Frontrunner

E dire che il libro su varzi devo ancora finirlo (per la prima volta): mi hai doppiato! Non avevo letto l'altro libro, per cui per me ? una novit? assoluta. E molto gustosa: al di l? delle foto e di uno stile effettivamente unico, sto scoprendo un Varzi di cui, sinora, avevo letto poco e sentito parlare altrettanto. Scusa, ma la libreria dell'automobile di Roma non ? stata chiusa?

Molto bello il video di Senna ad Interlagos '93, bravo forzaferrari89! Tornano alla musica, mi pare manchi un classicissimo: la musica della Marlboro (chi bazzicava gli autodromi fino a met? anni 90 se la ricorda bene...). Ciao!

Lapsus sarà caso mai il tuo 'sappi' non certo quello che detto Niki...

Anche se è un po' OT, sarebbe bello sapere che fine hanno fatto Toledano e Mansilla...

Buon divertimento!!!

Bel lavoro, Isomax. Pochi commenti al volo. Un uomo da corsa - valido. Da quel che ricordo, forse la traduzione non era sempre perfetta. Brake Point - si pu? leggere, ma non ? niente di eccezionale. Un giallo come tanti altri, scritto con stile 'normale', in cui si narrano le vicende fantasiose di una squadra di F1 (impiegherai pochi istanti per capire a quale squadra s'ispira l'autore...). Una vita di traverso - senz'altro un signor libro. Aggiungo As time goes by di Christopher Hilton. Una delle tante biografie su Senna, ovviamente in inglese. Mi era piaciuta. Dello stesso autore, avevo letto 1982 the inside story of a sensational season: molte foto, qualche aneddoto. Se vuoi farti una cultura su quel mondiale, pu? essere utile. Tutti i libri di Mario Donnini - questo giornalista di AS va letto ogni singola volta che prende in mano la penna. Considera anche i libri motociclistici, perch? Donnini ha grande passione anche per le 2 ruote. Consiglio anche i libri di De Agostini/Cancellieri editi da Nada. Della stessa collana, ho appena iniziato il libro di Terruzzi.

Hai solo l'imbarazzo della scelta... Ti consiglio di fare un giretto sui siti della librerira dell'automobile e della libreria gilena. In inglese c'? di tutto e di pi?. Magari fai un po' di selezione e posta i titoli che t'intrigano di pi?, poi chi li ha letti ti dar? i suoi commenti. Buon divertimento!

Siccome siamo in Italia, spero che l'inchiesta finisca all'italiana: per una volta, sarebbe molto meglio, per tutti. Con tutto che domenica ci sono state parecchie cose stonate, non vedo la necessit? di andare avanti con questa faccenda, tanto meno di fare le pulci alla sfortunata scivolata dell'infermiere. Siccome non c'? di mezzo un Senna, ho fiducia che tutto si risolver? nel solito polverone iniziale...

Non mi metto certamente a sindacare sulla reazione a caldo dei piloti: ognuno di noi reagisce a modo proprio e, soprattutto, non ? detto che quello che emerge corrisponda a quello che c'? dentro. Quanto a Rossi sul podio, dico che l'esultanza dei tifosi di per se stonava parecchio. Appena scatta l'ovazione, Valentino non avrebbe fatto male a indicar loro di essere pi? composti (un segno di silenzio o di calma); questo avrebbe potuto evitare i fischi, che sono stati molto peggio degli applausi precedenti. A scanso di equivoci, non ? che 'incolpo' Rossi di aver generato la gazzarra, ma avrebbe fatto una figura stupenda se avesse avuto la prontezza d'intervenire subito, placando la situazione sul nascere.

Avete fatto un'analisi dettagliata e non c'? molto da aggiungere. Vista in diretta dalla tv, ci sono alcuni flash che mi restano in mente. Avete notato i soccorritori, nella prima inquadratura (su Redding)? Davano la sensazione di non sapere dove andare... Il passa-parole (presumibile) in circuito. Al di l? delle immagini, che erano pi? che eloquenti, ho pi? volte avuto la sensazione che nel paddock fossero ben informati della situazione. Tra questi, includo i telecronisti (vedi le ripetute interruzioni del commnento). Del resto, Lorenzo ha 'sbugiardato' un po' tutti. Ma lo show deve andare avanti: non ricordo quando mai si sono fermati per situazioni del genere. Un po' rivoltante, soprattutto se penso che, quando non ci sono dirette tv (vedi i rally), le gare le fermano molto in fretta... Ho sempre apprezzato molto il dottor Costa. Ieri, per?, nel suo intervento televisivo non so se mi sia piaciuto o no: avrete notato che, quando gli hanno chiesto un commento sulla dinamica dei soccorsi, ha cambiato discorso, parlando di Tomizawa. Da un lato un signore, un uomo vero, capace di centrare il vero punto importante della giornata. Ma mi ha dato l'impressione che volesse evitare commenti scomodi. Non so a voi che impressione ha fatto. I fischi sotto il podio della Motogp. Stavolta vado controcorrente. I tifosi sono stati penosi, a fine gara. Ma io punto il dito soprattutto su Rossi: lui sapeva e avrebbe potuto fare qualche gesto per calmare i suoi (che prima l'hanno ripetutamente applaudito in maniera, mi pare, molto entusiasta, poi hanno fischiato ignobilmente Lorenzo). Invece, ha lasciato che tutto andasse avanti, senza muovere ciglio. Non mi ? piaciuto. Riassumo il tutto: una bella bandiera rossa e la sospensione dell'evento almeno sino a comunicazione dello stato di Tomizawa (al limite ci stava annche l'annullamento della Motogp) avrebbe evitato questo triste corollario. Ma non ricordo l'ultima volta che ? stato fatto qualcosa del genere (o forse dovrei dire la prima volta?) e non m'illudevo che lo facessero ieri...

Grazie Gio!!! L'ho preso, presto o tardi lo legger?... Per tutti - mi piacerebbe leggere una biografia sul Lauda: consigli (anche per libri in inglese)? Ciao!

Non sono sicurissimo di capire quello che dici (sai, l'et?...): le ferite fatali di Senna furono provocate solo ed esclusivamente dal pezzo di sospensione che penetr? nel casco come una lama nel burro. Decelerazione e quant'altro nulla hanno a che fare con questo caso.

@ Beyond - che libro stai leggendo? Sarebbe interessante dargli un'occhiata... @ Spa - la decelerazione ? molto pericolosa, anche sulle auto di tutti i giorni: i nostri organi, non ultimo il cervello, semplicemente non sono fatti per resistere a certi impatti. Magari non ti si spappola il cervello, ma puoi comunque avere lesioni interne dovute proprio a questo che possono costarti caro.

Bravo Sun (come sempre)! Anche a me era venuto in mente questo episodio, negli ultimi giorni. Tu che sei anche un esperto di rally (anche se mi spiegherai come mai il tuo pilota preferito sia UNA pilota ), ma nel mondiale non ci sono giochi di squadra a go-go, a suon di penalit? per far passare avanti questo o quello? E nessuno dice niente, mi pare...

Di ridicolo, in questa faccenda, c'? di tutto. E' ridicolo che la Ferrari non abbia un piano per attuare, all'occorrenza, una strategia del genere. Qualcosa del tipo 'rallenta, consumo eccessivo' era troppo difficile da pensare? Ma a Maranello cosa fanno durante la settimana? E' ridicolo che la Ferrari non sappia inventarsi niente di meglio che quei due messaggi - paurosamente ingenui - a Massa. E' ridicolo Horner quando fa il moralista. Certi giochetti si fanno da sempre e, per quanto non belli, hanno spesso un senso. Li fanno tutti e ci ha provato anche lui, con la differenza che il baby manager manco ? riuscito a metterlo in atto. E' talmente ridocolo da shockarmi. E' ri-ridicolo Horner, se solo penso anche alla storia dell'alettone di Silverstone e penso che RedBull ? l? solo per fare marketing e comunicazione. Ha fatto fatto scatenare un polverone per una cavolata e non l'ha saputo gestire. Sar? contento chi lo paga (profumatamente). Il baby manager ne ha da imparare. Ma tanto tanto tanto tanto tanto tanto... Per ora, lo vedrei bene solo al muretto Ferrari (vedi sopra), non in una squadra che punta al titolo. E' ridicolo che ci sia una regola del genere in un business camuffato da sport. E' ridicolo che ci sia una regola e la FIA non la applichi: ieri hanno fatto un'altra figuraccia, se c'? una regola (anche importante) e questa viene violata spudortamente, allora che venga applicata e si punisca sul serio chi fa il furbo. Sta multa fa solo il solletico, a quelli di Maranello. E' ridicolo se questa regola non verr? cancellata, almeno a partire dal 2011. E' ridicolo Alonso quando parla alla radio: pensi a guidare (e superare sul serio - un tempo ci riusciva, anche bene) e lasci i comizi ad altri. E' ridicolo chi critica Massa: gli hanno regalato un pluriennale del tutto immeritato, non ci aspetteremo che alzi la cresta, vero? E' una seconda guida e ieri l'ha confermato, ad uso di chi non se ne fosse accorto. E' ridicola la F1. Perch? se si parla solo di questo, vuol dire che la gara non ha dato alcuno spunto interessante. E sono ridicolo io, se domenica prossima mi guardo in diretta questi spettacolini. Registratore, preparati: alle 14 sar? il caso di 'andare in griglia' con la mia ragazza...

Riformulo la domanda in questo modo. Da quando sono stati intradotti i freni in carbonio (non ricordo l'anno)? Che evoluzione ha avuto l'impianto da allora ad oggi? Il quesito ? generico, ma non ricordo il processo di evoluzione che c'? stato da allora.

Difficile dare una preferenza, tuttavia vedo un po' di confusione nel rispondere. Anzitutto, il telecronista ? il 'capo', quello che conduce la cronaca. Dunque il confronto dovrebbe essere, per esempio, tra Mazzoni, Vanzini, Leopizzi e Poltronieri, non tra Mazzoni e Zermiani. Il ruolo del giornalista ai box ? molto diverso, comporta difficolt? diverse e richiede,evidentemente tutt'altre attitudini. In passato ho espresso le mie opinioni sui vari telecronisti ed inviati ai box, ora per? vorrei spezzare una lancia nei confronti di chi fa questo lavoro (o almeno ci prova). Il telecronista deve tenere d'occhio almeno due monitor contemporaneamente, e non ? facile essere sempre pronti a cogliere le svolte importanti - che spesso sono sotto forma di sfumature. In pi? deve coordinare il lavoro degli altri colleghi, siano essi in cabina (vedi i vari Capelli e Bruno) o ai box (Giovannelli e l'irrecuperabile Stella Cadente Bruno). Per chi ? ai box, c'? la difficolt? di far parlare un pilota senza magari sapere cosa gli ? successo (pensate che le pitlane sono lunghe e si devono spostare nei vari box, in questi casi non possono certamente vedere cosa accade in pista). Quando poi vedo fare confronti tra Mazzoni e Poltronieri, ricordo che anche per questi giornalisti - come per i piloti - le condizioni di lavoro sono molto diverse. Il mitico Soporiferieri aveva mezzi tecnologici minimi e spesso non funzionanti (oltre ad essere in cabine scarsamente insonorizzate), i telecronisti di oggi sono sommersi da dati ed immagini, gli inviati ai box avevano un tempo totale libert? di movimento (ricordate zermiani in pista che segue de cesaris mentre spinge la macchina a Citt? del Messico?), ora sono imbrigliati. Tempi e difficolt? molto diverse. Detto questo, ? evidente che ci sono - e c'erano - in circolazione professionisti seri e curiosi figuri travestiti da giornalisti (che magari paghiamo con le nostre tasche...).

Per me hamilton ? tendenzialmente un furbetto (sostenuto ovviamente dalla sua squadra), ma in effetti stavolta la situazione era piuttosto incasinata. Direi che i principali colpevoli sono quelli che hanno mandato fuori la SC a c**** e che non hanno saputo gestire in alcun modo il marasma che ne ? seguito.

Ieri il signor 'un cordiale saluto' era pi? 'in forma' del solito. Ci sarebbe da ridere per ore a ripensare ai suoi capolavori, ma poi mi viene da piangere per anni pensando che a pagare uno cos? siamo noi...

Approfitto del topic inserito per ricordare Alboreto nell'ottavo anniversario della sua scomparsa per lanciare una proposta: premesso che l'inziativa del nostro formum-mate non ha nulla di disdicevole, proporrei per? di ricordare i piloti (e, in generale, le persone scomparse che hanno fatto la storia della F1) in circostanze diverse: per esempio, apprezzo il post lanciato mesi fa da Luke su Senna (foto poco note del grande Ayrton). Penso che sia bello ricordare questi grandi campioni per quello che hanno fatto e non per quell'ultimo, triste capitolo della loro esistenza. Quindi, sebbene capisca e certamente non biasimi lo spirito di chi ha ricordato in questi giorni il grande Michele (e chi, in passato, ha ricordato Senna in ogni 1? maggio, Gilles ogni 8 maggio ecc...), sarei dell'idea, in futuro, di lanciare nuovi topic in altre circostanze e, se possibili, tenerli vivi con i nostri ricordi - proprio quello che stiamo facendo con il gi? citato topic sulle immagini rare di Senna. Mi pare il modo migliore per tenere vivi queste grandi figure, tralasciando invece di rivangare pagine nere della loro vita e, spesso, della storia del motorsport. Ciao

Quando si dice 'tribune verdi'

Bella domanda, mi associo alla richiesta. Chi lo ha letto, mi pu? fare una recensione sul libro di Minardi? Merita?

Che fine ha fatto Mika Maki?