Buzzino

Qualche aggiunta al corposo materiale reperita sulla rete (per cui non garantisco la fonte): "Regola numero uno: a Indy non girare MAI a destra." - Gary Bettenhausen "Per me fare dei piani futuri sarebbe come costruire un aeroporto al coperto." - Jan Lammers "Quelli col casco si dividono in due categorie: ci sono i piloti e quelli che semplicemente guidano una macchina da corsa. Io sono un pilota." - Gilles Villeneuve "? stata una lunga attesa, che avete sofferto soprattutto voi italiani, io me ne sono accorto solo quando sono tornato in Europa: la gente si ricordava, mi chiedeva. E allora mi riempivo d'orgoglio. Anche se non la prendevo tanto sul serio: prima o poi doveva finire, come quel viavai di belle ragazze che cercavano proprio me: l'ultimo campione Ferrari." - Jody Scheckter parlando del titolo piloti 2000 vinto da Schumacher "Io avevo caratteristiche simili a Schumacher, anche se lui ? molto pi? forte di me. Per? io sono pi? bello." - Jody Scheckter "Mi dicevo: Io quando corro ci metto il 110%, ma posso sbagliare, come pu? sbagliare la squadra. Perch? devo morire per un errore?. Ho perso tanti amici: Peterson, Depailler, Villeneuve... E cos? ho lottato per la sicurezza delle F.1, e quando ho lasciato ho avuto un premio dai colleghi piloti. Ora la situazione ? molto migliorata. Sono soddisfatto di aver dato il mio contributo." - Jody Scheckter "Una volta Alan Jones and? in visita alla Ferrari e quando torn? continuava a ripetersi: "Ma perch?, con quelle possibilit?, non vince pi? spesso?". Secondo me ? il cibo, i tortellini alla panna. Gli inglesi fanno dei break, veloci, frugali, voi avete la pasta, la carne... E poi ci mettete un po' a fare il giro pi? veloce." - Jody Scheckter "Le disgrazie sono altre. Io non muovo le gambe, il resto ? tutto a posto." - Clay Regazzoni "Sai che, da paraplegico, ho fatto il tragitto da Montecarlo a Lugano in soli 14' in pi? di quando usavo le gambe? E il doganiere mi ha fatto perdere almeno 5'. La settimana prossima batto il record." - Clay Regazzoni

prova anche qui secondo menu a tendina da sinistra. Solo i circuiti di F1, ma ? fatto molto bene. Anche il resto del sito ? ottimo, se conosci il russo....

Sar? per questioni anagrafiche, ma a me mancano molto i circuiti a cavallo tra gli anni 70 e 80: Silverstone pre '91 (circuito per piedi pesanti), Paul Ricard (con il rettilineo del Mistral di quasi 2 km), Zeltweg (un curvone dietro l'altro), Kyalami pre '92 (il pi? bel rettilineo di partenza), Long Beach (il miglior clone di Montecarlo), Buenos Aires con il curvone intorno al lago, e poi Imola pre '94, Watkins Glen, Brands Hatch, Zandvoort. Pi? di tutti forse il vecchio Interlagos: 8km di rettilinei e curve di ogni tipo, anche se la versione attuale ne ? una degna riduzione, almeno in confronto a come sono stati ridotti Imola e Hockenheim.

Esperti, esperti... :lol: Se non ricordo male fu data la sera dello stesso giorno, dopo un tentato intervento chirugico. Forse intorno alle 21. Quindi ? possibile che tu non ne fossi a conoscenza fino al mattino dopo.

Ti consiglio anche di recuperare la puntata di "sfide" del 31 luglio 2004 (non ? difficile ). Ci sono forse alcune inesattezze dovute al taglio giornalistico del programma, ma sono quasi due ore di goduria assicurata .

Lo penso anch'io. Probabilmente la terminologia usata da Lauda sar? stata un po' diversa...Mi pare che l'episodio fosse confermato, almeno nella sostanza, da Piero Lardi Ferrari sempre nella stessa trasmissione.

C'? un aneddoto della vicenda narrato dallo stesso Lauda nella bella puntata di Sfide "Rosso Ferrari": Lauda, al suo primo test a Fiorano con la Ferrari, dopo qualche giro di prova scende dalla macchina e, di fronte a Ferrari stesso, sbotta: "Questa macchina ? una m***a!". Ovvio che Ferrari non la prenda bene (eufemisticamente) e gli replica: "Bene, di' a Forghieri quali modifiche fare e vediamo: se migliori di almeno mezzo secondo bene, altrimenti vai a casa". La settimana dopo, apportate alcune modifiche alle sospensioni, Lauda miglior? il tempo di otto decimi... Sapete quanto c'? di vero in questo?

Il documentario in questione dovrebbe essere una vecchia puntata di "Sfide" di Rai 3, monografica su Senna. Nannini, dopo l'incidente in elicottero, penso sia stato costretto a ridurre di molto l'attivita fisica...

C'? una cosa su Villeneuve che non viene quasi mai messa in risalto: partiva come un razzo. Jarama 81 ? solo uno dei tanti esempi; magari non arrivava in fondo alla gara, ma due o tre posizioni recuperate in partenza le potevi mettere in conto. Non ho mai pi? visto nessuno con una simile abilit?. Naturalmente a volte "sballava", come mi sembra accadde a Long Beach sempre nell'81: partiva dalla terza fila o gi? di l?: pronti... via e alla prima curva, il tornante in fondo al viale,..... primo!! Andando ovviamente lungo e perdendo quasi tutto quanto appena recuperato. Gilles, Gilles...

Pi? o meno come nell'83? A parte tutto nell'83 a Imola credo ci fosse un clima particolare. Tu che c'eri forse puoi raccontarcelo: Villeneuve vi aveva corso l'ultima gara l'anno prima e la vittoria di una Ferrari era attesa come una specie di giustizia divina. Poi se non ricordo male Tambay partiva dalla stessa posizione di Villeneuve sulla griglia, dove era stata dipinta una bandiera canadese. Insomma credo ci fosse un bel po' di "febbre" tra il pubblico.

Difficile dire un solo gp... Qualche ricordo in ordine cronologicamente sparso (e fortemente influenzato dal tifo ): Monza 1976 - I primi ricordi... Kyalami 1979 - Prima io...no tu... Montecarlo 1981 - Non ci credo! Jarama 1981 - Capolavoro Montecarlo 1982 - Ma chi ha vinto? Montecarlo 1985 - Capolavoro 2 Adelaide 1986 - Il coniglio dal cilindro Messico 1990 - Ride bene chi ride ultimo Estoril 1990 - Wilmaaaa! Dammi la clava! Interlagos 1991 - Quelle urla... Donington 1993 - Capolavoro 3 Montreal 1998 - Barra a dritta nella tempesta Sepang 1999 - Prego, si accomodi Suzuka 2000 - Siiiiii! Suzuka 2006 - Nooooo! Interlagos 2006 - And you ain't seen nothing yet...

Ma.... Nancy Brilli non se l'? filata nessuno??

Mah, secondo me ? un giudizio troppo drastico. La F1 sta semplicemente pagando (e non da ieri, ma da almeno venticinque anni) , come tutti gli altri sport, il tributo alla televisione. Tutti gli sport sono stati modificati, chi pi? chi meno, in funzione degli sponsor e degli spazi televisivi. Qualche esempio: nel tennis ? stato introdotto il tie-break, nel calcio i calci di rigore (prima si ripeteva la partita), nella pallavolo il punto sul cambio palla, nella pallacanestro i 4 tempi, nel ciclismo si corre ad orari che permettano il massimo ascolto televisivo, nell'America's cup sono state accorciate le regate di circa un terzo, nelle olimpiadi sono stati introdotti sport (?) come il beach volley perch? hanno dei buoni ascolti televisivi, nella formula 1,tra le altre cose, si cerca di tenere in corsa pi? macchine possibile asfaltando le vie di fuga e creando le premesse per episodi controversi come quelli di domenica scorsa. E' il prezzo che ogni evento paga quando diventa fruibile a tutti attraverso la televisione, perch? la telvisione, e quindi anche l'evento stesso a quel livello di popolarit?, vivono di pubblicit?. Altrimenti rimangono eventi di nicchia, con pochi praticanti con il seguito di quei pochi appassionati che hanno la fortuna di abitare che so, vicino ad un autodromo. Siamo cio? di fronte non pi? ad uno sport "puro", praticato per il solo piacere della sfida e del confronto, ma ad un ibrido tra sport e spettacolo. L'importante ? esserne consapevoli e trarne ognuno le proprie conclusioni. Personalmente ritengo il paragone con il wrestling esagerato. Non mi sembra di essere di fronte a gare decise in partenza (almeno spero), ma a decisioni extra competizione come ce ne sono anche in molti altri sport. Credo comunque che bisognerebbe fare in modo che questi giudizi sul comportamento dei piloti durante la corsa siano evitati a monte con regolamenti pi? netti. Per esempio, si vuole asfaltare la via di fuga di una chicane? Bene allora si dia una penalit? a chiunque e per qualsiasi motivo la tagli, evitando di considerare, in modo soggettive ed opinabile, se ne possa aver tratto vantaggio o meno.

Chiedo aiuto a ***, che ne sa molto pi? di me, per una sintetico riepilogo delle principali questioni politico-regolamentari che hanno condizionato molti campionati. A memoria mia (che parte dal 1976), difficilmente riesco trovare un anno senza contestazioni extra-corse da parte di alcuno. Vetture sotto peso, correttori di assetto, terzo pedale, benzine pi? o meno regolari, gomme e alettoni extra-large e chi pi? ne ha pi? ne metta. Semmai in questi ultimi anni si ? arrivati a voler sindacare sul comportamento dei piloti durante la gara, il che comporta per forza di cose giudizi molto soggettivi. Per? i mondiali di F1 sono sempre stati in qualche misura condizionati da eventi al di fuori della mera competizione sportiva. Un po' come succede con l'America's cup di vela.

Sono decisamente in sintonia con il pensiero di 312t4. La Ferrari ha perso troppe occasioni specie ad inizio stagione (Montecarlo la pi? clamorosa: con la f1 di oggi non vincere con due macchine in prima fila ? grave) e portare a casa il mondiale piloti sar? molto difficile. Per il mondiale costruttori sono pi? ottimista.

Per un pilota, visto che ha scelto lui questo sport, ? doveroso rischiare la pelle. Ma pretendere che egli lo faccia contro la sua volont?, ? follia. Lauda non se l'? sentita di correre e nessuno pu? biasimarlo per questo, anche se avesse avuto un'unghia incarnita. Correre un gp se non ti senti nelle condizioni di farlo, qualunque sia il motivo, ? solo un rischio inutile. Stiamo parlando di sport o di soladati mandati al macello in nome di un po' di soldi? I lavoratori, i fans, la scuderia, possono andare a farsi benedire; preferisco un mondiale in meno ad un possibile morto in pi?.

Storia Fangio ? stato il pilota di riferimento nella formula 1 antica, Schumacher lo ? di quella odierna. Entrambi hanno interpretato al meglio la loro epoca. Carisma e Carattere Per vincere quanto hanno vinto questi due bisgna avere sia il carattere di impegnarsi sempre al massimo per molti anni, sia la capacit? di assicurarsi il miglior trattamento migliore possibile dalle scuderie. Adattabilit? Hanno vinto in ogni luogo e in ogni condizione. Eclettismo Qui credo non ci sia confronto, ma ? fatale: le corse di oggi sono estrememente specialistiche, mentre negli anni di Fangio un pilota correva in svariate competizioni e con macchine di ogni genere e Fangio, quando arriva in Europa, ad un'et? in cui oggi si ? considerati "nonni", aveva gi? vinto moltissime corse. Preferenza personale Per un tifoso ferrarista come me, che ha vissuto, contandoli uno per uno, gli anni dal 1980 al 1999, l'emozione di Suzuka 2000 rester? qualcosa di unico. Fangio invece ? una sorta di mito che vive nei ricordi di pochissimi e in qualche filmato d'epoca. Certo in quegli anni si faceva pi? gavetta e la F1 era solo una di tante competizioni, ma vincere il 1? titolo mondiale di cinque a 40 anni.... E' un fatto che mi ha sempre impressionato. Conclusione Fangio, per un'incollatura.

Certo che Prost-Senna e Fangio-Schumacher meritavano almeno la semifinale. Ma che razza di tabellone ???

Storia Ambedue hanno segnato in maniera indelebile il periodo della F1 nel quale hanno gareggiato. Prost ha battuto il record di 27 vittorie di Stewart Senna le 29 pole di Clark. Due record "mitici". Carisma e carattere Di fronte all'immenso talento di Senna, Prost, ha saputo contrastare il rivale facendo ricorso a intelligenza, esperienza e malizia (ed anche al talento che certo non gli mancava). In questo, a parer mio, Prost ha dimostrato pi? "carattere". Senna forse pi? "carisma", ma devo anche dire che se Senna fosse stato bruttino, col naso storto e non fosse morto in pista non so quanto carisma avrebbe acquistato. Adattabilit? Prost non era certo uno scarso sul bagnato. Credo comunque che Senna, in quanto a capacit? di pilotare in ogni condizione, non abbia avuto rivali, almeno in epoca moderna. Eclettismo Senna ha senz'altro qualcosa in pi?, anche se Prost ha dimostrato a suo modo eclettismo nel mondo delle corse sapencosi muovere anche dietro le quinte e tentando anche la strada del team manager. Preferenza personale Prost, di cui ho sempre apprezzato la grande concretezza ed il fatto che abbia metabolizzato la lezione di Lauda nel 1984, arrivando a completarsi come pilota. Conclusione E' una scelta difficile, ma dico Prost

E' un confronto piuttosto difficile da dirimere: Importanza storica Phil Hill ? stato il primo pilota americano a vincere il mondiale di F1, sulla prima Ferrari a motore posteriore. Raikkonen doveva confrontarsi con l'eredit? di Schumacher e direi che non poteva farlo in modo migliore. Carisma e carattere Hill si ? conquistato fama di pilota grintoso e combattivo, Raikkonen, zitto zitto, ha dimostrato che il carattere non gli manca di certo. Adattabilit? Difficile da dire, non ho abbastanza conoscenze in merito Eclettismo Secondo me i piloti del passato, quando la Formula 1 era solo una delle tante competizioni motoristiche, hanno gioco forza qualcosa in pi? Preferenza personale Dico Raikkonen perch? l'ultimo GP dell'anno scorso me lo ricorder? per un pezzo. Li ritengo sostanzialmente alla pari, ma voto Raikkonen, per quello che spero potr? ancora fare.

Sono d'accordo anch'io con rumpen e ***. Villeneuve ? stato, nei suoi anni migliori, un degno vincitore del titolo mondiale. Era anche molto forte psicologicamente; Schumacher, da questo punto di vista, lo soffr? pi? di Hakkinen. Probabilmente il suo carattere molto diretto e anticorfomista non lo ha favorito per avere la possibilit? di continuare a correre in una squadra di vertice.

Voil? un voto in pi? Importanza nella storia Ai posteri l'ardua sentenza... Certo che Alonso, battendo Schumacher sul campo... pardon, in pista, ha di fatto segnato uno spartiacque nella storia della F1 Carisma e carattere Piquet ha sempre avuto il suo bel caratterino; di certo non si ? mai sentito inferiore a nessuno. Un personaggio come pochi e soprattutto uno che ha sempre sdrammatizzato le corse. Da questo punto di vista uno dei miei preferiti. Adattabilit? Piquet per sua stessa ammissione non ha mai digerito i circuiti cittadini, mentre Alonso se la cava bene un po' dappertutto Eclettismo Difficile dire, entrambi hanno fatto bene nei primi anni in categorie minori. Certo che oggi non ? possibile pensare a piloti "polivalenti" come in passato. E questo in generale in tutti gli sport. Preferenza personale Piquet, senza dubbio. Le mie preferenze sono sbilanciate un po' al passato. Ho l'impressione che le auto di oggi livellino molto il valore dei piloti, mentre un po' di anni fa si poteva inventare qualcosa in pi? a livello di guida. E il sorpasso di Piquet su Senna a Budapest '86 ? un esempio che rimarr? ancora negli anni. Conclusione Seppur di pochissimo d? la preferenza a Piquet

L'episodio ? molto controverso. L'impressione che ebbi dalla TV fu molto simile a quanto esposto da ***: ovvero che a Mansell girassero i santissimi a mille per la squalifica (tra l'altro originata da un suo macroscopico errore ai box) e volesse dimostrare a tutti i costi di essere il pi? veloce in pista, mentre Senna rimase forse sorpreso dall'attacco, ma pecc? un po' di ingenuit?. Sapendo della squalifica avrebbe potuto, conoscendo il tipo, far passare Mansell anche prima che si trovassero cos? vicini. Certo ? facile parlare a posteriori: ? gi? difficile pensare alla tua gara, se poi devi preoccuparti anche degli squalificati... Per certi versi trovo l'episodio simile a Coulthard-Schumacher a spa '98 (Coulthard maldestro e Schumi un po' ingenuo a stargli vicino con la pioggia e quel vantaggio abissale. Chiedere a Prost come si fanno i doppiaggi quando piove: con molta, molta, molta prudenza...)

Girone 7 Schumacher Alla sua prima uscita stampa un tempone in prova con la Jordan. Alla sua ultima recupera quasi un giro agli avversari. Nel mezzo ci sono quindici anni di carriera senza cedimenti. La continuit? ? stata forse la sua qualit? pi? elevata. Moss Se Fangio avesse avuto una longevit? "normale", avremmo un pluricampione in pi?. Girone 8 Lauda Ha dimostrato una forza di volont? eccezionale dopo un incidente che avrebbe troncato la carriera a chiunque. Otto anni dopo era ancora in grado di dare lezione sul tema: come vincere un campionato del mondo. Brabham Vince un campionato con la sua macchina: altri ci hanno provato, fallendo sempre miseramente

Girone 5 Fangio In et? da pensione batteva regolarmente gente di vent'anni pi? giovane. Pi? che un campione, forse l'unico vero mito della Formula 1. Hunt Mi ? sempre stato simpatico con quell'aria da chi ? capitato l? per caso. Eppoi ho un debole per la F1 degli anni '70. Nel '76, anche se chiaramente avvantaggiato dall'incidente di Lauda, ci mise molto del suo con una Mclaren meno competitiva della Ferrari. Girone 6 Prost Il pi? concreto dei piloti moderni: veloce, calcolatore, collaudatore. Non avesse incontrato Senna sarebbe stato certo il primo ad eguagliare e forse superare i cinque titoli di Fangio. Mansell L'opposto di Prost quanto a concretezza, ma anche un "duro" come pochi. Ha dato pi? alla Formula 1 di quanto abbia ricevuto.