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sundance76

Calvaire - Vincere o morire

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Non ? la prima volta che leggo di Musso, e ogni volta mi stupisco di come il suo destino si sia inestricabilmente intrecciato a quello dei colleghi/rivali Hawthorn e Collins, entrambi morti cos? poco tempo dopo di lui. Il paragrafo "Disumanit? in piazza" ? perfino sinistro, al punto che mi chiedo se Sabbatini non abbia un po' romanzato la vicenda... Comunque sia, grazie per quest'altro gran bel contributo. :thumbsup:

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Comunque sia, grazie per quest'altro gran bel contributo. :thumbsup:

 

Figurati. Ma il fatto ? che in realt? io posto foto "come fa un ragazzino con i poster di Che Guevara e Mussolini" e questi documenti sono solo "pillole di AS imparate a memoria". Almeno cos? mi ha tacciato un certo principe thailandese..

Modificato da sundance76

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Manco i piloti degli anni Cinquanta li avesse visti correre di persona, 'sto principe. :asd:

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"Lascia liberi i ragazzi".

 

Cos? disse Enzo Ferrari al suo diesse alla vigilia della gara finale della stagione 1956, GP d'Italia a Monza che comprendeva anche la Sopraelevata.

 

I "ragazzi" erano Castellotti e Musso, qui in lotta nei primi giri.

Imposero un ritmo forsennato che li port? a distruggere subito le gomme. Castellotti si ritir? nella prima parte di gara.

 

Musso invece rimont?, ed era in testa quando si ritir? al 47? dei 50 giri previsti, per rottura dello sterzo...

 

Fu la famosa gara in cui Collins cedette la vettura a Fangio, che in quell'attimo divenne campione del mondo per la quarta volta.

 

Quindi Musso aveva avuto via libera da Ferrari. Il fatto che, mentre era in testa, si sia rifiutato di cedere la macchina a Fangio come voleva il manager dell'argentino, diviene molto pi? comprensibile.

 

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Modificato da sundance76

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Musso mi ha sempre affascinato .. e in quell'epilogo si nascondono tanti quesiti.

 

Proprio qualche tempo fa, mi sono dilettato a mettere insieme qualche considerazione su quell'ultima gara di Musso .. appoggiandomi, per cos? dire, all'opera di Delli Carri, peraltro citata dall'articolo.

 

Il triangolo diabolico ed il Maestro

 

Juan Manuel Fangio e Reims: il Maestro ed il diabolico "triangolo" francese. Un'associazione che si giustifica pi? che con i tre successi di Fangio a Reims ('50, '51 e '54), con l'analoga capacit? di imporre rispetto, anzi, di incutere timore.

Ognuno a modo proprio. Certo. Reims con la sua diabolica velocit?, con i campi a lambire la pista ed a segnare, materialmente pi? che metaforicamente, il confine non solo (e non tanto) tra lo stare in pista ed il ritirarsi, ma tra il vivere ed il morire.

Tavoni, in un'intervista rilasciata a Delli Carri ("Gli indisciplinati"), commentando il tentativo di Musso, nel '58, di fare il "Calvaire" in pieno, in gara, aveva usato l'espressione, "fare dell'equilibrismo", come antitesi "del correre".

Certo, un commento, quello di Tavoni, che essendo arrivato ex post (la morte di Musso proprio al Calvaire, nel '58, in pieno tentativo di farlo in pieno) rischia di passare pi? per una constatazione suggestionata dai fatti. Ma non lo ?. E per capirlo bisogna tornare a Reims, al Calvaire ed ascoltare Fangio.

Musso, prima di quella gara fatale, era andato dal Maestro per chiedergli se fosse possibile fare il Calvaire in pieno. Stiamo parlando di Musso che a Reims aveva vinto l'anno prima; di un pilota specialista della velocit?. Eppure, and? "col cappello in mano" a chiedere a Fangio "si pu? fare?".

La risposta dell'argentino lascio che i lettori la vadano a prendere nel libro di Delli Carri, a cui non voglio mancar di rispetto pi? di quanto gi? abbia fatto: la citazione ? segno di deferenza, ed ? lecita finch? usata con parsimonia.

Per quanto utile a questo articoletto, basti sintetizzare la risposta di Fangio in quel "fare dell'equilibrismo", espressione di Tavoni, anche se il senso ? profondamente diverso: l'uno (Fangio) allude solo all'aspetto strettamente legato alla guida; l'altro (Tavoni) si riferisce al diverso approccio tra Hawthorn e Musso.

 

Volendo rovesciare i termini della questione, il fatto che Musso sia andato da Fangio, a chiedergli del Calvaire, non ? solo il segno della deferenza imposta da Reims, ma anche della statura di Fangio.

La stessa statura che ha indotto Collins, a Monza nel '56, a cedere la vettura (ed il titolo) all'argentino. Attenzione. Statura, non prepotenza. Perch? nessuno ha obbligato l'inglese, se non la deferenza provata verso Fangio, ed anche verso Ferrari che, da un non-successo di Juan Manuel, avrebbe ricevuto pi? che qualche grattacapo.

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Mi ha sempre colpito la frase con cui enzo ferrari termina la parte su musso nel libro piloti che gente... "Questa di musso e collins ? una strana e terribile storia" ...io aggiungerei "questa di musso, collins e hawthorn ? una strana terribile storia.." nel giro di pochi mesi erano morti tutti e tre.. sembra quasi che mike abbia tentato di sfuggire al suo destino senza riuscirci. Mi ricorda un p? la storia Villeneuve-Pironi, altra strana terribile storia

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Mi ha sempre colpito la frase con cui enzo ferrari termina la parte su musso nel libro piloti che gente... "Questa di musso e collins ? una strana e terribile storia" ...io aggiungerei "questa di musso, collins e hawthorn ? una strana terribile storia.." nel giro di pochi mesi erano morti tutti e tre.. sembra quasi che mike abbia tentato di sfuggire al suo destino senza riuscirci. Mi ricorda un p? la storia Villeneuve-Pironi, altra strana terribile storia

 

 

Ferrari dice "di Musso e Hawthorn". Anche io vedo analogie tra loro e la vicenda Villeneuve-Pironi, mi pare che lo scrissi in un altro topic, forse quello su Pironi...

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Ferrari dice "di Musso e Hawthorn". Anche io vedo analogie tra loro e la vicenda Villeneuve-Pironi, mi pare che lo scrissi in un altro topic, forse quello su Pironi...

 

E' vero ho invertito i nomi!!! :shock: Ma tu che idea ti sei fatto? Fu la foga del momento e la necessit? di vincere a far tenere gi? il piede a Musso o ci fu anche un concorso di colpa di hawthorn che non si fece scrupoli ad ostacolarlo anche in modo scorretto causando l'incidente? Ho sempre pemsato che Hawthorn non fosse una persona limpidissima.... ma forse il mio giudizio ? influenzato troppo da le mans 55 e dalla reputazione sinistra che avava in generale..

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