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The frog

Nuove idee in campo automobilistico motoristico

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Penso che una nota dedicata alle nuove idee in campo automobilistico sia una cosa buona!

 

 

 

 

Regards,

The frog

Modificato da sundance76

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Title: "Candela Stellare"

 

Si tratta di una candela (ovviamente per un propulsore a ciclo Otto) con un elettrodo centrale come quello attuale, annegato nella candela e cinque elettrodi "in sporgenza" contro quello unico attuale. I cinque elettrodi sono disposti "a stella" intorno all'elettrodo annegato al centro.

L'elettrodo centrale, cioe' quello annegato nella candela, ha una sezione a forma stellare (di qui la definizione di "candela stellare"); questo per permettere che ogni elettrodo in sporgenza abbia la sua diretta proiezione sull'elettrodo centrale.

 

Lo scopo consiste nel generare cinque scariche elettriche al posto di una, per avere una combustione piu' omogenea, piu' completa e infine piu' sicura (basti pensare che se un elettrodo risulta inefficiente perche' non genera la scintilla ve ne sono alti quattro che ne generano le rimanenti).

 

Concludiamo specificando che qusto sistema e' superiore rispetto al "Twin Spark". Infatti in quest'ultimo era necessario trovare spazio sulla testata per due candele. Nell'ipotesi fatta invece la candela rimane unica.

 

 

 

 

Opinioni in merito sono gradite.

 

 

 

Regards,

The frog

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Title: Sistema alternativo all'albero a camme (Cylinder Rotation Valve System)

 

 

 

Certo il sistema che ora vado a descrivere va perfezionato in quanto contiene forti attriti. Tuttavia a questi svantaggi offre l'enorme vantaggio che non ha bisogno del delle molle per gestire il richiamo delle valvole.

 

Si tratta di sostituire l'albero a camme con un albero con ingranaggi che fanno ruotare dei cilindretti verticali in corrispondenza delle camme che vanno a sostituire.

Questi cilindretti verticali sono scanalati e la loro scanalatura e' ondulata. L'odulazione serve per inserire un beccuccio il quale e' saldato direttamente alla valvola. A seconda della posizione di rotazione del cilidretto, l'ondulazione provochera' l'apertura ovvero la chiusura della valvola il cui beccuccio va nella scanalatura ondulata.

 

Ripeto: ci sono i problemi legati al fatto che l'attrito del beccuccio all'interno della scanalatura ondulata e' molto maggiore rispetto a quella della sfregatura dell'albero a camme sulla testa della molla, ma anche questa potrebbe essere risolta sostituendo il beccuccio della valvola con una rondella rotante orizzontale. E cosi' si otterrebbe l'enorme vantaggio di avere un richiamo privo della necessita' di affidarsi alle molle.

 

In questo modo, fatti fissi i limiti delle masse dinamiche del propulsore (pistoni, spinotti, bielle ed albero motore) in teoria il numero di giri massimo di un propulsore non sarebbe piu' un problema.

 

Meglio dl sistema desmodromico "standard" in quanto questo ha seri problemi di affidabilita' (sopratutto nel tempo) a causa della delicatezza del progetto della camma con astina di richiamo montata sulla stessa.

 

Meglio di un sistema pneumatico perche' costa molto ma molto meno.

 

Per fissare le iedee indicheremo questo sistema con il nome di "Cylinder Rotation Valve System"

 

 

 

Opinioni in merito sono gradite.

 

 

 

Regards,

The frog

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Title: "Candela Stellare"

 

Si tratta di una candela (ovviamente per un propulsore a ciclo Otto) con un elettrodo centrale come quello attuale, annegato nella candela e cinque elettrodi "in sporgenza" contro quello unico attuale. I cinque elettrodi sono disposti "a stella" intorno all'elettrodo annegato al centro.

L'elettrodo centrale, cioe' quello annegato nella candela, ha una sezione a forma stellare (di qui la definizione di "candela stellare"); questo per permettere che ogni elettrodo in sporgenza abbia la sua diretta proiezione sull'elettrodo centrale.

 

Lo scopo consiste nel generare cinque scariche elettriche al posto di una, per avere una combustione piu' omogenea, piu' completa e infine piu' sicura (basti pensare che se un elettrodo risulta inefficiente perche' non genera la scintilla ve ne sono alti quattro che ne generano le rimanenti).

 

Concludiamo specificando che qusto sistema e' superiore rispetto al "Twin Spark". Infatti in quest'ultimo era necessario trovare spazio sulla testata per due candele. Nell'ipotesi fatta invece la candela rimane unica.

 

 

 

 

Opinioni in merito sono gradite.

 

 

 

Regards,

The frog

 

Mi hanno informato che la "Candela Stellare" esisteva gia'. Tuttavia questa aveva una struttura completamente differente rispetto a quella proposta nella mia nota di cui sopra. Una struttura che io reputo molto debole e inefficiente per quanto riguarda la propagazione del centro di fiamma (introduceva una superfice centrale in rilievo e dunque allo stesso tempo introduceva non poche turbolenze circa la propagazione del centro di fiamma, proprio dove il centro di fiamma ha la sua origine).

 

 

 

Opinioni in merito restano gradite.

 

 

 

Regards,

The frog

Modificato da The frog

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Title: Profili dell'elemento polare sporgente della candela

 

Per i motori a ciclo Otto, proprio dove c'e' la candela il beccuccio sporgente che e' uno dei due poli della stessa ha una sezione pressocche' circolare. Ora i profili circolari hanno una elevata resistenza ai flussi.

 

Questo capita proprio dove il fronte di fiamma si forma e deve espandersi e ad altissma velocita' (il fronte di fiamma nei motori a ciclo Otto si espande quasi istantaneamente)

 

Dunque io ipotizzo un elemento polare sporgente con sezione a profilo NACA, biconvesso simmetrico.

 

Un bel vantaggio per l'espansione del fronte di fiamma.

 

 

 

 

Opinioni in merito sono gradite.

 

 

 

Regards,

The frog

(P.S. per le candele stellari da me ipotizzate tali profili dovrebbero essere leggermente divergenti l'uno dall'altro in modo da favorire l'espansione anche orizzontale del fronte di fiamma)

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Title: Una piccola spirale sul cielo del pistone

 

Per motori che abbiano un elevato rapporto alesaggio/corsa sussiste il problema della propagazione del "fronte di fiamma" nelle zone periferiche del cilindro. In questi motori il fronte di fiamma insomma non ce la fa in tempo utile a propagare la propria pressione sui bordi del cielo del pistone.

Ecco che allora una piccola spirale molto larga (un solo giro di spirale) alta diciamo circa un millimetro, disposta sul cielo del pistone, potrebbe "forzare" la propagazione del fronte di fiamma fino ai bordi del cielo del pistone, quando tale fronte viene a contatto appunto con ***il centro*** della superficie del cielo del pistone.

 

Per fissare le idee indicheremo questo sistema con il termine di "Spiral Force System".

 

 

 

Opinioni in merito sono gradite.

 

 

 

Regards,

The frog

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Title: Una piccola spirale sul cielo del pistone

 

Per motori che abbiano un elevato rapporto alesaggio/corsa sussiste il problema della propagazione del "fronte di fiamma" nelle zone periferiche del cilindro. In questi motori il fronte di fiamma insomma non ce la fa in tempo utile a propagare la propria pressione sui bordi del cielo del pistone.

Ecco che allora una piccola spirale molto larga (un solo giro di spirale) alta diciamo circa un millimetro, disposta sul cielo del pistone, potrebbe "forzare" la propagazione del fronte di fiamma fino ai bordi del cielo del pistone, quando tale fronte viene a contatto appunto con ***il centro*** della superficie del cielo del pistone.

 

Per fissare le idee indicheremo questo sistema con il termine di "Spiral Force System".

 

 

 

Opinioni in merito sono gradite.

 

 

 

Regards,

The frog

 

Nota a margine: la parte esterna della spirale non raggiunge il bordo del cielo del pistone. Questo per dare adito al flusso di occupare lo spazio esterno del cielo del pistone.

 

 

 

Opinioni in merito restano gradite.

 

 

 

Regards,

The frog

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Nota a margine: la parte esterna della spirale non raggiunge il bordo del cielo del pistone. Questo per dare adito al flusso di occupare lo spazio esterno del cielo del pistone.

 

 

 

Opinioni in merito restano gradite.

 

 

 

Regards,

The frog

 

Concludiamo asserendo che: nella parte centrale della spirale larga, che a sua volta e' una parte larga, il cielo del cilindro e' concavo in quanto deve accogliere la pressione del fronte di fiamma che e' notoriamente semisferica.

 

 

 

Opinioni in merito restano gradite.

 

 

 

Regards,

The frog

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Title: Troppi db in abitacolo? Misceliamo con l'esterno

 

 

 

Questa e' una mia nota remake di qualche tempo fa, riveduta e corretta.

 

Quando lo stereo in auto supera un certo numero di decibel (diciamo cinquanta, tanto per fissare le idee) la situazione si fa pericolosa, in quanto il conducente non riesce piu' a sentire i rumori ed i suoni provenienti dall'esterno.

 

Ecco che alora quattro microfonini, piazzati nella parte alta dei quattro montanti ed un miscelatore, mescolano il suono proveniente dall'esterno con il suno dello stereo dell'auto.

 

Due piccole ma potenti casse piazzate nel poggiatesta del conducente, ai lati della testa si occupano allora di mescolare il suono dello stereo a palla con quello de rumori provenienti dall'esterno. Questo, beninteso, accade solo per il conducente.

 

Quando il suono dello stereo nell'abitacolo ridiventa accettabile per un certo periodo (diciamotrenta decibel per almeno trenta secondi, tanto per fissare le idee) allora il meccanismo di miscelazione si ferma.

 

Il sistema, per ragioni di sicurezza, non e' escludibile se non a vettura ed a motore fermi.

 

 

 

Opinioni in merito sono gradite.

 

 

 

Regards,

The frog

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Title: Sulla pericolosita' delle "propulsioni silenziose"

 

Come ha detto qualcuno: "si guida anche con le orecchie".

 

Ecco allora che gl ibridi in modalita' puramente elettrica nonche' gli elettrici puri sono pericolosamente silenziosi per chi gli sta attorno.

 

Allora si procede cosi':

 

1) Analizzatore di sintesi (sintetizzatore) del rumore di un motore a scoppio dotato di marmitta

 

2) Generatore del suono corrispondente a un dato numero di giri (diciamoda 100 millivolt)

 

3) Amplificatore diciamo da 250 watt

 

4) (infine) cassa acustica piazzata in alto nel cofano motore

 

5) Il cinque non c'e' ma a me piace il dispari

 

E in questo modo si ovvia al troppo silenzio di un propulsore ibrido quando e' in modalita' puramente elettrica o di una vettura elettrica pura.

 

Per quanto riguarda i problemi dei pesi, non dobbiamo studiare per un Hi-Fi, dunque l'amplificatore potrebbe anche essere ***non controreazionato*** risparmiamdo cosi' 3/4 del volume e del peso, mentre la cassa acustica potrebbe semlicemente essere una membrana vibrante. Non ci interessa riprodurre un suono fedelmente, con le uscite dell'amplificatore e della cassa lineari, ci interessa invece semplicemente riprodurre il suono di una fort vibrazione.

 

 

 

Opinioni in merito sono gradite.

 

 

 

Regards,

The frog

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Title: Cilindri inattivi: ma non sarebbe meglio avere due motori separati?

 

La Vw ha tirato fuori dal cappello al cilindro un propulsore davvero interessnte: un quattro cilindri in cui due cilindri sono escludibili in un certo intervallo abbastanza esteso di numero di giri, e in cui oltre un certo numero di giri, automaticamente, si attivano anche gli altri due cilindri.

 

Ma il risultato di tutta questa fantasmagorica tecnologia secondo chi scrive e' abbastanza delundente: 0,4lt/100Km risparmiati. E per forza dico io, si devono comunque trascinare dietro due pistoni "morti" durante la fase a due cilindri attivi.

 

A questo punto torno su una mia vecchia idea riveduta e corretta. Due motori disinti a due cilindri ciascuno con due alberi a camme separati e con i soli alberi motore che si collegano con una frizione che ha una tecnologia elettronica di "messa in fase" dei due clindri rimanenti, per non rischiare di avere un overboost di potenza dovuto a due scoppi quasi contemporanei.

 

Ecco che quando due cilindri vengono spenti questi si scollegano completamente dall'albero motore dei pistoni attivi e dunque rimangono completamente fermi, senza partecipare inutilmente al movimento delle masse dinamiche attive.

 

Per fissare le idee indicheremo questa tecnologia con la terminologia: "Bitwin Phase System".

 

 

 

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Regards,

The frog

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Title: Sulla pericolosita' delle "propulsioni silenziose"

 

Come ha detto qualcuno: "si guida anche con le orecchie".

 

Ecco allora che gl ibridi in modalita' puramente elettrica nonche' gli elettrici puri sono pericolosamente silenziosi per chi gli sta attorno.

 

Allora si procede cosi':

 

1) Analizzatore di sintesi (sintetizzatore) del rumore di un motore a scoppio dotato di marmitta

 

2) Generatore del suono corrispondente a un dato numero di giri (diciamoda 100 millivolt)

 

3) Amplificatore diciamo da 250 watt

 

4) (infine) cassa acustica piazzata in alto nel cofano motore

 

5) Il cinque non c'e' ma a me piace il dispari

 

E in questo modo si ovvia al troppo silenzio di un propulsore ibrido quando e' in modalita' puramente elettrica o di una vettura elettrica pura.

 

Per quanto riguarda i problemi dei pesi, non dobbiamo studiare per un Hi-Fi, dunque l'amplificatore potrebbe anche essere ***non controreazionato*** risparmiamdo cosi' 3/4 del volume e del peso, mentre la cassa acustica potrebbe semlicemente essere una membrana vibrante. Non ci interessa riprodurre un suono fedelmente, con le uscite dell'amplificatore e della cassa lineari, ci interessa invece semplicemente riprodurre il suono di una fort vibrazione.

 

 

 

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Regards,

The frog

 

Mi hanno informato che esistono gia' due sistemi che fanno esattamente quanto descritto: la "Fisker" che ha messo a punto un sistema per simulare il rumore di un motore termico per una generica vettura elettrica-ibrida e la "Brabus" che lo ha messo a punto per la Tesla.

 

 

Come non detto.

 

 

 

Regards,

The frog

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Title: Troppi db in abitacolo? Misceliamo con l'esterno

 

 

 

Questa e' una mia nota remake di qualche tempo fa, riveduta e corretta.

 

Quando lo stereo in auto supera un certo numero di decibel (diciamo cinquanta, tanto per fissare le idee) la situazione si fa pericolosa, in quanto il conducente non riesce piu' a sentire i rumori ed i suoni provenienti dall'esterno.

 

Ecco che alora quattro microfonini, piazzati nella parte alta dei quattro montanti ed un miscelatore, mescolano il suono proveniente dall'esterno con il suno dello stereo dell'auto.

 

Due piccole ma potenti casse piazzate nel poggiatesta del conducente, ai lati della testa si occupano allora di mescolare il suono dello stereo a palla con quello de rumori provenienti dall'esterno. Questo, beninteso, accade solo per il conducente.

 

Quando il suono dello stereo nell'abitacolo ridiventa accettabile per un certo periodo (diciamotrenta decibel per almeno trenta secondi, tanto per fissare le idee) allora il meccanismo di miscelazione si ferma.

 

Il sistema, per ragioni di sicurezza, non e' escludibile se non a vettura ed a motore fermi.

 

 

 

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The frog

 

Mi hanno giustamente fatto notare che con il passaggio del suono esterno passa anche l'indesiderato fruscio aerodinamico, fuscio che dunque verrebbe replicato pari pari dietro la testa del conducente.

 

A questo si puo' ovviare ricordando che, come chi se ne intende di HiFi sa, i fruscii sono rumori ad elevatissima frequenza, tipicamente sopra i 15.000Hz. Quindi in questo caso basta un "filtro taglia alto", ovvero un "filtro passa basso", tarato sui 16.000Hz-17.000Hz, per risolvere la questione dei fruscii aerodinamici.

 

Cosi' i rumori continuano a passare mentre ai fruscii viene sbarrata la strada.

 

 

 

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Regards,

The frog

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TITLE: Taglio dell'alimentazione nella frenata di panico (Recovery Panic Brake)

 

Esistono i sistemi per la "frenata di panico". Io dico che qualcosa potrebbe tornare utile pure dal freno motore tramite l'immediato taglio dell'alimentazione del motore.

 

Per fissare le idee indicheremo questo sistema aggiuntivo come "Recovery Panic Brake".

 

 

 

Opinioni in merito sono gradite.

 

 

 

Regards,

The frog

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Ho capito che ci tieni, ma non ? il caso di commentare una soluzione alla volta con gli altri prima di metterne 10 di fila? :asd:

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Ho capito che ci tieni, ma non ? il caso di commentare una soluzione alla volta con gli altri prima di metterne 10 di fila? :asd:

 

Ha anche ragione pero'....la prima l'ha scritta 2 settimane fa e sei il primo che risponde in questo thread...

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Ha anche ragione pero'....la prima l'ha scritta 2 settimane fa e sei il primo che risponde in questo thread...

 

Infatti non ne sto scrivendo piu'. Nessuno mi risponde.....

 

 

 

Regards,

The frog

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Title: Portabagagli superiore allungabile

 

 

 

Io penso che potrebbe tornare utile in talune situazioni in cui c'e' bisogno di un cassonetto superriore piu' spazioso disporre di un portabagagli che risulti allungabile, diciamo venti centimetri in avanti e quaranta centimetri indietro. In questo modo, ALL'OCCORRENZA, si potrebbe fare piu' spazio per un cassonetto superiore piu' lungo e dunque piu' capiente.

 

 

 

 

Opinioni in merito sono gradite.

 

 

 

 

Regards,

The frog

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Title: "Candela Stellare"

 

Si tratta di una candela (ovviamente per un propulsore a ciclo Otto) con un elettrodo centrale come quello attuale, annegato nella candela e cinque elettrodi "in sporgenza" contro quello unico attuale. I cinque elettrodi sono disposti "a stella" intorno all'elettrodo annegato al centro.

L'elettrodo centrale, cioe' quello annegato nella candela, ha una sezione a forma stellare (di qui la definizione di "candela stellare"); questo per permettere che ogni elettrodo in sporgenza abbia la sua diretta proiezione sull'elettrodo centrale.

 

Lo scopo consiste nel generare cinque scariche elettriche al posto di una, per avere una combustione piu' omogenea, piu' completa e infine piu' sicura (basti pensare che se un elettrodo risulta inefficiente perche' non genera la scintilla ve ne sono alti quattro che ne generano le rimanenti).

 

Concludiamo specificando che qusto sistema e' superiore rispetto al "Twin Spark". Infatti in quest'ultimo era necessario trovare spazio sulla testata per due candele. Nell'ipotesi fatta invece la candela rimane unica.

 

 

 

 

Opinioni in merito sono gradite.

 

 

 

Regards,

The frog

scusa ma da quello che sapevo il twin spark ? costituito da 2 candele di cui una leggermente pi? periferica che scocca leggermente dopo di quella posizionata al centro, ora ammettendo che quello che ho detto sia vero, questo sistema funziona allo stesso modo (con scintille sfasate) o sono simultanee?

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scusa ma da quello che sapevo il twin spark ? costituito da 2 candele di cui una leggermente pi? periferica che scocca leggermente dopo di quella posizionata al centro, ora ammettendo che quello che ho detto sia vero, questo sistema funziona allo stesso modo (con scintille sfasate) o sono simultanee?

No in questo caso le scintille sono simultanee. Lo scoppio deve avvenire omogeneamente egregio, ma qui hai il vantaggio di inserire una sola candela nella testata.

 

 

 

Best regards,

The frog

 

Title: fanali a microled

 

Oggi giorno i microchip dei computer hanno raggiunto la precisione dei nanometri e riescono a inglobare centinaia di milioni di transistor per centimetro quadro, a un consto contenuto. Figuriamoci un diodo che e' molto piu' semplice di un transistor. Ecco che allora si puo' immaginare il fanale del futuro come composto da qualche centinaio di migliaio di microled, con tanto di microchip che ne controlla l'illuminazione per i singoli microelementi. Non piu' una sorgente fi luce unica come tutt'ora avviene, ma una sorgente di luce composita formata da un'infinita' di microled. Risultato un'illuminazione molto piu' precisa (chi si ricorda i fanali a pixel della BMW?) e molto piu' affidabile (i led hanno una durata nettamente superiore rispetto a quella delle lampade tradizionali ed inoltre se ti si bruciano 10.000 microled su un totale di centionaia di migliaia che compongono il fanale, manco ce ne si accorge.

 

 

 

 

Opinioni in merito sono gradite.

 

 

 

Regards,

The frog

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