Vai al contenuto
sundance76

Libri di Automobilismo

Post raccomandati

 

Consiglio sempre Delli Carri perche' e' bravissimo.

 

Sicuro. Per? nel lungo saggio posto in appendice alla meritoria ristampa del bellissimo romanzo "Il numero uno", poteva almeno risparmiarsi certe osservazioni sulle miserie corporali di Hans Ruesch, del tutto irrispettose verso un uomo di 94 anni che era stato buon pilota e ottimo scrittore.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Qualcuno ha comprato o visto questo libro?

 

forn0564.jpg

 

Autore: Aldo Zana

 

 

Preso e letto.

 

Bello nella sua sintesi solo due-tre cose non mi sono piaciute affatto.

 

1) La monografia su Bellof, dipinto come un incosciente, in particolare per l'incidente mortale (quasi l'argomento principale della monografia) in cui era coinvolto Jackie Ickx.

2) Il riferimento alla poca correttezza della lancia, che nel 1982, quando vennero ammesse le Gr.6 2000 nel mondiale piloti, realizz? una vettura specifica quando inveco la norma sarebbe stata fatta per le vecchie vetture...Commenta "Giustizia e fatta" o qualcosa di simile con rifermento che i piloti Lancia non vinsero il titolo a favore di Jackie Ickx.

3) Mentre viceversa era sacrosanto che la Porsche vincesse quell'anno il mondiale Marche con dei punti raccattati da una gruppo B privata in una gara a cui non aveva voluto partecipare con la vettura nata per il mondiale... due pesi e due misure in queste considerazioni.

Modificato da Biranbongse Bhanuban

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Mi sa che a questo punto lo comprer?.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Sicuro. Per? nel lungo saggio posto in appendice alla meritoria ristampa del bellissimo romanzo "Il numero uno", poteva almeno risparmiarsi certe osservazioni sulle miserie corporali di Hans Ruesch, del tutto irrispettose verso un uomo di 94 anni che era stato buon pilota e ottimo scrittore.

 

ma e' letteratura,narrativa

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

ma e' letteratura,narrativa

 

Filippo non hai capito.

 

Hans Ruesch era una persona vera, che ha fatto il pilota e ha scritto un romanzo chiamato "Il numero uno".

 

Dopo cinquant'anni, la casa editrice di Delli Carri decide di ristampare quel bellissimo romanzo, e lo fa.

Ma in appendice viene aggiunto un lungo saggio-intervista di Delli Carri, che era andato a intervistare di persona Ruesch a casa sua.

 

Bene, in quel lungo saggio-intervista (in cui Ruesch racconta la sua vita, vita vera, non narrativa, non letteratura!), che ? pieno di cose interessantissime visto che Ruesch nella sua vita ha fatto il pilota, il romanziere e infine ? diventato il paladino contro la vivisezione, ebbene Delli Carri in alcuni punti descrive lo stato di salute di Ruesch (all'epoca aveva 94 anni e sarebbe morto dopo pochi mesi) con immagini che si poteva del tutto risparmiare.

 

Leggiti questa recensione.

 

jayl8z.jpg

Modificato da sundance76

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Mi ? arrivato stamattina "La danza dei piedi veloci", ovviamente in pausa pranzo ho cominciato a leggerlo :turned: e ho subito notato lo stile giornalistico di Delli Carri.. cio? pone agli intervistati domande scomode (a volte ripetendole lungo la conversazione) per cercare di far dire la risposta che "fa notizia". Da questo possono uscire interviste interessanti o a volte sopra le righe, come mi ? sembrato di capire che sia l'intervista a Reusch.

Detto questo il libro mi sta piacendo molto :thumbsup:

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

cio? pone agli intervistati domande scomode (a volte ripetendole lungo la conversazione) per cercare di far dire la risposta che "fa notizia". Da questo possono uscire interviste interessanti o a volte sopra le righe, come mi ? sembrato di capire che sia l'intervista a Ruesch.

 

Pi? che altro ? la descrizione cruda dell'aspetto e delle esigenze corporali di un uomo di 94 anni e delle sensazioni che Delli Carri pu? aver provato, a sembrare del tutto inutile, gratuita e molto sgradevole.

Per il resto, il romanzo di Ruesch "Il numero uno" con l'appendice costituita dalla lunga biografia-intervista di Delli Carri, secondo me merita di essere comprato e letto.

 

L'Editore, Fucina, ? lo stesso di tutti i libri di Delli Carri.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Filippo non hai capito.

 

Hans Ruesch era una persona vera, che ha fatto il pilota e ha scritto un romanzo chiamato "Il numero uno".

 

Dopo cinquant'anni, la casa editrice di Delli Carri decide di ristampare quel bellissimo romanzo, e lo fa.

Ma in appendice viene aggiunto un lungo saggio-intervista di Delli Carri, che era andato a intervistare di persona Ruesch a casa sua.

 

Bene, in quel lungo saggio-intervista (in cui Ruesch racconta la sua vita, vita vera, non narrativa, non letteratura!), che ? pieno di cose interessantissime visto che Ruesch nella sua vita ha fatto il pilota, il romanziere e infine ? diventato il paladino contro la vivisezione, ebbene Delli Carri in alcuni punti descrive lo stato di salute di Ruesch (all'epoca aveva 94 anni e sarebbe morto dopo pochi mesi) con immagini che si poteva del tutto risparmiare.

 

Leggiti questa recensione.

 

jayl8z.jpg

ed

 

Forse mi sono espresso male.Ho letto,allora appena uscita,l'edizione de'' Il numero uno'' di Reusch con il saggio di Luca Delli Carri.Insisto sul mio parere:la ''postfazione'' e' un buon lavoro letterario.E' solo la modesta opinione di un lettore(il sottoscritto). La recensione che hai allegato non e' da me,per quel pochissimo che conta,condivisa. Credo che la ''crudezza'' con cui Delli Carri descrive le condizioni di Hans Ruesch ed anche il contesto dei due incontri,si ricolleghino molto bene al dolore ed al senso di tristezza e prostrazione trasmesso dallo scrittore-pilota in quella fase finale della sua vita terrena. Quando tutto e' riposto nei successi o fallimenti contingenti e ci si approssima alla fine della vita con vecchiaie pi?' o meno fisicamente ''faticose'',sembra non restare nulla e tutt'attorno tutto decade.Ecco,questo senso di decadenza fisica e psicologica densa di sofferenza,Luca Delli Carri l'ha trasmessa benissimo, realisticamente,non edulcorando quella fase finale della vita di Ruesch,che identicamente ad ogni vita che si spegne senza pretesa ultraterrena,lascia amarezza e squallore pur nella grandezza di un vissuto ormai tristemente speso.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

ed

 

Forse mi sono espresso male.Ho letto,allora appena uscita,l'edizione de'' Il numero uno'' di Reusch con il saggio di Luca Delli Carri.Insisto sul mio parere:la ''postfazione'' e' un buon lavoro letterario.E' solo la modesta opinione di un lettore(il sottoscritto). La recensione che hai allegato non e' da me,per quel pochissimo che conta,condivisa. Credo che la ''crudezza'' con cui Delli Carri descrive le condizioni di Hans Ruesch ed anche il contesto dei due incontri,si ricolleghino molto bene al dolore ed al senso di tristezza e prostrazione trasmesso dallo scrittore-pilota in quella fase finale della sua vita terrena. Quando tutto e' riposto nei successi o fallimenti contingenti e ci si approssima alla fine della vita con vecchiaie pi?' o meno fisicamente ''faticose'',sembra non restare nulla e tutt'attorno tutto decade.Ecco,questo senso di decadenza fisica e psicologica densa di sofferenza,Luca Delli Carri l'ha trasmessa benissimo, realisticamente,non edulcorando quella fase finale della vita di Ruesch,che identicamente ad ogni vita che si spegne senza pretesa ultraterrena,lascia amarezza e squallore pur nella grandezza di un vissuto ormai tristemente speso.

 

Io ho solo contestato la tua definizione: "? letteratura, ? narrativa".

 

La letteratura e la narrativa non c'entrano con la descrizione di aver sognato sangue ed emorroidi, solo perch? Ruesch doveva andare spesso in bagno.

 

Comunque, anche io non sono del tutto d'accordo con la recensione, perch? nonostante quelle discutibili osservazioni di Delli Carri, la biografia-intervista a mio parere vale lo stesso la pena di essere letta e riletta, al pari del romanzo stesso che ? davvero ben fatto, e chi conosce le storie dei GP anni '30 potr? sorridere di piacere nel rivedere fatti realmente accaduti adombrati nella fiction.

 

Ruesch ? stato una grande persona, e i suoi ricordi sono preziosi.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Io ho solo contestato la tua definizione: "? letteratura, ? narrativa".

 

La letteratura e la narrativa non c'entrano con la descrizione di aver sognato sangue ed emorroidi, solo perch? Ruesch doveva andare spesso in bagno.

 

Comunque, anche io non sono del tutto d'accordo con la recensione, perch? nonostante quelle discutibili osservazioni di Delli Carri, la biografia-intervista a mio parere vale lo stesso la pena di essere letta e riletta, al pari del romanzo stesso che ? davvero ben fatto, e chi conosce le storie dei GP anni '30 potr? sorridere di piacere nel rivedere fatti realmente accaduti adombrati nella fiction.

 

Ruesch ? stato una grande persona, e i suoi ricordi sono preziosi.

Beh forse quella descrizione del sogno poteva evitarla.Per il resto rimango della mia opinione.Il lavoro di Ruesch mi e' piaciuto tantissimo!Insomma,''il numero 1'',''gli indisciplinati'' sono imprendibili!

 

Beh forse quella descrizione del sogno poteva evitarla.Per il resto rimango della mia opinione.Il lavoro di Ruesch mi e' piaciuto tantissimo!Insomma,''il numero 1'',''gli indisciplinati'' sono imprendibili!

imperdibili(scusate)

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

ho finito il libro su fangio, mi ? piaciuto parecchio

fangio-life-behind-legend-donaldson-gerald-paperback-cover-art.jpg

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Dovr? comprarlo :up:

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Dovr? comprarlo :up:

il giorno che non entrerai pi? in casa avvisami che ti vengo a togliere qualche libro :lol:

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

il giorno che non entrerai pi? in casa avvisami che ti vengo a togliere qualche libro :lol:

 

In effetti sono diventato esperto di "efficiente allocazione degli oggetti nello spazio" :asd:

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Sun conosci il libro "La Rossa e le altre" scritto da Luca Dal Monte ed Umberto Zapelloni, editore Baldini & Castoldi?

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

In effetti sono diventato esperto di "efficiente allocazione degli oggetti nello spazio" :asd:

quando si dice di fare necessit? virt? :asd:

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Sun conosci il libro "La Rossa e le altre" scritto da Luca Dal Monte ed Umberto Zapelloni, editore Baldini & Castoldi?

 

S?, ho la versione che arriva al 2000 con allegato l'aggiornamento fino al 2002. Ma esiste una terza versione in unico libro fino a tutta la stagione 2003.

 

Una sintesi pi? che buona dei Mondiali.

E all'inizio vengono accennati e ricordati anche i campionati "precursori", cio? i Mondiali Costruttori dal 1925 al 1927 e i Campionati Europei degli anni '30.

Modificato da sundance76

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Arrivato ieri:

le-mans-24-hours-the-official-history-of-the-worlds-greatest-motor-race-1970-79.jpg

 

La storia ufficiale delle 10 edizioni anni '70 della corsa. Molte belle foto e largo spazio non solo alle vincitrici , alle vicnitrici delle classe minori, ma anche alle cenrentole, come le NASCAR nel 1976 o la Lenham , forse la peggior 2 litri della storia. O ancora di Duckhams LM di De Cadenet progettata da Gordon Murray nelle serate libere, di nascosto da Bernie Ecclestone, le Lola-ROC e altro ancora... Un libro fantastico....

 

Niente da dire a Heynes ha in catalogo dei libri fantastici !!!!!

E il prossimo saranno questi, sperando che pubblichino gli altri annunciati, in particolare quello 1980-89

51pxHYFUU8L._SL500_AA300_.jpg

51MTtz8TnwL._SL500_AA300_.jpg

Modificato da Biranbongse Bhanuban

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Mi potreste consigliare un libro bello, ma bello e ben fatto, su S. Bellof? Grazie.

Modificato da FABIO96

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Mi potreste consigliare un libro bello, ma bello e ben fatto, su S. Bellof? Grazie.

Questo

stefanbellofbook.jpg

Uscito nel 2006 per i 50 anni di Stefan.

Fabio l'unica pecca ? che ? in tedesco ma se lo sai lo apprezzerai.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

  • Navigazione Recente   0 utenti

    Nessun utente registrato visualizza questa pagina.

×