gigi57

Infatti ? la "tesi" che timidamente ho cercato di provare. La sostanza ? che Giunti non mor? per le ustioni, sebbene fossero molto gravi. Sono per? particolari dei quali non mi sono mai interessato.A mio parere ? sempre meglio non indugiare troppo su certi dettagli, anche per rispetto delle vittime e dei familiari.

Nel filmato a colori che avevo messo pure io in elenco, avevo notato subito quel particolare ma ? difficile capire se sia effettivamente un commissario, tanto pi? che non sono certo che gli sbandieratori avessero la divisa arancione. Come detto, alcuni piloti (Siffert, De Adamich e, dopo Parkes)dissero che c'erano le bandire, altri no (Rodriguez, Pairetti e lo stesso Beltoise) Le documentazioni fotografiche testimoniano solo l'arrivo di alcuni commissari quando gi? Beltoise ? sul rettilineo, Commissari che invece arrivano numerosi a incidente avvenuto. Pare che un commissario avesse anche ripeutamente intimato a Beltoise di fermarsi ("Molto pericoloso... perch? nessuno interviene?") ma nessuno lo aiutava, mentre il pubblico incitava il francese. Teniamo conto che le vetture continuavano a passare e senza un' adeguata preparazione e organizzazione si va nella confusione totale. Lo stesso Parkes in un primo momento disse: "Ero l? che morivo con Giunti. Lo sapevo dietro di me. E quando ho visto la Matra ho capito e non sapevo come avvertirlo. Dopo essere passato ho gettato l'occhio nello specchietto e ho visto,ho visto tutto quel fuoco". S? pu? quindi pensare che effettivamente qualche segnalazione ci fosse ma del tutto insufficiente e nei posti sbagliati. Non si vedono infatti bandiere all'inizio della "Horruilla". Questo spiegherebbe anche il comportamento dei piloti che gi? ho cercato di analizzare nel primo post. La Matra veniva spinta cos? da tre giri e probabilmente i piloti non si resero conto di cosa stesse effettivamente accadendo e dove fosse il pericolo. Il povero Giunti sub? un arresto cardiaco. Un trauma del genere pu? causare da solo un'alterazione del ritmo con le conseguenze che si possono immaginare. In un primo momento ci fu una flebile ripresa dell'attivit? respiratoria, per cui ci si affrett? a portarlo su un'ambulanza per tentare la rianimazione. Oltre a questo aveva effettivamente anche una frattura delle vertebre cervicali e ustioni sul 60% del corpo

Come spesso accade, la questione si dipan? tra palleggiamenti di responsabilit? e astute mosse da "Azzeccagsrbugli" alla ricerca del compromesso che accontentasse tutti. La FFSA (federazione francese) sospese subito Beltoise per tre mesi (non corse infatti il GP d'Argentina fuori campionato e quello del Sud Africa), il tempo perch? l'AC argentina formulasse la propria sentenza, la quale, evidentemente per auto-assolversi, squalificava per un anno Beltoise e al pagamento di una multa la Ferrari (!) per il mancato rispetto delle bandiere gialle da parte di Giunti, cosa tutta da dimostrare come avrete visto. dopo l'appello della FFSA (che sospendeva la squalifica di un anno) e per salvare la faccia alla CSAI, in luglio la FIA aggiunse altri due mesi di squalifica a Beltoise, cos? da evitare la sua imbarazzante presenza a Monza.

Casualmente ho il libro proprio qui accanto, avendone preso un passaggio dove racconta del suo incidente ed elogia Arturo Merzario per il suo intervento: "L'atto pi? grandioso ? quello di Arturo Merzario, che passa miracolosamente attraverso le fiamme e riesce a slacciarmi le cinture di sicurezza. Questo atto per? non ha modificato il suo atteggiamento verso di me: gi? prima gli ero antipatico emi insultava ed attaccava sui giornali italiani e anche dopo avrebbe fatto lo stesso. E'stato dunque, un vero salvatore altruista: ha salvato la vita di un uomo che non pu? soffrire." Lo lessi 30 anni fa e credo che valga davvero la pena averlo. Lauda Descrive in modo molto critico Enzo Ferrari e, soprattutto, l'ambiente che lo circondava. Ovviamente ? il suo punto di vista ma l'analisi fredda e disincantata, ben lontana dalla retorica cui spesso cadono taluni cronisti, rappresenta un tassello utilissimo per ricostruire gli avvenimenti di quegli anni, quando l'automobilismo stava cambiando radicalmente. Probabilmente l'attrito con la Ferrari era troppo recente perch? Lauda affrontasse l'argomento con serenit?. Oggi forse "smusserebbe certi angoli" e anche il suo giudizio sarebbe pi? pacato.

Non ci sono paragoni con la severit? di oggi, a volte anche eccessiva. Basti pensare che molto difficilmente le corse venivano interrotte e spesso si continuava a correre anche con la pista quasi ostruita e con la presenza dei mezzi di soccorso, solo segnalati con la bandiera bianca. Per? anche nel 1971 era tassativamente proibito spingere una vettura: articolo 121 - Obblighi dei conduttori. [...] n) ? vietato spingere o fare spingere la vettura in tutti i casi, sia per riprendere la gara dopo un arresto lungo il percorso. sia dopo essersi fermati al box per qualsiasi motivo. Il motore dovr? essere rimesso in moto unicamente con l'avviamento elettrico.

Li ho appena trovati pure io. Se ti ricordi, molto tempo fa avevo chiesto se qualcuno le avesse rintracciate. Non mi piacciono le immagini di incidenti mortali ma questo di Giunti ? rimasto impresso nella mia mente e non le avevo pi? viste da allora.

Come ? stato detto, ogni sistema di punteggio vale l'altro. Per? questo sistema motociclistico ha senso solo se se si vuole aumentare la "fascia" di punteggio, perch? riguardo agli scarti tra le varie posizioni le cose cambiano poco o nulla rispetto al sistema precedente: in entrambi i casi la differenza tra un primo e un secondo posto sarebbe colmabile con un settimo. Da questo punto di vista era meglio il vecchio 10-6-4-3-2-1, magari scartando un certo numero dei peggiori piazzamenti.

Grazie di cuore per gli auguri. Lo faccio in ritardo perch? "bazzico" poco nel forum

Non dimenticate che per ragioni soprattutto aerodinamiche le F1 hanno il massimo rallentamento all'inizio della frenata.

No parlo di problemi fisici. Non ? facile adattare rapidamente un pilota alto come Kubica in una F1 calibrata al millimetro, piccola e con il kers. Ripeto, la cosa migliore ? far correre Badoer anche a Monza.

Quella di Kubica non mi sembra un'idea brillante, visti i problemi "d'ingombro" del polacco.

Lo avevo scritto ma poi l'ho cancellato x? mi faceva troppo schifo ricordarlo Spero che l'ambiente sia migliorato almeno sotto l'aspetto del buongusto

In quel GP guadagn? la "gratitudine" del popolo ferrarista per aver involontariamente ostacolato Lauda nella fase di doppiaggio, favorendo cos? il sorpasso di Reutemann sull'austriaco.

Dopo aver vinto a mani basse il campionato europeo di F2 (8 vittorie su 12 gare) il mio compaesano sembrava avviato a diventare uno dei migliori piloti anche in F1. Ci fu qualche episodio sfortunato, come a Imola e a Watkins Glen nel 1980 (un Gp dominato fin dalle prove) ma altre volte commise errori che lasciarono perplessi. Cos? a Monza 1979, quando con la nuova Alfa all'esordio stava per raggiungere Lauda, ma soprattutto a Zandvoort e a Montreal nel 1980. L'impressione che si ebbe allora era quella di un pilota che al momento opportuno non avesse la freddezza necessaria per fare il salto di qualit?. Forse quegli errori e le critiche relative (le "giacomellate" vennero definite) gli tolsero in seguito un po' di sicurezza nei propri mezzi. PS: a Zandvoort nel 1980 purtroppo fu lui ad andare in testacoda in frenata (un testacoda "strano" lo defin? Giacomelli), quando in grande rimonta stava per attaccare Laffite. Lui assicur? che non voleva attaccare il francese, con una manovra che in quel momento sarebbe stata prematura. Forse effettivamente qualcosa accadde sulla sua Alfa? http://www.youtube.com/watch?v=kcrp3-DYeDg...PL&index=18 L'episodio ? al minuto 8. Godetevi lo spettacolo della "Tarzan"

Alla Ferrari si rimprovera il fatto di non aver difeso Badoer con pi? determinazione e chiarezza, consapevoli delle enormi difficolt? cui andava incontro. Non avrebbe senso sostituirlo proprio per Monza, l'unico GP che gli permetterebbe un minimo e meritato riscatto, visto che la faccia ce l'ha messa lui.

Condivido questa ipotesi. Credo anche che sarebbe un errore non permettergli di correre a Monza, l'unico circuito dove potrebbe fare una buona figura. Non ci si illuda che basti un "qualsiasi altro" per cambiare radicalmente la situazione della Ferrari numero 3. Senza prove non si combina molto con queste F1. Secondo me Varrebbe la pena sostituirlo solo se venisse Alonso, ipotesi che mi pare remota.

In teoria il kers non dovrebbe aumentare il consumo... in teoria. Ci sarebbe anche il precedente di Barcellona, dove pure era entrata la SC. Poi si parl? di problemi nel rifornimento. Per? mi sembra che l'anomalia nei tempi previsti del pit stop ci sia stata solo per quello di Fisichella.

Oppure hanno un migliore sistema di risparmio in caso di SC, boooh! Certo che tra le moviole, chiacchiere e interviste inutili i nostri telecronisti e opinionisti televisivi potevano anche non farsi sfuggire quel particolare dei 648kg di Fisichella contro i 655Kg di Raikkonen. Magari si spiega tutto molto facilmente ma tecnicamente mi sembrava un aspetto interessante da approfondire.

A me sembra che ci dimentichiamo di un particolare sostanziale: Badoer non ha alcuna pretesa, tutti sappiamo come e perch? sia stato scelto (per questo ha ragione chi vorrebbe una Ferrari pi? decisa nel difenderlo), mentre Grosjean deve sostituire Piquet per migliorare la situazione. Alla fine, ripeto, il risultato non mi sembra al momento esaltante. Poi col tempo sicuramente le cose miglioreranno e Grosjean potr? dimostrare il proprio valore. Appunto, "col tempo", quello che non ha avuto neppure Badoer e non avr? in futuro. Quindi, tirando le somme, scegliere un Grosjean o un Badoer non avrebbe cambiato la situazione. Diverso invece se si fa un discorso in prospettiva futura.

Per? se si vuole ragionare seriamente si deve anche leggere bene quel che gli altri scrivono ("Se fosse stato un campione Badoer non avrebbe fatto il collaudatore per tutti questi anni"), altrimenti facciamo della rissa da bar dello sport, nel qual caso divertitevi pure senza di me. Mi sembra inoltre che lavori di fantasia con il discorso sull'esperienza di Badoer, che non corre da una vita e non ? pi? salito su una monoposto da parecchi mesi. La differenza tra Raikkonen- Badoer e Alonso-Grosjean ? molto simile e a Valencia mi sembra che il francese non abbia fatto una corsa ineccepibile. cercher? pure il limite (fin l? ci arrivano tutti e vorrei vedere) ma alla fine combina ben poco. Tutto questo per dire che di fenomeni in giro non ce ne sono ma soprattutto nessuno pu? improvvisarsi alla guida di una F1 che non conosce, tanto pi? che su queste macchine c'? poco da inventare, solo lavorare sull'assetto e sperare nel circuito favorevole, la temperatura ideale e la giornata buona delle gomme. L'eliminazione prematura di Alonso, Hamilton, Button, Kovalainen la dice lunga

Mi sembra che siano usciti tutti in Q1. o sbaglio? Esatto. Che siano pi? forti di Badoer ? pacifico ma pensare che possano fare grandi cose mi sembra illusorio. L'unico vero vantaggio starebbe nella possibilit? di avere informazioni utili per il lavoro sulla nuova macchina.

Se fosse stato un campione Badoer non avrebbe fatto il collaudatore per tutti questi anni. Sul bagnato per? mi ? parso che non andasse male e oggi il suo distacco da Raikkonen, per quanto consistente, non ? stato abissale come una settimana fa. Stringi stringi Grosjean e Alguersuari non hanno fatto molto meglio, tenendo anche conto che la Ferrari ha problemi in qualifica per la cronica difficolt? a portare rapidamente in temperatura le gomme. Fisichella per le ultime gare non credo che cambierebbe radicalmente la situazione, per? in prospettiva sarebbe l'occasione per avere informazioni importanti sul comportamento della macchina.

Gigante in senso stretto la Ferrari non lo ? mai stata. Era solo un termine enfatico per definire la posizione predominante che ebbe per almeno due decenni sulle piccole squadre degli "assemblatori" inglesi (come saprai cos? li definiva con disprezzo Enzo Ferrari). La crisi tecnica per? comincia a emergere gi? alla fine degli anni 50, quando la Ferrari non riesce ad adeguarsi alle nuove tendenze tecniche introdotte dagli inglesi, che, forti della loro preparazione in campo aeronautico, superavano il vecchio concetto dell'auto da corsa fatta dal "pistone" con qualcosa intorno. Cos?, per esempio,Forghieri rester? sempre cocciutamente fedele alle sue semimonoscocche, anche quando gli altri iniziavano a lavorare con materiali compositi ... tutto questo per ricordare che la storia remota della Ferrari ? fatta da questi lunghi capitoli di insuccessi e affanni tecnici, non sempre dovuti alla mancanza di mezzi.

I tuoi ricordi sono alquanto imprecisi. Fino alla fine degli anni 70 la Ferrari era il "gigante". Trovare avversari come Mercedes e Ford era evento sporadico e non mancarono le sconfitte pesanti (negli anni 60 si arranc? non poco) . Poi con l'arrivo delle grandi case (per lo pi? unite agli efficienti team ingelsi) i rapporti di forze di forze si sono completamente ribaltati. Davanti a dei colossi la Ferrari era entrata in una grave crisi e nei primi anni 90 nessuno si sarebbe aspettato un ritorno alla competitivit? cos? consistente e duraturo (basta leggere le opinioni di quegli anni). Ovvio che per avere successo ci volesse un deciso salto di qualit? tecnologico e organizzativo.

Anche. Se poi analizziamo i successi e la qualit? del lavoro in generale, questi ultimi 12-13 anni sono una pagina di storia indimenticabile. Quando diventer? "passato" ce ne renderemo conto tutti.