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Maverick

L'amicizia tra Senna e Mansell

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pero' mansell si laureo' campione del mondo quel giorno,togliendo il titolo a senna

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Per? che coppia di piloti eh?

Mansell-Prost.

Sulla carta imbattibile. L'unico vero Dream team della Ferrari dopo gli anni '50...

 

 

Paradossalmente fu questa coppia formidabile la causa della sconfitta della Ferrari, o meglio, pi? che la coppia Prost-Mansell era la coppia Senna-Berger che era migliore (in ottica mondiale), mi spiego, la Ferrari aveva la coppia migliore da un punto di vista tecnico ma non ottimale per la conquista del titolo.

 

Berger faceva tranquillamente la seconda guida del brasiliano, Mansell non avrebbe mai fatto ci? col francese n? con nessun altro pilota e i risultati furono quelli che tutti ricordiamo, la Ferrari cmq fece cmq tesoro del mondiale perso nel 1990, ecco come tramutare un fallimento in grandi vittorie :hihi:

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Visitatore Achille Varzi

 

Non ricordo ci sia mai stato un rapporto di amicizia tra Senna e Mansell che andasse al di la' del doveroso rispetto professionale. Il '91, in particolare, e' costellato di dichiarazioni di Senna e Berger che lamentano la guida pericolosa dell'inglese.

Mansell e' sempre stato uno che "chiaggne e futte" ovvero si lamentava di continuo di tutto per poter ottenere qualcosa che lo avvantaggiasse sui compagni di squadra. Ha sempre corso solo per se stesso. Non sono sicuro che abbia lasciato molti amici in F1.

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si certo, cmq alla fine tutti i big corrono per se stessi

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Visitatore Achille Varzi

appunto erano mondiali come quello del 99',in cui concludevi 8 9 gare su 16,i mondiali si vincevano con 44 49 punti!un punteggio simile oggi non arrivi nemmno tra i primi 5... spesso sono stati mondiali decisi da bulloni difettosi ,gomme esplose e altri eventi del genere...

in una lotta a due la pressione e' altissima da marzo a novembre,non puoi sbagliare nulla,ogni errore puo' essere decisivo,i gran premi sono 70 giri da qualifica....

e poi non e' vero che sei solo perche' spesso devi gestire il terzo incomodo che puo' presentarsi ad ogni gp...

no resto dell'idea che lottare a tre o a due non cambia nulla nella difficolta' a vincere il mondiale e neanche come prestigio

 

Questa e' una discussione molto interessante, anche perche' e' molto difficile dire a priori se e' piu' bello un campionato giocato a 2 o un campionato in cui la competizione e' piu' folta.

 

Secondo me e' piu' bello quando c'e' bagarre. Ma piu' in generale, e' piu' bello quando e' piu' "reale".

 

I mondiali vinti con circa 50 punti si sono visti fino al 1983. Fino ad allora era reale. Poi e' diventato tutto un po' piu' virtuale. Il motivo sono principalmente i soldi.

Quando i team erano "poveri" l'affidabilita' era peggiore perche' non c'era lo stesso controllo di qualita' che c'e' oggi, nemmeno nei top team di allora. I ritiri aiutavano a rimescolare le carte. Inoltre i piloti facevano piu' errori in gara, non perche' fossero meno bravi, ma perche' era piu' facile sbagliare.

Era comune che durante l'anno lo sviluppo diseguale facesse si' che chi era in lotta per il mondiale arrivasse alle ultime gare a corto di competitivita', e i top della classifica si potevano anche disputare il titolo a suon di quarti posti.

A me piaceva di piu'. Magari e' solo perche' allora ero un ragazzino appassionatissimo e sono legato a quei ricordi, pero' mi piaceva vedere i diversi stili di guida con traiettorie non sempre tutte uguali per tutti, mi piaceva vedere chi sapeva partire bene e chi no, chi era bravo a sorpassare in frenata, chi sapeva usare l'acceleratore in uscita, chi arrivava a fine GP con la macchina ancora intera e veloce etc. Anche se poi spesso vinceva comunque la macchina migliore, certe sfumature sono ora omologate o piu' difficili da apprezzare.

E poi, a parte i piloti che son sempre bravi, allora la F1 erano Chapman, Ken Tyrrell, Forghieri, Frank Williams, Guy Ligier, Mo Nunn, Jackie Oliver, Alan Rees, etc., tutta gente che non aveva dietro le spalle nulla se non il loro lavoro e le loro capacita'. Erano giovani e rischiavano tutto quello che avevano.

Adesso la F1 sono le grandi case automobilistiche. Che non sanno perdere, non perdonano errori e soprattutto non amano la competizione. Pazienza.

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appunto erano mondiali come quello del 99',in cui concludevi 8 9 gare su 16,i mondiali si vincevano con 44 49 punti!un punteggio simile oggi non arrivi nemmno tra i primi 5... spesso sono stati mondiali decisi da bulloni difettosi ,gomme esplose e altri eventi del genere...

in una lotta a due la pressione e' altissima da marzo a novembre,non puoi sbagliare nulla,ogni errore puo' essere decisivo,i gran premi sono 70 giri da qualifica....

e poi non e' vero che sei solo perche' spesso devi gestire il terzo incomodo che puo' presentarsi ad ogni gp...

no resto dell'idea che lottare a tre o a due non cambia nulla nella difficolta' a vincere il mondiale e neanche come prestigio

 

Questa e' una discussione molto interessante, anche perche' e' molto difficile dire a priori se e' piu' bello un campionato giocato a 2 o un campionato in cui la competizione e' piu' folta.

 

Secondo me e' piu' bello quando c'e' bagarre. Ma piu' in generale, e' piu' bello quando e' piu' "reale".

 

I mondiali vinti con circa 50 punti si sono visti fino al 1983. Fino ad allora era reale. Poi e' diventato tutto un po' piu' virtuale. Il motivo sono principalmente i soldi.

Quando i team erano "poveri" l'affidabilita' era peggiore perche' non c'era lo stesso controllo di qualita' che c'e' oggi, nemmeno nei top team di allora. I ritiri aiutavano a rimescolare le carte. Inoltre i piloti facevano piu' errori in gara, non perche' fossero meno bravi, ma perche' era piu' facile sbagliare.

Era comune che durante l'anno lo sviluppo diseguale facesse si' che chi era in lotta per il mondiale arrivasse alle ultime gare a corto di competitivita', e i top della classifica si potevano anche disputare il titolo a suon di quarti posti.

A me piaceva di piu'. Magari e' solo perche' allora ero un ragazzino appassionatissimo e sono legato a quei ricordi, pero' mi piaceva vedere i diversi stili di guida con traiettorie non sempre tutte uguali per tutti, mi piaceva vedere chi sapeva partire bene e chi no, chi era bravo a sorpassare in frenata, chi sapeva usare l'acceleratore in uscita, chi arrivava a fine GP con la macchina ancora intera e veloce etc. Anche se poi spesso vinceva comunque la macchina migliore, certe sfumature sono ora omologate o piu' difficili da apprezzare.

E poi, a parte i piloti che son sempre bravi, allora la F1 erano Chapman, Ken Tyrrell, Forghieri, Frank Williams, Guy Ligier, Mo Nunn, Jackie Oliver, Alan Rees, etc., tutta gente che non aveva dietro le spalle nulla se non il loro lavoro e le loro capacita'. Erano giovani e rischiavano tutto quello che avevano.

Adesso la F1 sono le grandi case automobilistiche. Che non sanno perdere, non perdonano errori e soprattutto non amano la competizione. Pazienza.

[/quot

 

anchi l penso come te hai detto cose verissime...pero' non sono convinto che un mondiale oggi come quelli di trant'anni fa di piacerebbe..insomma oggi come oggi i ritiri e gli errori dei piloti vengono semre piu' visti come n qualcosa che falsa la gara..a quel tempo facevano parte del gioco.. l'ultimo mondiale cosi si e' avuto nel 99' e non e' piaciuto a nessuno..ossia tutti concordi nel dire che e' stato pieno di emozioni,pero' allo stesso tempo un mondiale falsato e non corrispondente alle forze in campo...

 

comunque mi sono andato a rivedere le percentuali di affidabilita' negli anni 70' non erano cosi basse,anzi... il problema venne con l'avvento dei turbo che erano quanto di piu'esasperato si potesse immaginare e la ricerca dei materiali all'epoca non era in grado di sostenere il passo dell'evoluzione tecnica...

negli anni 80 era la meccanica a laciare a piedi il piu' delle volte... oggi samo ad un affidabilita' del 90%,la meccanica non si rompe quasi piu' e' l'elettronica a creare il maggior numro di ritiri...

 

i vecchi costruttori?ormai solo ricordi di un be tempo andato..ci sono i consigli di amministrazione dei colossi automobilistici.. credo che frank sara' l'ultimo ad alzare bandiera bianca...

 

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anchi l penso come te hai detto cose verissime...pero' non sono convinto che un mondiale oggi come quelli di trant'anni fa di piacerebbe..insomma oggi come oggi i ritiri e gli errori dei piloti vengono semre piu' visti come n qualcosa che falsa la gara..a quel tempo facevano parte del gioco.. l'ultimo mondiale cosi si e' avuto nel 99' e non e' piaciuto a nessuno..ossia tutti concordi nel dire che e' stato pieno di emozioni,pero' allo stesso tempo un mondiale falsato e non corrispondente alle forze in campo...

C'? stato il 2003... :rolleyes:

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anchi l penso come te hai detto cose verissime...pero' non sono convinto che un mondiale oggi come quelli di trant'anni fa di piacerebbe..insomma oggi come oggi i ritiri e gli errori dei piloti vengono semre piu' visti come n qualcosa che falsa la gara..a quel tempo facevano parte del gioco.. l'ultimo mondiale cosi si e' avuto nel 99' e non e' piaciuto a nessuno..ossia tutti concordi nel dire che e' stato pieno di emozioni,pero' allo stesso tempo un mondiale falsato e non corrispondente alle forze in campo...

C'? stato il 2003... :rolleyes:

 

 

ma il 2003 non e' stato un 99' con ritiri infortunii colpi di scena e incidenti... e' semplicemente stato un mondiale equilibrato

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Ti ripeto che gli scambi cordiali sul podio avenivano solo e soltanto quando Mansell, esaltato dalla PROPRIA vittoria, non poteva fare a meno di alzare le braccia agli altri due occupanti del podio, chiunque essi fossero

 

Prova ne sia che nello stesso gp gi? citato, Port90, Mansell alz? le braccia al cielo sia a Senna che a Prost, senza essersi reso ancora conto del casino che l'avrebbe travolto in squadra e in italia.

 

Daricordasi anche le diverse strette di mano in diretta mondiale di Prost e Senna, che in realt? erano falsissime e guidate dai media e dall'autorit? sportiva.

 

 

Stesso dicasi per i "passaggi" offerti a fine corse.

A parte che in linea di massima ? un gesto di semplice cortesia da sempre operato,

 

va ricordato che al termine del citato gp di Uk 91 (in cui vinse Mansell e diede, esaltato sul momento, uno strappo a senna rimasto fermo a fine gara)

Senna, "l'amico", era intento a leggere i valori e le indicazioni delle strumentazioni di bordo della Williams per comunicarle al pi? presto alla sua squadra a trarne le dovute conseguenze.

(Vedere fascicoli "Grand Prix" usciti a primavera con la gazzetta dello sport per una conferma.)

 

 

Non capisco cosa potesse leggere di tanto importante sulla strumentazione da dargli dei vantaggi tattici , quella cosa secondo me ? un'assurdit? che hanno scritto per vendere qualche copia in pi?

 

Infatti.

 

Ma che viaggi vi fate ?

 

Mi sa che il "sempliciotto" Mansell ? in buona compagnia....

 

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Ti ripeto che gli scambi cordiali sul podio avenivano solo e soltanto quando Mansell, esaltato dalla PROPRIA vittoria, non poteva fare a meno di alzare le braccia agli altri due occupanti del podio, chiunque essi fossero

 

Prova ne sia che nello stesso gp gi? citato, Port90, Mansell alz? le braccia al cielo sia a Senna che a Prost, senza essersi reso ancora conto del casino che l'avrebbe travolto in squadra e in italia.

 

Daricordasi anche le diverse strette di mano in diretta mondiale di Prost e Senna, che in realt? erano falsissime e guidate dai media e dall'autorit? sportiva.

 

 

Stesso dicasi per i "passaggi" offerti a fine corse.

A parte che in linea di massima ? un gesto di semplice cortesia da sempre operato,

 

va ricordato che al termine del citato gp di Uk 91 (in cui vinse Mansell e diede, esaltato sul momento, uno strappo a senna rimasto fermo a fine gara)

Senna, "l'amico", era intento a leggere i valori e le indicazioni delle strumentazioni di bordo della Williams per comunicarle al pi? presto alla sua squadra a trarne le dovute conseguenze.

(Vedere fascicoli "Grand Prix" usciti a primavera con la gazzetta dello sport per una conferma.)

 

 

Non capisco cosa potesse leggere di tanto importante sulla strumentazione da dargli dei vantaggi tattici , quella cosa secondo me ? un'assurdit? che hanno scritto per vendere qualche copia in pi?

 

Infatti.

 

Ma che viaggi vi fate ?

 

Mi sa che il "sempliciotto" Mansell ? in buona compagnia....

 

 

sto rileggendo molti autosprint del periodo 91' e 92'...mansell e senna erano veramente in ottim rapporti...abbaracci sul podio,strette di mano,dichiarazioni di stima etc...

 

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Visitatore Achille Varzi

Ti ripeto che gli scambi cordiali sul podio avenivano solo e soltanto quando Mansell, esaltato dalla PROPRIA vittoria, non poteva fare a meno di alzare le braccia agli altri due occupanti del podio, chiunque essi fossero

 

Prova ne sia che nello stesso gp gi? citato, Port90, Mansell alz? le braccia al cielo sia a Senna che a Prost, senza essersi reso ancora conto del casino che l'avrebbe travolto in squadra e in italia.

 

Daricordasi anche le diverse strette di mano in diretta mondiale di Prost e Senna, che in realt? erano falsissime e guidate dai media e dall'autorit? sportiva.

 

 

Stesso dicasi per i "passaggi" offerti a fine corse.

A parte che in linea di massima ? un gesto di semplice cortesia da sempre operato,

 

va ricordato che al termine del citato gp di Uk 91 (in cui vinse Mansell e diede, esaltato sul momento, uno strappo a senna rimasto fermo a fine gara)

Senna, "l'amico", era intento a leggere i valori e le indicazioni delle strumentazioni di bordo della Williams per comunicarle al pi? presto alla sua squadra a trarne le dovute conseguenze.

(Vedere fascicoli "Grand Prix" usciti a primavera con la gazzetta dello sport per una conferma.)

 

 

Non capisco cosa potesse leggere di tanto importante sulla strumentazione da dargli dei vantaggi tattici , quella cosa secondo me ? un'assurdit? che hanno scritto per vendere qualche copia in pi?

 

Infatti.

 

Ma che viaggi vi fate ?

 

Mi sa che il "sempliciotto" Mansell ? in buona compagnia....

 

 

sto rileggendo molti autosprint del periodo 91' e 92'...mansell e senna erano veramente in ottim rapporti...abbaracci sul podio,strette di mano,dichiarazioni di stima etc...

Mah...quei due sul podio nel 91-92 ci abitavano...ci mancherebbe che non si stringessero la mano. Le dichiarazioni che ricordo io, di Senna, su Mansell, non mancavano di critiche.

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Visitatore Ayrton4ever

il rapporto tra i due si addolc? molto: nel tempo dai litigi nell'87 e l'incidente dell'Estoril si pass? a buoni rapporti

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il rapporto tra i due si addolc? molto: nel tempo dai litigi nell'87 e l'incidente dell'Estoril si pass? a buoni rapporti

 

 

ho autosprint albo annuale 91'..molto frequenti immagini di mansell e senna che dopo la gara si abbracciano nel paddock,mansell dopo che senna vince a suzuka,gli va incontro e gli alza la mano,quando senna vince a monaco nel 92' mansell lo rincorre scherzosamente nel paddock tirandogli addosso lo champagne e senna e' molto divertito,nel podio di ugnheria 92' mansell vince il mondiale e senna si congratula con lui...

 

si vede che erano in buoni rapporti...

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Secondo me col passare degli anni passarono da nemici ad amici; dopotutto avevano entrambi un carattere di m***a :hihi:

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Io so che Ayrton aveva una paura fottuta di Mansell. Nel senso che sapeva che se ci fosse stato da combattere, piedone lo avrebbe fatto fino alla morte e per questo Ayrton preferiva sempre non averlo attaccato al sedere e/o doverlo passare.

 

 

Non so chi ha detto una cosa simile, ma secondo me ? un'assurdit?. Ayrton aveva le p***e e anche belle grosse. Non aveva paura di niente e di nessuno. Non era uno che fuggiva dalla lotta e a mio parere Ayrton amava battersi con Mansell proprio perch? era cos? duro e questo non lo intimoriva anzi lo spronava. In fondo se ha detto una frase come "Vorrei che nel 1993 ci fossero tre Williams, una per me, una per Mansell, una per Prost" voleva proprio dire che loro erano i "suoi" avversari per eccellenza e forse ne aveva anche bisogno. Questa frase potrebbe anche essere una risposta a chi si chiede se Senna poteva sostenere uno scontro a tre per la lotta al titolo mondiale. Io credo proprio di s?. La sua capacit? di concentrazione e di raggiungere la freddezza per sostenere momenti di tensione mi dicono che ce l'avrebbe fatta eccome. Giustamente ho letto un commento secondo cui l'aver sopportato la convivenza con Prost, stesso team, stessa macchina (quando lui era anche il nuovo arrivato) era senz'altro pi? che sufficiente a provare questo. Ayrton avrebbe voluto una lotta a tre con Prost e Mansell che uno con la sua astuzia ed esperienza, l'altro con la sua grinta erano gli avversari che cercava e che voleva battere.

Quanto al rapporto tra Senna e Mansell, non c'era amicizia tra di loro, bens? stima reciproca. Sulla pista si tenevano d'occhio, ma una volta tolti casco e tuta onguno per la sua strada.

 

 

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Da parte di Senna l'unica amicizia ? stata quella con Berger

 

No. Ayrton aveva un fortissimo legame di amicizia anche con Thierry Boutsen, tant'? che aveva chiesto espressamente a Fiorio di ingaggiarlo come secondo pilota quando aveva firmato con la Ferrari.

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Non so chi ha detto una cosa simile, ma secondo me ? un'assurdit?.

 

No, Dani, non lo ?, perch? Ayrton sapeva che Mansell era difficilmente gestibile.

Non so se ne avesse "paura" ma di certo lo soffriva pi? degli altri pur non ritenendolo un "fenomeno" (Ayrton ha sempre dichiarato che il suo avversario pi? forte era Terry Fullerton).

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senna non aveva paura di mansell,comunque sapeva che l'inglese in gara era l'unico che veramente potesse batterlo in pista.una volta mansell disse che luiera l'unico che aveva battuto senna a macchina pari ed effettivamente era cosi,perche' quando era in giornata non ce n'era per nessuno,neanche per senna.tuttavia il pilota piu' forte in generale con cui scontrarsi era sicuramente prost,quello piu' forte nei duelli diretti mansell.

 

senna non aveva paura di correre con loro,ma non era cosi ingenuo da non temerli o da non considerare il loro grande valore,sebbene con caratteristiche diverse.

 

mansell e senna erano due sanguignii,col tempo i rapporti migliorarono.non diventarono amici come con berger,ma si stimavano come piloti.

 

che avesse paura delle sue pazzie non so,certamente sapeva che mansell non avrebbe mollato il gas neanche morto,tuttavia questo non gli impedi di ingaggiare duelli all'arma bianca in molte occasioni 90' 91',anche se alla fine senna dava l'impressione di non tentare di battere a mansell a tutti i costi,guardando l'ottica campionato.vedi ad esempio estoril 90' o monza 91' o ancora spagna 91'.probabilmente senna sapeva che era meglio lascirgli vincere le gare singole senza finire nel patatrac.

 

 

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si ma mansell faceva i garoni quando era in giornata, non ? per cattiveria, ma ha guidato tutte le macchine migliori di sto mondo e di mondiale ne ha vinto solo uno...gente come senna e prost era di ben altro livello per lui, basta guardare il confronto in ferrari nel 90

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si ma mansell faceva i garoni quando era in giornata, non ? per cattiveria, ma ha guidato tutte le macchine migliori di sto mondo e di mondiale ne ha vinto solo uno...gente come senna e prost era di ben altro livello per lui, basta guardare il confronto in ferrari nel 90

 

aridaglie...soliti discorsi tritri e ritritri

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