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Gp Italia 1978

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il pilota veniva spostato in avanti per ottenere la compressione necessaria a generare l'effetto suolo. Pu? darsi che la Lotus 78 era ancora poco sicura, esseno la macchina dell'anno precedente, molti hanno detto che con la 79 non si sarebbe sfasciato cos? ma anche che aveva caricato sabbia nel motore in un'uscita nel warm up. Non dimentichiamo la partenza in cui le macchine a fondo schieramento non erano acnora ferme

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C'era quasi da aspettarselo che ci scappasse il morto con quell' (in)sicurezza degli anni '70...anzi mi meraviglio che con l'incidente di Tom Pryce le cose non fossero cambiate.

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Dopo i tragici fatti di Monza,Patrese,ingiustamente ritenuto resposabile dell'accaduto,f? intimato da alcuni piloti a non partecipare al successivo gp degli Usa;questa improvvisata giuria che aveva in Hunt e Lauda i principali inquisitori minacci? di disertare la gara nel caso in cui il pilota italiano avesse preso il via.Oliver proprietario del team Arrows per quieto vivere sostitu? Patrese che in 56 anni di formula 1 rimane l'unico pilota ad essere stato "squalificato "dai suoi stessi colleghi.

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Visitatore Ayrton4ever

Hunt aveva un bel coraggio o faccia tosta per accusare gli altri

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Hunt aveva un bel coraggio o faccia tosta per accusare gli altri

241607[/snapback]

Diciamo che nell'incidente di Monza una buona parte della responsabilit? ce l'aveva pure lui...

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Per DELMA

probabilmente e' proprio cosi':il fatto che fosse il pilota di formula 1 piu' veloce e quindi tra i piu' noti, inibi' i medici dal prendere decisioni drastiche in ordine all'amputazione di una parte almeno di arto.

Certo, pero' questa attenuante non esclude che i dottori del Niguarda fossero chiari con chi doveva decidere circa la forte probabilita' di embolia, soprattutto nelle prime ore dopo l'incidente, specialmente nel caso di intervento complesso con riduzione di tutte le fratture(27!) alle gambe.

Questa mia affermazione e' pero' piuttosto arbitraria perche' non sono un medico ed in proposito bisognerebbe sentire uno specialista sulla sessantina per capire molto meglio.

 

Circa la volonta' del pilota di essere messo nella condizione di correre il piu' presto possibile, e' un fattore sempre presente in qualsiasi sportivo dopo un incidente:il medico deve sempre tenere presente per prima cosa la vita biologica del paziente e solo dopo aver messo al sicuro la vita di quest'ultimo, la professione.

Non so se in questo caso,l'equipe medica abbia rispettato tale codice etico.

 

Filippo

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Nessuno se lo ricorda ma ? stata sfiorata la strage:allora era solito fare tribune abusive visti gli scarsi controlli e praticamente dopo il mega-incidente su una di queste,giusto con la prospettiva sulla Lotus di Peterson in fiamme,si era scatenato il panico e la fragile struttura aveva iniziato a vaccillare,ma per fortuna poi torn? la calma.

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Di sicur? Vittorio Brambilla rischi? seriamente di morire colpito in testa da una ruota.

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