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Se poi ne volete vedere altri, andate sul sito www.archivioluce.it e, dopo breve e naturalmente gratuita registrazine, potrete accedere ad altri 15 cinegiornali che parlano in un modo o nell'altro di Hans Stuck. E' vero che sul tubo si trova di tutto ma noi abbiamo l'originale e molto di piu' p.s. se volete cercare qualche Gp provate con la parola gran premio and [nome del gp]

Neanche a me piace, poco tecnico e ormai snaturato ma rimane l'ultimo tempio della velocit?. Inoltre ? un tracciato su cui ancora si pu? sorpassare e de sti tempi non pare poco! Infine ? l'unico gp ad essere sempre stato presente in calendario tranne un anno in cui, per vari motivi, fu sostituito da Imola. Contento poi se non si dovesse correre a Roma.

Concordo e... sconcordo! D'accorodo sulle valutazioni dei piloti meno su Lorenzo. La sua "nuova freddezza" ? solo apparente come ? stato solo apparente la "granicit?" di Stoner che improvvisamente non cadeva pi?. Non cadeva perch? non doveva tirare avendo un razzo missile; appena ha dovuto tirare ha cominciato a cadere di nuovo pur vincendo gare con una sovranit? assoluta. Lorenzo idem, dopo 4 gare nel 2010 era gi? in difesa. Rossi rotto, Stoner due volte a terra e Pedrosa sempre dietro... hacorso in scioltezza. Quano poi Rossi ? tornato in palla lo ha anche messo in difficolt? e lo spagnolo ? andato a piangere direttamente dai capi Yamaha (chi ha detto che non si lamentava?) Il budget ? tutto per Rossi, d'accordo, ma la moto ? "diversa". Se il prgetto ? "storto" la Ducati non ha comunque le risorse per fare una moto nuova, specie se diversa e soprattutto con l'obiettivo di buttarla a fine anno. Quindi giusto pensare positivamente al 2012.

Quest'anno la vedo dura per il buon Vale. Stoner e Lorenzo hanno capacit? e moto di altissimo livello senza dimenticare Pedrosa e Spies. Come ha spiegato Preziosi, se togli il motore a una moto japponese questa resta in piedi, se togli il motore a una Ducati ti ritrovi la stanza piena di pezzi. E' una moto "diversa" e secondo me solo il canguro mannaro era, a volte, in grado di interpretarla. Troppo spesso ? andato lungo per cercare di domarla. Speriamo che almeno con il passaggio alla mille tutto torni in ballo. Poi sulle capacit? di Rossi non c'? nulla da dire; se anche Lorenzo o Stoner dovessero vincere TUTTE le gare da qui a quando compiranno 31 anni sarebbero comunque dietro! Eppoi come le ha vinte Valentino ? roba di alri tempi, vittorie di cuore, di polso di coraggio di genialit?. Per me ? tra i tre pi? grandi di sempre. Gli altri sono "solo" campioni.

Forse però è vero anche il contrario. La Ferrari andò in crisi tecnica proprio perché GIA' stava investendo risorse nello sviluppo del turbo. La T4 vinse il mondiale (e non era eanche la migliore) e l'anno dopo corsero in pratica con la stessa macchina che chiamarono T5. Questo perché Foghieri era già al lavoro sul turbo. Tanto che, se non erro, debuttò addirittura nelle prove di uno degli ultimi Gp con il telaio T5 (e un motore turbo necessita di tutt'altra scocca). Inoltre provarono, all'inizio dell'81 anche soluzioni "volumeriche" con il Comprex che non dava ritardi di risposta, per poi passare definitivamente al "turbo" della KKK poi usato anche dalle Case tedesche (e con ovvi favoritismi). A ciò aggiungiamo le difficoltà con la ricerca delle benzine tanto che Forghieri ideò la "gel" una sorta di miscela acqua/benzina messa a punto poi dall'Agip. Insomma di lavoro ce ne fu tanto e sarebbe anche andato a buon fine se non ci fosse stato quel disgraziato 1982. Poi ci fu la crisi "politica" e tutto andò come sappiamo. Concordo poi con 4R: motore posteriore monoscocca alettoni effetto suolo turbo fibre esotiche e aggiungo post '86 sospensioni attive (breve durata) cambio sequenziale elettronica (nella parte accensione a partire da metà '70)

Mi sembra di capire che ad ognuno di noi piacciono le macchine di quando si è avvicinato alla formula uno. Questo significa che siamo più legati ai nostri ricordi, probabilmente di infanzia, che alla reale "bellezza" delle auto. Non a caso io considero la Ferrari 312T2 la più bella macchina di sempre seguita dalla Lotus 78/79. Altri preferiscono macchine più moderne (dannati gioviastri! ) altri macchine più "mature". Insomma, siamo dei sentimenteli!

su questo punto un giorno dovremmo parlarne aspettatevi MP

E i primi 5? per ora mancano (imho): Villeneuve - Arnuox Digione '79 Fuji '76 Hamilton all'ultima curva su Massa Brasile '08 Patrese a Monaco '82 Schumy che a Spa '95 parte 16? e vince Hakkinen che passa Schumy sempre a Spa Villeneuve vs Pironi Imola '82

Mi ? capitato di vedere una foto di Nuvolari vicino ad un'auto "strana". Qualche click e scopro questa bellissima auto, la Cisitalia Gp 360. E' un'auto del 1948 che non ? mai scesa in pista. Ne furono realizati solo due esemplari e fu realizzata da Ferry Porsche per il proprietario della Cisitalia sig. Piero Dusio. Questi, stanco dello strapotere dell'Alfa 158, decise di impegnarsi nella realizzazione di un'auto rivoluzionaria e per far ci? si rivolse a Porsche che per? era in galera in Francia a causa delle sue attivit? nel periodo bellico. Fatto uscire dietro un forte cauzione l'ingegnere, questi tir? gi? una macchina rivoluzionaria. Motore 1.500 cc 12 cilindri boxer montato centralmente alle spalle del pilota (prima F1 posteriore moderna) Sovralimentazione con doppio compressore Potenza al banco circa 500 Cv Trazione integrale disinseribile Poi vicissitudini finanziarie, causate in parte propio dalla "cauzione"(=mazzetta?) e dall'impegno nell'impresa portarono Dusio alla bancarotta a cui segu? una mezza fuga in Argentina (con uno dei due prototipi) e quini non se ne fece pi? nulla. La Cisitalia scomparve ma dalle sue iniziative nasceva la nuova Porsche. Tanto che l'esmplare di Dusio ? alla fine finito nel museo di Stoccarda mentre l'altro ? in Inghilterra in quello di Donington. Questo quanto sono riuscito a trovare. Purtroppo non posso inserire foto (Gio? ***? Help...) ma le trovate ovunque facilmente. L'invito ? quello di ammirare le forme, cos? innovative rispetto ai macchinoni del tempo. E' avanti di almeno 10 anni per linee e tecnologia. Cosa avrebbe potuto fare se fosse riuscita a scendere in pista? Nessuno pu? rispondere ma ? un piacere guardarla.

Molto bello. Sul tubo ci sono anche le altre due parti. Che dire, grandissima partenza di Lauda che nel primo giro si permette di dare un paio di secondi a un certo Villeneuve... Poi il bel duello tra il canadese e Piedone. Chapmann sul seggiolone, i saliscendi Brands Hatch, i cambi gomme che duravano mezzo giro, le macchine (imho) orribili tutte avanti, Agostini con la Formula Aurora.. Bel filmato! Per la cronaca 1 12 Gilles Villeneuve Ferrari 40 53:17.12 3 2 6 Nelson Piquet Brabham-Alfa Romeo 40 + 14.07 4 3 1 Mario Andretti Lotus-Ford 40 + 23.17 1 4 30 Jochen Mass Arrows-Ford 40 + 40.66 5 5 5 Niki Lauda Brabham-Alfa Romeo 39 + 1 Giro 2 6 18 Elio de Angelis Shadow-Ford 39 + 1 Giro 6 7 44 Guy Edwards Fittipaldi-Ford ǂ 39 + 1 Giro 11 8 45 Bernard de Dryver Fittipaldi-Ford ǂ 39 + 1 Giro 18 9 41 Desir? Wilson Tyrrell-Ford ǂ 38 + 2 Giri 10 10 42 Gordon Smiley Tyrrell-Fordǂ 38 + 2 Giri 17 11 49 Giacomo Agostini Williams-Ford ǂ 38 + 2 Giri 16 12 47 Val Musetti March-Ford ǂ 36 + 4 Giri 19 13 63 Robin Smith Ensign-Ford ǂ 36 + 4 Giri 20 Ret 56 Rupert Keegan Arrows-Ford ǂ 35 Motore 9 Ret 32 Emilio de Villota Lotus-Ford ǂ 34 Motore 12 Ret 52 Philip Bullmann Surtees-Ford ǂ 24 Testacoda 14 Ret 7 John Watson McLaren-Ford 18 Cambio 7 Ret 46 Tiff Needell Chevron-Ford ǂ 16 Incidente 15 DNS 14 Dave Kennedy Wolf-Ford ǂ Cambio 13 DNQ 62 Gerd Biechteler March-Ford ǂ

Giusto, ? per questo che avevo aggiunto il "moderna". Questa auto fu concepita per correre il nascente Campionato del mondo. Quello che a mi ha colpito ? vederla a confronto con le linee dell'Alfetta che, per essere onesti, fu disegnata molti anni prima. Ma a me sembra che non avrebbe sfigurato neanche a confronto con le macchine che hanno corso almeno fino al '55. Non si hanno notizie di prove in pista?

Grazie per le foto!

Presi tutti i giorgio nada editore! E pensare che stavo trattando lo sconto con l'editore. Grazie per l'info.

Vero, verissimo per carit? ma ? la definizione "auto" che stona. Infatti ? in realt? un tricilo letteralmente spinto dalle due turbine. La "macchina" a trazione (ed ? tutta qui la differenza) pi? veloce del mondo penso rimanga il Bluebird CN7 che arriv? a 625 km/h e oggi espsto sul ponte di Donnington. Comunque il motore in foto ? impressionante; eppoi beve solo 1.6 litri al secondo. Pochi se si pensa che un caccia quando accende i postbruciatori nebulizza kerosene a 20 lt/sec. E solo per l'overbust!

Cilindrata per aspirato (3000 andrebbe bene) Mezza cilindrata per sovralimentati Peso minimo (anche 600kg) Dimensioni fuori tutto Benzina normale (veramente normale!) Tutto il resto libero Ovviamente con cellula di sicurezza maggiorata. La chiamerei Formula Zero

Fotomontaggio!! Grandissimo Ickx!

"Aggiungi potenza e andrai forte in rettilineo, togli peso e andrai forte ovunque" E' la "formula" per costruire una vettura da competizione. Purtroppo a volte esagerava.

Se trovate una foto del genere cambio forum! p.s. L'altro pilota, Hobbs, era il figlio di quello ch invent? (chiss? in quale versione) il cambio automatico e mandava il figlio a correre per collaudarlo! Ovviamente non ? il caso della sua apparizione sulla Honda. (dal "dizionario dei piloti")

Pensavo di aver risolto ma ero fuori strada... e a portarmici sei stato tu! :-))) Infatti ricordavo un brano del libro "il signor Honda" in cui Surtees si lamentava per l'iscrizione di una seconda vettura ad un gp, cosa per lui inconcepibile visto che la Honda aveva a malapena i ricambi per un'auto. Quindi ho fatto 2+2 e pensavo si trattasse di questo "unico" caso. Invece Surtees faceva riferimento al tragico gp di Francia in cui perse la vita Schlesser. Abbiamo gi? discusso di questa strana macchina raffreddata ad aria e con il telaio in lega (il libro dice alluminio/titanio ma io sapevo magnesio). Sempre il testo, scritto da un francese, giustifica questa parteciapzione con la pi? semplice delle spiegazioni; un pilota francese ad un Gp in terra di Francia. E prima del Messico ci fu un'altra doppia partecipazione della Honda e fu al Gp d'Italia con tale David Hobbs. Tornando a Bonnier posso solo pensare che avendo corso con una propria scuderia e avendo iniziato l'anno con una Cooper Maserati per passare poi (dopo solo 1 gara) ad una McLaren BRM, abbia "trovato" nel continente americano quest'Honda (che se non erro era negli States per delle prove legate magari ad un idea per Indy?). O forse pensava a qualche sviluppo per l'anno successivo ma la Honda si ritir? improvvisamente cosa che fece anche nelle moto lasciando a piede Hailwood. Di pi? non saprei dirti.

E nella lista della prossima infornata. Ogni mese (o quasi) lascio una parte dello stipendio alla libreria dell'automobile. E' che non riesco ad ottenere sconti sui "Giorgio Nada" di cui sono editori qundi aspetto le offerte. Per la faccenda Ascari c'ero andato con i piedi di piombo ma alla fine tre indizio fanno una prova!

Come non è possibile dire chi sia stato il pilota più forte di tutti i tempi, altrettanto difficile è decretare il motore più potente. I regolamenti hanno influenzato troppo spesso le scelte dei costruttori. Certo è che questo splendido motore ha fatto segnare potenze in qualifica di 1.200 hp certi e circa 1.500 "presunti" su certi tracciati con pressioni nell'ordine dei 5,5 bar. Il bello è che il basamento era quello delle 320 stradali (meglio dire lo stampo) quindi un motore "derivato" in qualche modo dalla produzione di serie ed era un evoluzione del 2.000 cc usato già in F2. Al suo esordio,nell'82 su una Brabham "provvisoria" la BT50, vinse già dalla seconda gara. I maggiori successi li ottenne con la Brabham BT52 e Nelson Piquet che portarono nel 1983 il primo mondiale turbo nella F1 moderna. Molto si discusse sulle benzine usate. Di certo irregolari quelle della Brabham ma altrettanto certe le irregolarità della Ferrari con la sua "Gel" e della Renault che fuori europa usò addirittura benzina avio. Ora mi/vi chiedo: a parte la scarsa guidabilità data dal basso frazionamento, come è possibile che con soli 4 cilindri si ottennero prestazioni superiori a quelle dei motori maggiormente frazionati? Benzine particolari? Pressioni di sovralimentazione irragiungibili dalla concorrenza? In pratica, la potenza è direttamente proporzionale alla PME e al numero dei giri. Essendo un 4 cilindri, per forza di cose girava meno di un 6 di pari lignaggio quindi solo una PME superiore poteva garantire una potenza maggiore (ottenibile appunto tramite benzine particolari). Dico giusto o mi sfugge qualcosa nella tecnologia dei turbo?

Il '76 ? un anno particolare. Lauda fece il vuoto ne mondiale poi il terribile incidente. Quanti piloti sarebbero tornati dopo 40 giorni dall'Estrama Unzione? Perch? il gp successivo la Ferrari non si schier?? E quello dopo corse con il solo Regazzoni per andare poi a Monza con tre macchine (dove peralro Lauda ottenne uno splendido 4? posto unica Ferrari al traguardo)? Fu una decisione tardiva? Ma si arriv? in Jappone e Niki dopo due ore di si corre, non si corre infil? i box al secondo giro e si ritir? seguito dal solo Fitti. La squadra abbandon? il muretto e lasci? in pista il povero Clay da solo. Ma non era ancora finita, Hunt era dietro e Lauda campione quando Clay for? una gomma. Rientr? e cedette la posizione all'inglese (aiutato anche da altri) e non ? che con le gomme nuove ce la mise prorpio tutta a recuperare. Ma chi pu? biasimarlo? Era la sua ultima gara sulla Rossa, abbandonato in un momento cruciale e con ancora lo scotto (del tutto ingiustificato) del '74. Insomma una sconfitta globale del pilota e della squadra. Peccato.

Ho quelli su Farina e Nuvolari, quello su Ascari ancora non l'ho preso. Cosa dice a riguardo?

Anche per quanto riguarda De Angelis E Dapailler i soccorsi non furono proprio tempestivi. Nei test molto spesso il dispositivo di sicurezza lasciava molto a desiderare. Non vorrei sbaglaire ma fu proprio l'incidente di Elio a "segare" il Ricard dal mondiale. Piccolo ot su Ascari. C'è una diceria la quale afferma che un commissario di gara in punto di morte confessò di aver attraversato la pista al sopraggiungere di Ascari il quale, per evitarlo, si schiantò. La versione ufficiale parla invece di un errore del pilota non ancora ripresosi completamente dal tuffo nelle acque del porto di Montecarlo avvenuto durante il Gp di Monaco di pochi giorni prima.