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Ferrarista

Morto Giulio Andreotti

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Poco fa l'edizione straordinaria del TG1 ha dato la notizia. Nel bene e nel male, se ne va un pezzo della nostra storia, portandosi dietro decenni di intrighi di palazzo e segreti inconfessabili.

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Direi pi? che altro nel male.

 

Gi? ho sentito i primi tentativi di agiografia ("grande politico che andava tutte le mattine alle 6 in Chiesa") e le citazioni delle sue frasi ("il potere logora chi non ce l'ha"). Per restare in tema, perch? non ricordare ci? che disse sulla morte di Ambrosoli?

Modificato da S. Bellof

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la giustizia popolare odierna così come quella di 2000 anni fa è sempre più soggetta ai bisogni e alle esigenze piuttosto che alle sane verità... bisogni ed esigenze che diventano crimini nel nome del " the show must go on "

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Sicuramente parliamo di uno degli uomini più oscuri della storia della repubblica italiana. Nella tomba si porta la verità su anni e anni di storie losche, dalle stragi alla mafia, dai servizi segreti deviati fino a chissà che altro. La verità sulla figura di Andreotti forse si saprà non prima dei prossimi 100 anni.

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non pensavo che avrei mai visto questo giorno!

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Per "sdrammatizzare" un po', ecco come raccontava Andreotti il grande Massimo Troisi.

 

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Morto Giulio Andreotti, la prima immagine che mi è tornata in mente è quella dell'intervista con Eugenio Scalfari in questo dialogo: “Dunque, presidente, è un caso che i familiari di alcune persone assassinate la odino? La odia il figlio del generale Dalla Chiesa: dice che c'è la sua mano nell'omicidio del padre. La odia la moglie di Aldo Moro che la ritiene uno dei responsabili della morte del marito. È un caso che la odi la moglie del banchiere Roberto Calvi? Dice che lei minacciò prima e ordino poi l'omicidio di Calvi. Dice che non l'uccise lo Ior, ma due persone: Andreotti e Cosentino, che adesso è morto. E poi mi domando: è un caso che lei fosse ministro dell'Interno quando Pisciotta è stato assassinato con un caffè avvelenato? Si disse che Pisciotta avrebbe potuto rivelare i mandanti dell'omicidio del bandito Giuliano. È un caso che il banchiere Michele Sindona sia stato assassinato allo stesso modo? Anche lui, costretto in carcere, avrebbe potuto fare rivelazioni fastidiose. È un caso che tutti dicano che lei abbia ripetutamente protetto Sindona? È un caso che il suo luogotenente Evangelisti abbia incontrato Sindona da latitante, a New York, in un negozio di soldatini? È un caso quello che dice il magistrato Viola, che se lei non avesse protetto Sindona non sarebbe mai maturato il delitto Ambrosoli? E ancora: è un caso che lei annota tutto scrupolosamente nei suoi diari e dimentica di annotare del delitto Ambrosoli? Ed è un caso che nel triennio '76-'79, quando lei era Presidente del Consiglio, tutti i vertici dei servizi segreti erano nelle mani della P2? È un caso che nei suoi ripetuti incontri con Licio Gelli, capo della P2, parlavate – solo ed esclusivamente – dei desaparecidos sudamericani? Così ha detto lei: "solo chiacchiere amichevoli". Infine, è un caso che lei sia stato tirato in ballo in quasi tutti gli scandali di questo paese? E tralascio tutti i sospetti che aleggiano sui suoi rapporti con la Mafia. Insomma – come ha detto Montanelli – delle due, l'una: o lei è il più grande, scaltro criminale di questo paese, perché l'ha sempre fatta franca; oppure è il più grande perseguitato della storia d'Italia. Allora le chiedo: tutte queste coincidenze sono frutto del caso o della volontà di Dio?".

il più grande perseguitato è un altro.

Modificato da MagicSenna

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L'emblema della politica italiana; in parlamento per 70 anni.

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Berlusconi: "Vittima della sinistra"

 

 

 

tutto vero.

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Morto Giulio Andreotti, la prima immagine che mi è tornata in mente è quella dell'intervista con Eugenio Scalfari in questo dialogo: “Dunque, presidente, è un caso che i familiari di alcune persone assassinate la odino? La odia il figlio del generale Dalla Chiesa: dice che c'è la sua mano nell'omicidio del padre. La odia la moglie di Aldo Moro che la ritiene uno dei responsabili della morte del marito. È un caso che la odi la moglie del banchiere Roberto Calvi? Dice che lei minacciò prima e ordino poi l'omicidio di Calvi. Dice che non l'uccise lo Ior, ma due persone: Andreotti e Cosentino, che adesso è morto. E poi mi domando: è un caso che lei fosse ministro dell'Interno quando Pisciotta è stato assassinato con un caffè avvelenato? Si disse che Pisciotta avrebbe potuto rivelare i mandanti dell'omicidio del bandito Giuliano. È un caso che il banchiere Michele Sindona sia stato assassinato allo stesso modo? Anche lui, costretto in carcere, avrebbe potuto fare rivelazioni fastidiose. È un caso che tutti dicano che lei abbia ripetutamente protetto Sindona? È un caso che il suo luogotenente Evangelisti abbia incontrato Sindona da latitante, a New York, in un negozio di soldatini? È un caso quello che dice il magistrato Viola, che se lei non avesse protetto Sindona non sarebbe mai maturato il delitto Ambrosoli? E ancora: è un caso che lei annota tutto scrupolosamente nei suoi diari e dimentica di annotare del delitto Ambrosoli? Ed è un caso che nel triennio '76-'79, quando lei era Presidente del Consiglio, tutti i vertici dei servizi segreti erano nelle mani della P2? È un caso che nei suoi ripetuti incontri con Licio Gelli, capo della P2, parlavate – solo ed esclusivamente – dei desaparecidos sudamericani? Così ha detto lei: "solo chiacchiere amichevoli". Infine, è un caso che lei sia stato tirato in ballo in quasi tutti gli scandali di questo paese? E tralascio tutti i sospetti che aleggiano sui suoi rapporti con la Mafia. Insomma – come ha detto Montanelli – delle due, l'una: o lei è il più grande, scaltro criminale di questo paese, perché l'ha sempre fatta franca; oppure è il più grande perseguitato della storia d'Italia. Allora le chiedo: tutte queste coincidenze sono frutto del caso o della volontà di Dio?".

il più grande perseguitato è un altro.

 

 

quante falsità scritte in un solo post.

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Berlusconi: "Vittima della sinistra"

 

 

 

tutto vero.

 

Il solito demente.

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il solito con le palle io direi;

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Rotfl.

Comunque bravo B, un duro colpo per la famigghia.

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Rotfl.

Comunque bravo B, un duro colpo per la famigghia.

 

 

ahahaha

 

una volta incontrai una persona di cui non posso fare il nome che prese a parole e offese un istituzione politica ma di offese veramente gravi....

sfortunatamente per lui , mi ritrovai per puro caso nel posto sbagliato nel momento sbagliato e vidi quanta affetto ed amicizia vi era fra i due

 

:asd:

 

oh c'è una capretta che mi fa ciao !

Modificato da f1motors

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SCHIFANI E CICCHITTO - «Con la morte di Giulio Andreotti scompare un simbolo della nostra vita democratica»

hanno ragione, la democrazia in Italia è sempre stata indirizzata a suon di bombe, non per ultimo la mancata elezione di Andreotti nel 92 dopo il grande botto di Capaci

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vi ricordo che è vietato parlare di politica e non sono permesse offese.

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non ha senso tenere aperto il topic allora

anzi, un senso ce l'ha, se ci limitiamo a parlare del lato mafioso di quest'uomo.

Modificato da MagicSenna

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non ha senso se ci sono persone incivili che usano linguaggi inappropriati per il contesto f1grandprix , neanche nelle peggiori piazze ;

 

penso che Beyond sottointenda questo.... non penso vieti commenti generali su eventi di attualità socio-politica.

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ok chiudo

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