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Se Senna ? Bruno il discorso potrebbe anche filare.
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Da questa foto Hakkinen sembra in netto vantaggio. (cliccare sulla foto x ingrandire)
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Ma la vera domanda che mi pongo: in una sfida a chi beve pi? grappa chi vincerebbe? Il giovane Raikkonen o l'esperto Hakkinen?
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Hakkinen ? di moda in questo periodo. Va bene per ogni discussione.
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Confermo il mio voto per Iceman. Le motivazioni le trovate nel topic sulla stagione 99.
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Ottimo!!
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Ehi, calma non ti scaldare, si sta solo parlando. Le vittorie a SPA c'entrano eccome: ? il circuito dove si vede veramente il manico di un pilota, vincerci 4 volte in alcuni casi anche con una macchina inferiore ? una cosa da tenere in conto. Ti ricordo che i piloti che hanno vinto di pi? a Spa oltre a Kimi sono Schumacher, Senna e Clark,non esattamente gli ultimi arrivati. A Monaco hanno vinto una volta Kimi e una volta Mika quindi non riesco a capire in che modo possa influire sul giudizio complessivo tra i due. Sugli avversari non direi che Hakkinen ne ha affrontati di pi? forti. Ha avuto ? vero Senna, Prost e Mansell nei primissimi anni ma poi la sua carriera si ? sviluppata principalmente contro Schummy,Hill, Villeneuve, Irvine Coulthard mentre Raikkonen ha avuto anche lui Schummy e poi Alonso, Hamilton, Massa, Montoya. Sul coma direi che ha reso Mika pi? riflessivo e concentrato mentre prima, nonostante le doti velocistiche non comuni era considerato abbastanza uno sfascimacchine. Il mondiale in pi? effettivamente pesa per? penso che una stagione a livello di quella di Kimi nel 2005 Hakkinen non l'abbia mai disputata.
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Secondo me le 4 vittorie a SPA e il mondiale vinto al primo anno con una nuova squadra fanno pendere leggerissimamente la bilancia in favore di Kimi. Concordo che si tratta in ogni caso di due grossi piloti.
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A me sembra che proprio a causa della sua classe e simpatia Hakkinen sia a volte un po' sopravvalutato. Era un ottimo pilota, molto veloce, pi? che buono in tutti i fondamentali senze eccellere in nessuno e quando serviva sapeva essere anche aggressivo, per? a volte incappava in errori abbastanza grossolani (monza99 ? un caso che mi viene subito in mente) e in qualche prestazione un po' scialba. Nel complesso lo piazzerei a livello del connazionale Raikkonen o forse appena un pelino sotto.
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Il fatto di essere riuscito a partire una volta davanti a Senna nel 93 va sicuramente a suo merito (anche se Ayrton gi? dal GP dopo ristabil? le distanze). Il confronto con Mansell direi invece che va tutto a favore del Leone. Nigel che andava per i 42 anni ed era chiaramente fuori allenamento guidava una macchina che non aveva mai provato (contrariamente ad Hakkinen che aveva svolto tutto lo sviluppo ed era in squadra gi? da un anno), con l'abitacolo troppo stretto per la sua stanza tanto da costringerlo a una posizione scomoda e totalmente innaturale eppure gi? dal secondo gran premio riusc? a ridurre il distacco nell'ordine del decimo di secondo. Con Prost sinceramente non ricordo abbia mai coabitato nella stessa squadra.
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Beh,se ci basiamo su questi parametri allora il buon Eddie di mondiali ne meritavamo tre o quattro. :lol: Mi ricordo che a Montecarlo nel 99 ripresero l'ingresso della festa che dava sul suo Yatch, il mitico Anaconda: sembrava un'agenzia di modelle.
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Quoto quasi tutto a parte alcune valutazioni: -tra Irvine e Barichello preferisco Eddie perch? era pi? aggressivo ma direi che come valore si equivalevano. -Considero Montoya e Berger un gradino sopra agli altri piloti citati, pi? grintosi, pi? convinti anche se un po' sfortunati:JP in particolare arriv? a contendere un mondiale a Schumacher sino alla penultima gara e fu un problema ai box a metterlo fuori dai giochi e non un suo errore. -Hill lo considero un gran collaudatore ma un pilota piuttosto mediocre che ebbe per ben 4 anni consecutivi la macchina migliore del lotto e si aggiudic? il mondiale solo quando praticamente non aveva rivali se non il debuttante Villeneuve.
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Beh, quando si esib? nei 10 testacoda di Silverstone08 non c'erano in giro molti ferraristi che lo amavano
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Non sono d'accordo. E in questo senso la stagione 1999 parla chiaro. Eddie fu nettamente superiore a Coulthard e molto vicino a Hakkinen con una macchina certamente non superiore alla McLaren. Irvine inoltre quell'anno dovette far fronte a una situazione interna al team non certo idilliaca al contrario di Hakkinen che godeva dell'assoluta fiducia di Ron Dennis. IMO Mika era un'ottimo pilota ma non certo un campionissimo. Sfrutt? bene il vuoto di potere di fine anni 90 quando di piloti e macchine buone ce n'erano in giro molto poche ma penso che grazie alla sua simpatia e correttezza venga spesso un po' sopravvalutato. Di Coulthard non voglio parlare: pilota scarso (riusciva ad andare in testacoda nel giro di ricognizione) e uomo squallido.
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Beh, quando si parla di campione morale mi viene sempre da storcere il naso. Diciamo che Eddie meriterebbe maggior considerazione da parte dei Ferraristi per quello che fece in quel campionato. Sfior? il titolo proprio come il tanto osannato Massa ma contrariamente al brasiliano lott? in condizioni di inferiorit? sia per quanro riguarda la macchina sia per quanto riguarda il supporto della squadra.
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Beh, secondo me era se avesse vinto non ci sarebbe stato niente di scandaloso. Eddie non era Schumacher ma era comunque un ottimo pilota capace anche di grandi gare come Montreal99. Diciamo che era meglio di un Coulthard e non lontano dallo stesso Hakkinen che in quell'anno con una macchina complessivamente superiore incappò in molti errori grossolani.
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Il problema con Irvine nel 99 fu che una volta fuori Michael nessuno si aspettava che l'irlandese riuscisse a lottare per il titolo come invece riusc? effettivamente ed egregiamente a fare. A parte i molti fatti sospetti che lo afflissero nella seconda parte della stagione (il Pit-Stop al Nurburgring che mi ha sempre dato l'impressione di una cosa organizzata, la macchina che a Monza all'improvviso perde un secondo sui test di due settimane prima, e mettiamoci anche Todt che quando vinceva Eddie sembrava gli fosse morte un parente..)la prova definitiva che in Ferrari non volevano il titolo con Irvine ? il suo licenziamento in tronco prima del GP di Monza. Quale altra squadra si sarebbe comportata in questo modo se veramente teneva al mondiale? Se si voleva far fuori Irvine sarebbe stato comunque logico assettare dopo Suzuka e se non lo si ? fatto un motivo c'?. IMO Eddie fece un gran campionato e alla fine si trov? a lottare contro la sua stessa squadra ma riusc? comunque a tenere aperta la lotta per il titolo fino all'ultima gara. Che probabilmente si sarebbe anche meritato.
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Secondo me nel rapporto Prost-Ferrari bisogna anche tener conto che dopo uno splendido 90 il francese (forse anche a causa dei fatti di Suzuka di quell'anno dove Senna dimostr? di poterlo battere sul suo terreno, quello della furbizia e della spregiudicatezza)cominci? la sua fase discendente. Il Prost nervoso del 91 ero un Prost che si era ormai stancato della Formula1 e della lotta con Senna e anche il suo ritorno nel 93 pur coronato da un altro mondiale mi ? sempre sembrato una forzatura. Del resto a partire da Suzuka 90 Prost non riusci mai pi? a battere Senna, vinse ancora molte gare e a spesso si piazz? anche prima del brasiliano ma non riusc? mai a essergli realmente davanti Secondo me Fiorio che cerc? in tutti i modi di portare Ayrton in Ferrari si era reso conto di qualcosa che lo stesso Prost non voleva ammettere: il francese, che andava per i 37 anni, aveva ormai abdicato e pensava, magari inconsapevolmente, alla pensione pi? che alle corse.
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Beh, forse un confronto tra Senna, Prost e Schumacher su pu? azzardare essendo molto vicini come epoca. Certo Schummy fa gi? parte di un'altra generazione, quella delle corse con i rifornimenti e forse solo qualche anno prima con le gare dove bisognava gestire gomme usurate e carburante per tutto il gran premio e sempre con il coltello tra i denti avrebbe avuto qualche difficolt? in pi?. Ripeto io una classifica dei piloti che ho visto correre avendo ben presente i cambiamenti di condizioni e regolamenti mi sento magari di farla ma metterci nel confronto anche piloti che ho conosciuto solo attraverso libri, filmati e statistiche mi sembra gi? pi? dura.
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Aldilà delle assenze clamorose appena l'ho letta mi è sembrata un'esercizio inutile e sterile. Inanzitutto non si possono mischiare categorie come rally, F1, Indycar ecc. tra loro poichè richiedono abilità e preparazione completamente differenti poi anche all'interno delle stesse categorie c'è il problema delle epoche storiche che per circuiti, vetture, condizioni sono spesso diversissime. Per esempio Prost, grandissimo pilota e tecnico, probabilmente negli anni 50 al cospetto di Fangio,Moss e Ascari avrebbe avuto secondo me qualche problema mancando di quel coraggio al limite della follia proprio dei piloti di quell'epoca. E il ragionamento vale ovviamente in senso inverso. Uno come Clark che aveva un talento naturale incommensurabile probabilmente ai giorni nostri così esasperati a livello tecnico avrebbe avuto qualche problema. Personalmente l'unica classifica che mi sento di fare è quella dei piloti di F1 che ho visto personalmente all'opera, quindi quelli dal 1984 in poi.
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Il Leone perde il pelo ma non il vizio : E chiss? quanto avranno pagato i due poveri passeggeri per farsi un giro con Mansell e Alonso.
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L'ultimo esempio che mi viene in mente di pilota-rampollodibuonafamiglia è Pedro Paolo Diniz. Se non sbaglio era figlio di un capoccione della Parmalat brasiliana. Corse dal 95 al 2000, all'inizio era molto scarso poi un pochinò migliorò e si portò a casa anche qualche punto. La cosa che più mi ricordo di lui è che era sempre accompagnato da delle gran gnocche.
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[Muresan 80 scrive:secondo me Williams fece un errore a preferirgli Coulthard perchè con allenamento giusto avrebbe battuto Hill l'anno successivo e vinto molte gare... Mi è sempre rimasto il dubbio su dove sarebbe potuto arrivare il Leone se la Williams lo avesse scelto come pilota al posto di Coulthard. Sicuramente avrebbe fatto meglio dello scozzese (che fu veramente disastroso) e ho l'impressione che avrebbe anche potuto aggiudicarsi un altro mondile. Ricordo che quell'anno la Williams era parecchio più avanti della Benetton di Schummy, aveva un grande collaudatore (Hill) ma purtroppo gli mancava un pilota degno di questo nome.
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Buongiorno a tutti, sono un nuovo arrivato e mi butto subito nella mischia. Direi che questa volta sono abbastanza d'accordo con le quote dei bookmakers inglesi e non solo per l'incidente accorso a Massa che rimane comunque un'incognita. Secondo me negli anni in Ferrari il brasiliano ? stato (quasi) a livello di Raikkonen perch? ? riuscito a sfruttare il grande punto debole del finlandese, cio? la sua cronica incapacit? a rapportarsi con una squadra particolare come la Ferrari e ad entrare in sintonia con l'ambiente. Con Alonso sicuramente Felipe non avr? questo vantaggio e di conseguenza la differenza la faranno sopratutto le capacit? di guida e in questo campo il divario tra i due ? abbastanza consistente (ovviamente a favore dello spagnolo) .