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Blasto

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  1. Blasto

    Chi meritava di vincere il campionato del mondo?

    Non saprei chi votare, è un sondaggio difficile. Concordo un pò con jax, posso però dire che forse negli anni novanta Alesi e Frentzen oltre che il già veterano Berger erano qualitativamente i migliori alle spalle dei noti campioni del mondo ,come Schumacher, Hill , Villeneuve e in un secondo momento Hakkinen , che fino al 1997 ,almeno per me , non sembrava poter essere ingrado di vincere due campionati e non mi sembrava neppure superiore ad Alesi o al vecchio Berger. Ho letto una discussione circa i presunti valori di Berger ed Alesi, una discussione tra tifosi ed appassionati veri, ***76 e Berger. Come avrete potuto notare, sono stato un tifoso di Jean, ma ho sempre rispettato moltissimo l'Austriaco Berger ed analizzando la carriera complessiva dei due , ovvero tralasciando il fatto che in cinque anni di accoppiata il più delle volte Alesi finiva l'anno con più punti,o podi dell' Austriaco, considerando anche gli anni di Berger prima del 1993, mi sento di convenire con voi, ovvero i due erano sostanzialmente equivalenti. Erano due outsiders di superlusso, entrambi comunque un pò sfortunati, forse Alesì più di Berger ,perchè non ha mai guidato vetture realmente al top. La benetton 1996 era ancora una buona vettura, ma complessivamente non era una vettura al top, troppo inferiore alla williams e comunque nell'arco dell'intera stagione ,alla pari e non superiore ,come alcuni credono, alla Ferrari di Schumacher. Comunque è bello vedere che tra i simpatizzanti di Berger e quelli di Alesi ci sia lo stesso rispetto che c'era in pista (ed anche fuori) tra l'Austriaco ed il Francese. Erano una bella coppia di piloti, forti , grintosi, omogenei, se avessero avuto a tempo debito tra le mani una vettura come la Wiliams del 96 o la McLaren del 98, avrebbero fatto moltissimi punti, certo avrebbero portato il titolo costruttori al team. Difficile dire se sarebbero stati campioni del mondo , forse si, del resto con una super vettura bisogna essere proprio scarsi a non vincere. Poi, altrettanto difficile sarerebbe dire chi tra i due avrebbe vinto, per me Alesi aveva un talento puro più cristallino dell'Austriaco, Berger però era sicuramente più politico del Francese , sapeva muoversi meglio nella scuderia ed anche fuori. Un duello apertissimo, ma forse , almeno per me, avrebbe comunque vinto Jean ,senza voler offendere i tifosi di Berger ai quali va tutta la mia stima e simpatia.
  2. Blasto

    Piloti anni 90 vs Piloti attuali

    Salve,il seguente sondaggio l'ho creato per soddisfare la mia curiosità ,naturalmente si tratta di un post dedicato a gente che abbia potuto vedere attentamente e quindi analizzare le differenze tra i due circus. Mi rendo conto che è sempre dificile confrontare piloti di epoche diverse,ed anche se in termini storici gli anni novanta della F1 distano all'incirca 15 anni, si tratta di due sport molto diversi l'uno dall'altro,per regomameti sportivi e tecnici. Ovviamente il sondaggio è da prendere con le molle,bisogna "lavorare" con intuito sportivo e non solo con le statistiche,osservate bene i nomi dei piloti che vi propongo di seguito e provate ad immaginarli nei loro anni sportivi migliori , in una vera F1 (non quella di oggi) ,senza ausili elettronici o altre diavolerie attuali. Mediamente trovate superiore la scuola dei piloti anni 90 (e qunidi quelli presenti nella seconda metà) o quella dei piloti attuali ? Qui posto le due "formazioni" prescelte ,che vi consiglio di leggere attentamente prima di votare,naturalmente se volete, aggiungete pure le vostre opinioni, ed i piloti che preferite ...grazie ! Michael Schumacher.........................Sebastian Vettel Mika Hakkinen.................................. Fernando Alonso Jacques Villeneuve...........................Lewis Hamilton Damon Hill........................................Kimi Raikkonen Jean Alesi.........................................Jenson Button Rubens Barrichello...........................Felipe Massa David Coulthard...............................Mark Webber Heinz Harald Frentzen......................Nico Rosberg Eddie Irvine......................................Sergio Perez Giancarlo Fisichella.........................Romain Grosjean Ralf Schumacher..............................Niko Hulkenberg Alexander Wurz................................Adrian Sutil Johnny Herbert................................Paul di Resta Jarno Trulli.......................................Pastor Maldonado Olivier Panis....................................Jules Bianchi Mika Salo......................................... Daniel Ricciardo Jos Verstappen................................. Valtteri Bottas Pedro Paulo Diniz.............................Esteban Gutierrez Toranosuke Takagi............................Jean Eric Vergne Shinji Nakano....................................Giedo Van der Gade Esteban Tuero...................................Charles Pic Ricardo Rosset...................................Max Chilton
  3. Blasto

    Piloti anni 90 vs Piloti attuali

    Capisco i vostri legittimissimi punti di vista, non è facile un confronto. Io stesso infatti sono spesso contrario al confronto di circus e piloti troppo distanti nel tempo, ad esempio credo sia impossibile confrontare Senna con Vettel, davvero sono due Formula uno completamente diverse. Credo si posssa però tentare un confronto tra oggi e la fine degli anni novanta, per questo motivo ho preso ad esempio il circus dell'anno 1998 , lontano ma non troppo come potrebbe essere la prima metà degli anni novanta. Ritengo che quanto alcuni dicono , circa la presunta maggiore qualità e quantità dei campioni attuali rispetto al 1998 , si possa confutare. La Formula uno degli ultimi anni ha subito drastici cambiamenti di regolamento proprio per aumentare e vendere meglio lo spettacolo. L'interesse dei vertici Fia era quello di cercare di spezzare il dominio di due scuderie sulle altre, "costruire" più piloti ingrado di vincere, distribuire meglio la ricchezza tra i teams, aumentare l'interesse tramite il fattore caos che domina la formula uno attuale grazie ad un'assoluta anarchia regolamentare ed una totale mancanza di linearità nelle leggi sportive che cambiano ogni anno , a vantaggio del profitto commerciale , che ormai è l'imperativo della Formula 1 (non che prima non ci fosse, ma era più celato, meno evidente, meno potente e dichiarato). Alle leggi su carta fanno eco quelle della pista. Se da un lato doveva essere più facile mischiare le carte in tavola, ottenendo le vittorie nel mondiale di Raikkonen, Button, Hamilton , grazie al continuo mutare delle disposizioni tecniche e regolamentarie, dall'altro era necessario cercare di far risparmiare costi ai teams, per permettere una maggiore competitività dei teams minori ed allo stesso tempo attirare nuovi investitori come gli innumerevoli team minori che nascono e cambiano nome ogni anno. Sono cambiati quindi i circuiti resi tecnicamente nettamente inferiori a quelli del passato, tanto che gli insabbiamenti ed i conseguenti ritiri per errore del pilota sono oggi quasi assenti e non perchè i piloti siano migliori di quelli del passato (come a volte si vuole far credere), ma semplicemente perchè la Formula 1 non è più la categoria regina di una volta. Non è vero che c'è più competizione tra i piloti o che questi siano più competitivi, c'è solo più caos, più scambi di posizione ma meno duelli veri. Se ne deduce un calo del valore medio dei piloti partecipanti e come contraltare la eco mediatica molto enfatizzata dei campioni presenti, tali in numero non perchè siano nettamente migliori degli outsiders anni novanta, ma semplicemente perchè resi campioni anche dalle maggiori possibilità offerte loro dai vertici alti ,per una voluta politica di creare spettacolo e vendere meglio il prodotto a quelle platee meno colte che offrono i nuovi mercati. Tuttavia, nonostante ci abbiano provato in tutti i modi ad eliminare quella linearità presente nell'ovvietà, ciò è il fattore merito, a quanto pare non ci sono riusciti . In realtà sono riusciti ad aumentare la competizione, ma non tra i piloti. Gli unici duelli veri restano quelli tra i progettisti, e anzi, sono proprio il loro lavoro e la loro bravura a determinare ancora di più di ieri il vero campione, forse i tre anni (con questo quattro)di dominio Redbull-Vettel, dovrebbero far riflettere, Adrian Newey e Ros Brawn i veri genii degli anni novanta , nonostante tutto ,fanno ancora il bello e cattivo tempo. Il drs, il kers e fino a due anni fa l'elettronica hanno contribuito a creare uno sport spettacolare si ,ma anche terribilmente finto , i nuovi circuiti fin troppo sicuri hanno dimezzato i ritiri abbassando i costi ma anche il coefficiente di difficoltà tecnica, molto inferiore al passato. Una volta un debuttante doveva farsi i muscoli con i vari attrezzi ginnici, ovvero i circuiti più veloci e complessi del mondo. Oggi dopo qualche mese di steroidi è già pronto per il campionato dei pesi massimi , dei finti, steroidati pesi massimi. Uno sport adatto soprattutto ai neoappassionati ed ai Cinesi, agli Arabi o agli Indiani. Aggiungo ciò che evidente quest'anno. La Fia vuole spezzare il dominio RedBull , ha già puntato sulla nascente potenza Mercedes,la variante gomme, i test e la penalità irrisoria dovrebbero pur dire qualcosa. Prima la politica Fia contava meno. Ormai è per carpire il sostegno economico di nuove nazioni che la Formula 1 tradisce se stessa , non esistono più il gp di Francia, San Marino ,Austria, Ecclestone ha forse in mente di eliminare anche Monza, come evidenziato da alcune sue dichiarazioni. Per tanto, ritengo il livello medio del circus attuale eccetto alcune eccezioni, notevolmente inferiore a quello del 1998. Naturalmente non voglio demolire le altre tesi e gli altri , legittimi punti di vista, ho voluto solo esplicare meglio il mio discorso, al fine di renderlo magari anche più condivisibile.
  4. Blasto

    RetroBox e Caption Thread

    Non mi era mai capitato di vederla, intervista simpatica, Valentino all'epoca era il massimo, altro che Lorenzo e Pedrosa, potesse tornare su quei livelli ricorderebbe a tutti chi è "the doctor". L'urlo di Villeneuve è davvero cavernicolo, non me lo aspettavo , avevo le cuffie del computer a volune alto, e per casa si è sentita la voce di Tarzan! Mi ha fatto saltare dalla sedia! Entrambi comunque bei personaggi.
  5. Blasto

    Tributi multimediali

    Bel video, i volti del circus 1998 sono la parte più bella , si intuiscono gli stati d'animo dei piloti, l'espressività degli occhi di Hill, la grinta di Alesi quando si infila i guanti, l'emotività e la tensione di Fisichella, in quell'epoca pensavo che quella Formula 1 non sarebbe mai finita, oggi è solo storia di 15 anni fa e non solo i volti dei piloti, ma l'intero sport è cambiato. Non è più la stessa cosa e credo che basti guardare il video per accorgersene. Bravo Jax!
  6. Blasto

    Piloti anni 90 vs Piloti attuali

    Sono d'accordo con Jax per quanto riguarda gli sponsors. Certo, comunque è innegabile che anche negli anni novanta ci fossero interessi commerciali a sostegno dei piloti, Diniz addirittura possedeva delle quote nella Parmalat, anche se infondo il Brasiliano era comunque un pilota onesto, niente di straordinario ma comunque degno di stare in Formula uno, i raccomandati ci sono sempre stati. Negli anni novanta l'interesse dello sponsor era già molto importante, ma gli sponsors puntavano soprattutto su piloti affermati o che comunque avevano già cominciato a farsi strada. Oggi i piloti sono costruiti dagli sponsors fin dalle categorie inferiori, vuoi per nazionalismo, vuoi perchè per uno sponsor è molto lucroso portare alla ribalta un suo protetto,in un certo modo i piloti "paganti" attualmente sono quasi la totalità dei partecipanti, gli interessi degli sponsors nelle squadre sono ormai, quasi vincolanti nella scelta di un pilota . Negli anni novanta c'erano molti piloti privi di sponsorizzazioni , Mika Salo, gli Italiani Trulli e Fisichella, Jean Alesi, Frentzen ,erano privi di sponsors o comunque potevano contare su piccole sponsorizzazioni acquisite dopo una lunga gavetta. Molto bello il video, complimenti Jax, la parte iniziale mi ha veramente colpito, rivedere tutti i volti dei piloti anni novanta, un tempo erano l'attualità, ora sono storia di una Formula uno scomparsa, non c'è più nessuno di loro. Che grinta Jean quando si ifila i guanti, quella del 1998 fu un' annata davvero particolare, difficoltà di guida altissima, vetture con delle linee e delle livree accattivanti, lotta al vertice infuocata ma soprattutto si lottava con la baionetta anche per la zona punti. Poi per Alesi , quello fu comunque un buon anno, nonostante la Sauber fosse una vettura media, quasi in ogni gara era spettacolare, partenzone, sorpassi e poi con la pioggia una prima fila in austria ed un podio a Spa. Un'altra Formula.
  7. Blasto

    La F1 in TV

    Non credevo si sarebbe sollevato un polverone simile, io ho cercato di inquadrare la "psiche" di Villeneuve cercando una risposta diversa dal solito anticonformismo a prescindere ,di cui il Canadese è sovente accusato. Credeo che in realtà molti punti da me precedentemente toccati potrebbero anche risultare corretti, in effetti io che sono certamente un nostalgico, spesso mi rispecchio in ciò che afferma Villeneuve, senza essere un anticonformista a prescindere. Certo è vero, il Villeneuve degli inizi, seppur intelligente e sofisticato ,mi sembrava essere eccessivamente irriverente verso i colleghi più esperti ,a tratti un pò arrogantello nel rapportarsi con il circus. Questo derivava probabilmente da una sua cultura media più elevata di quella dei suoi colleghi, e quindi,Il Canadese aveva consapevolezze maggiori riguardo a certe tematiche legate al potere vigente e all'andazzo di quella Formula 1. Ma eccetto questi atteggiamenti, Jacques non è mai stato un tipo veramente irrispettoso, il Canadese si è sempre dimostrato una persona leale in pista ed anche fuori e credo intellettualmente pulita, era certamente polemico, ma era così e basta, non perchè voleva esserlo, almeno credo. Probabilmente è vero, è stato un pò lo Zeman ( uno Zeman molto più vincente e concreto) della Formula 1. Comunque a me piace Zeman, è una persona moralmente integra, coerente , ce ne fossero di più persone come Zeman nel campionato. Essere anticonformisti a prescindere , per egocentrismo, per moda o per "essere alternativi" è sbagliato, ma uniformarsi alla massa senza avere il coraggio di isolarsi, vuoi per convenienza, vuoi per incapacità a rimanere soli, e non dire o agire come si pensa è altrettanto sbagliato. Riguardo all'analisi di Jacques in pista è stato un campione meritatamente, quando ha potuto ha vinto avendo il coraggio di vincere. Anche con vetture mediocri, spesso lo si vedeva lottare con audacia, non per la vittoria ovviamente, ma non lo considero inferiore ad altri campioni del mondo come Hamilton o Raikkonen. Per Bottas, non c'è stato ancora il tempo necessario per capire di cosa si tratti esattamente, ma comunque non mi sembra niente di eccezionale, per ora è sui livelli di Maldonado, comunque non mi sembra che l'analisi di Bottas sia particolarmente influente nel discorso Villeneuve che Jax (con cui concordo) ha da poco intrapreso.
  8. Blasto

    Felipe Massa

    Massa è stato un buon pilota ed ha avuto le sue occasioni per vincere. Ma ora è chiaramente in piena decadenza, non è più un pilota ingrado di apportare un netto contributo alla Ferrari, tre incidenti in due week-end e grande incostanza, questo è Massa al momento. Ho cercato di difenderlo gli scorsi anni , perchè Felipe è stato davvero un buon pilota ,anche se non superiore al miglior Barrichello o al vecchio Alesi pilota Ferrari prima del crucco. Il Brasiliano ormai non è più da Ferrari, ci sono altri secondi piloti , io cercherei di prendere Rosberg al suo posto o almeno mi guarderei intorno.
  9. Blasto

    SebAston Vettel arzillo capellone

    Bene , credo che la Redbull abbia dimostrato ancora una volta la sua enorme costanza di rendimento e questa volta anche velocità sul giro. Pole position e vittoria per un Vettel scatenato e forse un pò fortunato ( ma tutti i campioni sono anche fortunati a modo loro, senza un pò di fortuna un campione non può essere tale), giro più veloce in gara per Webber nonostante la vettura danneggiata. Direi che la gara del Canada ha confermato le speculazioni di chi riteneva la RedBull a dispetto dei successi di Alonso ancora la vettura migliore. La Ferrari ha una certa costanza, ma non è ancora abbastanza, vedremo se adesso la RedBull prenderà il largo o la Ferrari tornerà competitiva, tutto è ancora aperto anche se ci vorrà una bella reazione a Maranello. Il grande problema sono le qualifiche, la RedBull è forte sia in qualifica che in gara, la Ferrari solo in gara.
  10. Blasto

    Checco Perez che fa passare tutti

    Distrutto mi sembra una parola un pò fortina, diciamo che ha combattuto alla pari ed alla fine un anno è riuscito anche a spuntarla. Comunque Perez sembra competere apertamente con il Britannico, ma c'è anche da dire che per un pilota giovane, è più facile adattarsi ad un mezzo mediocre, un campione del mondo è certo più demotivato, non ha la stessa fame di risultati.
  11. Blasto

    La F1 in TV

    Non è proprio così, è vero i "nonnisti" ci sono sempre stati, ma il cambiamento radicale che ha subito la Formula 1 dal 2002 ad oggi è un qualcosa che non si era mai visto prima. In passato sono mutate le prestazioni , i motori ,le aereodinamiche, i piloti , si sono evolute le norme di sicurezza, ma la Formula 1 ,più o meno, restava lo stesso sport di sempre. La Formula 1 "classica" con tutte le sue evoluzioni varie, termina ufficialmente con il 1997, anche se si può tranquillamente dire, che nonostante l'introduzione delle gomme scanalate e la riduzione della carreggiata nel 1998, il concetto sportivo di Formula 1 classica, può essere prolungato almeno fino al 2000. Il 2001 è forse l'ultimo anno "accettabile" da un certo punto di vista,quello dei puristi di questo sport,, poi tutto è cambiato, ma proprio lo sport Formula 1 si è trasformato in qualcosa di diverso , forse anche troppo rapidamente. Prima l'elettronica, traction e launch control (che è vero ,in modalità differenti erano presenti anche agli inizi degli anni 90 ,poi tutto fu giustamente proibito per complicare la vita ai piloti, che dal 1994 al 1998 ,ebbero a che fare con vetture paradossalmente più difficili da guidare rispetto ai primissimi anni 90),poi, la deformazione delle qualifiche, l'abolizione del warm-up,l'ampliamento della zona punti dal sesto al decimo posto di oggi, i circuiti con vie di fuga simili a piste aereoportuali e con cordoli bassissimi, il fattore di difficoltà veramente basso, la distruzione sistematica del duello sportivo con l'utilizzo del kers e soprattutto del drs. Tutto per vendere meglio , per dare oppio a gente che guarda la Formula 1 solo per passare il tempo, per dare fumo negli occhi ai nuovi appassionati che sembrano esaltarsi ,grazie anche agli enfatici commenti di chi vuole vendere il prodotto, per un super sorpasso al Drs dei nuovi campionissimi, come se oggi gareggiassero i migliori piloti mai esistiti. La Formula 1 dal 1994 al 98 era diversa da quella di 15 anni prima, ma era pur sempre una vera Formula 1, con un livello di difficoltà comunque elevato ed immenso se comparato a quello di oggi. La Formula 1 di oggi è un'altro sport un artefatto e gonfiatissimo Wrestling , paragonato al campionato di pugilato pesi massimi che era quindici anni orsono. Tornando a Villeneuve resta contestato o meno uno degli ultimi campioni della Formula 1 "classica", e da pilota che ne ha viste tante , è tra i vari giornalisti di turno,forse la persona più accredita nei giudizi , perchè è disinteressato dal vendere il prodotto, e neppure vuole ammiccarsi il pubblico, dice solo quello che pensa e molte volte ha anche ragione.
  12. Blasto

    La F1 in TV

    Domenica scorsa ho provato ad alternare Rai e Sky, devo dire che inquanto a ritmo televisvo Mazzone e Capelli sono superiori a Vanzini e Genè. Per tutto il resto Sky è imparagonabile. Ho letto della presunta incompetenza di Villeneuve come commentatore e sinceramente sono aabbastanza stupito. Certo si vede lontano un miglio che Jacques non ama la Formula 1 attuale e che trova i piloti di oggi forse un pò sopravvalutati, ma ciò nonostante mi sembra imparziale, a volte , fio ad ora obbiettivamente poche volte ha sbagliato (come con Raikkonen a Monaco), ma mi sembra comunque in buona fede. Comunque ci può stare che il Canadese remi per un ritorno al passato della Formula 1 e che cerchi in un qualche modo di svegliare il pubblico cercando di dire, seppur indirettamente "guardate che la Formula 1 vera, quella di 15 anni fa era un'altra cosa". Io personalmente sarei d'accordo con lui. Il fatto è che la conseguenza di questa sua convinzione ,a volte, porta ad un ridimensionamento delle gesta dei piloti attuali e questo può dare fastidio ad un pubblico di novellini o di giovanissimi ,che non avendo vissuto la Formula 1 anni 90, non può comprendere la posizione di un vecchio campione del mondo e soprattutto viene leso nella sua fede verso i beniamini attuali. Sarà per questo motivo che molti definiscono il Canadese come un frustrato? Jacques ha per me il merito di essere sincero, forse incauto, forse per alcuni eccessivamente prevenuto, ma non credo assolutamente che sia uno che segue chissà quali ragioni contorte o persegue chissà quali finalità nel parlare bene o male di un pilota, tantomeno credo vada a simpatie.
  13. Blasto

    1996 Benetton - Ferrari

    Concordo in pieno, nel 1996 solo all'inizio si può parlare di una superiorità della Benetton, una superiorità che venne eguagliata dalla ferrari già dal mese di Giugno e addirittura scavalcata ad Agosto. Alla fine della stagione, a mio giudizio, la Ferrari era già nettamente più competitiva della Benetton che non seppe evolversi nel modo giusto ,soprattutto a causa dell'abbandono ,già da inizio campionato, di Rory Byerne , capo progettista del comparto aereodinamico. Con una tale mancanza nel team, associata a quella di molti altri tecnici ed ingegneri assoldati dalla Ferrari ed emigrati con Scumacher a Maranello, La Benetton rimase molto indietro con gli sviluppi, cominciando a ridimensionare enormemente la sua competitività, che già dall'inizio dell'anno era l'ombra di quella dell'anno precedente. Poi certo Alesi e Berger non erano dei grandi sviluppatori di vetture ,anche se fin dall'inizio ebbero difficoltà ad adattarsi ad una vettura costruita per assecondare la guida di Michael Schumacher. Il Tedesco , non solo come dimostra la storia, era superiore all'ex coppia Ferrari ,ma ebbe comunque la possibilità di beneficiare di una rossa già in ascesa dal 1995 e mai così ricca di sponsor e denaro. Inoltre la maggior parte della squadra vincente Benetton era ormai parte della nuova Ferrari. Eccezion fatta per Ross Brawn, comunque testa senza un corpo in un team che stava imboccando rapidamente la via della decadenza. Una decadenza non dovuta comunque ai piloti , Jean Alisi e Gerhard Berger non potevano valere Schumacher ,così forse come nessun altro in quel momento, ma insieme erano una coppia solida e comunque di ottimo livello, infatti il duello tra Alesi e Schumacher venne vinto dal Tedesco solo a metà-fine Agosto, in un frangente in cui la Ferrari stava ormai prendendo le redini della seconda posizione. Si aggiunse poi per Alesi a Monaco una buona dose di sfortuna, quando a 15 giri dalla fine ormai tranquillamente in testa, fu costretto al ritiro per una sospensione difettosa. In Italia poi, sempre Alesi si trovò in testa per lungo tempo, furono più bravi però gli strateghi del Cavallino nel gestire le soste ai box e la vittoria fu di Schumacher. Inoltre a mio giudizio , il tanto osannato Flavio Briatore, non fu un ottimo menager in quell'anno di crisi, non seppe gestire al meglio la situazione ,non creò nel team le basi di una collaborazione profiqua con piloti e tecninici, forse un pò più di pazienza ed umiltà avrebbero giovato alla squadra tesa come una corda di violino. Poi in un clima teso non è mai facile lavorare e dare il meglio, soprattutto se i piloti in questione sono emotivi e vulcanici fuori la macchina e fin troppo "irragionevoli" e focosi in pista. Riassumendo ,credo che in fin dei conti ,la Ferrari nel 1996 si rivelò ,nel corso dell'anno , eccetto per le prime gare, comunque alla pari ed infine nettamente superiore alla Benetton.
  14. Blasto

    La F1 in TV

    Si, credo anche io che Villeneuve abbia decisamente esagerato su Raikkonen, non vedo molta differenza con ciò che è accaduto in China ,eccetto l'inesistenza della via di fuga. Perez ha fatto una bella gara ed è un peccato che si sia lasciato ingolosire da un sorpasso francamente quasi impossibile. Raikkonen ha chiuso la porta, ma credo ci possa stare tranquillamente, non vedo perchè doveva essere lui a dare strada e non Perez a frenare o ad arrivare in quel punto un pò meno veloce. Così come non mi schierai contro Perez in China , non mi schiero contro Raikkonen ora. Ma non credo sinceramente che Villeneuve fosse in cattiva fede, Ha semplicemente preso un'abbaglio, può succedere. Quante volte è capitato a Mazzoni, Capelli e company sulla Rai di sbagliare un'ovvia desamina? Il fatto è che credo, ci siano molti un pò prevenuti su Villeneuve, non appena dice qualcosa di sbagliato allora subito si pensa alla malafede del Canadese. Mi sembra che fino ad ora Jacques sia stato impeccabile, poi io non lo credevo, ma mi sembra una persona molto signorile, cerchiamo di essere un pò più morbidi con Jacques, si può dire che ha sbagliato, si può dire che non si è d'accordo, ma la malafede sinceramente mi sembra un pò esagerata, anche se certamente il Canadese non stravede per Kimi.
  15. Blasto

    SebAston Vettel arzillo capellone

    Come ho fatto a non pensare che il circuito più atipico del mondiale può essere la gara della verità? E come abbiamo fatto a non pensarci tutti? Dobbiamo essere davvero scemotti per non essere giunti a questa conclusione No, Lungi da me pensare od affermare una cosa del genere. Chiunque può dire la sua e ci mancherebbe altro, io personalmente sono abbastanza tollerante di natura, ma dato che qualcuno mi ha dato precedentemente del "dissennato" o quasi, allora mi sembra semplicemente che ciò che ho affermato in precedenza, non sia poi rivelato così lontano dalla realtà ed ho fatto il punto. Se sono apparso un presuntuoso, mi dispiace ma non intendevo esserlo ,non volevo fare una lezzioncina di "intuizioni", ma a quanto pare le mie non erano tutte eresie.
  16. Blasto

    Checco Perez che fa passare tutti

    Perez è certamente un buon pilota, forse ancora a tratti inesperto. Soprattutto è un pilota aggressivo e veloce, riesce ad essere performante alla pari di Button anche se la Formula uno attuale e soprattutto le gomme non premiano una guida aggressiva. Detto questo ,credo che le regole attuali siano da bruciare. Trovo assurdo che un pilota che è d'avanti ,se il piolota che lo segue riesce ad infilare le gomme anteriori della sua vettura all'altezza delle posteriori di chi precede, non possa chiudere la traiettoria in nessun modo. In questo modo si fomenta anche una aggressività sbagliata ed eccessiva nella quale sfocia a volte la condotta del Messicano. Oggi i sorpassi di Perez sono stati belli e difficili, è stato l'unico a movimentare un pò la gara, tuttavia il Messicano deve stare attento a non eccedere, Raikkonen per esempio è stato forse un pò troppo brusco nel chiudere, ma obiettivamente il sorpasso era quasi impossibile.
  17. Blasto

    Nico Rosberg

    lo spero, spesso la differenza tra i buni piloti ed i campioni è rappresentata da due fattori e mezzo. il primo, La fortuna, perchè nessuno può vincere se non è abbastanza fortunato e naturalmente il secondo è rappresentato dalla vettura che si guida. Poi ci sono i "campionissimi", quelli come Ayrton Senna, Michael Schumacher e così via, quelli che riuscivano a vincere anche con vetture non così nettamente migliori delle altre e quelli sono merce rara. Ho molta stima e simpatia per Niko, spero che un giorno possa fare il salto di qualità e laurearsi Campione. Il mezzo fattore è la così detta "mentalità vincente", è un mezzo fattore perchè se è vero che un pilota può essere più freddo e resistente alla pressione di un'altro , è anche vero che molti piloti che non posseggono tale mentalità, se hanno la fortuna di guidare vetture molto competitive capaci da far loro inanellare diversi successi in una stagione, allora la mentalità ,può crescere ed affinarsi, così come la propria stima di se stessi e nelle proprie capacità. Se l'Ego di un pilota o di un uomo in generale riesce a "gonfiarsi" ,migliora anche la sua mentalità, la sua scioltezza nel vincere le proprie sfide. Cosa diversa è invece quando per un insieme di fattori la vittoria che un pilota si meriterebbe, per accumulo di sfortune, per un mezzo non poi così competitivo, per rotture etc. sfugge per troppo tempo. In questo caso si crea una sorta di incredulità alla vittoria, una abitudine al non poter vincere che anche se la vittoria è possibile , conduce ad una certa "emozionalità" ad una "paura di vincere", che alla fine porta in un qualche modo all'errore. Niko oggi ha vinto, speriamo possa riconfermarsi quanto prima.
  18. Blasto

    Nico Rosberg

    Ottimo Niko, sono contento per lui, meritava una vittoria e finalmente l'ha ottenuta. Rosberg è davvero un ottimo pilota, è vero che Hamilton non si è probabilmente ancora adattato alla Mercedes e soprattutto alle gomme attuali,ma ciò nonostante Rosberg è l'unico esempio di pilota outsider ingrado di giocarsela con tutti. Una volta, ovvero fino a 12 anni fa, questo tipo di pilota, il così detto "buon pilota", quello immediatamente alle spalle dei Campioni ,rappresentava l'ossatura della Formula uno , negli anni novanta si chiamavano Berger, Frentzen, Barrichello,Alesi,Coulthard,Fisichella, Trulli, forse Irvine etc.. Oggi è una categoria quasi estinta od estremamente esigua, ci sono quattro ottimi piloti campioni, Alonso, Vettel (anche se non è quel campionissimo che i media hanno creato),Raikkonen,Hamilton ed in teoria Button(anche se per me il Britannico è un buon pilota, non un vero campione),poi eccetto Rosberg, Perez,Massa(anche se il valore attuale di Felipe è alquanto sfuggente) c'è veramente una mediocrità diffusa. In effetti il Grand prix di oggi, ha dimostrato l'inadeguatezza tecnica di molti piloti con errori davvero grossolani, certo Monaco non è stato mai facile per nessuno, ma oggi proprio abbiamo assistito al Festival dell'errore. Comunque complimenti a Rosberg, davvero magistrale.
  19. Blasto

    SebAston Vettel arzillo capellone

    Bene, avevo detto che questa di Monaco sarebbe stata la gara della verità per RedBull e ferrari. Allora, dove è questa Ferrari dominatrice , questa Ferrari che per alcuni era già chiaramente la vettura migliore, quella più veloce, quella più adattabile, quella più performante, quella più consistente ? Non è bastato alla rossa saper gestire le gomme in Spagna, qui La RedBull è stata nettamente più performante. Così come del resto avevo intuito , la Ferrari è una vettura da alti e bassi ed oggi lo ha dimostrato, la RedBull avrà anche meno alti ma è molto più costante e consistente della rossa. Vettel ha raccolto punti importanti anche se a mio giudizio non ha fatto una super gara, non è che abbia fatto molto meglio di Webber considerando che è un tre volte campione del mondo. Comunque occhio alla Mercedes, forse Brown è pronto al miracololo o forse no, ritengo comunque che la Mercedes sia forse la vettura potenzialmente più veloce in assoluto, se risolveranno i problemi con le gomme potranno entrare a pieno titolo nella lotta per il mondiale.
  20. Blasto

    Nico Rosberg

    Concordo, Montoya era un bel pilota, purtroppo si ritrovò ad essere improvvisamente un dinosauro in una Formula uno sempre più spazzata dai gelidi venti dell'elettronica e del regolarismo. Stessa estinzione fu quella di Villeneuve anche se in questo caso subentrò nel Canadese una chiara demotivazione da fine carriera. Alcuni giornalisti nel 2001 sostennero che perfino Hakkinen preferì ritirarsi prima che l'elettronica diventasse troppo importante e determinante, alcuni ipotizzarono che il pilota Finlandese non sopportasse l'elettronica e che si fosse ritirato appena prima che tutto diventasse troppo complicato. In quello stesso anno 2001 anche Alesi si ritirò, per lui c'era anche un discorso di anagrafe, ma il Francese si disse estremamente contrario all'impiego massiccio dell'elettronica, così fu probabilmente anche ulteriormente "invogliato" al ritiro proprio da una Formula 1 che per lui stava prendendo una brutta piega... Detto questo si possono comprendere le difficoltà di Hamilton, impossibilitato dalle gomme a guidare come preferisce, però io ho sempre ritenuto Rosberg un pilota molto sottovalutato, sinceramente simpatizzo per Niko, spero possa fare bene tra poche ore.
  21. Blasto

    Irvine vs Frentzen

    Sfida interessante, si tratta di due piloti pienamente rappresentanti della scuola anni novanta. Li considero entrambi due piloti di buon livello, Irvine credo fosse un buon pilota collaudatore, sapeva indirizzare lo sviluppo delle vetture, in questo aspetto era superiore al Tedesco. Però a quanto talento Frentzen mi sembrava nettamente superiore ad Eddy , era più veloce, più bravo sul bagnato , per un pò si pensò che avesse i numeri del campione del mondo e sebbene alla williams in effetti si dimostrò non essere niente di più che un buon pilota, un outsiders di lusso,ciò non intaccò a mio avviso le sue buone qualità. I limiti del Tedesco erano caratteriali, in effetti non gli mancava il talento dei migliori, ma la mentalità. Frentzen era un tipo sensibile ed anche di carattere mite, dolce, era facile a deprimersi e questo lo rendeva troppo incostante per poter essere un pilota d campionato mondiale. Nel 1997 fu schiacciato da Villeneuve, in effetti all'epoca,con quel Villeneuve ci poteva anche stare una sconfitta, ma il modo impietoso in cui perse il confronto con il Canadese non fu solo dovuto ad un'abilità inferiore, ma soprattutto ad una impossibilità di Heinz Harald nel sopportare la pressione di un grande team, idem nel 1998. Per quanto riguarda Irvine , dal 1996 al 1998 era un discreto secondo pilota, ma non all'altezza dei migliori virtuali secondi dell'epoca. In effetti è difficile comprenderne il reale valotre in quegli anni, quando Eddy era secondo per contratto ,si limitava a raccogliere le briciole di sua maestà Schumacher, sfruttava la vettura quando andava bene , altrimenti mi sembrava inesistente, insomma non mi sembrava apportasse niente di suo alla prestazione della vettura in pista, salvo appunto il suo lavoro da sviluppatore. Rubens Barrichello era per me nettamente superiore ad Irvine, ad un livello simile a quello di Frentzen ma più costante del Tedesco, seppur forse meno veloce. Comunque, sia Frentzen che Barrichello, erano ad un livello seppur di poco, comunque inferiore a quello di Jean Alesi, il quale era certamente un talento più cristallino dei primi due ed aveva una grinta , un coraggio ed un carisma che entrambi si sognavano. Non a caso Alesi è sempre stato una prima guida e pur di non essere un secondo per contratto andò via dalla Ferrari, uno che si comporta come Alesi in quella circostanza è un pilota che si sente prima guida e non crede di essere inferiore a nessuno o che per lo meno vuole giocarsela ad armi pari. Irvine invece , insieme a Schumacher il diretto successore di Alesi e Berger,in tal senzo non ha dimostroto la mentalità della prima guida assoluta,infatti solo alla Jaguar Eddy fu un vero primo pilota.
  22. Blasto

    Nico Rosberg

    Concordo con Jax più o meno, è chiaro poi che sono nostre speculazioni seppur legittime, non è detto che se certe cose non le evidenzi un giornalista tesserato allora non siano possibili o molto probabili. Comunque ritengo Rosberg un buon pilota, un compagno di squadra scomodo per chiunque e se stà competendo apertamente con Hamilton, allora mi chiedo, come mai con Schumacher, ormai decrepito ed ombra di se stesso fosse più evanescente pur essendo chiaramente più performante di Michael ? Magari Jax potrebbe averci anche preso.
  23. Blasto

    F1 onboards e altro..

    Tutti veramente belli e sugestivi, poi con i video di Jean hai colpito nel segno! Le vetture degli anni che vanno dall'89 fino al 1995 mi hanno sempre dato un'idea di potenza "vibratoria" Non pensate male, intendo dire che quando vedo una camera car di quel periodo, diciamo anche di una 412 T2, osservando le vibrazioni di volante e vettura nelle varie fasi di accelerazione e decellerazione, mi sembra quasi che vibri anche la mia sedia!
  24. Blasto

    SebAston Vettel arzillo capellone

    Non credo di invertire completamente la realtà, infatti non ho mai detto che la RedBull sia molto più performante della Ferrari o meglio che sia la vettura nettamente migliore. C'è molto equilibrio al vertice, Ferrari e Redbull per me sono ormai alla pari, forse è vero, a giudicare dalle libere di oggi la Ferrari sembra stia cominciando ad emergere sugli Austrici confermando in tal modo i progressi fatti in Spagna. Questa di Monaco è la gara che ci dirà la verità. Ma quando parlavo di consistenza maggiore della Redbull,intendevo anche e sopratutto che in termini di squadra tecnica , ingegneri,uomini al muretto, la scuderia Austriaca per me è ancora la migliore, vantaggio questo non da poco per il prosieguo del campionato. L'evoluzione della vettura e la gestione dei momenti difficili a mio avviso resta un punto a favore della Redbull, in Ferrari negli ultimi anni si è spesse volte passati rapidamente dalle stelle alla stalle, vedremo , Monaco è un crocevia importante per farsi un'idea precisa. Come invidio alcuni di voi, già con le idee così chiare da non avere dubbi, a quanto pare la Ferrari dopo aver vinto in Spagna è già diventata la vettura nettamente dominante. Per me la verità è che la Ferrari in questo momento ha eguagliato la Redbull e forse la stà superando in tutti i livelli di performance, concordo su questo anche osservando le libere di oggi, non sono uno con i paraocchi, ma sono cauto , dirò che la Ferrari è nettamente la migliore ,solo dopo la prova di Monaco od in alternativa, se questa non avesse dimostrato con chiarezza lo status attuale addirittura al successivo Gp, diamo tempo al tempo. Potrebbe trattarsi anche solo di un momento, un ottimo momento della rossa coincidente con una fase di piccola crisi in Redbull all'interno comunque di un insieme di valori più o meno equivalenti. Io non ho questa nitidezza di vedute, non mi sbilancio, spero comunque di dimostrarmi troppo pessimista e che le percezioni altrui si dimostrino esatte.
  25. Blasto

    SebAston Vettel arzillo capellone

    Ma il quoziente di intelligenza è per caso precipitato da quando sono andato via? No, scherzo, è evidente che sono stato un pò avaro di parole, ho avuto un pò di fretta ultimamente e solo oggi potrò dissipare le tenebre che avvolgono le mie "oscure parole". Quando ho detto che per me la Redbull è nonostante tutto ancora la vettura più performante, intendevo semplicemente che pur non essendo la più veloce in assoluto ,è ancora la vettura più costante, più solida e consistente, probabilmente la più adattabile alle diverse piste. La Ferrari invece mi sembra più una vettura da alti e bassi, inoltre eccetto il gp di Spagna, anche la Ferrari ha avuto e probabilmente avrà ancora i suoi problemi (non dimentichiamo le forature di Massa) di gestione gomme, magari a Monaco potrebbe invertirsi la situazione con una Redbull più performante nel gestire gli pneumatici. Direi che al momento Redbull e Ferrari sono quasi equivalenti, ma la Redbull è ancora leggermente in vantaggio, inoltre Vettel nonostante i problemi di gomme ,ha vinto due gare ed ha artigliato un terzo ed un quarto posto,non credo che Alonso anche senza problemi tecnici (drs e ritiro) sarebbe riuscito a precedere il pilota Tedesco (magari sbaglio). Poi la Redbull è ancora superiore in qualifica, quando le scuderie avranno ben compreso l'andamento delle gomme e la loro gestione in pista ,le qualifiche torneranno importanti e in queste la Ferrari è mancante. Qualcosa mi dice che quando gli Austriaci avranno risolto i loro problemi con le gomme, torneranno nuovamente padroni del campionato.
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