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MartinM

Un uomo, un mito: Donald J. Trump

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Il 14/2/2024 Alle 21:54, Ancient Mariner ha scritto:

C’è anche da dire che i paesi nato avevano concordato che il 2% del pil doveva essere investito nella difesa. Cosa che pochi paesi fanno, perché hanno il culetto parato dagli USA.

 

Secondo me, più che guardare al pil, si dovrebbe pensare ad un modello standard di difesa, del tipo "Il patto prevede tot aerei, tot carri, tot navi, da ripartire nel blocco nato".

Non ha senso spendere ogni anno il 2%, sarebbe uno spreco. Faccio un'ipotesi, se io spendo soldi per riammodernare la linea volo, quindi in un anno ho speso tot, l'anno successivo devo solo pensare al mantenimento, mica devo continuare a riversare soldi a pioggia, per cosa?

Inoltre noi siamo anche in ritardo sul programma F-35 per colpa degli americani, ci tocca mantenere in linea volo delle carcasse, perché questi hanno perso un sacco di tempo e stanno gestendo male le consegne.

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1 minuto fa, Aviatore_Gilles ha scritto:

 

Secondo me, più che guardare al pil, si dovrebbe pensare ad un modello standard di difesa, del tipo "Il patto prevede tot aerei, tot carri, tot navi, da ripartire nel blocco nato".

Non ha senso spendere ogni anno il 2%, sarebbe uno spreco. Faccio un'ipotesi, se io spendo soldi per riammodernare la linea volo, quindi in un anno ho speso tot, l'anno successivo devo solo pensare al mantenimento, mica devo continuare a riversare soldi a pioggia, per cosa?

Inoltre noi siamo anche in ritardo sul programma F-35 per colpa degli americani, ci tocca mantenere in linea volo delle carcasse, perché questi hanno perso un sacco di tempo e stanno gestendo male le consegne.

Sono d’accordo con te. Il fatto è che tutti insieme hanno scelto cosi. 
Pemso che potrebbero trovare soluzioni alternative, tipo un esercito comune.

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Quella sarebbe anche un’iniziativa che si potrebbe fare con l’UE

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1 minuto fa, Ancient Mariner ha scritto:

Sono d’accordo con te. Il fatto è che tutti insieme hanno scelto cosi. 
Pemso che potrebbero trovare soluzioni alternative, tipo un esercito comune.

 

I tempi cambiano, devono cambiare anche le strategie.

Bisognerebbe sedersi ad un tavolo e discutere, ma seriamente.

Ma con uno come Trump che ca**o discuti.

Adesso, ForzaFerrari ha scritto:

Quella sarebbe anche un’iniziativa che si potrebbe fare con l’UE

 

Ci stiamo già pensando. Sapendo l'aria che tira in USA, stiamo già attuando delle contromisure, nel caso gli americani tirassero pacco.

Il problema è che anche qui, non è che sia semplice mettersi d'accordo. Già con i futuri caccia ci siamo spaccati in 3 blocchi, con lo scudo anti nucleare ci stiamo già dividendo, dato che la Francia vuole fare come ca**o gli pare.

Insomma non è tanto facile nemmeno qua.

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4 minuti fa, Aviatore_Gilles ha scritto:

Insomma non è tanto facile nemmeno qua.

Eh lo so, la stessa UE che non ha neanche una politica estera comune…

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Inviato (modificato)

Comunque ci lamentiamo dei candidati Italiani, ma non è che nel più grande paese del mondo siano messi meglio. 

Da una parte hanno un ultra ottantenne che inciampa continuamente, dall'altra un rincoglionito pieno di grana, che pensa a farsi le leggi per non essere incriminato e mettere corrotti nei posti giusti.

Modificato da Aviatore_Gilles

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Lo feci notare anche io qualche pagina fa, forse sono messi quasi peggio di noi, e ce ne vuole 

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28 minuti fa, Aviatore_Gilles ha scritto:

Comunque ci lamentiamo dei candidati Italiani, ma non è che nel più grande paese del mondo siano messi meglio. 

Da una parte hanno un ultra ottantenne che inciampa continuamente, dall'altra un rincoglionito pieno di grana, che pensa a farsi le leggi per non essere incriminato e mettere corrotti nei posti giusti.

 

 

IMHO, andrebbe imposto un limite di età massimo (65 anni) per chi vuole candidarsi alla presidenza e ad altre cariche istituzionali importanti (senato, ecc.). Forse sarebbe anche il caso di introdurre un test per verificare le capacità mentali, anche per intercettare eventuali squilibri psichici. 

 

Joe Biden, pur nella sua età avanzata, è comunque coadiuvato da molti uomini e donne che certamente non sono estremisti MAGA che credono al cosiddetto pizzagate ed altre teorie della cospirazione senza fondamento. 

 

Trump è comunque anch'esso un anziano, ma delirante e megalomane, che si è creato attorno a sé una sorta di setta di fedelissimi fanatici che vedono in lui l'ultima difesa prima di un definitivo declino statunitense, e spinti da desideri dittatoriali ed illiberali. 

 

Quindi, nel 2024, così come successo anche nel 2020, molti elettori statunitensi voteranno il ticket Biden-Harris (che sicuramente vincerà il voto popolare) non tanto per entusiasmo e passione nei loro confronti, quanto più per fermare un'ulteriore, e questa volta più grottesca e pericolosa, ascesa di Donald J. Trump. 

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12 minuti fa, Silver Arrows ha scritto:

 

 

IMHO, andrebbe imposto un limite di età massimo (65 anni) per chi vuole candidarsi alla presidenza e ad altre cariche istituzionali importanti (senato, ecc.). Forse sarebbe anche il caso di introdurre un test per verificare le capacità mentali, anche per intercettare eventuali squilibri psichici. 

 

Joe Biden, pur nella sua età avanzata, è comunque coadiuvato da molti uomini e donne che certamente non sono estremisti MAGA che credono al cosiddetto pizzagate ed altre teorie della cospirazione senza fondamento. 

 

Trump è comunque anch'esso un anziano, ma delirante e megalomane, che si è creato attorno a sé una sorta di setta di fedelissimi fanatici che vedono in lui l'ultima difesa prima di un definitivo declino statunitense, e spinti da desideri dittatoriali ed illiberali. 

 

Quindi, nel 2024, così come successo anche nel 2020, molti elettori statunitensi voteranno il ticket Biden-Harris (che sicuramente vincerà il voto popolare) non tanto per entusiasmo e passione nei loro confronti, quanto più per fermare un'ulteriore, e questa volta più grottesca e pericolosa, ascesa di Donald J. Trump. 

 

 

Sembra incredibile che in un paese da 350 milioni di persone, quello sia il massimo che si possa candidare.

Niente contro Joe Biden, anche perché non ho elementi per giudicare quanto fatto, ma non si può vedere uno dei più importanti paesi al mondo, guidati da un uomo di 82 anni, che se rieletto, a fine mandato ne avrà 86.

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4 minuti fa, Aviatore_Gilles ha scritto:

 

 

Sembra incredibile che in un paese da 350 milioni di persone, quello sia il massimo che si possa candidare.

Niente contro Joe Biden, anche perché non ho elementi per giudicare quanto fatto, ma non si può vedere uno dei più importanti paesi al mondo, guidati da un uomo di 82 anni, che se rieletto, a fine mandato ne avrà 86.

 

La tua perplessità è comprensibile. Un'età così avanzata è spesso sinonimo di declino neurocognitivo (da qui le numerose cadute e "gaffe" di Biden). 

 

Ampliando l'orizzonte al 2028, il futuro dei democratici è ancora tutto da vedere, anche se il più quotato parrebbe essere l'attuale governatore della California Newsom (che nel '28 avrà 60 anni). È il classico liberal-progressista della west coast. I democratici, però, hanno un problema: l'ala sinistra del partito, quella maggiormente apprezzata dai giovani, è ben più a sinistra dell'americano medio, non è molto presentabile con tutte quelle tematiche woke (tanto per citarne una: la teoria critica della razza, che è molto divisiva socialmente) e le varie politiche basate esclusivamente sull'identità (spazi neutri nelle università per le persone LGBTQ+, ecc.). Tali "democratici di sinistra" non sono neanche popolari tra alcune importanti minoranze del Paese, tant'è che i repubblicani stanno conquistando, seppur con un andamento piuttosto graduale, voti tra i neri ed i latinos (fatto quasi inimmaginabile 10 anni fa). 

 

Non seguo assiduamente la politica giovanile statunitense, ma spero che ci sia qualche nuova leva di valore nella corrente centrista del partito democratico. 

 

Per quanto riguarda il futuro dei repubblicani, la situazione è ancora più indecifrabile: potrebbe essere un parente di Trump, potrebbe non essere un parente di Trump ma con ideali simili o ancora più spinti dei suoi (tipo Marjorie Taylor Greene), potrebbe essere la stessa Nikki Haley (cioè quella che "le cure sanitarie te le devi meritare").

 

La Cina, ok, è quella che è, politicamente parlando, sono ossessionati dalla riunificazione con Taiwan, ma con un Trump alla WH, avrei più fiducia in Xi Jinping che nella pannocchia arancione di Mar-a-Lago. 

 

 

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Inviato (modificato)

Nikki Haley: “Gli Usa avranno un presidente donna nel 2024, sarò io o Kamala Harris”

 

Che tedio 'sta qui. Le sue probabilità di vincere le primarie repubblicane sono inferiori a quelle di vedere Magnussen campione del mondo. E anche sul fronte giudiziario, la Corte Suprema, anzi, la maggioranza di essa, è esplicitamente di orientamento politico conservatore e dalla parte di Trump. Harris candidata alla presidenza sarebbe un disastro, non si è fatta per niente conoscere in questi anni (non gliene faccio una colpa, è che negli USA il suo ruolo istituzionale vale relativamente poco). 

 

 

 

 

Modificato da Silver Arrows

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Prosegue la campagna elettorale per le elezioni presidenziali più importanti nella storia degli Stati Uniti. 

 

Al mese di gennaio, il presidente Biden ha raccolto dai donatori ben 42 milioni di dollari per la sua campagna elettorale contro i soli 8 milioni di dollari di Trump. 

 

Trump, in un dibattito su Fox News condotto dalla propagandista pro-MAGA Laura Ingraham (una che in passato ha deriso le vittime delle sparatorie), ha snocciolato una 'short list' di possibili candidati alla vicepresidenza in ticket con lui. I fortunati sei sono: 

 

- Ron DeSantis, uno dei tanti perdenti delle primarie repubblicane. Governatore della Florida, alle primarie ha cercato di incarnare il trumpismo senza Trump, fallendo miseramente; 

- Tim Scott, senatore afroamericano esponente dell'ala religiosa del partito repubblicano, la quale resta fedelissima a Trump nonostante questi non sia propriamente un puritano; 

- Vivek Ramaswamy, origini indiane, altro perdente delle primarie. È molto critico nei riguardi degli aiuti militari ed economici statunitensi all'Ucraina. È un falco anti-Cina e vorrebbe la Russia al fianco degli USA contro la Cina (forse questo fanatismo anticinese è da ricondurre anche al suo background culturale, in India è molto sentito il confronto con la Cina); 

- Byron Donalds, deputato della Florida. Non so chi sia;

- Kristi Noem, governatrice della Dakota meridionale. Ricordata perché in prima linea contro Biden nel '21 durante l'emergenza COVID; 

- Tulsi Gabbard, ex democratica, ora ufficialmente indipendente ma di fatto convertita al trumpismo. Ha indirettamente paragonato Biden ad Hitler. 

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Koch annuncia che non finanzierà più la campagna di Haley. Corsa praticamente finita per lei, a meno che non avvenga qualcosa di inaspettato sul fronte giudiziario relativamente a Trump. 

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Sondaggio Nyt: Trump al 48%, Biden solo al 43%

 

I sondaggi possono sbagliare, diversamente non riuscirei proprio a spiegarmelo. L'Amministrazione Biden è tra le migliori che vi sono tante dal secondo dopoguerra. Economia, infrastrutture, salute, ambiente, relazioni migliorate con Cina ed UE. 

 

Probabilmente a tantissimi statunitensi non piace la sua politica estera, ma la prima preoccupazione dell'elettorato è l'economia, non la politica estera (forse fatta eccezione per l'elezione persa da Carter e vinta da Reagan). 

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Evidentemente agli americani piace sfracellarsi i maroni con un martello, altrimenti non si spiega del perché appoggiare un pazzo, per questo è.

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Era abbastanza scontato.

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Il 19/2/2024 Alle 15:16, Aviatore_Gilles ha scritto:

Comunque ci lamentiamo dei candidati Italiani, ma non è che nel più grande paese del mondo siano messi meglio. 

Da una parte hanno un ultra ottantenne che inciampa continuamente, dall'altra un rincoglionito pieno di grana, che pensa a farsi le leggi per non essere incriminato e mettere corrotti nei posti giusti.

 

Stai parlando di Piersilvio? Ah no 😂

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10 ore fa, espritz ha scritto:

 

Stai parlando di Piersilvio? Ah no 😂

 

Ricordava qualcuno in effetti :asd:

Modificato da Aviatore_Gilles

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Il 3/3/2024 Alle 17:11, Silver Arrows ha scritto:

I sondaggi possono sbagliare, diversamente non riuscirei proprio a spiegarmelo. L'Amministrazione Biden è tra le migliori che vi sono tante dal secondo dopoguerra. Economia, infrastrutture, salute, ambiente, relazioni migliorate con Cina ed UE. 

 

Probabilmente a tantissimi statunitensi non piace la sua politica estera, ma la prima preoccupazione dell'elettorato è l'economia, non la politica estera (forse fatta eccezione per l'elezione persa da Carter e vinta da Reagan). 

 

Leggevo che in USA c'è uno scollamento evidente tra la situazione reale e la percezione della situazione reale.

 

Da molti punti di vista l'amministrazione Biden sta facendo bene (si pensi all'economia), ma la percezione comune è che il governo stia facendo male. Sarà anche perché Biden è abbastanza impresentabile, tra uno sbandamento e una gaffe. A questo si aggiungano le problematiche con la comunità musulmana, che critica Biden per l'appoggio incondizionato a Israele, e la frittata è fatta.

 

Il prossimo presidente USA sarà proprio "The Don", per me.

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