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Mercurio

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21 Matricola

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  • Compleanno 16/05/1987

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    Hamilton? Piastri?
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    Mercedes, Mclaren
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    Interlagos

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  1. Mercurio

    Sir Lewis il Cavaliere appannato

    È una stagione che dal mio punto di vista dice poco/nulla. È separato in casa da prima che iniziasse, dicono che tra lui e Wolff siano volati gli stracci, palesemente in certi momenti è sembrato che la Mercedes avesse come unica missione quella di fargli arrivare davanti Russell... oltre questo è chiaro che lo sviluppo della monoposto è andato incontro all'altro pilota (giustamente). Penso che lui deve un attimo resettarsi e ricominciare, cosa che è capace di fare e che il cambio di ambiente gli faciliterà, perché in Ferrari veramente ricomincerà da zero.
  2. Mercurio

    Lando Norris il mago delle partenze

    Non posso dire di essere sorpreso dato che non lo sono. Non regge psicologicamente, ha paura. Un conto era guidare la macchina di qualche anno fa, col team giovane e in crescita e senza particolari obiettivi. Dove il tuo piazzamento era l'8 posto e se finivi 4 ti dicevano che eri il prossimo campione. Dove il tuo compagno era più vecchio di te e ti era concesso di essere il giovane. Oggi la Mclaren può vincere le gare, il team non è in crescita ma è cresciuto e dei due piloti sei tu il veterano. Le pressioni e le aspettative aumentano, non si corre più a zonzo con l'obiettivo di essere veloci ma si cerca di essere veloci per vincere. Lui non la regge questa cosa, il fanciullo nel paese dei balocchi, sempre allegro e giocoso con tutti è schiacciato dalla tensione, alle partenze è teso, la faccia è cupa, l'atteggiamento scherzoso da Puer, con colleghi e meccanici è andato perduto, ora c'è un distacco. Improvvisamente il bambino si vergogna di essere nudo, è diventato adulto e si rende conto che certi atteggiamenti sono fuori età. Ma in gara soffre tutto questo, soffre l'arrivo della pressione e guarda caso le partenze, dove la pressione va ad acutizzarsi al massimo, le stecca tutte. Sembra che abbia bisogno di sbagliare e ripartire dietro per trovare il suo ritmo; se parte davanti o parte bene la tensione è troppo alta per lui e probabilmente inconsciamente l'errore diventa necessario per ripartire. Io non lo vedo bene, o la Mclaren smette di poter lottare per la vittoria (e di conseguenza le aspettative calano) oppure non può reggere questa situazione a lungo, ormai la gente si rende conto della sua ansia e del suo malessere e deve fare i salti mortali per nasconderlo, cosa che ovviamente è impossibile. Di conseguenza ci sono troppe cose accumulate e tenute a fatica per mantenere una facciata di controllo in un mondo sovraesposto e ipercompetitivo (poco adatto a lui quindi) , non sarei sorpreso se arrivasse un errore pesante che avrebbe almeno la funzione di portare in superfice tutto questo e forse farlo ripartire un po' su basi diverse. Parlare di titolo mondiale, aspettarsi vittorie o che batta il compagno, in questo momento è dannoso per un pilota psicologicamente così fragile.
  3. Mercurio

    Sir Lewis il Cavaliere appannato

    Mi dispiace solo che non ha potuto festeggiare subito sul podio. Aveva guidato benissimo, era andato in testa e aveva dettato il ritmo, da campione. Non fai quelle merdate a un pilota del genere che sta disputando una gara del genere. Capisco il massimizzare il risultato e il diversificare la strategia, capisco gli interessi del team, ma una merdata simile a un pilota che sta guidando in questo modo non gliela fai. Aveva gomme 6 giri più nuove del buon Russell che avevi deciso già di mandare avanti fino alla fine e Hamilton ti stava dicendo che le gomme erano ok. Praticamente un suggerimento di andare fino in fondo. "Box Box." E non lo avvisi che Russell lo tieni fuori. Sa tanto di pugnalata, ma anche se non lo fosse significa trattare il pilota che stava dominando il GP come un pilota di secondo piano. Mi ha ricordato molto Abu Dhabi 2010 col trappolone RedBull tirato a Webber e Alonso, che aveva già scelto di vincere con Vettel e trattava Webber come un rivale. Son contento che caso vuole la vittoria sia tornata a Hamilton (anche se mi spiace che Russell abbia chiuso a zero dopo un'ottima prova) peccato solo che non abbia potuto festeggiare subito.
  4. Mercurio

    Lando Norris il mago delle partenze

    Io la vedo in maniera molto diversa. Non ho gran fiducia in Norris. Mi sembra evidente che finché il percepito generale era del giovane in crescita in un team in ricostruzione e in crescita, tutto andava bene e lo vendevano come futuro campione. Del resto in un contesto che riparte da zero e cresce ogni anno le pressioni son quelle che sono, i risultati brutti si scordano in fretta e quelli buoni si festeggiano a lungo. Ma da quest'anno la musica è cambiata. Verstappen e la RedBull non sono più il comodo alibi di un team inavvicinabile per chiunque. Ora la Mclaren è arrivata e ci si aspetta che il suo pilota ormai cresciuto in questi anni col team, vinca le gare. Pressione e aspettative aumentano, l'errore che 2 anni fa non lo vedeva nessuno ora finisce sui giornali, se prima finivi terzo festeggiavi ora ti danno del cretino. Per alcuni piloti, come Hamilton o Verstappen (o Alonso in passato) questo è natutale e anzi, maggiori sono le pressioni, più loro alzano il loro livello. Norris mi sembra faccia il contrario. Sbaglia di più, è eccessivamente duro con se stesso, sembra quasi a disagio quando parte nelle prime file con l'obbligo di provare a vincere. Sembra quasi che se potesse tornerebbe indietro ai tempi dove stavano a metà griglia. Io mi chiedo quante gare ancora dovrà buttare via Mclaren prima di smetterla di fingere di non essersi resa conto che conviene iniziare a supportare Piastri, che non è veloce ancora su tutti i circuiti, ma da la sensazione di non esser troppo a disagio a vincere.
  5. Mercurio

    Carluccio Sainz l'odiato dai ferraristi

    Nella vita è bello sognare e voler vivere alla grande, ma c'è sempre bisogno anche di qualcuno che faccia le cose semplici e porti il fieno in cascina anche quando le cose non vanno poi così bene. Il tutto o niente è molto vendibile ai tifosi e molto emozionante, ma un team ha bisogno di stabilità e di risultati, anche schifosi ma concreti. Sainz li sta portando e oggi ha massimizzato il risultato senza inseguire chimere o unicorni e senza gettare tutto alle ortiche se le cose non vanno come era nei suoi sogni. Alla fine penso che per la Ferrari questa concretezza sia necessaria per ripartire.
  6. Mercurio

    Oscar Piastri l'altalenante

    Piastri non è ancora pronto ma sta arrivando. Mi chiedo quanto tempo ancora la Mclaren deciderà di buttare via dando priorità al pilota sbagliato. Mi pare evidente che Norris non abbia minimamente la caratura per competere per vincere. È un pilota veloce che faceva bene fino al momento in cui c'eran poche pressioni e la Mclaren veniva percepita come team giovane e in ascesa. Appena la Mclaren è arrivata ed è iniziata la pressione per la vittoria lui è collassato. Capisco che il padre è molto ricco, capisco che abbiano paura che il ragazzo si perda, ma a un certo punto le decisioni le devi prendere a costo di rischiare che qualcuno voli giù dalla torre. Mi pare chiaro che devono iniziare a supportare Piastri. Quante gare avrebbe vinto la Mclaren questa stagione se avesse supportato Piastri allo stesso modo di Norris?
  7. Mercurio

    Lando Norris il mago delle partenze

    Povero Lando. Fa un poco di tenerezza la sua ingenuità quasi vergine, sembra un po' il racconto di Adamo nella cacciata dal paradiso celeste. Ho visto occhi lucidi alle interviste post gara, quasi avesse sofferto più per un tradimento di un'amicizia che per la gara in sé a riprova che forse viveva in un mondo fanciullesco fino a che a vincere a ripetizione era Verstappen. Appena però il livello di prestazione della Mclaren si è alzato e ha iniziato a giocarsi la vittoria da una parte Norris ha imparato il concetto di pressione : mentre stava in mezzo alla griglia qualche anno fa tutti gli facevano i complimenti, ora si sentiva criticato per dei podi. E Verstappen ci ha messo nulla a liquidarlo, facendo capire che evidentemente per lui il portarselo in giro in aereo e l'amicizia era, se non addirittura una forma di controllo, quantomento un'amicizia non paritetica da come la riteneva Norris che evidentemente era più puro sotto questo punto di vista. Mi è sembrato quasi sotto shock, visibilmente scosso da quanto successo. Gli auguro che questo shock lo trasformi in un uomo e faccia quanto necessario. L'era della fanciullezza per lui è finita la gara scorsa. Non poteva seriamente pensare di poter continuare cosi. Giocarsi gare e campionato e mantenere un'amicizia con uno come Verstappen che calpesterebbe chiunque per vincere.
  8. Mercurio

    Max Verstappen il voccaperto

    È il migliore attualmente, il leader, quello più completo. Non farei però troppa narrazione sul fatto che riesce a vincere con l'auto che non è più la più veloce; RedBull e Mclaren si equivalgono ad ora, ma la Mclaren la guida un pilota che ha evidenti problemi a gestire la pressione e non è chiaramente in grado di competere alla pari con Max. Attendo di vederlo confrontarsi con Hamilton i prossimi anni, che secondo me prima di ritirarsi una cartuccia da sparare nell'anno giusto ce l'ha ancora e sopratutto attendo di vederlo contro Piastri quando questo sarà cresciuto e quando Mclaren si renderà conto che è il pilota su cui investire a costo di perdere per strada l'altro.
  9. Mercurio

    Charles Leclerc il ferrarista vero

    Credevo fosse un pilota in possesso di tutto per affermarsi come campione se comparato agli altri della sua generazione, quella attuale (a parte Verstappen ovviamente) Non ha problemi a vincere e non ha paura di farlo, non va in panico appena ha la macchina veloce come accade a Norris ad esempio. Ha quel talento in più rispetto a Sainz che gli permette di essere più veloce quando potrebbe contare davvero. Peccato che commetta spesso errori incomprensibili e dia veramente la sensazione di essere un fighetto e pure piagnucoloso appena il mondo non va nella direzione che lui vuole. Come puoi metterti a piagnucolare a mezzo stampa per aver subito un sorpasso in gara dal tuo compagno di team che non ha più nulla da perdere e vive di guerra col team-mate da quando è in F1. Contano zero le regolette e gli accordi fatti nel pre-gara. Piagnucola di meno e restituisci in pista.
  10. Mercurio

    Carluccio Sainz l'odiato dai ferraristi

    Sainz è un buon pilota in tutto, gli manca quella velocità pura che fa emozionare e lo fa piacere alle folle ma complessivamente è un pilota solido che potrebbe correre in qualsiasi squadra. Il problema dei top team che non lo vogliono è comprensibile : seppur buono non è abbastanza veloce per farne un progetto di campione ma allo stesso tempo ha dietro una figura ingombrante e fa la guerra al compagno di squadra. RedBull non lo vuole perchè anche se molto più lento di Verstappen poi lui e il padre creerebbero un clima tossico. L'han già vissuto in Toro Rosso nel 2015, non son così scemi da ripeterlo. Ha 30 anni ma imposta ancora la sua carriera come il 20enne appena arrivato che per proseguire deve battere il compagno a ogni costo. Lui e Russell son da studiare. Farebbero un dream team assurdo, il dream team delle coltellate.
  11. Mercurio

    La campionessa McLaren MCL38

    Mclaren avrebbe bisogno di scelte "cattive" e Piastri dovrebbe accelerare il suo processo di crescita.
  12. Mercurio

    Lando Norris il mago delle partenze

    Per me ha veramente bisogno di un supporto di un professionista, inteso come psicologo o psicoterapeuta. È palese che appena sente la pressione va in tilt e non riesce a fare quello che in situazioni più tranquille gestisce senza problemi. Fino a che si diceva che nessuno poteva vincere se non guidava una Red Bull, era tranquillo e correva bene. Ora va in crisi e ha palesemente paura di vincere. Riesce a vincere solamente quando ormai non ha più nulla da perdere e sovvertire un pronostico sfavorevole. Ieri prima della partenza faceva tenerezza per quanto stesse patendo l'ansia. Roba che vedi agli esami universitari o nei maturandi ma che non dovresti vedere alla partenza di un gp di F1. Il "buon" Marko, che queste cose le vede, difatti sabato si è messo proprio a battere dove il dente duole, dicendo che era favorito e doveva vincere. E come volevasi dimostrare si è impanicato alla partenza.
  13. Mercurio

    Sir Lewis il Cavaliere appannato

    Non male la Mercedes ieri : Non avevano velocità di punta Non avevano trazione in uscita di curva Consumavano eccessivamente le gomme
  14. Mercurio

    Oscar Piastri l'altalenante

    Prima stagione eh... In anni senza molte prove. Per essere una prima stagione molto bene secondo me. L'anno prossimo ovviamente deve fare molto bene ed essere a livello di Norris ovunque, ma mi aspetto che lo faccia considerato che conoscerà le piste, il team e avrà già il lavoro di quest'anno sugli assetti. Non sappiamo ancora il livello di questo pilota e i suoi margini di crescita. Sicuramente è uno che già adesso, alla prima season è nella fascia media della griglia.
  15. Mercurio

    Lando Norris il mago delle partenze

    Lo dico qui e oggi, appositamente dopo una grandissima gara e dei grandissimi sorpassi, perché altrimenti sarebbe troppo facile : Non mi convince per nulla come pilota ad alto livello. Buon pilota sicuramente, ma è da inizio anno che mi sembra quasi che ogni volta che può vincere tende ad autosabotarsi per non riuscire. Son rimasto senza parole quando a Singapore, secondo con davanti Sainz, ha chiuso la gara col sorriso dicendo di aver fatto quella scelta per difendere il secondo posto. Con Verstappen fuori dai giochi, considerato che non hai mai vinto una gara provi il tutto per tutto senza pensare che chi è dietro può superarti. Saresti arrivato terzo o quarto. Che ti cambiava? Ogni volta che duella con Verstappen sembra arrendevole e sconfitto. Mi sembra uno che sa apparire sorridente e spensierato ma dentro di sé è logorato dall'ansia di prestazione e dalla pressione. Io ad oggi non lo prenderei mai se fossi un grande team. Forse alla RB tanto per simulare una parvenza di rivalità interna, ma sarebbero perfettamente consapevoli che se lo giocherebbero come vogliono. Detto questo oggi gran gara e bello il sorpasso su Ricciardo. "Cattivo" proprio contro l'ex compagno. Norris è con Ricciardo molto aggressivo, sia in pista che con che dichiarazioni, in passato.
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