ickx70

Andando a memoria credo di s?, piuttosto bruttini tra l'altro

Il mitico Arturo Merzario ha sempre indossato un casco prevalentemente bianco. Quando arriv? in Ferrari aggiunse un cavallino rampante. Poi nel 1974 lasci? la casa di Maranello ma volle mantenere il cavallino rampante sul casco, ma si prese una divertente "vendetta". Aggiunse le briglie e la coda punt? verso terra

Infatti mi sono espresso male: i colori si ispiravano a quelli di Emmo.

A proposito di Pace,ad inizio carriera aveva lo stesso casco di Fittipaldi

Due domande sui caschi. 1) Prima vittoria in un GP di un pilota col casco integrale 2) Ultima vittoria di un pilota con un casco jet (p.s.) per gio ? troppo facile...

A propositp di caschi Simpson uno lo aveva Alan Jones, ma ho trovato scritto che accoppiava un casco Simpson a visiera Bell

Tornando tanto indietro nel tempo questo ? un casco bellissimo, di uno dei pi? grandi talenti (credetemi!) mai apparsi in F1: Ricardo Rodriguez era pi? veloce del fratello, che non era certo un fermo. Mor? su una Lotus. Osservate come erano i caschi agli inizi degli anni 60

Uno degli ultimi piloti a convertirsi al casco integrale in F1 ? stato Clay Regazzoni, che per? ha sempre mantenuto i colori nazionali sul casco. Nell'ordine il casco nel 1968, quello del primo anno in F1, quello del 71-73 equello poi usato fino al termine drammatico della carriera

sempre a proposito di Rindt, l'austro-tedesco Jochen corse un paio di Gp del 1969 con il casco del suo grande amico Courage. Il motivo non lo ricordo esattamente ma credo perch? in un'occasione aveva dimenticato il suo.

E pensare che di quegli anni non mi ? rimasto niente , perso nelle vicende della vita.

Ascari mor? provando la Ferrari Sport di Castellotti, non mor? quindi su una F1, come d'altra parte tanti altri grandi: mi vengono in mente Clark, Rodriguez, McLaren.

Grazie ***, allora AS era il mio pane quotidiano e negli anni a cavallo tra i 60 e i 70 non c'era tanto di pi? per informarsi.

Io non ero registrato ma qualche sbirciatina la davo...

Sicuramente, tra l'altro anche jacky pat? una rottura di alettone (anteriore) ***, tra un p? pensiamo anche a un topic sugli alettoni... Ecco un'altra immagine del povero Rindt. Eppure era talmente forte l'avversione di Rindt per il fullface che corse, come dicevo prima, quasi sempre con il jet. (e poi il naso era ormai cos?...)

Leo Kinnunen era stato un buon pilota sulle ruote coperte e nel 1974 disput? una mezza stagione in F1 con una Surtees. In Svezia fu l'unica occasione in cui si qualific?. Con quel Gp Kinnunen passer? alla storia come l'ultimo pilota ad aver disputato un GP con un casco Jet (Il full non lo sopportava proprio).

Spesso siamo abituati a vedere il casco sul davanti, ma guardate questo da dietro. Il grande Schlegelmilch ci regala sempre momenti indimenticabili. Non vi dico chi ? perch? ? troppo facile.

Negli anni 70 e 80 sostanzialmente un pilota manteneva inalterato il suo casco per tutta la carriera, salvo marginali adattamenti (Lauda, Regazzoni etc.). Un caso interessante ? quello di Rindt, che aveva un casco di colre "dark green" che a me ? parso per anni nero (un po' come quello di Hill, come ricordato da ***). Ecco il casco degli anni 60 Nel 69 fu tra i primi ad indossare un full face ma solo nei circuiti veloci, perch? lamentava una diminuzione del campo visivo nelle curve. Nel 1970 us? quasi sempre questo Tranne usare questo a Spa, a Hockenheim e a Monza (notare lo sguardo, a me ha fatto sempre molta impressione,sono pochi minuti prima dell'incidente.)

Credo di essermi sbagliato, pensavo che questo fosse il topic dei caschi.

Il primo pilota ad usare un casco integrale in F1 ? stato Dan Gurney nel 1968 a Zandvoort, se non ricordo male. Ma il primo ad introdurre stabilmente l'uso dell'integrale fu Jacky Ickx che lo utilizzo dall'International Trophy del 1969 in poi. Ecco il primo casco: Questo casco aveva la particolarit? della visiera fissa e quindi Jacky ne chiese subito uno con la visiera mobile alla Bell che per? non fece in tempo a darglielo con i colori suoi e quindi in Spagna e a Monaco 69 Jacky corse con questo casco: Nel 1978 Ickx fu tra i primi ad utilizzare un casco con una doppia feritoia Come si vede il colore del casco pass? negli anni da un azzurro "Italia" ad un blu sempre pi? scuro anche se il disegno, molto semplice, rimase inalterato. Ickx, nei primi anni 70 aveva solo due caschi per stagione, cosa peraltro usuale a quei tempi. Quando Ickx ebbe l'incidente a Jarama nel 1970 il casco si ridusse cos?: Pensate se avesse avuto un open face. Questo convinse quasi tutti i piloti ad adottare stabilmente un casco integrale che si generalizz?, con qualche importante eccezione, nel corso dei Gp successivi al Jarama. (continua)

Nella gara del 59 il tracciato fu per? abbreviato fino a diventare di 8.300 mt. Brooks gir? a 240 kmh di media.

Direi Lewis Hamilton

Caracciola fu (?) un vero mito. La sua vita meriterebbe un film. I vari incidenti, la gamba pi? corta, la morte per una malattia, la perdita della moglie... Caracciola sopravvisse fino a sfiorare la partecipazione al nuovo campionato del mondo (era pi? giovane di Fagioli). @*** Stavo rileggendo un po' i risultati di quegli anni a proposito dell'affidabilit? delle vetture. Mi sembra che in generale fossero pi? affidabili di quello che si ritiene comunemente, un'affidabilit? forse maggiore di quella degli anni 60 e 70 o mi sbaglio?

Noi non ci annoiamo di certo e tu non annoiarti di postare!

Fangio non l'ho visto, non sono abbastanza vecchio, ma me lo ha raccontato mio padre e amici pi? anziani. Dalle mie parti c'era il circuito di Pescara con la mitica Coppa Acerbo e passava la Mille Miglia. Una delle cose che mi ha sempre colpito ? che il pilota che pi? ha lasciato il segno da queste parti ? sir Stirling Moss, e questo la dice lunga su quanto fosse relativo una volta vincere le classifiche generali. Io sono appassionato della F1 tra la fine dei 60 e la prima met? dei 70 (quella di Ickx, appunto ) e qualcuno che l'ha vissuta oltre a me c'? nel forum. negli ultimi tempi ci si ? troppo focalizzati sugli anni 80 e 90 ma questo ha consentito a dei giovani di appassionarsi anche alla f1 di una volta e questo ? positivo (vedi gli ottimi post di Alexader). Mi picerebbe qualche post in pi? su piloti degli anni 60 e 70, come quello su Stommelen.

Quanto era diverso il modo di ragionare allora rispetto ad oggi! Comunque non credo che i piloti allora facessero dei calcoli per vincere una classifica ma perch? era da vincere ogni gara ad ogni costo, anche della vita.