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Ferrarista

Strani test

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Sorry ma non avevo capito che era un quiz, anche perch? la soluzione ? nel tasto destro del mouse... (salva con nome) :rolleyes:

vabb? non proprio uno dei miei quiz.... :P per? voleva essere un modo per allacciarmi ad un una prossima mossa.... ;)

Ora per? sono curioso...scopri le tue carte ;)

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A fine luglio dello stesso anno la Osella fece girare a Monza Fabrizio Tabaton, pilota e proprietario della Scuderia Grifone.

Tra l'altro, in quel test, Ghinzani, prima di cedere il volante al rallysta, gir? col casco che utilizzava nel mondiale Endurance con la Beta Montecarlo.

 

altre foto di Tabaton da Autosprint numero 32/1983

 

1983OsellaTabatonF04.jpg

1983OsellaTabatonF03.jpg

1983OsellaTabatonF02.jpg

1983OsellaTabatonF01.jpg

 

 

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Stefan Bellof.

 

Il 27 ottobre 1983 la McLaren fece provare a Silverstone tre giovani: Stefan Bellof, Martin Brundle e Ayrton Da Silva (all'epoca era conosciuto per il cognome del padre).

 

Questa la serie di giri effettuati dai 3.

 

 

Ayrton Senna Da Silva 1'14"03 27

Stefan Bellof 1'14"06 32

Martin Brundle 1'14"07 28

Ayrton Senna Da Silva 1'13"09 7

 

 

I tests si effettuarono con la vettura Mp4/1C del 1983

 

55296_diapo_113_122_547lo.jpg

 

 

Qui sotto Bellof:

1983_Bellof_McLarenMP41C1.jpg

8384bellofmclarenmp4csiru6.jpg

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No, ? proprio Irvine che ai tempi in cui correva in Giappone aveva un casco molto somigliante a quello di Ayrton.

 

m0125my46tu5.th.jpg

 

In seguito mantenne lo stesso schema grafico ma adott? i colori arancio/verde.

 

C'? anche il nome scritto sul RollBar...

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Jackie Stewart: Stewart-Ford 1997

stewartjackiesa3zw1.jpg

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Jackie Stewart prova March, Benetton,Lotus e Williams:

http://www.youtube.com/watch?v=MnAfDIWydFQ (March Judd 881 del 1988)

 

http://www.youtube.com/watch?v=AjPEEganqfs (Williams Judd FW12 del 1988)

 

http://www.youtube.com/watch?v=v4EnjJ5DP70 (Benetton Ford B187 del 1987)

 

http://www.youtube.com/watch?v=5tI1eF1_LZs (Lotus Honda 100T del 1988)

 

Tests di Jackie Stewart nei primi mesi del 1978.. nell'ordine Ligier,Mclaren,Brabham, Renault,Wolf , Tyrrell, Lotus1978_Stewart.jpg1978_Stewart_02.jpg1978_Stewart_05.jpg1978_Stewart_07.jpg1978_Stewart_06.jpg1978_Stewart_04.jpg1978_Stewart_03.jpg1978_Stewart_06.jpg1978_Stewart_04.jpg

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I tests si effettuarono con la vettura Mp4/1C del 1983

 

55296_diapo_113_122_547lo.jpg

 

 

Qui sotto Bellof:

1983_Bellof_McLarenMP41C1.jpg

8384bellofmclarenmp4csiru6.jpg

 

 

Queste foto le conoscevo gi?. Certo che emozioni rivederle ! Penso che Bellof sia stato per moltissimi appassionati un grandissimo rimpianto. All'epoca, Brundle, Bellof e Senna erano realmente la crema delle giovani promesse ! Vedere Ayrton e Bellof insieme in quella foto ? semplicemente appagante !

 

Inoltre accomunati dallo stesso destino.

 

Luke 36

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Jackie Stewart: Stewart-Ford 1997

stewartjackiesa3zw1.jpg

 

Questo test mi ? rimasto impresso nella memoria per un particolare che, 10 anni dopo, ? pi? che attuale.

 

Stewart dichiar? che la cosa che lo lasci? pi? sorpreso era la potenza frenante e disse, pi? o meno: "Cominciavo a frenare in un punto che per me era molto vicino al limite ma, incredibilmente, mi ritrovavo a dover riaccelerare per affrontare la curva. Il difficile era imporre al mio cervello che potevo frenare, in tutta sicurezza, in un punto nel quale la mia mente vedeva solo il crash."

 

Credo che questa riflessione spieghi benissimo le prestazioni delle moderne F1, hanno un'aderenza tale da mettere in crisi le proprie convinzioni.

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Beh...io la trovo una cosa abbastanza logica...quando Stewart vinceva i mondiali c'erano ben altri freni (in acciaio) quindi non la vedo una affermazione tanto disarmante...e mi sembra anche abbastanza logico che, a 30 anni di differenza, siano migliorati di molto gli impianti frenanti.

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Visitatore alexf1 fan
Questo test mi ? rimasto impresso nella memoria per un particolare che, 10 anni dopo, ? pi? che attuale.

 

Stewart dichiar? che la cosa che lo lasci? pi? sorpreso era la potenza frenante e disse, pi? o meno: "Cominciavo a frenare in un punto che per me era molto vicino al limite ma, incredibilmente, mi ritrovavo a dover riaccelerare per affrontare la curva. Il difficile era imporre al mio cervello che potevo frenare, in tutta sicurezza, in un punto nel quale la mia mente vedeva solo il crash."

 

Credo che questa riflessione spieghi benissimo le prestazioni delle moderne F1, hanno un'aderenza tale da mettere in crisi le proprie convinzioni.

 

Niente di nuovo , con l'aumentare della deportanza e la riduzione degli spazi di frenata non solo si livellano sempre pi? le prestazioni tra i piloti ma si riducono i tempi di reazione necessari per tentare una manovra di sorpasso in frenata.

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Scusate, non mi sono spiegato come avrei voluto.

 

Il mio paragone non voleva essere riferito unicamente al fattore grip meccanico e/o frenata ma a tutta l'evoluzione F1 degli ultimi 10/15 anni, elettronica compresa.

 

Se prendiamo ad esempio il launch control o l'antispin o lo stabilizzatore dell'assetto in frenata che ti permette di frenare con le ruote sterzate senza che la vettura si sposti di un millimetro dalla traiettoria voluta, sono tutti strumenti che mettono in seria crisi la mente del pilota perch? influiscono sulla vettura in modo "non naturale" per cui il pilota deve "violentare" la sua tecnica per riuscire a sfruttare al massimo ci? di cui dispone, quasi una versione arcade dell'automobilismo, forse ancora pi? difficile perch? pi? estrema.

 

Facendo un paragone forse improprio (ma nemmeno pi? di tanto) l'esempio lampante, per me, ? Stoner che, fidandosi ciecamente della sofisticatissima gestione elettronica dell'erogazione della potenza (di derivazione Ferrari) riesce ad ottenere tempi non avvicinabili dai suoi compagni di squadra (Capirossi prima e Melandri adesso). Lui sa che la Ducati pu? fare un certo lavoro e lui glielo fa fare al 100%.

 

Non so se mi sono spiegato, secondo me Stewart in quell'intervista ha fatto passare questo messaggio.

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Visitatore alexf1 fan

Credo che una cosa simile sia accaduta alla Williams nel 92 con Patrese.

 

Mentre l'anno prima era stato perfino pi? veloce di Mansell in qualifica , con le sospensioni attive che generavano pi? aderenza all'aumentare della velocit? in curva non si trovava proprio. Gli stessi distacchi abissali che si becc? poi da Schumacher alla Benetton (e dire che era ancora un pivello )

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Tests di Jackie Stewart nei primi mesi del 1978.. nell'ordine Ligier,Mclaren,Brabham, Renault,Wolf , Tyrrell, Lotus

Stewart raccont? che l'unica F1 che lo colp?, dandogli l'impressione di richiedere un nuovo stile di guida, fu la Lotus 78. anche se non pot? provarla abbastanza a lungo per avere un'idea pi? precisa.

Un'osservazione interessante, soprattutto se si considera che Stewart era uno dei pochi piloti che aveva vissuto il passaggio dalle F1 degli anni 60 a quelle della prima met? anni 70, con le quali, disse, " non si pu? pi? scivolare"

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Credo che una cosa simile sia accaduta alla Williams nel 92 con Patrese.

 

Mentre l'anno prima era stato perfino pi? veloce di Mansell in qualifica , con le sospensioni attive che generavano pi? aderenza all'aumentare della velocit? in curva non si trovava proprio. Gli stessi distacchi abissali che si becc? poi da Schumacher alla Benetton (e dire che era ancora un pivello )

 

Bisogna anche dire che Patrese era alla sua 17ma (ed ultima) stagione ma, a parte questo, Schumacher ? certamente il pilota che pi? di ogni altro ha sfruttato lo sfruttabile della tecnologia che gli ? stata messa a disposizione, dote incredibilmente importante nella F1 recente per i motivi che ho espresso poc'anzi.

Un altro pilota che, secondo me, ha saputo interpretare al meglio i "benefit" delle sue vetture ? stato Damon Hill, onesto lavoratore del volante "tradizionale" ma campione nel portare al limite le Williams degli anni '90.

 

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Stewart era uno dei pochi piloti che aveva vissuto il passaggio dalle F1 degli anni 60 a quelle della prima met? anni 70, con le quali, disse, " non si pu? pi? scivolare"

 

:lol:

 

E' incredibile rileggere certe cose, ben sapendo che quelle vetture scivolavano eccome. E anche le wing cars scivolavano sulle 4 ruote nonostante l'effetto Venturi. Non c'? niente da fare, ogni pilota tende sempre a dire che le nuove vetture sono sempre pi? semplici da guidare, che la F1 ? sempre pi? brutta, ecc.

 

In un Autosprint di inizio '82 Gilles si lamenta perch? "con le F1 di oggi ? impossibile sorpassare".

 

Luned?, in un'intervista alla BBC, Alain Prost ha dichiarato:

"Un nuovo pilota, con pochissima esperienza, ? in grado di entrare in Formula Uno e andare subito molto forte. E' come giocare con una PlayStation. La F1 di oggi ? pi? velocit?, meno cervello, meno tattica, meno strategia e molto meno collaborazione tra pilota e tecnici. Non ? questa la Formula Uno che mi piace. La vettura ? stata sempre pi? importante del pilota, ma i migliori team sanno bene che i migliori piloti sono stati quelli della mia epoca".

 

http://news.bbc.co.uk/sport1/hi/motorsport...one/7273741.stm

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Se e' vero che le formula 1 del 1991-1994 sono assai diverse da quelle del 2006-2008 per una evoluzione tecnologica senza precedenti e se e' vero che i piloti si trovano in difficolta' nell'adattarsi alle nuove tecnologie a disposizione che dire di MS gia' velocissimo nei primi anni '90 ed ancora il piu' veloce a 37 anni nel 2006?

Poi a proposito di test avete mai visto un ex-pilota ad un anno dal suo ritiro fare praticamente gli stessi tempi del campione del mondo in carica?

E proprio da questi test del grande Stewart,dalle parole del campionissimo Prost,che si intravede la ''magnitudo'' del tedesco.

 

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E proprio da questi test del grande Stewart,dalle parole del campionissimo Prost,che si intravede la ''magnitudo'' del tedesco.

 

A mio modesto parere, la classe di pilotaggio di Schumacher si ? vista subito a Spa '91.

Io rimasi a bocca aperta dopo le qualifiche, la mia memoria and? subito al luglio 1977 quando, acquistando Autosprint, lessi di uno sconosciuto Villeneuve che aveva segnato l'11? tempo a Silverstone.

Solo un idiota pu? mettere in dubbio il suo talento.

 

 

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Scusate, non mi sono spiegato come avrei voluto.

 

Il mio paragone non voleva essere riferito unicamente al fattore grip meccanico e/o frenata ma a tutta l'evoluzione F1 degli ultimi 10/15 anni, elettronica compresa.

 

Se prendiamo ad esempio il launch control o l'antispin o lo stabilizzatore dell'assetto in frenata che ti permette di frenare con le ruote sterzate senza che la vettura si sposti di un millimetro dalla traiettoria voluta, sono tutti strumenti che mettono in seria crisi la mente del pilota perch? influiscono sulla vettura in modo "non naturale" per cui il pilota deve "violentare" la sua tecnica per riuscire a sfruttare al massimo ci? di cui dispone, quasi una versione arcade dell'automobilismo, forse ancora pi? difficile perch? pi? estrema.

 

Facendo un paragone forse improprio (ma nemmeno pi? di tanto) l'esempio lampante, per me, ? Stoner che, fidandosi ciecamente della sofisticatissima gestione elettronica dell'erogazione della potenza (di derivazione Ferrari) riesce ad ottenere tempi non avvicinabili dai suoi compagni di squadra (Capirossi prima e Melandri adesso). Lui sa che la Ducati pu? fare un certo lavoro e lui glielo fa fare al 100%.

 

Non so se mi sono spiegato, secondo me Stewart in quell'intervista ha fatto passare questo messaggio.

 

il paragone e' prorpio azzeccato gio...il fatto e' abbastanza semplice,il cervello impone un limite psicologico che e' dettato dall'esperienza fisica.per cui mentalmemente di abitui a certi limiti che per te sono invalibabili.l'elettronica ha portato oltre i limiti della fisica e il cervello si e' dovuto abituare a questo.ora la difficolta' di stweart e' proprio questa.non frenare in curva,ma abituare il prorpio cervello a capire che e' possibile frenare in curva.

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Credo che per? si sta andando OT...sarebbe interessante aprire una discussione al proposito...ma mi piacerebbe che qui si continuassero a raccogliere foto e testimonianze di test che hanno lasciato il segno.

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Alpine A350. Vi dice qualche cosa ?

 

alpine-a340.jpg

 

alpine-a340-2.jpg

 

 

Correva l'anno 1968 .... il mio anno di nascita :).

 

alpine-a340-3.jpg

 

 

La novit? tecnica di tale monoposto dovevano essere le sopsensioni che dovevano far si che l'asse perpendicolare del pneumatico fosse perfettamente aderente al suolo, senza campanatura per intenderci, progettate da Richard Bouleau e veniva chiamato "pendular suspension" ove pendular sta per perpendicolare appunto. Montava un cambio DG300. La monoposto fu testata a Zandvoort da Mauro Bianchi e doveva addirittura pilotarla al GP di Rouen ma sebbene il progetto non fosse cos? malvagio, Renault decise di non metterla in pista, pensando che il progetto Matra - Ford potesse ridicolizzare la Alpine A350 data la poca potenza del motore.

 

Luke 36

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