sundance76 9 Inviato 15 Luglio, 2012 (modificato) E' morto il conte Giannino Marzotto, industriale dai mille interessi, che fu anche grande campione d'automobilismo, vincendo la Mille Miglia nel 1950 e nel 1953. Anche i fratelli furono ottimi piloti stradisti. http://www.quattroruote.it/notizie/eventi/lutto-nel-mondo-dell-auto-addio-a-giannino-marzotto Adesso dei vincitori della leggendaria Mille Miglia, la corsa delle corse, rimane in vita il solo Stirling Moss. Sabato 14 maggio, infatti, il conte Giannino Marzotto, 84 anni, ha chiuso con questo mondo vittima di un male incurabile. Due volte la Mille Miglia. Industriale, mecenate, collezionista d'arte, per noi del mondo auto rester? sempre il vincitore di ben due edizioni della Freccia Rossa al volante della Ferrari. Asso di straordinario valore, fu capace di mettersi dietro i pi? grandi campioni dell'epoca pur senza essere un habitu? dei circuiti. Le cronache lo ricordano soprattutto perch? aveva vinto correndo con un elegante doppiopetto anzich? indossare la tuta o la maglietta come usavano i suoi avversari; un fare al limite dello snobismo che invece che esaltarne le immense capacit? lo aveva fatto entrare meno di quanto meritsse nel cuore degli appassionati che non capivano, che non riuscivano ad inquadrarlo come asso del volante. Diede dodici minuti a Fangio. Al contrario lui puntualmente aveva sconfitto i pi? bravi in circolazione. Nel 1953, al via da Brescia, si era trovato a combattere contro tre campioni del mondo come Farina, Ascari e Fangio pi? Hawthorn che iridato in F.1 non era ancora ma lo sarebbe diventato pi? avanti; e inoltre con i migliori specialisti, da Moss a Villoresi, quindi Kling, Taruffi, Bonetto, Maglioli, Valenzano, Sanesi, Castellotti, Cabianca? Vinse staccando Fangio di ben 12 minuti! Sempre tra i migliori. Fangio, evidentemente, era una sua vittima designata, perch? gli era arrivato dietro (terzo) anche nel 1950, prima vittoria di Marzotto alla Mille Miglia. E anche quell'anno i bravi c'erano tutti, da Serafini a Bracco, e poi Biondetti, Fagioli, Ascari, Musso, Bonetto, Villoresi, Cortese (erano partiti in 750...). Una lista lunga come il suo talento, tanto che molti si sono sempre chiesti perch? l'impavido Marzotto, che nel tempo si era dilettato anche con il volo e la motonautica, non avesse insistito con pi? convinzione nel mondo delle corse. Invece si era impegnato poco e per poco tempo (vanta anche un quinto posto alla 24 Ore di Le Mans), troppo presto coinvolto nell'azienda di famiglia. C.C. Modificato 15 Luglio, 2012 da sundance76 Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Andre92 1 Inviato 16 Luglio, 2012 Intervista molto interessante e per nulla banale. Al vetriolo (forse anche troppo) la parte finale, con la critica ai piloti moderni. Grazie mille per il contributo Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
sundance76 9 Inviato 16 Luglio, 2012 Prego, figurati. Grazie a te per l'interesse. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
The Magic 0 Inviato 16 Luglio, 2012 Grazie franci per questa e tutte le tue altre Perle Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
rimatt 2955 Inviato 16 Luglio, 2012 Interessanti e stimolanti articoli su un pilota che, lo confesso, non conoscevo per niente. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Purley18 16 Inviato 17 Luglio, 2012 Nemmeno io lo conoscevo,tuttavia per essere un gentleman driver era molto veloce!Peccato che non abbia insistito ancor di pi? nel motorsport in generale,avrebbe ottenuti ottimi risultati nelle categorie turismo. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
sundance76 9 Inviato 18 Luglio, 2012 Non sapevo che Marzotto avesse vinto anche il GP di Rouen F2 nel 1951. Mica noccioline.. Anche chi ha solo giocato a "Grand Prix Legends", sa che circuito fosse... Ho trovato alcune foto. Le prime due sono identiche e riguardano le prove, la terza ? in gara. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti