https://www.isu.org/figure-skating/rules/sandp-handbooks-faq/17596-program-component-chart-id-sp-2018-19/file A questo punto, senza presunzione ma con la consapevolezza di avere anch'io qualche decennio di conoscenza delle competizioni di pattinaggio di figura, ho provato a calarmi nei panni di un giudice ed ho assegnato i MIEI PCS alla Trusova. SS mio punteggio: 9.0 qui le do addirittura più del 8.82 di Perm', perchè se si parla di qualità nel pattinaggio, velocità ed accelerazione la Trusova c'è tutta. E non vedo neppure troppe obiezioni da fare alla pulizia del suo pattinaggio. E' l'UNICO component per il quale riconosco alla Trusova un alto livello (sottolineo che parlo dei PCS, sul tecnico ha ovviamente dei salti fuori dall'ordinario). Niente da dire su questo, per quel che mi riguarda. Sullo stesso component alla Kostornaya è stato dato 9.29 (che ci sta). TR mio punteggio: 7.5 A Perm ha preso 8.75, per un free dove NON C'E' ALCUN uso variato e significativo dei movimenti per unire tra loro gli elementi! Transitions? Quelle sono transitions? Da quasi nove? Mi chiedo perfino se non sono troppo generoso a darle 7.5, probabilmente 7.0 sarebbe già il massimo ragionevole. Qui la Kostornaya ha preso 9.18. PE mio punteggio: 7.0 Le hanno dato addirittura 9.21, seconda solo al 9.50 della Kostornaya. E questo in un programma dove NON C'E' (me lo si contesti ...) ALCUN EVIDENTE "COINVOLGIMENTO FISICO, EMOTIVO E INTELLETTUALE". L'unico coinvolgimento che si vede è la preoccupazione di fare bene il prossimo salto. 9.21 sono un autentico scandalo e darle solo 6.5 qui non sarebbe esagerato. CO mio punteggio: 7.5 A Perm ha preso 9.07, dietro solo il 9.39 della Kostornaya. Ebbene, voi che "composition" (o, detto grosso modo, "coreografia") ci vedete nel free della Trusova? Io qualcosa di vicino al nulla. E' un programma coreografato il MINIMO, suppongo per farla riposare tra un salto e l'altro. IN mio punteggio: 8.0 9.00 per lei, contro 9.50 della Kostornaya. Anche qui, sarà pure un'esecuzione "personale", sarà pure fatta a tempo "sul ritmo" (non sempre, ma diciamo quasi sempre), ma basta per darle un NOVE? Il programma è SENZ'ANIMA e lei pattina SENZ'ANIMA: si può anche dire, certo, che il suo "spirito" si accorda con il programma! Ma certamente non ho visto alcuna "finezza per riflettere i dettagli e le sfumature della musica", come dice l'ISU. Ma se questa è la tendenza, programmi "meccanici" per pattinatori "meccanici" ai quali dare un nove, allora chiamiamo questo component semplicemente "Timings", non "Interpretation", e chiudiamola lì. La somma dei MIEI PCS fa 39.00, che moltiplicato per il factor 1.6 (vedi il mio post sui punteggi pubblicato pochi mesi fa) porta il valore a 62.4. A Perm' la Trusova ha preso 71.76, in pratica quasi DIECI punti in più. E, volete saperlo? Se qualcuno mi avesse chiesto a bruciapelo quale PCS avrebbe meritato io, già "a naso", avrei detto proprio "una decina di punti in meno". Ora, chiaramente se ci ripenso cinque volte magari mi vengono fuori cinque totali diversi, tuttavia non credo che mi sposterei molto da lì. Diciamo che, ad essere generosi, secondo me può meritare al massimo 64 di PCS, sette punti in meno di quanto è stata gratificata. Perchè ve l'ho fatto vedere? Perchè se al problema di un tecnico che (con i quadrupli) sta prendendo "matematicamente" il sopravvento sui components, sbilanciando i risultati, si aggiungono anche PCS del tutto ingiustificabili (e non sto qui a vedere se ciò sia fatto per volontà di spingere qualcuno o per effetto più o meno conscio di "trascinamento" dal tecnico), allora arriviamo (siamo già arrivati) al punto in cui sempre più gente si rende conto che bisogna cambiare qualcosa. Ne ho già parlato più volte e non vi tedierò oltre. Volevo farvi vedere questo esempio, secondo me eclatante, per spiegare ancor meglio la situazione in cui si trova il pattinaggio e in particolare quello femminile, con la prospettiva di avere il top tecnico e le vittorie riservate alle più giovani ma per pochi anni di carriera, fino a quando la crescita non tarperà loro le ali "tecniche", lasciando loro solo una parte interpretativa di medio livello se non mediocre. E fine della carriera ad alto livello. Il fatto che le speranze di tanti si appuntino sulla Kostornaia, che fa tutt'altro pattinaggio, mi pare molto significativo.