Vai al contenuto
Beyond

Scappare prima che la nave affondi

Post raccomandati

La percentuale sarà bassa, ma vedo che tra i giovani ne stanno spuntando fuori come i funghi di laureati. In corso da ma ogni settimana ce ne sono 10 di nuovi, ma non è che in una nazione possiamo avere tutti scienziati, economisti, avvocati ecc....

Il mercato è non saturo, di più..

Negli anni '70 su 10 giovani forse uno si laureava e gli altri facevano lavori manuali, tra un po' sarà il contrario, ma fino a prova contraria una nazione stà in piedi con l'industria e l'agricoltura...

 

il mercato è saturo di psicologi, sociologi, avvocati, letterati ecc...

figure come chimici, ingegneri di alto livello, fisici stessi sono apprezzati sia per i loro studi che portano progresso e innovazione (cosa che manca soprattutto in italia), sia per la loro elasticità mentale che li porta a essere impiegati in ambiti diversi da quelli universitari...

 

peccato però che per seguire queste lauree serve sacrificio, quel sacrificio a cui non sono disposti i giovani...

ti faccio solo un esempio: ero in fila per il pasto a mensa e dietro di me uno diceva di aver scelto chimica e tecnologie farmaceutiche anziché biologia perché a biologia c'era troppa chimica...a biologia poi! è assurdo...

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

se per questo uno che conosco si è spostato da ingegneria a fisica. alla domanda sul perchè, mi ha detto una cosa tipo "volevo fare più pratica" :asd:

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

fino a prova contraria una nazione stà in piedi con l'industria e l'agricoltura...

Ma seriamente? Questo poteva essere un discorso valido all'epoca della prima rivoluzione industriale...

 

Gia' perche' non c'erano facolta come "Scienze dell'informazione" o "Scienze politiche" e via dicendo.

Mi sa che scienze politiche è qualcosa di mooooooolto antico, egregio!

 

Proprio oggi leggevo un articolo sulla fuga di cervelli. L'Italia rappresenta un paradosso: paese con una delle minori percentuali di laureati in Europa e maggior esportatore di laureati. Significa che stiamo regalando una merce rara e preziosa. E qualcuno suggerisce che ci sono troppi laureati e bisogna tornare a lavori umili ?!? La commissione europea ha intenzione di aumentare il numero di giovani laureati a 3/2 del nostro valore odierno...

Anche l'assunto secondo cui le materie umanistiche sono inutili è prettamente italiano. Succede perché qui gli unici che hanno qualche speranza di impiego sono i laureati in materie tecniche. Ma in economie che funzionano ognuno trova il proprio impiego, anche chi ha studiato materie umanistiche.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Anche l'assunto secondo cui le materie umanistiche sono inutili è prettamente italiano.

claudio è proprio il contrario! l'italia è sempre stato paese umanocentrico in cui queste materie hanno rilievo preponderante!

poi non me lo invento mica io che ci sono un mare di laureati in materie umanistiche che non trovano lavoro perchè non c'è dove metterli, a differenza dei laureati nelle materie scientifiche, per i quali il posto ci sarebbe ma entrano in gioco altre situazioni in primis economiche.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

claudio è proprio il contrario! l'italia è sempre stato paese umanocentrico in cui queste materie hanno rilievo preponderante!

poi non me lo invento mica io che ci sono un mare di laureati in materie umanistiche che non trovano lavoro perchè non c'è dove metterli, a differenza dei laureati nelle materie scientifiche, per i quali il posto ci sarebbe ma entrano in gioco altre situazioni in primis economiche.

Mi riferivo al fatto che alcuni hanno scritto che sono materie inutili, che è un pensiero diffuso in Italia. Se l'unico fine di una laurea è trovare lavoro allora il 90% delle lauree sono inutili in Italia. Se una laurea la vedete sotto il profilo dell'utilità sociale, quasi nessuna lo è. fermo restando che in paese con un'economia che funziona quasi tutti i laureati trovano impiego facilmente.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

vabe chiaro che si parlasse dell'aspetto lavorativo

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

un laureato diventa inutile il giorno in cui non trovando lavoro, rimane a grattarsi i maroni.

conosco laureati in giornalismo che lavorano in settori umilissimi, certo non gli ? servita la laurea ma sono sempre persone con un bagaglio culturale notevole, al confronto di altri che non sanno neanche in che anno siamo.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

se per questo uno che conosco si è spostato da ingegneria a fisica. alla domanda sul perchè, mi ha detto una cosa tipo "volevo fare più pratica" :asd:

 

Guarda che è la verità, un ingegnere non vede un laboratorio neanche per errore.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

vero, ma dopo nella vita farà solo applicazione per definizione.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Mi riferivo al fatto che alcuni hanno scritto che sono materie inutili, che è un pensiero diffuso in Italia. Se l'unico fine di una laurea è trovare lavoro allora il 90% delle lauree sono inutili in Italia. Se una laurea la vedete sotto il profilo dell'utilità sociale, quasi nessuna lo è. fermo restando che in paese con un'economia che funziona quasi tutti i laureati trovano impiego facilmente.

 

ovvio, si parlava di ambito lavorativo, ma non mi vorrai far credere che la maggior parte si laurea per motivi extra alla ricerca del lavoro.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

assolutamente no! Ovvio che tutti dobbiamo mangiare in qualche modo.

ma lauree che da noi sono "inutili" in altri paesi sono molto più che utili, era questo che volevo dire.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

 

Guarda che è la verità, un ingegnere non vede un laboratorio neanche per errore.

 

sempre perchè siamo in Italia :asd:

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Che poi parliamo di ingegneri che applicano...ma non mi risulta che gli ingegneri costruiscano apparati sperimentali. L'ingegnere, per definizione, applica un protocollo noto per progettare qualcosa che poi sarà realizzato e messo in opera da altri. Certo però trovo assolutamente scandaloso che un ingegnere non veda mai un laboratorio durante la sua formazione...c'est l'Italie...

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Che poi parliamo di ingegneri che applicano...ma non mi risulta che gli ingegneri costruiscano apparati sperimentali. L'ingegnere, per definizione, applica un protocollo noto per progettare qualcosa che poi sarà realizzato e messo in opera da altri. Certo però trovo assolutamente scandaloso che un ingegnere non veda mai un laboratorio durante la sua formazione...c'est l'Italie...

 

Boh io ancora di materie da laboratorio ne ho viste poche quindi non so dirti, però ricordo che mio fratello sul finire della triennale andava spesso al laboratorio per fare delle prove sui carichi di un ponte da realizzare in scala, comunque oramai si simula tutto al computer.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

La percentuale sarà bassa, ma vedo che tra i giovani ne stanno spuntando fuori come i funghi di laureati. In corso da ma ogni settimana ce ne sono 10 di nuovi, ma non è che in una nazione possiamo avere tutti scienziati, economisti, avvocati ecc....

Il mercato è non saturo, di più..

Negli anni '70 su 10 giovani forse uno si laureava e gli altri facevano lavori manuali, tra un po' sarà il contrario, ma fino a prova contraria una nazione stà in piedi con l'industria e l'agricoltura...

Per me saranno sempre troppi, soprattutto quelli che vedo io in giro. A vivere a spese di papà e fare gli intellettuali fighi delle mie scarpe in giro, a 26-27 anni.

 

Il problema è che i lavori che "non piacciono" al giorno d'oggi, sono anche pagati una miseria. Quindi è logico che molti preferiscono farsi quei 6-7 anni di laurea a spese di mamma e papà, sperando di trovarsi qualche lavoretto ben pagante a 30 anni. Per fortuna le aziende si stanno un pò svegliando e a questa gente non danno la minima possibilità.

Modificato da The-Flying-Finn

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Mi riferivo al fatto che alcuni hanno scritto che sono materie inutili, che è un pensiero diffuso in Italia. Se l'unico fine di una laurea è trovare lavoro allora il 90% delle lauree sono inutili in Italia. Se una laurea la vedete sotto il profilo dell'utilità sociale, quasi nessuna lo è. fermo restando che in paese con un'economia che funziona quasi tutti i laureati trovano impiego facilmente.

Perchè? Quale sarebbe lo scopo della laurea (ovviamente per quelli che si laureano verso i 24-25 anni)?

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

perchè nelle fabbriche il mercato non è saturo ? le fabbriche non esistono più, non assumono più e quelli che ci lavorano pregano in cinese che non chiuda la baracca dalla mattina alla sera.

ah ma il grande nord operoso e volenteroso, così diverso dal sud vagabondo. a me sembra che anche al nord, quando il lavoro manca, la gente si gratta i maroni e il lavoro neanche lo cerca, come fanno al sud

con la differenza che quando lo chiedono al sud , il nord risponde " ca**i vostri, lavorate " , quando lo chiedono al nord, vogliono essere ascoltati ecc.

ma poi, c'è così grande bisogno anche dei lavori manuali ? oppure di geometri, ragionieri e impiegati ?

per quanto riguarda la paga, prendono lo stesso di altri settori...

certamente non tutti fanno il fabbro e si alzano ogni mattina alle 6, ma la colpa è anche dei genitori che li hanno abituati a tirar avanti fino alle 2 AM ogni notte. col cavolo che li convinci a fare quel tipo di lavori quelli là

 

Perchè? Quale sarebbe lo scopo della laurea (ovviamente per quelli che si laureano verso i 24-25 anni)?

ma secondo te un laureato in restauro di beni culturali , studia per trovare lavoro in quel settore ?

per non parlare di lettere antiche.

comunque non vedo quale sia il problema, più gente studia cose inutili o non vuole fare certi lavori , più spazio c'è per chi vuole agire, meno concorrenza.

i lavori son ben retribuiti anche perchè sono in pochi a farli.

a esempio, nella tua situazione spererei di avere meno macchinisti possibili a giro :asd:

Modificato da MagicSenna

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Io vedo che se uno vuole veramente lavorare, un lavoro bene o male lo trova. Il problema principale è proprio il fatto che tutti vogliono l'ufficio bello comodo, climatizzato, con il computerino sul quale poter stare sui social network per 4-5 ore invece che lavorare. Molti fanno i colloqui e appena capiscono che andrebbero a finire in linea di montaggio a scaricare i pezzi, non li vedi più.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

ma secondo te un laureato in restauro di beni culturali , studia per trovare lavoro in quel settore ?

per non parlare di lettere antiche.

comunque non vedo quale sia il problema, più gente studia cose inutili o non vuole fare certi lavori , più spazio c'è per chi vuole agire, meno concorrenza.

i lavori son ben retribuiti anche perchè sono in pochi a farli.

a esempio, nella tua situazione spererei di avere meno macchinisti possibili a giro :asd:

Per me nessun problema, figurati :asd:

 

Nella mia situazione? Purtroppo in Trenitalia Cargo (ma anche passeggeri e lunga percorrenza) è più facile finire come capotreno o mansioni simili che temere la concorrenza che di fatto non esiste (ovviamente con il salario invariato). Nelle private funziona nello stesso modo, ma ovviamente meglio circa gli esuberi. Non è che se tu sei un macchinista da anni, devi preoccuparti dei nuovi assunti, soprattutto perchè i corsi di macchinisti vengono fatti in base alle esigenze reali dell'azienda, in previsione del traffico futuro.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

conosco uno che è SEI anni che è a casa senza fare nè cercare.

saranno problemi suoi. più gente c'è così meglio è.

d'altronde se solo tutte le casalinghe di Napoli si mettessero a cercare lavoro, occuperebbero tutti i settori da nord a sud.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

  • Navigazione Recente   0 utenti

    Nessun utente registrato visualizza questa pagina.

×