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brabham

Piloti Di Francia

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Non si ? mai saputo con esattezza, d'altra parte in quei tempi non si indagava a fondo. L'incidente non ebbe testimoni, Fittipaldi si trov? davanti la macchina gi? sul rail. Il vero responsabile fu proprio l'armco piazzato male e che al Glen uccise Koinigg l'anno dopo in un incidente ancora pi? raccapricciante.

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Dove avvenne l'incidente vi erano spettatori e fotografi, infatti vi sono le immagini della vettura capovolta con le ruote che stanno ancora schizzando via.

Le testimonianze sono solo discordanti sul fatto se la Tyrrell avesse urtato o meno il rail di destra prima del volo verso sinistra (pare la maggioranza sostenesse che l'avesse solo sfiorato).

Poi certo, in cima alle esses i guardrail erano troppo vicini alla pista (anzi, se non mi sbaglio sono ancora l?) e cedettero pure, ma a quel punto visto che la macchina vi aveva gi? carambolato sopra il povero Francois probabilmente se n'era gi? andato

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Le testimonianze degli spettatori sono sempre contraddittorie. Dell'incidente di Cevert non esistono ( o almeno non sonostati diffusi) filmati: c'? solo qualche fotografia. Alcuni affermano che la foto della Tyrrell rovesciata sul rail sia un'immagine di fotogramma ma il filmato non ? mai uscito, ma non ? detto che non uscir? mai, d'altra parte qualche mese fa sono apparse delle immagini inedite dell'incidente di Pryce. L'unico pilota che seguiva Cevert, ma qualche secondo dopo l'incidente, fu Emerson Fittipaldi: esistono le immagini del rientro ai box di Fittipaldi dopo l'incidente.

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Infatti, parlando di immagine mi riferivo alla fotografia (anzi, ce ne sono due o tre riprese in breve tempo); ho sentito parlare di un filmato ma non l'ho mai visto e non so neppure se esista davvero.

Nel film "one by one" sulla stagione 73 uscito (ma non in Italia) nel '75 si diceva che contenesse immagini dell'incidente ma non saprei se a proposito dello schianto o di immagini successive; il film, a quanto pare un vero "horror" della F1, fu se non erro boicottato o ritirato per l'eccessiva crudezza di alcune immagini (Cevert ma anche Williamson)

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c'? l'aftermath e alcune immagini crudissime, di Williamson c'? l'incidente e molte immagini dell'aftermath che ? crudele persino descrivere.

A proposito comunque di piloti francesi c'? un'altra storia molto triste, quella di Jo Schlesser, debuttante su una f1 a quarant'anni e subito vittima di un incidente mortale con la pericolosissima Honda al primo gp disputato a Rouen nel 68

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c'? l'aftermath e alcune immagini crudissime, di Williamson c'? l'incidente e molte immagini dell'aftermath che ? crudele persino descrivere.

A proposito comunque di piloti francesi c'? un'altra storia molto triste, quella di Jo Schlesser, debuttante su una f1 a quarant'anni e subito vittima di un incidente mortale con la pericolosissima Honda al primo gp disputato a Rouen nel 68

E ci credo che quell'Honda era pericolosa,aveva la scocca di magnesio!

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c'? l'aftermath e alcune immagini crudissime, di Williamson c'? l'incidente e molte immagini dell'aftermath che ? crudele persino descrivere.

A proposito comunque di piloti francesi c'? un'altra storia molto triste, quella di Jo Schlesser, debuttante su una f1 a quarant'anni e subito vittima di un incidente mortale con la pericolosissima Honda al primo gp disputato a Rouen nel 68

E ci credo che quell'Honda era pericolosa,aveva la scocca di magnesio!

Surtees l'aveva rifiutata. Schlesser voleva disputare un gp, aveva corso due gp con una f2 al Nurburg quando questo era consentito. Dur? solo tre giri. Guy Ligier si ritir? dalle corse per questo e le sue vetture le classific? con la sigla JS in ricordo dell'amico. Rouen fu la prima vittoria di Ickx e il ritorno alla vittoria della Ferrari dopo il tragico 67

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ma Jarier ebbe un'incidente tra il 75 e il 77?

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ma Jarier ebbe un'incidente tra il 75 e il 77?

a Silverstone 75 usci di strada sotto la pioggia insieme almeno as altri dieci piloti, ma non si fece niente.

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dopo un ottimo '75 e mi pare anche un'altra pole nel '76, nel 77 pass? alla penske privata della ATS e non fece granch?...poi a fine anno mi pare fece una gara con la Ligier...

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Jarier era un pilota di un certo valore ma era allergico alla vittoria. termin? la carriera alla Ligier dopo oltre 100 gp senza vittorie. Insieme a Amon e Decesaris ? considerato uno dei mancati vincitori che un gp almenio lo avrebbero meritato.

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Visitatore Ayrton4ever

sul fatto che De Cesaris avrebbe meritato di vincere ho qualched dubbio... a me non ? mai piaciuto, credo abbia una percentuale errori/gp disputati del 100%

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sul fatto che De Cesaris avrebbe meritato di vincere ho qualched dubbio... a me non ? mai piaciuto, credo abbia una percentuale errori/gp disputati del 100%

Beh, io lo dicevo come premio ai 208 gp disputati. Un paio comunque ne ha sfiorati, uno con l'Alfa Romeo

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Ebbe la sua occasione migliore cogliendo di 'fortuna' l'opportunit? di correre due gare con la lotus a fine '78. In canada stava per vincere e fu davvero sfortunato. Tra l'altro sul bagnato era moplto forte e non ? detto che Gilles lo avrebbe passato...

 

La cosa pi? sconcertante ? vedere come, nonostante il suo potenziale (minore di Amon ma maggiore di de Cesaris) fosse poco 'usato' dalle grandi scuderie, segno che l'epoca poneva sulla piazza molti buoni piloti, vincenti, e a buon mercato. Insomma se soltanto i vari Reutmann, Jones o Regazzoni avessero avuto gli ingaggi alti come quelli che oggi un pilota del loro stesso calibro ottiene forse qualcuno avrebbe optato per Jarier, un talento praticamente a costo 'zero'.... a volte dunque le carriere le decidono anche i 'cartellini' degli altri....

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valutare de cesaris non e' facile,ha corso sempre con scuderie di mezza tacca.si puo' dire che non ha mai avuto una grande occasione,o meglio stava per averla quando alla ferrari erano indecisi se ingaggiare lui o alboreto.alla fine scelsero alboreto.

 

de cesaris secondo me valeva meno di alboreto,un pilota molto grintoso ma senza grandissime doti,il che gli ha permesso di correre in f.1 per una decina d'anni sempre ai suoi livelli cioe' medi.tra i piloti italiani degli anni' lo metto sotto patrese alboreto e denagelis,piu' o meno al livello di martini e modena due bei piloti ma che mai hanno avuto la vea occasione

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Io facevo un parallelismo tra De Cesaris, jarier e Amon solo per l'elevato numero di GP senza vittorie, ? chiaro che i motivi sono diversi

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non vorrei che si perdesse il senso di questo discorso intorno ai piloti d'oltralpe. Il punto ? proprio che il loro arrivo in massa determinato dall'investimento della Elf e dall'impegno di due grandi case francesi alla fine si ritorse contro o perlomeno non avvantaggi? poi cos? tanto i singoli come invece accadde con la schiera di piloti italiani qualche anno pi? tardi. In definitiva il 'modello' italiano di formazione aveva potenzialit? maggiori rispetto a quello francese ma questo ? un'altro discorso.

 

L'impressione ? che alla fine non siano riusciti ad emergere. Se Jabouille pu? vantare una carriera molto particolare, fatta di tanti sacrifici in fase di collaudo, Depailler non ? riuscito a ottenere molto, eppure era certamente un pilota molto veloce. Prese la decisione di 'sviluppare' l'alfa quando era ormai verso la fine della carriera (anche se con lui questo non si potrebbe dire..) ma ad ogni modo dovendo 'ripiegare' su una scelta che certamente non lo avrebbe messo in corsa per il titolo. Laffite ? riuscito a ottenere ingaggi solo con coloro che lo hanno fatto correre all'inizio della carriera, Frank Williams e Gyu Ligier, entrambi conosciuti nel '75 e per undici anni in f1 non ha avuto trattative con nessun altro... Poi Tambay e Arnoux, ovvero l'acqua santa e il sacro fuoco, due tipologie pi? diverse di piloti era difficile trovarle, sulla carta avevano la stessa impostazione della coppia Mansell-Prost, certamente di spessore minore (si potr? pensare) ma in ua stagione molto dura hanno raccolto pi? della coppia capitanata da Fiorio. Della sfortuna tutta particolare di Jarier gi? mi sono espresso, mentre sempre di sfortuna ma tutt'altro che particolare ? stato vittima Pironi, l'unico insieme a Prost che avrebbe raggiunto a mio parere risultati rilevanti. Non ? un caso che ? stato il pilota francese che pur facendo tutta la gavetta nelle formule-famiglie addestrative come tutti gli altri, una volta in F1 ha impostato la sua carriera in maniera totalmente autonoma.

 

 

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Visitatore Achille Varzi
non vorrei che si perdesse il senso di questo discorso intorno ai piloti d'oltralpe. Il punto ? proprio che il loro arrivo in massa determinato dall'investimento della Elf e dall'impegno di due grandi case francesi alla fine si ritorse contro o perlomeno non avvantaggi? poi cos? tanto i singoli come invece accadde con la schiera di piloti italiani qualche anno pi? tardi. In definitiva il 'modello' italiano di formazione aveva potenzialit? maggiori rispetto a quello francese ma questo ? un'altro discorso.

 

L'impressione ? che alla fine non siano riusciti ad emergere. Se Jabouille pu? vantare una carriera molto particolare, fatta di tanti sacrifici in fase di collaudo, Depailler non ? riuscito a ottenere molto, eppure era certamente un pilota molto veloce. Prese la decisione di 'sviluppare' l'alfa quando era ormai verso la fine della carriera (anche se con lui questo non si potrebbe dire..) ma ad ogni modo dovendo 'ripiegare' su una scelta che certamente non lo avrebbe messo in corsa per il titolo. Laffite ? riuscito a ottenere ingaggi solo con coloro che lo hanno fatto correre all'inizio della carriera, Frank Williams e Gyu Ligier, entrambi conosciuti nel '75 e per undici anni in f1 non ha avuto trattative con nessun altro... Poi Tambay e Arnoux, ovvero l'acqua santa e il sacro fuoco, due tipologie pi? diverse di piloti era difficile trovarle, sulla carta avevano la stessa impostazione della coppia Mansell-Prost, certamente di spessore minore (si potr? pensare) ma in ua stagione molto dura hanno raccolto pi? della coppia capitanata da Fiorio. Della sfortuna tutta particolare di Jarier gi? mi sono espresso, mentre sempre di sfortuna ma tutt'altro che particolare ? stato vittima Pironi, l'unico insieme a Prost che avrebbe raggiunto a mio parere risultati rilevanti. Non ? un caso che ? stato il pilota francese che pur facendo tutta la gavetta nelle formule-famiglie addestrative come tutti gli altri, una volta in F1 ha impostato la sua carriera in maniera totalmente autonoma.

 

Guardandola da un altro punto di vista, si puo' notare come tutti questi piloti, ad eccezione dello jellato Jarier, siano tutti plurivincitori di Gran Premi. Si pongono quindi nell'elite della F1. Secondo me, quindi, sono certamente riusciti a emergere.

Pero', come tu dici, l'unico che ha fatto il salto di qualita' e' stato Prost, che, guardacaso, non faceva parte di quella nidiata. In realta' talenti come Prost se ne vede 1 ogni dieci anni, a andare bene, quindi lo lascerei fuori dal discorso.

per quanto riguarda gli altri: Jabouille, Pironi, e, tragicamente, Depailler, ebbero le carriere troncate da incidenti. Tutti e tre erano considerati top drivers quando si ritirarono. Pironi era campione del mondo in pectore.

Laffitte ebbe un periodo, tra il 79 e l'81, in cui era certamente tra i migliori del circus, prova ne sia che lotto' per il mondiale. Peccato che la parte finale della sua carriera lo vide perdere la sua verve, e in Williams non brillo'. Cosi' come si spense il talento di Arnoux, ma non senza aver mostrato momenti di brillantezza nei primi anni '80.

Tambay, uno dei debuttanti piu' "caldi" del 1977, non ebbe ingaggi fortunati e arrivo' alla Ferrari un po' tardi, ma due anni di gloria se li fece anche lui.

Ma di fronte a un 90% di piloti che arriva in F1 e non vince nemmeno un GP, questi ragazzi il loro segno l'hanno lasciato.

 

 

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Depailler stava sviluppando benissimo l'Alfa che a fine stagione di rivel? competitiva. Depailler era uno dei piloti veramente superiori alla media, dalla carriera purtroppo sfortunata. Arnoux e Tambay erano buoni piloti, mentre Pironi fece un ottimo 1982 prima dell'incidente, ma la Ferrari era un missile a fine stagione tanto che Tambay, se non avesse avuto problemi fisici, poteva conquistare ancora il titiolo con poco pi? di met? stagione disputata.

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